Sabato 4 ottobre si svolge la selezione regionale di Ediltrophy 2014. I vincitori parteciperanno alla finale nazionale il 25 ottobre al Saie di Bologna -
Modena, 2 ottobre 2014 -
Finale Emilia ospita le selezioni regionali di Ediltrophy 2014, la gara per eleggere il muratore dell'anno organizzata dal Formedil (ente nazionale per la formazione e l'addestramento professionale in edilizia) in collaborazione con Saie (il Salone internazionale dell'edilizia) e patrocinata dall'Inail. Dopodomani – sabato 4 ottobre – dalle 8.30 alle 13.30 via Trento Trieste, nel centro storico finalese, si riempie di operai pronti a sfidarsi in una gara di arte muraria. L'organizzazione è curata dalla Scuola Edile di Modena, che mette a disposizione i laterizi necessari per la competizione.
A contendersi il titolo di miglior muratore dell'Emilia-Romagna sono gli allievi e i mastri delle Scuole Edili di Piacenza, Parma, Modena, Bologna e Ravenna. Le squadre, composte ciascuna da due muratori, sono suddivise in due categorie: junior e senior a seconda del grado di esperienza e del livello contrattuale (della categoria junior faranno parte i giovani apprendisti sotto i 29 anni). Nel minor tempo possibile le coppie in gara devono realizzare manufatti rendendo visibile il lavoro che quotidianamente si svolge nei cantieri edili. I vincitori della selezione regionale avranno accesso alla finale nazionale che si svolgerà a Bologna il 25 ottobre, in occasione della giornata conclusiva del Saie.
L'anno scorso la gara regionale fu vinta dalla coppia modenese composta da Gabriele Gallerani e Marco Bertazza, che nella finale nazionale si classificò al quarto posto ex aequo (categoria senior). Nella finale di quest'anno le squadre si confronteranno nella realizzazione di un manufatto hi-tech e i membri della squadra che dimostrerà maggiore competenza e bravura riceveranno il titolo di muratore dell'anno per la loro categoria. Un premio speciale verrà assegnato, come ogni anno, ai due operai senior e junior che si distingueranno nel lavorare in sicurezza. L'iniziativa, giunta alla settima edizione, vede anche quest'anno il coinvolgimento di tutto il sistema bilaterale delle costruzioni composto, oltre che dal Formedil, anche da Cnce (Commissione nazionale paritetica per le Casse edili) e da Cncpt (Commissione nazionale per la prevenzione infortuni, l'igiene e l'ambiente di lavoro), che hanno dato il patrocinio. La manifestazione è organizzata in partnership con Andil (Associazione nazionale degli industriali dei laterizi) e con le principali aziende a essa associate che metteranno a disposizione i materiali necessari per le selezioni regionali e per la finale nazionale.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)
"Circuiti", sabato scade il termine ultimo per il concorso di idee su Spazio 2 per promuovere la partecipazione dei giovani, garantendo ai vincitori supporto per la realizzazione di idee innovative -
Piacenza, 2 ottobre 2014 -
E' sabato 4 ottobre, il termine ultimo per presentare il proprio progetto nell'ambito del concorso di idee "Circuiti", lanciato l'11 settembre scorso per promuovere la partecipazione dei giovani, garantendo ai vincitori supporto per la realizzazione di idee innovative che abbiano, come riferimento, la Cittadella del Lavoro e della Creatività di via XXIV Maggio 51/53, più nota come Spazio 2.
Per consentire la consegna a mano dei propri documenti, i locali della ex Circoscrizione Due saranno aperti sabato 4 dalle 10 alle 12, ricordando che per potersi iscrivere al concorso è necessario cliccare "mi piace" sulla pagina web facebook.com/circuiticoncorsoidee, che sarà anche l'unico mezzo per poter votare le tre idee di logo e nome per Spazio 2 selezionate, come finaliste, dalla commissione giudicatrice.
Per ulteriori informazioni, da oggi a sabato ci si può rivolgere agli uffici di via XXIV Maggio 51/53 anche nella serata di giovedì 2 ottobre, dalle 20 alle 23, e nel pomeriggio di venerdì 3, dalle 15.30 alle 19.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Nel comunicato stampa la presidente di Confcommercio Reggio Emilia Donatella Prampolini Manzini evidenzia alcune problematiche già note sulle aperture domenicali rese ora evidenti da una analisi comparata della legislazione negli Stati europei -
Reggio Emilia, 1 ottobre 2014 -
I grandi Stati europei, Francia, Germania, Regno Unito, come anche, tra gli altri, Austria, Belgio, Grecia, Norvegia, prevedono la chiusura domenicale degli esercizi commerciali. Vi sono qua e là deroghe per forni, tabacchi, edicole, fioristi, distributori di benzina. Oppure per attività in luoghi particolari come aeroporti e scali marittimi. In certi casi si prevede la possibilità per le sole piccole superfici di aprire la saracinesca la domenica, a propria discrezione. Insomma, si cerca di stabilire un equilibrio tra l'impatto dirompente che la deregolamentazione sulle aperture domenicali può avere sulla vita dei lavoratori e dei negozi indipendenti, la sfida sulla concorrenza lanciata dalle grandi superfici, l'utilità per i consumatori.
Dall'altra parte troviamo gran parte degli Stati dell'est e del sud Europa come Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria, Portogallo, Spagna, Turchia, un gruppetto di nordici quali Svezia, Danimarca, Finlandia, Olanda, e l'Italia, unico dei grandi. In questi casi si va dalla deregolamentazione pura e semplice del nostro Paese, insieme ad alcuni altri, a normative che comunque consentono l'apertura domenicale, a volte facendo salve alcune festività nazionali o religiose.
«Ce n'è abbastanza per far riflettere» dice Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio Reggio Emilia, che prosegue: «In Italia a distanza di due anni dall'entrata in vigore della deregolamentazione gli effetti annunciati sulla crescita non si vedono. Sono invece stati gravemente penalizzati gli esercizi commerciali di vicinato oltre alla qualità della vita dei lavoratori del commercio, siano essi autonomi o dipendenti. Qualcuno ha tentato di far notare che in Europa si fa così. Non è vero: solo in Italia, tra i grandi Stati europei, sono passate le aperture festive e domenicali completamente deregolamentate. Non mancano invece, per esempio nel Regno Unito, normative che al contrario autorizzano solo la piccola distribuzione all'apertura domenicale, ma non i grandi, avendo ben chiare le dinamiche dei flussi festivi, che inevitabilmente rischiano di impoverire il tessuto commerciale e la pluralità distributiva.»
«Confcommercio Reggio Emilia –conclude Donatella Prampolini Manzini- continuerà a dialogare con tutte le parti sociali nella nostra provincia per trovare soluzioni capaci di tamponare questo disastro per i lavoratori e per il commercio tradizionale e di vicinato, disastro che non ha portato reali e proporzionati benefici ai consumatori. Non mancheremo poi di proseguire a livello nazionale la battaglia per cancellare questa folle fuga in avanti che ha premiato soltanto chi ha tutelato il proprio interesse senza guardare al bene della collettività.»
(Fonte: ufficio stampa Confcommercio Reggio Emilia)
Per tagliare la bolletta energetica ed evitare emissioni inquinanti inutili, il primo passo consiste nell'eliminare gli sprechi. Martedì prossimo il Punto UNI di via Verdi propone un incontro gratuito con il direttore tecnico dell'Associazione nazionale per l'isolamento termico ed acustico -
Parma, 1 ottobre 2014 -
Un corretto isolamento degli edifici è la via più breve per ridurre drasticamente i consumi di energia e le emissioni legate alla climatizzazione degli ambienti interni. Su questo tema verterà l'incontro organizzato dalla Camera di Commercio, in qualità di Punto di diffusione UNI per la provincia di Parma, martedì 7 ottobre dalle 10 alle 13. L'obiettivo è aiutare le imprese a destreggiarsi tra i materiali utilizzabili e le soluzioni tecnico-progettuali disponibili. L'incontro, si rivolge agli operatori dell'edilizia, quali progettisti e professionisti, produttori di materiali da costruzione, costruttori, committenti pubblici e privati, gestori e proprietari immobiliari.
Relatore dl seminario è l'Ing. Rossella Esposti, direttore tecnico di ANIT, l'Associazione nazionale per l'isolamento termico e acustico, nata nel 1984 per diffondere, promuovere e sviluppare tecniche edili rispettose dell'ambiente e del benessere delle persone.
La partecipazione all'incontro è gratuita ma è necessario iscriversi via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per informazioni: Camera di commercio, tel. 0521 210203.
(Fonte: Ufficio stampa Camera di commercio)
Un progetto ideato da CNA, con la collaborazione di Democenter e la partenrship di Unicredit, per costruire nuovi orizzonti e finanziare l'innovazione.
Modena, 30 settembre -
Un'ottantina di aziende coinvolte, nove incontri di lavoro, tra i quali tre laboratori di due serate ciascuna. Sono questi alcuni "numeri" dell'innovativo percorso organizzato da CNA, Fondazione Democenter, con l'apporto di Unicredit, per offrire alle piccole e medie imprese del territorio nuovi spunti sulla strada dell'innovazione e del finanziamento di quest'ultima.
Si tratta del Progetto Open Industria, che mira a introdurre modelli innovativi per far nascere nuove startup impostate su un'idea di artigianato differente rispetto a quella tradizionale. Stiamo parlando di laboratori sperimentali di open innovation, business model generation, design, visual thinking e crowdfunding: tutto questo raccontato dalle testimonianze d'imprenditori e artigiani che hanno già adottato modelli innovativi di lavoro, di organizzazione aziendale, di gestione delle relazioni con il cliente all'interno delle loro aziende o tecnologie innovative.
