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Bene anche la possibilità di escludere alcune categorie di piccoli produttori -

Reggio Emilia, 20 febbraio 2014 -

"Esprimiamo soddisfazione per lo slittamento delle sanzioni previste dal Sistri a gennaio 2015. E per l'ipotesi avanzata dal ministero dell'Ambiente di escludere alcune categorie di produttori dal sistema di tracciabilità dei rifiuti". Lo afferma Nunzio Dallari, Presidente di CNA Reggio Emilia che si ritiene soddisfatto per questo primo importante segnale di attenzione e ascolto delle richieste portate avanti dall'Associazione, sempre a fianco delle piccole e medie imprese nella battaglia contro una burocrazia divenuta insostenibile, sia nei costi che nei tempi di adempimento.

"Grazie a un emendamento approvato dalla Camera al Decreto legge Milleproroghe, che ora passa per il terzo e definitivo voto al Senato – continua il Presidente CNA – anche se viene confermato l'avvio del Sistri dal 3 marzo, le sanzioni previste dal cervellotico sistema di tracciabilità dei rifiuti vengono prorogate al gennaio dell'anno prossimo".

"Una novità importante – conclude Dallari – è rappresentata dall'ipotesi, avanzata per la prima volta dal ministero dell'Ambiente, di escludere alcune piccole categorie di produttori dal sistema. Un primo passo sicuramente positivo, che recepisce le pressanti critiche al funzionamento della piattaforma tecnologica e alle procedure del Sistri, assolutamente insostenibili e ingiustificate per le piccole imprese".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Giovedì, 20 Febbraio 2014 10:53

Parma, oggi blocco del traffico

Oggi, Giovedì 20 febbraio ritornano le limitazioni al traffico, dalle 8.30 alle 18.30, entro i viali di circonvallazione: il divieto è esteso alla auto Euro 3 ed Euro 4 -

Parma, 20 febbraio 2014 -

Il provvedimento rientra nell'ambito delle azioni messe in atto in base all'accordo di programma siglato tra Comune di Parma e Regione Emilia Romagna volto a tutelare la salute pubblica con particolare riferimento alla qualità dell'aria.

Nell'ultima settimana, la rete di monitoraggio ha rilevato n. 4 sforamenti consecutivi del valore limite di PM 10 (dal giorno 14 al giorno 17 compreso)

L'anello interessato alla chiusura è compreso all'interno dell'area delimitata dalle seguenti strade: viale Bottego, Barriera Garibaldi, viale Mentana, Barriera della Repubblica, viale San Michele, piazza Risorgimento, stradone Martiri della Libertà, viale Berenini, Ponte Italia, piazza Marsala, viale Caprera, piazzale Barbieri, viale Vittoria, piazzale Santa Croce, via Kennedy, viale Pasini, viale Piacenza e ponte delle Nazioni.

Si potrà usufruire dei parcheggi Toschi e Goito, percorrendo via IV Novembre, viale Toschi, viale Berenini, via Camillo Rondani e borgo Salnitrara.

DEROGHE PRINCIPALI

Anche per le limitazioni al traffico di giovedì 20 febbraio 2014 valgono le seguenti deroghe: Car pooling – è prevista la possibilità di circolare per i mezzi con a bordo 3 persone se omologati a 4 o più posti e con almeno 2 persone se omologati a 2/3 posti. Via libera alla circolazione per i veicoli alimentati a metano/gpl. Possono circolare gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida. Car sharing - E' consentito l'utilizzo dell'auto condivisa e vale la deroga per gli ultra settantenni.
Circolazione ammessa anche per i mezzi di emergenza e di soccorso, oltre ai mezzi di per la sicurezza pubblica, taxi, gli autoveicoli diretti ad alberghi della città, mezzi ufficialmente adibiti al trasporto dei portatori di handicap e mezzi privati con a bordo portatori di handicap in possesso di apposito contrassegno.

Sanzioni

In caso d'inosservanza delle disposizioni dei provvedimenti è prevista la sanzione amministrativa di 163 euro, con la possibilità di beneficiare di una riduzione della multa pari al 30%. pagando la multa entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale della violazione al codice della strada che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria.

