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Roma, Agosto 2013 --

I prezzi medi all'origine dei principali cereali rilevati a luglio 2012 hanno evidenziato ribassi rispetto al mese precedente, sia sui mercati internazionali sia, e soprattutto, su quello interno. Se il prezzo FOB del frumento tenero Hard Red Winter e Soft Red Winter statunitense ha registrato una flessione media di poco inferiore all'1% su base congiunturale, la granella del frumento tenero nazionale ha segnato un -21% circa attestandosi a 204,62 €/t. I prezzi medi del primo mese della campagna di commercializzazione 2013/14, inoltre, si sono attestati su livelli più bassi anche rispetto a quelli di luglio 2012: -16% circa sia per il prodotto statunitense che per quello nazionale. Medesima è la dinamica registrata per il mais, con il prezzo FOB USA che nel confronto congiunturale perde circa l'11% a 260,35 $/t, mentre quello sul mercato interno circa il 9% a 218,68 €/t. Anche per questo prodotto, il prezzo medio a luglio 2013 evidenzia una flessione tendenziale del 22% per il prodotto statunitense e dell'11% per l'ibrido nazionale.
L'andamento flessivo del mercato trova spiegazione nella netta progressione dell'offerta mondiale di cereali che viene prospettata nel 2013, concordemente dalle principali fonti internazionali di statistica di settore.
Con particolare riferimento alle ultime indicazioni dell'International Grains Council (IGC, luglio 2013), la produzione mondiale di frumento dovrebbe attestarsi nel 2013 a 683 milioni di tonnellate, in aumento del 4,3% su base annua. Dal dettaglio territoriale si evidenzia un marcato aumento nei paesi ex-Urss, che, dopo la contrazione del 2012 a causa della siccità, dovrebbero complessivamente aumentare la propria offerta di circa 22 milioni di tonnellate (+36% sul 2012) portandosi a 84 milioni di tonnellate. In aumento viene stimata anche la produzione Ue-27 (+7,5%), da attribuire prevalentemente a Francia, Germania, Polonia e Romania. In controtendenza gli USA, dove i mesi invernali sono stati poco favorevoli alla coltura.
Anche l'offerta mondiale di mais viene stimata in forte progressione (+11% a 946 milioni di tonnellate) in ragione dell'aumento dei rendimenti a ettaro, stimati, assumendo normali condizioni metereologiche, a 5,4 t/ha contro 4,9 t/ha del 2012. Gli investimenti, invece, dovrebbero registrare una lieve flessione (-0,5% sul 2012) portandosi a circa 174 milioni di ettari nel 2013; il calo delle superfici va attribuito soprattutto all'Argentina. Con riferimento ai principali paesi produttori, in netto recupero dovrebbero risultare i raccolti di USA (+30%), Ue (+21%) e Ucraina (+10%), in flessione, invece, quelli di Brasile e Argentina.
In linea con la crescita dell'offerta mondiale di frumento è la domanda (+1,2%), che si attesterebbe a un livello più basso dell'offerta (681 milioni di tonnellate) determinando un lieve recupero delle scorte di materia prima che dovrebbero posizionarsi su un livello di poco superiore ai 180 milioni di tonnellate (+0,9%). Dal dettaglio territoriale, inoltre, la crescita maggiore delle scorte dovrebbe realizzarsi nella Ue, in Russia e Canada.
Riguardo al mais, i raccolti mondiali dovrebbero soddisfare ampiamente la domanda, che raggiungerebbe 916 milioni di tonnellate (+5,7%) in ragione sia del crescente uso di mangimi - dovuto al consolidamento del cambiamento della dieta nei paesi asiatici - sia dell'aumento degli usi industriali soprattutto negli USA. In tal modo viene prospettato un aumento delle scorte piuttosto significativo (+25% a 149 milioni di tonnellate) rispetto ai livelli minimi della scorsa annata.
Facendo esclusivo riferimento alle variabili di base del mercato, gli esiti produttivi mondiali appena descritti e la conseguente ricostituzione delle scorte lasciano presagire una tendenza flessiva dei prezzi della granella durante i prossimi mesi. 
Per avere un quadro più certo sull'evoluzione del mercato, tuttavia, è necessario attendere la fine dell'anno, quando saranno completate le operazioni di raccolta. Lo scenario a oggi prospettato, appare più in equilibrio per il mais, per il quale il differenziale tra offerta e impieghi è notevolmente più consistente rispetto a quello stimato per il frumento. In quest'ultimo caso, quindi, un'evoluzione meno ottimistica dell'offerta potrebbe verosimilmente riflettersi anche sugli stock, interrompendo la tendenza flessiva dei prezzi.
(Fonte Ismea)