Il progetto sarà presentato giovedì 2 ottobre, alle ore 20.00, in CNA Provinciale a Modena, in via Malavolti 27. Al lancio del progetto seguirà l'evento di un'intera giornata (giovedì 23 ottobre presso l'Incubatore Knowbel, a Spilamberto) nel quale si alterneranno, oltre alle testimonianze degli imprenditori, anche interventi di esperti riguardanti le strategie migliori da poter utilizzare per fare innovazione e le relative piattaforme cui potersi appoggiare per ottenere i finanziamenti necessari a sostenerla. Seguiranno poi tre laboratori serali gratuiti che metteranno le imprese partecipanti di fronte a tre problematiche specifiche: Crowdfunding Lab, per introdurre alle nuove piattaforme per raccogliere fondi e donazioni per realizzare progetti; Business Model Generation Lab, per applicare nuove tecniche per definire il modello di ricavo ottimale d'imprese innovative, e il Makers Lab, per realizzare insieme un prototipo con l'utilizzo di una stampante 3D a basso costo. Un percorso svolto passo a passo con CNA e Democenter per arrivare all'evento finale di presentazione dei risultati ottenuti dal lavoro di questi tre laboratori e per scoprire gli scenari futuri che verranno aperti dall'utilizzo di queste nuove tecnologie.
A presentare questo innovativo progetto Giorgio Caretti, presidente di CNA Industria Modena, un altro imprenditore modenese, Giancarlo Cerchiari, presidente di CNA Industria Emilia Romagna, poi Francesco Baruffi, responsabile dell'area creazione imprese della Fondazione Democenter, e Giuseppe Zanardi, Area Manager Unicredit per Modena.
"Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa, che rappresenta anche la prima occasione di rilancio per il gruppo dei piccoli industriali di CNA Modena – ha commentato Giorgio Carretti – una qualifica che deriva non tanto e non solo da parametri strettamente economici, come il fatturato o il numero di dipendenti, ma anche dall'attitudine ad affrontare le tematiche dello sviluppo in modo originale, innovativo appunto. Un percorso, quello che abbiamo presentato oggi, che vuole coinvolgere le imprese di diversi settori – moda, produzione, alimentare, ict, servizi – convinti del fatto che le medie aziende – sono poco meno di tremila soltanto quelle aderenti a CNA - rappresentino quell'anello di congiunzione tra i distretti fondamentali al funzionamento della nostra economia".
"Una valutazione – ribadisce Cerchiari – che può benissimo essere allargata al contesto regionale, che non si ferma certo ai confini amministrativi regionali. Ci sono settori come il packaging, la motoristica, le macchine agricole, per fare solo qualche esempio, che coinvolgono ampi territori che hanno bisogno di parlare tra di loro per dare il meglio di sé. Come CNA questo è un invito al mondo dell'impresa: da qui ripartiamo con nuovi progetti e una nuova passione. Se riusciamo a vincere la sfida dell'innovazione e a cambiare il modo di vedere le cose, allora sì che potremo dare una vera svolta a questo mondo".
"Non è la prima esperienza in assoluto in questo campo in Regione – afferma Francesco Baruffi, Responsabile Area Creazione Impresa della Fondazione Democenter - ma sicuramente è la più intensa e una delle più valide. Non sono introdotti solo concetti e strategie di mercato in pillole, ma sono presentati modelli già collaudati da altre realtà e, cosa ancora più importante, vengono affiancati nuovi imprenditori in un percorso che potremmo definire "Rinascimento della manifattura". Noi crediamo fortemente che questo progetto sia il primo passo per la riconferma di quello che le aziende italiane sono in grado di fare".
"L'innovazione è un tema centrale per il nostro Gruppo – spiega Giuseppe Zanardi, Area Manager UniCredit per Modena – sia per lo sviluppo dell'economia del territorio sia al proprio interno, dato che fare innovazione significa introdurre servizi, soluzioni e prodotti capaci di offrire vantaggi concreti ai nostri clienti. È opportuno innovare per competere e crescere: a richiederlo è il mercato. E lavoriamo in tal senso per implementare un nuovo modo di fare banca, investendo risorse nello sviluppo di soluzioni all'avanguardia in grado di produrre anche nuovi prodotti e servizi. Lo stesso riteniamo sia fondamentale per la crescita del business delle imprese del nostro territorio. Per questo abbiamo messo a punto il piano "UniCredit per i Territori", volto a sostenere le imprese anche nell'ambito dell'innovazione. Un impegno con il quale nei primi sei mesi del 2014, nell'area modenese, abbiamo erogato più di 97milioni di euro proprio per supporto all'innovazione e nuova imprenditoria. Il progetto Open Industria che ci vede ancora una volta al fianco di CNA Modena, in collaborazione con Democenter, è certo un'opportunità concreta in tal senso per le nostre imprese: quella dell'innovazione è la strada che le aziende del nostro territorio devono percorrere".
Le iniziative di CNA Industria Modena continueranno nei prossimi mesi con seminari altrettanto operativi e con altri incontri su temi di ordine più generale. È il caso dell'appuntamento già programmato per il 6 novembre, quando si parlerà dei problemi legati al passaggio generazionale d'impresa con l'economista Franco Mosconi ed altri ospiti, nel corso di un evento intitolato, in modo provocatorio, "In fabbrica col nemico: le mille vite di un'impresa, i passaggi generazionali".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Ricorso al Tar da parte dei comuni di Sassuolo, Maranello, Fiorano e Formigine rispetto all'aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti: Cna plaude all'iniziativa dell'Area Ceramiche -
Modena, 26 settembre 2014 -
"Quello lanciato dai sindaci dell'area delle ceramiche è un sasso buttato nel paludoso stagno delle relazioni fra Hera e territorio, una denuncia che appoggiamo e condividiamo, perchè si pone un obiettivo fondamentale nei rapporti tra Hera, e più generalmente le multiutility, e il territorio: la trasparenza e la chiarezza". E' il commento di Andrea Tosi, responsabile delle politiche economiche per la CNA di Modena, alla notizia del ricorso al Tar da parte dei comuni di Sassuolo, Maranello, Fiorano e Formigine rispetto all'aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti".
"Semmai ce ne sia stato uno – continua Tosi - non è più tempo di prendere per buoni gli aumenti automatici che vengono proposte dalle multiutility, in particolare da Hera. Per questo bene hanno fatto i sindaci della zona di Sassuolo, e bene faranno a farlo in futuro i loro colleghi, a non lavarsene le mani".
In effetti, la normativa ha creato una situazione per la quale le tariffe sono "licenziate" da Atersir, sulla base delle proposte delle multiutility, e spesso succede che queste vengano accettate senza troppi problemi.
"Mettendo nel conto tutti gli aumenti, l'Iva, l'aliquota "perdite su crediti" introdotta da alcuni comuni e via dicendo, in certi casi arriviamo a sfiorare un incremento tariffario del 20% in due anni, e tutto questo senza che il servizio all'evidenza sia contestualmente migliorato sotto l'aspetto qualitativo. Dunque, non si può più certo parlare solo di adeguamenti! ".
Va quindi dato merito ai sindaci di Maranello, Fiorano, Formigine e Sassuolo, di aver tolto il coperchio ad una pentola dove cuoce una pietanza sono ad oggi amara per cittadini ed imprese: troppe volte la nostra richiesta di conoscere i costi di smaltimento dei rifiuti non ha trovato risposta, mentre invece Hera deve rispondere in modo esaustivo a questa richiesta".
Si tratta, peraltro, di un problema generale, che coinvolge l'intero territorio, in particolare quello dove opera Hera.
"Riteniamo – conclude il funzionario di CNA – che la comunità abbia il diritto di capire bene i meccanismi di determinazione delle tariffe. Una strada obbligata, se si considera il palese conflitto di interessi delle amministrazioni, che si trovano da un lato a rivestire il ruolo di azionisti di maggioranza delle multiutility, spartendosene i dividendi, dall'altro a dover difendere i cittadini".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Circa 70 autotrasportatori dell'Emilia Romagna hanno partecipato questa mattina all'udienza con Papa Francesco che si è svolta in Piazza San Pietro -
Modena, 24 settembre 2014 -
Tassisti, autotrasportatori e noleggiatori della CNA-Fita hanno inteso festeggiare la ricorrenza del loro 40° anno di fondazione, ricorrenza avvenuta lo scorso 20 settembre, portando al Papa il loro messaggio d'imprenditori al servizio della collettività. Un messaggio d'impegno operoso, appassionato e desideroso di superare questo difficile momento storico per l'economia mondiale e nazionale, credendo nei valori positivi dell'impresa: lavoro, servizio e legalità. Tutta la CNA-Fita si è unita idealmente al messaggio di scomunica chiaro e intransigente di Papa Francesco contro le mafie e l'illegalità.
La Presidente nazionale di CNA-Fita, Cinzia Franchini, ha sottolineato i valori positivi cui si ispirano le imprese dell'autotrasporto in una lettera che è stata consegnata nel corso dell'Udienza Pontificia. La delegazione emiliano romagnola era guidata da Daniele Giovannini, Presidente CNA-Fita dell'Emilia Romagna.
Per l'occasione è stata consegnata alle autorità del Vaticano una targa commemorativa realizzata da Pierluigi Prata, artigiano bolognese, figlio d'arte, appartenente ad una famiglia di fabbri che lavora a Bologna, sotto le Due Torri, da tre generazioni. E' stata consegnata anche una sottoscrizione tra le imprese dell'autotrasporto destinata a iniziative benefiche del Vaticano.
