Giovedì, 11 Dicembre 2014 10:57

Aumentano l’usura e il pizzo “silenzioso”

"Crimini invisibili": 10 casi in carico a "SOS Giustizia" della Camera di Commercio di Reggio Emilia gestito in collaborazione con Libera -

Reggio Emilia, 11 dicembre 2014 -

Sono una trentina i contatti stabiliti da cittadini e imprenditori con lo "Sportello Legalità" della Camera di Commercio di Reggio Emilia nel corso di un anno e mezzo di attività di questo nuovo strumento di sostegno alle vittime del crimine organizzato, ed in particolare di racket e usura.
Un terzo di questi casi è stato poi assunto in carico (in modo riservatissimo, ovviamente, così sono anonime le telefonate di primo contatto) dal punto di ascolto "SOS Giustizia" gestito in collaborazione con Libera, che ad una vittima ha assicurato un aiuto economico indispensabile per intraprendere un percorso di riscatto, mentre in un altro ha portato una imprenditrice reggiana al coraggio della denuncia alle forze dell'ordine, sempre per questioni di usura.

I dati sono stati forniti da Carla Menozzi, responsabile dello "Sportello Legalità" della Camera di Commercio, nel corso del convegno dell'Ente camerale su quei "crimini invisibili" che, complice anche la crisi economica, rischiano di moltiplicarsi anche nel nostro territorio.
"Dobbiamo tenere molto alta l'attenzione – ha affermato al proposito il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – perché la pervasività del fenomeno è tale per cui occorre continuare a mobilitare le coscienze, a promuove una più forte cultura della legalità e a far conoscere i modi in cui la criminalità organizzata si insinua nella vita di persone e imprese che la crisi ha reso più fragili ed esposte a fenomeni come l'usura, l'estorsione, la minaccia".

"Allo stesso modo – ha aggiunto Landi – siamo impegnati a far conoscere di più e meglio il come ci si può difendere e quali strumenti si sono via via affiancati al lavoro delle forze dell'ordine per contrastare il crimine e affrontare quelle situazioni drammatiche che riguardano le imprese e, prima ancora, toccano gli imprenditori, la loro vita personale e familiare, generando situazioni angoscianti che troppo spesso si consumano nella solitudine".
Tutto questo legato, come si è detto, a "crimini invisibili", anche a crimini che si fanno più silenziosi, come ha ricordato il vicepresidente di Libera e coordinatore di "SOS Giustizia", don Marcello Cozzi.
Tra questi spicca l'usura, uno dei più grandi business in consolidamento da parte dei tutte le organizzazioni criminali (se ne occupano 60 clan mafiosi), con un fatturato stimato in 20 miliardi di euro, ma soprattutto il vecchio "pizzo", oggi non più pagato in contanti, ma con l'obbligo di assunzioni di affiliati a qualche clan e l'imposizione di fornitori di beni e servizi alle imprese.
Servono allora modifiche legislative urgenti – ha aggiunto don Cozzi – perché non è pensabile che il reato di usura cada in prescrizione dopo 7 anni e sei mesi quando per avviare un processo su questo reato occorrono dagli 8 ai 10 anni.

Ma serve, soprattutto (e su questo anche gli interventi del vice Prefetto vicario reggente di Reggio Emilia, Adriana Cogode, dell'Assessora Natalia Maramotti, del giornalista Rai Luca Ponzi, dell'avv. Celestina Tinelli, responsabile della formazione e scuola Camera penale di Reggio Emilia, del vicesegretario generale della Camera di Commercio, Francesco Tumbiolo, e di Alessandro Gentilini di Banca Etica), un approccio culturale diverso che consenta di creare un clima di contrasto costante rispetto all'illegalità, di individuare le indifferenze e le involontarie complicità, per stroncare via via un fenomeno che in Italia fattura 220 miliardi all'anno (20 in Emilia-Romagna).
E proprio partendo da qui è risultata allora particolarmente significativa la presenza al convegno di due classi quinte dell'Istituto Tecnico "Scaruffi": giovani la cui futura professione li potrà portare, più di altri, a toccare con mano come il crimine organizzato si insinua all'interno delle imprese, cambiando volto e forma, ma rimanendo, troppo spesso, invisibile.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Un incontro per fare il punto su iniziative e opportunità per Expo 2015, presso la sede Provinciale di CNA Modena -

Modena, 11 dicembre 2014 -

Un incontro per passare in rassegna tutto ciò che bolle in pentola sul territorio modenese rispetto a Expo 2015, la grande kermesse che, da maggio a ottobre, a Milano metterà il nostro Paese sotto i riflettori del mondo. La rassegna milanese, com'è noto, si snoderà attorno alle realtà agroalimentari ("Nutrire il pianeta, Energie per la vita" è il tema dell'Expo), ambito nel quale il made in Italy ha un suo punto di forza. Ma quando si parla di made in è immediato il coinvolgimento delle filiere di tutti i settori che fanno riferimento alla qualità e al gusto, a partire dalla moda, ad esempio. Ecco perché oggi, giovedì 11 dicembre, all'incontro che si terrà dalle ore 17 alle 19 presso la sala Arcelli della sede Provinciale (a Modena, in via Malavolti, 27), CNA ha invitato tutte le imprese del manifatturiero modenese, per fare il punto su tutto ciò che ad Expo. A parlarne saranno Raffaella Quaquaro, coordinatrice delle attività riguardanti l'Expo, che passerà in rassegna le opportunità modenesi oggi a disposizione delle imprese, per cercare di inserirsi nel circuito dell'esposizione universale milanese. Andrea Tosi, responsabile delle politiche economiche di CNA, illustrerà invece le agevolazioni e i finanziamenti riguardanti l'evento, mentre Enzo Ionna presenterà MOExpo, un portale web per le aziende modenesi realizzato in ben sette lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo e cinese), convenzionato con CNA e in grado di aiutare le imprese a farsi notare nell'ambito della gigantesca mole di attività che il prossimo anno ruoteranno attorno ad Expo 2015.
La partecipazione è aperta al pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Mo)

Al via un percorso di laboratori con l'esperto Walter Sancassiani di Focus Lab. In Camera di commercio l'11 dicembre alle 9,30 un incontro di presentazione -

Parma, 9 dicembre 2014 -

Camera di commercio di Parma e Provincia di Parma, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, organizzano un percorso di laboratori di Responsabilità Sociale d'Impresa.
Si tratta di un ciclo di incontri che si svolgeranno a cadenza mensile, da gennaio a giugno, per favorire la progettazione di pratiche di Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI) sotto la guida di un esperto, Walter Sancassiani di Focus Lab.

L'iniziativa si rivolge a tutte le imprese di Parma e provincia interessate a sperimentare attività di RSI come fattore di sviluppo qualitativo e di distinzione dal punto di vista commerciale. Coinvolgerà inoltre funzionari di enti e istituzioni locali che svolgono servizi per le imprese e che vogliono aumentare le loro conoscenze sulle logiche e gli strumenti di RSI.
La presentazione del progetto "Laboratorio per la Responsabilità Sociale d'Impresa" è in programma l'11 dicembre alle 9,30 alla Camera di commercio di Parma, in via Verdi, 2.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di Commercio)

Nuove misure in campo a sostegno delle aziende per la tutela dei marchi e la valorizzazione di modelli e disegni industriali -

Reggio Emilia, 9 dicembre 2014 -

Ci sono nuove misure in campo a sostegno delle aziende per la tutela dei marchi e la valorizzazione di modelli e disegni industriali, cioè di quei beni immateriali di cui l'imprenditoria reggiana è particolarmente ricca (e alla categoria appartengono anche invenzioni e brevetti) e che frequentemente sono oggetto di contraffazioni in tanti paesi del mondo.
In particolare, oggi vi sono due agevolazioni finanziate dal Ministero per lo Sviluppo Economico e specificatamente orientate alla tutela sui mercati esteri, laddove il sistema economico reggiano (che lega alle esportazioni oltre il 50% del valore aggiunto) può valorizzare i frutti della ricerca e dell'innovazione, ma è maggiormente esposto a forme di plagio.
Proprio di queste misure – gestite da Unioncamere - si parlerà nel seminario organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per giovedì 11 dicembre alle ore 10,00 nell'Aula Magna di Palazzo Scaruffi.
Nel corso dei lavori (relatrice la dr.ssa Marilina Labia) saranno illustrati i contenuti delle agevolazioni, le modalità di erogazione, i destinatari e le modalità di presentazione delle domande.