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Domenica, 18 Agosto 2013 08:00

Aviaria, il caso di Ostellato

 

L'abbattimento degli animali durerà una settimana.

Attive le disposizioni straordinarie urgenti previste dall'ordinanza emanata dalla Regione Emilia-Romagna

Bologna – Focolaio di aviaria in un allevamento di Ostellato (Fe): continua con regolarità l'abbattimento degli animali, la durata delle operazioni è ipotizzabile intorno ai sette giorni. Il personale dipendente addetto all'impianto e i loro familiari sono stati fin da subito sottoposti a sorveglianza sanitaria.
Venerdi mattina nella sede del Comune di Ostellato si è riunita l'unità di crisi costituita per l'emergenza, presenti il sindaco Andrea Marchi, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera, il direttore generale dell'Ausl di Ferrara Paolo Saltari e altri funzionari e tecnici della sanità pubblica.

L'abbattimento viene svolto secondo le normative comunitarie in materia di protezione animale, alla presenza costante di veterinari ufficiali dell'Azienda Usl di Ferrara. Le carcasse animali e materiali potenzialmente infetti vengono distrutti presso una ditta specializzata in tale attività sita in Emilia Romagna e autorizzata dalla Regione.
Secondo la vigente normativa l'azienda interessata, che non ha contatti con altri allevamenti rurali della zona, verrà indennizzata per i danni subiti in conseguenza del focolaio.
Non esistendo evidenze di trasmissione del virus alle persone attraverso il consumo di uova e carne non sono state disposte restrizioni al consumo di alimenti.

L'ordinanza emessa per il ritiro delle uova prodotte nello stabilimento ha esclusivamente lo scopo di prevenzione riguardo alla trasmissione del virus ad altri animali di specie avicola.
Sono inoltre già esecutive le disposizioni urgenti previste dall'ordinanza emessa dalla Regione il 14 agosto e sono attualmente in corso le operazioni di rintraccio e i controlli veterinari in tutti gli allevamenti della stessa filiera, al fine di escludere un'eventuale diffusione in regione e oltre.

Tutte le operazioni sono svolte sotto il coordinamento del dipartimento di Sanità pubblica, in modo particolare dal Servizio veterinario dell'Azienda Usl di Ferrara con la disponibilità eventuale, in caso di necessità, dei servizi veterinari delle altre aziende territoriali della Regione.
Ogni ulteriore informazione e aggiornamento sarà reperibile sul sito del Comune di Ostellato (www.comune.ostellato.fe.it), su quello dell'Azienda Usl di Ferrara (www.ausl.fe.it) e da lunedì sul sito della Regione Emilia-Romagna (www.regione.emilia-romagna.it).

Domenica, 18 Agosto 2013 10:59

Il mercato lattiero globale



di Virgilio - agosto 2013 - -

Le settimane centrali di agosto, come è di tradizione, sono all'insegna della stabilità anche in ragione della chiusura delle borse nella settimana di ferragosto.
L'occasione è quindi propizia per fare una disamina generale del mercato dei lattiero caseari con il contributo dell'ufficio studi di CLAL.

