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di Lgc -

Roma,  luglio 2013 - -
Ricci Curbastro confermato presidente della Federdoc

Amplia la proprio rappresentanza la Federdoc, la confederazione nazionale dei consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani.

I vertici sono stati nominati dal nuovo Consiglio di Amministrazione eletto il 26 giugno scorso. Accanto alle conferme di Riccardo Ricci Curbastro alla presidenza, Giuseppe Liberatore e Francesco Liantonio saranno affiancati nella vice presidenza da Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco Doc. «Una novità - sottolinea Ricci Curbastro - determinata dalla volontà di Federdoc di ampliare la propria rappresentanza con una squadra in vista dei crescenti impegni nazionali ed internazionali della filiera vitivinicola a Denominazione di origine italiana».

Nel comitato esecutivo, inoltre, sono stati eletti Alberto Mazzoni, Gianni Marzagalli e Rocco Pasetti.

La Federdoc rappresenta l'unico organismo interprofessionale esistente in Italia, cioè il tavolo attorno al quale le componenti agricole, industriali, cooperative e commerciali del settore si riuniscono per affrontare in maniera serena e costruttiva i problemi delle denominazioni ricercando le soluzioni comuni e garantendo l'apporto per la tutela e la salvaguardia legale internazionale.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 21 Luglio 2013 09:30

Prezzi agricoli, un giugno di tensione

Roma, luglio 2013 –.

L'indice Ismea dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli si è portato a giugno a 146,3 (l'indice è calcolato in base 2000=100), toccando uno dei valori più alti degli ultimi anni.

Su base mensile l'indicatore ha fatto segnare un incremento del 5,8%, mentre rispetto al giugno 2012 si è registrata una crescita del 13,3%. 
 
Alla base di questa dinamica i forti rincari nell'aggregato delle coltivazioni (+8,4% l'aumento mensile), in ulteriore accelerazione anche nel dato tendenziale (+22,2% su giugno 2012). Più in dettaglio si rileva, a livello congiunturale, un balzo in avanti di quasi il 20% per gli ortaggi, da ascrivere prevalentemente al cambiamento stagionale del paniere dei prodotti monitorati, con l'entrata in produzione delle principali ortive a pieno campo. Quotazioni in lieve aumento anche per oli di oliva (+1%), mentre frutta, cereali e vini chiudono con un adeguamento al ribasso rispettivamente del 2%, dello 0,3%, e dell'1,2%.
 
Su base annua emergono andamenti sostenuti per tutti i settori, in particolare per l'olio di oliva e la frutta, che presentano prezzi più elevati di oltre il 30% rispetto al giugno 2012. A trainare i rincari della frutta sono i listini delle varietà estive, in primis albicocche e nettarine che, complice una produzione in forte calo, stanno beneficiando di aumenti anche del 70%. Ampio il divario positivo con lo scorso anno per gli ortaggi (+23,6%), con aumenti altrettanto significativi per vini (+22,5%), cereali (+12,4%) e sementi (+8,6%).
 
Nel comparto zootecnico i prezzi risultano complessivamente allineati ai valori di maggio, mentre segnano un più 2,3% su base annua. Tra i lattiero-caseari, che cedono in un mese lo 0,7%, mantengono un trend al ribasso Parmigiano reggiano e Grana padano; in controtendenza il Pecorino romano. Per il bestiame vivo emergono andamenti contrapposti, con rialzi mensili per suini (+4,5%), avicoli (+2,3%) e ovi-caprini (+1,7%) e flessioni per bovini (-0,4%) e uova (-0,5%). 
 
L'andamento tendenziale dell'indice evidenzia un incremento del 3% per i lattiero-caseari, con punte del +55% del burro (un dato che riflette le dinamiche internazionali, tra cui la riduzione degli stock globali di materie grasse) e del 17,3% del Pecorino romano, che sta vivendo da inizio anno una fase positiva grazie soprattutto alla spinta della domanda estera. 
 
Per il bestiame vivo il confronto con giugno 2012 ha fatto emergere aumenti del 12,7% per gli avicoli, del 2,5% per i bovini e dell'1,2% per i suini. Segnano il passo, invece, le uova (-6,1%), in accoppiata con ovi-caprini e conigli (entrambi in calo del 6,7%).
(fonte ismea)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 21 Luglio 2013 08:01

No OGM, firmato il decreto interministeriale.