 

(Fonte: Comune di Parma)

 

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Proseguono a Reggio Emilia le limitazioni del traffico disposte dalla Regione Emilia Romagna in accordo con le Province e i Comuni sopra i 50mila abitanti, per ridurre le concentrazioni di polveri sottili (Pm10) in tutto il territorio regionale -

Reggio Emilia, 20 febbraio 2014 -

Proseguono a Reggio Emilia le limitazioni del traffico disposte dalla Regione Emilia Romagna in accordo con le Province e i Comuni sopra i 50mila abitanti, per ridurre le concentrazioni di polveri sottili (Pm10) in tutto il territorio regionale. Anche nella giornata di oggi, giovedì 20 febbraio, è confermato infatti in città il blocco totale della circolazione, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Potranno circolare i veicoli Euro 4 e veicoli Euro 5, i veicoli commerciali leggeri (fino a 35 q) Euro 3 e i commerciali pesanti (oltre i 35 q) Euro 3, ma anche i veicoli euro 3 di agenti, rappresentanti di commercio e corrieri.
Fino al 31 marzo 2014, inoltre, nell'area urbana sarà vietata la circolazione dal lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 18.30 per i seguenti veicoli: Euro 0 a benzina, Euro 0 ed Euro 1 a diesel, ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi (anche se provvisti di bollino blu); Euro 2 diesel non dotati di fap (filtro attivo antiparticolato) omologato Euro 3; autocarri sopra i 35 q.li Euro 0, Euro 1 e Euro 2 non dotati di fap omologato Euro 3; veicoli per trasporto persone con più di 8 posti (oltre al conducente) Euro 0, 1 e 2 non dotati di fap omologato Euro 3. Il giovedì si fermeranno anche veicoli a benzina Euro 1, 2, 3, veicoli diesel Euro 3 non dotati di 'Fap', ciclomotori e motocicli Euro 1 anche se provvisti di bollino blu.
Ecco le principali esenzioni valide dal lunedì al venerdì (giovedì compreso): veicoli per il trasporto dei bambini da/per gli asili nido, le scuole dell'infanzia, le scuole primarie; veicoli elettrici e ibridi, a gas metano e GPL, dotati di filtro attivo antiparticolato (Fap) omologati, taxi e bus; autoveicoli (catalizzati e non catalizzati) con almeno 3 persone a bordo se omologati a 4 o più posti e con 2 persone a bordo se omologati a 2 posti; veicoli a servizio degli invalidi, in possesso del contrassegno; veicoli per il trasporto di persone soggette a visite mediche, a ricoveri, trattamenti sanitari o riabilitativi; veicoli di lavoratori il cui orario di lavoro abbia inizio o fine in periodi non coperti dal trasporto pubblico, di lavoratori in pronta disponibilità o reperibilità per chiamate d'urgenza, con certificazione rilasciata dal datore di lavoro; veicoli condotti da persone con più di 65 anni purché il veicolo sia di proprietà del conducente o di un familiare con medesima residenza. L'elenco completo delle esenzioni è pubblicato all'indirizzo www.comune.re.it
Durante i periodi di limitazioni sarà possibile circolare su diverse arterie di attraversamento che conducono ai parcheggi scambiatori gratuiti: via Fratelli Manfredi (parcheggio ex Foro Boario); piazzale Europa (parcheggio alle spalle della stazione centrale); via Kennedy (intersezione con via Hiroshima - Meridiana); via Emilia (intersezione con via Hiroshima – via Kennedy – parcheggio del Centro Volo); via Inghilterra (intersezione con via Francia); via Amendola (via Emilia est, piazzale Funakoshi); via Aristotele (zona Buco del Signore).
Per informazioni, rivolgersi a Comune Informa Urp, via Farini, 2/1, tel. 0522 456660. Gli uffici sono aperti al mattino il lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 13.00, mentre il mercoledì dalle 9.30 alle 13.00; al pomeriggio, invece, dal martedì al giovedì dalle 15 alle 18.

