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Nella tarda mattinata di venerdi, la Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà un cittadino tunisino di 38 anni per il reato di furto aggravato.

Il malvivente, impossessatosi di un paio di scarpe dal reparto uomo dell'esercizio commerciale "Zara" di via Emilia Centro, nascondendole all'interno del proprio giubbotto, non è passato inosservato al personale addetto alla sorveglianza, che lo ha fermato e ha richiesto l'intervento della Polizia.

Il tunisino è stato accompagnato in Questura per accertamenti dai quali è emerso il suo stato di clandestinità, nonché numerosi precedenti di Polizia e condanne per reati contro il patrimonio in materia di immigrazione e di stupefacenti.

La merce, giudicata rivendibile, è stata riconsegnata al responsabile dell'esercizio commerciale.

Un cittadino albanese, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di Polizia, fermato per un controllo in via Puccini da una pattuglia della Squadra Volante, è stato denunciato in stato di libertà in quanto inottemperante al Decreto di Espulsione del Giudice di Pace di Modena e relativo Ordine del Questore.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nel corso della nottata, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 29 anni, con precedenti di Polizia, per il reato di furto aggravato ai danni del mercatino dell'Associazione Onlus "Porta Aperta" di via San Cataldo.

L'uomo, sorpreso da personale addetto alla sorveglianza e da un dipendente dell'Associazione mentre si trovava ancora all'interno della struttura, era riuscito ad entrarvi aprendosi un varco nella tettoia per poi impossessarsi di numerosi capi di abbigliamento in vendita presso il mercatino e danneggiare un distributore automatico, dal quale aveva asportato varie monetine occultandole all'interno di un calzino.

Accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti, il nigeriano è stato trattenuto presso le celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
La merce sottratta è stata restituita all'Associazione.

Modena 20 febbraio 2018 - 


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Il "Commissario Mascherpa" alle scuole Cavedoni di Sassuolo e Montanari di Mirandola
Ultima tappa per il "Commissario Mascherpa", che questa mattina ha incontrato gli studenti dell'istituto secondario di I grado "Cavedoni" di Sassuolo e la scuola primaria "Montanari" di Mirandola.

Il progetto/concorso della Polizia di Stato "PretenDiamo legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa" ha avuto grande successo sul territorio modenese: numerose le scuole, anche della provincia, che hanno deciso di aderire all'iniziativa, favorendo la promozione della cultura della legalità nell'ambito delle attività didattiche.

Relatori il dott. Fabio Pecoraro e l'Ispettore Capo Andrea Campagnoli, che hanno invitato i giovani studenti a riflettere sul tema del rispetto delle regole, sulla necessità di essere responsabili e consapevoli delle proprie azioni e sul significato di coscienza civile. Bullismo, cyber-bullismo e pericoli del web altri temi trattati che hanno suscitato grande interesse tra l'uditorio.

Entro la metà di marzo, le scolaresche dovranno realizzare i propri elaborati che potranno concorrere anche a livello nazionale. Chi si aggiudicherà quest'anno il titolo di vincitore? Al momento non ci rimane che congedarci, augurando "buona fortuna" agli studenti modenesi. Che vinca il migliore!

Pubblicato in Cronaca Modena

Personale del Nucleo Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Parma, nella giornata di giovedi, ha arrestato in flagranza un cittadino italiano di 22 anni per furto aggravato e lo ha denunciato in stato di libertà per Minacce aggravate e Lesioni Personali.

Il giovane, introdottosi all'interno del Reparto Geriatria dell'Ospedale Maggiore di Parma, dopo aver frugato in alcune borse e scassinato un armadietto personale di una infermiera, si è impossessato del contenuto di alcuni portafogli (denaro e schede bancomat).

Un Maresciallo dei Carabinieri in pensione segue il soggetto e riesce a bloccarlo all'interno del parcheggio dell'Ospedale dove, dopo una colluttazione, il ragazzo propone uno scambio: 1000 euro in cambio del portafoglio rubato.

Al fine di prendere tempo e contattare le Forze dell'Ordine l'Ex Militare si dichiara disposto a trattare e convince il giovane a tornare all'interno della struttura.
Una volta dentro la situazione degenera poiché il ragazzo, non ricevendo la somma richiesta, aggredisce l'infermiera sia verbalmente, minacciandola di morte, sia fisicamente, colpendola con calci e pugni e provocandole lesioni guaribili in 20 giorni.