latte var produzione paesi

PRODUZIONE DI LATTE MONDIALE IN DIMINUZIONE
Le principali cause della minor produzione di latte nei primi 5 mesi del 2013 rispetto all'anno 2012 sono da ricondursi alle condizioni climatiche sfavorevoli che hanno interessato entrambi gli emisferi e al costo elevato degli alimenti zootecnici.
Annualmente, tra i mesi di Maggio e Giugno le produzioni di latte in Europa raggiungono il loro massimo, mentre in Nuova Zelanda raggiungono il minimo. Segue una diminuzione in UE ed un aumento in NZ, che rendono il mese di Agosto un momento congiunturale particolarmente delicato. La produzione lattiero-casearia Europea e Australiana risente della minor disponibilità di latte.
Il trend generale delle Esportazioni mondiali è in diminuzione, ad eccezione del Formaggio. In Europa vi sono nuove destinazioni del latte oltre al tradizionale latte condensato, come il latte confezionato UHT e per l'infanzia esportati in Cina, il latte sfuso esportato in Croazia.

Latte var produzione mondiale player

LA LEADERSHIP EUROPEA NEI FORMAGGI RESISTE
Nei primi 5 mesi del 2013 la domanda mondiale di Formaggi è attiva. L'Unione Europea conferma la propria leadership nel mercato mondiale dei Formaggi.
Il trend esportativo positivo è stato favorito anche da prezzi complessivamente equlibrati e contenuti.
l prezzo del Latte alla Stalla beneficia dei maggiori ricavi dai prodotti derivati (SMP, WMP, Formaggi, Burro).
In Europa le consegne di latte nei primi 5 mesi del 2013 hanno registrato un calo tendenziale causato principalmente dalle condizioni climatiche sfavorevoli e dai maggiori costi di alimentazione.
Anche la produzione di latte in Italia risente dei maggiori costi dell'alimentazione e degli aspetti climatici.

Latte costo alim italia


I PREZZI SI MANTENGONO A LIVELLI ELEVATI
Il prezzo del Latte alla Stalla beneficia dei maggiori ricavi dai prodotti derivati (SMP, WMP, Formaggi, Burro).
prezzi del Burro in Europa si mantengono su valori sostenuti
anche per effetto del dazio (1.896 €/ton) imposto dalla UE agli Stati Membri importatori. 

Per completare le informazioni è possibile consultare il documento nel sito di CLAL direttamente.

 

 

 

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di Virgilio -


Parma, Agosto 2013 -

É stato ultimato il rapporto "Situation report on forest biomass use in Mediterranean region" sull'uso delle biomasse a fini energetici nei Paesi del nord del Mediterraneo, con un focus sull'Italia redatto da ISPRA, Regione Siciliana e Fondazione Lombardia per l'Ambiente.
Il rapporto ha visto il contributo dell'ISPRA che partecipa al progetto PROFORBIOMED, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) della Commissione Europea, all'interno del programma MED "Improving the energy efficiency and promotion of renewable energy sources".
Il progetto, portato avanti da un consorzio di 18 istituzioni (www.proforbiomed.eu), intende sviluppare una strategia integrata per l'uso sostenibile della biomassa forestale nell'area mediterranea. La strategia si basa sull'innovazione, non solo tecnologica ma anche giuridica e normativa e sul coinvolgimento dei principali soggetti della filiera forestale, interessati a creare una rete in grado di ottimizzare la produzione e la logistica della bioenergia, che tenga conto della sostenibilità e compatibilità con altri usi del territorio e della materia e offra nuove opportunità economiche e di sviluppo rurale.
Nel corso del progetto - informa ISPRA - sono starti applicati sistemi di gestione sostenibile specifici per le diverse tipologie di foreste mediterranee e i risultati sono stati condivisi tra i partner del consorzio. Si è cercato il coinvolgimento di tutti i soggetti attivi nella filiera forestale, lo sviluppo di cluster e reti e il rafforzamento della cooperazione tra attori pubblici e privati, attraverso la definizione di impegni politici e l'attuazione di iniziative comuni. Il progetto ha sviluppato diverse esperienze pilota su 13 aree tematiche, per sviluppare la cooperazione tra le parti interessate e a creare strumenti di dimostrazione e trasferimento di know-how.

A seguire le conclusioni del rapporto.

