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Sabato, 09 Maggio 2015 11:57

“La Prima Cotta” non si scorda mai

Di Chiara Marando – Sabato 09 Maggio 2015

Spesso le idee migliori nascono per caso, dalla passione, dalla voglia di cambiare oppure da una semplice serata in compagnia.

Ed è proprio questo ciò che è accaduto ad Antonio, Andrea ed Alessandro, rispettivamente avvocato, giornalista e pubblicitario, tre amici con vite diverse ma accumunati dalla voglia di sperimentare. Il loro è stato un tentativo intrapreso quasi per gioco, una birra inizialmente fatta in casa senza nessun tipo di pretese, una bevanda per pochi intimi da gustare a cena solo per il piacere di condividere l’amore per la tavola ed il buon bere.

Poi però questa birra è piaciuta…e molto.

Nel giro di poco tempo non sono più bastati i pochi litri preparati con metodi casalinghi e questo esperimento si è trasformato in una realtà concreta. Nasce così il brand “Doggy Style”, giovane, fresco ed evocativo, dove ad ogni birra corrispondono uno stile ed un nome diverso, quello dei loro amici a 4 zampe: Alfredo (Weiss-Retriver), Marta ( Mastiff-Ipa), Sbrocco (Pit-Pils), Deli (Tripple-Bastard). 

Insomma un’avventura inaspettata, ma soprattutto apprezzata, che ha dato vita ad una società, la loro società: “La Prima Cotta”

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La filosofia che si trova alla base del progetto segue la ricerca delle cose semplici e buone, il desiderio di creare un prodotto che sapesse appagare il palato in modo piacevole, persistendo in bocca con un gusto corposo e lievemente dolce.  Birre “beverine” dal sapore non invadente che dissetano senza annoiare, prodotte con materie prime scelte di alta qualità: 90% di malto d’orzo italiano  a km zero, acqua di pozzo, senza conservanti, coloranti o altri additivi e con l’aggiunta di luppoli eccellenti come il Citra ed il Saaz.

Doggy Style rivisita la Pils in una chiave diversa, meno dura, aggiungendo una piccola quantità di malto bisquit che riesce a conferire morbidezza, pur mantenendo il tipico finale amaro. Non filtrata o pastorizzata, rispecchia tutte le caratteristiche proprie delle birre artigianali in fatto di intensità gustativa ed olfattiva.

“ Le bolle più antiche al mondo”, come amano definirle loro, ed effettivamente il mix di aromi  della ricetta che hanno studiato richiama la tradizioni passate ma riesce a sorprendere abbinandosi perfettamente con i più svariati cibi, anche quelli raffinati, esaltandone le diverse peculiarità: affettati come Prosciutto di Parma e bresaola, risotti a base di radicchio, rucola e altre erbe amare, molluschi, crostacei, carni bianche e rosse, formaggi quali taleggio e parmigiano reggiano, oltre a quei dolci dal tasso zuccherino estremamente marcato come lo zabaione.

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Quindi un bere che diventa “Doggy Style”, ma non solo. Già, perché la stessa birra, dal look alternativo e sfacciato, viene vista anche in chiave più elegante con un nuovo nome ed un packaging e che strizza l’occhio a chi ama le bolle da sorseggiare in un calice: si chiama “La Prima Cotta”, marchio che riprende il nome della società, la cui bottiglia si presta anche alle occasioni più particolari ma conservando tutte le caratteristiche di una birra ideale per chi vuole bere bene senza rinunciare alla semplicità.

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Dal 15 al 17 maggio Sala Baganza sarà il regno del gusto con il “Festival della Malvasia Cosèta D’Or”

Di CM - Parma 06 Maggio 2015 -

Dal 15 al 17 maggio, Sala Baganza si trasformerà in un vero e proprio regno del gusto. Prende il via la XX° edizione de “Il Festival della Malvasia Cosèta d’Or”, un weekend intenso interamente legato al tema del vino e del cibo, che si animerà nella splendida cornice dell’antico Giardino farnesiano della Rocca.

