Martedì, 21 Marzo 2023 05:09

Digitale Ue: Vogliono una società di cittadini digitali In evidenza

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Distratti dal mainstrem sul copione hollywoodiano della guerra in Ucraina, continua il processo di digitalizzazione di massa in Europa.

Di Andrea Caldart Cagliari, 19 marzo 2023 (Quotidianoweb.it)  - Zitta, zitta la Commissione europea, che è l’organo più potente in seno al Parlamento, perché controlla la gestione dei fondi e ne dispone a sua “goduria”, marcia spedita verso il risultato del controllo sociale digitale contro i cittadini europei.

Quello che abbiamo scoperto è che, all’interno del funzionamento di questa UE, non vi è assolutamente un dibattito democratico e i cambiamenti vengono “inoculati” ai cittadini che non possono difendersi e li subiscono.

Infatti, quello che è gravissimo è che la Commissione europea possa avere il potere esclusivo di legiferare stabilendo l’agenda del Parlamento europeo senza contradditorio.

In sostanza la Commissione può plasmare i suoi obiettivi, che ormai è evidente non siano i suoi, ma guidati da enti sovranazionali, imponendo un futuro digitale ai cittadini degli Stati membri che non potranno sottrarsi.

Parliamo del Wallet digitale in cui tutti i nostri dati personali, sanitari e di privacy in generale, debbano confluire in un unico documento.

Come un buon sugo cucinato a fuoco lento, il pass vaccinale è stato accettato su larga scala e questo ha dato la possibilità al legislatore di creare il suo “cittadino in franchising” controllandolo in tutto.

Quello che la massa si rifiuta di vedere e quindi di capire è che i loro dati personali, finiranno sui server dei potenti gruppi di potere e controllo globalista, disponendone poi come meglio crederanno.

Ad esempio, sapevate che quando vi sforacchiano il nasino con un test RC-PCR tutti dati vengono trasmessi a Microsoft?

Bene sorridi ora lo sai, ma non sei su candid camera, hai vinto, con Wallet sei tracciato in tutto e per tutto.

Quello che va compreso è che questa morbosità europea per il digitale, ce lo chiede Davos, un’oligarchia finanziaria sovranazionale che dagli anni ’50 tenta di controllare gli abitanti del pianeta per proprio uso e consumo.

La signora “Madame Vaccino” passa ora al digitale propinando che il Wallet è un’identità affidabile e sicura, dove potrai trovare dentro tutti i tuoi documenti d’identità, patente, tessera elettorale, codice fiscale, cartelle cliniche, vaccini.

Ed ecco cosa “lady Pfizer” nasconde, oltre gli Sms con Bourla, che questa sarà l’arma della tua distruzione, perché è gestita da società private che hanno come capi proprio quei filantropi oligarchi transumanisti.

Ma noi siamo quei complottisti brutti e cattivi, incappucciati cospiratori e diffusori di deliri paranoici che cerchiamo di confondere la verità con la realtà.

Peccato però che noi non abbiamo ambizioni politiche perché non pensiamo alla “moralità” che comporta la corruzione politica con le valigette piene di denaro trovate agli euroburocrati.

Non siamo nemmeno assimilabili a quei truffatori di criptovalute e amministratori di banche americane speculatrici e non ci inchiniamo a quel psicoreato chiamato: “delitto di odio” inventato per quella parte di umanità mascherata, per farle accettare la loro identità digitale e non più personale.

Il problema rimane quello di come difenderci da quel “santuario” di nuovi mercanti di un continente alla deriva.

Come fermare quei politici che definendosi progressisti, rappresentano invece quel collettore fognario che è il malaffare.

Siamo arrivati in un punto in cui non si può più aspettare di decidere se vogliamo essere un Popolo Sovrano o sudditi del digitale, perché con la seconda opzione non saremo più nessuno.

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