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Martedì, 08 Settembre 2015 17:37

L'agroalimentare reggiano punta su Cina e Giappone

Dopo i recenti incontri con gli operatori commerciali di Canada e Stati Uniti, l'agroalimentare reggiano guarda verso l'Asia per incrementare il flusso di esportazioni. -

Reggio Emilia, 8 settembre 2015 -

Il 9 e il 10 settembre per iniziativa della Camera di Commercio di Reggio Emilia saranno nella nostra città due delegazioni di operatori economici provenienti da Cina e Giappone, Paesi che, insieme, valgono quasi 325 milioni di esportazioni per il tessuto imprenditoriale della nostra provincia.
Al centro dei confronti (che coinvolgono 13 aziende reggiane) saranno, anche in questo caso, i prodotti agroalimentari, che puntano a cogliere la nuova attenzione che Cina e Giappone stanno riservando alle eccellenze italiane e locali (Parmigiano Reggiano, Lambrusco e Aceto Balsamico in testa).
"Stiamo parlando di due Paesi - sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi - ai quali le nostre imprese e il nostro territorio sono legati da consolidati rapporti commerciali, ma anche da quella vita quotidiana che nella nostra città e nella nostra provincia vede camminare fianco a fianco i reggiani e migliaia persone provenienti da queste nazioni, e in special modo dalla Cina".
"Basti pensare, a questo proposito - spiega Landi - che le imprese che operano nel nostro territorio e che sono state create da cittadini provenienti dalla Cina sono ben 1.440, e se a questo dato aggiungiamo il fatto che nella nostra provincia sono presenti imprenditori di ben 128 etnie diverse, diventa molto evidente quanto il nostro territorio sia non solo ospitale, ma aperto a quegli scambi internazionali che sostengono fortemente la sua economia".
"Di fronte a questi dati e a queste relazioni - conclude il Presidente della Camera di Commercio - siamo a maggior ragione soddisfatti di avere con noi gli operatori economici provenienti da Cina e Giappone, il cui interesse si concentra su prodotti che ci stanno particolarmente a cuore, perché esplicitamente parlano delle tante eccellenze che questo territorio sa generare".

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Da mercoledì 9 a lunedì 14 settembre 2015, dieci imprese reggiane saranno protagoniste delle animazioni nello spazio "Piazzetta" in dotazione alla Regione Emilia-Romagna. -

Reggio Emilia, 7 settembre 2015 -

Sono dieci le imprese reggiane che, nell'ambito del progetto "Saperi e Sapori della Via AEmilia" promosso da Unioncamere Emilia Romagna e con il sostegno della Camera di Commercio di Reggio Emilia, da mercoledì 9 a lunedì 14 settembre 2015, saranno protagoniste delle animazioni nello spazio "Piazzetta" in dotazione alla Regione Emilia-Romagna, collocato a circa 50 metri di distanza dal Padiglione Italia.

Le imprese reggiane saranno inserite in un palinsesto di eventi promozionali ed attrattivi che consentiranno di sottolineare in modo particolare il legame tra prodotti, territorio emiliano romagnolo e turismo, valorizzando il marketing territoriale quale brand attrattivo per identificare le produzioni di qualità: sarà infatti la Via AEmilia l'ideale filo conduttore nella promozione dei prodotti e degli elementi culturali e sociali.

Le imprese, protagoniste assolute e parte integrante del proprio territorio, avranno modo di presentare i propri prodotti e raccontarsi al pubblico attraverso un approccio narrativo e con l'ausilio di un esperto animatore "cantore".
La presenza del sistema camerale nella Piazzetta viene condivisa con il Consorzio del Parmigiano-Reggiano.
Sul palcoscenico della Piazzetta ad Expo si alterneranno, nel corso dei 6 giorni, aziende agro-alimentari di qualità, Consorzi di tutela e Valorizzazione, APT Servizi e altri soggetti in grado di stimolare curiosità ed interesse verso il territorio emiliano-romagnolo, che grazie alle sue imprese propone anche 83 pacchetti turistici sull'enogastronomia di qualità, frutto del progetto cui nel 2014 hanno aderito anche tante imprese reggiane.

