Conclusa una brillante operazione dalla Polizia di Stato di Modena di contrasto al traffico di droga: nel 2016 oltre due quintali di sostanze stupefacenti sequestrate in provincia.
Modena, 30 dicembre 2016
Nella giornata di ieri è stata conclusa una importante operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti dalla Squadra Mobile, due extracomunitari dimoranti in città sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Modena.
Si tratta di I. Osaro, nigeriana di 49 anni, in regola con le norme sul soggiorno, trovata in possesso di 75 ovuli contenenti circa 900 grammi di stupefacente: 618 gr. di eroina e 300 di cocaina, per la donna è scattato l'arresto ed è stata condotta presso la casa Circondariale di S. Anna. Gli ovuli erano occultati nel reggiseno della donna. Denunciato a piede libero, invece, il compagno di quest'ultima O. Moses di 39 anni trovato in possesso di circa 300 grammi di marijuana. I due sono stati bloccati nei pressi della stazione centrale.
Con l'operazione conclusa ieri sono oltre due i quintali di sostanza stupefacente di vario tipo sequestrati grazie alle numerose attività di contrasto effettuate dalla Polizia di Stato in provincia di Modena.
Fermati gli autori della brutta rapina avvenuta a Mirandola il 12 novembre scorso, presso la tabaccheria "Rivendita 28", tramite l'analisi delle immagini dell'impianto di videosorveglianza e grazie all'ausilio di intercettazioni e servizi di localizzazione.
Modena, 30 dicembre 2016
Sono stati individuati dal personale del Commissariato di P.S. di Mirandola gli autori della brutta rapina avvenuta, il 12 novembre scorso, presso la tabaccheria "Rivendita 28" sita in viale Anagnini a Mirandola.
Nel corso della violenta rapina furono asportati 4000,00 euro in contanti e 1000,00 euro in gratta e vinci.
Dall'analisi delle immagini dell'impianto di videosorveglianza e grazie all'ausilio di intercettazioni e servizi di localizzazione sono stati individuati e deferiti alla Procura della Repubblica di Modena due cittadini italiani dimoranti nell'area mirandolese.
Le indagini sono state coordinate dal dott. Imperato della Procura della Repubblica di Modena, nella giornata di ieri i due responsabili sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Interventi di restauro su una superficie di circa 1.900 metri quadrati per cui il Comune di Parma ha stanziato 350 mila euro. Tra le novità anche il cambio di posizionamento della bandiere.
Parma, 30 dicembre 2016
La facciata del municipio è tornata da qualche giorno visibile ai passanti nella sua veste restaurata. Tra le novità anche il cambio di posizionamento della bandiere che contrassegnano la facciata del Comune, spostate dal lato poco visibile di strada della Repubblica, su piazza Garibaldi. Per valorizzare la facciata e la statua del Correggio che si trova sulla piazza è stato invece installato un nuovo sistema di illuminazione.
I lavori di restauro della facciata del municipio, per cui il Comune ha stanziato poco meno di 350 mila euro, rientrano fra quelli che l'assessorato ai lavori pubblici, guidato da Michele Alinovi, sta mettendo in atto nell'ambito nel centro storico della città e che comprendono il recupero e la rigenerazione urbana del complesso ex conventuale di San Paolo e la riqualificazione di via Mazzini. Ne hanno parlato, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, l'assessore ai Lavori pubblici, Michele Alinovi; la progettista, architetto Barbara Zilocchi; Gabriele Buia, dell'impresa Buia che ha effettuato i lavori; ed i tecnici di Parma Infrastrutture Spa, Marco Ferrari e Albino Carpi.
"Dopo 5 mesi di lavori, avviati a metà giungo, si è concluso i restauro della facciata del Municipio – ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici, Michele Alinovi, - si tratta di un restauro scientifico e conservativo. La residenza municipale torna, così, all'antico splendore. Parmigiani e turisti ne possono ammirare la bellezza. Tutto questo avviene dopo la conclusione del restauro della torre campanaria del complesso di San Paolo per rendere Parma sempre più bella ed attrattiva, all'altezza con le sfide dei prossimi anni".
Durante la presentazione dei lavori di restauro è stato proiettato un video che ha ripercorso la tipologia di interventi messi in campo. Il municipio si presenta oggi risistemato e sicuro. Gli interventi di manutenzione straordinaria sono stati attuati attraverso la società di scopo, Parma Infrastrutture Spa, che ha in carico il patrimonio del Comune stesso. La progettista è Barbara Zilocchi, l'impresa Buia Nereo ha effettuato i lavori.
Tutte le foto di Francesca Bocchia continuano a fondo pagina
I due corpi trovati senza vita nel casale a San Prospero sono di Luca Manici, transessuale parmigiano conosciuto come Kelly e Gabriela Altamirano, argentina residente a Salsomaggiore Terme.
Parma, 29 dicembre 2016
Sono ancora in corso le indagini della squadra Mobile sul probabile duplice omicidio consumatosi a San Prospero, alle porte di Parma. Le vittime sono Luca Manici, transessuale parmigiano di 47 anni conosciuto con il soprannome di Kelly e Gabriela Altamirano, argentina di 45 anni, residente a Salsomaggiore Terme.
