Visualizza articoli per tag: furto

Sono stati due gli arresti effettuati dalla Squadra Volante, nella giornata di ieri: si tratta di due italiani responsabili di furto aggravato in concorso.

Alle ore 14.30, nel piazzale antistante la stazione centrale ferroviaria un equipaggio Volante, durante il servizio di pattugliamento, ha individuato i due malviventi, un uomo di 29 anni e una donna di 34 anni - entrambi con precedenti di polizia - intenti a rubare una bicicletta elettrica da una rastrelliera mediante l'utilizzo di una tronchese: per i due è scattato il provvedimento di arresto per furto aggravato in concorso.

La bicicletta, dal valore di 1.000,00 euro, è stata riconsegnata alla proprietaria, una cittadina filippina residente in città.

Pubblicato in Cronaca Modena

Modena 25 gennaio 2018 - Alle ore 15.00 di ieri personale della Squadra Volante ha tratto in arresto una cittadina bulgara di 24 anni per tentato furto aggravato, presso il negozio H&M di via Emilia Centro, nei confronti di una italiana di 32 anni a cui ha cercato di sottrarre il borsello dalla propria borsa.

La bulgara sarà processata questa mattina con rito direttissimo e risulta avere precedenti specifici.

Un altro cittadino italiano di 56 anni è stato invece denunciato a piede libero perché sorpreso da una Volante, in servizio di controllo del territorio, in via san Faustino nel tentativo di rubare i pneumatici da una Fiat Punto della cooperativa Gulliver.

^^^^^^^^

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà una cittadina romena di 31 anni residente a Torino responsabile di truffa a mezzo internet. La donna dopo aver messo in vendita un telefono cellulare per la somma di 270 euro ha incassato il versamento su una Postepay non consegnando l'oggetto all'acquirente.

Pubblicato in Cronaca Modena
Sabato, 20 Gennaio 2018 11:48

Furto da Zara e danneggiamenti in Via D'Azeglio

Tre giovani di colore tentano il furto da Zara ma insospettiscono il personale dipendente che chiede l'intervento della Polizia. In via D'azeglio invece uno straniero, completamente ubriaco, aveva cominciato a minacciare i clienti puntando loro al volto bottiglie in vetro.  

FURTO PRESSO NEGOZIO "ZARA"
Alle ore 12.00 di ieri personale dipendente interveniva in Via Cavour presso il negozio denominato "ZARA" in quanto il personale dipendente aveva bloccato 2 giovani responsabili di furto.
All'arrivo della pattuglia la responsabile del negozio riferiva che poco prima aveva notato 3 giovani di colore entrare nell'esercizio e recarsi velocemente al piano -1 dedicato all'abbigliamento uomo. Seguiti a distanza l'addetta al negozio si avvedeva che i tre arraffavano diversi giubbotti dagli espositori e si dirigevano verso i camerini di prova, chiudendosi all'interno, per poi riuscire, scambiarsi i giubbotti tra di loro – come per provare gli stessi capi di abbigliamento - e poi ritornare a chiudersi nei camerini.
Insospettita da tale atteggiamento la donna chiamava un addetto alle vendite ma prima che questi potesse giungere per aiutarla a monitorare la situazione uno dei 3 giovani, accortosi della sua presenza, le andava incontro, le si parava davanti e, al chiaro scopo di intimorirla, le urlava che lui se ne andava perché doveva fumare, di fatto sopravanzandola ed allontanandosi.
Solo a quel punto la donna si avvedeva della presenza di almeno 3 placche antitaccheggio presenti sul banco vicino ai camerini; tramite lettore si avvedeva che il codice delle placche era riferibile proprio ai modelli di giubbotto che i giovani stavano provando.
I due giovani rimasti nel negozio si dividevano e cercavano di allontanarsi; il primo accortosi della presenza della responsabile del negozio si liberava di un giubbotto che aveva in mano poggiandolo su un banco asserendo che non gli andava bene, mentre il secondo veniva bloccato e trovato in possesso di n. 2 giubbotti, piegati e nascosti sotto il giaccone che indossava.
Tutti e tre i giubbotti, valore circa 100 euro, risultavano privi dei dispositivi antitaccheggio e pure danneggiati e quindi non più rivendibili.
I due giovani, E. F. H. classe 2000, marocchino e B. A. M. S. classe 1998, tunisino, incensurati e residenti in altre province, venivano indagati in stato di libertà per tentato furto aggravato in concorso ed il minore riaffidato ai genitori.

