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Immediato l'effetto alle dichiarazioni del numero uno della BCE, Mario Draghi. Le borse s'impennano e per la prima volta il rendimento del BTP a due anni sconfina in segno negativo.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 ottobre 2015 -
Il numero uno di Francoforte ha gettato l'asso di briscola ed ha chiarito che la Bce è pronta, se necessario, ad aumentare lo stimolo monetario già a dicembre e di non aver a disposizione soltanto il quantitative easing (QE), ma anche la possibilità di ridurre il tasso sui depositi, attualmente a -0,20%.

Un'affermazione che ha immediatamente registrato l'apprezzamento delle borse con conseguente riduzione dello spread e dell'euro.

Effetti che, a cascata, si sono riversati anche sul settore dei cereali in ragione della connessione diretta con gli indici valutari di cambio. Ancora qualche giorno prima di poter osservare la reale tendenza delle borse cerealicole che nel frattempo ha visto Chicago chiudere in riduzione come di seguito riportato:

Chicago 22 ottobre 2015
SEMI novembre 898,60 (-6.4) gennaio 901,00 (-8,4)
FARINA dicembre 307,80 (-2,7) gennaio 306,80 (-3)
CORN dicembre 378,20 (-2,4) marzo 388,00 (-2,2)
GRANO dicembre 490,60 (-4) marzo 497,00 (-4,2)

Dal Mar Nero, nella giornata di ieri, il corn ucraino per ottobre/dicembre quotava a dollari 172, il gennaio/marzo aprile a dollari 184. ll corn rumeno/bulgaro/ungherese/serbo per l'ottobre/novembre/dicembre quotava ad euro 154, il gennaio/marzo invariato ad euro 160, Il grano feed dall'Ucraina quotava per l'ottobre/dicembre dollari 185.Il gennaio/marzo dollari 189. L'aprile veniva quotato a dollari 192. Dagli altri paesi della EU il feed per l'ottobre/dicembre ad euro 167. Il gennaio/marzo ad euro 171. Il marzo/maggio ad euro 1747. La trasformazione da fob porti del Mar Nero a franco porti dell'adriatico si può stimare in circa euro 20-23/tonnellata per navi da 35/45.000 tons.
Nel settore bionergie continua la caccia al mais in granella quasi introvabile, e ai sottoprodotti alternativi per arricchire i trinciati. Negli ultimi giorni sono stati sottoscritti contratti di cruscami a 140 euro alla tonnellata da Novembre 2015 a Febbraio 2016.

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è sceso a 786 punti, il petrolio staziona attorno a 45,50 dollari al barile e il cambio ha subito una leggera flessione negativa segnando 1,11093.

MP 23ott2105

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Da Belluno a Ragusa, una serata all'insegna del "re" dei formaggi. Il maggior numero di adesioni da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Campania. Ben 160 i ristoranti italiani che sabato 24 ottobre saranno impegnati nella "Parmigiano Reggiano Night". Per partecipare all'evento basta inserire sul sito la propria città di appartenenza, consultare la lista dei ristoranti più vicini e prenotare. -

Reggio Emilia, 22 ottobre 2015 -

Da nord a sud, passando per le isole, sono ben 160 i ristoranti italiani che sabato 24 ottobre saranno impegnati nella "Parmigiano Reggiano Night", l'evento che unisce simbolicamente tutti gli appassionati del "re" dei formaggi celebrando il gusto della tavola e il gusto di stare insieme.
I 160 ristoranti che hanno aderito all'iniziativa del Consorzio di tutela prepareranno un piatto, o un intero menù, a base di Parmigiano Reggiano e distribuiranno un simpatico gadget a tutti i clienti che parteciperanno alla serata. Nei giorni successivi, i locali che caricheranno sul sito web dell'evento le foto della propria serata potranno partecipare all'estrazione di una intera forma di Parmigiano Reggiano del peso di 40 kilogrammi.