(fonte: Ufficio stampa CNA Emilia Romagna)
Lunedì 29 settembre, dalle ore 16.00, convegno gratuito organizzato da CNA Modena in collaborazione con CRESME sull'innovazione nella filiera edile -
Modena, 24 settembre 2014 -
L'analisi della situazione congiunturale del settore edile, a livello nazionale ma soprattutto nella realtà modenese, serve come spunto per definire una linea di sviluppo che passa necessariamente attraverso un percorso d'innovazione basato sull'integrazione tra i diversi attori della filiera delle costruzioni. Questo è l'obiettivo del convegno organizzato da CNA che si terrà lunedì 29 settembre, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso la Sala Leonelli della Camera di Commercio di Modena.
L'innovazione di processo verrà resa ancor più evidente nelle sue potenzialità grazie a uno strumento come il B.I.M. (Building Information Modeling): un sistema di progettazione integrata in 3D che, partendo dalle informazioni riguardanti un edificio o le sue parti, costringe a valutare tutti gli aspetti riducendo i rischi di errore (e quindi i costi), allargando la prospettiva al costo relativo all'intera vita utile di un immobile, invece che al solo investimento iniziale. Questo sistema innovativo rappresenta la strategia verso la quale CNA vuole puntare: una struttura che favorisce una visione globale d'insieme e l'integrazione dei vari soggetti che intervengo nella filiera edile.
Partecipano e promuovono il convegno tutti gli Ordini e i Collegi di professionisti, periti industriali, geometri e architetti, riconoscendo agli iscritti crediti formativi.
Dopo una prima parentesi introduttiva tenuta da Paolo Vincenzi (Presidente Unione Costruzioni CNA Modena) e Paolo Visentin (in rappresentanza dei professionisti), il relatore dell'incontro sarà Lorenzo Bellicini di CRESME, Centro Studi leader in Italia per il mercato delle costruzioni.
Il convegno è gratuito: per l'iscrizione basta registrarsi sul sito www.mo.cna.it oppure rivolgersi a Giorgio Falanelli allo 059-418546, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Il riconoscimento conferito per il forte impegno sociale e la capacità della sua azienda "Nuova Autoriparazione 2P" di creare valore per il territorio -
Reggio Emilia, 23 settembre 2014 -
Samantha Panciroli, titolare insieme al marito dell'azienda Nuova Autoriparazione 2P in via Matilde di Canossa a Bibbiano, è la giovane imprenditrice di CNA Impresa Donna premiata domenica dal Sindaco di Bibbiano Andrea Carletti e dall'Assessore alle attività produttive Matteo Curti, nell'ambito della Fiera Bibbiano Produce, come riconoscimento per aver promosso e qualificato l'economia del Comune.
Samantha è stata premiata per la sua partecipazione attiva nella comunità, è impegnata da molti anni nella promozione di Look&Solidarietà, l'iniziativa del comitato CNA Impresa Sensibile giunta quest'anno alla sua ventiduesima edizione, per il suo forte spirito di socialità e di attenzione per il territorio.
Mirella Ferri, componente del gruppo dirigente di CNA Impresa Donna presente alla premiazione, ha sottolineato come: "Nel caso specifico dell'azienda di autoriparazione di Samantha, c'è un altro aspetto molto importante da sottolineare: il ricambio generazionale dalla gestione paterna a quella di una giovane imprenditrice, che è riuscita a farsi spazio in un settore tradizionalmente ad appannaggio maschile e ha deciso di puntare sull'innovazione nella meccatronica e nei motori ibridi".
Secondo Paola Ligabue, Presidente provinciale di CNA Impresa Donna: "In un momento così difficile per la nostra economia, è lodevole incoraggiare e premiare pubblicamente le donne che hanno il coraggio di investire su stesse e intraprendere con successo un'attività che apporta valore e ricchezza sul territorio in cui è inserita. Non a caso, i dati della Camera di Commercio parlano di iscrizioni in crescita per le imprese femminili, che hanno una maggiore resistenza alla crisi e sono in grado di superare meglio difficoltà e conflitti".
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Fabio Pietrella, presidente Confartigianato Moda di Parma è stato nominato esperto delegato al Technical Committee CEN TC 248 per il settore tessile dallo Small Business Standard (SBS) -
Parma, 22 settembre 2014 -
Fabio Pietrella, del Maglificio Musetti, presidente Federazione Moda di Confartigianato Imprese Apla Parma e componente del consiglio direttivo nazionale di Confartigianato Moda è stato nominato esperto delegato al Technical Committee CEN TC 248 per il settore tessile dallo Small Business Standard (SBS).
SBS è l'associazione costituita da UEAPME, Federazione Europea delle organizzazione artigianali e delle piccole e medie imprese che, con il supporto della Commissione Europea, rappresenta le PMI nel processo di normazione a livelli europeo e internazionale. Associazione europea, costituita nel 2013, SBS ha come principale compito è quello di intensificare la partecipazione attiva ed il sempre maggiore coinvolgimento delle PMI nel processo di sviluppo delle norme tecniche europea. Il ruolo che SBS è chiamata a svolgere è quello di assicurare che gli interessi delle PMI siano adeguatamente tutelati attraverso un costante flusso d'informazioni.
«I piccoli e medi imprenditori trovano estremamente difficoltoso sia partecipare al processo di elaborazione delle norme che utilizzarle nel loro lavoro e raramente sono coinvolti nella redazione dei documenti – spiega Pietrella. Inoltre, frequentemente vengono sottovalutati i benefici o i forti disagi che le norme possono portare alle imprese. Il rischio, poi, è che a partecipare alla redazione delle leggi sia limitata ai soli grandi attori del mercato che hanno risorse finanziarie, tecniche e umane in grado di seguire e di influenzare il processo di sviluppo delle norme. Per questo è importante il ruolo di SBS. A Bruxelles stiamo lavorando attualmente su diversi protocolli che verranno proposti in Commissione Europea nel 2015. In particolare ci stiamo occupando di corretta etichettatura delle fibre tessili, applicazione di un'univoca e omogenea procedura europea di definizione delle taglie e, non da ultimo, stiamo operando per ottenere il necessario monitoraggio sulle sostanze potenzialmente allergeniche nei prodotti finiti. Il mio impegno – conclude Pietrella - sarà di rappresentare le PMI europee del tessile con l'obiettivo di migliorare la conoscenza delle norme e portare l'attenzione sui reali bisogni e necessità delle PMI».
(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)
"L'innovazione nell'integrazione energetica edificio impianto": un progetto formativo CNA che mira a fornire competenze tecniche e mantenere un costante aggiornamento nel settore dell'impiantistica -
Modena, 19 settembre 2014 -
Un buon efficientamento energetico si ottiene sviluppando l'integrazione tra struttura e impianto, tramite l'uso di materiali e l'installazione d'impianti che impieghino fonti energetiche rinnovabili. Le tecniche e le capacità di valutazione in questa materia non sono però alla portata di tutti. Ecco perché CNA lancia un progetto formativo che mira appunto a fornire competenze tecniche e mantenere un costante aggiornamento in un settore con alto tasso di evoluzione come quello dell'impiantistica.
"L'innovazione nell'integrazione energetica edificio impianto", è il titolo del percorso che prenderà il via martedì 23 settembre presso la CNA Provinciale, a Modena, in via Malavolti, 27. Un corso della durata di 48 ore nel quale saranno affrontati temi tra i quali la coibentazione energetica, termoregolazione e interventi impiantistici in generale, contrattualistica e normativa, fotovoltaico, pompe di calore e sistemi ibridi.
CNA quindi continua la sua azione di formazione sulla "questione energetica", tema sempre più centrale nel nostro Paese e nel nostro continente, e lo fa a costo zero per i partecipanti, visto che la frequenza sarà completamente gratuita, grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo.
"Oltre all'individuazione di temi d'attualità e di argomenti utili all' aggiornamento tecnico e normativo dei nostri corsi – sottolinea Gennaro Petrillo, Presidente Unione Installazione e Impianti CNA Modena - la strategia di CNA è quella di favorire processi di aggregazioni che, in un mercato globale sempre più competitivo, sono ormai una necessità per un sistema basato su una struttura economica fatta di studi e di piccole e medie imprese. Per questo le iniziative dell'Associazione sono sempre più indirizzate a far ragionare e lavorare insieme gli attori della filiera: imprenditori e lavoratori d'imprese edili, serramentisti e installatori d'impianti energetici e di calore. Perché solo con l'integrazione si può avere una visione d'insieme e riuscire a trovare la giusta via per uscire da questo momento di recessione che colpisce il nostro Paese e che coinvolge più di altri la filiera delle costruzioni".
Per informazioni relative al corso: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
Domenica 21 settembre a Bibbiano torna "Look&Solidarietà" di CNA Impresa Sensibile. I professionisti della Val d'Enza non solo metteranno alla prova la loro abilità al servizio dei visitatori, ma daranno anche una prova importante della loro solidarietà -
Reggio Emilia, 18 settembre 2014 -
Domenica 21 settembre, dalle 9 alle 15, in un apposito spazio allestito nel Centro Diurno Anziani presso la Fiera di Bibbiano, il comitato CNA Impresa Sensibile torna a "Bibbiano Produce", la Fiera commerciale diventata, grazie alla sensibilità di professionisti e numerosi sponsor e imprese sensibili targati CNA, un appuntamento dedicato alla solidarietà e all'impegno sociale per una maggiore qualità di vita sul nostro territorio.