Le Volanti della Polizia di Stato, intervenute immediatamente, riescono a bloccare il giovane che viene trasportato in Questura per gli accertamenti di Polizia, dai quali è stato possibile riscontrare vari precedenti di Polizia e vari procedimenti penali a suo carico.

Per i reati commessi il giovane è stato posto agli arresti domiciliai presso il Servizio Sanitario "Ospedale Maggiore" di Parma in attesa di essere giudicato.

Pubblicato in Cronaca Parma

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un quarantenne marocchino residente a Castello d'Argile per rapina impropria.

E' successo poco dopo la mezzanotte, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di una donna che riferiva di essere stata minacciata e aggredita da un cliente che aveva sorpreso a rubare il fondo cassa all'interno del suo bar situato in Piazza Andrea Costa a Pieve di Cento.

Una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto si è diretta sul posto e ha proceduto all'identificazione delle parti, la barista, quarantaquattrenne cinese e il cliente, quarantenne marocchino, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio e affetto da ludopatia e alcolismo.

Stando alla ricostruzione dei fatti, il cliente dopo aver perso dei soldi alle slot machine si è alzato dallo sgabello e approfittando dell'assenza della donna che era andata in bagno, è andato a "svuotare" il fondo cassa.

A furto consumato, il marocchino non è fuggito, ma preso da un impulso incontenibile di continuare a giocare, si è seduto nuovamente davanti alle slot machine. Quando la barista è tornata dietro al bancone e si è accorta di essere stata derubata di una settantina di euro, ha visionato le immagini di sorveglianza e ha scoperto che l'autore del furto era ancora all'interno del suo locale.

In attesa dell'arrivo dei Carabinieri, la barista ha affrontato il cliente-ladro, intimandogli di restituire i soldi, ma lui ne ha pretesi altri per continuare a giocare e forse a vincere.

La donna si è rifiutata e il giocatore d'azzardo, dopo averla minacciata con frasi del tipo: "Ti taglio la gola e ti brucio il bar", l'ha aggredita, ferendola a una mano. Medicata dai sanitari del 118, la donna è stata giudicata guaribile in sette giorni.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara, l'uomo è stato rinchiuso in carcere.


All: Foto archivio – Comando Provinciale Carabinieri Bologna.

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Perpetrano una rapina in un negozio di abbigliamento. La Polizia arresta un giovane senegalese.

Nel pomeriggio di sabato scorso personale del Nucleo Volanti della Questura di Parma ha arrestato un cittadino senegalese di 20 anni per rapina aggravata in concorso.

Tre uomini e due donne di colore, entravano in negozio di abbigliamento del centro e, dopo essersi divisi in due gruppi, iniziavano ad aggirarsi con fare sospetto fra gli espositori.
Uno di questi gruppi, composto da due ragazzi, veniva sorpreso ad occultare alcuni capi di abbigliamento in uno zainetto, dall'addetto alla vigilanza del negozio che chiedeva loro di mostrare il contenuto.
Mentre si accingeva ad effettuare il controllo, uno dei due ragazzi strappava dalle mani dell'addetto alla vigilanza lo zainetto lanciandolo in direzione del complice che nel frattempo si era dato alla fuga, permettendogli di allontanarsi con lo zainetto contenente i capi di abbigliamento rubati.

Il tentativo dell'addetto alla vigilanza di inseguire il fuggitivo veniva vanificato dall'intervento del complice che lo aggrediva e lo bloccava.

Con l'ausilio di un altro dipendente dell'attività commerciale, l'addetto alla vigilanza riusciva a trattenere il giovane di colore in attesa dell'arrivo della Polizia che immediatamente giungeva sul posto.

Il malvivente veniva bloccato, accompagnato presso la Questura di Parma, tratto in arresto e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Le indagini proseguono per individuare gli altri complici e stabilire se gli stessi siano responsabili di altri analoghi fatti delittuosi.

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Sono stati due gli arresti effettuati dalla Squadra Volante, nella giornata di ieri: si tratta di due italiani responsabili di furto aggravato in concorso.