"Siamo grati ai ristoranti italiani che hanno aderito ad una iniziativa giunta alla quarta edizione", sottolinea il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti, "perché in questo modo aggiungono un motivo di interesse in più attorno ad un prodotto che in questi anni ha costantemente aumentato la propria presenza all'interno del mondo della ristorazione di qualità, che abbiamo puntato a coinvolgere in modo sempre più diffuso e attivo in un'opera di marketing diretto e conoscenza del prodotto che passa dalle mani, dalla creatività e dalla passione di tanti chef".

La suddivisione geografica dei ristoranti che hanno aderito alla "Parmigiano Reggiano Night" vede in testa l'Emilia-Romagna con 64 esercizi (equamente divisi tra province di produzione e aree fuori dal comprensorio produttivo), seguiti dai 23 della Lombardia, dai 10 del Veneto e poi via via dai ristoranti di Piemonte e Campania (8 a testa), Liguria, Marche, Calabria, Sicilia, Puglia e altre regioni italiane.
Tra le città al di fuori del comprensorio di produzione (nel cui ambito il primato va a Bologna, con 11 ristoranti), la graduatoria è guidata da Rimini (10 ristoranti), seguita da Milano e Piacenza (7 ristoranti ciascuna), Roma e Verona (entrambe con 6) e poi Napoli (4) e Torino (3).

I consumatori che intendono partecipare all'evento possono visitare il sito dedicato night.parmigianoreggiano.com, inserire la propria città di appartenenza, consultare la lista dei ristoranti più vicini e prenotare (menù e prezzi sono a discrezione dei singoli esercizi).

La "Parmigiano Reggiano Night" - che giunge alla quarta edizione - è nata nel 2012, a seguito del terremoto che colpì duramente anche tanti caseifici del Parmigiano Reggiano, e da allora si è ripetuta ogni anno "come momento di coinvolgimento e unione - sottolinea Deserti - per tutti gli amici del Parmigiano Reggiano e per gli chef che interpretano il nostro prodotto valorizzandolo secondo i propri gusti e il proprio stile".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Latte spot in altalena. Leggero calo del latte spot sia nazionale sia di provenienza estera (Germania - Austria). In sensibile ascesa i listini del burro mentre hanno subito una battuta d'arresto la crema e la panna a uso alimentare. Niente nuove dal fronte delle due principali DOP sempre più in crisi.

di Virgilio, Parma 21 ottobre 2015

LATTE SPOT Andamento altalenante per il Latte spot rilevato alla borsa di Verona. Con la perdita dell'1,39% il prezzo del latte crudo spot nazionale torna ai valori del 14 settembre scorso (36,09 - 37,12/€/100 litri). Con una flessione del -2,94% il listino del latte intero pastorizzato spot estero atterra tra 33,51 e 34,54€/100 litri mentre il latte scremato pastorizzato estero cede ben 7,32 punti percentuali (19,15 - 20,18€/100 litri di latte).

BURRO E PANNA Prosegue la poderosa risalita del burro. Tra i 5 e i 10 centesimi i guadagni registrati alla borsa milanese, mentre registrano un battuta d'arresto la crema e la panna che fissano i medesimi valori dell'ottava precedente. Tre e 5 centesimi recuperati invece dallo zangolato a Parma e Reggio Emilia rispettivamente.

Borsa di Milano 19 ottobre:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,95€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,95€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,75€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,54€/Kg.

Borsa Verona 19 ottobre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,50-1,55 €/Kg.

Borsa di Parma 16 ottobre:
BURRO ZANGOLATO: 1,30€/kg.
Borsa di Reggio Emilia 20 ottobre
BURRO ZANGOLATO: 1,35 1,35€/kg.

Burro 43 2015

GRANA PADANO A Milano ancora nessuna variazione di prezzi ha riguardato il Grana Padano che, nel complesso, con una media di 6,39€/kg (9 mesi di stagionatura) cede il 6,56% rispetto l'anno precedente e limita, si fa per dire, a -4,77% (media 7,39€/ Kg.) la flessione del 15 mesi e oltre di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO Non va meglio al Parmigiano Reggiano che, pur nella stabilità di prezzi settimanali, perde il -7,72% e il -8,22% rispetto l'anno precedente con medie 7,62€/Kg e 8,82€/Kg per il 12 e il 24 mesi di stagionatura rispettivamente.

