Giovedì, 06 Ottobre 2016 12:37

West Side Story: dall'Upper West Side di New York al teatro Manzoni di Milano

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Dall'Upper West Side di New York al teatro Manzoni di Milano per fare emozionare giovani e meno giovani con una storia senza tempo: ultimo week end nella metropoli lombarda per West Side Story che fino al 9 ottobre racconterà la lotta di Riff contro Bernardo, l'amore di Tony e Maria, la guerra di quartiere tra Jets e Sharks. Il tutto avviluppato tra danze in scena e performance canore di grande livello artistico, sfruttando le qualità di un cast giovane ma già con una importante esperienza a livello nazionale. Lo spettacolo è prodotto dalla Wizard Productions (che a febbraio proporranno anche The Bodyguard), le coreografie di Jerome Robbins sono riprodotte da Gail Richardson, le musiche portano la firma di Leonard Bernstein, le canzoni sfruttano la traduzione in italiano di Franco Travaglio. Accattivante la regia di Federico Bellone.

LA STORIA - Ambientato nella Grande Mela, West Side Story racconta le lotte di strada tra i giovani irlandesi e i portoricani, costretti a dividersi un fazzoletto di strada. Il destino vuole che Tony e Maria, appartenenti alle due fazioni nemiche, si innamorino. In questa moderna versione del dramma di Romeo e Giulietta, si evolvono una serie di vicende che si intrecciano con equilibrio e maestria. Vincerà la passione dei due protagonisti questa volta? Avrà la meglio l'odio raziale?

IL CAST – Giovani e di talento, si diceva precedentemente. Ascoltare l'ugola d'oro di Eleonora Facchini (Maria) e Luca Giacomelli Ferrarini (Tony) è un piacere per gli appassionati del genere. Gustare l'interpretazione di Simona Distefano (Anita) e di Salvatore Maio (Bernardo) regala intensità al musical. Osservare l'eleganza di Giuseppe Verzicco (Riff) nel danzare sul palco, sprigiona energia nella mente degli spettatori. Il tutto senza dimenticare la carica del corpo di ballo (tra cui si distinguono Marta Melchiorre, Monica Ruggeri, Simone Nocerino ed Emanuela Puleo), elemento trascinante durante il corso di tutto lo show.

PREMI - Un Grammy Award e tre Tony Award (per chi non lo sapesse si tratta degli Oscar per la categoria "musical") nella versione da commedia musicale. Tre Golden Globe e dieci premi Oscar nella versione cinematografica (quella del 1961 con la partecipazione di Natalie Wood e Richard Beymer): questo il palmares di un progetto che non passa mai di moda e che, anche nella versione milanese, è in grado di catturare chiunque voglia abbracciare, ancora una volta, la storia di Tony e Anita.

Parma, 6 ottobre 2016

Di Pietro Razzini

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