Il nutrito programma di eventi dal 9 al 14 settembre, comprende momenti informativi dedicati alle imprese emiliano-romagnole partecipanti e momenti di spettacolarizzazioni-animazioni.
E' in quest'ambito che il Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano, con il quale il Progetto è condiviso, presenterà "Qui la meraviglia prende forma. Viaggio nel mondo del Parmigiano Reggiano", unitamente alla nuova audioguida (un'App facilmente scaricabile) "Pianeta Parmigiano Reggiano – il racconto della distintività", con la quale si raccontano i piaceri del Parmigiano Reggiano, immagini, profumi e sapori che rivelano la ricchezza e le caratteristiche di questo formaggio.
In programma, sempre a cura del Consorzio del Parmigiano Reggiano, anche il gioco "Spakka il kilo", che consiste nell'indovinare il peso dello spicchio di parmigiano reggiano messo in palio.
Le imprese reggiane che parteciperanno agli eventi sono: Armonie Alimentari Srl, Azienda Agricola Pignagnoli Paola, B&P Group Srl, Cooperativa Sociale San Gaetano, Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo, Il Borgo del Balsamico Sas, Industria Molitoria Denti Srl, La Dispensa di Matilde (Rete di Imprese), Reggiana Gourmet Srl, Solimè srl.

UNO SPAZIO SPECIFICO PER IL "MATILDE DI CANOSSA – TERRE DI LAMBRUSCO"

E nella passerella mondiale rappresentata da Expo non mancherà, tra i prodotti di eccellenza del territorio emiliano, il Lambrusco: anche il Concorso Enologico "Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco", promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia, sarà infatti presente nello spazio "Piazzetta" con momenti promozionali dedicati ai vini selezionati dalla sesta edizione della manifestazione e con la divulgazione della Guida Terre di Lambrusco 2015.

(Fonte: dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 36 06 settembre 2015 - Cereali potenzialmente verso la stabilità. Previsioni non confortanti per il settore lattiero caseario. Rischio maltempo per le ultime vendemmie e per il mais. Nasce il colosso del pomodoro.
(in allegato il formato pdf scaricabile)

1.1 editoriale Apocalisse
3.1 cereali Commodities: verso la stabilità ma alcune nubi potrebbero oscurare nuovamente il cielo
4.1 cereali Materie prime. La tempesta sta passando
5.1 Lattiero caseario Latte spot in altalena. Cede un euro.
6.1 eventi Prosciutto in vigna 2015
7.1 frodi latte NAS Cremona, bloccato un vasto traffico di farmaci utili a aumentare la produzione lattiera.
7.2 mercato del latte Latte, prezzi in depressione. Le previsioni non sono confortanti per i prossimi mesi
7.3 meteo e raccolti Rischio maltempo
8.1 lavoro Caporalato, misure severe per gli sfruttatori e premi per le imprese virtuose
8.2 raccolti Caldo, le due facce della medaglia
9.1 pomodoro e concentrazione Il colosso del pomodoro nasce dalla fusione Casalasco - ARP
10.1 maltempo Danni da maltempo a Reggio Emilia
11.1 promozioni "vino" e partners

cibus 36 2015 COP

Mercuri (Fedagri): «Una fusione tra le più importanti mai realizzate nel settore del pomodoro, che non tarderà a dimostrare tutta la sua efficacia sia sulla competitività della filiera che in termini di ricadute positive per la redditività delle centinaia di aziende agricole associate».

di Virgilio 6 settembre 2015 -
La competizione sempre più marcata e la necessità di migliorare le redditività agricole impongono un preciso programma di miglioramento dell'efficienza produttiva, di trasformazione e distributiva in ogni comparto agricolo.