Due gli anniversari che verranno festeggiati nell’edizione 2015: i 20 anni del Festival ed il primo anno del Museo del Vino, che ha sede nell’antica ghiacciaia della Rocca.

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Degustazioni, laboratori, cooking show, pic nic all’aperto, spettacoli, concerti, incontri, mostre e tanto altro. Un Festival che si rivolge ad un pubblico ampio, dai giovani alle famiglie, coinvolgendolo attraverso iniziative enogastronomiche di sicuro successo, prima fra tutte la cena itinerante con il bicchiere al collo che si terrà il sabato sera per le vie del borgo ed in giardino. Un’ottima occasione per degustare le Malvasie ed i prodotti tipici di territorio che annovera eccellenze come il Prosciutto di Parma  ed il Parmigiano Reggiano.

Ma l’evento non sarà soltanto questo. A riempire di profumi e sapori l’antico Giardino della Rocca Sanvitale, infatti, ci saranno anche prodotti provenienti da altre regioni, perfetta sintesi che spiega l’idea del Festival di diventare sempre di più un momento di incontro dei sapori d’Italia.

Il tutto avvolto nella suggestiva atmosfera di Sala Baganza, che per due giorni si vestirà da cittadella del vino anche grazie ai ristoranti che proporranno menù a base di malvasia, negozi aperti e gemellati con le cantine, strade chiuse al traffico e allestimenti tematici. 

Per scoprire il programma di queste giornate basta consultare il sito ufficiale www.festivaldellamalvasia.it, oppure la pagina facebook.com/festivaldellamalvasia

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Sabato, 25 Aprile 2015 10:27

La tradizione è di casa al Vèdel

Di Chiara Marando – Sabato 25 Aprile 2015

La tradizione profuma di casa, assorbe l’essenza di un territorio, le radici contadine e popolari. La sua vera forza si trova nel rimanere fedele a sé stessa, rappresentare la cultura di un luogo senza lasciarsi alterare dallo scorrere del tempo. Famiglie che portano avanti di generazione in generazione gli insegnamenti del passato, preziosi baluardi di genuinità che non finiscono mai di sorprendere, soprattutto a tavola.

Ne è un perfetto esempio il Ristorante “Al Vèdel”, definizione dialettale della località Vedole, a pochi chilometri dal paese di Colorno, in provincia di Parma. Una attività nata nel lontano 1780, quando l'anziana zia Cleofe, decise di trasformare il proprio rustico in piccola bottega e luogo di ristoro. Da allora non ha mai cessato di esistere, si è evoluta grazie alla passione e costanza  della Famiglia Bergonzi  spinta da un’innata vocazione per la buona cucina. Una continua crescita che è riuscita a conservare l’anima dell’antica trattoria adattandola ad una modernità che non riesce ad intaccarla.   

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L’atmosfera che si respira è quella calda ed accogliente delle realtà di campagna che si sposa con l’eleganza di particolari ricercati, cura del servizio e della presentazione.  Il menù è un perfetto mix tra piatti della tradizione e rivisitazioni ricercate dal sapore intenso e bilanciato. Agli eccezionali salumi locali, rigorosamente di produzione propria, si affiancano antipasti più particolari come Tartarre di Bue Piemontese battuta al coltello su crema di patate, uomo in camicia e tartufo nero, oppure Spiedini di polpo pugliese grigliati in zuppetta di pomodoro San Marzano, ed ancora Scaloppa di fegato grasso d’anatra con mele caramellate e pan brioche.

Tra le proposte dei primi non possono mancare i grandi classici come i Tortelli di erbetta con burro fuso e Parmigiano di collina e gli Anolini in brodo di manzo e gallina. Ma ci sono anche le saporite Tagliatelle al cacao con ragù di cervo, il cremoso Risotto vialone nano agli asparagi e tocchetti di burrata pugliese, i delicati Ravioli alle mele renette, pecorino di fossa e tartufo nero, oppure gli Spaghetti fatti in casa con ricci di mare.