Si tratta di Look&Solidarietà, l'iniziativa giunta alla sua XXII edizione che vedrà impegnati acconciatori ed estetiste di Bibbiano al servizio dei visitatori che vorranno ritoccare, rinnovare o trasformare il proprio look con una duplice lodevole finalità: come tutti gli anni, infatti, il ricavato sarà interamente devoluto per raccogliere fondi per l'avvio di un appartamento destinato all'accoglienza temporanea di donne con bambini, l'avvio di un'esperienza di welfare di comunità, la realizzazione di orti sociali e l'assegnazione di borse di studio per valorizzare il volontariato da destinare agli studenti delle superiori dell'Istituto Silvio d'Arzo.
I professionisti della Val d'Enza non solo metteranno alla prova la loro abilità, ma daranno anche una prova importante della loro solidarietà, insieme ad una sessantina di aziende e sponsor, Amministrazione comunale di Bibbiano compresa, che anche quest'anno, nonostante le difficoltà e il perdurare della crisi, non sono voluti mancare all'appuntamento con Look&Solidarietà. Il comitato CNA Impresa Sensibile sarà lieto di accogliere presso il suo stand tutti coloro che vorranno partecipare con entusiasmo ad una iniziativa bella ed originale per coniugare il ruolo economico dell'impresa con la sua funzione sociale, specchio di un territorio sensibile e attento in cui CNA si impegna a giocare un ruolo attivo e concreto.
Sempre domenica 21, inoltre, alle 10.30 nella Piazzetta Alimentari ci sarà la premiazione di un'imprenditrice nell'ambito di Bibbiano Produce.
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Numerosi addetti ai lavori all'incontro organizzato da CNA sul terzo settore con Giovanni Moro, invitato dall'Associazione modenese a discutere sul mondo del non profit e sul suo saggio dal titolo provocatorio "Contro il non profit" -
Modena, 18 settembre -
Oltre cinquanta persone hanno preso parte all'incontro organizzato da CNA con Giovanni Moro, invitato dall'Associazione modenese a discutere sul mondo magmatico del non profit e sul suo saggio dal titolo provocatorio "Contro il non profit", interesse giustificato dall'attività di consulenza che da oltre vent'anni CNA svolge nei confronti del terzo settore, con seguendo circa 500 società attive in campo assistenziale, sportivo e culturale. Una definizione questa che nasconde in sé una contraddizione e che potrebbe risultare fuorviante: il sociologo romano non critica il terzo settore, ma analizza questo "magma" caotico di norme e definizioni opache caratterizzato solamente per esclusione (non profit). È infatti la stessa origine del fenomeno, secondo l'autore, a determinarne la natura confusa, un calderone dove convivono ristoranti e mense per i poveri.
Durante la serata, Moro ha analizzato le specificità e il problema della normativa che disciplina questo settore, portando ad avere sotto una stessa voce più attività tra loro differenti, non solo nell'attività, ma anche nelle modalità con la quale viene reso il presunto servizio di utilità sociale. "L'invenzione chiamata no profit ha avuto successo – spiega Giovanni Moro - perché attorno ad essa è stato creato un alone di benevolenza che ricade su tutti gli enti che rientrano in questo ambito. Ed è inaccettabile – continua il sociologo - il fatto che un ente previdenziale di categoria – perché capita anche questo - sia considerato come la cooperativa che si occupa di impiegare giovani nei territori confiscati alla mafia, o che fondazioni e imprese private abbiano il diritto di raccogliere il 5xmille. Basti pensare che a Roma operano 22 associazioni di clown terapia e solo 5 che si occupano di assistere i malati terminali e le loro famiglie. E' la stessa cosa? Ovviamente no. In questo marasma nascono così comportamenti scorretti, il più delle volte, però, legali, determinati dalle ambiguità legislative e da una definizione a maglia troppo larga".
Secondo il docente universitario, che ormai da decenni si occupa di queste problematiche, la vera definizione di no profit ruota attorno alla risposta a una domanda: "qual è l'interesse generale che riveste una determinata attività? Che differenza c'è tra un circolo privato e una polisportiva, se pago i campi allo stesso modo o se ho gli stessi servizi. Al contrario, se la società fa pagare meno i ragazzi in difficoltà economica, favorisce l'integrazione, affitta gli impianti a costi minori, allora ho una ricaduta per la collettività che merita di essere premiata".
Insomma, non sono in discussione le agevolazioni al terzo settore, ma la base confusa ed eterogenea alla quale oggi queste si rivolgono. Il problema è soprattutto normativo, affinché i privilegi ossi in essere siano restituiti a chi davvero ne segue i principi.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
McDonald's aprirà per la metà di ottobre il suo quinto fast food di Modena. Lunedì 22 settembre in Piazza Matteotti con il McItalia Job Tour si svolgeranno i colloqui dei candidati selezionati -
Modena, 17 settembre 2014 -
Tantissime le candidature arrivate per i posti di lavoro nel nuovo McDonald's di Modena. Ben 900 candidati hanno mandato il proprio cv per i soli 22 nuovi posti previsti. Lunedì 22 settembre dalle ore 10 alle 18 in Piazza Matteotti con il McItalia Job Tour, si svolgeranno i colloqui dei candidati selezionati.
Domani giovedì 18 settembre, alle 18.15 Confartigianato Imprese Apla Parma presenta alle imprese l'edizione 2014 di Matching share & grow che si svolgerà il 25, 26 e 27 novembre alla Fiera di Milano Rho -
Parma, 17 settembre 2014 -
L'incontro si svolgerà GIOVEDÌ 18 SETTEMBRE alle 18,15, nella sala riunioni di Confartigianato Imprese APla Parma, vale Mentana 139/a (ingresso da via Muggia). Interverranno Stefano Torti (Board Matching 2014) e Davide Poggi (Direttore CDO Emilia). Sarà presente anche Marco Granelli, vicepresidente nazionale di Confartigianato.
Con questa decima edizione della manifestazione promossa da CDO e da GiPlanet, Matching propone un percorso in quattro fasi per rendere l'impresa nuovamente protagonista, con uno scambio di valore che porta alla crescita e allo sviluppo del business. Matching è un'ottima opportunità per incontrare potenziali clienti e potenziali fornitori per meglio sviluppare la propria attività imprenditoriale, con incontri B2B facilitati da un ambiente e un'organizzazione ormai collaudati.
(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)
Da mesi gli autotrasportatori devono revisionare i mezzi a Modena o a Parma sopportando costi in più. In un incontro con i parlamentari il direttore Bezzi ha chiesto che si "riporti a Reggio il servizio essenziale per le imprese di trasporto" -
Reggio Emilia, 17 settembre 2014 -
All'indomani dell'inaugurazione della nuova sede della Motorizzazione di Reggio Emilia in via Rodano, CNA Reggio Emilia e CNA FITA (comparto che rappresenta a Reggio e provincia un migliaio di operatori del trasporto) ritornano a lanciare l'allarme sul fatto che da mesi gli autotrasportatori reggiani sono costretti ad andare a Modena o a Parma per revisionare i propri mezzi a causa della mancanza dell'idonea fossa di ispezione.
Tra l'altro, la nuova sede, ubicata in una zona residenziale e commerciale, non ha gli spazi necessari per ripristinare il servizio. Dalla direzione della Motorizzazione era arrivata notizia che si stava cercando un capannone dove ripristinare il servizio, ma ad oggi si dice che non si sia trovato nulla. A questo punto CNA, dopo aver denunciato quello che il direttore generale, Fabio Bezzi, definisce "un vero e proprio disservizio alle imprese reggiane dell'autotrasporto che, peraltro, non corrisponde nemmeno a logiche di risparmio e di programmazione strategica", ha convocato tutti i parlamentari reggiani per illustrare loro la situazione che si è venuta a creare e chiedergli un intervento in sede parlamentare.
Tra l'altro, la situazione sta peggiorando di giorno in giorno perché oltre a non aver ancora individuato un'area per le revisioni, si sono aggiunte altre problematiche, come la carenza di organico negli Uffici che dovrà affrontare anche il passaggio di competenze dalla Provincia sull'albo degli Autotrasportatori, e una bozza di decreto che pare affidare la dirigenza a Parma e il suo coordinamento delle altre province, Piacenza, Modena e Reggio Emilia.
All'incontro sono intervenuti gli onorevoli Paolo Gandolfi e Maino Marchi e la senatrice Leana Pignedoli del PD, oltre all'assessore alla mobilità del Comune di Reggio Emilia, Mirko Tutino. Per CNA, oltre al direttore generale, hanno partecipato il presidente di CNA FITA, Aldo Bondi, la responsabile provinciale del settore autotrasporto, Leonilde Montemerli e la responsabile del comparto Servizi alla Comunità, Teresa Salvino.
"Avevamo già espresso le nostre preoccupazioni sul disservizio per gli autotrasportatori reggiani alla notizia che dal 1 novembre 2013, in mancanza dell'idonea fossa di ispezione per la revisione dei veicoli, le operazioni di revisione prenotate a Reggio Emilia sarebbero state assegnate alle motorizzazioni di Modena o Parma – ha ribadito il direttore CNA, Fabio Bezzi – ad oggi nulla è cambiato, gli autotrasportatori debbono andare fuori provincia a revisionare il proprio mezzo perdendo tempo e denaro. A questo punto è necessario un intervento forte perché i quasi duemila operatori del trasporto della nostra provincia subendo un disservizio e sopportando costi che, anche in considerazione della congiuntura economica, sono inaccettabili".
