Visualizza articoli per tag: agroalimentare

Martedì, 29 Settembre 2015 15:54

Tre eccellenze agroalimentari modenesi a Expo

L'1 e il 2 ottobre nella Piazzetta della Regione ben 17 imprese artigiane emiliano romagnole del settore alimentare selezionate nell'ambito delle 5 filiere di prodotto: salumi, formaggi, dolci tipici e paste ripiene, pane. -

Modena, 29 settembre 2015 -

Imprese agroalimentari modenesi a Expo, nell'ambito di "FOOD STORIES", progetto sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato, in collaborazione con il Master Comet (Cultura Organizzazione Marketing dell'Enogastronomia Territoriale e del Prodotto Tipico) dell'Università di Parma e con l'Accademia della Cucina per valorizzare la cultura alimentare dell'Emilia Romagna, il suo territorio e le imprese eccellenti della produzione alimentare artigiana.
L'evento si svolgerà nelle giornate del 1 e 2 ottobre e vede la partecipazione di ben 17 imprese artigiane emiliano romagnole del settore alimentare selezionate nell'ambito delle 5 filiere di prodotto: salumi, formaggi, dolci tipici e paste ripiene, pane che rappresentano la tipicità alimentare dell'Emilia-Romagna.

Tra queste imprese tre saranno quelle modenesi: il Salumificio Vecchi di Castelnuovo (lavorazione cotechini e zamponi, prodotti a base di carne cotti e piatti pronti per la ristorazione), il Salumificio Gigi (lavorazione ciccioli, strutto, coppa di testa, pancetta steccata e altri salumi) anch'esso di Castelnuovo, e la Fattoria CA' DANTE di Pelloni, prosciuttificio con prosciutteria a Fanano.
All'interno della Piazzetta EXPO' della Regione Emilia Romagna, saranno organizzate varie iniziative: tavole rotonde, workshop e, attraverso la proiezione di video e interviste agli imprenditori, saranno rappresentati e raccolti i case history dei percorsi eccellenti della produzione artigiana alimentare tipica. Sempre nell'ambito del progetto, sarà realizzata un'App scaricabile gratuitamente per i dispositivi smart, per favorire un'alta usabilità e alte performance degli strumenti, nonché la promozione delle imprese artigiani e del territorio.

L'App fungerà da guida per l'esplorazione del territorio regionale, sia verso le imprese del progetto, sia verso percorsi culturali e sarà veicolata non solo durante l'evento, ma soprattutto, attraverso una campagna nei confronti dei visitatori dell'Expo, degli operatori internazionali specializzati e degli influencer principali del settore, così da garantire la massima visibilità ai prodotti ed alle lavorazioni al fine di valorizzare la cultura alimentare dell'Emilia Romagna, il suo territorio e le imprese eccellenti della produzione alimentare artigiana. Il progetto intende, poi, intercettare gli orientamenti diffusi intorno a temi di forte interesse quali: cibo e territorio come fonte di identità, il turismo enogastronomico come esperienza, il valore del cibo naturale, l'attenzione all'artigianalità, nonché il piacere di produrre cibo. Inoltre, nel progetto sarà sviluppata un'analisi del settore food sulla base delle tendenze in atto, del rapporto tra l'evoluzione del settore e lo sviluppo dell'economia del territorio.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Domenica, 27 Settembre 2015 11:42

Quali prospettive per Parmigiano Reggiano

Se ne discuterà il prossimo martedi 29 settembre a partire dalle ore 10,00 presso la Sala Civica del Comune di Noceto (PR). Interverranno il Presidente del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai e la Vicepresidente Monica Venturini.

Noceto (PR) - 27 settembre 2015

La crisi che sta travolgendo il settore lattiero caseario nazionale ha coinvolto anche il Formaggio Parmigiano Reggiano.
Misure importanti sono state, per tempo, poste in essere dal Consorzio del Parmigiano Reggiano anche in previsione della della fine del regime delle quote latte, una per tutte l'avvio del progetto delle Quote Formaggio.

Per discutere sulle prospettive future, Agriverde, ha organizzato per il prossimo martedi 29 settembre alle 10,00 presso la Sala Civica di Noceto (Parma) un incontro con il Presidente Giuseppe Alai e la Vice-Presidente Monica Venturini per confrontarsi con gli allevatori e i presidenti dei caseifici.

