Visualizza articoli per tag: ambiente

Mercoledì, 26 Marzo 2014 17:13

Reggio non sta vivendo alcuna emergenza rifiuti

L'assessore provinciale all'Ambiente Mirko Tutino replica al collega di Parma -

 

Reggio Emilia, 26 marzo 2014 -

Reggio non sta vivendo, e non ha mai dovuto affrontare, alcuna emergenza rifiuti. Così come non ha dovuto chiedere aiuto ad altre Province per smaltire i propri rifiuti. Molto semplicemente, anche alla luce dei flussi previsti dal Piano rifiuti della Regione Emilia-Romagna, è emersa la possibilità di svolgere una attività di selezione secco-umido del rifiuto residuo raccolto nella nostra provincia in un impianto del territorio parmense. L’ipotesi di portare questi rifiuti a Parma per poi smaltirli a Reggio Emilia una volta selezionati, non appare alla Provincia ed ai Comuni reggiani come la migliore soluzione possibile: per questo si è chiesto al Ministero dell’Ambiente di considerare come piena attuazione delle normative nazionali il piano di sviluppo del porta a porta in corso (siamo già a 150 mila cittadini coinvolti ed entro fine anno saranno 200 mila) e la realizzazione del Tmb prevista entro il 2016, così come fatto anche dalla Regione Toscana.

Nell’attesa di una risposta da parte del Ministero, e per puro eccesso di cautela, nelle scorse settimane – nell’ambito di una normale collaborazione istituzionale di cui, per altro, la Provincia di Parma ha sempre beneficiato – abbiamo pertanto chiesto di valutare la possibilità di utilizzare l’impianto Iren di Cornocchio. Ma questo, ribadisco, non significa affatto che Reggio Emilia sia in difficoltà, e tanto meno in emergenza, nella gestione dei propri rifiuti.

Mi stupisce questa lettura da parte dell'assessore provinciale di Parma, anche perché il Piano rifiuti adottato dalla Regione a febbraio ha già previsto che - nella fase di costruzione del Tmb - si faccia la selezione dei rifiuti di Reggio a Parma per poi smaltirli negli impianti di Reggio. Ribadisco, per la Provincia e per i sindaci si dovrebbe fare diversamente, per cui davvero non comprendo come sia possibile dare a un passaggio meramente tecnico un valore di questo genere, soprattutto se si considera che negli ultimi quindici anni Reggio ha smaltito - che é cosa ben diversa dalla semplice selezione di rifiuti - un milione di tonnellate di rifiuti provenienti da Parma. 

Come già capitato in passato, credo che il dibattito politico tra Provincia e Comune di Parma coinvolga impropriamente Reggio Emilia. Forse sarebbe ora di fare qualche passo avanti e lavorare insieme per una programmazione regionale di qualità. Anche perché il ruolo delle singole Province e dell'autosufficienza provinciale, se leggo bene la cronaca odierna, é destinata comunque ad essere superata. 

Mirko Tutino

Assessore all’Ambiente della Provincia di Reggio Emilia


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Ritorna nei Boschi di Carrega la grande manifestazione podistica dello sport per tutti. Percorsi per atleti e famiglie e attività di orienteering -

 

Parma, 26 marzo 2014 –

Correre per l'ambiente, correre per la solidarietà, correre per la pace. Domenica 6 aprile oltre 40 città italiane e 20 estere si uniranno nella nuova edizione di Vivicittà, la corsa più grande del mondo, da sempre simbolo dello “sport per tutti”. Anche Parma sarà fra i protagonisti dell'importante evento podistico, promosso a livello locale da Uisp con il sostegno del Comune di Sala Baganza e della Provincia di Parma e il patrocinio dei Parchi del Ducato.

L'appuntamento per tutti, dai podisti agonisti alle famiglie con bambini, è ai Boschi di Carrega di Sala Baganza per una giornata da trascorrere all'aria aperta, immersi nelle suggestioni e nei colori della primavera parmense.