Il settore del pomodoro si è da sempre distinto per un'attenzione particolare ai processi di accorciamento della filiera sia attraverso la realizzazione di impianti di trasformazione direttamente controllati dal settore primario sia attraverso accordi di parternariato con gli altri attori di filiera.
Un processo di concentrazione dell'offerta che, nella maggior parte dei casi, ha avuto successo sia per quanto concerne il contenimento dei costi di produzione sia per quanto riguarda una più equa distribuzione del reddito lungo tutta la filiera.

L'ultima operazione di concentrazione condotta a termine è fusione A.R.P. Agricoltori Riuniti Piacenza e il Consorzio Casalasco di Cremona che ha dato vita a un vero e proprio colosso.

La fusione, infatti, darà vita ad una realtà con oltre 370 aziende agricole che lavorano 7mila ettari di terreno tra le province di Cremona, Mantova, Parma e Piacenza, con una capacità di produzione di 550mila tonnellate di pomodoro l'anno e un volume d'affari di circa 270 milioni di euro.
"Questa operazione, che vede come protagonista la filiera agricola, – commenta Costantino Vaia, Direttore Generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro– rientra in un progetto strategico di espansione e consolidamento sui mercati internazionali. Il completamento del portafoglio prodotti e l'opportunità di nuovi canali di vendita ci permetteranno una fase di ulteriore crescita e sviluppo soprattutto sulle produzioni a nostro marchio, rendendo in questo modo Pomì un brand ancora più forte. Inoltre le sinergie gestionali e l'ottimizzazione dei processi produttivi contribuiranno a migliorare i livelli di redditività."

Un'operazione che ha trovato l'approvazione delle organizzazioni di produttori e la soddisfazione del presidente di Apo Conerpo e del settore ortofrutticolo di Fedagri Davide Vernocchi, il quale ha espresso "le proprie congratulazioni a tutti i dirigenti che con lungimiranza e determinazione hanno portato a termine l'operazione».
Dal un punto di vista commerciale, l'ampliamento del portafoglio prodotti e la definizione di nuovi canali di vendita garantirà una presenza più forte sui mercati internazionali, potenziando la distribuzione di prodotti sia a proprio marchio (Pomi) che private label. In termini di distribuzione l'obiettivo è infatti quello di abbinare alla gamma retail del Consorzio Casalasco anche la potenzialità dei formati food service di ARP con una linea completa di prodotti destinata alla ristorazione collettiva.

"Oltre ai numeri e ai valori economici espressi - commenta Paolo Voltini presidente del Casalasco - questa aggregazione rappresenta un'importante dimostrazione di maturità e consapevolezza del mondo agricolo che accetta le sfide del mercato, agendo da protagonista con visione strategica."

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Un appuntamento imperdibile per conoscere e degustare il Prosciutto di Parma e apprezzare le bellezze turistiche e culturali del territorio. Questa sera, alle 18.30, inaugurazione con lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo. Un ricco programma di degustazioni, eventi culturali, spettacoli musicali ed escursioni naturalistiche dal 5 al 20 settembre che coinvolge Parma e la sua provincia. -

Parma, 5 settembre 2015 -

Partenza con il botto per il Festival del Prosciutto di Parma 2015 che questa sera vedrà protagonista lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo che inaugurerà la XVIII edizione a Langhirano. La piazza si animerà con i sapori della tradizione arricchiti dallo spettacolare show cooking in Piazza Ferrari, appositamente allestita con un maxi schermo in grado di riprendere la sua maestria ai fornelli.

Il Festival coinvolgerà Parma e la sua provincia sino al 20 settembre, come ogni anno, 15 giorni interamente dedicati al Prosciutto di Parma. Una grande festa fatta di buon cibo, musica e cultura per celebrare e degustare il Re dei Prosciutti nelle sue mille sfaccettature e per apprezzare le bellezze naturalistiche e culturali del territorio in cui nasce e a cui è strettamente legato. Un evento che unisce Parma e tutti i comuni della provincia con un programma variegato di iniziative che spazierà dalle degustazioni agli eventi culturali, dagli spettacoli musicali alle escursioni naturalistiche e molto altro!