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Anche i secondi si dividono tra mare e terra: Coscia d’oca cotta in confit con la sua salsiccia ed il suo petto affumicato accompagnato da taccole saltate, Pollo dorato cotto in padella in due tempi e servito con patate arrosto e Tagliata di Tonno con panatura aromatica, maionese alla paprica dolce e crudità di verdura.

Insomma, un viaggio che passa dai sapori della pianura, a quelli del Po fino alle tipicità delle colline e dell'Appennino. Il tutto con un grande rispetto del naturale corso stagionale così da poter offrire prodotti di grande qualità.

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Una ricca carta dei vini potrà soddisfare anche i veri intenditori nonché esaltare ulteriormente le pietanze da assaporare.  Ed effettivamente la Cantina  vanta circa millecinquecento etichette selezionate, dal Lambrusco ai vini francesi, senza dimenticare i grandi whisky di malto scozzesi, rhum caraibici, una collezione di grappe, e ancora porto, cognac, armagnac.

I dolci, poi, meriterebbero una descrizione estremamente accurata, esattamente come la loro preparazione  e presentazione, piccole opere d’arte nel piatto. Per chi non si fosse tenuto un posticino niente paura, potrete concludere con un buon caffè e piccole bontà di pasticceria casalinga.

Infine, il consiglio è quello di visitare la cantina di stagionatura dei salumi, una vera e propria esperienza sensoriale. Sarete avvolti da un ovattato silenzio, profumi intensi che cambiano a seconda delle diverse stanze ed altrettante delizie appese al soffitto a riposare. Puro fascino della tradizione.

 

Ristorante Al Vèdel

Località Vedole, 68, 4

3052 Colorno PR

Tel. 0521 816169

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Sabato, 11 Aprile 2015 10:40

Parco dei Cento Laghi: tra natura e tradizione

Di Chiara Marando - Sabato 11 Aprile 2015

Il clima mite ed il sole fanno venire voglia di organizzare qualche gita fuori porta per staccare dalla routine settimanale. Passeggiate in mezzo alla natura, buon cibo e paesaggi rilassanti sono gli ingredienti ideali per una giornata totalmente distensiva ed il territorio dell’ Appennino Tosco-Emiliano può risultare la meta perfetta, una zona ricca di sentieri, paesi e tradizioni da scoprire e apprezzare.

Uno dei più importanti ed affascinati complessi forestali della Val Parma, con i suoi 1.500 ettari di superficie, è il Parco Regionale dei Cento Laghi, accogliente “terra di mezzo” al confine con le province di Reggio-Emilia e Massa-Carrara. Il territorio vede l'alternarsi di paesaggi agricoli circondati da lunghe siepi e boschi misti di latifoglie a tratti interrotti da prati e pascoli, il tutto costellato da piccoli centri abitati e attraversato da una fitta rete di strade forestali e sentieri.

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Le località di Monchio delle Corti, Corniglio e Tizzano Val Parma sono i tre centri principali di soggiorno da cui partire per visitare la Valle alla scoperta della fauna e dei bellissimi laghi che si aprono in mezzo al bosco: i Lagoni, il Bicchiere, il Lago Santo ed il meraviglioso Lago Ballano. Tutti luoghi in cui il rapporto con l'ambiente diventa diretto e coinvolgente, tutti luoghi in cui non rimane che fermarsi, annusare i profumi ed ascoltare la voce della natura.

Per il Parco dei Cento Laghi l'acqua rappresenta non solo un elemento distintivo ma anche una risorsa sia a livello naturalistico che turistico, tutelata e valorizzata. Anche gli amanti della pesca troveranno nel Parco il luogo ideale dove poter praticare questo sport grazie ai 22 itinerari di pesca sportiva che si snodano tra torrenti e fiumi.

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Un territorio così ricco dal punto di vista naturale si esprime anche in quella che è la tradizione a tavola con sapori unici ed intensi. Un rapporto stretto e antico tra ambiente e prodotti che ha portato alla nascita di specialità inconfondibili conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Il Prosciutto Crudo di Parma DOP ed il formaggio Parmigiano-Reggiano DOP sono le vere eccellenze, sintesi perfetta di materie prime genuine, rigidi  controlli di produzione, competenze e passione. Poi ci sono altre prelibatezze come la Spongata  prodotta ancora con metodi artigianali e tradizionali, la famosa carne di Pecora Cornigliese ed, ancora, liquori tisane e infusi ricavati dai frutti selvatici, bacche ed erbe spontanee.