L'attenzione per l'ambiente e per il diritto a città più vivibili e a misura d'uomo sono i principali obiettivi della nuova edizione del Vivicittà, riassunti nello slogan: “Città sostenibili – città e comunità attive”. Gli organizzatori vogliono infatti coinvolgere cittadini e amministratori locali nella divulgazione di una nuova cultura della sostenibilità ambientale, attraverso la promozione della pratica motoria per tutti e di una mobilità dolce, interpretando i luoghi urbani come centri di socializzazione e di integrazione fra le persone. Lo sport può così diventare un'opportunità di conoscenza e condivisione di esperienze comuni, senza alcuna distinzione di età o abilità sportiva, come dimostra la numerosa partecipazione a Vivicittà di famiglie, giovani, anziani, associazioni di volontariato e di promozione sociale.

Oltre all'attenzione per le tematiche ambientali, Vivicittà è anche solidarietà e cooperazione internazionale: ogni anno la Uisp, attraverso la grande manifestazione podistica, sostiene il progetto “Sport&Dignity” che prevede la realizzazione di iniziative sportive per bambini all'interno dei campi profughi palestinesi in Libano. Quest'anno i fondi raccolti serviranno per allestire 12 nuove palestre per la ginnastica e la pallavolo, formare nuovi operatori ed acquistare il materiale necessario per avviare le attività nei campi profughi.

 

I percorsi

I partecipanti potranno scegliere tra tre diversi percorsi: quello agonistico di 12 chilometri, il non competitivo di 12 o 6 chilometri, il naturalistico di 10 chilometri.

Il percorso competitivo e quello non competitivo si svilupperanno principalmente su strada e all'interno dell'area protetta dei Boschi di Carrega, seguendo un itinerario circolare fatto di dolci saliscendi che attraverserà il centro del paese, proseguirà lungo l'anello della Ville, per connettersi infine al percorso pedonale a fianco della Rocca Sanvitale.

Il percorso naturalistico si svilupperà invece nei dintorni del giardino della Villa Casino dei Boschi. La prima parte del tracciato seguirà il percorso su strada per poi continuare lungo il viale di Ponteverde e raggiungere il Centro Parco Casinetto.

Per tutti i partecipanti il ritrovo è dalle 8.30 alle 9.30 al centro sportivo Joker Center di via Giuseppe di Vittorio, a Sala Baganza, con inizio della gara alle 10.30.

 

Orienteering

Il Vivicittà è anche gioco e divertimento con l'orienteering, l'attività di orientamento nel bosco che insegna a sviluppare l'attenzione visiva per i particolari della natura, come rami o sassi. L'attività di orienteering è aperta a tutti, grandi e piccoli, e si basa sull'utilizzo di una mappa topografica con segni convenzionali che indicano un percorso costellato da punti di controllo, utili per certificare il passaggio degli orientisti. Il ritrovo è alle 8.30, sempre al centro sportivo Joker Center, per  spostarsi alle 9.30 al Casino dei Boschi, dove inizierà l'attività di orienteering insieme ai maestri federali.

 

Iscrizione e costi

Per partecipare alla gara competitiva occorre essere maggiorenni e tesserati Uisp, Fidal o altro Ente di promozione sportiva (tesserini validi per l'atletica leggera). I podisti che vogliono partecipare alla corsa competitiva devono iscriversi entro e non oltre il 2 aprile, presentandosi agli sportelli della Uisp, in via Testi 2 a Parma, con il proprio tesserino di affiliazione sportiva. Il costo di iscrizione è di 9 euro, di cui 1 verrà devoluto a favore del progetto di solidarietà “Sport&Dignity”. Gli iscritti verranno omaggiati con gadget del Vivicittà 2014.

Per i percorsi non competitivo e naturalistico e per l'orienteering l'iscrizione avverrà direttamente il giorno della manifestazione e prevede un costo di 5 euro con gadget per gli adulti (3 euro senza gadget) e 2 euro con gadget per i bambini (gratis senza gadget).

 

Premiazioni e ViviParty

Al termine della gara, nell'area coperta del centro sportivo, si svolgeranno le premiazioni della corsa competitiva che prevedono, oltre alle classifiche per categorie di età, anche la premiazione del primo uomo, della prima donna e delle 15 società più numerose.

Completate le premiazioni, la festa proseguirà con il ViviParty, il punto ristoro aperto a tutti i partecipanti e al pubblico, gestito dal Gruppo Alpini e dalla Protezione civile di Sala Baganza.