Le principali barriere per un ulteriore sviluppo (traduzione dall'inglese)
Negli ultimi anni uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo della bioenergia e produzione di biocarburanti in Italia è stata la mancanza di un quadro normativo stabile e chiaro. Anche così l'interesse in questo campo tra gli operatori è in rapida crescita soprattutto con le piccole e grandi investitori.
Queste limitazioni sono state superate grazie alla recente introduzione di alcuni importanti aggiornamenti dal regime di sostegno nazionale per le energie rinnovabili e, in particolare, delle bioenergie. Inoltre, l'adozione della direttiva CE per la promozione delle energie rinnovabili, impone agli Stati membri di elaborare piani di azione nazionali entro giugno 2010, si spera, rappresentano una grande opportunità per l'ulteriore sviluppo della politica di bioenergia italiana per sostenere l'espansione di questo settore in crescita.
Tuttavia, l'introduzione di criteri di sostenibilità per i biocarburanti contenute nella recente direttiva CE per la promozione delle energie rinnovabili sarà probabilmente guidare l'attenzione dei produttori di bioenergia sempre più verso altra carica petrolifera. È un dato di fatto, dal 2009 alcuni produttori di energia di grandi dimensioni stanno finanziando ambiziosi progetti di sviluppo di piantagioni di jatropha in diversi paesi africani, nel tentativo di fornire grandi quantità di olio di Jatropha per i loro impianti in Italia.


Legno potenzialità della biomassa, la produzione e l'uso - Stato dell'arte 
Per quanto riguarda la produzione di pellet, vi è un grande e crescente mercato delle stufe a pellet per il riscaldamento domestico. Sarà probabilmente continuerà a guidare la domanda di pellet in Italia nei prossimi anni. Nel corso degli ultimi tre anni, forniture discontinue e frammentate di materie prime per la produzione di pellet e grandi variazioni nel prezzo del consumatore sono state un ostacolo per lo sviluppo costante del settore pellet, come dimostra la produzione nazionale che rimane ancora ben al di sotto della capacità di produzione dell'industria stessa. La recente scoperta di pellet contaminati radioattivi provenienti dalla Lituania ha rafforzato la consapevolezza tra gli operatori sulla necessità di una forte standardizzazione delle norme di qualità.
L'adozione di norme di qualità (ad esempio UNI / TS 11263:2007 norma in base CEN / TS 14961) e lo sviluppo di un sistema di certificazione (come quella "Pellet Oro" label11) può creare uno sfondo più favorevole per il commercio di pellet, che continuerà per rappresentare una risorsa importante per i produttori.
Per quanto riguarda i biocarburanti rimangono una risorsa interessante per i trasporti, lo scenario però è ancora molto poco chiaro. L'adozione della direttiva 30/2009 rappresenta sicuramente una opportunità per lo sviluppo dei biocarburanti in Italia e in altri Stati membri dell'UE. Poiché la direttiva impone agli Stati membri di elaborare piani di azione nazionali delle energie rinnovabili dal luglio 2010, un aggiornamento e il miglioramento delle misure di sostegno per i biocarburanti saranno eventualmente inclusi in tale strumento.
È interessante notare che le variabili forestali chiave, come la superficie forestale, stock di carbonio e traslochi legno combustibile e l'uso di legno sono ancora lontani da avere un quadro coerente di informazioni e di qualità statistica adeguata. Questo può essere un ostacolo per l'attuazione delle politiche, come quelle legate allo sviluppo rurale o dell'energia, che dovrebbe contare su una più solida base informativa.

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Roma, agosto 2013



"L'aumento del 7 per cento delle esportazioni nel primo semestre conferma che l'agroalimentare è la carta vincente per l'Italia per uscire dalla recessione. Il merito è esclusivamente dei nostri agricoltori e delle nostre imprese. Compito del Ministero è accompagnare e sostenere questa crescita anche nei prossimi mesi con tre manovre strategiche: conferma dell'abolizione dell'Imu per i terreni agricoli e per i fabbricati rurali per consentire agli agricoltori di utilizzare quel reddito per investimenti; una semplificazione normativa non più rinviabile; una lotta più incisiva all'illegalità, soprattutto contro l''italian sounding' e le altre pratiche commerciali scorrette che arrecano enormi danni alle nostre produzioni".
 