I temi che verrano dibattuti:

1. Avvio del P.S.R.: quali tecnologie al servizio del Parmigiano Reggiano?
2. Prospettive di mercato del Parmigiano Reggiano
3. Parmigiano Reggiano e salute. Le valutazioni dal convegno recentemente organizzato a Expo 2015
4. dibattito e varie

L'incontro, fa sapere Agriverde, è aperto al pubblico. Martedi 29 settembre alle 10,00 presso la Sala Civica di Noceto (Parma)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 39 27 settembre 2015 - Cereali, la quiete prima della tempesta? Fiscalità agricola, quanto costerà alle impresa il regalo del Governo? I prezzi agricoli hanno rialzato la cresta in agosto scorso. Mais e soia, le previsioni di settembre. Tedeschi rivisti e (s)corretti.
(in allegato il formato pdf scaricabile)

1.1 editoriale DAS(H) AUTO
3.1 cereali Mercati agricoli. La quiete prima della "tempesta"?
4.1 Lattiero caseario Lieve recupero del burro
5.1 mais e soia mais e soia: previsioni settembre 2015
6.1 Mercati agricoli Ismea. "AgrOsserva" - Speciale secondo trimestre 2015.
7.1 vino Gran finale frizzante a Pianello per il Valtidone Wine Fest
7.2 parmigiano reggiano Quali prospettive per Parmigiano Reggiano
7.3 pomodoro Il Festival del Pomodoro si presenta a Expo 2015
8.1 expo 2015 Expo. Il "World Food Research and Innovation Forum" oltre l'esposizione universale
8.2 fiscalità agricola IMU e Irap, i costi del loro funerale.
9.1 prezzi agricoli Ismea, prezzi agricoli rialzano la testa ad agosto
10.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 39 27set2016 COP

Domenica, 27 Settembre 2015 10:02

Ismea. "AgrOsserva" - Speciale secondo trimestre 2015

Flash update rapporto "AgrOsserva" - Speciale secondo trimestre 2015 e previsioni dell'anno. Quasi il 50% delle imprese si è orientata alla green economy.
Roma, 21 settembre 2015

La proiezione per l'intera annata 2015 resta saldamente positiva per l'agricoltura italiana che, in base alle stime Ismea, potrebbe chiudere il 2015 con un aumento del 3-3,5% del valore reale della produzione (a prezzi costanti) e del 2-2,5% per la stessa variabile calcolata a prezzi correnti.
Lo rivelano Ismea e Unioncamere nel Flash Update di AgrOsserva pubblicato oggi.

Gli elementi finora disponibili e le aspettative sugli sviluppi produttivi da qui a fine anno lasciano prevedere un'evoluzione migliorativa delle dinamiche occupazionali in agricoltura, che chiude il secondo trimestre dell'anno con un incremento del 2% degli occupati, dopo la già positiva performance del 2014 (+1,6%).

L'attesa frenata congiunturale del valore aggiunto agricolo (-1,1% sul primo trimestre 2015) non ha infatti smorzato una dinamica produttiva annuale positiva e in accelerazione (+1,7% il valore aggiunto sul secondo trimestre 2014 vs il più 0,6% tendenziale rilevato nel primo quarto d'anno).

Anche per l'industria alimentare, sottolinea AgrOsserva, la previsione, a tutto il 2015, indica una crescita, seppure moderata, con un aumento dello 0,3% della produzione (a prezzi costanti e al netto degli effetti di calendario) e dell'1,5% del fatturato calcolato ai prezzi ex fabbrica.

L'orientamento positivo delle indicazioni previsionali nell'agroalimentare è ancora principalmente associato a una prospettiva di crescita sostenuta (e in ulteriore accelerazione) delle esportazioni del settore, che nel primo semestre 2015 hanno registrato un incremento dell'8,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014, contro il più 6,2% del primo quarto dell'anno. A fine anno è ipotizzabile attendersi un valore delle esportazioni di prodotti agroalimentari attorno ai 37 miliardi di euro, contro i 34,3 miliardi registrati nell'intera annata 2014.

La componente dei consumi resta invece la più fragile, seppure in lento rafforzamento. Nel primo semestre 2015 i dati Ismea-Nielsen sulla spesa delle famiglie italiane in alimenti e bevande indicano un incremento ancora molto modesto: dello 0,1% su base annua (il dato è stato rivisto al rialzo rispetto al meno 0,1% pubblicato nel numero di AgrOsserva di agosto).

