Di Andrea Caldart Cagliari, 5 novembre 2022 (Quotidianoweb.it) - L’attacco al provvedimento di buon senso trova gioco facile negli articoli e media del mainstream i quali, con la stessa cattiveria, bavetta alla bocca e gli stessi luoghi comuni, parlano di “amnistia sanitaria”.
Il mondo accademico, culturale e dell’informazione, proprio non ce la fa a “digerire” che, le barbarie perpetrate da Draghi e Speranza, i quali tenevano sotto scacco un’intera nazione, privi di evidenze scientifiche, erano solo una cortina di fumo dove, dietro si celava ben altro, l’uso della sottomissione sanitaria per le dinamiche e gli interessi dell’agenda 2030 di Davos.
Attaccando i medici che hanno rifiutato la “tachipirina e vigile attesa”, si cerca di mantenere quel muro di omertà, costruito dai media del mainstream, per non fare emergere quello che in realtà si nasconde dietro l’imposizione dell’obbligo vaccinale, ovvero, i passaporti sanitari con identità digitale biomedica.
Con l’uso strumentale della disinformazione di Stato, si sta tentando ancora una volta, di innescare una politica divisiva, priva di natura scientifica, e cercando di mantenere il gioco di chi ha pianificato questa discriminazione sociale che probabilmente, è la più grave dopo l’avvento del nazismo e fascismo.
Quello che si è innescato è un cortocircuito tra logica e verità, ragione e libertà.
Qualcuno sta provando a mettere in dubbio la preparazione di un medico in base alle sue scelte che, per altro quelle dei medici vax non sono state libere, ma obbligate, e quindi ci chiediamo, ma tutti i medici, fanno lo stesso percorso universitario prima di essere dichiarati dottori in medicina?
Purtroppo, ci sono ancora troppi narratori nostalgici della pandemia “macchiette televisive” che, dall’alto della loro presunta 4° dose, invocano e supplicano “campi di rieducazione”, “spillette di riconoscimento” contro i medici etichettati no vax.
Negare l’evidenza dei fatti per mantenere il vocabolario del potere, perché non ci può essere pacificazione nell’era post-covid e allora, contro la violenza rabbiosa di chi ha messo in naftalina la Costituzione, vogliamo ricordare alcune affermazioni:
Mario Draghi: “Non ti vaccini, ti ammali, muori”;
Stefano Feltri: “Escludiamo chi non si vaccina dalla vite civile”;
Lucia Annunziata: “Penso che lo Stato prima o poi dovrà prendere per il collo alcune persone e farle vaccinare”;
Davide Parenzo: “I rider devono sputare nel loro cibo”;
Giuliano Cazzola: “Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo”;
Giovanni Spano Vicesindaco di Villacidro Sardegna il 14 agosto 2021: “Prego Dio affinchè i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente”.
“Dall’armadio della vergogna” ne abbiamo scelti solo alcuni di questi soggetti con le loro “sicurezze scientifiche” e i loro proclami, ma ce ne sono moltissimi altri e, per tutti loro, non abbiamo nessun rancore, solo ci auguriamo che in uno Stato di voltagabbana e di ipocriti, questa volta, ci sia una giustizia degli uomini che accerti le responsabilità civili e penali per le sofferenze e le morti assurde, come nel caso di Alzano Lombardo.
Cambiare le parole per cambiarne il significato soprattutto dei fatti, da questo dobbiamo imparare a difenderci perché l’ipocrita, è l’idiota convinto delle sue certezze assolute, ha ragione e non ha un dubbio e noi invece, proviamo a non essere parte di una società ipocrita.