(In Galleria immagini i grafici CLAL)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

SOMMARIO Anno 14 - n° 42 18 ottobre 2015 - Mercati agricoli. I derivati del latte ancora in ripresa e il frumento tra alti e bassi tende al rialzo. Reggianito fa bella mostra all'Anuga di Colonia. Corona si beve la Peroni. Olivicoltura, la raccolta migliore con Agristore. Olio in aumento del 60% ma prezzi in calo. Tutti pazzi per le Poste
(in allegato il formato pdf scaricabile)
Anno 14 - n° 42 18 ottobre 2015
1.1 editoriale Tutti pazzi per le Poste
3.1 cereali Mercati agricoli. Segnali di nervosismo in attesa dei dati USDA.
4.1 Lattiero caseario Derivati del latte nuovamente in ripresa.
5.1 cereali 2 Effetto soia, frumento in rialzo
6.1 sequestri "Reggianito" denunciato e ritirato all'Anuga di Colonia.
6.2 beverage La Corona si beve la Peroni
7.1 olivicoltura Una raccolta migliore con le offerte Agristore
7.2 expo 2015 Expo2015 - un successo, tanti disagi e il Codacons interviene
8.1 prezzi agricoli Ismea, Olio +60% ma prezzi in discesa
9.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 42 18ott 15 COP

Alla scoperta di uno dei padiglioni più ambiti dell' Expo, caratterizzato da ore ed ore di fila per potervi accedere: il Giappone. Ecco cosa si è perso chi non è riuscito ad entrare... -

Parma, 17 ottobre 2015 -

Si appresta alla chiusura l'Esposizione Universale di Milano, ma non tutti probabilmente sono riusciti a visitare uno dei padiglioni più ambiti: il Giappone. File di ore per accedervi avranno fatto desistere molti e aumentare, sempre di più, la curiosità su cosa si celi all'interno.

Il padiglione, costruito sul tema della "Diversità armoniosa", è testimonianza della cultura alimentare giapponese come esempio di nutrimento sano, sostenibile ed equilibrato, nonché come modello per alleviare i problemi mondiali relativi alla fame e all'ecologia.

expo giappone interna

Il padiglione è costituito da uno spazio espositivo di 4.170 metri quadri, con un'ampia entrata e uno sviluppo in lunghezza, che richiama la forma della tradizionale casa di Kyoto. Protagonisti assoluti i materiali naturali come bambù e legno, accostati a tecnologie informatiche e sistemi per il risparmio energetico.

La struttura, composta da 17mila pezzi di legno incastrati tra loro, in modo da lasciar penetrare la luce solare, ospita un ristorante da dieci tavoli. Sedendosi è possibile fare un pranzo virtuale. Il cibo, infatti, appare sul piano del tavolo accompagnato dalla spiegazione delle sue caratteristiche.

I piatti tipici a base di riso, pesce crudo e verdure sono proposti come modello alimentare bilanciato.

Vi proponiamo - in fondo al testo - una carrellata di immagini scattate all'interno del padiglione per sedare la curiosità di tutti coloro che non sono riusciti nell'intento di visitarlo.

expo giappone interna 2 rid 

Pubblicato in Cultura Emilia

La cooperativa ha ottenuto i "Tre Bicchieri dell'Emilia-Romagna" nella guida Vini d'Italia 2016 del Gambero Rosso. Premiato il Lambrusco di Sorbara Secco Omaggio a Gino Friedmann. -

Modena, 16 ottobre 2015 -

La Cantina di Carpi e Sorbara continua a riscuotere consensi di critica e pubblico. Anche quest'anno la cooperativa ha ottenuto i "Tre Bicchieri dell'Emilia-Romagna" nella guida Vini d'Italia 2016 del Gambero Rosso. Il riconoscimento è andato al Lambrusco di Sorbara Secco Omaggio a Gino Friedmann FB '14. Il vino, che aveva avuto i "Tre Bicchieri" anche l'anno scorso, rappresenta un omaggio a Gino Friedmann, discendente di una famiglia israelita considerato un pioniere della vitivinicoltura cooperativa. Nel 1913 Friedmann fondò la Cantina sociale di Nonantola, rimasta attiva fino al 1998, anno in cui i soci sono confluiti nella Cantina di Sorbara. Durante la seconda guerra mondiale, in qualità di presidente della comunità israelita modenese, Friedmann organizzò un centro clandestino di ricovero e assistenza presso la dimora di famiglia a Nonantola, dove furono accolti e salvati numerosi giovani ebrei fuggiti dall'est europeo occupato dalle truppe tedesche.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