Finestre Aperte, che da sempre riscuote un enorme successo, resta l'appuntamento principe della manifestazione: tutti gli appassionati potranno visitare i prosciuttifici aperti per l'occasione e assistere al ciclo di lavorazione del Prosciutto di Parma, con il gradito servizio navette gratuito che accompagnerà i visitatori nella zona di produzione.

Quest'anno ampio spazio sarà riservato ai produttori del Prosciutto di Parma. Nel primo fine settimana a Langhirano nascerà la Cittadella del Prosciutto di Parma: tutta Via del Popolo si popolerà di decine e decine di gazebo dove le aziende potranno raccontare e promuovere il proprio prodotto. Un'area più grande sarà invece dedicata a incontri tra produttori e visitatori, degustazioni guidate, verticali, abbinamenti con altri prodotti di eccellenza e altri eventi.

Ma non finisce qui. Il Festival del Prosciutto di Parma quest'anno ospiterà anche alcuni "colleghi": sempre questo fine settimana Langhirano accoglierà infatti altri Prosciutti DOP italiani e esteri protagonisti di alcune iniziative e dimostrazioni legate alla promozione e alla degustazione.

Quest'anno inoltre il Festival si arricchisce del progetto I Ham Parma ideato dal Consorzio del Prosciutto di Parma che coinvolgerà i locali e ristoranti di Parma e provincia proprio nei giorni della manifestazione che proporranno il Prosciutto di Parma in versioni inedite. Tutte le ricette saranno protagoniste di un gustoso concorso disponibile sul sito www.ihamparma.com  che coinvolgerà direttamente i consumatori.

Anche il Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma vi aspetta nell'antico Foro Boario di Langhirano. Dopo la visita sarà possibile degustare diverse stagionature del Prosciutto di Parma.

Come di consueto, ci sarà anche il Bistrò del Prosciutto di Parma realizzato con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Parma, sotto i Portici del Grano, a Parma. Qui tutti i giorni sarà possibile degustare il Prosciutto di Parma godendo delle bellezze del centro da una posizione privilegiata e suggestiva. Tante le iniziative in programma dal 5 al 13 settembre che vedranno il Prosciutto di Parma assoluto protagonista.

Anche l'associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi domenica 6 settembre farà tappa al Festival del Prosciutto di Parma nell'ambito del progetto "L'Emilia-Romagna in viaggio verso Expo", un viaggio appunto che attraversa l'Emilia-Romagna fino alla città di Milano per le sue vie di terra e acqua, dedicato ai prodotti agroalimentari di qualità, all'educazione alimentare, all'informazione, alla conoscenza della biodiversità e della qualità sostenibile e all'innovazione. Domenica 6 settembre Parma ospiterà in Piazza Garibaldi i cuochi dell'Associazione impegnati nel progetto che racconteranno attraverso uno show cooking e le loro ricette i prodotti di eccellenza, i territori e la tradizione dell'Emilia Romagna.

Per gli estimatori del buon vino, sarà allestita nelle suggestive cantine della Rocca di Sala Baganza la Cantina dei Musei del Cibo, un percorso espositivo e sensoriale inserito nel più ampio circuito dei Musei del Cibo ( www.museidelcibo.it ) interamente dedicato al vino di Parma, alla sua storia e alla sua cultura.

Il Festival è poi anche tanta musica, iniziative a contatto con la natura, arte e cultura.

Tra gli eventi musicali sabato 12 settembre si esibiranno a Langhirano i The Kolors, la band vincitrice del programma Amici. Ma molti altri artisti popoleranno le serate del Festival del Prosciutto di Parma.