Info e iscrizioni: www.re.camcom.gov.it

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Nuovo regolamento sull'etichettatura dei prodotti alimentari che obbliga produttori e commercianti a diversi aggiornamenti -

Reggio Emilia, 9 dicembre 2014 -

Dal prossimo 13 dicembre entra in applicazione il nuovo regolamento sull'etichettatura dei prodotti alimentari. Un regolamento che obbliga produttori e commercianti a diversi aggiornamenti. Per fare un po' di chiarezza sul tema, Confcommercio organizza, giovedì 11 dicembre alle 15.30 presso la Sala della Rocca di Montecchio, un incontro con gli operatori del settore alimentare.

«Se chi produce prodotti confezionati –spiega Aurelio Trevisi, esperto di Sicurezza e igiene degli Alimenti ed etichettatura- ha già da tempo riferimenti chiari e individuati negli articoli del regolamento, per chi somministra alimenti e bevande o chi vende prodotti sfusi mancano ancora regole certe. Il legislatore italiano –continua Aurelio Trevisi- non ha ancora provveduto ad emanare un provvedimento legislativo che stabilisca regole chiare per la vendita al consumatore di questi prodotti così come richiesto dal regolamento. In questo modo, dettaglianti, ristoratori, albergatori, ambulanti e tanti altri si ritrovano ad avere un termine entro il quale dover aggiornare le informazioni relative ai prodotti alimentari senza sapere come».

«Negli ultimi giorni –aggiunge Francesco Bigliardi, Responsabile della Delegazione Confcommercio di Montecchio e Castelnovo di Sotto- sono circolate molte notizie che hanno prodotto un certo disorientamento negli operatori. Per fare chiarezza ed avere risposte e anche qualche strumento utile si può partecipare al convegno in programma per giovedì 11 dicembre a Montecchio dove verranno illustrate ai presenti le nuove regole dell'etichettatura e come poter adeguarsi alla nuova normativa in modo semplice. Fare chiarezza e tranquillizzare gli operatori -conclude Francesco Bigliardi-: dalla lettura della bozza di decreto si evince chiaramente che il legislatore ha introdotto solo gli elementi minimi indispensabili cercando di non oberare gli operatori. Vi sono comunque diverse novità che devono essere comunicate. Siamo ancora in attesa del testo definitivo ma già la bozza ci dà numerose informazioni e potrebbe essere inserito un apposito comma per la comunicazione verbale della presenza di eventuali allergeni nelle attività di ristorazione e somministrazione. Parleremo anche di questo».

(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio Reggio Emilia)

Martedì 9 dicembre prosegue il percorso formativo per i trentadue progetti d'impresa che hanno chiesto di partecipare a Imprendocoop -

Modena, 9 dicembre 2014

Prosegue il percorso formativo per i trentadue progetti d'impresa che hanno chiesto di partecipare a Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Oggi – martedì 9 dicembre – è in programma il terzo seminario, intitolato "Analizzare il mercato e individuare i clienti"; il seminario si svolge dalle 17 alle 19.30 presso il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, a Lesignana di Modena. Sono un centinaio gli aspiranti imprenditori che, partecipando a Imprendocoop, hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Il progetto si sviluppa tra l'autunno 2014 e la primavera 2015. Al termine del percorso è prevista la selezione finale di tre idee d'impresa che saranno premiate con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Sarà celebrato entro maggio 2015 il congresso straordinario per dare vita alla nuova struttura comprendente i due territori Cisl di Modena e Reggio Emilia; con quasi 100 mila iscritti, sarà la Cisl più grande della regione -

Modena, 5 dicembre 2014

Lo hanno deciso stamattina i consigli generali (i" parlamentini interni") delle due organizzazioni, convocati a Modena. I due organismi si sono riuniti dapprima separatamente per approvare le relazioni dei rispettivi segretari provinciali William Ballotta (Cisl Modena) e Margherita Salvioli Mariani (Cisl Reggio Emilia), che hanno chiesto il via libera all'aggregazione e integrazione delle due strutture.

Successivamente i componenti dei due consigli generali, convocati alla presenza del segretario regionale della Cisl Giorgio Graziani e di Piero Ragazzini, della segreteria nazionale Cisl, hanno approvato il percorso che porterà entro maggio 2015 alla celebrazione del congresso straordinario della Cisl Modena e Reggio Emilia, all'elezione dei nuovi organismi e della nuova segreteria.

«Da due realtà provinciali nascerà un'organizzazione più forte in grado di raccogliere le nuove sfide di un contesto socio-economico in continua trasformazione», dichiara il segretario della Cisl modenese William Ballotta. «Ci mettiamo insieme per trovare risposte adeguate ai nuovi bisogni dei giovani, lavoratori e pensionati», aggiunge la segretaria della Cisl reggiana Margherita Salvioli Mariani. L'unificazione riguarderà anche tutte le categorie della Cisl, che nei prossimi mesi celebreranno i propri congressi straordinari. «Dall'ultimo congresso del 2013 abbiamo lavorato per conoscerci e costruire progettualità organizzative tese all'obiettivo finale della fusione – ricorda il segretario regionale Cisl Giorgio Graziani - Le risorse liberate da questo processo ci daranno la possibilità di avere un sindacato più sostenibile ed efficace, sempre più presente nel territorio e nei luoghi di lavoro». In Italia da 120 territori Cisl si è passati a 68, che diminuiranno ulteriormente. In Emilia-Romagna dai precedenti dieci territori (che corrispondevano alle nove province più Imola), oggi la Cisl è strutturata in sei territori. Con l'aggregazione Modena-Reggio diventeranno cinque, superando la logica dei confini istituzionali.

(Fonte: ufficio stampa Cisl MO)

Al primo posto nella rispettiva categoria nell'Area Centro Nord per qualità del servizio e attenzione alla clientela -

Parma, 5 dicembre 2014 -

Grazie ai risultati di eccellenza raggiunti, la Filiale di Parma ha ottenuto importanti riconoscimenti in occasione del Meeting di Poste Italiane che si è tenuto a Bologna. Nella classifica assoluta, che ha premiato i successi conseguiti dagli uffici postali dell'Area Centro Nord (Emilia Romagna e Marche), il primo posto è andato a Fontanellato.
Il successo riportato dall'ufficio postale tutto al femminile di via Pigorini, diretto da Elisabetta Minossi che coordina altre tre operatrici, è stato determinato dallo spirito di squadra che ha permesso di raggiungere risultati e obiettivi prefissati.
Partecipanti all'evento, oltre al responsabile Area Territoriale Doriano Bolletta, 15 direttori di Filiale e numerosi collaboratori selezionati tra le strutture di staff e commerciali, oltre 350 direttori degli uffici postali più rappresentativi dell'intera Area, per un totale di circa 460 invitati.
Per la provincia di Parma erano presenti, oltre al responsabile Carmine Arancio, 26 direttori degli uffici postali che si sono particolarmente distinti per la qualità del lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti e la soddisfazione dimostrata dalla clientela. La Filiale di Parma abbraccia un bacino territoriale in cui sono presenti complessivamente 121 uffici postali (di cui uno interamente dedicato a professionisti e imprese), distribuiti nelle varie località della provincia, e 45 sportelli automatici Postamat, in funzione 24 ore su 24.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Giovedì, 04 Dicembre 2014 16:10

Salsomaggiore? Per le nuove imprese è no tax!