La tappa piacentina si svolgerà in sinergia con la manifestazione "Piacenza è un mare di sapori". Alle 19.00 appuntamento gastronomico, a cura degli chef e dei produttori della Città della Gastronomia di Borgonovo Val Tidone. Parte del ricavato della serata sarà devoluto a favore dell'Associazione Volontari alluvionati della Valnure. -

Piacenza, 16 ottobre 2015 -

A un mese dall'alluvione che ha colpito Roncaglia, la Valnure e la Valtrebbia, il Viaggio dell'Emilia Romagna verso Expo ritorna a Piacenza, per chiudere il percorso partito da Rimini il 7 agosto e che idealmente il 18 settembre, nella cittadina emiliana, avrebbe dovuto avere il suo gran finale, con il ricongiungimento dei protagonisti dei tre itinerari (Via Emilia, Vie d'Acqua e Alta Via dei Parchi).

A causa del disastro la decisione unanime degli organizzatori di rinviare l'evento: oggi la città, è pronta ad accogliere nuovamente, in Piazza Cavalli, l'ultima tappa di questo straordinario Viaggio, che avrà anche uno scopo benefico: parte del ricavato della serata sarà infatti devoluto a favore dell'Associazione Volontari alluvionati della Valnure.

La tappa piacentina si svolgerà in sinergia con la manifestazione Piacenza è un mare di sapori, organizzata dal Consorzio dei Salumi Piacentini, con l'obiettivo di valorizzare le tre DOP locali, ossia la Coppa Piacentina, la Pancetta Piacentina e il Salame Piacentino.

chef to chef pc rid

La serata inzia alle ore 18.00 con il Comizio Agrario, la cattedra di riflessione che vedrà protagonisti Giuseppe Cattanei, Corrado Calda, Michele Stanca e Matteo Cattivelli, intervistati da due studenti dell'Istituto Agrario Raineri-Marcora – Marco Paganelli e Alessandro Vercesi - che parleranno di territorio, distretti produttivi e agricoltura, temi di grande attualità e aderenza alla realtà piacentina.

Alle 19.00 si partirà con l'appuntamento gastronomico, a cura degli chef e dei produttori della Città della Gastronomia di Borgonovo Val Tidone, affiliata all'Associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi, che hanno partecipato con grande entusiasmo.
"Borgonovo crede molto in questa iniziativa e si è mossa subito per sostenere questa tappa del Viaggio", commenta la chef Isa Mazzocchi del ristorante "La Palta" di Bilegno, socia di Cheftochef e della Città della Gastronomia. "Io sarò impegnata a Milano per un evento importante dentro Expo, però sono certa che la rete che si è creata tra chef e produttori sarà fondamentale per dare anche a questa serata un'impronta di grande qualità".

Protagonisti saranno i piatti serviti dalla chef Danila Ratti del ristorante "Le Proposte" e i prodotti della "Pasticceria Mera", del Caseificio Val Tidone, della Cantina Lusenti e dell'azienda agricola "Il Fucoré". In contemporanea si aprirà anche Tramonto DiVino, il progetto promosso da Enoteca Emilia Romagna e Ais Emilia e Romagna, che si snoda in un percorso multisensoriale fatto di gusto, storia e racconti sul vino. Dalle ore 19.00 saranno messe in degustazione oltre 300 etichette delle migliori cantine emiliano-romagnole, tra cui spiccheranno i vini del territorio piacentino come Gutturnio, Ortrugo e Malvasia. Ma sarà presente anche una ricca selezione di vini dall'intero territorio regionale, tra cui i rossi Sangiovese e Lambrusco e i bianchi, come Trebbiano e Pignoletto.