Per gli amanti dell'arte, sarà possibile visitare la Fondazione Magnani Rocca che ospita la prestigiosa collezione di Luigi Magnani; la Pieve romanica di San Biagio a Talignano, la Pieve di Collecchio, di San Pietro e la Pieve Romanica di Moragnano sulla Via Francigena; il meraviglioso circuito di musei di Neviano e la Rocca S. Vitale di Sala Baganza.

E poi i Castelli: il Castello Pallavicino di Varano de' Melegari, esempio dell'architettura militare quattrocentesca; il Castello di Torrechiara e il Castello di Montechiarugolo.

Continua la collaborazione con il Salone del Camper, che si svolgerà per alcuni giorni in concomitanza con il Festival, dove sarà allestito lo stand Info Festival Point che fornirà informazioni sul programma delle iniziative dei Comuni, Finestre Aperte e il servizio navette. Anche quest'anno è garantita, grazie al supporto della Regione Emilia-Romagna, la presenza della stampa internazionale impegnata in un tour formativo alla scoperta del Prosciutto di Parma, della sua storia e del suo sapore dolce e gustoso. I giornalisti visiteranno inoltre Expo Milano 2015 e in particolare il padiglione CibusèItalia dove è presente, tra gli altri, un ampio spazio dedicato al Prosciutto di Parma.

Il programma di venerdì 4 settembre - tutto il programma del Festival -

Ore 18.30 Inaugurazione della XVIII edizione del Festival del Prosciutto di Parma con l'intervento delle Autorità e la partecipazione straordinaria dello Chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo che, a seguire, proporrà uno Show Cooking con protagonista il Prosciutto di Parma (piazza Ferrari)

Ore 19.30 Apertura delle Prosciutterie
In piazza Garibaldi a cura dell'associazione Compagnia del Festival – nella piazzetta retrostante il municipio a cura dell'ASDB Langhiranese – in via Tanara Prosciutteria a cura dell'associazione SOS Unità Cinofile di Soccorso. In omaggio ai presenti una fetta di prosciutto tagliato a mano presso la Prosciutteria in p.za Garibaldi. A seguire "incursioni musicali" della Banda Castrignano con le Majorettes Le Orchidee nelle piazze e per le vie del centro

Dalle 19.30 Apericrudo

Aperitivi e cocktails bar con DJ Set aspettando l'apertura delle cucine. A cura dell'ASDB Langhiranese (piazzetta retrostante il municipio)

Ore 19.45 Inaugurazione Mostra di uniformi storiche e cimeli della polizia italiana – Sala Donati di fianco a Municipio a cura della rassegna "I Sapori del Giallo"

Ore 20: "I Sapori del Giallo" Rassegna di letteratura poliziesca e gastronomia. Inaugurazione XI edizione (piazzetta Caduti del Galilea)

Ore 21 "Notte bianca del Prosciutto" Musica, spettacoli e intrattenimento per le vie del centro

Ore 21 Presentazione della prima squadra dell'ASDB Langhiranese (piazzetta retrostante il municipio)

Ore 22.30 Musica live con i "Cinzano Five" Funky band A cura dell'ASDB Langhiranese (piazzetta retrostante il municipio)

Mostra "Prosciutto a fumetti" a cura della Pro Loco di Langhirano, 50 tavole realizzate da fumettisti di fama nazionale sul tema del prosciutto. (Via Mazzini)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Dopo la "tempesta perfetta" che ha segnato i mercati internazionali trascinando nell'occhio dell'uragano anche le commodieties alcuni segnali darebbero indicazioni di una nuova flessione dei prezzi delle materie prime.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 3 settembre 2015 -
Non si è ancora completamente schiarito il cielo sopra i mercati delle materie prime.

Nuove ombre potrebbero palesarsi se, come sembra che possa accadere, la Cina deciderà di alleggerire i propri stock di cereali e derivati proponendoli a prezzi agevolati. Questa operazione, se confermata, potrebbe comportare una riduzione dell'export e perciò indurre gli operatori a abbassare i prezzi. Altra incognita, anch'essa condizionante i mercati internazionali verso quote di prezzo inferiori, viene dal sud america, in particolare dal Brasile, che sembrerebbe in procinto di svalutare la propria valuta domestica.

