Proseguono anche negli stabilimenti modenesi della Case New Holland Italia il blocco degli straordinari e di tutte le forme di flessibilità proclamato l'altro giorno dai sindacati Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Uglm-Ugl e Aqcf per protestare contro la rottura della trattativa per il ccsl (contratto collettivo specifico di lavoro) del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.
Modena, 18 giugno 2014 -
«Nell'ultimo incontro sindacati-azienda non è stato possibile trovare un accordo sull'una tantum per il 2014. A fronte dei 390 euro richiesti da noi, – spiega il segretario provinciale della Fim Claudio Mattiello, che fa parte della delegazione trattante - FCA ne ha offerti 250, cioè un terzo in meno. Se l'azienda ha la volontà di proseguire la discussione, deve essere disponibile ad accettare una mediazione che tenga conto delle esigenze di entrambi, avvicinando le distanze sugli aspetti economici e normativi ancora aperti».
I sindacati presenti al tavolo (Fiom non partecipa) sono convinti di aver messo in campo proposte responsabili che tengono conto di un corretto equilibrio tra azienda e lavoratori. Mattiello fa capire che se queste proposte non fossero recepite, si finirebbe con il mettere in discussione le relazioni sindacali in tutti gli stabilimenti FCA; a quel punto si potrebbe arrivare anche una protesta più ampia, come lo sciopero in tutto il gruppo. «Per questo motivo ci auguriamo che FCA rifletta sulle possibili mediazioni e ci convochi entro questa settimana, evitando così – conclude il segretario provinciale della Fim-Cisl - il protrarsi di una situazione di conflitto per ora solo agli inizi».
(Fonte: ufficio stampa Federazione Italiana Metalmeccanici)