Il 2015 potrebbe chiudere comunque con un risultato leggermente migliore. Si prevede a fine anno uno 0,3% di crescita cumulata nei dodici mesi, modesta ma indicativa di un cambio di direzione dei consumi, se confrontata con la dinamica negativa del 2014 (-1%).

Quanto alle dinamiche del credito, lo stock dei prestiti bancari alle imprese del settore primario (tra impieghi vivi, sofferenze e pronti contro termine attivi) ha fatto registrare, a luglio 2015, in base ai dati Banca d'Italia, un incremento dell'1,3% su base annua, portandosi a 44,6 miliardi di euro. L'evoluzione del credito in agricoltura appare ancora in controtendenza con la dinamica generale dei finanziamenti alle imprese che hanno invece subito, sempre in termini di consistenze, una flessione tendenziale a luglio 2015 del 2,3%, scendendo a 903,2 miliardi di euro. La quota dei finanziamenti bancari al settore primario, in rapporto agli impieghi totali destinati alle imprese non finanziarie, resta invariata al 4,9%.

GREEN
Un altro elemento positivo che si evince dal Flash update di AgrOsserva, è il crescente orientamento dell'agricoltura italiana verso modelli di sviluppo più sostenibili. Un'analisi di Unioncamere sul tema della Green economy mostra infatti come quasi la metà delle imprese agricole con dipendenti, negli ultimi tre anni (2012-2014), si sia impegnato nello sviluppo e nell'implementazione di metodi e tecnologie finalizzati alla riduzione dei consumi di energia ed acqua. E anche per il prossimo triennio, 10 aziende su 100 dichiarano di volere realizzare investimenti in tecnologie ambientali.
(fonte ismeaservizi 21 settembre 2015)

Giovedì, 24 Settembre 2015 16:11

Export d'eccellenza, UniCredit premia due aziende

L'istituto di credito ha consegnato due speciali riconoscimenti per i risultati raggiunti in termini di internazionalizzazione alla UNITEC di Lugo (Ravenna) e alla neozelandese ZESPRI. La premiazione è avvenuta nel corso di una serata di gala organizzata in collaborazione con Macfrut, la grande fiera dell'ortofrutta di cui UniCredit è sponsor e partner tecnico

Parma, 24 settembre 2015 –

Onore al merito dell'internazionalizzazione, da Lugo alla Nuova Zelanda. Le aziende in lizza erano le oltre 1000 presenti a Macfrut e con ottimi requisiti. Ma i risultati raggiunti - in termini di crescita e qualità nell'export e per l'alto grado di innovazione nella strategia di marketing - non hanno lasciato molti dubbi per l'attribuzione dell'"UniCredit award for internazionalization". Lo speciale riconoscimento è stato conferito quindi alla Unitec Group - che dalla sua base a Lugo (Ravenna) si è affermata nel mondo come produttore di innovative macchine, impianti e linee per la lavorazione dell'ortofrutta - e dalla neozelandese Zespri, colosso del kiwi.

I premi sono stati consegnati da Luciano Cenedese, Responsabile UniCredit International Center Italy, ai rappresentanti delle due aziende - Angelo Bendetti, General Manager e Presidente Unitec; e Callum Kay (Global technical development manager di Zespri) - nel corso della serata di gala che mercoledì ha riunito – tra gli altri - i rappresentanti di oltre 300 tra le maggiori aziende dell'agroalimentare; Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit, Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit; e il Presidente di Cesena Fiere, Renzo Piraccini.

CENEDESE KAY ZESPRI rid

L'iniziativa si inserisce nell'ambito dell'ampio piano di collaborazione operativa stretto tra MacFrut e UniCredit che ha voluto essere non solo sponsor ma anche partner tecnico della grande fiera.

