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Editoriale: - "Tutta colpa di Alfredo" - Lattiero caseari. Prosegue la risalita del Parmigiano Reggiano. Burro in fase calante. - Pomodoro - i dati di inizio campagna. In calo le superfici - Cereali e dintorni. USA e Cina cercano nuove reazioni commerciali. - UE: previsioni di lieve crescita per la produzione di carne bovina -
SOMMARIO Anno 17 - n° 29 22 luglio 2018
1.1 editoriale
"Tutta colpa di Alfredo"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prosegue la risalita del Parmigiano Reggiano. Burro in fase calante.
3.1 norme e tributi La sospensione del processo tributario
3.2 pomodoro Pomodoro - i dati di inizio campagna. In calo le superfici
4.1 ambiente BONIFICA PARMENSE: IN 45 GIORNI REALIZZATO IL NUOVO POZZO DEL TORRANO
5.1 vino eventi La Grande Festa del Vino 11^ edizione 22 - 23 Settembre 2018 | Vini da 19 Paesi del Mondo
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Usa e Cina potrebbero raggiungere un accordo a breve.
7.1 PO grande MAB UNESCO "PO Grande" - il MAB UNESCO sempre più vicino
7.2 agricoltura ferrara Agricoltura Ferrara. Partecipanza agraria Cento, Pettazzoni (M5s): "quando nuove elezioni?""
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USA e Cina cercano nuove reazioni commerciali.
9.1 carne bovina UE: previsioni di lieve crescita per la produzione di carne bovina
10.1 Crisi Ferrarini Crisi Ferrarini. Ultima chance il 2 agosto al tavolo governativo
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Domenica, 22 Luglio 2018 15:23

Tutta colpa di “Alfredo”... Salvini

Ma che brutto spettacolo quello che la politica & C. ci sta offrendo. Dalle morti in mare alla bufala dell'OMS la compagine politica sta mostrando il peggio. Meglio sarebbe spegnere gli smartphone e accendere i cervelli.

di Lamberto Colla Parma 22 luglio 2018 -
L'ennesima bufala scatena il putiferio e dà il là a sciogliere le lingue contro il Governo e Salvini in particolare.

A onor del vero lo stesso Matteo Salvini, sempre pronto a schiacciare sulla tastiera di Twitter, è stato indotto a reagire pesantemente contro la notizia, attribuita all'ONU e all'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) secondo cui il Parmigiano Reggiano, l'Olio Extra Vergine di Oliva e vari altri prodotti dell'eccellenza alimentare nazionale, sarebbero da paragonare al "fumo delle sigarette" e perciò tassabili e etichettabili con diciture e immagini analoghe a quelle orribili che fan bella vista pacchetti di sigarette.

"Parmigiano reggiano, twittava Matteo Salvini il 18 luglio, ma anche prosciutto, olio, pizza e altre eccellenze italiane dannose come il fumo??? All'Onu sono matti, giù le mani dai prodotti italiani!"

Una ghiotta occasione per sparare contro le azioni del Governo e attribuire ad esso anche questa responsabilità, oltre ai 947 morti nel mediterraneo (peraltro circa 1/5 del 2016 e la metà del 2017).

Così il web si è scatenato e messaggi del tipo "Non sarà - per caso - che queste nuove idee salutistiche sono collegate all' incredibile atteggiamento sovranista e negazionista del nostro nuovo governo, che ogni giorno dà lezioni a tutto il mondo su qualsiasi argomento ben farcite di arroganza (e ignoranza economico sociale)..."
hanno preso possesso dei social, spesso affiancati alla discussione sull'accordo CETA stipulato poco più di un anno fa tra Canada e UE.

Ma sopra a tutto c'è da dire che la notizia è una "BUFALA" terribile, e ancor più terribile è la genesi, involontaria scaturita da una pessima interpretazione e poi diffusione, attraverso gli organi e le agenzie di stampa (non solo WEB e social!), delle raccomandazioni dell'ONU e dell'OMS riguardo le "Non communicable diseases" (NCDs)
ovvero quella gamma di malattie (cardiovascolari e tumorali) derivanti dagli stili di vita e non da agenti patogeni (Leggi il Foglio "Bufatlite Cronica sull'OMS" di Giordano Masini del 19 luglio 2018).