Alle ore 14.30, nel piazzale antistante la stazione centrale ferroviaria un equipaggio Volante, durante il servizio di pattugliamento, ha individuato i due malviventi, un uomo di 29 anni e una donna di 34 anni - entrambi con precedenti di polizia - intenti a rubare una bicicletta elettrica da una rastrelliera mediante l'utilizzo di una tronchese: per i due è scattato il provvedimento di arresto per furto aggravato in concorso.

La bicicletta, dal valore di 1.000,00 euro, è stata riconsegnata alla proprietaria, una cittadina filippina residente in città.

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Modena 25 gennaio 2018 - Alle ore 15.00 di ieri personale della Squadra Volante ha tratto in arresto una cittadina bulgara di 24 anni per tentato furto aggravato, presso il negozio H&M di via Emilia Centro, nei confronti di una italiana di 32 anni a cui ha cercato di sottrarre il borsello dalla propria borsa.

La bulgara sarà processata questa mattina con rito direttissimo e risulta avere precedenti specifici.

Un altro cittadino italiano di 56 anni è stato invece denunciato a piede libero perché sorpreso da una Volante, in servizio di controllo del territorio, in via san Faustino nel tentativo di rubare i pneumatici da una Fiat Punto della cooperativa Gulliver.

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà una cittadina romena di 31 anni residente a Torino responsabile di truffa a mezzo internet. La donna dopo aver messo in vendita un telefono cellulare per la somma di 270 euro ha incassato il versamento su una Postepay non consegnando l'oggetto all'acquirente.

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Sabato, 20 Gennaio 2018 11:48

Furto da Zara e danneggiamenti in Via D'Azeglio

Tre giovani di colore tentano il furto da Zara ma insospettiscono il personale dipendente che chiede l'intervento della Polizia. In via D'azeglio invece uno straniero, completamente ubriaco, aveva cominciato a minacciare i clienti puntando loro al volto bottiglie in vetro.  

FURTO PRESSO NEGOZIO "ZARA"
Alle ore 12.00 di ieri personale dipendente interveniva in Via Cavour presso il negozio denominato "ZARA" in quanto il personale dipendente aveva bloccato 2 giovani responsabili di furto.
All'arrivo della pattuglia la responsabile del negozio riferiva che poco prima aveva notato 3 giovani di colore entrare nell'esercizio e recarsi velocemente al piano -1 dedicato all'abbigliamento uomo. Seguiti a distanza l'addetta al negozio si avvedeva che i tre arraffavano diversi giubbotti dagli espositori e si dirigevano verso i camerini di prova, chiudendosi all'interno, per poi riuscire, scambiarsi i giubbotti tra di loro – come per provare gli stessi capi di abbigliamento - e poi ritornare a chiudersi nei camerini.
Insospettita da tale atteggiamento la donna chiamava un addetto alle vendite ma prima che questi potesse giungere per aiutarla a monitorare la situazione uno dei 3 giovani, accortosi della sua presenza, le andava incontro, le si parava davanti e, al chiaro scopo di intimorirla, le urlava che lui se ne andava perché doveva fumare, di fatto sopravanzandola ed allontanandosi.
Solo a quel punto la donna si avvedeva della presenza di almeno 3 placche antitaccheggio presenti sul banco vicino ai camerini; tramite lettore si avvedeva che il codice delle placche era riferibile proprio ai modelli di giubbotto che i giovani stavano provando.
I due giovani rimasti nel negozio si dividevano e cercavano di allontanarsi; il primo accortosi della presenza della responsabile del negozio si liberava di un giubbotto che aveva in mano poggiandolo su un banco asserendo che non gli andava bene, mentre il secondo veniva bloccato e trovato in possesso di n. 2 giubbotti, piegati e nascosti sotto il giaccone che indossava.
Tutti e tre i giubbotti, valore circa 100 euro, risultavano privi dei dispositivi antitaccheggio e pure danneggiati e quindi non più rivendibili.
I due giovani, E. F. H. classe 2000, marocchino e B. A. M. S. classe 1998, tunisino, incensurati e residenti in altre province, venivano indagati in stato di libertà per tentato furto aggravato in concorso ed il minore riaffidato ai genitori.