"L'orizzonte export e la valorizzazione del Made in Italy – spiega Carlo Marini, Responsabile dell'ufficio Group Clients Internationalization di UniCredit - costituiscono un elemento fondamentale per lo sviluppo anche per il settore agroalimentare. Per questo UniCredit ha deciso di sostenere l'edizione 2015 della manifestazione che rappresenta un punto di incontro e di confronto internazionale per i professionisti dell'ortofrutta. Il ruolo di UniCredit non poteva essere e non è stato quello di semplice sponsor. Abbiamo operato anche e soprattutto come partner strategico, perché siamo un Gruppo internazionale con radici ben salde sul territorio non solo italiano ma anche europeo, capaci per questo di contribuire in concreto ad alcuni degli obiettivi primari del Macfrut: favorire l'internazionalizzazione delle imprese locali sia attraverso prodotti appositamente concepiti per gli operatori internazionali, sia fornendo un'assistenza diretta all'individuazione e al coinvolgimento di buyers esteri di particolare rilievo. Aspetti che costituiscono la base di un processo vincente per l'avvio e la crescita del business".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

La prossima edizione si terrà a Parma il 9 e 10 maggio 2016 durante Cibus. Il presidente Bonaccini firma la Carta di Milano: "Vogliamo mettere a disposizione del Paese e dell'Europa l'esperienza dell'Emilia-Romagna". -

Parma, 24 settembre 2015 –

Il World Food Research Innovation Forum non terminerà con Expo, ma la prossima edizione si terrà a Parma il 9 e 10 maggio 2016, a Cibus. Lo ha annunciato ieri il presidente della Regione Stefano Bonaccini, alla presenza del ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, durante le conclusioni del convegno internazionale sulla sicurezza e la sostenibilità alimentare, che ha portato all'auditorium del Padiglione Italia esperti internazionali, ricercatori, industria e policy maker.


"Vogliamo mettere con umiltà, ma anche consapevoli delle nostre eccellenze, a disposizione del Paese e dell'Europa, l'esperienza dell'Emilia-Romagna con il suo modello unico di sviluppo, per attrarre competenze da tutto il mondo e provare a costruire risposte e delineare una grande strategia globale per affrontare la sfida del pianeta entro il 2030".
 "Abbiamo il dovere di andare oltre ad Expo e raccogliere le eredità del Forum. – ha sottolineato il ministro Martina – L'Emilia-Romagna è stata a tutti gli effetti protagonista all'esposizione universale, e non poteva che essere così, vista l'esperienza enorme del suo modello agricolo che intreccia tradizione, innovazione e tecnologia. Expo sta contribuendo a rendere sempre più cruciale questo intreccio".


In mattinata, ieri, il presidente Bonaccini ha siglato la Carta di Milano, alla presenza di Diana Bracco, presidente di Expo e commissario generale di Padiglione Italia. 
Nella sua dedica il presidente ha espresso apprezzamento per l'esposizione universale di Milano: "Un momento straordinario per il nostro Paese di presentarsi al mondo capace di stupire".
"L'Emilia-Romagna ha dimostrato un grande protagonismo - ha detto la presidente Bracco - il Forum mondiale lascerà un grande segno. Quanto emerge è ciò di cui sono convinta, abbiamo nelle nostre mani e nelle nostre menti il modo per sconfiggere la fame. Ora è la politica che deve fare la sua parte e garantire al pianeta un futuro di pace".

Foto Firma Bonaccini rid

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

Mercoledì, 23 Settembre 2015 18:00

Mercati agricoli. La quiete prima della "tempesta"?

Le variazioni dei prezzi sono prevalentemente da imputarsi alla volatilità dell'indicatore di cambio. I fondi sono nell'incertezza di orientarsi verso le commodities piuttosto che verso il finanziario o il monetario. In salita l'indice dei noli.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 settembre 2015 -

La variabile più significativa registrata da Venerdì ad oggi è rappresentata dal cambio Euro Dollaro sceso da 1,14 all'attuale 1,11691 generando un effetto rialzista nonostante il mercato non manifesti un numero significativo di scambi.

Indicatori internazionali 22 settembre 2015
l'Indice dei noli è intanto salito a 978 punti, il petrolio ha ripreso leggermente a crescere posizionandosi 46,11 dollari al barile e il cambio è tornato a scendere e si è collocato attorno a 1,1169.

MP 22set15
Si avverte una certa stasi generalizzata e il clima di incertezza sembra colpire anche i fondi, indecisi se orientarsi verso le commodities, piuttosto che sul finanziario o il monetario.
Una situazione che gli analisti decifrano come prodromica a una imminente "tempesta" anche in ragione del fatto che i valori di mercato stagnano su valori piuttosto bassi, peraltro giustificati dalle consistenze di merce.