L'area ristoro sarà fornita di una fontana di acqua pubblica, messa a disposizione da Iren, e utilizzerà bicchieri, piatti e posate in materiale ecologico mater-bi.

 

Vivicittà Porte Aperte

Vivicittà porta la grande corsa dentro agli istituti penitenziari, coinvolgendo corridori “interni” ed “esterni”, perché lo sport è anche integrazione e riscatto sociale. L'iniziativa fa parte del progetto "La promozione del benessere psicofisico negli Istituti Penitenziari" dell'Ausl, finanziato con il contributo di Fondazione Cariparma. L'appuntamento è il 7 maggio nel carcere di via Burla con la partecipazione dei ragazzi dell'Istituto Statale “Pietro Giordani” e degli atleti delle società sportive del territorio.

 

 

Enti promotori: Uisp Parma, Provincia di Parma, Comune di Sala Baganza, Parchi del Ducato, Sportello Econstile.

 

Sponsor tecnici: Gazzetta di Parma, Conad Centro Nord, Iren Spa, Gruppo AutoZatti, Joker Center, Valenti Premiazioni, Erreà Sport.

 

Associazioni ed enti coinvolti: Fiso; Assistenza Pubblica di Sala Baganza, Felino, Collecchio; Proloco di Sala Baganza; Associazione Sala Nostra; Gruppo comunale di Protezione Civile Sala Baganza; Gruppo Alpini Sala Baganza; Gruppo Alpini Avis Crocetta e Ospedalieri; Unione Pedemontana Polizia Municipale.

 

Partner nazionali: Presidente della Repubblica, Presidenza del Consiglio e dei vari Ministri.

 

Sponsor nazionali: Marsh, Olio Cuore, Victory.

 

 

Per info e iscrizioni: Uisp Parma 0521 707411 – www.uisp.it/parma

(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)

 

La decisione è già stata formalizzata da IREN il 24 febbraio. I sindaci dei comuni interessati: “Condividiamo il progetto che corrisponde a quanto chiediamo da tempo” -

 

Reggio Emilia, 26 marzo 2014 -

“IREN ha comunicato alla Provincia che chiuderà la discarica di Rio Riazzone con materiali naturali, la decisione è stata ufficializzata lo scorso 24 febbraio”. Con queste parole l’assessore provinciale all’ambiente Mirko Tutino replica all’ordine del giorno del consigliere provinciale del gruppo Forza Italia – Pdl Giuseppe Pagliani:

“Abbiamo sempre sostenuto che avremmo esaminato con attenzione qualsiasi progetto per la chiusura definitiva della discarica di Rio Riazzone fosse stato presentato da IREN, in accordo con i comuni coinvolti: Castellarano e Scandiano – spiega l’assessore Tutino -. I due comuni hanno scelto di incontrare i cittadini e di discutere, nelle proprie sedi istituzionali, le proposte di IREN. Questo percorso ha portato l'azienda a modificare il progetto depositato nel novembre 2013 ed a formalizzare l'impegno a chiudere la discarica con materiali naturali con una comunicazione fatta alla Provincia il 24 febbraio scorso”.

“L'ordine del giorno di Pagliani – conclude l’assessore - modificato dopo che il consigliere ha appreso la scelta dei due comuni e di IREN nel Consiglio provinciale dello scorso 20 marzo, riprende e condivide una decisione già assunta. Assunta dai Comuni in questi mesi e dalla Provincia, che già da anni ha autorizzato un progetto che prevede l'uso di risorse naturali per la copertura”.

Soddisfazione per la decisione di IREN è stata espressa anche dai primi cittadini dei due comuni interessati, Scandiano e Castellarano, Alessio Mammi e Gianluca Rivi: “Condividiamo il progetto presentato da Iren, perché corrisponde a quanto richiesto da tempo, cioè realizzare una copertura della discarica in tempi brevi e certi e con modalità che garantiscano la massima sicurezza sul piano ambientale. Siamo soddisfatti, si tratta di una proposta in grado di trovare un'ampia condivisione e speriamo che venga attuata celermente”.

 


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Per tre fine-settimana, ben 120 volontari impegnati nel monitoraggio di 400 chilometri di sponde di canali e torrenti...