Così si è montati tutti in gara a chi la sparava più grossa contro l'ONU, l'OMS, e ovviamente "Alfredo", colpevole di tutto ciò che di peggio sta accadendo nel mondo intero.

Come se il piccolo statista italiano, che sia Salvini, Di Maio, Renzi, Mattarella, Letta (Giani e Enrico) piuttosto che Monti o qualunque altro delle precedenti prima e seconda repubblica, fosse accreditabile a essere un soggetto influente nella politica internazionale, al punto tale che una sua dichiarazione verbale possa scatenare una guerra, seppur commerciale.

Non illudiamoci, non contiamo nulla e conteremo sempre meno se le reazioni saranno di questa natura.

Invece di fare fronte comune e dimostrare che l'Italia è una, solida e coesa nelle questioni che riguardano il proprio popolo, le proprie imprese e le proprie tradizioni, si è scatenata una guerra in"civile" offrendo uno spettacolo a dir poco vomitevole.

Al contrario Trump ha immediatamente preso le difese della loro GOOGLE sanzionata dalla UE con quasi 5 miliardi di € per "abuso di posizione dominante".

Noi al contrario siam capaci di scatenare il caos sulla base di una "BUFALA". Complimenti a tutti!

 

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Editoriale: - ONG e migranti, qualcosa non torna.- Discesa per il burro e il Grana Padano. Tengono le panne e il Parmigiano. - Listeria nei surgelati, domenica di allerte per il Ministero della salute - Grandinate e fenomeni sempre più estremi. - Cereali penalizzati dal meteo (-20%) -
SOMMARIO Anno 17 - n° 28 15 luglio 2018
1.1 editoriale
ONG e migranti, qualcosa non torna.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Discesa per il burro e il Grana Padano. Tengono le panne e il Parmigiano.
3.1 salute e benessere Listeria nei surgelati, domenica di allerte per il Ministero della salute
3.2 educazione - ONAF Come diventare assaggiatore di Formaggi? L'11 settembre prenderà il via il corso all'ONAF.
4.1 ambiente Presentato a Palazzo Giordani l Contratto di Fiume Parma - Baganza
5.1 ambiente Grandinate e fenomeni sempre più estremi.
5.2 ambiente Rifiuti. A Parma IREN vorrebbe passare da 130 a 190.000 tonnellate. Bertani (M5S) chiede intervento della Giunta Regionale
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora fortemente instabili
7.1 cereali emilia Cereali penalizzati dal meteo (-20%)
7.2 lavoro e voucher Voucher in agricoltura, Cisl: "Altro che dignità, legalizzano caporalato"
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Effetto grano sul comparto soia
9.1 ambiente Fenomeni meteo sempre più estremi, dalle ultime grandinate danni importanti soprattutto ai vigneti della pedecollina
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Domenica, 15 Luglio 2018 09:56

ONG e migranti, qualcosa non torna.

Dalla vicenda dell'ammutinamento sul rimorchiatore Vos Thalassa qualcosa da imparare ci sarebbe. Un campanello d'allarme da tenere in considerazione. La storia sugli inquietanti rapporti tra alcune ONG e gli scafisti era già stata portata alla luce anche in passato.

di Lamberto Colla Parma 15 luglio 2018 -

"Abbiamo le prove dei contatti tra scafisti e alcuni soccorritori" - Il procuratore di Catania (Carmelo Zuccaro - ndr): "Ci sono telefonate con chi organizza gli sbarchi e gruppi finanziati da personaggi discutibili. Ma deve intervenire la politica".

Era il 23 aprile 2017 e a riportare quelle dichiarazioni era "La Stampa". Dal 2013 il procuratore di Catania stava indagando sull'ipotesi che vi fossero accordi tra trafficanti di esseri umani o scafisti che dir si voglia e alcune ONG. "Su Ong come Medici senza frontiere e Save the Children davvero c'è poco da dire, affermava il procuratore catanese, discorso diverso per altre, come la maltese Moas o come le tedesche, che sono la maggior parte".