I corpi senza vita sono stati trovati nella tarda serata di mercoledì 27 dicembre, all'interno dell'Angelica Vip Clup, locale a luci rosse, gestito dallo stesso Luca Manici. Quest'ultimo sarebbe stato ucciso con diversi colpi di coltello mentre per la donna, sarebbe stato strangolata.
Chiuso market etnico accanto alla stazione, dopo i numerosi controlli della Municipale. Il locale è stato spesso luogo di risse tra cui l'ultimo dei quali avvenuto proprio il 26 dicembre scorso nei pressi dell'esercizio.
Modena, 28 dicembre 2016
E' stato notificato questa mattina, intorno alle ore 12.00, il provvedimento del Questore Fassari adottato ai sensi dell'art. 100 del TULPS alla titolare della licenza del negozio etnico ASAFO MARKET di via dell'Abate con cui è stata disposta la sospensione delle licenze e quindi la chiusura del negozio per giorni 30.
Il provvedimento è il frutto di un'intensa attività di verifica e controllo effettuata dalla Polizia di Stato e della Polizia Municipale durata diversi mesi con un'intensificazione delle attività a partire dal mese di luglio. L'esercizio commerciale è stato oggetto di mirati controlli anche in considerazione dei numerosi atti d'illegalità avvenuti nei pressi dello stesso l'ultimo dei quali avvenuto proprio il 26 dicembre scorso quando un equipaggio in servizio di Volante è intervenuto nei pressi del locale a seguito di un'aggressione con lesioni personali in danno di due individui.
Alla base del provvedimento vi è l'obiettiva esigenza di salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica e l'abitualità di presenze all'interno dell'esercizio o nei suoi pressi, fatti tutti che espongono la sicurezza pubblica della zona.
Dichiara il questore Fassari: "Abbiamo massima attenzione su quanto accade sul territorio, è il terzo provvedimento ex art. 100 Tulps adottato sulla base di verifiche della Polizia di Stato, in alcuni casi anche di supporto a comunicazioni che ci pervengono da altri enti ma che, fondamentalmente, sono il frutto dell'attività di controllo del territorio delle Volanti o di approfondimenti amministrativi in occasione di fatti reato che si consumano sul territorio provinciale".
E' mistero sui due corpi rinvenuti ieri sera senza vita, 27 dicembre, in un appartamento di un casale a San Prospero. Sono in corso le indagini e il riserbo della Polizia è massimo. Potrebbe trattarsi di un duplice omicidio. La Repubblica Parma informa che i due corpi sarebbero di una donna e un transessuale.
I Carabinieri del Nas sequestrano 17 tonnellate di tortellini e chiudono due aziende alimentari per gravi carenze igienico sanitarie. Denunciati sei imprenditori ed elevate sanzioni amministrative per oltre 20 mila euro.
Bologna, 28 dicembre 2016
I Carabinieri del N.A.S. di Bologna, nell'imminenza delle festività natalizie, hanno intensificato i controlli su aziende e laboratori di pasta fresca ripiena, pasticceria, panificazione, per verificare la corretta filiera dei prodotti tipici alimentari natalizi.
Sono state ispezionate 71 aziende alimentari, dislocate nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, riscontrando irregolarità, anche gravi, in 15 aziende.
In particolare, per gravi carenze igienico sanitarie, sono state sospese 2 attività commerciali (1 in provincia di Bologna ed 1 in provincia di Ravenna), sequestrate 17 tonnellate di impasti di carne e formaggio per pasta ripiena e tortellini per un valore di circa 400.000 €, nonché chiusa una struttura abusiva adibita a deposito alimentari, del valore di circa 100.000 euro.
Inoltre, nella provincia di Bologna, presso una ditta attiva nella produzione di pane per usi industriali, sono state sequestrate 1 tonnellata di farine e lieviti con scadenza superata anche da molto tempo e 7 tonnellate di pane e prodotti da forno, appena realizzati con le suddette materie prime scadute.
I controlli hanno portato alla denuncia di 6 imprenditori del settore alimentare per le gravi carenze riscontrate.
Diciassette le sanzioni amministrative elevate per un importo complessivo di 23.500 €.
Sicurezza stradale, controlli della Polizia municipale nella notte tra venerdì e sabato. Su 42 conducenti, sei avevano tasso alcolemico superiore al consentito.
Modena, 27 dicembre 2016
Nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 dicembre durante i controlli nell'area tra Emilia Ovest, viale Virgilio e la zona Fiera, la pattuglia della Municipale si è posizionata fino alle 4.30 del sabato in via Ovidio vicino alla rotatoria di via Virgilio e ha sottoposto 42 automobilisti all'accertamento qualitativo preliminare per verificare la presenza di alcol nel sangue.
Otto persone, tutti uomini, risultati positivi, hanno successivamente fatto la prova con etilometro e, tra questi, sei avevano un tasso alcolemico superiore a 0,8 (il limite massimo consentito è di 0,5 e di 0 per i neopatentati).