Quindi, dopo Russia e Cina anche il grande Brasile sta attivando la leva della svalutazione per favorire l'export nel'aspettativa di migliorare le performance di una economia non più brillante che lo vede in buona compagnia con buona parte dei Paesi BRICS (Acronimo che identifica l'associazione che rappresenta i 5 più importanti Paesi Emergenti: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Segnali più che evidenti di una potenziale flessione diffusa dei prezzi delle commodities, seppure non sia così scontato in considerazione del livello attuale di compressione del mercato.

Indicatori internazionali 2 settembre 2015
l'Indice dei noli è intanto risalito si fa per dire a 911 punti, il petrolio quota circa 44,50 dollari al barile e il cambio ruota attorno a 1,1265.

MP 2set15

L'incertezza rimane perciò elevata in attesa delle mosse delle tre banche centrali di Cina, Usa, e Unione Europea.

Intanto i vari dati di produzioni e stime, che arrivano a scaglioni, confermano, come anticipato nelle scorse settimane, che nonostante le avverse condizioni climatiche non vi è carenza di merce e i consumi mondiali, pur non risalendo, tengono le posizioni. Sul nostro continente invece qualche preoccupazione sanitaria esiste in campo sanitario.

Il mercato dei consumi e delle speculazioni si sta comunque muovendo poco per i troppi timori, ma anche perché sussistono posizioni con forti perdite quindi si stanno trattando storni e spostamenti di quote.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Sabato inaugurazione del Bistrò del Prosciutto di Parma: un ricco calendario di appuntamenti fra cultura, degustazioni, laboratori, sport, racconti e musica. -

Parma, 2 settembre 2015 -

Sabato 5 settembre spazio al ai sapori tipici con il Crudo dolce di Parma. In Piazza Garibaldi arriva il Bistrò del Prosciutto di Parma che per il terzo anno sarà inaugurato sotto i Portici del Grano, grazie al patrocinio e alla co-organizzazione del Comune di Parma, alla collaborazione di numerosi soggetti istituzionali, associazioni e professionisti.

Un'ottima occasione di promozione del territorio in occasione del Festival del Prosciutto. Nella suggestiva cornice dei Portici del Grano spazio alle degustazioni e non solo. In un'area dedicata agli eventi si alterneranno docenti universitari, musicisti, story teller, sommelier, chef stellati e formatori per un ricco programma di dimostrazioni, laboratori e spettacoli.

Il progetto, curato da Maria Eugenia Bertaccini, ha infatti un palinsesto di iniziative molto articolato che ha visto il coinvolgimento diretto del Consorzio del Prosciutto di Parma, l'Università di Parma, il Consorzio per la tutela dei Vini dei Colli di Parma, gli chef stellati Marco Dallabona del ristorante Stella D'Oro e Alberto Rossetti del ristorante Al Tramezzo, gli chef di Arte e Gusto, l'Associazione Italiana Sommelier, l'Associazione Verdissime.com e molti food blogger coinvolti dalla testata online InformaCibo.

Tra le iniziative più gustose torna sabato 5 il Panino da Re con la food blogger delle Blogalline Cecilia Concari, in collaborazione con InfomaCibo; e lo show cooking Mangiare all'Italiana con ...il Prosciutto di Parma a cura di Arte & Gusto.

Domenica 6 sarà la volta dei cuochi dell'associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi, nell'ambito del progetto L'Emilia-Romagna in viaggio verso Expo, che racconteranno attraverso le loro ricette i prodotti di eccellenza, i territori e la tradizione dell'Emilia Romagna; venerdì 11 si terrà invece il laboratorio Prosciutto di Parma incontra le Birre Artigianali di Parma dei Birrifici Artigianali parmigiani.