DANNEGGIAMENTO IN VIA D'AZEGLIO
Nella decorsa notte, alle ore 01.25 circa, personale dipendente interveniva in Via D'Azeglio, 66 in quanto erano giunte segnalazioni di soggetto che lanciava delle bottiglie contro le vetrate dell'esercizio denominato "Los Cornettos".
Gli equipaggi prontamente intervenuti notavano un soggetto fuggire a piedi corrispondente alle descrizioni prima ricevute, rincorso da altra persona che gli intimava di fermarsi.
Gli operatori, postisi all'inseguimento di entrambe le persone, le raggiungevano mentre erano rovinati a terra; il fuggitivo, E. G. M., classe 1990, marocchino, residente a Traversetolo (PR) gravato da precedenti di polizia, ingaggiava un vero corpo a corpo con gli operanti, colpendoli con calci e pugni, fino a quando non veniva bloccato ed ammanettato. Si apprendeva quindi dall'inseguitore, risultato essere il titolare dell'esercizio che poco prima lo straniero, completamente ubriaco, aveva cominciato a minacciare i clienti puntando loro al volto bottiglie in vetro e che poi invitato ad uscire dal locale, prelevate bottiglie di vetro da un raccoglitore, aveva cominciato a lanciarle con forza contro le vetrine del locale danneggiandole.
Marocchino accompagnato in questi Uffici e denunciato in stato di libertà per minacce aggravate, danneggiamento aggravato e resistenza a P.U.

Pubblicato in Cronaca Parma

Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto per il reato di rapina impropria K.C.T., cittadino senegalese classe 1995, irregolare sul territorio nazionale, con numerosi precedenti di Polizia.

Modena 19 gennaio 2018 - L'addetto alla sorveglianza dell'esercizio commerciale "Zara" di Via Emilia Centro, violentemente spintonato dal malvivente, che ha cercato così di guadagnarsi la fuga, è riuscito a bloccarlo all'altezza di corso Canalgrande, dopo un breve inseguimento lungo la via Emilia Centro.

Una pattuglia della Volante, intervenuta immediatamente sul posto, ha proceduto all'arresto del ventitreenne e al sequestro di uno zainetto, appositamente schermato per evitare l'attivazione delle barriere antitaccheggio, contenente alcuni profumi, una giacca ed un paio di pantaloni per un valore complessivo di 95,88 euro, sottratti all'interno dell'esercizio commerciale.

La merce risultata rivendibile è stata riconsegnata al responsabile del punto vendita

Pubblicato in Cronaca Modena

L'episodio è accaduto a Castelnuovo Rangone, dove un marocchino di 45 anni, sorpreso a rubare da alcuni veicoli, ha prima preso a pugni una ragazza di 25 anni, poi un giovane di 29, proprietario dell'auto, accorso in suo aiuto.

Castelnuovo Rangone (MO) – Una ragazza di 25 anni stava passando in via Botticelli alle 2 della notte tra lunedì e martedì, quando ha notato un uomo che stava armeggiando attorno ad alcuni veicoli parcheggiati nei pressi di alcune villette. Intuendo che egli stava tentando di commettere un furto, ha quindi tentato di dissuaderlo alzando la voce per attirare l'attenzione dei proprietari.

L'uomo, che aveva già asportato alcuni oggetti da un'auto e da un autocarro, per nulla intimorito, anzi disturbato dall'intervento della giovane, non si è fatto scrupolo e ha cominciato a prenderla a pugni. La venticinquenne ha preso a gridare ancora più forte e, per fortuna, questa volta ha attirato l'attenzione di un 29 enne, proprietario dell'auto derubata dal ladro.