Qualche segnale di controtendenza potrebbe arrivare a seguito della visita del primo Ministro Cinese alla corte statunitense, prevista entro breve termine, dove molto probabilmente, verranno sottoscritti nuovi contratti commerciali.

Mercato interno
Ancora nessuna notizia di rilievo sul fronte interno. I consumi restano nella normalità e il mercato del mais è ancora condizionato dalla qualità sanitaria e l'offerta estera non si è ancora completamente manifestata.
Anche per il seme di soia poco da aggiungere. Si segnalano posizioni da ottobre a dicembre a 348 euro partenza nord Italia mentre per l'estero sui porti 350 da novembre a marzo per merce di varia origine.

Mercati calmi anche per le proteine. La farina di soia proteica è stata trattata, su tutto il 2016, a 348 euro partenza al porto di Ravenna mentre la normale a 338 euro partenza dal porto di Venezia. La farina di girasole proteico invece sembra avere raggiunto il culmine e stia avviandosi verso la fase di flessione dei prezzi. Infatti, mentre il pronto quota a 278 euro partenza dal porto, l'ottobre quota 260 e il novembre marzo 235. La farina di colza invece staziona a 265 euro arrivo da ottobre a gennaio.

Il mercato delle bioenergie continua a muoversi sul Mais e suoi derivati dove però i venditori stanno assumendo un atteggiamento rialzista.

 

___________________________________________________________________

(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

____________________________________________________________________


            Andalini Pasta dal 1936

Andalini logo ritaglio

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 23 Settembre 2015 08:37

Lattiero Caseario. Lieve recupero del burro

Parmigiano Reggiano e Grana Padano sono ancora inchiodati al prezzo di inizio agosto. Il consorzio del "Grana Padano" invita i gli associati alla prudenza produttiva. Standby per il latte spot dopo le due settimane precedenti segnate dalla crescita.

Di Virgilio 23 settembre 2015

LATTE SPOT Dopo l'impennata della scorsa settimana il latte spot ha confermato i listini. Nello specifico, alla borsa di Verona, il latte crudo spot nazionale è quotato tra 36,09 - 37,12€/100 litri mentre l'estero tra 34,02 e 34,54€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA E' la volta del burro recuperare. 5 centesimi guadagnati dai listini per tutte le referenze quotate a Milano. Rimane inalterato il prezzo del Burro zangolato registrato alla borsa merci di Parma mentre già si è adeguata la borsa reggiana registrando un +4,35% equivalente a 5 centesimi (1,20-1,20 €/kg) anticipando, molto probabilmente, la prossima quotazione di Parma (venerdì 25 settembre). Continua la risalita della crema e della panna a uso alimentare nelle rispettive piazze borsistiche di Milano e Verona.

Borsa di Milano 21 settembre:
BURRO CEE: 2,60€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,80€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,80€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,60€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,52€/Kg.

Borsa Verona 21 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,47-1,52 €/Kg.

Borsa di Parma 18 settembre:
BURRO ZANGOLATO: 1,15€/kg.

Borsa di Reggio Emilia 22 settembre
BURRO ZANGOLATO: 1,20 1,20€/kg.

GRANA PADANO Nessuna nuova per il Grana Padano. Prezzi costantemente stabilia esclusione della leggera flessione registrata il 3 agosto scorso (-0,78%). Il rallentamento dei consumi interni sono parzialmente compensati dai dati dell'export nonostante, scrive il Consorzio del Grana Padano, "pur se molto positivo, sta riassestandosi su percentuali di crescita meno vistose dei primissimi mesi del 2015, riavvicinandosi quindi ai, pur buoni, trend di crescita degli anni scorsi." Nella circolare dello scorso 25 agosto il Consorzio invita i propri consorziati alla prudenza produttiva. Nello specifico i listini milanesi hanno confermato la forbice compresa tra 6,30 e 6,40 €/kg per la quotazione del 9 mesi e tra 7,05 e 7,70 è l'intervallo di prezzo per il 15 mesi d'invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO Analogamente al cugino "padano" rimangono congelati anche i prezzi del Parmigiano Reggiano. Confermati quindi i prezzi alla piazza di Parma che lo scorso 18 settembre ha registrato tra 7,40-7,75€/kg relativamente al 12 mesi di stagionatura e tra 8,45 e 8,80€/kg per il 24 mesi d'invecchiamento.