Una precisa e netta distinzione tra Ong buone e Ong cattive che non lasciava dubbi sul fatto che sarebbe stato indispensabile intraprendere un nuovo indirizzo politico sulla vicenda dei migranti a salvaguardia degli esseri umani e delle ONG stesse.

"Abbiamo evidenze - sottolineava Zuccaro - che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci sono contatti diretti, non sappiamo ancora se e come utilizzare processualmente queste informazioni ma siamo abbastanza certi di ciò che diciamo; telefonate che partono dalla Libia verso alcune Ong, fari che illuminano la rotta verso le navi di queste organizzazioni, navi che all'improvviso staccano i trasponder sono fatti accertati".

Ma la politica non intervenne, non si volle scindere "il bene dal male" e le ONG, la cui etica è tutta da ricercare, addirittura prendevano in giro il nostro Governo esponendo bandiere di cattivissimo gusto, come la nave tedesca Juventa che metteva in bella vista un'elegante "Fuck Irmcc" (l'Irmcc è il centro ci coordinamento italiano).

Molti quindi gli elementi che giustificano il cambio di marcia, imposto da Matteo Salvini, sulla questione del complesso scenario che vede coinvolti i migranti, le ONG e i rapporti con gli alleati.

E non si capisce la ragione per la quale qualcuno vorrebbe che tutto il marcio restasse ancora ben nascosto.

Più si attende a intervenire e più pericolosa si fa la questione. L'episodio dei giorni scorsi che ha visto coinvolto il rimorchiatore "Vos Thalassa" è un elemento da considerare con molta attenzione e bene ha fatto il Ministro dell'Interno a far fare delle indagini direttamente sulla nave militare Diciotti intervenuta a seguito del sequestro dell'equipaggio del rimorchiatore che aveva tratto in salvo i 67 naufraghi, poi "ammutinati".

"Se non ci fai sbarcare in Italia, ti ammazziamo" questa sarebbe una delle frasi indirizzate all'equipaggio della Vos Thalassa da parte di alcuni facinorosi migranti che non volevano essere riconsegnati alle autorità libiche.

Forse è veramente il tempo di usare maggiore determinazione a beneficio di tutti, richiedenti asilo e migranti economici compresi.

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Editoriale: - L'ultima zampata di Marchionne? - Cede il latte e anche il burro. Positivi segnali per il "Parmigiano" - Farm Run 2018 - un successo da incorniciare e di buon auspicio per 2019!- Farm Run 2018 - un successo da incorniciare e di buon auspicio per 2019! - Cereali e dintorni. Il raccolto nazionale è entrato nella fase clou. -
SOMMARIO
Anno 17 - n° 27 08 luglio 2018
1.1 editoriale
L'ultima zampata di Marchionne?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Cede il latte e anche il burro. Positivi segnali per il "Parmigiano".
3.1 vino eventi Vinitaly a New York. Vini italiani nel mondo: +4,4% Gli USA restano il primo mercato.
3.2 ambiente - contratto di fiume Il contratto di fiume Parma – Baganza
4.1 sport e natura Farm Run 2018 - un successo da incorniciare e di buon auspicio per 2019!
5.1 PO - sicurezza degli argini Argini del PO: una priorità per il Paese
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il raccolto nazionale è entrato nella fase clou.
7.1 XTractor - sud africa Xtractor, si conclude la seconda edizione in Sudafrica .
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il giorno dei dazi.
9.1 ambiente Il contratto di fiume Parma – Baganza
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Domenica, 08 Luglio 2018 08:03

L’ultima zampata di Marchionne?

All'orizzonte una alleanza strategica tra FCA e Hiundai che porterebbe il nuovo gruppo a svettare sul mondo dell'automotive. A tecnologia e centri di ricerca coreana si affiancherebbe l'appeal dei marchi FCA.

di Lamberto Colla Parma 8 luglio 2018 -

Si chiude il sipario per Sergio Marchionne alla guida di FCA. Sarà il 2019 l'anno che segnerà la fine dell'era Marchionne, ma c'è da esserne certi, l'originale AD italo - canadese riuscirà a sorprendere tutti con una uscita di scena eclatante, da prima donna del palcoscenico. Intanto, come promesso a gennaio scorso, è riuscito a azzerare il debito del gruppo, annunciando una posizione netta industriale positiva.