La realtà delle revisioni dei mezzi pesanti, in effetti, sta diventando un caos. Il trasferimento del servizio sui due centri di Modena e Parma non è avvenuto contestualmente a un rafforzamento. Gli autotrasportatori reggiani si trovano quindi ad accedere al servizio a trenta chilometri di distanza, con tempi di attesa che si stanno allungando considerevolmente. In più, a Reggio e provincia i centri di revisione autorizzati non sono tanti: su settanta centri, solo il 50% lavora con i mezzi pesanti.
"I tempi della revisione sono per un'azienda di trasporto una voce significativa dei costi di gestione – ha sottolineato il presidente di CNA Fita, Bondi, che da tempo è impegnato a trovare una soluzione all'annoso problema – in caso di problemi la distanza del servizio può rappresentare giorni di fermo dell'attività".
Da parte loro, i parlamentari Gandolfi, Marchi e Pignedoli hanno assicurato il proprio intervento per assicurare una soluzione all'annoso problema. La delegazione parlamentare si attiverà a tutti i livelli, formulando innanzitutto un'interrogazione sull'argomento, affinché il territorio reggiano non perda definitivamente un servizio essenziale per gli autotrasportatori reggiani, che già debbono fare i conti con la crisi del comparto.
Dal canto suo, l'assessore alla mobilità, Mirko Tutino, si è impegnato ad effettuare una ricognizione sulle possibili aree dove poter ipotizzare il ripristino del servizio.
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
"Incredibol!", ai blocchi di partenza il quarto bando regionale per progetti d'impresa culturali e creativi: appuntamento venerdì 19 settembre alle 16 all'auditorium Sant'Ilario in corso Garibaldi 17 -
Piacenza, 16 settembre 2014 -
Grazie alla collaborazione del Comune, prenderà il via nei prossimi giorni proprio a Piacenza il tour per l'Emilia-Romagna di "Incredibol!", l'avviso pubblico rivolto a tutti i creativi della Regione, che potranno candidare i propri progetti d'impresa fino al 30 ottobre. L'appuntamento per chi vuole saperne di più è per venerdì 19 settembre all'auditorium Sant'Ilario, in corso Garibaldi 17, a partire dalle 16.
Così commenta l'iniziativa il vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico, Francesco Timpano: "Incredibol! è una rete regionale, sempre aperta a nuove adesioni, volta a sostenere lo sviluppo di progetti innovativi in campo culturale e creativo, favorendo la crescita e la sostenibilità del settore e avendo come principali destinatari i giovani creativi agli inizi dell'attività professionale o imprenditoriale, in un'ottica di sostenibilità economica, innovazione e integrazione sociale. In particolare Incredibol! – continua Timpano - intende appoggiare progetti ben definiti, che illustrino l'idea di sviluppo dell'attività professionale o imprenditoriale delineandone la strategia, il volume di affari, gli investimenti e gli effetti socialmente significativi".
"Fino al 30 ottobre potranno candidare i propri progetti d'impresa le associazioni, le neo-imprese e i professionisti del settore culturale e creativo provenienti da tutto il territorio regionale e attivi da non più di quattro anni. Incredibol! premierà i progetti più innovativi e con chiari obiettivi di sostenibilità economica nei settori del design industriale e dell'artigianato, dell'industria del gusto, della moda, dell'editoria, della tv e della radio, della pubblicità, del cinema, del patrimonio culturale, della musica e spettacolo, dell'architettura e dell'arte contemporanea. I premi messi a disposizione - prosegue il vicesindaco - offrono varie opportunità a supporto dei progetti imprenditoriali innovativi: uno sportello di orientamento e un percorso di formazione e accelerazione per sostenere al meglio la propria idea d'impresa, spazi affidati in comodato d'uso per 4 o più anni, fino a 10mila euro di contributi economici, una rete di partner formata da enti pubblici e privati già attivi sul territorio regionale e la possibilità di partecipare ad appuntamenti di rilevanza nazionale ed internazionale per il proprio settore produttivo di riferimento".
Timpano conclude con una riflessione sulle ragioni di fondo alla base del progetto: "Incredibol! intende agire sulle fragilità tipiche delle attività creative (sul piano della strutturazione imprenditoriale dell'idea e dell'accesso ai servizi, alle opportunità e al mercato), creare una rete policentrica di servizi, lavorare nella direzione della promozione internazionale dei talenti e scambiare conoscenze e best practice con altri paesi".
Una sezione specifica del bando 2014 è dedicata all'avvio di un Registro degli spazi di coworking e incubazione accreditati a Incredibol! sul territorio regionale. I gestori di questi tipi di spazi, infatti, potranno presentare la propria candidatura d'iscrizione al registro, secondo criteri precisi legati alle attrezzature disponibili, al numero di postazioni e alla regolare iscrizione al Registro delle imprese. La presentazione della candidatura rimarrà aperta anche oltre la scadenza del 30 ottobre 2014. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web www.incredibol.net oppure la pagina facebook dedicata al progetto, facebook.com/incredibol. Le tre edizioni precedenti del bando hanno visto 330 partecipanti, con 46 vincitori selezionati.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
La banca punta ad inserire giovani under 30 con un percorso di studi in ambito economico, bancario, giuridico, scientifico, di comunicazione e marketing e cerca candidati anche in Emilia Romagna -
Parma, 15 settembre 2014 -
Saranno 100 i giovani al di sotto dei 30 anni che Credem assumerà entro fine 2015, in coerenza con la strategia di crescita della banca, realizzata anche con importanti investimenti nel potenziamento dell'organico ed in particolare dei ruoli commerciali. Tale strategia di crescita ha già portato negli ultimi tre anni all'inserimento di circa 300 giovani e 130 esperti.
L'iter di inserimento prevede una fase di pre-selezione a cui segue successivamente una giornata di colloquio di gruppo per rilevare le attitudini dei candidati, le aspettative di carriera e le motivazioni, oltre alla coerenza di tutti questi elementi con i valori e gli obiettivi aziendali. Da tali momenti di conoscenza e valutazione potrà derivare una proposta di assunzione vera e propria, oppure l'inserimento del candidato in un elenco di persone disponibili per eventuali future opportunità di inserimento.
La crescita professionale all'interno delle filiali prevede, dopo un iniziale inserimento come operatore di sportello, un percorso di sviluppo in ambito commerciale come gestore clientela privati e small business, per poi eventualmente passare a funzioni di coordinamento in rete oppure all'interno di uffici di direzione centrale, fino ad arrivare a vere e proprie posizioni manageriali. Parallelamente agli ingressi in rete commerciale, i percorsi professionali per gli inserimenti in direzione centrale sono costruiti ad hoc in funzione dell'unità organizzativa d'inserimento.
All'interno della banca riveste molta importanza la job rotation, infatti il 50% dei neo assunti come operatori di sportello negli ultimi quattro anni oggi riveste un ruolo diverso a livello commerciale o di funzioni centrali. Inoltre, il 20% dei direttori di filiale ha meno di 35 anni e l'età media per questo ruolo è 44 anni.
Gli investimenti nella formazione delle persone sono un caposaldo della strategia di crescita e sviluppo della banca. Nel dettaglio, la formazione è fornita a tutto il personale attraverso una scuola di formazione interna che nel solo 2013 ha erogato 200 mila ore di formazione complessive.
L'offerta di lavoro proposta dal Gruppo Credem, indirizzata sia alla rete commerciale sia alla direzione centrale, è rivolta prevalentemente a Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Sardegna, in particolare ai diplomati e laureati in discipline economiche, scientifiche e giuridiche.
"Investire sulle persone è uno degli elementi fondamentali della nostra strategia di crescita", ha dichiarato Francesco Reggiani direttore del personale Credem. "In questo modo", ha proseguito Reggiani, "vogliamo anche dare un concreto segnale di fiducia al sistema, sostenendo l'occupazione dei giovani che saranno il motore della nazione nei prossimi anni. Offriamo un ambiente stimolante, siamo una realtà solida con una storia centenaria fatta di risultati eccellenti, di cura e attenzione al nostro lavoro. In Credem un giovane con spirito imprenditoriale e la voglia di mettersi in gioco ed imparare trova tutte le opportunità per crescere e per sviluppare la propria carriera. Il fatto che il 90% dei nostri manager sia cresciuto all'interno dell'azienda", ha concluso Reggiani, "è la migliore dimostrazione di quanto la nostra banca punti sulla crescita delle Persone".