Roma,  Luglio 2013 --

In Italia non ci saranno coltivazioni Ogm, ovvero niente verdura e frutta geneticamente modificata.

Il ministro delle Politiche agricole alimentari Nunzia De Girolamo ha firmato, con i ministri della Salute Beatrice Lorenzin, e dell'Ambiente Andrea Orlando, il decreto interministeriale che vieta in modo esclusivo la coltivazione di mais geneticamente modificato MON810 sul territorio italiano.

"Con i Ministri Lorenzin e Orlando avevamo preso un impegno preciso sugli Ogm, considerate anche le posizioni unitarie del Parlamento e delle Regioni. Con il decreto che abbiamo firmato oggi vietiamo la sola coltivazione del mais Mon810 in Italia, colmando un vuoto normativo dovuto alle recenti sentenze della Corte di Giustizia europea. È un provvedimento che tutela la nostra specificità, che salvaguardia l'Italia dall'omologazione. La nostra agricoltura si basa sulla biodiversità, sulla qualità e su queste dobbiamo continuare a puntare, senza avventure che anche dal punto di vista economico non ci vedrebbero competitivi. Il decreto di oggi è solo il primo elemento, quello più urgente, di una serie di ulteriori iniziative, con le quali definiremo un nuovo assetto nella materia della coltivazione di Ogm nel nostro Paese".

Questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo sulla firma del decreto interministeriale con i Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin e dell'Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, Andrea Orlando, che vieta in modo esclusivo la coltivazione di mais geneticamente modificato appartenente alla varietà MON810 sul territorio italiano. Il divieto è così in vigore fino all'adozione delle misure previste dal regolamento comunitario 178/2002 e comunque per un periodo di massimo diciotto mesi. Il provvedimento sarà immediatamente notificato alla Commissione europea e agli altri 27 Stati membri dell'Unione europea.

Il divieto di coltivazione del Mais MON810 è motivato dalla preoccupazione sollevata da uno studio del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, consolidata da un recentissimo approfondimento tecnico scientifico dell'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ne evidenzia l'impatto negativo sulla biodiversità, non escludendo rischi su organismi acquatici, peraltro già evidenziati da un parere dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare reso nel dicembre 2011. 

Il decreto giunge a conclusione della procedura di emergenza attivata dal nostro Governo nell'aprile 2013, ed è giuridicamente sostenuto anche dal precedente provvedimento di divieto di coltivazione di Organismi geneticamente modificati, fondato su analoghe motivazioni, adottato il 16 marzo 2012 dal Governo francese e tuttora in vigore.
Le sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea, cui l'Italia si conforma, ribadiscono la legittimità di misure di coesistenza che salvaguardino le colture tradizionali e biologiche, e che dovranno essere adottate dalle Regioni conformemente alla sentenza n. 116 del 2006 della Corte costituzionale, nel quadro di una organica e condivisa disciplina statale che definirà principi comuni al fine di garantire il rispetto della libera concorrenza e della libertà di iniziativa economica, a parità di condizioni sull'intero territorio nazionale.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia



Bologna, 17 Luglio 2013 --
Le domande entro il 12 agosto. Rabboni: vogliamo aumentare la redditività e la competitività delle principali filiere agroalimentari dell'area.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

 

di Virgilio 17 Luglio 2013 - -

Prosegue l'"andamento lento" della precedente settimana. Luglio si conferma un mese di transizione.

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Roma, luglio 2013 - -

I dazi sull'importazione nell'Unione Europea del mais dolce in scatola proveniente dalla Tailandia erano stati imposti per la prima volta nel 2007

Pubblicato in Agroalimentare Emilia



Roma,  luglio 2013 – La spesa per abbigliamento e calzature è scesa al minimo da oltre 15 anni per un valore di appena 121 euro al mese per famiglia che rappresenta il 6,2 per cento del totale non alimentare speso nel 2012.

Pubblicato in Economia Emilia

 

Bologna, Luglio 2013 --
Sviluppo rurale: al via il confronto sugli obiettivi del Psr 2014-2020. Presentati dall'assessore Rabboni i risultati della programmazione 2007-2013: più 28% le aziende beneficiarie, più 76% in montagna, più 15% il valore aggiunto, più 11% gli occupati. Dai giovani il 26% del totale delle domande.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Parmigiano e Padano

di Virgilio 11 Luglio 2013 - -

Il mese di luglio si è aperto all'insegna della riflessione. Tutte la principali referenze non hanno subito variazioni di quotazione.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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