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La seduta della commissione Territorio, Ambiente, Mobilità in programma domani, giovedì 20 febbraio, alle ore 10.30 -

Bologna, 19 febbraio 2014 -

La seduta della commissione Territorio, Ambiente, Mobilità in programma domani, giovedì 20 febbraio, alle ore 10.30 sarà trasmessa in diretta streaming sul sito dell'Assemblea legislativa: www.assemblea.emr.it. All'ordine del giorno, l'audizione con l'Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) e i Servizi tecnici affluenti del Po e Po di Volano sull'alluvione nella Bassa modenese e sul nodo idraulico Secchia-Panaro-Canale Naviglio, alla presenza degli assessori Paola Gazzolo (Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile) e Alfredo Peri (Programmazione territoriale, urbanistica, reti di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, logistica e trasporti).

L'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa ha convenuto con il presidente della commissione, Damiano Zoffoli, nell'accogliere la richiesta arrivata dalla consigliera Silvia Noè (Udc) di trasmettere in diretta streaming la seduta, così come previsto dal Regolamento interno.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Gli assessori regionali Gazzolo e Peri: "La parola d'ordine condivisa è la manutenzione delle arginature come priorità immediata. Al via il piano straordinario" -

Bologna, 18 febbraio 2014 -

È partito il piano di manutenzione straordinaria dell'arginatura di Secchia, Panaro, Naviglio e della rete idrografica minore. Ad oggi sono già stati impiegati 12 milioni e 740 mila euro.
Questo tema è stato al centro del secondo incontro tra istituzioni sul nodo idraulico di Modena che si è riunito ieri a Bologna nella sede della Regione Emilia-Romagna. Presenti gli assessori regionali alla Difesa del suolo e alla Programmazione territoriale, i sindaci e i rappresentanti di Province, Autorità di Bacino del fiume Po, Consorzio di bonifica Burana, assieme alle strutture tecniche di Aipo e dei Servizi tecnici di Bacino.
"La parola d'ordine condivisa è la manutenzione delle arginature. Il ripristino e il consolidamento degli argini, soprattutto nei tratti che mostrano maggiore fragilità, è la nostra priorità immediata", commentano Paola Gazzolo e Alfredo Peri, assessori regionali alla Difesa del suolo e alla Programmazione territoriale. "Proseguiamo con il lavoro di squadra, d'intesa con gli enti locali, per completare la verifica delle criticità del territorio colpito ed integrare il piano di manutenzione".
Altro punto strategico sottolineato è la necessità di accelerare le procedure di autorizzazione e realizzazione degli interventi finanziati. Si tratta del completamento del Diversivo Martiniana a monte della città di Modena, della sistemazione del torrente Grizzaga, della cassa dei prati di San Clemente a Modena e dell'ampliamento della cassa del fiume Secchia.
"Stiamo definendo, in via progettuale, i nuovi interventi che comporranno il quadro tecnico di tutte le opere necessarie a completare la messa in sicurezza della Bassa Modenese - concludono Gazzolo e Peri -. Tra questi è compreso un piano specifico di manutenzione della vegetazione ripariale e di riassetto delle aree golenali." /EC

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Una tre giorni dedicata a un settore innovativo e dinamico, che opera nel rispetto dell'ambiente e del benessere dell'uomo. Tra i protagonisti in Fiera, "Moodwood Houses": abitare il legno senza rinunciare a confort, design, innovazione e sicurezza -

Parma, 17 febbraio 2014 - di Sara Bondani

Si è conclusa domenica, l'edizione 2014 della fiera dedicata alla bioedilizia, Future Build Expò presso le Fiere di Parma. Una tre giorni dedicata a un settore innovativo e dinamico che opera nel rispetto dell'ambiente e del benessere dell'uomo, in grado di fornire soluzioni per qualsiasi esigenza di ristrutturazione o di costruzione ex novo. La mostra è stata capace di riunire innovazione e gusto estetico grazie alla partecipazione delle più importanti aziende italiane, puntando su efficienza energetica, comfort e benessere. Non solo risparmio energetico, tema dominante del primo decennio del nuovo secolo, ma anche innovazione costruttiva e urbanistica.