Non mancheranno, anche se in numero ridotto, FoodValleyBike, le bicitriciclo, che hanno "colorato" di gusto le tappe sull'itinerario della Via Emilia. Le FoodValleyBike oltre a essere delle vetrine per le eccellenze del territorio emiliano e romagnolo, sono diventate delle vere e proprie cattedre, presso le quali i gourmet, curiosi e appassionati si sono fermati non solo per degustare, ma anche per ascoltare le voci appassionate di coloro che dell'agricoltura hanno fatto la loro ragione di vita. In Piazza Cavalli saranno presenti le bicitriciclo delle aziende piacentine, ossia Consorzio dei Salumi Piacentini DOP, Consorzio Piacenza Alimentare, Consorzio Vini Colli Piacentini DOC, Pizza +1 e Cantine Casabella.

La serata proseguirà poi con il concerto alle ore 21.00 a cura del coro del Teatro Municipale, che chiuderà la manifestazione.

L'Emilia Romagna in viaggio verso Expo è stato più di un semplice strumento di promozione turistica: un viaggio comunitario, che per la prima volta ha visto un intero territorio dialogare con la cultura, i produttori e gli chef. Partito prima da Rimini il 7 agosto con l'Alta Via dei Parchi e poi il 18 agosto con gli itinerari sulla Via Emilia e le Vie d'Acqua del Mare Adriatico e del Fiume Po, i protagonisti del viaggio hanno fatto il loro ingresso a Milano il 21 settembre alla Casa degli Atellani e poi dentro Expo il 22 settembre, dove un esercito di cuochi e sfogline hanno tirato una sfoglia di pasta lunga 75 metri, con i ripieni e i formati caratteristici della cucina emiliana e romagnola. Dal mare di Rimini fino a Piacenza, un incrocio di mani, passione e saperi, simbolo della massima espressione della biodiversità di questa "regione da record".

La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione dell'associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, la Regione Emilia-Romagna, APT Servizi e Slow Food Emilia Romagna.

Partner del progetto: l'Enoteca Regionale ER, Confagricoltura ER, Unioncamere ER, Ais Emilia e Romagna, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna, ai main-sponsor Consorzio del Parmigiano Reggiano, Olitalia, Mielizia-Conapi e Consorzio del Prosciutto di Parma.
Il viaggio si avvale del patrocinio di Expo 2015, Touring Club Italiano, Anci, Cai, Aipo, Associazione Nazionale Marinai d'Italia.

Per seguire il viaggio: www.viaggioversoexpo.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza
Domenica, 18 Ottobre 2015 10:34

La Corona si beve la Peroni

In attesa della decisione dell'antitrust, la numero due della birra, la sudafricana Sab-Miller passa alla Belga AB-Inbev. Con 90 miliardi di euro finalmente accolti alla quarta offerta si tratta della terza acquisizione più importante della storia.

di Virgilio Parma - 18 ottobre 2015

Sab-Miller (South African Breweries), titolare del marchio Peroni e di altri 200 esportati in oltre 80 paesi, dopo molti e seducenti inviti da parte del colosso belga Anheuser-Busch InBev, cede alle tentazioni e si porta a casa 90 miliardi di euro centrando il podio mondiale in tema di valore di cessione di tutti i tempi.

Si tratta infatti della terza acquisizione più grande della storia dopo quella di Mannesmann da parte di Vodafone nel 1999 e del 100% di Verizon Wireless da parte di Verizon Communications nel 2013.

Anheuser-Busch InBev è una società quotata in borsa con sede a Leuven in Belgio, e nata nel 2008 dalla fusione tra la belga InBev e l'americana Anheuser-Busch. E 'il produttore di birra leader a livello mondiale e una delle prime cinque aziende di prodotti di consumo a livello mondiale.

La società belga possiede uno straordinario portafoglio di oltre 200 marche di birra di consistenza globale come Budweiser®, Corona® e Stella Artois®; marchi internazionali Beck's®, Leffe®, e Hoegaarden®; e campioni locali Bud Light®, Skol®, Brahma®, Antarctica®, Quilmes®, Victoria®, Modelo Especial®, Michelob Ultra®, Harbin®, Sedrin®, Klinskoye®, Sibirskaya Korona®, Chernigivske®, Cass®, e Jupiler®.