Sabato 12 l'evento Il Piatto Parma verso l'Unesco vedrà i due chef stellati Alberto Rossetti e Marco DallaBona illustrare le ricette create con i prodotti del territorio e i rappresentanti delle istituzioni locali raccontare tutte le tappe che hanno permesso di candidare Parma come "città creativa Unesco per la gastronomia". Per la prima volta il calendario delle attività presenta una manifestazione sportiva, la pedalata cicloturistica I Bike Parma, organizzata da Fiab Parma Bicinsieme, che partirà il 6 settembre da Piazza Garibaldi alla volta di Langhirano per visitare i luoghi di produzione del Prosciutto di Parma. Tante sorprese per i primi 100 prenotati Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e per il gruppo di amici più numeroso.

Tante altre le iniziative dai laboratori per bambini cui parteciperanno studenti delle scuole elementari e materne, allo show cooking con ricette storiche, ricette per le intolleranze e ricette veloci per le vacanze. Tutti i laboratori e le degustazioni sono gratuiti fino a esaurimento posti: per prenotarsi a ciascun evento è disponibile il "Libro delle Prenotazioni" presso il Bistrò.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Mercoledì, 02 Settembre 2015 08:32

Lattiero Caseario, latte spot in altalena.

Poco più di un euro la perdita registrata dal latte spot. Invariati i listini delle due principali DOP mentre è risalito il valore della crema e della panna a uso alimentare. S'arresta la corsa al ribasso del burro.

di Virgilio 2 settembre 2015

LATTE SPOT Battuta d'arresto per il latte spot. La fase ascendente che aveva caratterizzato il mese di luglio dopo la stabilità di agosto ha ceduto poco più di un euro in apertura della trentaseiesima settimana. Nello specifico il latte crudo spot nazionale è stato registrato a verona tra 36,09 e 37,12€/100 litri (-2,74%). Simile sorte per il latte intero pastorizzato estero che ha ceduto il 2,92% collocandosi tra 34,02 e 45,54 €/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Dopo il crollo della scorsa settimana si arresta la discesa del burro. Si è adeguato al crollo anche lo zangolato quotato a Parma che, nella seduta del 28 agosto scorso, lascia 5 centesimi sul campo fissando il prezzo a 1,15€/kg mentre Reggio Emilia ha confermato il valore dell'ottava precedente (1,15€/kg). In recupero è invece la crema a uso alimentare quotata a Milano (1,46€/kg + 4 centesimi) e pari incremento è stato rilevato a Verona per la panna a uso alimentare (1,39-1,44€/kg)

Borsa di Milano 31 agosto:
BURRO CEE: 2,55€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,75€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,75€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,55€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,46€/Kg.

Borsa Verona 31 agosto:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,39-1,44 €/Kg.

Borsa di Parma 28 agosto:
BURRO ZANGOLATO: 1,15€/kg.
Borsa di Reggio Emilia 01 settembre
BURRO ZANGOLATO: 1,15 - 1,15€/kg.

GRANA PADANO
Nessuna variazione per il Grana Padano. Confermate quindi le quotazioni sia per il 9 mesi sia per il 15 mesi di stagionatura. Tra 6,30 e 6,40 €/kg la quotazione del 9 mesi e tra 7,05 e 7,70 il 15 mesi d'invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO
Anche per il Parmigiano Reggiano non si sono rilevate variazioni.
In particolare i listini sono confermati tra 7,40 e 7,75 €/kg. relativamente al 12 mesi di stagionatura e tra 8,45 e 8,80€/kg per il 24 mesi.