 

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Tra i protagonisti in Fiera, "Moodwood Houses" abitare il legno 

Una ricerca che mira al vivere bene, sano e senza privarsi dei confort di una casa moderna e tecnologica, creando soluzioni abitative che si ispirano a due aspetti: responsabilità e consapevolezza: questa la filosofia delle abitazioni dell'azienda "Moodwood houses". Una ricerca che parte dal rispetto per la natura, e dalla consapevolezza che l'uomo sia fruitore di una grande quantità di energia, destinata ad aumentare in maniera esponenziale, col passare degli anni. Una quantità tale, che purtroppo non possediamo e che produciamo per la maggior parte con idrocarburi.Istintiva l'attenzione di ognuno di noi quando si tratta di risparmio energetico e di consumi, come si può facilmente notare dall'attenzione prestata per acquisti di piccoli elettrodomestici o di autoveicoli, questo purtroppo ancora avviene poco a livello abitativo. Il risparmio energetico è uno dei punti cardine della filosofia Moodwood Houses, grazie ad abitazioni che forniscono isolamento termico e attenzione al risparmio energetico, limitando al minimo le spese di riscaldamento e condizionamento. Il legno, come anima strutturale, come scelta sostenibile, è un materiale che oltre ad essere naturale è resistente ed è in grado di fornire altissime prestazioni, capace di creare un ambiente che unisce innovazione e tradizione. Per poter fondere tutti gli aspetti aspetti di sicurezza e confort abitativo in un unico edificio, Moodwood Houses utilizza per le proprie strutture l'X-LAM, in grado di assicurare edifici durevoli, ecocompatibili, antisismici e resistenti al fuoco. Una filosofia 100% bio oriented per vivere bene in uno spazio sano e sicuro.Sembra impossibile pensare che esista una casa che soddisfi tutti i requisiti che ognuno di noi desidera, eppure la ricerca di Moodwood Houses, porta avanti uno stile innovativo, senza dover rinunciare all 'estetica di una casa moderna. Il materiale più antico di sempre sposa la tecnologia più moderna per offrire un ambiente con la "A" maiuscola.

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Sabato, 15 Febbraio 2014 17:20

Future Build, non solo efficienza energetica

 

 

Chiuderà domani l’edizione 2014 della fiera dedicata alla bioedilizia, Future Build Expò. Imperniata su ricerca e innovazione senza tralasciare il benessere e il comfort.

di Virgilio

Parma 15 febbraio 2014 ----

Una seconda edizione che dimostra l’interesse del pubblico professionale  e privato al comparto della bioedilizia. Un settore che, nonostante la crisi, sta dimostrando di attrarre interesse.  Lo dimostra anche l’incremento degli espositori saliti a 170 (+20%) e  il folto pubblico che ha assistito ai numerosi convegni organizzati nel periodo della manifestazione.

Molte le soluzioni abitative proposte dai più importanti operatori del settore. Non solo “cubi”  e moduli omologati, anzi una ampia varietà di proposte estetiche e personalizzabili per soddisfare tutti i gusti.   

Soluzioni abitative che riescono a coniugare perfettamente estetica, efficienza e comfort. 

Se qualcuno pensa di trovare delle semplici “casette in legno” rimarrà molto sorpreso dei progressi ottenuti dal settore.

Belle, anzi bellissime, case esteticamente accattivanti per soddisfare ogni esigenza e gusto.

Molte anche le proposte per ristrutturazioni, dagli infissi alle coperture aerate. Considerato che il 60% del parco immobiliare italiano è stato costruito prima della entrata in vigore della legge 10/91 è facile immaginare che molti potrebbero essere interessati a indagare sulle opzioni che il mercato specializzato propone e espone a Parma.

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Si riaccende il dibattito sull’impianto di cogenerazione  di Citterio al Poggio Sant’Ilario Baganza. Da sempre contestato dal Comitato, no cogeneratore, dell’impianto alimentato a olio animale  se ne è discusso ancora ieri sera al Teatro Comunale di Felino di fronte a un folto e attento pubblico.