Il ragazzo, accorso in aiuto della concittadina, ha poi ingaggiato una lotta con il malvivente e anche lui ha rimediato qualche pugno ben assestato. Il caso ha voluto che in quel momento passasse una pattuglia dei Carabinieri, che è intervenuta bloccando e ammanettando l'uomo, che è risultato essere un 45 enne di origine marocchina regolare sul territorio e residente in zona. I due giovani, invece, sono stati medicati al Pronto Soccorso per le escoriazioni dovute alla colluttazione con una prognosi di qualche giorno.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nei guai un 41 enne palermitano e un 40 enne napoletano, entrambi residenti a Carpi, che da mesi sottraevano alle isole ecologiche prodotti elettronici ancora in buono stato e ne traevano profitto.

CARPI (MO)

"L'occasione fa l'uomo ladro", recita un vecchio adagio. E quella grande quantità di prodotti elettronici ancora in buono stato, o con anche solo alcune parti riutilizzabili, a portata di mano devono subito essere sembrati "una manna" a due dipendenti Aimag. I due, un palermitano 41 enne e un napoletano 40 enne, entrambi residenti a Carpi, da mesi sottraevano rifiuti elettronici dalle i Isole Ecologiche gestite da Aimag, in particolare in quella situata in via Lucrezio, a Carpi, e un'altra in Strada Morello, a Soliera.

I due selezionavano i pezzi ancora in buono stato, in tutto o in parte, poi li rivendevano ai mercatini dell'usato di cui erano assidui frequentatori. Probabilmente, la storia andava avanti da parecchi mesi, circa nove, secondo la ricostruzione dei fatti. L'azienda, a un certo punto, si è accorta degli ammanchi e ha segnalato i furti ai Carabinieri.

Gli uomini del Nucleo Operativo di Carpi hanno quindi messo sotto controllo le isole ecologiche del territorio gestite da Aimag, concentrando, tuttavia, le indagini sullo stesso personale dell'azienda, che ha libero accesso e libertà di movimento proprio nelle zone dove si verificavano i furti.

I sospetti si sono poi concentrati sui due uomini, addetti al trasporto dei rifiuti. Un paio di giorni fa uno dei due è stato sorpreso mentre si appropriava di alcuni elettrodomestici, che aveva poi consegnato al complice, che li occultava per poi conferirli, a fine giornata, presso la casa del primo. I Carabinieri sono quindi andati "a colpo sicuro", decidendo di perquisire i garage dei due, che, in effetti, era stato adibito a "magazzino" per custodire i rifiuti elettronici rubati in attesa di rivenderli.

I militari hanno trovato quasi un migliaio di oggetti, tra elettrodomestici, televisori, telefoni cellulari, dispositivi elettronici e materiale elettrico di vario tipo che i cittadini solerti portavano in discarica per smaltirli a norma di legge.

I due dipendenti infedeli sono quindi stati denunciati per i reati di furto e ricettazione e dovranno comparire davanti al giudice. Anche l'azienda, che era all'oscuro di tutto, probabilmente prenderà provvedimenti nei loro confronti.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nell'ambito dell'attività di prevenzione nei confronti dei reati predatori a bordo dei treni, in particolare nella tratta Bologna – Modena, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno denunciato, nel mese di dicembre, due persone per ricettazione e arrestato un'altra persona per furto.

Quest'ultima, R.P., cittadina italiana di origine giorgiana, era già stata denunciata verso la fine di novembre per il medesimo reato.
La donna, con l'identico modus operandi, aveva cercato, questa volta, di rubare il trolley ad una signora che viaggiava sul treno intercity, diretto da Bologna a Modena.

La viaggiatrice accortasi del furto ha allertato il personale di bordo, che ha provveduto immediatamente a chiamare gli agenti, permettendo di fermare la ladra prima che il convoglio arrivasse nella stazione di Modena.
R.P. processata per direttissima, al termine dell'udienza è stata sottoposta all'obbligo di dimora presso la propria residenza.

