Martedì, 27 Luglio 2021 12:41

Agricoltura, Cadeddu (m5s): produzioni agricole sempre garantite con impianti fotovoltaici sui campi In evidenza

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26 luglio – “Non ci potrà mai essere produzione energetica su suolo agricolo, incentivata dallo Stato, senza perdere di vista lo scopo principale del comparto primario: ossia produrre cibo.

È quello che prevede un emendamento approvato al Dl Governance con cui vincoliamo gli incentivi statali, previsti sin dal 2011, a impianti agrivoltaici che adottino soluzioni integrative innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, e comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione”. Lo dichiara il deputato Luciano Cadeddu, esponente M5S in commissione Agricoltura e promotore della modifica normativa al Dl Semplificazioni e Governance al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

L’agricoltura, dunque, farà la sua parte per la decarbonizzazione dell’Italia - aggiunge - ma senza abdicare al suo compito principale: fornire alimenti e cibo per animali e persone. Attraverso l’innovazione tecnologica, siamo certi che potremo raggiungere questo duplice obiettivo. Perciò, con un ordine del giorno a mia prima firma, abbiamo impegnato il Governo a redigere opportune linee guida per garantire la corretta installazione degli impianti agrovoltaici".

"L’accesso agli incentivi per queste tipologie di impianti innovativi, infatti, - spiega Cadeddu - è subordinato alla contestuale realizzazione dei sistemi di monitoraggio che consentano di verificare l’impatto sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture e la continuità delle attività agricole interessate. Qualora dalla verifica e dal controllo risulti la violazione delle condizioni, cessano i benefici fruiti”.

A disposizione nel PNRR per lo sviluppo dell’agrovoltaico ci sono 1,1 milioni di euro, con cui si mira a raggiungere 2 GW di potenza. Risorse che si aggiungono ai 1.500 milioni di euro per il progetto del Parco Agrisolare con cui ammodernare le coperture delle strutture produttive aziendali e produrre 0,43 GW di energia rinnovabile” conclude.

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