Felino, 14 febbraio 2014 -

L’incontro si apre con l’intervento di Simona Bocchi, presidente del comitato, che riassume ile motivazioni che hanno indotto alla chiamata d’aggiornamento: “ vogliamo spiegare ai firmatari della delibera di iniziativa popolare, così l’abbiamo definita, discussa in consiglio comunale il 19 dicembre scorso, quali sono stati gli esiti della nostra iniziativa, e cosa vogliamo fare in seguito”. La delibera proponeva  infatti “di approfondire se esistevano possibilità di negoziazione con la ditta Citterio per non attivare l’impianto, capire meglio il problema e allargarlo all’unione pedemontana, di conoscere l’opinione dei consorzi del prosciutto di Parma e del Parmigiano” , come dichiarato da Maurizio Tanzi, ex sindaco di Felino, che ha collaborato alla redazione della stessa.

L’ex sindaco tiene a sottolineare che “sarebbe stato meglio discutere prima dell’iter procedurale che ha autorizzato la costruzione”. Tutti i partecipanti si sono trovati d’accordo nel criticare la lettera che il sindaco ha recapitato ai firmatari del comitato, dove si spiega come l’impianto, essendo privato, non poteva essere bloccato dal comune il quale aveva solo la competenza urbanistica. Sono l’Arpa, l’Usl e la Provincia che controlleranno le emissioni, “ e se l’impianto produrrà inquinamento verrà immediatamente fermato” evidenzia Luigi Ferrari, segretario PD di Sala Baganza, anche lui intervenuto nel dibattito.  

L’allarme sanitario è stato sviscerato dal dott. Gabriele Rastori, che avverte: “siamo tutti già inquinati, abbiamo largamente superato la capacità depurativa del sistema natura. Ora si parla dell’età biologica, che sono venti o trent’anni più di quella anagrafica, per tutto l’inquinamento subito”.

L’allarme non è solo sanitario, ma anche economico: “se l’opinione pubblica e gli enti esteri che ci permettono di esportare verranno a sapere che c’è un impianto che brucia gli scarti qui nella food valley, noi non vendiamo più” – lamenta Margherita Folzani, imprenditrice che gestisce il prosciuttificio di famiglia, attivo da 50 anni. L’analisi è semplice: “Citterio può spostarsi da questo territorio, noi il nostro investimento lo abbiamo qui” .

L’incontro, durato più di due ore e mezzo, ha visto l’intervento degli amministratori della minoranza, Angelo Lusardi (Pdl-Lega) e Luigi Ferioli (Lista Spazio alle idee) che hanno entrambi espresso il loro appoggio alla delibera e alle richieste promosse dal comitato, ma anche Fabrizio Savani, consigliere M5s di Parma, attivo nelle politiche ambientali.

Mentre l’ex manager Roberto Ricci ha ricordato che “lo scopo di un’azienda è fare business, quella dell’amministrazione e di garantire pari dignità a tutti i cittadini”, e la dott.ssa Sandra Mari, pediatra, dal suo privilegiato punto di osservazione ha focalizzato l’attenzione sui più piccoli, informando come “già da novembre, quando a Parma si è registrato un livello di micro polveri costantemente sopra la soglia, nel mio ambulatorio ho ricevuto dai 2 ai 4 casi settimanali di polmonite”. Altri interessanti contributi sono stati portati dal mondo dell’attivismo.

Sono intervenuti infatti anche Massimo Bacchi, del comitato ambiente Sala Baganza, e Giuliano Serioli, di Rete ambiente e Lesignano Futura, che ha riportato due elementi importanti: “ho avuto informazioni che l’impianto Citterio è fermo, in quanto gli scarti avrebbero un’acidità tale da rovinare il motore del cogeneratore, e la ditta sta cercando una soluzione. Vorrei poi ricordare che la cilindrata di questo motore è di 98 500 cc, pari a 50 camion con rimorchio accesi 24 ore al giorno”. 

La conclusione, avvenuta quasi a mezzanotte, è stata gestita da Umberto Varoli, del comitato, che ricordando la stessa battaglia che avviene nella zona di Castelvetro (MO) contro l’impianto a biomasse Inalca, ha elencato le prossime mosse: “per le prossime elezioni amministrative scenderemo in campo, a favore di chi appoggia le nostre richieste e i nostri valori. Stiamo poi raccogliendo le firme di cittadini che vogliano diffidare individualmente gli amministratori del comune, mentre abbiamo anche redatto una lettera da inviare a tutte le autorità, dalla Regione alla Presidenza della repubblica, dall’Efsa al tribunale di Parma”. 