Il progetto partirà a Salsomaggiore Terme e si spera possa essere attuato su tutto il territorio di Parma -

Parma, 4 dicembre 2014 -

Questa mattina è stato presentato nella sala Consiliare del Comune di Salsomaggiore Terme una nuova e importante iniziativa a favore delle imprese che vorranno avviare un'attività nell'area di Salsomaggiore Terme.
Su proposta di Confesercenti, il Comune di Salsomaggiore rimborserà alle nuove imprese e attività che nasceranno nella città termale le tasse comunali, comprese le tasse sui rifiuti, per la durata di un anno. Nello specifico le tasse verranno pagate, ma entro l'anno verranno rimborsate tramite bando comunale. Una delibera già adottata dal Comune di Pesaro e che Confesercenti ha richiesto di poter attuare anche nella provincia di Salsomaggiore, e perché no, un domani su tutto il territorio di Parma.

«Salsomaggiore è una città turistica, storica e commerciale, abbiamo accolto questo progetto come investimento per il futuro, un onere che come Comune ci vogliamo prendere per avviare una via di recupero e rilancio commerciale del nostro territorio. Vogliamo fare il massimo per favorire la libera iniziativa e le attività economiche» ha dichiarato il sindaco Filippo Frittelli.

«La no tax area locale è un contributo significativo, un investimento per il futuro e una richiesta che vorremmo fare su tutto il territorio. Siamo partiti da Salsomaggiore perché è una città stupenda che rappresenta un'eccellenza turistica di assoluta importanza e che ha bisogno di fiducia. Il progetto partirà detassando le imprese per il loro primo anno di vita, ma abbiamo già chiesto l'esenzione per i primi tre anni di nuova attività» ha sottolineato Luca Vedrini direttore provinciale Confesercenti.
Un'iniziativa che darà sicuramente un respiro economico alle nuove attività, mentre per quelle già esistenti «ci stiamo battendo chiedendo all'Agenzia delle Entrate la diminuzione degli studi di settore» ha concluso Vedrini.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

5 mila lavoratori, giovani, studenti, immigrati e pensionati hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cisl al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano) -

Modena, 4 dicembre 2014

C'erano anche 250 cislini modenesi tra i 5 mila lavoratori, giovani, studenti, immigrati e pensionati che hanno partecipato oggi – giovedì 4 dicembre - alla manifestazione organizzata dalla Cisl al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano). L'iniziativa fa parte della settimana di mobilitazione "Per il lavoro, per il sociale" promossa dalla Cisl, cominciata lunedì 1° dicembre con lo sciopero del pubblico impiego e proseguita con le manifestazioni del 2 dicembre a Napoli e 3 dicembre a Firenze.

«Siamo andati in piazza per chiedere nuove politiche per il lavoro, lotta alla precarietà dei giovani, tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati, sblocco dei contratti del pubblico impiego, estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati – spiega il segretario provinciale Cisl William Ballotta – Vogliamo aprire un confronto serio e costruttivo con il governo, le istituzioni locali e le altre parti sociali».

La Cisl si è mobilitata anche per avere un sistema di ammortizzatori sociali universalistico; un contratto a tutele crescenti che sostituisca tutti contratti precari; una drastica riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati anche per sostenere i consumi; più investimenti per creare occupazione; una nuova politica industriale, un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio; revisione dei tagli ai fondi dei patronati e delle misure sul tfr in busta paga.

«Sono temi – continua Ballotta - che coincidono con l'esigenza di avere nuove politiche per lo sviluppo, con la lotta alla precarietà dei giovani e la tutela dei redditi di lavoratori e pensionati. Temi che la Cisl vuole affrontare con la contrattazione, in un rapporto propositivo e di confronto con il governo e gli altri interlocutori, chiedendo cambiamenti al Jobs act e alla legge di Stabilità. Vogliamo un patto sociale per il Paese sul modello – conclude il segretario provinciale della Cisl – del Patto per la crescita firmato a Modena il 29 ottobre scorso».

(Fonte: ufficio stampa Cisl MO)

Il segretario provinciale della Cisl William Ballotta sul "Patto per la crescita" firmato il 29 ottobre scorso -

Modena, 3 dicembre 2014

«Spetta a chi l'ha firmato, quindi anche a Confindustria Modena, evitare che il "Patto per la crescita" firmato il 29 ottobre scorso non resti lettera morta. Sono convinto che Confindustria l'abbia sottoscritto perché ci crede. La Cisl, a scanso di equivoci, ci crede molto e farà il possibile per tradurre in pratica le buone intenzioni». Lo afferma il segretario provinciale della Cisl William Ballotta rispondendo alle dichiarazioni rilasciate l'altro giorno dal presidente degli industriali modenesi Valter Caiumi nella tradizionale conferenza stampa di fine anno dell'associazione di via Bellinzona.

«Condivido il richiamo rivolto da Caiumi agli imprenditori affinché siano più coraggiosi e innovatori – dice Ballotta – È una sollecitazione che vale anche per la politica e il sindacato. Noi pensiamo che per il rilancio del nostro territorio siano necessarie nuove relazioni tra imprese e lavoratori che non si riducano al vecchio schema diritti-doveri. Per questo – continua il segretario Cisl - siamo impegnati, insieme a Cgil e Uil, a elaborare un diverso modo di rapportaci con gli imprenditori attraverso la contrattazione aziendale. Vogliamo stare dentro le imprese per migliorare i salari e le condizioni dei lavoratori in cambio di aumento della qualità dei prodotti, efficienza dei processi produttivi, flessibilità degli orari. A loro volta le imprese devono investire sulla formazione professionale continua dei lavoratori e – conclude il William Ballotta - concedere forme di welfare, dalla sanità integrativa ai servizi per i figli dei dipendenti, convenzioni ecc.».

(Fonte: ufficio stampa Cisl MO)

Giovedì 4 dicembre, dalle ore 20, importante incontro di CNA e Carisbo per parlare di finanziamenti al femminile nella sede Provinciale -

Modena, 3 dicembre 2014 -

Dopo il grande successo ottenuto da CNA all'iniziativa dello scorso ottobre e le numerose richieste di chiarimenti e approfondimenti (arrivate anche da fuori provincia, data l'importanza del tema trattato e la grossa opportunità a disposizione), l'Associazione ha organizzato un secondo incontro strettamente operativo per rispondere a domande e dubbi sui finanziamenti rivolti all'imprenditoria in rosa, giovedì 4 dicembre alle ore 20 in CNA Provinciale.

Un focus sulle agevolazioni per le imprese femminili e le neo imprese (in particolare quelle che hanno preso vita dall'1 gennaio 2011 a oggi, e quelle ancora da costituire), per fare il punto sugli incentivi agevolati messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e Il Fondo Centrale di Garanzia, tramite Carisbo e i consulenti di CNA.
Si parlerà, quindi, di accesso al credito, focalizzandosi strettamente sulla parte operativa: come si presenta la richiesta del finanziamento, chi può presentare la richiesta, tassi, grado di sostenibilità, durata etc.