 

Reggio Emilia, 24 marzo 2014 -

Ha iniziato a operare sabato la task-force allestita dalla Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia per monitorare lo stato dei circa 400 chilometri di argini reggiani. Nei prossimi due fine-settimana saranno ben 120 i volontari del Coordinamento delle associazioni di Protezione civile coinvolti nella verifica di canali e torrenti, il cui lavoro si sommerà ai controlli quotidiani svolti nelle ultime settimane dal personale di Aipo e Bonifica. 

L’importante operazione di monitoraggio era stato decisa, nel quadro delle iniziative di prevenzione e controllo della situazione idrogeologica del territorio provinciale ed anche alla luce delle precipitazione degli ultimi mesi, nel corso della riunione convocata nelle scorse settimane dal prefetto De Miro d’intesa con la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini.

“In quella occasione, anche alla luce dei drammatici fatti modenesi, insieme agli enti idraulici competenti – Aipo, Consorzio di Bonifica Emilia centrale e Servizio Tecnico di bacino, è stata compiuta una ricognizione sullo stato degli argini che ha indicato una complessiva tenuta del sistema idraulico provinciale, ma in considerazione degli eventi di piena degli ultimi mesi che hanno interessato Enza, Po, Secchia e Crostolo si è condiviso di procedere con controlli delle arginature ed altri interventi mirati”, afferma la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini.

Nel primo sabato sono stati 45 i volontari di Protezione civile impegnati nei controlli: divisi in due turni (8-12 e 13-17) fanno parte delle associazioni Icaro, Ragazzi del Po, Paese Pronto, GeoProCiv, Tricolore, Legambiente, Bentivoglio, Il Campanone, Val D'enza e Team Reggio Fuoristrada. Tra sabato e domenica sono stati 29 i volontari insieme a una quindicina di addetti della Bonifica impegnati nel controllo gli argini, tra gli altri, di Bondeno, Tresinaro, Parmigiana-Moglia e Naviglio, tra i comuni di Castelnovo Sotto, Novellara, Rio Saliceto e Gualtieri.

“L'attività consiste nel monitoraggio e nell’ispezione dei tratti di seconda categoria di Crostolo, Enza, Tresinaro, Modolena e Quaresimo e del reticolo di bonifica – spiega la responsabile della Protezione civile della Provincia, Federica Manenti – I volontari, tutti titolari di una specializzazione o di addestramento in ambito di rischio idraulico e preventivamente istruiti, effettueranno verifiche visive speditive su vegetazione, frane e cedimenti arginali, interferenze critiche con manufatti, cavità biologiche e fisiche, rilievo degli ostacoli alla accessibilità, allo scopo di segnalare le anomalie che non competono l'ordinaria manutenzione. E’ prevista la copertura di circa 7, 8 chilometri di argini al giorno per squadra”.


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Sabato, 22 Marzo 2014 09:25

Giornata mondiale dell’acqua - 22 Marzo -

 

Attenzione al consumo dell’acqua attraverso gli alimenti. WWF: “L’agricoltura è il settore economico più assetato d’Italia”. Il Caso “Mutti” di Parma, un esempio di sostenibilità.

di Virgilio - Parma 22 marzo 2014 -

In occasione della “Giornata Mondiale dell’Acqua”  - 22 marzo - il WWF invita a porre attenzione allo spreco d’acqua che avviene attraverso i cibi assumendo maggiore consapevolezza quando si sceglie la “fettina di carne, la pasta o la frutta esotica”. Mediamente, stando al rapporto “L’impronta idrica dell’Italia”, realizzato  da Marta Antonelli e Francesca Greco del King’s College London, gli italiani consumano circa 6000 litri d’acqua pro capite al giorno comprendente anche l’acqua “importata” con i beni. 

“L’impronta idrica - rileva il WWF - della produzione in Italia ammonta a circa 70 miliardi di m3 di acqua l’anno. L’agricoltura è il settore economico più assetato d’Italia con l’85% dell’impronta idrica della produzione, comprendendo l’uso di acqua per la produzione di colture destinate all’alimentazione umana e al mangime per il bestiame (75%), e per pascolo e allevamento (10%). 