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commentando i dati Istat diffusi oggi.
 
"Auspico - ha aggiunto il Ministro - la collaborazione di tutte le forze politiche affinché questo treno sempre più in corsa non venga fermato. Sono soddisfatta per l'approvazione, oggi in via definitiva, da parte della Camera dei Deputati del Decreto del fare. Il provvedimento, sul quale Governo e Parlamento hanno lavorato in ottima sinergia, contiene numerose e importanti misure per la semplificazione e la modernizzazione per il settore agricolo. Tra queste l'estensione alle aziende agricole e della pesca delle misure previste per le micro, le piccole e medie imprese, per accedere a finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per l'acquisto di beni strumentali; l'imposizione fiscale agevolata per il gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre; l'entrata del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nella cabina di regia istituita per l'attuazione dell'agenda digitale italiana".
 
"Il Governo - ha aggiunto il Ministro - s'impegni ad adottare provvedimenti di qualità ma anche tempestivi perché mai come in questo settore i risultati dipendono anche dalla velocità d'azione. L'Italia - ha concluso il Ministro De Girolamo - deve rivolgere un sincero grazie agli agricoltori onesti che, oggi più che mai, onorano la bandiera e il lavoro di tutti e che non meritano che il Governo adesso faccia un passo indietro sulla questione dell'Imu".

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Domenica, 18 Agosto 2013 09:37

Decreto Fare, taglio delle accise per le serre



di Virgilio -
Emilia, agosto 2013 --


Il taglio dell'accisa sul gasolio salva dall'estinzione un settore da primato del Made in Italy in Europa con oltre 30mila serre posizionate in tutta Italia che producono fiori e piante ornamentali e ortaggi. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente il via libera del Senato al "decreto fare" che contiene disposizioni per il rilancio economico del Paese, tra le quali ci sono anche le agevolazioni per chi coltiva in serra.
Era stato anticipato lo scorso 16 giugno dal Ministro De Girolamo subito dopo la approvazione del "Decreto Fare" da parte del Governo anticipando che sarebbe entrato in vigore dal primo agosto 2013 al 31 dicembre 2015.
Beneficiari saranno quegli imprenditori agricoli i quali l'attività imprenditoriale agricola costituisce l'esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo, cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale.
La nuova norma prevede che "l'accisa sul gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra, cui attualmente si applica la stessa accisa prevista per tutti i prodotti petroliferi destinati agli usi agricoli, pari al 22 per cento dell'accisa ordinaria, viene ridotta a 25 euro per mille litri".
"L'esenzione dell'accisa sul gasolio è fondamentale - è il commento della Coldiretti - per la competitività delle imprese italiane che si devono confrontare sul mercato con partner comunitari per i quali il costo dell'energia è inferiore e dove vengono erogate agevolazioni per abbattere il costo delle fonti energetiche, per non parlare dei paesi extracomunitari favoriti da un clima più caldo, che praticano dumping sociale e che spesso utilizzano pratiche di coltivazione bandite dall'Unione Europea."

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Giovedì, 15 Agosto 2013 05:45

Aviaria, trovato un caso in Emilia Romagna

Bologna, 15 Agosto 2013 --

In un allevamento nel ferrarese, abbattute 128.000 galline.


Colpito un allevamento di galline ovaiole dal virus dell'influenza aviaria. Le analisi sono state effettuate dal Centro nazionale di referenza di Padova. Si tratta di un ceppo ad alta virulenza del tipo H7. L'allevamento colpito composto da 128.000 galline si trova a Ostellato in provincia di Ferrara.
L'azienda è stata immediatamente isolata e sono state già predisposte da parte della Azienda USL di Ferrara e dai Servizi Veterinari della Regione Emilia- Romagna le operazioni di abbattimento.
La Regione ha emanato un'ordinanza per l'attuazione di misure straordinarie previste dalla normativa sanitaria europea e nazionale per il contenimento dell'infezione, il monitoraggio degli allevamenti, per la tutela della salute pubblica, sotto lo stretto coordinamento dell'assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti, dell'assessore all'agricoltura Tiberio Rabboni e della vicepresidente Simonetta Saliera. Le misure volte alla prevenzione della diffusione del virus prevedono tra l'altro l'istituzione di zone di protezione e sorveglianza dell'area colpita, il censimento di tutte le aziende e degli animali presenti, prelievi e accertamenti sierologici da parte dei veterinari, controlli straordinari su tutto il territorio regionale e la sospensione di fiere e mercati di animali di specie vulnerabili.