DANNEGGIAMENTO IN VIA D'AZEGLIO
Nella decorsa notte, alle ore 01.25 circa, personale dipendente interveniva in Via D'Azeglio, 66 in quanto erano giunte segnalazioni di soggetto che lanciava delle bottiglie contro le vetrate dell'esercizio denominato "Los Cornettos".
Gli equipaggi prontamente intervenuti notavano un soggetto fuggire a piedi corrispondente alle descrizioni prima ricevute, rincorso da altra persona che gli intimava di fermarsi.
Gli operatori, postisi all'inseguimento di entrambe le persone, le raggiungevano mentre erano rovinati a terra; il fuggitivo, E. G. M., classe 1990, marocchino, residente a Traversetolo (PR) gravato da precedenti di polizia, ingaggiava un vero corpo a corpo con gli operanti, colpendoli con calci e pugni, fino a quando non veniva bloccato ed ammanettato. Si apprendeva quindi dall'inseguitore, risultato essere il titolare dell'esercizio che poco prima lo straniero, completamente ubriaco, aveva cominciato a minacciare i clienti puntando loro al volto bottiglie in vetro e che poi invitato ad uscire dal locale, prelevate bottiglie di vetro da un raccoglitore, aveva cominciato a lanciarle con forza contro le vetrine del locale danneggiandole.
Marocchino accompagnato in questi Uffici e denunciato in stato di libertà per minacce aggravate, danneggiamento aggravato e resistenza a P.U.

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Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto per il reato di rapina impropria K.C.T., cittadino senegalese classe 1995, irregolare sul territorio nazionale, con numerosi precedenti di Polizia.

Modena 19 gennaio 2018 - L'addetto alla sorveglianza dell'esercizio commerciale "Zara" di Via Emilia Centro, violentemente spintonato dal malvivente, che ha cercato così di guadagnarsi la fuga, è riuscito a bloccarlo all'altezza di corso Canalgrande, dopo un breve inseguimento lungo la via Emilia Centro.

Una pattuglia della Volante, intervenuta immediatamente sul posto, ha proceduto all'arresto del ventitreenne e al sequestro di uno zainetto, appositamente schermato per evitare l'attivazione delle barriere antitaccheggio, contenente alcuni profumi, una giacca ed un paio di pantaloni per un valore complessivo di 95,88 euro, sottratti all'interno dell'esercizio commerciale.

La merce risultata rivendibile è stata riconsegnata al responsabile del punto vendita

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L'episodio è accaduto a Castelnuovo Rangone, dove un marocchino di 45 anni, sorpreso a rubare da alcuni veicoli, ha prima preso a pugni una ragazza di 25 anni, poi un giovane di 29, proprietario dell'auto, accorso in suo aiuto.

Castelnuovo Rangone (MO) – Una ragazza di 25 anni stava passando in via Botticelli alle 2 della notte tra lunedì e martedì, quando ha notato un uomo che stava armeggiando attorno ad alcuni veicoli parcheggiati nei pressi di alcune villette. Intuendo che egli stava tentando di commettere un furto, ha quindi tentato di dissuaderlo alzando la voce per attirare l'attenzione dei proprietari.

L'uomo, che aveva già asportato alcuni oggetti da un'auto e da un autocarro, per nulla intimorito, anzi disturbato dall'intervento della giovane, non si è fatto scrupolo e ha cominciato a prenderla a pugni. La venticinquenne ha preso a gridare ancora più forte e, per fortuna, questa volta ha attirato l'attenzione di un 29 enne, proprietario dell'auto derubata dal ladro.

Il ragazzo, accorso in aiuto della concittadina, ha poi ingaggiato una lotta con il malvivente e anche lui ha rimediato qualche pugno ben assestato. Il caso ha voluto che in quel momento passasse una pattuglia dei Carabinieri, che è intervenuta bloccando e ammanettando l'uomo, che è risultato essere un 45 enne di origine marocchina regolare sul territorio e residente in zona. I due giovani, invece, sono stati medicati al Pronto Soccorso per le escoriazioni dovute alla colluttazione con una prognosi di qualche giorno.

Pubblicato in Cronaca Modena
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