Il restante 15% dell’impronta idrica della produzione è suddiviso tra produzione industriale (8%) e uso domestico (7%).” Ma non tutto è negativo, quello che riporta il documento dell’organizzazione ambientalista ma esistono esempi virtuosi di sostenibilità.

E’ appunto il caso MUTTI portato come esempio di “sostenibilità  made in Italy”. 

“A partire dal 2010 Mutti, azienda leader di mercato nella produzione di  pomodoro , ha analizzato con il WWF Italia e il sostegno dell’Università della Tuscia i consumi idrici della propria produzione, utilizzando come indicatore di sostenibilità proprio l’impronta idrica, dalla coltivazione dei pomodori al confezionamento del prodotto finito.

I risultati mostrano come l’impronta idrica dell’approvvigionamento delle materie prime rappresenti il 98% del totale, con il ruolo predominante (84%) della coltivazione del pomodoro. Con l’impegno di ridurre sia l’impronta idrica (-3% entro il 2015) attraverso misure per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’irrigazione  e l’uso di fertilizzanti, Mutti ha coinvolto tutta la filiera agricola in un percorso concreto a favore dell’ambiente (http://www.mutti-parma.com/wwf#), sperimentando un innovativo servizio di gestione dell’irrigazione con l’obiettivo di limitare l’uso di acqua ai soli volumi e periodi necessari. Le aziende agricole coinvolte sono riuscite così a risparmiare in media il 14% dell’acqua.

L’esperienza di Mutti dimostra come attraverso tecnologie e investimenti mirati sia possibile ridurre l’impatto ambientale di un settore strategico come quello agricolo. Rappresenta un esempio virtuoso poiché sta aumentando il livello di eccellenza delle proprie produzioni rendendole sempre più coerenti a obiettivi ambientali misurabili e tangibili, un’assunzione di responsabilità su questioni ambientali che sono di carattere globale ma che dipendono dalle scelte individuali e imprenditoriali.”

 

 

 

Pubblicato in Ambiente Emilia

La nota stampa con la dichiarazione di Massimo Gargano, Presidente dell'Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), in risposta a quanto dichiarato in un'intervista televisiva dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi -

Parma, 21 marzo 2014 -


"Nel momento in cui questa nostra Italia, un Paese che amiamo profondamente, si avvia finalmente ad una necessaria ed improcrastinabile fase di cambiamento, appare quanto mai singolare che un Ministro della Repubblica, chiamato a fare e condividere scelte oculate, dettate da conoscenze profonde, si esprima in maniera tanto lontana dai fatti." A dichiararlo è Massimo Gargano, Presidente dell'Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), rispondendo a quanto dichiarato in un'intervista televisiva dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. "Invito il Signor Ministro, Guidi a chiedere al Governatore dell'Emilia Romagna, cioè del territorio che la esprime e dove operano le sue aziende, se vi è conoscenza e bisogno dei Consorzi di bonifica, della loro concretissima attività preventiva nella manutenzione del territorio e gestione dell'acqua irrigua. Ancora una volta va ricordato che, fra gli obbiettivi della spending review, non possono rientrare i Consorzi di bonifica ed irrigazione in quanto, come noto, essi non pesano sulle casse dello Stato, in ragione di quella autonomia finanziaria e di quell'autogoverno dei consorziati, cui fanno capo le spese di funzionamento e di gestione delle opere pubbliche, finalizzate alla riduzione del rischio idraulico ed alla razionale utilizzazione dell'acqua irrigua, fondamentale per il made in Italy agroalimentare. Ma sono proprio queste le funzioni, che interessano i consiglieri del Ministro, Guidi?"Conclude il Presidente A.N.B.I.: "Chieda il Signor Ministro ai suoi concittadini ed alle aziende dell'Emilia Romagna, della Liguria, del Veneto, della Lombardia; ai Sindaci ed ai Governatori di quei territori, cosa pensano dei Consorzi di bonifica e della loro attività. Noi di A.N.B.I., l'Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, ci rendiamo disponibili a qualsiasi confronto ritenga utile." Anche il presidente dell' URBER ( Unione Regionale delle Bonifiche emiliano romagnole) Massimiliano Pederzoli, intervenendo al notiziario di Radio RAI, ha sottolineato come " i Consorzi di bonifica esercitino ruolo di sussidiarietà e come sia un esempio lampante e soprattutto molto concreto di come il privato che si autofinanzia sopperisce alle necessità del pubblico. In più - ha continuato Pederzoli - il Ministro Guidi dovrebbe informarsi di più e meglio sulle caratteristiche del territorio visto che proprio i Consorzi nella Regione in cui vive sono un esempio chiaro di efficienza e di capacità attiva in caso emergenziale come nell' ultimo periodo l'alluvione nel modenese, il terremoto e i frequenti fenomeni di dissesto idrogeologico con frane e smottamenti. Venga a visitare i nostri Consorzi e capirà bene le nostre funzioni fondamentali per la sicurezza e la salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo".