(In allegato i grafici aggiornati - CLAL)

latte 2set15

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Lunedì, 31 Agosto 2015 14:35

Materie prime. La tempesta sta passando

Il sereno dopo la tempesta perfetta. Dovrebbe, il condizionale è d'obbligo in queste circostanze, essere terminata la fase acuta del terremoto finanziario che ha coinvolto le commodieties a seguito della bolla esplosa a partire dalla Borsa cinese che a sua volta ha trascinato le altre borse asiatiche e via verso occidente in una sequenza come se fosse un domino.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 31 agosto 2015 -

La tempesta perfetta sta perdendo la sua forza. I mercati delle commodities, dopo aver raggiunto i valori minimi, cominciano a stabilizzarsi, mentre l'incertezza è ancora connessa alla volatilità dei cambi. La scorsa settimana, il rapporto di cambio €/$ ha registrato oscillazioni tra 1,10 e 1,15, quindi a 1,12 e il petrolio dopo avere sfiorato il fondo di 36 dollari al barile si era ripreso sino a 43$.

Indicatori internazionali (28/8/2015)
l'Indice dei noli è intanto sceso a 905 punti, il petrolio quota circa 43,07 dollari al barile, il cambio gira a 1,1260.

Ora potrebbe ricominciare una fase di normalità, l'incertezza è ancora alta in attesa delle mosse delle tre banche centrali di Cina, Usa, Europa che giocheranno le loro mosse sullo scacchiere finanziario internazionale.

L'IGC (International Grain Council) ha pubblicato le ultime stime mensili:

- ancora un aggiustamento al rialzo delle produzioni mondiali del grano: 720 milioni di tonnellate contro 710 del luglio. Aumenti della Russia che passa da 55 a 59 milioni di tonnellate, dalla Ucraina da 22 a 25 milioni di tonnellate e dalla EU da 140 a 144 milioni di tonnellate.
- La produzione del corn è stata stimata in 968 milioni di tonnellate contro 966. Gli USA sono a 340 milioni di tonnellate contro 332. La EU passa a 60 contro 67. L'Ucraina a 24 da 25 sul totale del mondo la differenza in più è della Cina.
- La produzione della soia è stimata in 318 milioni di tonnellate contro 316. La produzione USA è stimata in 105,5 contro 103,7. Quindi come sempre detto nonostante le avverse condizioni climatiche diffuse di merce non ne manca, i consumi mondiali non salgono ma tengono, registreremo invece problemi qualitativi sanitari diffusi specie in EU.

MP 28ago15

Sul mercato interno, i listini delle varie Borse Merci e sale di contrattazione hanno riaperto, anziché con il "botto" sui cereali, con segni negativi diffusi su tutti i comparti fatta eccezione di alcuni prodotti in fase congiunturale.

I primi dati sulle rese del raccolto Maidicolo sono molto difformi ma comunque segnano, al momento, dei cali di resa e dei problemi a macchia di leopardo relativamente alla presenza di Aflatossina B1.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 35 30 agosto 2015 - (in allegato il formato pdf scaricabile)
SOMMARIO
1.1 editoriale Ma quale ripresa, ci siam mangiati sin e collane della nonna
3.1 cereali Il crollo delle borse trascina le commodities.
4.1 Lattiero caseario Crollo del Burro, tengono Grana e Parmigiano.
5.1 mais e soia Mais e Soia dati previsionali 2015-2016
6.1 Bufale e social Ancora discredito sulla pasta Barilla
7.1 quote latte Quote latte, Agea ha provveduto alla quantificazione delle restituzioni per l'ultima campagna
8.1 emilia romagna Miele, 467 mila euro per gli apicoltori dell'Emilia-Romagna
8.2 immigrazione Expo: dai campi profughi ai campi coltivati, Cia: un progetto di cooperazione mondiale
8.3 quote latte Quote latte: nuove disposizioni di Agea sulle fideiussioni
9.1 pomodoro Pomodoro 2015, nel segno della qualità
9.2 ambiente Emilia Romagna. In arrivo 9 milioni per rimuovere l'amianto nelle imprese
10.1 dissesto idrogeologico Dalla Regione 100 milioni per il dissesto idrogeologico
11.1 promozioni "vino" e partners

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