A disposizione dei partecipanti per rispondere alle varie domande, Giovanni Taddei di Serfina CNA e Claudio Tabellini coordinatore delle filiali Carisbo di Modena, che analizzeranno il nuovo ruolo della consulenza creditizia per le imprese, finalizzato a favorire le operazioni di finanziamento e di crescita aziendale.
"CNA e Carisbo hanno messo in campo un'iniziativa concreta ed efficace – dichiara Giliana Gavioli, Presidente CNA Impresa Donna, che aprirà la serata con un intervento a sostegno dell'imprenditoria femminile della zona – progettata per sostenere la nascita e lo sviluppo delle piccole imprenditrici, che rappresentano una parte importante dell'economia del nostro territorio. Scopo della serata è anche quello di diffondere l'informazione a tutte quelle donne che non hanno ancora una partita IVA, ma che intendono aprirla utilizzando proprio questo tipo d'incentivo".
Per informazioni è possibile contattare Paola Simonini, tel. 059/418579 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

La segretaria provinciale della Cisl Scuola di Modena, Monica Barbolini, spiega le ragioni dello sciopero nazionale di tutto il pubblico impiego proclamato per l'intera giornata di lunedì 1° dicembre dalla Cisl -

Modena, 3 dicembre 2014 -

Negli ultimi sei anni (l'ultimo contratto nazionale risale al 2009) i lavoratori della scuola hanno subito una perdita del potere d'acquisto stimata in circa 5 mila euro. A poco è servito il bonus fiscale di 80 euro varato dal governo Renzi: ne ha usufruito solo un lavoratore della scuola su quattro. Lo dichiara la segretaria provinciale della Cisl Scuola di Modena Monica Barbolini spiegando le ragioni dello sciopero nazionale di tutto il pubblico impiego proclamato per l'intera giornata di lunedì 1° dicembre dalla Cisl.

«A Modena e provincia i lavoratori della scuola sono circa 10 mila: 7 mila docenti e 3 mila ata (bidelli, assistenti amministrativi e tecnici) – spiega Barbolini - Le retribuzioni medie si aggirano sui 1.300 euro per i docenti, mentre quelle del personale ata variano dai mille ai 1.100 euro. Nella scuola il mancato rinnovo del contratto nazionale ha impoverito gli stipendi di circa 5 mila euro». Lo sciopero di lunedì 1° dicembre ha le stesse motivazioni e obiettivi della manifestazione Cisl dell'8 novembre a Roma.

«Eravamo in tanti quel giorno, anche da Modena, a chiedere un segnale concreto di attenzione e scelte politiche credibili nella prospettiva di riconoscere il giusto valore al lavoro nella scuola e nei pubblici servizi – sottolinea Barbolini - Chiediamo l'esercizio di fondamentali diritti di cittadinanza per colmare il divario che separa l'Italia dagli altri Paesi quanto a investimenti in conoscenza. Dobbiamo considerare l'istruzione, formazione, università e ricerca come leve di crescita per l'intero sistema paese e farne i driver dello sviluppo. Sollecitiamo stabilità e certezze al lavoro, eliminando il ricorso abnorme a quello precario. La sentenza della Corte Europea, da tempo annunciata e dal contenuto sostanzialmente prevedibile, è un'ulteriore sollecitazione al governo affinché si muova nella direzione che da tempo gli stiamo indicando: lavoro stabile su tutti i posti di cui le scuole hanno bisogno per funzionare, a partire da una politica degli organici legata al reale fabbisogno e non vincolata dal rispetto di tetti rigidamente prefissati. Oltre a questo, - aggiunge la sindacalista Cisl - ribadiamo con forza richieste da tempo al centro della nostra iniziativa: salvaguardare gli scatti di anzianità, che rappresentano l'unico fattore di dinamica salariale per il comparto, contrastando il tentativo di sottrarre alla contrattazione temi fondamentali come le retribuzioni e le carriere del personale, apertura di un confronto vero sulle tematiche dell'innovazione del sistema scolastico, anche per chiedere cambiamenti – conclude la segretaria provinciale della Cisl Scuola - rispetto alle proposte del piano cosiddetto "Buona scuola", in gran parte inaccettabili».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

Giovedì 4 dicembre 250 modenesi a Milano per mobilitazione su lavoro, fisco, sviluppo -

Modena, 2 dicembre 2014 -

Saranno almeno 250 i cislini modenesi che parteciperanno alla manifestazione nazionale della Cisl in programma dopodomani – giovedì 4 dicembre - al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano). L'iniziativa fa parte delle tre manifestazioni nazionali che la Cisl ha organizzato il 2, 3 e 4 dicembre a Firenze, Napoli e Milano, e arrivano subito dopo lo sciopero nazionale dei servizi pubblici proclamato ieri – lunedì 1 dicembre – dalla Cisl.

«Si tratta di tre giornate di mobilitazione e dialogo con i lavoratori all'insegna dello slogan "Per il lavoro, per il sociale" – spiega il segretario provinciale Cisl William Ballotta – Sono state annunciate con un tam tam su tutti i social network e sono articolate sui temi di nuove politiche per il lavoro, lotta alla precarietà dei giovani, tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati, sblocco dei contratti del pubblico impiego, estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati. L'obiettivo è l'apertura di un confronto serio e costruttivo con il governo, le istituzioni locali e le altre parti sociali».

La Cisl si mobilita anche per avere un sistema di ammortizzatori sociali universalistico; un contratto a tutele crescenti che sostituisca tutti contratti precari; una drastica riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati anche per sostenere i consumi; più investimenti per creare occupazione; una nuova politica industriale, un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio; revisione dei tagli ai fondi dei patronati e delle misure sul tfr in busta paga.

«Sono temi – continua Ballotta - che coincidono con l'esigenza di avere nuove politiche per lo sviluppo, con la lotta alla precarietà dei giovani e la tutela dei redditi di lavoratori e pensionati. Temi che la Cisl vuole affrontare con la contrattazione, in un rapporto propositivo e di confronto con il governo e gli altri interlocutori, chiedendo cambiamenti al Jobs act e alla legge di Stabilità. Vogliamo un patto sociale per il Paese sul modello – conclude il segretario provinciale della Cisl – del Patto per la crescita firmato a Modena il 29 ottobre scorso».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

Festeggia trent'anni di attività, cambia nome e lancia una start up. Le novità presentate domani - mercoledì 3 dicembre – alla Tenda a Modena -

Modena, 2 dicembre 2014

Festeggia trent'anni di attività, cambia nome e lancia una start up. Non stiamo parlando di una multinazionale, bensì della cooperativa sociale Cooperattiva, che gestisce e avvia al lavoro oltre cento persone l'anno e collabora stabilmente con una trentina di aziende.

Fondata a Modena nel 1984 per iniziativa della Caritas diocesana e del Centro di primo ascolto, aderente a Confcooperative, Cooperattiva ha due sedi operative a Modena e Pavullo. Il trentennale viene festeggiato domani - mercoledì 3 dicembre - a Modena (ore 16.30 La Tenda). Durante l'evento, che rappresenta un'occasione per fare cultura sul disagio e sul lavoro come opportunità di riscatto, vengono presentate la prima edizione del bilancio sociale, case studies di aziende clienti, il nuovo marchio, la start up, un video e una mostra fotografica sulla cooperativa. L'attività di Cooperattiva, che è una cooperativa sociale di tipo A e B, avviene in due tipologie di laboratori (socio-occupazionale e di inserimento lavorativo) che operano in stretta relazione con la direzione commerciale, i servizi e le famiglie. Sia a Modena che a Pavullo Cooperattiva è convenzionata per l'inserimento lavorativo a fini terapeutici e riabilitativi di persone con disabilità medio-gravi.

«La nostra peculiarità è offrire ai lavoratori un'occupazione stabile e, con essa, un'occasione di integrazione sociale - spiega il responsabile commerciale di Cooperattiva Giorgio Sgarbi – All'impresa, invece, forniamo un servizio personalizzato con un buon rapporto qualità-prezzo e un elevato valore sociale aggiunto».