(Fonte: ufficio stampa URBER)

 

E' stata la relazione introduttiva del presidente nazionale dell'ANBI Massimo Gargano ad aprire ieri pomeriggio a Venezia la IX CONFERENZA ORGANIZZATIVA NAZIONALE DEI CONSORZI DI BONIFICA, IRRIGAZIONE E MIGLIORAMENTO FONDIARIO -

 

Venezia 20 marzo 2014 –

E’ stata la relazione introduttiva del presidente nazionale dell’ANBI Massimo Gargano ad aprire ieri pomeriggio a Venezia la IX CONFERENZA ORGANIZZATIVA NAZIONALE DEI CONSORZI DI BONIFICA, IRRIGAZIONE E MIGLIORAMENTO FONDIARIO. 

In un momento economico particolarmente delicato della storia del nostro paese e con un territorio che nel corso degli ultimi anni ha mostrato tutta la sua fragilità e vulnerabilità geomorfologica i Consorzi di bonifica, come insieme composito di realtà che presidiano in modo attivo e diretto il territorio, si riuniscono nella  laguna veneta con l'intento, non celato, di focalizzare priorità di intervento ambientale evidenziando all’unisono alla cittadinanza come sia fondamentale e prioritario occuparsi in modo costante e con competenza delle acque e più in generale dell’ambiente che ci circonda.

Per tre giorni, oltre 350 rappresentanti delle bonifiche e stakeholder del comparto arrivati da tutta Italia si confronteranno approfonditamente su temi di grande attualità riguardanti l’ottimizzazione d’uso delle risorse idriche (dal loro risparmio alla produzione di mini e micro idroelettrico), le “best practises” per l’irrigazione (dal “progetto acqua virtuosa” al sistema Irriframe studiato dagli esperti di quell’eccellenza del sistema chiamata Canale Emiliano Romagnolo), la salvaguardia idrogeologica (dai contratti di fiume ai Protocolli con le Amministrazioni Pubbliche), le opportunità della Politica Agricola Comune (dai partenariati ai Piani di Sviluppo Rurale). L’Urber, l’Unione delle Bonifiche dell’Emilia Romagna è presente a Venezia con il suo presidente Massimiliano Pederzoli e una nutrita delegazione di tutti i Consorzi emiliano-romagnoli chiamati ad evidenziare le loro esperienze virtuose nei rispettivi comprensori e anche le molteplici necessità impellenti di realtà territoriali che vanno dalla Costa Adriatica fino all’Appennino passando per le emergenze più rilevanti come quella del Modenese e delle numerose frane in altura.

"I Consorzi di bonifica - sottolinea Pederzoli - rivendicano il loro ruolo. Sono un esempio concreto di sussidiarietà dove il privato sopperisce al pubblico. Le azioni svolte in occasione delle ultime due emergenze, terremoto e alluvione, ne sono la testimonianza diretta. Tra poco  l'irrigazione dei nostri consorzi, di qualità ed economica, garantirà sostegno all'agroalimentare e al made in Itaty". 

 

(Fonte: ufficio stampa URBER)

 

 

 

Ritornano le limitazioni al traffico previste giovedì 20 marzo 2014, dalle 8.30 alle 18.30, entro i viali di circonvallazione.