Non ha mai fatto segreti di essere interessato a una fusione con GM, alla cui guida c'è saldamente quella Mary Barra, che dall'alto dei suoi quasi 23 milioni annui di stipendio, guarda tutti i CEO dall'alto al basso. Una fusione che molto probabilmente avrebbe fatto molto piacere anche allo stesso Trump. Un invito a "cena" per ora sempre declinato dalla "Signora" di Detroit che in tutta risposta, lo scorso anno, decise di cedere Opel ai francesi di PSA.

Nelle ultime ore invece sembra più plausibile l'ipotesi di un interessamento di Hiundai.

Alcuni rumors indicavano, già un anno fa, la possibilità di alleanze nel segno delle tecnologie a idrogeno, piuttosto che a una, poco convincente, ipotesi di trasferimento al colosso coreano del solo marchio JEEP.

Col passare delle ore invece si starebbe concretizzando l'idea di una acquisizione da parte del gruppo di Seoul (quinto mondiale nell'automotive) di FCA, che invece sta guidando le classifiche per valore.

Hiundai, che controlla anche Kia, è un mega gruppo multisettoriale che controlla diverse risorse strategiche per una impresa automobilistica. Oltre alla forte capacità di accedere a delle ingenti risorse finanziarie, Hiundai, ha accesso diretto a tecnologie di punta (robot industriali ed elettronica, ad esempio) e persino a materie prime come l'acciaio. Hyundai Steel, infatti, è una vera e propria major dell'acciaio, quindi partner chiave per una industria automobilistica.

Se da parte coreana c'è valore finanziario e una alta gamma di proposte, soprattutto del segmento SUV, Hiundai sconta invece un minor appeal dei propri prodotti che invece riceverebbe in dote da FCA grazie ai marchi , Alfa Romeo, Jeep e Maserati ad esempio.

Insomma, per quello che era una realtà automobilistica tutta italiana, oggi invece con sedi a Londra e in Olanda, si prospetta una nuova e florida stagione che potrebbe coincidere con il passaggio di consegne tra Sergio Marchionne, che anche recentemente ha dichiarato di essere stanco, e il suo successore di cui si saprà il nome solo nel 2019.

Unico neo è che i soldi dei contribuenti italiani, sin dai tempi della "prima rottamazione" sono finiti nelle tasche altrui e non son serviti per creare occupazione e benessere nazionale.

Chissà che presto o tardi torni di moda l'orgoglio nazionale!

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(Foto Quirinale - 2016- presentazione della nuova Giulia al presidente della Repubblica)

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Editoriale: - Prima l'Italia! - Lattiero caseari. STOP al latte SPOT! Formaggi DOP stazionari - Farm Run - Una spettacolare festa dello sport  - Segnalata la prima infezione umana da virus Keystone -

Anno 17 - n° 26 01 luglio 2018
1.1 editoriale
Prima l'Italia!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. STOP al latte SPOT! Formaggi DOP stazionari
3.1 conflupo - progetto life Progetto LIFE "ConfluPO". Migliora Habitat e faunistica
4.1 sport e natura Farm Run - Una spettacolare festa dello sport
5.1 sicurezza alimentare Frodi alimentari e biodiversità. Se ne è discusso da "Medici" a Montecchio Emilia.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prezzi ancora in flessione
7.1 Pizza e champagne Pizza e Champagne, che connubio! A ogni pizza il suo champagne.
8.1 spumanti C'è fermento in città!
9.1 salute e benessere Segnalata la prima infezione umana da virus Keystone
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Domenica, 01 Luglio 2018 09:03

Prima l’Italia!

5 milioni di italiani vivono in condizione di povertà assoluta. Un record di cui avremmo fatto a meno. Per il Codacons, quelli riportati dall' Istat sono "numeri da Terzo mondo, indegni di un Paese civile".

di Lamberto Colla Parma 1 luglio 2018 -

Molto ci sarebbe da scrivere sulla maleducazione e supponenza di Emmanuel Macron e, a dire il vero, dell'establishment dei "galletti", ma i dati sulla povertà assoluta, diffusi dall'Istat nei giorni scorsi, meritano una riflessione.

