Il 5 per mille, invece, può rappresentare una risorsa importante per enti e associazioni no profit, che sfruttano questi contributi per finanziare progetti e attività con finalità benefiche e socialmente utili in Italia e nel mondo.
Destinare il 5 per mille alle associazioni che operano senza scopo di lucro è quindi un gesto importante che può fare davvero la differenza e che ogni contribuente può fare quando arriva il fatidico momento di pagare le imposte annuali.
Donare il 5 per mille alle associazioni è un diritto
Destinare il 5 per mille ad una delle associazioni presenti nell’elenco dei beneficiari ammessi è un diritto di ogni contribuente.
Questa parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) va infatti in ogni caso saldata allo Stato, che la preleva automaticamente, contestualmente alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Donarla a un’associazione rappresenta quindi una scelta libera e personale che ogni individuo può fare, insieme all’8 per mille (destinato allo Stato o alle confessioni religiose con cui lo Stato ha concluso un’intesa) e al 2 per mille (riservato ai partiti politici).
Donare il 5 per mille alle associazioni è gratuito
Trattandosi di una misura fiscale non obbligatoria, donare il 5 per mille non costa nulla, in quanto non prevede costi aggiuntivi o spese extra.
Consiste semplicemente nel decidere di destinare parte delle imposte (lo 0,5% dell’IRPEF) che andrebbero in ogni caso pagate e che in nessun modo possono essere rimborsate a iniziative finalizzate a rendere possibili azioni solidali.
Donare il 5 per mille alle associazioni è facile
Destinare il 5 per mille a un’associazione è estremamente semplice: lo si può fare quando si compila il 730, il CU oppure il Modello Unico per la dichiarazione dei redditi, firmando l’apposito riquadro presente (nel caso delle Associazioni questo corrisponde a “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”) e inserendo il codice fiscale dell’Ente a cui si vuole destinare.
Si può anche solo apporre la firma: in questo caso la quota viene distribuita equamente tra tutti i beneficiari che ne hanno diritto.
Donare il 5 per mille alle associazioni è “trasparente”
Spesso, quando si fa una donazione, il dubbio che sorge spontaneo è se i soldi arrivano realmente a destinazione e se sono stati utilizzati per lo scopo dichiarato. Nel caso del 5 per mille questi dubbi vengono immediatamente risolti, in quanto ogni ente beneficiario ha l’obbligo di redigere un rendiconto dettagliato di come sono state utilizzate le somme percepite. Questo permette a chi dona il 5 per mille non solo di avere massima trasparenza sulle finalità delle risorse, ma anche di conoscere i progetti che sono stati realizzati con i soldi erogati.
Donare il 5 per mille alle associazioni è un gesto solidale
Destinare il 5 per mille ad un’associazione no profit significa dare aiuto concreto a un progetto, una missione o una causa importante che fa bene al mondo e al prossimo, soprattutto i più svantaggiati.
Ad esempio, donare il 5 per mille a Medici senza Frontiere vuol dire contribuire a sostenere questa organizzazione umanitaria nelle attività quotidiane che hanno la finalità di salvare vite e portare cure a migliaia di persone in tutto il mondo colpite da conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. Grazie a queste somme, solo nel 2023 MSF ha potuto finanziare 5 importanti interventi di emergenza e attivare progetti di medio e lungo termine che coinvolgono la chirurgia e medicina d’urgenza, la malnutrizione, la salute materno-infantile e riproduttiva, l’assistenza sanitaria e psicologica e la prevenzione e cura della malaria.