Il Gruppo Credem, che continua a svilupparsi e sostenere famiglie e imprese mantenendo nel contempo la solidità patrimoniale, è presente a livello nazionale con 637 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari, oltre alla rete di promozione finanziaria composta da 788 promotori finanziari con mandato, ai 264 agenti finanziari di Creacasa ed ai 114 agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto. I dipendenti a fine giugno erano 5.711. Il Gruppo opera anche attraverso società specializzate nel leasing, factoring, wealth management, bancassurance e nella distribuzione mutui (Creacasa). Le persone interessate potranno inviare il proprio Curriculum Vitae nella sezione Lavora con noi del sito www.Credem.it
(Fonte: ufficio stampa Credem)
Aperte le iscrizioni al corso professionalizzante per operatore socio-sanitario, organizzato e gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna
Modena, 13 settembre 2014 -
Sono aperte le iscrizioni al corso professionalizzante per operatore socio-sanitario, organizzato e gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna, l'ente di Confcooperative per la formazione professionale. Possono partecipare 25 giovani (devono avere 18 anni compiuti) e adulti. Se giovani, devono aver adempiuto o assolto il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione; se adulti, devono essere in possesso di licenza media inferiore; se stranieri, devono possedere permesso di soggiorno (in corso di validità), traduzione del titolo di studio, buona conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. Il corso è rivolto a persone occupate e non, in cig, in possesso e non di capacità e conoscenze pregresse attinenti l'area professionale. Il termine per le iscrizioni scade il 7 novembre. L'attività formativa dura mille ore, di cui 450 di stage (suddiviso in due periodi - sociale e sanitario - da 225 ore). C'è l'obbligo di frequenza al 90 per cento del monte ore. Info: Irecoop - via Emilia Ovest 101 – Modena - tel. 059.3367118 - fax 059.821682. Referente: Silvia Friggeri – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)
Lunedì 15 settembre (dalle ore 16.00) incontro di CNA presso la sede Provinciale in via Malavolti 27 a Modena per riuscire a portare un centro estetico a un livello superiore e potersi differenziare in un mercato sempre più competitivo -
Modena, 12 settembre 2014 -
Conoscenza, consapevolezza, cambiamento e coordinamento. Queste le parole chiave per riuscire a portare un centro estetico a un livello superiore per potersi differenziare in un mercato sempre più competitivo e sempre più spietato. Riuscire a fornire ai propri clienti una consulenza sulla base delle caratteristiche specifiche della singola persona è la chiave del successo per gli imprenditori del benessere per poter rilanciare la propria attività. Un'attività appesantita dal momento di recessione attuale e da un mercato affollato da competitors, con prezzi sempre pù aggressivi.
Per arrivare a questo obiettivo, CNA mette in campo i suoi specialisti del mestiere organizzando i "Lunedì della Bellezza": una serie di incontri per la presentazione di corsi creati su misura per aiutare gli imprenditori a utilizzare al meglio nuove tecniche e conoscenze (teoriche e pratiche) del settore.
Il primo di questi incontri dal titolo "La gestione del centro estetico" si terrà lunedì 15 settembre, dalle ore 16.00 alle ore 17.30, presso la sede CNA Provinciale in via Malavolti 27 a Modena. Relatore della giornata Paolo Casalgrandi di SPA Consulting, esperto in tecniche di gestione e consulenza nell'ambito del benessere, che illustrerà ai partecipanti come poter incrementare le opportunità di guadagno e di crescita professionale per un settore in continua evoluzione. Chiarirà inoltre le materie che saranno oggetto dei corsi di formazione che si svolgeranno nei mesi a seguire in CNA: spazieranno dalla vendita e fidelizzazione della clientela al comunicare con successo, passando per la gestione ed organizzazione delle risorse umane e agli strumenti di marketing e merchandising.
La partecipazione all'incontro è gratuita. Per informazioni o iscrizioni www.mo.cna.it, oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Lunedì 15 settembre alla CNA di Modena una serata con Giovanni Moro, per parlare dell'eterogeneo mondo del terzo settore. Ingresso aperto al pubblico -
Modena, 12 settembre 2014 -
Che cosa hanno in comune un'università (non statale) e un doposcuola in un quartiere degradato? Oppure un centro fitness e una società sportiva per disabili? Ben poco, eppure, almeno in Italia, si tratta di realtà che rientrano in quell'insieme magmatico e indistinto definito come "terzo settore". Un paradosso, addirittura una "finzione che va smontata" secondo Giovanni Moro, autore del libro "Contro il no profit", titolo provocatorio.
Proprio Giovanni Moro sarà l'ospite d'onore all'incontro intitolato "Miserie e nobiltà del no profit", una serata organizzata da CNA per lunedì 15 settembre, alle 20.45, presso la Sala Arcelli della sede provinciale dell'Associazione, a Modena, in via Malavolti, 27.
Nel suo ultimo libro, Giovanni Moro - figlio dell'indimenticato Aldo, sociologo e docente universitario, tra i fondatori di Cittadinanzattiva e presidente di Fondaca, centro studi sui temi della cittadinanza – sostiene che non esiste un no profit omogeneo, ma, piuttosto, che esista dietro al no profit un business che inquina questo mondo. Proprio per questo, secondo il sociologo, occorre ridisegnare l'ordinamento giuridico basato sull'ormai obsoleta (è del 1997) legge Zamagni per costruire un sistema di qualificazione che conferisca vantaggi a questi enti sulla base delle attività svolte, della contiguità all'interesse generale e non in relazione alle forme societarie.
Un interesse non nuovo quello di CNA per questo settore, visto che l'associazione modenese da vent'anni è impegnata a fornire consulenza alle organizzazioni no profit "vere". Da qui la volontà di organizzare un momento di confronto al quale sono stati invitati tutti gli enti no profit, le organizzazioni e le istituzioni che operano in un settore la cui attività (pensiamo all'assistenza ai poveri, agli anziani, ai circoli sportivi che svolgono attività per le classi sociali più disagiate) è sempre più importante nella vita della nostra comunità.
L'ingresso è aperto al pubblico.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
Concluso l'accordo in Provincia: ammortizzatori e incentivi per i dipendenti dello stabilimento della Coca Cola di Campogalliano -
Modena, 11 settembre 2014 -
L'accordo sugli ammortizzatori sociali per i dipendenti dello stabilimento della Coca Cola di Campogalliano è stato siglato ieri dai rappresentanti dei lavoratori e della società, negli uffici della Provincia di Modena.
L'intesa, già approvata dall'assemblea dei lavoratori nei giorni scorsi, prevede il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per un anno dal 1 novembre 2014, accompagnata da una procedura di mobilità volontaria e da una serie di interventi allo scopo di attenuare l'impatto della chiusura delle attività dello stabilimento, per i 57 dipendenti, prevalentemente donne, che svolgono soprattutto servizi telefonici per i clienti.
Il piano di gestione degli esuberi prevede il mantenimento di una decina di posizioni di tele-lavoro, otto trasferimenti in altri stabilimenti già effettuati sul territorio nazionale a cui se ne aggiungeranno altri 13, incentivati, in altre sedi del gruppo e almeno due ricollocazioni interne. E' previsto un incentivo all'esodo a favore di coloro che saranno licenziati.
(Fonte: Provincia di Modena)
Lunedì 15 settembre in via Maiella l'incontro su come conoscere meglio il sistema bancario. Strumenti pubblici e servizi dell'Associazione per favorire l'accesso al credito per imprenditori e artigiani -
Reggio Emilia, 11 settembre 2014 -
Il rapporto tra banche e imprese sarà al centro del prossimo seminario CNA sugli strumenti pubblici e i servizi dell'Associazione per favorire l'accesso al credito. Un tema diventato sempre più caldo per gli imprenditori da quando è iniziata la crisi, considerato che la difficoltà di ottenere finanziamenti da parte degli istituti di credito abbinata alla mancanza di liquidità ha costretto moltissime imprese e artigiani alla chiusura.
CNA Reggio Emilia, per andare incontro alle esigenze dei suoi Associati, ha avviato a maggio scorso un ciclo di incontri sul tema: "Come conoscere meglio il sistema bancario", che replicherà su tutto il territorio provinciale. Lunedì 15 settembre alle 20.30 sarà la volta dell'area cittadina con l'incontro presso la sede provinciale CNA in via Maiella, 4 a Reggio Emilia. L'obiettivo dell'Associazione è aiutare gli imprenditori nei rapporti con le banche, grazie al lavoro dei suoi consulenti che quotidianamente si rapportano con gli istituti di credito e conoscono bene le dinamiche del mondo bancario.
"Informarsi è il primo passo – spiega la Presidente CNA dell'Area Centro Annarella Ferretti - per arrivare alla soluzione dei problemi. Spesso infatti, non si conoscono le opportunità per il sostegno al credito, sia attraverso finanziamenti pubblici sia attraverso i numerosi servizi della nostra Associazione. Partecipare a momenti formativi come quello promosso da CNA è una grande occasione per capire dalla testimonianza diretta degli esperti del settore cosa fare quando ci si trova in difficoltà e come prevenire tale eventualità".
Tanti i temi che verranno affrontati nel corso della serata: Sergio Manini, formatore esperto di banca e finanza, parlerà dei sistemi di valutazione del merito creditizio; Gianni Mazzi, Direttore di CNA Prefina, illustrerà gli interventi pubblici nazionali e regionali per il sostegno al credito; Massimo Medici, Direzione CNA Servizi Imprese e Cittadini, e Marco Lasagni, Consulente CNA Prefina, entreranno nel merito dei servizi CNA per difendere le imprese e sostenerle nei rapporti con le banche.
Per info e prenotazioni: Segreteria organizzativa rif. Daniela Nasi tel. 0522/356380 oppure email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Incarico romano per la Europrogetti di Concordia, le strutture di macellazione, conservazione e commercializzazione delle carni saranno realizzate all'interno del CAR (Centro Agroalimentare Roma) di Guidonia -
Modena, 11 settembre 2014 -
È modenese il progetto del nuovo centro carni di Roma, che permetterà ai romani di macellare e consumare carni laziali "a km zero". Le strutture di macellazione, conservazione e commercializzazione delle carni saranno realizzate all'interno del CAR (Centro Agroalimentare Roma) di Guidonia (Roma), una delle più importanti strutture europee per la valorizzazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli e ittici. Europrogetti, aderente a Confcooperative Modena, ha progettato le linee di macellazione in conformità delle normative europee sulla lavorazione delle carni, benessere animale e tutela ambientale, prevedendo anche la macellazione nel rispetto dei riti ebraico e islamico.