Nata sette anni prima della legge regionale sulla cooperazione sociale (che risale al 1991), Cooperattiva opera esclusivamente con il mercato privato profit; svolge lavorazioni per conto terzi nell'ambito della meccanica, ceramica, gomma plastica, grande distribuzione, elettrotecnica e artigianato. La cooperativa ha 65 soci, 55 dipendenti e nel 2013 ha fatturato oltre 1,2 milioni di euro. In coincidenza con il trentennale Cooperattiva lancia il nuovo marchio "Coopattiva - cooperativa sociale onlus" e presenta la start up "Puntilinea - contenuti digitali". Si tratta di un nuovo ramo d'azienda della cooperativa sociale, attivato con un bando della Provincia di Modena e specializzato in comunicazione digitale e digitalizzazione. Puntilinea vuole affiancare enti e aziende nella salvaguardia digitale e valorizzazione del loro patrimonio (cartaceo e multimediale) e offrire la miglior consulenza per rafforzare la propria immagine. Uno dei primi progetti gestiti riguarda un progetto pilota con l'archivio della Curia Arcivescovile di Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca -

Modena, 1 dicembre 2014

Prosegue il percorso formativo per i trentadue progetti d'impresa che hanno chiesto di partecipare a Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Domani – martedì 2 dicembre – è in programma il secondo seminario, intitolato "Sviluppare idee di business innovativo per le imprese cooperative e renderle sostenibili".

Il seminario si svolge dalle 17 alle 19.30 presso la cooperativa sociale Ceis (via Toniolo 5, Modena); interviene Bernardo Balboni, docente alle Università di Modena-Reggio Emilia e di Trieste. Sono un centinaio gli aspiranti imprenditori che, partecipando a Imprendocoop, hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Il progetto si sviluppa tra l'autunno 2014 e la primavera 2015. Al termine del percorso è prevista la selezione finale di tre idee d'impresa che saranno premiate con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Bando Inail per la sicurezza sul lavoro dedicato espressamente alle aziende agricole. Lo segnala agli agricoltori reggiani la Cia di Reggio Emilia: scadenza il mercoledì 3 dicembre -

Reggio Emilia, 1 dicembre 2014 -

E' in scadenza un bando Inail per la sicurezza sul lavoro dedicato espressamente alle aziende agricole. Lo segnala agli agricoltori reggiani la Cia di Reggio Emilia, secondo la quale "Si tratta di un'opportunità importante e da cogliere per adeguare il parco dei trattori agricoli del nostro territorio provinciale alle norme per la sicurezza sul lavoro".
Ci sono a disposizione oltre 850mila euro riservati alle imprese emiliano-romagnole del settore primario. Obiettivo: erogare un contributo, in conto capitale, fino ad un massimo del 65% dei costi sostenuti e documentati per l'adeguamento di un trattore agricolo o forestale di proprietà dell'azienda richiedente (uno solo per ogni azienda!). Il contributo minimo erogabile è pari a 1.000 euro, entro il massimo del regime "de minimis" stabilito dall'Unione Europea per il settore (15.000 euro in totale nell'ultimo triennio). Dal 3 novembre scorso e fino alle ore 18.00 del 3 dicembre 2014, le imprese interessate dovranno presentare la domanda attraverso un'apposita procedura on-line sul sito Inail. Entro la stessa data va spedita all'Inail con posta elettronica certificata la documentazione richiesta, tra cui il progetto dei lavori di adeguamento con un preventivo dettagliato dei costi.
L'accesso ai finanziamenti avviene sulla base di una graduatoria per punteggio che si ottiene dalla somma di tre parametri; da notare che vengono privilegiati le immatricolazioni più vecchie, nonché i costi inferiori.

(Fonte: Ufficio stampa Cia di Reggio Emilia)

Lunedì, 01 Dicembre 2014 13:17

Oggi sciopero nazionale dei servizi pubblici

Cisl: "Basta denigrare i lavoratori pubblici, il governo apra il confronto" -

Modena, 1 dicembre 2014

Oggi il pubblico impiego si è fermato anche a Modena per lo sciopero nazionale proclamato dalla Cisl. Hanno aderito i lavoratori della scuola, sanità, enti locali, Stato, parastato, università e sicurezza. Sono complessivamente 26 mila i dipendenti pubblici modenesi, tutti accomunati dal blocco dei rispettivi contratti nazionali, fermi dal 2009.

«Chiedendo i rinnovi contrattuali di questo fondamentale settore del mondo del lavoro, diamo sostanza al ruolo e alla funzione fondamentale del sindacato – afferma il segretario provinciale della Cisl William Ballotta - Non è accettabile che un contratto resti ancora bloccato, nonostante siano passati sei anni dall'ultimo rinnovo; non è accettabile che tanti lavoratori si vedano negare la possibilità di un confronto sulle trasformazioni che, in tempi di così rapidi cambiamenti, investono le loro professionalità; non sono accettabili l'ostilità, il disprezzo, l'arroganza con cui da troppo tempi viene trattato chi lavora nel pubblico».

Stamattina la Cisl di Modena ha organizzato un presidio davanti alla prefettura; una delegazione, composta dal segretario provinciale Ballotta, Monica Barbolini (segretaria provinciale Cisl Scuola) e Patrizia De Cosimo (segretaria provinciale Cisl Funzione pubblica) ha incontrato il capo di gabinetto della prefettura Mario Ventura e Renato Sodano, della segreteria della prefettura, per illustrare ragioni e obiettivi dello sciopero.

«Le motivazioni sono le stesse che hanno visto concludere con la manifestazione nazionale unitaria dell'8 novembre a Roma una prima fase di mobilitazione che indicava nel rinnovo del contratto la risposta credibile per un'attenzione che non può essere fatta solo di parole e di annunci – ricorda Ballotta - Una richiesta avanzata in modo chiaro, con fermezza e con responsabilità, dalle lavoratrici e lavoratori e dalle loro organizzazioni di rappresentanza. Una richiesta che il governo, nell'incontro del 17 novembre, diversamente che su altri aspetti, non ha voluto prendere minimamente in considerazione. Da qui la risposta necessaria e inevitabile dello sciopero che avrebbe potuto e dovuto essere unitario. Non è stato così perché altri non hanno ritenuto che valesse la pena lasciare al tema del lavoro pubblico la stessa centralità che ha permesso di impostare e seguire percorsi di mobilitazione ampiamente condivisi. Il pluralismo sindacale, che è nella storia e nella cultura del nostro paese, impone a tutti di saper vivere anche i momenti in cui prevalgono le differenze, come passaggi difficili, ma comunque utili a individuare poi i punti comuni e forti che – conclude il segretario provinciale Cisl - ci uniscono nella difesa del lavoro e delle sue tutele».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Mo)

Martedì 2 dicembre l'incontro di CNA al Tecnopolo tra strumenti, strategie operative e testimonianze di impresa -

Reggio Emilia, 1 dicembre 2014 -

Illustrare dal punto di vista giuridico, strategico ed operativo il tema delle reti con importanti testimonianze di aggregazione di impresa, illustrando le opportunità e le potenzialità di questo strumento. Sono questi i temi al centro del prossimo incontro promosso da CNA Produzione e CNA Industria per domani, martedì 2 dicembre, alle ore 17.30 presso il Tecnopolo di Reggio Emilia, in Piazzale Europa 1 ( Area Ex Reggiane).

L'obiettivo è quello di illustrare, attraverso casi concreti, le finalità delle reti di impresa, al fine di affrontare il mercato, migliorando la competitività di impresa, per accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa, incrementando la propria redditività, declinando un piano di azione comune, con azioni e obiettivi specifici.

Mettersi insieme, quindi, per affrontare il mercato, cercando di superare i limiti dimensionali delle singole imprese migliorando la propria specializzazione produttiva, collaborando e condividendo informazioni e attività.

CNA promuove da tempo la creazione delle reti di impresa e si impegna per: "Far conoscere agli imprenditori tutte le opportunità offerte da questo strumento – spiega Sauro Maccorin, Presidente provinciale CNA Produzione - che consente di sfruttare la multidisciplinarietà, mantenendo la propria autonomia e individualità per aumentare il grado di differenziazione produttiva e diventare più competitivi. Solo mettendo in comune le risorse finanziarie per realizzare innovazioni tecnologiche, di processo e di prodotto, è possibile facilitare l'internazionalizzazione, l'innovazione delle imprese e accrescere il loro impatto sul mercato".