La tensione sembra alta e tra i prossimi obiettivi del comitato rientra anche il monitoraggio dell’aria “per poter dimostrare eventuali peggioramenti, anche se per ora abbiamo difficoltà a trovare aziende disposte a fare questo tipo di rilievi” si lamenta Margherita Folzani.

(MM)

 

 

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 A chiedere un provvedimenti legislativo ad hoc per la nostra provincia è il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco -

Modena, 13 febbraio 2014 -

Una legge speciale per Modena che possa aiutare concretamente il nostro territorio a risollevarsi dopo le diverse calamità naturali che lo hanno colpito in meno di due anni: terremoto e siccità nel 2012, tromba d'aria e frane in montagna nel 2013, ancora frane e alluvione nel 2014. A chiedere un provvedimenti legislativo ad hoc per la nostra provincia è il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco, che invita i parlamentari modenesi a preparare un testo e a presentarlo al più presto alle Camere con spirito "bipartisan". «In occasione di queste calamità abbiamo capito due cose – afferma De Vinco - Primo: a Roma non hanno l'esatta percezione di quando accaduto a Modena, soprattutto dopo l'esondazione dei fiumi, e ne sottovalutano le conseguenze sul piano economico e sociale. Secondo: le leggi attualmente in vigore sono talmente frammentate, se non addirittura concorrenti tra loro, da non consentire interventi efficaci per sostenere una provincia che contribuisce in modo significativo al Pil nazionale. Se Modena non riparte è un problema non solo per noi, ma per tutto il Paese». De Vinco cita gli esempi della legge speciale per Venezia, varata nel 1973 dopo la grande alluvione del 1966, e la legge speciale per Napoli che il sindaco De Magistris sta chiedendo per scongiurare il dissesto finanziario sotto il Vesuvio. «Per fronteggiare gli eventi calamitosi eccezionali che ci hanno colpito nell'ultimo biennio servono provvedimenti eccezionali. La legge speciale per Modena di cui sollecito l'approvazione – continua De Vinco – non può limitarsi alla sospensione delle scadenze fiscali, ma deve prevedere risorse economiche adeguate per aiutare le famiglie e le imprese e mettere il territorio in sicurezza una volta per tutte, dalla montagna alla Bassa. Inoltre abbiamo bisogno della massima semplificazione burocratica per accedere ai finanziamenti. Traduco: prima i soldi, poi le carte, altrimenti si rischia di non far in tempo a salvare un territorio in forte sofferenza non solo dal punto di vista economico». A preoccupare il presidente di Confcooperative Modena, infatti, è anche la tenuta della coesione sociale e la crescente sfiducia nelle istituzioni, come dimostra il moltiplicarsi dei comitati spontanei di cittadini. «Governo e Parlamento diano un segnale forte di attenzione e solidarietà concreta a un territorio che non si è mai pianto addosso e che – sottolinea De Vinco - non ha mai partecipato alle questue per ricevere contributi a pioggia o interventi puramente assistenzialistici. Il concatenamento di calamità naturali in un breve lasso di tempo ci ha messo in ginocchio: senza l'aiuto straordinario di tutto il Paese questa volta rischiamo di non rialzarci. Per questo invoco una legge speciale ed esorto istituzioni e parti sociali modenesi a unirsi in una sana azione di lobby territoriale finalizzata – conclude il presidente di Confcooperative Modena - all'approvazione in tempi rapidi di una norma ad hoc per Modena».