 

Parma, 19 marzo 2014 -

Il divieto della circolazione è esteso alla auto Euro 3 ed Euro 4. Il provvedimento rientra nell'ambito delle azioni messe in atto in base all'accordo di programma siglato tra Comune di Parma e Regione Emilia Romagna volto a tutelare la salute pubblica con particolare riferimento alla qualità dell'aria. Sempre in base all'accordo sulla qualità dell'aria, le limitazioni al traffico del giovedì vengono confermate di volta in volta in base ai rilevamenti effettuati sul territorio relativi al superamento delle soglie del PM10. Sono nel caso in cui, a livello regionale, non se ne verifichino per 7 giorni consecutivi, è infatti, prevista la revoca del blocco stesso.
Nell'ultima settimana di controllo, che va da martedì 11 marzo a lunedì 17 marzo compresi, la rete di monitoraggio regionale ha rilevato numerosi sforamenti. A Parma sono stati raggiunti n. 7 sforamenti consecutivi del valore limite di PM10, con picco registrato domenica 16, giornata in cui è stato registrato un valore di 101 µg/m3 di PM10 (a fronte del limite di legge pari a 50). La stessa situazione ricorre a Forlì-Cesena dove allo stesso modo sono stati registrati 7 superamenti consecutivi a partire dal giorno 11. Il quadro complessivo regionale è comunque in linea con le situazioni registrate a Parma e Forlì-Cesena perché, anche negli altri Comuni capoluogo, seppur non raggiungendo lo sforamento continuativo del limite in tutta l'ultima settimana di controllo, sono stati comunque registrati numerosi superamenti (n. 6 a Rimini, n. 5 a Bologna-Modena e Reggio Emilia; n. 4 a Ravenna-Ferrara e Piacenza).


L'anello interessato alla chiusura è compreso all'interno dell'area delimitata dalle seguenti strade: viale Bottego, Barriera Garibaldi, viale Mentana, Barriera della Repubblica, viale San Michele, piazza Risorgimento, stradone Martiri della Libertà, viale Berenini, Ponte Italia, piazza Marsala, viale Caprera, piazzale Barbieri, viale Vittoria, piazzale Santa Croce, via Kennedy, viale Pasini, viale Piacenza e ponte delle Nazioni.Si potrà usufruire dei parcheggi Toschi e Goito, percorrendo via IV Novembre, viale Toschi, viale Berenini, via Camillo Rondani e borgo Salnitrara.

DEROGHE PRINCIPALI - Anche per le limitazioni al traffico di giovedì 20 marzo 2014 valgono le seguenti deroghe: Car pooling – è prevista la possibilità di circolare per i mezzi con a bordo 3 persone se omologati a 4 o più posti e con almeno 2 persone se omologati a 2/3 posti. Via libera alla circolazione per i veicoli alimentati a metano/gpl. Possono circolare gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida. Car sharing - E' consentito l'utilizzo dell'auto condivisa e vale la deroga per gli ultra settantenni.
Circolazione ammessa anche per i mezzi di emergenza e di soccorso, oltre ai mezzi di per la sicurezza pubblica, taxi, gli autoveicoli diretti ad alberghi della città, mezzi ufficialmente adibiti al trasporto dei portatori di handicap e mezzi privati con a bordo portatori di handicap in possesso di apposito contrassegno.


Sanzioni. In caso d'inosservanza delle disposizioni dei provvedimenti è prevista la sanzione amministrativa di 163 euro, con la possibilità di beneficiare di una riduzione della multa pari al 30%. pagando la multa entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale della violazione al codice della strada che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria.

(Fonte: Comune di Parma)

Anche nella giornata di domani, giovedì 20 marzo, è confermato infatti in città il blocco totale della circolazione, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

Reggio Emilia, 19 marzo 2014 - di Ivan Rocchi

Proseguono anche a Reggio Emilia le limitazioni del traffico disposte dalla Regione Emilia Romagna in accordo con le Province e i Comuni sopra i 50.000 abitanti, per ridurre le concentrazioni di polveri sottili (Pm10) in tutto il territorio regionale. Anche nella giornata di giovedì 20 marzo è confermato infatti in città il blocco totale della circolazione, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. 

Il provvedimento può essere revocato solo quando le previsioni relative alle concentrazioni di polveri sottili nell’aria evidenzino valori inferiori al massimo consentito dalla legge (ma rimarranno validi i divieti di circolazione in vigore negli altri giorni). 