Il programma della serata prevede, dopo i saluti del Presidente Maccorin, l'intervento di Michelangelo Dalla Riva, Segretario Generale CCIAA di Reggio Emilia, della Dott.ssa Raffaella Rametta, Ricercatrice di Diritto privato presso 'Universitas Mercatorum', e della Dott.ssa Maily Anna Maria Nguyen, Responsabile dei contratti di rete per Unioncamere Emilia Romagna.

Alle 19 si terrà una tavola rotonda coordinata da Rodolfo Manotti, Presidente provinciale CNA Industria, sulle testimonianze di imprenditori che hanno fatto della rete un progetto di sviluppo. Interverranno Lorenzina Falchieri per Spinbow, Mauro Aleotti per Yoomee Technologies e Franca Popoli per Vmech.

"La nostra Regione – conclude il Presidente CNA Industria Manotti - si colloca al secondo posto a livello nazionale, dopo la Lombardia, con 1107 imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete e CNA vuole sostenere le dinamiche di aggregazione, per farne conoscere le grandi potenzialità nate dalla collaborazione tra imprese. Con questo convegno e con molte altre azioni che abbiamo in programma, chiediamo alle Istituzioni a tutti i livelli, di supportare le imprese che investono nelle reti, attraverso la leva fiscale e che vengano rese operative, con i necessari provvedimenti attuativi, le risorse previste dal DEF dell' 8 aprile 2014 destinate alla sospensione di imposta di una quota degli utili destinati ad alimentare il fondo patrimoniale comune, quale dotazione patrimoniale rivolta all' attuazione del programma di rete.

Per maggiori informazioni e adesioni contattare la segreteria organizzativa Fosca Bonaretti Tel. 0522.356350 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Lunedì 1 dicembre, dalle ore 15, incontro di CNA in collaborazione con Collegio Periti Industriali, Ordine Ingegneri, ANACI Modena, BNL Artigiancassa: come risparmiare sull'energia

Modena, 28 novembre 2014 -

Professionisti del mestiere riuniti insieme in un incontro targato CNA lunedì 1 dicembre, dalle ore 15, presso la Camera di Commercio di Modena: Periti Industriali, Ingegneri, Impiantisti, funzionari di Artigiancassa e consulenti finanziari Finimpresa Serfina CNA. Questo il team che CNA ha costruito per riuscire a fornire risposte concrete e un servizio completo ai condomini, a partire dai loro amministratori riuniti nella loro organizzazione (ANACI) sul tema termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Un incontro operativo nel quale sarà analizzata la normativa, recepita anche dalla Regione Emilia Romagna, sull'efficienza energetica che prevede l'obbligo di installare (entro dicembre 2016) sistemi di termoregolazione e contabilizzazione individuale dei consumi in tutti i condomini esistenti, serviti da impianti centralizzati di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.

Tecnicamente si parla di termoregolare e contabilizzare il consumo di combustibile; in "soldoni" significa pagare in base a quello che effettivamente ogni singolo condomino consuma per riscaldamento, acqua calda sanitaria e raffrescamento, invece che in base ai millesimi.
La prospettiva del Convegno di CNA è quella di costruire un sistema di relazioni stabili e trasparenti tra i vari attori della filiera (amministratori, progettisti, installatori e manutentori, consulenti finanziari) in modo tale che quest'obbligo, che rappresenta un'opportunità per la comunità a livello di risparmio energetico e di denaro, possa essere applicato con quella consapevolezza da parte di tutti (non ultimi i cittadini) e possa favorire interventi realmente efficienti.

In quest'ottica di collaborazione, si alterneranno come relatori Laurent Socal (Presidente Nazionale di ANTA) con "Verso la termoregolazione e la contabilizzazione obbligatoria: servono competenza e gioco di squadra", Edoardo Riccio (Centro Studi ANACI) con "La Contabilizzazione del calore: poteri dell'Assemblea, delibera e riflessi sui regolamenti contrattuali"), Mauro Braga (Viessmann, partner tecnico di CNA) con "Termoregolazione e Contabilizzazione: simbiosi perfetta con le nuove tecnologie per l'efficienza energetica", Nicola Tarini (Finimpresa Serfina CNA) con "I prodotti finanziari per gli interventi d'efficienza energetica nei condomini") e Stefano Belleggia di Artigiancassa – BNL.

Ad aprire l'incontro, i saluti di Gennaro Petrillo (Presidente Unione Installazione e Impianti CNA Modena), Mauro Bignardi (Presidente Provinciale ANACI Modena) e Alberto Bevini (Presidente Provinciale Periti Industriali), a testimonianza della forte collaborazione tra le tre parti.
La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico. Per i Periti Industriali, la presenza all'incontro ha valore di tre crediti formativi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Offerta di lavoro per Tecnico di laboratorio chimico per inserimento presso laboratorio Ceramico in provincia di Modena -

Parma, 27 novembre 2014 -

Offerta di lavoro sulla pagina Facebook di "Cerco e Offro Lavoro" www.facebook.com/groups/378941982176215/754056951331381/?notif_t=group_activity

Cod. 292/2014 valida fino al 30/11/2014
Mansione Tecnico di laboratorio chimico
Qualifica ISTAT 3112008 tecnico di laboratorio chimico
Contenuti del lavoro: Inserimento presso laboratorio Ceramico
Luogo di lavoro Comune di CASTELLARANO e FIORANO MODENESE
Formazione Laurea Chimica 
Contratto APPRENDISTATO (20/29)
Orario TEMPO PIENO
Per candidarsi Contattare il CPI di SCANDIANO - Servizio di Preselezione
Annalisa Marmiroli
Tel:0522/852112 fax al 0522-855045
E-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Giovedì, 27 Novembre 2014 11:58

Tari meno salata per le imprese

Una nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze dichiara intassabili ai fini dello smaltimento dei rifiuti le aree dove avviene la produzione aziendale. I comuni ora recepiscano il pronunciamento ministeriale. La soddisfazione di CNA -

Modena, 27 novembre 2014 -

E' un risultato importante quello raggiunto a favore delle imprese: il Ministero dell'Economia e delle Finanze, infatti con una nota, ha fornito alcuni decisivi chiarimenti in merito alla determinazione della superficie tassabile ai fini dell'applicazione della TARI (tassa sui rifiuti solidi urbani) a carico delle imprese.
Il parere espresso dal MEF va a confermare principi che CNA sta sostenendo da parecchi anni, per contrastare una prassi che ha portato a un'ingiustificata duplicazione dei costi a carico delle aziende.

Il pronunciamento, infatti, definisce intassabili le aree occupati dai macchinari dove si svolgono le lavorazioni industriali o artigianali, poiché per loro natura sono generalmente produttive in via prevalente di rifiuti speciali che le aziende conferiscono già a proprie spese.
Ma la nota ministeriale fa anche chiarezza rispetto all'assoggettabilità o meno delle superfici adibite a magazzini e le aree scoperte, precisando che tali superfici "devono essere considerate intassabili, anche a prescindere dell'intervento regolamentare del comune, qualora siano produttive di rifiuti speciali; nello specifico si delinea un divieto di assimilazione ai rifiuti che si producono sulle superfici adibite a magazzini funzionalmente collegati all'esercizio delle attività produttive".

Con questo pronunciamento le imprese, a seconda del settore e delle loro caratteristiche produttive, potrebbero ritrovarsi a risparmiare fino a diverse migliaia di euro, vedendo ridursi l'importo della TARI.
Un passo avanti verso un costo di avvio al recupero dei rifiuti che si adegui a quanto effettivamente prodotto dalle imprese.
CNA scriverà da oggi a tutti i sindaci chiedendo di rivedere i regolamenti comunali per la disciplina della TARI, adeguandoli all'interpretazione autentica delle norme.