Attraverso la nuova acquisizione dell'ormai ex numero due della birra, Sab-Miller, una birra su tre al mondo uscirà dagli impianti del nuovo colosso.

Corona Stella Artois

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 18 Ottobre 2015 10:30

Una raccolta migliore con le proposte Agristore

E' tempo di raccolta delle olive. Pensando a tutti gli olivicoltori, Agristore ha preparato una speciale promozione. Tanti nuovi sconti su rotoli di rete, raccogli olive e defogliatori elettrici e manuali.

Reggio Emilia, 18 ottobre 2015 –
Come ogni anno a ottobre inizia la raccolta delle olive, che durerà fino a dicembre.

In Italia il momento ideale è influenzato dalle condizioni climatiche, ma per mantenere alta la qualità dell'olio occorre rispettare rigorose procedure di raccolta e lavorazione dei frutti.

Fondamentale disporre di una strumentazione adeguata.

Pensando a tutti gli olivicoltori, Agristore ha preparato una speciale promozione. Oltre agli articoli già in offerta, fino a dicembre il sito e-commerce propone sconti su tanti prodotti per la raccolta e la lavorazione delle olive quali: rotoli di rete, raccogli olive e defogliatori elettrici e manuali.
www.Agristore.it è Il supermercato di chi lavora la terra, con una vasta gamma di attrezzature per la cura del verde, ricambi per macchine movimento terra e tanti altri articoli per il mondo dell'agricoltura.

Domenica, 18 Ottobre 2015 08:38

Ismea, Olio +60% ma prezzi in discesa

L'Overview sui mercati agroalimentari. Olio di oliva, produzioni in crescita del 60%. Lievemente più dinamico il settore lattiero-caseario sia nazionale che europeo anche se sul fronte interno il mercato dei formaggi è ancora fiacco.

Roma, 12 ottobre 2015

Il mercato degli oli di oliva mantiene sia in Italia che all'estero un profilo negativo. La previsione di un aumento della produzione nazionale del 60% circa, che farebbe recuperare almeno in parte le perdite della scorsa campagna, così come l'attesa di recuperi altrettanto significati, seppure parziali, per la produzione spagnola, spiegano le attuali tendenze dei mercati e le aspettative che restano orientate, nel breve, a ulteriori correzioni al ribasso dei valori.

Lo rileva l'Ismea nell'Overview sui mercati agroalimentari di questa settimana, da cui emerge una situazione invece di stasi totale sui mercati vinicoli nazionali, in un contesto di scambi ancora frenati. In Francia le previsioni sulla vendemmia 2015 sono state riviste leggermente al rialzo, mentre in Spagna si stima adesso una contrazione della produzione vinicola rispetto al 2014 dell'8%. A novembre si avranno indicazioni più chiare sull'orientamento dei mercati che sembrano nel frattempo scontare un peggioramento degli umori da parte degli operatori per il protrarsi di una situazione di stagnazione.

Nel comparto zootecnico mantengono un andamento leggermente negativo le quotazioni dei suini da macello, pur in assenza di particolari pressioni dal lato dell'offerta. La prospettiva resta orientata a una stabilità o a una ulteriore correzione al ribasso dei prezzi nel corso della settimana, mentre i tagli freschi dovrebbero mantenere un andamento complessivamente stazionario.
Scambi regolari con una domanda ancora vivace per gli avicoli, in presenza di una buona movimentazione di carni sui circuiti all'ingrosso. Gli alti prezzi e gli ulteriori rincari dei conigli, motivati da una carenza di offerta, stanno iniziando invece a condizionare i consumi finali, in graduale rallentamento.
Le attese di una maggiore vitalità nel comparto delle uova non trovano per il momento riscontro in un mercato che resta piuttosto piatto e privo di slanci.
Con riferimento ai bovini, in attesa di un eventuale sblocco delle importazioni dalla Francia, non prima però di metà novembre, i condizionamenti determinati dall'emergenza Blue tongue appaiono piuttosto evidenti. Al momento gli approvvigionamenti del ristallo avvengono o da allevamenti nazionali o dall'estero, in prevalenza dall'Irlanda. In questo contesto i prezzi dei vitelloni nazionali, data la scarsa affluenza di capi nei centri di macellazione, hanno potuto ancora beneficiare di aumenti, al pari delle carni, anche se i consumi mantengono un andamento fortemente critico. In ribasso i tagli di bovino adulto, pressati dalla concorrenza delle carni soprattutto polacche, mentre restano stazionarie le quotazioni del vitello.