Pubblicato in Cronaca Modena

Denunce in stato di libertà a carico di tre persone per furto aggravato commesso ai danni dell'attività commerciale "Bricoman" di Via A. Bertolucci nr.12/a nei giorni 02 e 03 Gennaio 2018.

Erano circa le 16:10  del giorno 02 Gennaio quando il personale dell'Ufficio Volanti è intervenuto al  "Bricoman" dove l'addetto alla sorveglianza interna aveva fermato due soggetti che si erano resi responsabili di un furto di vario materiale elettrico che avevano occultato all'interno dei  propri giubbotti, prima di oltrepassare le casse dopo aver pagato regolarmente altra merce.

Il valore della refurtiva quantificata in Euro 60,00 circa, composta da prese elettriche, pulsanti e placche, veniva restituita prima dell'arrivo delle forze dell'ordine al predetto addetto direttamente dagli autori del furto, identificati poi dagli Agenti per i cittadini moldavi incensurati P.G. classe 84 e P.S. classe 82, entrambi residenti nella provincia di Parma, con una regolare occupazione lavorativa.

Ancora il Bricoman a essere preso di mira, questa volta nel pomeriggio di ieri. Alle 16:50 il personale delle Volanti è intervenuto su richiesta dell'addetto alla sicurezza interna che aveva fermato, poco prima, uno straniero resosi responsabile del furto di un trapano del valore commerciale di Euro 45,00 circa, prelevato dalla confezione lasciata sugli scaffali espositivi ed occultato poi nella propria giacca.

Lo stesso, fermato anch'egli  prima di uscire dal negozio, riconsegnava l'utensile trafugato prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. L'autore del furto identificato per C.A. classe '87, cittadino ucraino residente città, pregiudicato per reati contro il patrimonio, veniva poi preso in consegna dagli Agenti che provvedevano ad accompagnarlo in Questura per gli adempimenti del caso.

Pubblicato in Cronaca Parma

Nella pomeriggio di giovedì scorso, un equipaggio della Questura di Parma è  intervenuto in Via Mazzin,i presso l'esercizio COIN, per donne autrici di furto bloccate dagli addetti alla sorveglianza.

La pattuglia, giunta tempestivamente sul posto, accertava come due donne italiane M.F. classe 1987 e D.J. classe 1995, entrambe incensurate, dopo aver girato a lungo nel reparto profumeria, cominciavano a riempire le proprie borsette di numerosi prodotto quali smalti, rossetti, fondotinta, creme, ed altri articoli, per poi uscire dall'esercizio senza passare dalle casse, momento in cui venivano poi bloccate dagli addetti alla vigilanza.

I prodotti asportati, le cui confezioni risultavano in parte danneggiata dall'asportazione violenta delle placche antitaccheggio, risultante avere un valore complessivo di circa euro 1.000, venivano opportunamente inventariati e posti in sequestro in quanto non più rivendibili.

Le autrici del furto, trovate anche in possesso di un paio di forbici utilizzate per l'asportazione delle lingue antitaccheggio, venivano tratte in arresto e poste agli arresti domiciliari presso la loro residenza in Parma.

Nella giornata di ieri, giudicate con rito direttissimo venivano entrambe condannate ad anni 1 di reclusione e 140,00 di multa.

Pubblicato in Cronaca Parma

Nell'ambito dell'attività di prevenzione e contrasto dei reati predatori, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un giovane moldavo di anni 20, in Italia senza fissa dimora, per il reato di ricettazione.

Lo straniero in sella ad una costosa mountain bike, alla vista della Polizia aveva cercato di eludere un eventuale controllo, aumentando la velocità e facendo perdere le proprie tracce.

Rintracciato nei pressi dell'Agenzia delle Entrate, il giovane non è riuscito a dare valide spiegazioni circa la provenienza del velocipede.

Ritendo che il mezzo potesse essere oggetto di furto, gli operatori di Polizia sono riusciti, per il tramite dei rivenditori e riparatori di biciclette di Carpi, ai quali è stata portata in visione una fotografia della mountain bike, a risalire al legittimo proprietario, a cui era stata sottratta pochi giorni prima nel garage della propria abitazione.

Pubblicato in Cronaca Modena