(Fonte Regione Emilia Romagna)

Piacenza, 13 agosto 2013 -

Giuseppe Verdi e la tradizione gastronomica del territorio protagonisti, per una sera di inizio agosto, a Chicago. Di fronte ai 280 ospiti del Monastero's Ristorante & Banquets, in occasione di un evento organizzato dalla Bel Canto Foundation dell'Illinois, sono andate in scena le più celebri arie liriche del grande compositore, ad accompagnare una cena a tema "verdiano" arricchita da una conferenza di Ilaria Dioli sulla cultura e le abitudini alimentari del Maestro di Busseto.
Un appuntamento che rientra nell'ambito del progetto di internazionalizzazione ideato e realizzato dalla dott.ssa Dioli dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in collaborazione con l'associazione culturale Ibidem e l'associazione Le Terre Traverse, con il patrocinio del Comune di Piacenza e il sostegno, per la diffusione all'estero, della Regione Emilia Romagna. Presenti, tra il pubblico, anche il vice console italiano a Chicago Marco Graziosi e il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura Silvio Marchetti.
La Belcanto Foundation, di cui ricorre nel 2013 il quarantennale, costituisce una riconosciuta e solida istituzione impegnata nella promozione di concerti, seminari e corsi, nonché nell'organizzazione di un concorso di grande rilievo, il Gran Prize per giovani voci americane. Un'attività condivisa da alcuni tra i più noti artisti del mondo della lirica, tra i quali i compianti Tito Gobbi e Renata Tebaldi, o l'attuale presidente onorario Carlo Bergonzi.
All'evento di Chicago – che ha visto esibirsi il soprano Chelsea Morris, il tenore Simon Lee, i baritoni Will Liverman e Carlton Ford, accompagnati al pianoforte dal Maestro Kenneth Smith – seguiranno in autunno numerosi appuntamenti internazionali per il progetto che racconta la passione culinaria di Giuseppe Verdi, corollario biografico che rappresenta, come rileva l'assessore alla Cultura Tiziana Albasi, "un'interessante opportunità per veicolare la conoscenza e le tipicità del nostro territorio".
(comune di piacenza)

Martedì, 13 Agosto 2013 12:02

Modena, casi di irregolarità commerciale

 