Fino al 31 marzo, inoltre, nell’area urbana sarà vietata la circolazione dal lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 ai seguenti veicoli: Euro 0 a benzina, Euro 0 ed Euro 1 a diesel, ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi (anche se provvisti di bollino blu); Euro 2 diesel non dotati di Fap omologato Euro 3; autocarri sopra i 35 quintali Euro 0, Euro 1 e Euro 2 non dotati di Fap omologato Euro 3; veicoli per trasporto persone con più di 8 posti (oltre al conducente) Euro 0, 1 e 2 non dotati di Fap omologato Euro 3.

Il giovedì si fermeranno anche veicoli a benzina Euro 1, 2, 3, veicoli diesel Euro 3 non dotati di ‘Fap’, ciclomotori e motocicli Euro 1 anche se provvisti di bollino blu. In caso di ripetuti superamenti delle concentrazioni massime di inquinanti nell’aria potranno essere previsti ulteriori blocchi del traffico nelle giornate di domenica che saranno opportunamente comunicati. L’elenco completo delle esenzioni è pubblicato all’indirizzo www.comune.re.it

Durante i periodi di limitazioni sarà possibile circolare sulle seguenti arterie di attraversamento del centro urbano e lungo i percorsi che da queste conducono ai relativi parcheggi scambiatori: via Fratelli Manfredi (parcheggio ex Foro Boario); piazzale Europa (via Ramazzini, parcheggio Cim); via Kennedy (intersezione con via Hiroshima - Meridiana); via Emilia (intersezione con via Hiroshima – via Kennedy – Centro Volo); via Inghilterra (intersezione con via Francia – centro commerciale Le querce); via Amendola (via Emilia est, piazzale Funakoshi); via Aristotele (zona Buco del Signore).

Per ulteriori informazioni, contattare Comune Informa Urp, via Farini, 2/1, tel. 0522 456660 al mattino (lunedì - martedì - giovedì - venerdì e sabato) dalle 8.30 alle 13; mercoledì dalle 9.30 alle 13; al pomeriggio (martedì – giovedì) dalle 15 alle 18. Anche e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E siti internet www.comune.re.it/nuoveideeincircolazione e www.liberiamolaria.it.

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Diciotto scuole per un totale di 4.000 alunni si sfideranno da oggi fino al 30 aprile per la quarta edizione del torneo Cammina e pedala a scuola.

Reggio Emilia, 18 marzo 2014 - Ivan Rocchi

Diciotto scuole per un totale di 4.000 alunni si sfideranno da oggi fino al 30 aprile per la quarta edizione del torneo Cammina e pedala a scuola. La competizione ambientalista è nata per diffondere uno stile di mobilità sostenibile, invitando bambini e genitori ad andare a scuola e tornare a casa senza utilizzare mezzi a motore. L'iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Emilia con la collaborazione di Tuttinbici-Fiab.
Gli alunni delle scuole primarie - da quest'anno anche una secondaria di primo grado - si sfideranno per due mesi in dieci giornate principali di gara, oltre ad altre giornate di partecipazione facoltative, stabilite dalle singole scuole. Le regole sono semplici: le scuole che realizzeranno sette giornate di gara con almeno il 25% di spostamenti in bici o a piedi vinceranno una pianta per il cortile scolastico; chi farà almeno otto giornate di gara con 25%, invece, vincerà 150 euro in buoni acquisto; infine, le scuole che riusciranno a realizzare più giorni di gara vinceranno altri buoni acquisto.
Sono previsti premi anche per le scuole che "posteranno" la foto con più persone partecipanti al torneo e per le classi che invieranno il testo scritto sull'andare a piedi e in bici più significativo. Sarà anche caldamente favorita la partecipazione al torneo tramite i social network.
Le 18 scuole partecipanti all'edizione 2014 di Cammina e pedala a scuola saranno le primarie Agosti, IV Novembre, Marco Polo, Marmirolo, Monsignor Canossini, Premuda, Sant'Agostino, San Bartolomeo, Tassoni, Tricolore, Zibordi, Bergonzi, Carducci, Ghiarda, Leopardi, San Giovanni Bosco, Collodi. Oltre a queste, parteciperà la secondaria di primo grado Lepido.

Pubblicato in Cronaca Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"