Sembra di tornare alla preistoria ripensando agli annunci del rottamatore. I bei tempi che furono di speranza di un radicale cambiamento della politica si sono infranti solo pochi mesi dopo l'incarico ricevuto dal Presidente Napolitano.
di Lamberto Colla Parma, 03 aprile 2016.
La faccia giovane e da bravo ragazzo aveva sostenuto la sua popolarità anche tra le fila degli oppositori del PD e nei giovani e meno giovani frustrati cittadini aveva infiammato la speranza di un reale cambiamento di rotta e di stile; depressi dall'austerity imposta da Monti e da Letta e soffocati da una crisi che non mollava.
La vendita all'asta su "ebay" di 151 auto Blu, simbolo della politica dei privilegi, fu un tocco da maestro dell'illusionismo e la popolarità andò alle stelle riuscendo a oscurare o a giustificare i tanti piccoli errori di percorso e l'amarezza di non avere un "premier" eletto dal popolo. "Ma se metterà le cose a posto...", era il pensiero diffuso.
E così al Governo Renzi riuscirono manovre e manovrine che a Berlusconi costarono caro senza riuscire nell'intento delle riforme ma solo a accumulare processi.
A Renzi invece sembrava tutto concesso, almeno sino a quando non si toccavano interessi dei soliti noti e ignoti burattinai e soldatini della prima, seconda e dell'attuale "sospesa" repubblica. Intanto, nuove 1.300 auto blu sono state acquistate e vanificando perciò il ricavato dell'asta. L'aeroplanino Presidenziale è stato rinnovato, la Spending Review non si è attuata, le tasse, che se ne dica, sono aumentate, e quel che è peggio, lo stile di fare politica è rimasto immutato con l'aggravante delle finalità esclusivamente personali, della presuntuosa arroganza di impunità, nella disinvolta e spudorata conduzione parlamentare e delle nomine a tutto tondo a favore di amici intimi e parenti.
Così, mentre loro cercano di sistemare i conti dei genitori e dei compagni di vita a noi tocca subire l'arroganza della Agenzia delle Entrate alla quale è stato concesso, a partire dal 30 marzo, di essere in possesso dei saldi bancari e delle giacenze medie. Per contrastare l'evasione fiscale, è la giustificazione, come se chi evade facesse transitare il "nero" dai conti correnti. No, la finalità è sicuramente un'altra e comunque è una palese e intollerabile mina alla privacy.
Mentre s'inaugurava un altro passaggio al completamento del grande fratello elettronico della pubblica amministrazione, il compagno della Ministra Guida si faceva bello con i compagni di merende dei francesi della Total. "Dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato se... è d'accordo anche Mariaelena" dicevano i due piccioncini al telefono. "Rimetterlo dentro alla legge... con l'emendamento alla legge di stabilità e a questo punto se riusciamo a sbloccare anche Tempa Rossa... ehm... dall'altra parte si muove tutto!" concludeva la telefonata la Ministra innamorata.
Mentre i nuovi "furbetti del quartierino" si fanno i cavoli loro, l'ISTAT annuncia una nuova flessione dell'occupazione, giusto per ricordare a tutti che le sofferenze non sono finite e la strada della ripresa è ancora tutta in salita e, a suon di più o meno 0,1%, la vetta non si raggiungerà mai.
Ormai tutto è da rifare. Il sistema politico - istituzionale di questo Paese è sudicio e putrido a tutti i livelli istituzionali, economici, finanziari e per di più retto da incapaci, spudorati e presuntuosi.
Tutto potevo aspettarmi, ma mai di diventare un nostalgico fan della "prima repubblica" e di venire tradito proprio dai giovani.
Tu quoque, Brute, fili mi!
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