Oltre alla macellazione, il progetto prevede celle per il raffreddamento e la frollatura delle carni (bovine laziali), spazi climatizzati per la lavorazione e commercializzazione. La cooperativa ha la sede legale a Modena, mentre quella operativa è a Concordia sulla Secchia, dove è rientrata da poche settimane dopo due anni trascorsi nei moduli prefabbricati. A seguito del terremoto del 20 maggio 2012, infatti, gli uffici, situati ni piazza della Repubblica, erano stati lesionati e dichiarati inagibili.
«Il sisma non ha rallentato il nostro lavoro – dichiara il presidente di Europrogetti Angelo Pongiluppi – A parte le numerose pratiche aperte da privati e aziende per la messa in sicurezza, riparazione e ricostruzione di case e stabilimenti, in questi mesi abbiamo continuato a progettare edificii». Costituita nel 1996 da un gruppo di professionisti che hanno maturato la propria esperienza sin dagli anni Sessanta, la cooperativa svolge la propria attività nella progettazione agro-industriale, industriale, commerciale e civile. Negli anni i tecnici di Europrogetti hanno approfondito tutte le problematiche relative alla progettazione e lay-out degli impianti e attrezzature al servizio dei processi produttivi, le operazioni di finanziamento di credito agrario e fondiario connesse agli investimenti, la richiesta di contributi regionali, nazionali ed europei. «Grazie alle professionalità di cui disponiamo, siamo in grado di garantire un approccio interdisciplinare – aggiunge il vicepresidente di Europrogetti Guido Pongiluppi – La nostra cooperativa fornisce progettazione e direzione lavori civile e industriale, pianificazione territoriale di attuazione, restauro di beni tutelati e recupero del patrimonio edilizio esistente, valutazioni immobiliari e business plan, progettazione impiantistica, acustica e delle fonti rinnovabili».
(Fonte: ufficio stampa Confcoopertive Modena)
La premiazione da parte di CNA e Comune è avvenuta dopo la tavola rotonda con la Presidente regionale commissioni parità Roberta Mori -
Reggio Emilia, 11 settembre 2014 -
Francesca Carmignotto, titolare dell'ufficio stile Malakite, Mariagrazia Ferraboschi, commerciante, Mariachiara e Daniela Carboni, ristoratrici, tutte operanti a Bagnolo in Piano, sono le imprenditrici premiate nell'ambito dell'iniziativa "La vie en rose", l'appuntamento promosso da CNA Impresa Donna e Comune all'interno della Fiera di Bagnolo in Piano, giunto alla sua ottava edizione.
La premiazione è arrivata a seguito dell'incontro: "Indipendenti e creative: le artigiane", durante il quale si è trattato il tema dell'imprenditoria femminile con interessanti testimonianze e spunti di riflessione alla presenza del Sindaco di Bagnolo Paola Casali, della Presidente provinciale di CNA Impresa Donna Paola Ligabue, e con Roberta Mori, Presidente Regionale Commissioni di Parità, che ha presentato la nuova Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere approvata dalla Regione.
La giornalista Katia Pizzetti ha coordinato la tavola rotonda e introdotto le testimonianze di alcune imprenditrici desiderose di raccontare e condividere la loro storia fatta di grandi sacrifici ma anche belle soddisfazioni. Sì, perché la conciliazione dei tempi vita-lavoro è difficile ma non impossibile.
Alle 21 è iniziata la premiazione delle imprenditrici scelte dal Comune di Bagnolo in Piano e CNA Impresa Donna per aver saputo mettersi in competizione sul mercato del lavoro, spendendo le loro migliori energie nella qualificazione della professione, conciliando gli aspetti della vita lavorativa e familiare.
"Uno degli obiettivi principali di CNA Impresa Donna – spiega la Presidente Paola Ligabue – è quello di sensibilizzare le pmi reggiane sul tema della conciliazione e supportare l'imprenditoria femminile come scelta soggettiva di investimento in un progetto di valorizzazione personale. Per questo abbiamo deciso di conferire un riconoscimento a Francesca, che oltre a essere una fedele associata CNA, ha dimostrato grande talento, passione e capacità di saper fare, senza trascurare la sua famiglia".
L'imprenditrice premiata da CNA è Francesca Carmignotto, titolare dell'ufficio stile Malakite, che collabora con rinomate aziende italiane e un'importante azienda canadese, che distribuisce i suoi capi nelle vetrine di tutto il mondo. Con un percorso lungo e faticoso alle spalle, dagli anni di gavetta all'apertura di un'attività in proprio andata male a causa della crisi, Francesca non si è scoraggiata e ha continuato a puntare sulla sua grande passione, la moda e i lavori di sartoria: "Credo che il Made in Italy debba avere un'evoluzione perché è diventato impossibile produrre a basso costo in Italia, le aziende scappano all'estero e noi non proteggiamo la nostra capacità di essere unici, di insegnare alle nuove generazioni la nostra manualità, tutto sta diventando banale e scontato".
Il Comune ha voluto premiare Maria Grazia Ferraboschi, storica commerciante di Bagnolo, che 35 anni fa ha rilevato un negozio di calzature e pelletteria pur non conoscendo nulla del settore, scommettendo tutto su se stessa. Dopo 15 anni nei locali di Via Roma, si trasferisce nel centro commerciale Il Multiplo, e apporta una serie di cambiamenti: in primo luogo arreda il suo negozio, il Mary Pop, secondo il suo gusto personale e continua l'attività solo con la pelletteria pura, borse, piccola pelletteria e valigeria. In seguito, introduce gli accessori d'abbigliamento arricchendo l'offerta alla sempre affezionata e alla nuova clientela, che accoglie positivamente la scelta. Maria Grazia ha sempre lavorato da sola, sostenuta dalla famiglia, ha compiuto scelte coraggiose di cui non si è mai pentita. Attenta alle esigenze del pubblico, resta un punto fermo nel commercio bagnolese.
Il terzo premio è stato conferito a due sorelle, Mariachiara e Daniela Carboni, che hanno accettato la sfida di rilevare lo storico ristorante trattoria bagnolese "Da Probo", nel 2002, creando nel tempo un'impresa familiare e quasi tutta al femminile. Per entrambe è stata una scommessa, poiché venivano da esperienze lavorative diverse, anche se Mariachiara ha spesso seguito l'ex marito Stefano nelle diverse esperienze di chef. L'occasione per spendersi in questo settore è arrivata con la cessazione dell'attività da parte della famiglia fondatrice. Il mettersi in gioco è stata una bella responsabilità, il rischio nel rilevare un locale storico e conosciuto in tutto il Nord Italia era grande. Tuttavia, non si sono scoraggiate e, forti della scelta fatta, si sono "date da fare" e hanno imparato la gestione giorno dopo giorno, riuscendo a mantenere alto il nome del ristorante. Le ore che dedicano al lavoro sono tante, dalle 7 alle 15, ma la loro passione supera ogni fatica.
Riconoscimenti speciali dell'amministrazione comunale anche per Giovanna Pasquali, che da oltre dieci anni regala quotidianamente parte del suo tempo agli ospiti di Casainsieme, e Antonia Alamia, che si occupa di volontariato da più di quindici anni in tante Associazioni e realtà bagnolesi come la CTL e la Proloco, il Circolo M. Troisi e l'Università del Tempo Libero.
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Per la Presidente CNA Area centro Annarella Ferretti è tempo di passare dai tavoli di coordinamento ad alcune soluzioni "sperimentali" per il rilancio del centro storico reggiano -
Reggio Emilia, 9 settembre 2014 -
Viabilità e "accesso smart", servizi, eventi, sicurezza. Secondo Annarella Ferretti, Presidente provinciale CNA Area Centro, la ricetta per rivitalizzare il centro storico comprende questi quattro ingredienti: "Dobbiamo passare alla sperimentazione di piccole azioni concrete per dimostrare a cittadini e imprenditori che non si fanno solo chiacchiere e che il centro ha tutte le carte in regola per ritornare ad essere il cuore pulsante della vita cittadina".
"E' tempo di tentare concretamente qualche sperimentazione - continua la Presidente Ferretti - CNA chiede da almeno 5 anni di intervenire sulla viabilità senza stravolgere le relazioni tra residenti e commercianti, ma adottando dei provvedimenti "temporanei" in grado di far capire qual è la "strada giusta" per migliorare l'accesso nell'esagono: tempi di franchigia più lunghi rispetto agli attuali 15 minuti, varchi con orari più flessibili, un'ora di sosta gratuita. Si può fare. È tempo di provare con soluzioni reali. Sono state fatte indagini, riunioni, tavoli di coordinamento tra amministrazioni e associazioni, indispensabili per confrontarsi ma che da soli, se non accompagnati da azioni non bastano a risolvere i problemi". Allo stesso tempo una politica più elastica e intelligente sulla viabilità favorirebbe l'ingresso di visitatori anche in occasione di particolari eventi e iniziative che animano la città.
"Non ci servono macro pianificazioni a lungo termine: quelle le ha fatte il Governo con l'apertura domenicale, creando molta confusione e cambiando solo le abitudini dei consumatori senza un effettivo aumento dei consumi. Dobbiamo concentrarci sulle peculiarità del nostro territorio, sull'artigianato di servizio che svolge un ruolo importante soprattutto con l'invecchiamento della popolazione, che necessita di un centro commerciale naturale con attività commerciali di varie dimensioni ma anche con servizi, ad esempio quelli di lavanderia, che non richiedano l'uso dell'auto per uscire dal centro".