(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)

Giovedì, 13 Febbraio 2014 09:44

Piacenza, le iniziative per "M'illumino di meno"

Domani, venerdì 14 febbraio, Festa del Risparmio Energetico con lo spegnimento momentaneo dell'illuminazione dei monumenti principali delle città per una gestione intelligente delle risorse al fine di ripensare un futuro sostenibile -

Piacenza, 13 febbraio 2014 -

Lanciata dal programma radiofonico Caterpillar di Rai Radio 2, la manifestazione M'illumino di meno giunge alla decima edizione a livello nazionale, ottenendo quest'anno l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il Patrocinio del Parlamento Europeo.
Seppur iniziativa simbolica, in questi anni M'illumino di meno è diventato un appuntamento fisso non solo per singoli cittadini, ma anche per le Amministrazioni quale momento per riflettere insieme sul risparmio energetico, sulla razionalizzazione dei consumi, su come investire nel cambiamento delle proprie abitudini, sull'utilizzo delle energie rinnovabili.
Si tratta da sempre di una Festa del Risparmio Energetico che, con la richiesta di uno spegnimento momentaneo dell'illuminazione dei monumenti principali delle città, propone non un oscurantista ritorno al passato, ma una sorta di gioioso "pride" sulla gestione intelligente delle risorse al fine di ripensare un futuro sostenibile.
Per questa edizione Caterpillar invita in particolare i musei a "mostrare il proprio amore per il Pianeta" spegnendo le luci sui loro capolavori nell'idea di evidenziare il legame tra la cultura e la sostenibilità ambientale, perché il cambiamento verso lo sviluppo sostenibile è prima di tutto un fatto culturale!

Il Comune di Piacenza ha in questi anni avviato una serie di cambiamenti strutturali per attuare il risparmio energetico, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica attraverso ad esempio la sostituzione di oltre 600 centri luminosi da vapori di mercurio a vapori di sodio, con la sperimentazione di lampade a led per l'illuminazione stradale (via Risorgimento e via Martiri della Resistenza), con l'installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici sui tetti di alcuni edifici comunali (scuole e palestre), con l'avvio di progetti sociali per la sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile (rif. bando "Famiglie Salvaenergia").

Venerdì 14 febbraio il Comune di Piacenza, che aderisce a M'illumino di meno dal 2007, parteciperà attivamente alla campagna, non solo attraverso lo spegnimento serale di alcuni suoi monumenti urbani, ma anche con altre inedite iniziative:
"Chi ama il bello non spreca": Silenzio energetico dalle 18 alle 24 con lo spegnimento simbolico dell'illuminazione in piazza Cavalli, Palazzo Farnese e lungo le mura di cinta del centro storico,
"Innamorarsi del risparmio Piace!": in occasione del concomitante San Valentino il CEAS Infoambiente diffonderà, tra i dipendenti comunali in particolare, un decalogo di "buone azioni energetiche in ufficio",
"Hai paura del buio?" Dalle 18.00 alle 19.30 nell'incantevole cornice del cortile e dei loggiati di Palazzo Farnese, proprio per ribadire il rapporto cultura–sostenibilità-cambiamento, invito aperto alla cittadinanza intera per partecipare alla manifestazione pubblica organizzata dal consorzio Greenet e dalle associazioni Arti e Pensieri, Fiab-Amolabici. Legambiente Circolo di Piacenza, Velolento insieme con il CEAS Infoambiente del Comune di Piacenza.
Diverse le proposte di sensibilizzazione sul tema del risparmio energetico e della razionalizzazione dei consumi: da una mostra di biciclette d'epoca e i sistemi d'illuminazione del mezzo, alla sensibilizzazione sull'importanza di pedalare in sicurezza ben illuminati e visibili ("M'illumino meno, ma in bici di luci faccio il pieno e pedalo più sereno"). Dalla creazione manuale di una lucerna romana ("Luci a Placentia") a banchetti informativi sulle buone pratiche e consigli per la riduzione degli sprechi energetici nel proprio quotidiano.
"Hai voluto il buio? Adesso pedala!": sono in fase di realizzazione fantasiose strutture per realizzare sorprendenti "giochi di luce" dedicati a chi è appassionato di bicicletta, di risparmio energetico, di fitness, di design, di eccentriche invenzioni...
Il tutto accompagnato da musiche e danze della tradizione con un brindisi finale per "festeggiare insieme il risparmio energetico".
I cittadini sono invitati a partecipare, meglio se portando con sé un ombrello colorato e una torcia elettrica!

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

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