di Matteo Landi
Per una volta (defezioni causa Covid a parte) anche il grande Circus si arrende all'evidenza. Weekend a porte chiuse, attività ridotte, niente di tutto questo. Ad Imola questo fine settimana, e con ogni probabilità per il resto del 2023, non si corre. L'alluvione che in queste ore sta mettendo in ginocchio parte dell'Emilia Romagna, e non solo, porta con sé problematiche e drammi che vanno ben oltre alla mancata disputa di un weekend di corse in circuito. Abbiamo assistito in passato a farse clamorose, come in occasione del GP del Belgio 2021, quando su pista fradicia le monoposto corsero (si fa per dire) pochi chilometri, dietro alla safety car. Il tutto per incassare i proventi derivanti dagli sponsor e non rimborsare i tanti tifosi che comunque, eroicamente, attesero ore per vedere una passerella vergognosa. Stavolta non sarebbe stato possibile neanche replicare tale obbrobrio. Troppi i rischi per gli addetti ai lavori e per i tanti spettatori che si sarebbero riversati all'Enzo e Dino Ferrari. La gara non sarà recuperata, a meno di clamorosi colpi di scena, nell'arco di questa stagione. Si parla della possibilità di disputarla nel 2026, andando in proroga all'attuale accordo che gli organizzatori hanno con la massima Formula, che prevede la presenza della corsa sulle rive del Santerno fino al 2025.