Circa i lattiero-caseari, il mercato europeo e internazionale si mostra lievemente più dinamico, con i rincari del latte scremato in polvere e del burro che, per quanto contenuti, potrebbero proseguire anche nei prossimi giorni. Gli ultimi dati disponibili sul commercio internazionale attestano che, nello scorso mese di luglio, la dinamica negativa delle importazioni cinesi si è, se non altro, attenuata, mentre la domanda statunitense di burro ha fatto segnare un'inattesa impennata con incrementi a tre cifre soprattutto a vantaggio degli esportatori europei.
Va comunque considerato che l'offerta oceanica, già abbondante, potrebbe a breve ulteriormente aumentare, con l'avvicinarsi dei picchi di produzione, sostenuta dalla buona evoluzione climatica che sta interessando l'emisfero Sud.
Il mercato nazionale, al contrario, denota fiacchezza: in un contesto di generale stazionarietà degli scambi, i prezzi dei formaggi grana dovrebbero rimanere stabili anche nei prossimi giorni, come anche le quotazioni delle materie grasse, dopo i lievi recuperi della scorsa settimana. Prosegue invece positivamente l'andamento nel comparto ovino: il prezzo del latte di pecora, nell'esordio di campagna in Toscana e Lazio, si colloca su livelli più alti di quelli dello scorso anno (rispettivamente, del 7,2% e dell'8,7%). Prezzi ancora sostenuti per il Pecorino Romano, con valori ben oltre i 9 euro/chilo, in aumento su base annua di quasi il 20% nella media dei primi nove mesi del 2015.

Sui mercati ortofrutticoli, l'andamento climatico di questi giorni ha di fatto determinato la conclusione della campagna di commercializzazione per gran parte delle ortive estive di pieno campo. Quanto alle specie autunnali, si registra l'esordio positivo per i cavolfiori sulla piazza di Salerno, in lieve anticipo e con prezzi decisamente migliori rispetto allo scorso anno. Primi scambi per i finocchi in Emilia Romagna, anche in questo caso sulla base di quotazioni più sostenute. Da rilevare l'impennata dei sedani, con i prezzi balzati su livelli eccezionalmente elevati a causa degli scarsi raccolti, pesantemente compromessi dalla siccità estiva. Nelle prossime settimane con il graduale ampliamento dell'offerta di ortaggi di stagione (cavoli, finocchi, radicchi, scarole) si prevede un fisiologico posizionamento al ribasso delle quotazioni.
Nel comparto frutticolo il mercato prosegue all'insegna della stabilità per mele e pere. Scendono ancora le quotazioni delle uve da tavola, con la varietà Italia ormai su livelli inferiori allo scorso anno. In controtendenza la varietà Red globe, la cui offerta si fortemente ridotta a causa dei fenomeni di cracking (spaccatura degli acini) che hanno danneggiato diverse partite. Buono l'inizio della campagna dei loti che confermano quotazioni superiori rispetto allo scorso anno, grazie a una domanda interessata e una qualità complessivamente soddisfacente.

I mercati cerealicoli nazionali confermano l'andamento negativo del frumento duro, con scambi al momento molto contenuti. In aumento, al contrario, i listini di frumento tenero, mais, orzo, soia e girasole, grazie anche alla positiva evoluzione riscontrata sui mercati internazionali nella settimana del "riscatto delle commodity". I prodotti della macinazione seguono l'andamento delle materie prime, con quotazioni in ulteriore flessione solo per le semole.

cereali orzo
(Fonte Ismea 12 ottobre 2015)

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