Dopo i servizi pubblici non possono andar via anche quelli privati. Il tribunale non tornerà più in centro ma le attività di servizio al cittadino devono restare. A tutto questo va aggiunto il tema legato alla sicurezza reale e percepita. Gli imprenditori hanno bisogno di sentire che non sono soli ad affrontare episodi di criminalità sempre più diffusi, oltre a lottare tutti i giorni per pagare i fornitori e sopravvivere.
"CNA, che dà voce a 2.500 associati nell'area cittadina, - conclude Annarella Ferretti – è in prima linea in questa partita. Dopo aver ideato il sistema di animazione estiva del cuore cittadino, la nostra Associazione è impegnata a creare, ad esempio, nuove opportunità e momenti di formazione che coinvolgano tutte le attività, dal commerciante al professionista all'artigiano, per sensibilizzare gli imprenditori sull'utilità delle nuove tecnologie. Lo stiamo facendo attraverso i corsi Ecipar e i nostri seminari che intensificheremo per andare incontro alle diverse esigenze. Il rilancio del centro storico è una priorità. Ce lo chiedono le imprese che fanno parte del più grande e più bel "centro commerciale" che la città possa mai avere".
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Incontro fra Paola Gallina, neoeletta presidente del gruppo Donne Impresa di Parma ed Emanuela Bacchilega, presidente regionale e vice presidente nazionale del movimento -
Parma, 8 settembre 2014 -
Si è svolto venerdì, nella sede di Confartigianatato Apla Parma, l'incontro fra Paola Gallina, neoeletta presidente del gruppo Donne Impresa di Parma ed Emanuela Bacchilega, presidente regionale e vice presidente nazionale del movimento.
Durante il meeting, al quale hanno partecipato anche diverse rappresentanti del gruppo di Parma, si è parlato degli obiettivi del movimento, ma anche dei risultati ottenuti, sia a livello nazionale che regionale. Fra i temi trattati: il credito per le start up femminili, il welfare per le imprenditrici, la formazione.
Sono intervenuti all'incontro anche Leonardo Cassinelli e Alberto Bertoli, rispettivamente, presidente provinciale e segretario di Confartigianato Imprese Apla Parma, Ivo Michelin coordinatore del gruppo Donne Impresa Emilia-Romagna e Fabio Bonatti, coordinatore del gruppo di Parma.
Il prossimo importante appuntamento per il neonato gruppo Donne Impresa di Parma sarà la convention nazionale che si svolgerà a Roma, martedì 21 ottobre.
(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)
La segretaria provinciale della Cisl Scuola di Modena Monica Barbolini commenta le linee guida per la riforma della scuola presentate dal governo Renzi -
Modena, 5 settembre 2014 -
«Siamo disponibili a confrontarci subito sulla riforma della scuola, ma diciamo no al blocco dei contratti pubblici, perché anche il personale scolastico fa parte del pubblico impiego». Lo dichiara la segretaria provinciale della Cisl Scuola di Modena Monica Barbolini, commentando le linee guida per la riforma della scuola presentate dal governo Renzi. «Noi ci battiamo da sempre per la stabilizzazione del lavoro precario – sottolinea Barbolini - Se il governo vuole rendere credibile e praticabile la proposta di assunzione di circa 150 mila precari, deve garantire subito, nella legge di stabilità, le risorse necessarie per far fronte agli impegni annunciati. Il premier Renzi stia attento a non alimentare illusioni nei confronti di chi lavora da anni nella scuola come precario e aspetta la stabilizzazione».
Per la Cisl Scuola colpisce negativamente che, accanto all'intenzione dichiarata di riconoscere, anche economicamente, il ruolo dei docenti e di tutto il personale della scuola, si annunci l'ulteriore blocco dei contratti pubblici per il 2015. Il sindacato di Palazzo Europa ricorda che anche gli insegnanti e ata sono dipendenti pubblici e il contratto nazionale della scuola è fermo da sei anni. «Le proposte del governo – continua Barbolini - vanno attentamente approfondite, a partire dalle assunzioni e dalle carriere dei docenti. Noi pensiamo che eventuali nuovi criteri legati al merito non debbano sostituire un riconoscimento delle anzianità, come avviene in tutti gli altri Paesi europei. Inoltre – conclude la segreteria della Cisl Scuola - molti dei punti contenuti nelle linee guida, dagli orari di lavoro alla formazione in servizio ai trattamenti economici, sono materia contrattuale».
(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)
Lunedì 15 settembre alla CNA di Modena una serata per parlare dell'eterogeneo mondo del terzo settore. Ingresso aperto al pubblico -
Modena, 4 settembre 2014 -
Che cosa hanno in comune un'università (non statale) e un doposcuola in un quartiere degradato? Oppure un centro fitness e una società sportiva per disabili? Ben poco, eppure, almeno in Italia, si tratta di realtà che rientrano in quell'insieme magmatico e indistinto definito come "terzo settore". Un paradosso, addirittura una "finzione che va smontata" secondo Giovanni Moro, autore del libro "Contro il no profit", titolo provocatorio.
Proprio Giovanni Moro sarà l'ospite d'onore all'incontro intitolato "Miserie e nobiltà del no profit", una serata organizzata da CNA per lunedì 15 settembre, alle 20.45, presso la Sala Arcelli della sede provinciale dell'Associazione, a Modena, in via Malavolti, 27.
Nel suo ultimo libro, Giovanni Moro - figlio dell'indimenticato Aldo, sociologo e docente universitario, tra i fondatori di Cittadinanzattiva e presidente di Fondaca, centro studi sui temi della cittadinanza – sostiene che non esiste un no profit omogeneo, ma, piuttosto, che esista dietro al no profit un business che inquina questo mondo. Proprio per questo, secondo il sociologo, occorre ridisegnare l'ordinamento giuridico basato sull'ormai obsoleta (è del 1997) legge Zamagni per costruire un sistema di qualificazione che conferisca vantaggi a questi enti sulla base delle attività svolte, della contiguità all'interesse generale e non in relazione alle forme societarie.
Un interesse non nuovo quello di CNA per questo settore, visto che l'associazione modenese da vent'anni è impegnata a fornire consulenza alle organizzazioni no profit "vere". Da qui la volontà di organizzare un momento di confronto al quale sono stati invitati tutti gli enti no profit, le organizzazioni e le istituzioni che operano in un settore la cui attività (pensiamo all'assistenza ai poveri, agli anziani, ai circoli sportivi che svolgono attività per le classi sociali più disagiate) è sempre più importante nella vita della nostra comunità.
L'ingresso è aperto al pubblico.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
Forte crescita di casi di malattie professionali in tutto il territorio nazionale e in particolare nella regione Emilia-Romagna. Firmato l' accordo Regione-Inail per migliorare i percorsi riabilitativi e facilitare il recupero dell'integrità psico-fisica degli assicurati -
Parma, 4 settembre 2014 -
In arrivo procedure più semplici per garantire una più rapida e completa riabilitazione dei lavoratori vittime di infortuni sul lavoro e affetti da malattie professionali (tecnopatici). E' questo l'obiettivo di un accordo firmato dalla Direzione generale Sanità e Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna e dalla Direzione regionale Inail (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro). Grazie all'intesa verranno velocizzati i tempi di erogazione, presso strutture pubbliche e private accreditate dal Sistema Sanitario Regionale, di tutte le prestazioni riabilitative necessarie a chi ha subito un infortunio sul lavoro o ha contratto una malattia professionale.
Questo permetterà di accelerare il recupero dell'integrità psico-fisica dei lavoratori, senza oneri a loro carico, e di garantire un rapido e proficuo reinserimento socio-lavorativo.
L'accordo, recepito con una delibera di Giunta regionale (n.1267/2014), prevede che l'Inail stipuli convenzioni con le strutture pubbliche e private accreditate, anche termali, per garantire ai lavoratori l'erogazione tempestiva delle cure di riabilitazione. In queste specifiche convenzioni saranno elencate le prestazioni e i tempi di erogazione dell'intero percorso riabilitativo del lavoratore assicurato.
Il percorso riabilitativo prevederà prestazioni riabilitative integrative (LIA) che saranno a totale carico dell'Inail (tra cui per esempio l'idromassoterapia, la ginnastica vascolare in acqua, il linfodrenaggio manuale, ecc) e prestazioni sanitarie di riabilitazione inserite nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) che resteranno a carico dell'Azienda Usl di residenza dell'interessato.
L'accordo siglato da Regione Emilia-Romagna e Inail ha durata triennale e prevede l'istituzione di un tavolo tecnico di confronto per monitorarne l'applicazione e per individuare eventuali criticità operative su cui apportare i successivi correttivi.
Le logiche dell'accordo trovano le basi anche nella forte crescita di casi di malattie professionali in tutto il territorio nazionale e in particolare nella regione Emilia-Romagna e dalla conseguente necessità di favorire una rapida ripresa lavorativa degli assicurati. A fronte di un trend in calo, negli ultimi anni, degli infortuni sul lavoro denunciati, le malattie professionali sono invece in forte crescita e tale incremento non è dovuto al peggioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ma alla progressiva emersione di questo fenomeno.
Nel 2013 le malattie professionali denunciate all'Inail in regione sono state 7.947 contro le 4947 del 2009 (+ 60,64%). All'emersione di tali patologie hanno contribuito vari fattori: da un lato l'azione dell'Istituto finalizzata alla conoscenza approfondita dei rischi sui luoghi di lavoro, dall'altro specifici programmi coordinati dalla Regione Emilia-Romagna e attuati dalle Aziende Usl per rimuovere i fattori che le causano e favorire la diagnosi precoce, le cure e gli interventi di riabilitazione.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
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