In particolare, due conducenti sono risultati nella prima fascia individuata dall'articolo 186 del codice della strada (tra 0.5 e 0.8) quella per cui è prevista solo la sanzione amministrativa, oltre alla decurtazione dei punti e al ritiro della patente ai fini della sospensione. Gli altri quattro sono risultati nella seconda fascia che prevede la denuncia penale; uno di loro era anche privo di patente perché già revocata. All'uomo, un cittadino turco, gli agenti hanno quindi contestato anche la violazione dell'articolo 116 che prevede una sanzione di 5000 euro e il fermo del veicolo.
Decreto di espulsione: se il provvedimento non sarà ottemperato, saranno allontanati dalle Forze dell'ordine. I due, ubriachi al supermercato hanno minacciato ripetutamente una signora.
Modena, 27 dicembre 2016
Identificati dalla Polizia municipale di Modena e denunciati per minacce, hanno una settimana di tempo per ottemperare al provvedimento di espulsione emesso dalla Questura. Se non lo faranno, la loro espulsione potrà essere eseguita in modo coatto dalle Forze dell'ordine.
I due, un cittadino moldavo e un'ucraina, entrambi sui 45 anni, hanno infatti collezionato diversi precedenti per questua molesta ai danni dei passanti che intercettavano soprattutto nella zona di due supermercati di Modena alle porte del centro storico. Alle forze dell'ordine sono noti i loro modi molesti soprattutto nei confronti di persone anziane o donne sole, che già in passato hanno valso loro un decreto di allontanamento. La scorsa settimana, proprio a ridosso delle festività natalizie, si sono spinti anche oltre e la pronta denuncia della loro vittima ha fatto scattare l'intervento della Municipale e i provvedimenti giudiziari.
Mercoledì 21 dicembre la signora stava facendo la spesa all'interno di un supermercato e viste tre persone in stato di ubriachezza molesta che discutevano animatamente urlando contro l'addetto alla sicurezza dell'esercizio commerciale, è intervenuta per calmarli. I tre si sono invece accaniti contro di lei aggredendola verbalmente e minacciandola dapprima dentro il negozio e poi anche all'esterno. La signora ha quindi chiamato la Polizia municipale che ha consigliato la donna di sporgere denuncia per consentire l'avvio dell'iter giudiziario. Presentata la denuncia il giorno successivo, gli agenti del Nucleo Problematiche del Territorio hanno immediatamente rintracciato due delle tre persone denunciate, un uomo moldavo e una donna ucraina, in zona san Cataldo. Li hanno portati al Comando per l'identificazione; denunciati per minacce e inosservanza delle norme sugli stranieri perché sprovvisti di documenti e perché nei loro confronti c'era già ordine di allontanamento, oltre che sanzionati ai sensi del Regolamento comunale per stato di ubriachezza e molestia verso i passanti. La Questura ha quindi emesso un provvedimento di espulsione che se i destinatari non ottempereranno, sarà eseguito dalle Forze dell'ordine. La terza persona che era in loro compagnia, un moldavo più giovane anche questo noto alla Municipale, è invece risultato irreperibile; se verrà rintracciato nei suoi confronti potrà essere emesso analogo provvedimento.
Sono stati denunciati per truffa dalla Guardia di Finanza 4 dipendenti della facoltà di Medicina che, durante le ore di ufficio, uscivano e si dedicavo alle più svariate attività ricreative.
di Alexa Kuhne
Parma, 23 dicembre 2016
Avevano organizzato la loro giornata lavorativa in modo da potersi dedicare agli hobby, allo sport e allo shopping. Ogni tanto ci scappava anche qualche visita ad amici e parenti. Tutto avveniva senza che i colleghi se ne accorgessero.
Così è stato per 4 dipendenti della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Parma, per mesi, fino a quando, dopo una segnalazione, si è messa in moto la macchina della legge.
I Finanzieri, nel corso di numerosi mesi di pedinamenti ed appostamenti, hanno rilevato che i quattro, con mansioni di collaboratori amministrativi e tecnici di laboratorio, durante l'orario d'ufficio, si allontanavano frequentemente dal luogo di lavoro senza autorizzazione né registrazione dell'uscita.
È emerso che uno degli indagati andava, quotidianamente, presso un noto centro sportivo di Parma, per seguire dei corsi di nuoto.
Un altro era solito frequentare assiduamente lezioni di ballo, corsi in palestra e di equitazione oppure, dopo lunghe passeggiate, era solito fare tappa in alcuni negozi di abbigliamento o in supermercati e centri commerciali per fare la spesa.
Innumerevoli, poi, le visite a parenti ed amici.
La meticolosa attività di indagine ha consentito di ricostruire - nel complesso – più di 100 uscite indebite, corrispondenti a oltre 200 ore di assenze dal servizio ingiustificate, con un conseguente danno per l'Amministrazione pubblica di migliaia di euro.
Il reato ipotizzato è quello di truffa.
Per uno dei dipendenti pubblici "infedeli" indagati il Tribunale di Parma ha già disposto l'immediata applicazione, per due mesi, della misura interdittiva della sospensione dai Pubblici Uffici.