Il risultato delle politiche d'Austerity e l'immobilismo su fronti alternativi di politica economica e sociale, nonostante la favorevole congiuntura economica degli ultimi 4 anni (prezzo del petrolio ai minimi, tassi di interesse addirittura sotto zero, intervento della BCE con il QE - uno strumento non convenzionale di politica monetaria che verrà meno a fine anno) hanno portato sempre più il Paese verso il collasso.

5 milioni di poveri assoluti sono un record che non avremmo mai voluto registrare per il 2017.
L'incidenza della povertà assoluta è del 6,9% per le famiglie (era 6,3% nel 2016) e dell'8,4% per gli individui (da 7,9%). Entrambi i valori sono i più alti della serie storica. Nell'ultimo decennio, insomma, l'esercito dei poveri in Italia è più che raddoppiato investendo anche i più giovani.

Mai così dal 2005, nonostante le entusiastiche dichiarazioni di Gentiloni e Renzi che si gongolavano, aggiudicandosi la responsabilità della crescita di PIL (peraltro ultimi in UE per crescita) e dei posti di lavoro (precarietà e sotto retribuzione a go-go) l'economia reale non è riuscita a distribuire quel poco di ricchezza che , a fatica, è riuscita a generare, soprattutto con l'esportazione.

Come c'era da attendersi, la povertà è diversamente collocata sull'intera penisola. La Regione con la più alta incidenza di povertà assoluta è la Calabria con il 35,3%, seguita da Sicilia (29,0%), Basilicata (21,8%) e Puglia (21,6%). Al contrario il record positivo è assegnato alla Valle d'Aosta (4,4%) seguita da Emilia Romagna (4,6%), Trentino Alto Adige (4,9%), Lombardia (5,5%) e Toscana (5,9%).

E' stato un fulmine a ciel sereno la notizia dell'ISTAT.
Non che la percezione delle condizioni della nostra società fossero positive ma la speranza, che i miseri dati macroeconomici avessero avuto un minimo impatto sociale, c'era comunque.

E invece niente!
Anzi la situazione è peggiorata e peggiorerà ancora quando verrà meno l'"ombrello atomico" della BCE (Quantitative Easing) e i tassi di interesse torneranno a crescere e con essi lo spread obbligando i nostri Governi a misure drastiche.

Per il Codacons, quelli riportati dall' Istat sono "numeri da Terzo mondo, indegni di un Paese civile". La responsabilità – aggiunge il presidente Carlo Rienzi – "è da attribuire alla classe politica, che non ha saputo adottare negli ultimi anni misure realmente in grado di combattere l'impoverimento delle famiglie e sostenere il Mezzogiorno, portando le regioni del Sud a livelli di povertà pericolosamente vicini a quelli della Grecia".

E allora avanti "ragazzi", una nuova politica per l'Italia e gli italiani non è più rimandabile!

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Editoriale: - Ma che splendidi alleati (4) - Lattiero caseari. Alle stelle il latte spot. - #FARM RUN. Le novità 2018 presentate a "Il Noce" - Ilaria Bertinelli, la "cuoca poliglotta," ovvero come fare di necessità virtù. - Cereali e dintorni. In calo le previsioni di grano.
SOMMARIO Anno 17 - n° 24 17 giugno 2018
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati (4)
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Alle stelle il latte spot.
3.1 sport all'aria aperta #FARM RUN. Le novità 2018 presentate a "Il Noce"
4.1 diete speciali Ilaria Bertinelli, la "cuoca poliglotta," ovvero come fare di necessità virtù.
5.1 salute e benessere Integratore alimentare ritirato in via precauzionale
5.2 Farm Run Le antiche Terme di Salsomaggiore e Tabiano per il terzo anno saranno al fianco della Farm Run
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. L'incertezza non tende a attenuarsi.
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. In calo le previsioni di grano.
8.1 crisi idrica Fabbisogno idrico e crisi. Nuovo summit al Consorzio di Bonifica Parmense
8.2 salute e benessere Un buon motivo per bere il caffè
9.1 BRANDS Ipsos: il Parmigiano Reggiano è il primo marchio DOP al mondo per influenza
10.1 ospitalita' sport FARM RUN #FARM RUN. L'ospitalità si chiama INC Hotels
10.2 enogastronomia Serata Stellata a Arte & Gusto di Parma
11.1 miele Sull'appennino bolognese il polo di produzione di miele più grande d'Europa,
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Domenica, 17 Giugno 2018 09:09