Modena, 13 agosto 2013 - -

"Distorsioni che riguardano nello specifico il commercio di prodotti agricoli. Auspichiamo ci sia nei confronti del fenomeno l'intervento degli organi preposti".
"Penalizzate le imprese che svolgono normale attività di vendita. Controlli da intensificare"
"Con ogni probabilità, anche nel territorio della bassa modenese, più d'uno, date le segnalazioni pervenuteci, ha ritenuto opportuno interpretare a modo proprio la legge sulle liberalizzazioni. E tra le principali motivazioni di questa scelta, potrebbe rientrare la volontà di arrotondare le proprie entrate cercando di farla franca. Certo è che in questo modo, si viola più d'una delle normative vigenti in materia di commercio, si favorisce la concorrenza sleale, oltre che l'illegalità, mentre a rimanere penalizzati sono settori commerciali ed imprenditori onesti già costretti a misurarsi con le dure conseguenze di una crisi, da cui emerge in primo luogo il calo dei consumi, che non accenna a mollare la presa. e soprattutto del sisma". E' netta la presa di posizione di Confesercenti Area Nord. Da diversi comuni del territorio sono pervenute all'Associazione imprenditoriale segnalazioni di abusivismo commerciale. "Il nostro auspicio è che gli organi preposti possano intervenire celermente intensificando i controlli e reprimendo tali fenomeni".
In aggiunta ai 'classici' ambulanti itineranti o produttori che abitualmente continuano a collocarsi ai lati delle strade comunali più trafficate, Mauro Bega direttore di Confesercenti per l'Area Nord, tiene a precisare che ora pare esserci, anche chi vende frutta, ortaggi o altro ancora direttamente sul proprio fondo agricolo, o presso la propria abitazione, senza il rispetto dei requisiti utili a svolgere tali attività. "Alcune distorsioni da sempre presenti sul mercato e che in epoche di crescita erano già comunque mal sopportate sono ora diventate, un serio problema di 'turbativa alla libera concorrenza' non più accettabile. E abbiamo ragione di credere, anche dopo le segnalazioni pervenuteci, che tali distorsioni oltre ad essere presenti riguardano nello specifico il commercio di prodotti ortofrutticoli".
"È risaputo che il mondo agricolo – continua Bega - può per legge beneficiare rispetto al commercio di diverse agevolazioni fiscali. Ragione, che dovrebbe indurre chi tra gli imprenditori agricoli ha il desiderio di vendere al dettaglio i propri prodotti - ricavati in misura prevalente dalla propria azienda, per coltura o allevamento e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie - di rispettare e attenersi a quanto previsto dal Decreto Legislativo n.228 del 18 maggio 2001. Compresa inoltre, la priorità del rispetto dei seguenti obblighi: le aziende agricole che commerciano i loro prodotti debbono essere iscritte all'anagrafe regionale delle aziende agricole; pubblicizzare i prezzi dei prodotti con cartelli chiari e ben visibili; indicare quelli non di loro produzione e la relativa provenienza; evidenziare l'orario di vendita".

"Apprezzando quindi il lavoro svolto fino ad oggi dalle forze dell'ordine locali, Polizia Municipale in primis, volto a sanzionare e reprimere le irregolarità rilevate siamo a ribadire l'importanza della legalità e della trasparenza anche nello svolgimento di qualsiasi attività commerciale, a maggior ragione in un periodo come quello attuale di difficoltà economiche aggravato anche dagli effetti del sisma. Per questo – conclude Bega – auspichiamo ci sia da parte degli organi preposti l'intenzione di agire nei confronti di questo fenomeno, in modo incisivo e determinato. Pianificando anche operazioni di controllo congiunte tra il Corpo di Polizia Intercomunale e gli Organi di controllo e vigilanza Provinciali, finalizzate a verificare la regolarità dei prodotti e le relative autorizzazioni alla vendita. "
(fonte Confesercenti Modena)

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Lunedì, 12 Agosto 2013 16:54

Angurie, confronto varietale

 

Reggio Emilia, 12 agosto 2013 --
La "sfida" delle cocomere per esorcizzare le grandinate-


Sabato 17 agosto l'azienda agricolo-vivaistica "Codeluppi Pietro" di San Martino di Guastalla ospiterà la quinta edizione di "Cocomere a confronto", l'ormai tradizionale "sfida" tra diverse varietà di anguria promossa nell'ambito del percorso che mira a valorizzare - anche attraverso un marchio da esibire in Italia ed in Europa - l'anguria, una delle produzioni ortofrutticole di pregio presenti sul territorio della medio-bassa pianura reggiana. L'iniziativa, tesa a verificare sia in campo sia a livello di gusto quali sono le migliori specie per le nostre zone maggiormente "vocate" a questo tipo di produzione, quest'anno avrà un valore tutto particolare, a un mese dalla tremenda grandinata che ha flagellato la Bassa provocando alle coltivazioni delle angurie un danno stimato dalla Provincia di Reggio Emilia in oltre 850.000 euro.

All'iniziativa di sabato 17 agosto all'azienda agricola Codeluppi in via Variante Statale 62 n.7 a San Martino di Guastalla - che si aprirà alle 9.30 con un saluto dell'assessore provinciale all'Agricoltura Roberta Rivi e del presidente dell'Associazione produttori di anguria reggiana (Apar) Ivan Bartoli e si concluderà verso mezzogiorno - sono come sempre invitati gli organi di informazione.
(Fonte Provincia di Reggio Emilia)

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