Gli investimenti riguarderanno l’espansione ed il miglioramento della rete acquedottistica e fognaria e dei sistemi di depurazione e sono finalizzati a sviluppare un uso sempre più sostenibile delle risorse idriche anche attraverso la conseguente riduzione delle perdite di rete. In concreto, grazie a questi interventi migliorativi, oltre un milione di persone beneficerà di servizi idrici più efficienti, con un impatto positivo sulle condizioni di vita e una maggiore resilienza delle comunità locali ai disastri naturali.
La promozione di una gestione sostenibile delle risorse idriche è strettamente allineata con le priorità strategiche della CEB, che persegue gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti dall’ONU, quali SDG 6 (Acqua pulita) e SDG 13 (Azioni di contrasto al cambiamento climatico). Anche Iren, riconosce questi fattori come pilastri strategici alla base della crescita futura, come evidente dall’elevata percentuale di investimenti previsti nel Piano Industriale per il settore idrico.
Questa linea di credito nasce dalla cooperazione consolidata tra CEB e Iren nel settore della sostenibilità ambientale e segue i due precedenti finanziamenti di pari importo volti a migliorare le infrastrutture idriche a Genova e Parma e lo sviluppo del teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino. Rappresenta inoltre un importante contributo al rafforzamento della struttura finanziaria di Iren con particolari benefici in termini di durata, costo del debito ed incremento degli strumenti di finanza sostenibile utilizzati.
“Un uso sostenibile della risorsa idrica ed un miglioramento delle condizioni dei territori in cui operiamo sono alla base del Piano Industriale al 2030 del Gruppo Iren”, ha commentato Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren “Per questo siamo molto soddisfatti della collaborazione con la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, il cui supporto ci permette di garantire alti livelli di servizio ai cittadini, migliorandone la qualità di vita. Un impegno continuo e costante che ha portato nel 2023 ad un’ulteriore riduzione delle perdite idriche delle reti da noi gestite. che si attestano ora al 30,4%, rispetto ad una media nazionale di oltre il 41%”.