Ma che splendidi alleati (4)

Ipocrisia dominante e scellerati attacchi a una nazione "amica". Questa è l'europa degli "Antipopulisti" dei leader, stupidi e arroganti, dell' "Europa che non c'é", parafrasando la canzone di Edoardo Bannato, "L'isola che non c'è".

di Lamberto Colla Parma 17 giugno 2018 -

E' stato sufficiente un commento, appropriato e assolutamente elegante, del portavoce Attal del presidente francese Emmanuel Macron per ricompattare tutta l'Italia, per di più orfana della nazionale di calcio che è il vero e quasi unico collante dell'unità d'Italia.

"Vomitevole" è la parola utilizzata da Attal nei confronti del Governo Italiano in occasione del caso "Aquarius". Il suo primo pensiero, ha dichiarato nell'intervista televisiva, è verso le donne incinta e i bambini ospiti della nave "respinta" nel mediterraneo.

E' certamente lo stesso pensiero che hanno avuto i gendarmi francesi, lo scorso febbraio, meno di 120 giorni fa, quando avrebbero avuto l'occasione di salvare una madre incinta, pronta al parto, e invece venne respinta alla frontiera di Bardonecchia. La donna, colpita anche da una massa tumorale che le impediva di ben respirare, è infine morta, un mese dopo, all'ospedale di Torino dove era stata portata d'urgenza.

"Abbiamo soccorso la signora che era in evidente stato di difficoltà non solo per la gravidanza ma anche per una voluminosa massa tumorale che non le consentiva di respirare bene. Tutti i giorni i gendarmi francesi respingono donne, bambini e malati senza guardare in faccia a nessuno. Spesso mandano indietro anche persone con tutti i documenti in regola, attaccandosi a dei cavilli." Parlava così, ai mircofoni di Radio Capital Paolo Narcisi, presidente dell'associazione Rainbow4Africa che aiuta i migranti che vengono bloccati al confine con la Francia mentre tentano di passare.

G7_Canada-Conte_Macron-giu2018_FIL2888_1.jpg

Pochi giorni dopo il decesso della donna, non paghi della loro fama e "Humanitè", cinque agenti delle dogane francesi hanno fatto irruzione armati in una sala della stazione di Bardonecchia, al confine tra Italia e Francia, costringendo un migrante nigeriano, sospettato di essere uno spacciatore, a sottoporsi al test delle urine.

"Legalitè e humanitè" sono sempre al primo posto tra i pensieri francesi; questo è evidente. Così come, correva l'anno 2011, quando la Francia attaccò, peraltro senza alcuna autorizzazione internazionale, Gheddafi per impadronirsi del petrolio libico gettando nel caos la Libia. Le conseguenze di quella scelta scellerata sono ancora visibili.

Infine un "promemoria" anche alla Spagna che ha dimenticato di contare i proiettili sparati contro i tentativi dei migranti di calpestare le loro coste. Era il 3 ottobre 2005 quando il premier socialista spagnolo Zapatero diede ordine di presidiare le coste e sparare ai migranti. Cinque morti e un centinaio di feriti.

In conclusione, giusto per sottolineare l'ipocrisia politica che attraversa tutta l'europa, certa politica italiana compresa, mentre tutti si preoccupavano delle condizioni dei migranti ospitati nella nave Aquarius, che certamente non una "carretta dei mari", assistiti da medici e riforniti di viveri, l'ennesima tragedia del mare, con decine di migranti affogati in prossimità delle coste africane finisce fra le brevi di cronaca così come i circa 1000 sbarcati a Catania (due già morti) e salvati da 7 operazioni della Guardia Costiera.

L' "Europa che non c'é" - Ma che splendidi alleati!


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(Foto Presidenza del Consiglio - http://www.governo.it/media/il-presidente-del-consiglio-conte-al-vertice-g7-canada/9525 )

(Bennato: https://youtu.be/HypyE4wHGgY )

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