"Si tratta – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena – del superamento delle incongruenze presenti nel regolamento in vigore, che hanno fin qui determinato ingiustificati maggiori esborsi da parte delle aziende. Un risultato importante ottenuto dall'azione di rappresentanza, che da tempo va portando avanti la nostra Associazione".
Di fatto, la nota del ministero dell'Economia evita che le imprese siano gravate dalla doppia tassazione sui rifiuti speciali, che già sono conferiti a spese dei produttori, e mette fine a una situazione di confusione normativa.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Mercoledì, 26 Novembre 2014 16:37

Carpi - CNA, più servizi più efficienza

Domani (giovedì) in via Ugo da Carpi, un'iniziativa per presentare i nuovi servizi dell'Associazione -

Carpi, 26 novembre 2014 -

Più funzioni, più servizi specialistici, più efficienza: la CNA di Carpi razionalizza la propria presenza sul territorio ed unifica le sedi Carpi Nord e Carpi Sud presso gli uffici di quest'ultima, in via Ugo da Carpi, 62.
"Vogliamo offrire ai nostri associati servizi sempre più innovativi – racconta Barbara Bulgarelli, responsabile CNA per l'Area Terre d'Argine – e per fare questo abbiamo razionalizzato la nostra offerta. Da domani, infatti, le imprese potranno trovare nella sede di via Ugo da Carpi, oltre che negli uffici della nostra sede comunale, in Via Peruzzi 2, tutti servizi, da quelli per adempimento alle consulenze più specialistiche. Peraltro, con sei sedi sull'intero distretto CNA, è l'Associazione più rappesentata dal territorio".

L'unificazione degli uffici verrà festeggiata domani sera, giovedì 27 novembre con una sorta di visita guidata agli uffici di via Ugo da Carpi, una no stop dalle 17 alle 20 per conoscere tutti i servizi erogati da CNA, anche dal punto di vista... logistico.
Una visita, quella alla CNA, che non sarà fine a sé stessa, ma che consentirà anche di "imparare" qualcosa. Infatti, Simona Lodolo e Gianni Vacca, consulenti di marketing e comunicazione ed autori del libro "Chi ha ucciso il mio cliente" si confronteranno con i visitatori sulle esperienze e le strategie per fronteggiare il difficile contesto economico. I due esperti, in pratica, presenteranno i killer di mercato e, soprattutto, le armi per abbatterli.
All'iniziativa, aperta al pubblico, con tanto di immancabile buffet, interverranno anche Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, il presidente provinciale CNA Umberto Venturi e quello dell'Area Terre d'Argine Claudio Saraceni.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Il volume d'affari affonda: -6,7 per cento. Colpite le imprese di tutte le dimensioni. Non c'è domanda e il credito è ancora assente. In un anno scomparse 1.669 imprese, la gran parte ditte individuali, mentre aumentano le società di capitali -

Parma, 26 novembre 2014 -

E' allarme per una crisi senza fine nel settore delle costruzioni. In Emilia-Romagna, nel terzo trimestre del 2014, il volume d'affari affonda: -6,7 per cento. A essere colpite sono le imprese di tutte le dimensioni. In un anno scomparse 1.669 imprese, la gran parte ditte individuali, mentre aumentano le società di capitali. Queste indicazioni emergono dall'indagine sulla congiuntura delle costruzioni realizzata in collaborazione tra Camere di commercio, Unioncamere Emilia-Romagna e Unioncamere.

Come si ricordava, il volume d'affari a prezzi correnti è crollato del 6,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, una contrazione tra le più ampie mai sperimentate e ben maggiore di quella del trimestre precedente (-3,0 per cento), che aveva fatto sperare in un contenimento. Manca la domanda e il credito non è disponibile. Il 47 per cento delle imprese rileva un volume d'affari in calo rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Era andata peggio solo nel primo trimestre del 2012. Il crollo colpisce le imprese di tutte le dimensioni, senza sostanziali differenze. Non ci consola che la tendenza sia peggiore a livello nazionale.

Lavoro Secondo Istat nel secondo trimestre gli occupati nelle costruzioni erano 115 mila: il 4,8 per cento in meno rispetto a un anno prima.

Il registro delle imprese A fine settembre 2014 le imprese attive nelle costruzioni sono 70.309, quindi 1.669 in meno in un anno (-2,3 per cento). La riduzione è più ampia tra quelle operanti nei lavori di costruzione specializzati (-949 unità, -1,8 per cento) e più rapida per le attive nella costruzione di edifici (-3,7 per cento, -702 unità). La diminuzione è determinata dalle imprese individuali (-2,8 per cento, 1.428 unità) e dalle società di persone (-2,9 per cento). Risulta lievemente più contenuta la flessione per i consorzi e le cooperative (-2.4 per cento). Le società di capitali, invece, aumentano leggermente (+0,3 per cento).

(Fonte: ufficio stampa Unioncamere Emilia Romagna)

Successo per il progetto che favorisce occupazione e imprenditorialità -

Modena, 24 novembre 2014 -

Dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla coltivazione e trasformazione di prodotti agricoli alla produzione alimentare. Guardano a settori innovativi, ma anche tradizionali, i trentadue progetti d'impresa che hanno chiesto di partecipare a Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca.

L'altro giorno si è chiusa la raccolta delle candidature; sono un'ottantina gli aspiranti imprenditori che, partecipando a Imprendocoop, hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Il progetto si sviluppa tra l'autunno 2014 e la primavera 2015. Il primo seminario, intitolato "Come costituire e avviare un'impresa cooperativa", si svolge domani – martedì 25 novembre – dalle 17 alle 19.30 a palazzo Europa (sala C, primo piano), a Modena. Al termine del percorso è prevista la selezione finale di tre idee d'impresa che saranno premiate con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Domani, martedì 25 novembre, un incontro in CNA Provinciale per tutelare l'innovazione e le idee -

Modena, 24 novembre 2014 -

L'economia della globalizzazione ha reso sempre più frequenti i casi di plagio e, quindi, reso ancor più necessario il ricorso a strumenti di protezione come i brevetti, le registrazione del marchio o quella di disegni e modelli. L'innovazione e la differenziazione di prodotto sono, oggi più che mai, un'arma vincente e un valore aggiunto per l'impresa, perché permettono di guadagnare un vantaggio competitivo in un mercato sempre più affollato e vittima dell'imitazione.

Questa strategia di difesa e tutela deve essere inseguita anche e soprattutto dalle piccole imprese, che spesso vedono questi strumenti solo come un costo aggiuntivo. Sulla base di queste considerazioni CNA ha organizzato un incontro martedì 25 novembre, alle ore 17 in CNA Provinciale, per offrire un supporto concreto a chi vuole ampliare le proprie conoscenze in materia di tutela dei prodotti e proprietà industriali.

Relatore d'eccellenza di questo seminario operativo sarà Stefania Fiorini dello Studio Modiano & Partners, uno dei maggiori studi europei specializzati in questa tematica, con il quale CNA ha stipulato un'importante convenzione riservata ai propri associati. Durante la serata saranno forniti tutti gli elementi di base per riuscire ad approcciare in modo semplice il tema della proprietà industriale e intellettuale, dell'ottenimento, tutela e sfruttamento dei diritti esclusivi che da essi si possono acquisire. Oltre ai concetti chiave di che cos'è un marchio, un brevetto, un disegno o modello e dei relativi requisiti di registrabilità illustrati da Fiorini nel primo intervento, Armando Cassanelli, del Servizio Incentiviamo di Finimpresa Serfina CNA, spiegherà nel dettaglio, nella seconda parte della serata, tutti i finanziamenti al momento disponibili per la tutela delle opere d'ingegno.
L'incontro è gratuito e aperto al pubblico interessato. Si tratterà di una serata dai contenuti molto operativi e che lascerà spazio alle domande dei partecipanti.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Terzo appuntamento, martedì 25 novembre, con il ciclo di incontri promosso dalla Camera di Commercio per approfondire gli strumenti e le agevolazioni in campo per lo sviluppo d'impresa e, contemporaneamente, per l'avvio di nuove esperienze imprenditoriali -

Reggio Emilia, 24 novembre 2014 -

Proprio ai neo imprenditori è indirizzato il seminario di martedì prossimo, in programma alle 14,00 nella sede dell'Ente camerale (P.zza della Vittoria, 3).
Nel corso dei lavori saranno approfonditi, in particolare, gli elementi sui quali si deve concentrare l'esame della fattibilità del progetto imprenditoriale, sul business plan e sul come valorizzare al meglio l'idea imprenditoriale, con l'esame dei principali strumenti qualitativi e quantitativi per la redazione di un piano di sviluppo.