(scorrere la pagina per i grafici. Galleria immagini)

Latte 39 set15

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

SOMMARIO Anno 14 - n° 38 20 settembre 2015 - Cereali, mais ancora in fibrillazione e usciti i dati USDA. Il rimbalzo del latte spot. Dal primo ottobre si può chiedere il primo insediamento giovani. L'alluvione di Piacenza e i sorprendenti dati di ARPA. L'agricoltura italiana è la più Green. Cresce il consumo BIO. Fiscalità, il regalo di Renzi agli agricoltori.

(in allegato il formato pdf scaricabile)

1.1 editoriale New York, New York! E' qui l'America.
2.1 cereali Mais ancora in fibrillazione
3.1 cereali Dati USDA, ondata di rialzi
4.1 Lattiero caseario Rimbalzo del latte spot. Recuperata la perdita della scorsa settimana
5.1 Mercati agricoli Ismea. Lattiero caseari, situazione pesante su tutti i fronti
6.1 salute e parmigiano Parmigiano Reggiano e gli effetti sulla salute
6.2 primo insediamento E' possibile presentare le domande di primo insediamento
6.3 maltempo Alluvioni nel piacentino, tempi di ritorno fino a 500 anni
7.1 expo 2015 Coldiretti, l'agricoltura italiana è la più "green" d'Europa
7.2 fiscalità agricola Via IMU e IRAP agricola. Risparmi per un miliardo.
8.1 Biologico Bio, al dettaglio un giro d'affari di 2,1 miliardi di euro
9.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 38 20set 15 COP

Domenica, 20 Settembre 2015 08:30

Mais ancora in fibrillazione

Riviste le stime produttive da parte del Strategie Grain Francia e il mercato reagisce di conseguenza. La FED, come molti si attendevano, ha lasciato invariati i tassi e il cambio €/$ ha reagito con una lieve impennata.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 20 settembre 2015 -
La Federal Reserve, sotto la guida di Janet Louise Yellen dal febbraio 2014, ha deciso di non agre sui tassi di interesse e come prima conseguenza il cambio, nella mattinata di venerdi, si è attestato su 1,1427.

Indicatori internazionali 18 settembre 2015
l'Indice dei noli è intanto salito a 883 punti, il petrolio ha ripreso leggermente a crescere posizionandosi 46,70 dollari al barile e il cambio ruota attorno a 1,1427.

MP 18set15


A portare un po' di verve al mercato ci ha pensato il rapporto di settembre di Strategie Grain Francia che, nel numero di giovedi scorso, ha aggiornato le stime produttive come di seguito:
+ 3,5 milioni di tonnellate della produzione di grano tenero rispetto ad agosto (da 144 milioni di t. a 147,5)
+ 1,6 di orzo (da 58,8 a 60,4 )
- 2,2 di mais ( da 59,6 a 57,4 il raccolto della campagna 2014/15 era stato stimato a 75,7 ) e questa è la differenza più significativa.

A fronte di tali dati il mercato del mais si prospetta ancora in fibrillazione e la forbice riscontrata tra i prezzi massimi e minimi è notevole, dell'ordine di 30-35€. Non vi è carenza di merce disponibile piuttosto sono pochi gli operatori disposti a vendere a fronte di un consumo che si mantiene nella norma.
Gli importatori offrono mais estero al porto di Ravenna per novembre 15 gennaio 2016 a 172 e novembre giugno a 180 contando forse su un cambio più favorevole. Rimangono comunque le riserve sulle garanzie qualitative.

Il mercato del seme di soya nazionale sta subendo l'influenza del "cartello" degli oleifici orientato come è a comprimere il valore del seme pur nella consapevolezza che sarà minore la pressione di merce dai paesi dell'Est (quindi merce ogm free). Le offerte si aggirano tra 330 a 335 euro tonnellata arrivo per merce pronta secca.

Per le proteine sta regnando la calma. Nei giorni scorsi si è trattata della farina di soya proteica su per tutto il 2016 a 345 euro partenza al porto di Ravenna mentre la normale a 336 euro partenza dal porto di Venezia.

Il mercato delle bioenergie si sta orientando al Mais seppure la tendenza sia rialzista. Il treno dei cruscami a buon mercato è ormai passato.

___________________________________________________________________

(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

____________________________________________________________________


            Andalini Pasta dal 1936

Andalini logo ritaglio

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"