Sotto i riflettori saranno temi quali il fabbisogno finanziario, il piano delle vendite e dei ricavi, la pianificazione dei costi di produzione e dei costi operativi, le analisi di mercato e della concorrenza, le strategie di marketing, le risorse umane ed organizzative.
A parlarne, insieme al segretario generale della Camera di Commercio, Michelangelo Dalla Riva, sarà Marco Curti, consulente Ifoa (ente che collabora all'evento) ed esperto in materia di avvio d'impresa.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Domani, giovedì 20 novembre ore 20.30 assemblea interprovinciale di CNA e Lapam, presso l'hotel Carpi, in via delle Magliaie a Carpi -

Modena, 19 novembre 2014 -

Autocarrozzieri di CNA e Confartigianato delle provincie di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza insieme per la presentazione del disegno di legge in materia di assicurazioni RC auto, con l'obiettivo di intervenire sui rapporti tra compagnie e imprese del settore, queste ultime spesso vittime dalle attuali norme. L'appuntamento è previsto per domani (giovedì 20 novembre) alle 20.30 all'Hotel Carpi, in via delle Magliaie 2/4 a Carpi, con l'obiettivo di discutere del disegno di legge depositato alla Camera dei Deputati, il cui primo firmatario è l'on. Sara Moretto (Pd). Proprio per ottenere un appoggio bipartisan a questa importante iniziativa, alla serata carpigiana sono stati invitati i parlamentari eletti nel territorio.

Un disegno di legge, questo, che vuole soddisfare l'esigenza di mettere d'accordo le diverse necessità di consumatori e imprese con soluzioni equilibrate, perseguendo l'obiettivo della riduzione dei premi assicurativi, senza compromettere il livello qualitativo delle riparazioni e la conseguente sicurezza della circolazione stradale. La riduzione dei premi assicurativi rappresenta, infatti, un interesse generale dei consumatori: tra il 2007 e 2011, il comparto assicurativo è cresciuto del 6,8%, in controtendenza rispetto all'autoriparazione, che registra un calo dell'11,3%. Ciò significa che il problema dei rincari delle Rc auto non sta tanto nell'incidenza dei costi della riparazione, ma piuttosto nella struttura obsoleta del mercato delle assicurazioni. Ecco perché i punti qualificanti del disegno di legge Moretto sono incentrati sulla difesa dei diritti degli automobilisti e sulla tutela delle imprese di carrozzeria, come da richiesta delle stesse Associazioni di categoria.

Dopo i saluti di Livio Carbognani (Presidente Regionale CNA Unione Autoriparazione) e di Antonio Malpeli (Presidente Regionale Confartigianato Autoriparazione), Mario Turco (segretario Nazionale CNA Autoriparazione) si soffermerà nell'analisi dei punti salienti del disegno di legge. Si parlerà di: libertà di scelta della carrozzeria cui affidare la riparazione del veicolo, revisione delle auto riparate dopo un incidente che ne ha compromesso la sicurezza, obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi, utilizzo pieno della cessione del credito, difesa della concorrenza nel mercato dell'autoriparazione e risarcimento integrale dei danni subiti, compresi i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale e l'auto di cortesia durante il periodo della riparazione. Chiuderà la serata l'intervento di Silvano Fogarollo, Presidente Nazionale Confartigianato Carrozzieri.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Quattro appuntamenti: a Fidenza, Borgotaro, Traversetolo e Parma per fare il punto della situazione, tracciare un primo bilancio dell'attività del Governo Renzi, valutare la legge di stabilità per il 2015 e, infine, verificare se con la protesta del 18 febbraio qualcosa è cambiato -

Parma, 18 novembre 2014 -

Il 18 febbraio in piazza del Popolo a Roma circa 70.000 imprenditori, provenienti da tutta Italia, hanno chiesto al Governo misure concrete di sostegno per evitare di chiudere. Di questi, 350 erano associati Apla, accorsi da tutta la provincia.

A distanza di nove mesi Confartigianato Imprese Apla, insieme ai propri associati, ma l'invito è aperto a tutti gli imprenditori, vuole fare il punto della situazione, tracciare un primo bilancio dell'attività del Governo Renzi, valutare la legge di stabilità per il 2015 e, infine, verificare se con la protesta del 18 febbraio qualcosa è cambiato.

Gli appuntamenti si terranno tutti alle 20.45 e si svolgeranno a Fidenza, martedì 18 novembre, in via Musini, 5, a Borgotaro giovedì 20 novembre, sede della Comunità Montana in piazza 11 febbraio, a Traversetolo martedì 25 novembre, nella sala riunione Avis di via Verdi e a Parma, martedì 2 dicembre, nella sede centrale dell'associazione (ingresso da via Muggia).

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Apla Parma)

C'è anche un'azienda modenese che sta sperimentando un "super-tir" di diciotto metri, quasi un 10% in più rispetto a quelli standard -

Modena, 17 novembre 2014 -

Un progetto innovativo e una sperimentazione mai vista prima: sono trentadue in tutta Italia gli esemplari di semirimorchi di lunghezza superiore alle misure standard omologate circolanti in via sperimentale, e uno di questi è targato Modena. Unitrans, società cooperativa di autotrasporto di Medolla, ha infatti deciso di aderire al programma di sperimentazione denominato "PROGETTO 18", grazie all'investimento di un proprio associato, Alessio Scione, di un semirimorchio di lunghezza complessiva di diciotto metri (contro i 16,5 metri che ne rappresentano invece la misura standard). L'allungamento del semirimorchio di un metro e mezzo è, peraltro, l'unica variante prevista rispetto ai veicoli standard, perché tutte le altre caratteristiche di base restano invariate.

Costruito da Omar SPA Fano con professionalità e materiali di ottima qualità, dovuta da anni di esperienza nel settore e la presenza di personale qualificato, questo rimorchio seguirà un programma di sperimentazione in territorio esclusivamente nazionale per un periodo di tre anni, incrementabili di ulteriori due.

L'obiettivo del Progetto è raccogliere dati per documentare e verificare sul campo i vantaggi dell'utilizzo di combinazioni superiori a quelli standard, attraverso una ricostruzione delle missioni lavorative quotidiane fatte in parallelo con i veicoli dalle diverse dimensioni.
"La sperimentazione del PROGETTO 18 - afferma Franco Casadei, Presidente di FITA CNA Modena e di Unitrans - rappresenta un importante passo in avanti verso l'evoluzione di questo mondo, basta pensare a come potrebbe aumentare l'efficienza del trasporto stesso, con la riduzione del costo medio di trasporto per unità di merce trasportata".

Nel dettaglio, il Ministero dei Trasporti, assieme alle aziende coinvolte nella sperimentazione, analizzerà la possibile convenienza economica, i consumi, l'effettiva compatibilità degli autoarticolati di 18 metri con le infrastrutture stradali e la manovrabilità dello stesso. Non di minore importanza, sarà preso in esame anche l'impatto del mezzo sulla sicurezza stradale, tarata al momento sui mezzi standard.
"Va dato grande merito al collega Scione – continua Franco Casadei - che in un momento di crisi come questo non si è lasciato scoraggiare dalle difficoltà quotidiane che minacciano il lavoro. Con coraggio, ha deciso di investire le sue forze in un progetto sperimentale a lungo raggio, impegnandosi in un piano di lavoro innovativo, sostenuto dalla speranza di migliorare e incrementare il lavoro futuro".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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