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Uno dei regni della cucina tipica locale è la Trattoria da Vigion, a Ghiare di Corniglio, ambiente rustico ed accogliente, nonché sfondo ideale per i piatti che vengono serviti: ottimi salumi tra i quali anche la spalla cruda tagliato al coltello, tortelli di erbetta e patate accompagnati con sugo ai funghi, cappelletti in brodo, punta di vitello ripiena, profumati brasati ed, ovviamente, torte fatte in casa da mani esperte.

Trattoria da Vigion

Località La Piazza, Corniglio (Pr)

tel. 0521 888113

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Dal 1° al 3 maggio 2015 lo splendido Palazzo Berzieri di Salsomaggiore ospiterà la seconda edizione di Parma Vintage

Parma 01 Aprile 2015 -

Dal 1° al 3 maggio 2015 torna Parma Vintage, evento d'eccellenza dedicato al mondo della moda ed al design d'altri tempi. Una location d’eccezione come lo splendido Palazzo Berzieri a Salsomaggiore (PR), maestoso edificio termale considerato il più raffinato esempio di art decò e liberty italiano, ospiterà più di 50 espositori con il meglio dell’abbigliamento, degli accessori e del design d’epoca.

Diverse saranno le attività collaterali che sapranno coniugare shopping vintage e relax termale. E’ infatti già partito il contest fotografico POST (your) CARD, con album ufficiale sulla pagina Facebook ParmaVintage. In palio un trattamento Spa per 2 persone e 10 ticket omaggio per la mostra-mercato.

Inoltre, proprio grazie alla collaborazione con Parma Vintage, il Fidenza Village proporrà l’esclusiva promozione del 10% di sconto sui prezzi outlet + Vip Card presentando la cartolina Parma Vintage presso l’ufficio turistico dell’outlet. Promocard disponibili al Fidenza Village e in tutta la città di Parma.

Fra tante interessanti novità, rimangono gli elementi  che hanno garantito il successo della scorsa edizione, come la selezione speciale per la sposa e lo shooting fotografico di abiti d’epoca direttamente dalla collezione di A.N.G.E.L.O. Vintage Palace, con acconciature e make-up curati da Bizzarri Capricci.

Info, dettagli e regolamento  sono disponibili sul sito www.parmavintage.it

L’evento, patrocinato da Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma e Comune di Salsomaggiore, è a cura di Bi&Bi Comunicazione in collaborazione con A.N.G.E.L.O., Fidenza Village, Terme Salsomaggiore e Tabiano.

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Di Chiara Marando – Sabato 28 Marzo 2015

Food Valley, ovvero la patria del buon mangiare, un territorio che fonda la sua economia soprattutto sulle eccellenze enogastronomiche. Dal Prosciutto di Parma, al salame di Felino per arrivare ai prodotti della bassa parmense come il rinomato Culatello di Zibello oppure la Spalla Cotta di San Secondo. Ed è proprio nella zona dove la nebbia fa da padrona, e l’umidità permette una stagionatura ottimale regalando profumi e sapori inimitabili, che torna un appuntamento imperdibile: “Salumi da Re”, il primo raduno nazionale di allevatori, norcini e salumieri, ideato e organizzato da Gambero Rosso e dalla ben nota Antica Corte Pallavicina dei fratelli Spigaroli, un vero e proprio tempio del Culatello.

Tre giorni interamente dedicati alla salumeria, un viaggio che passa dagli allevatori, ai trasformatori, alle aziende per la norcineria, agli esperti, fino ai rivenditori ed i ristoratori. Da sabato 18 aprile a lunedì 20 aprile, l’affascinante Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense sarà la location di una festa del gusto, un’occasione unica per poter valorizzare quelle produzioni che sono diventate dei punti di riferimento nell’enogastronomia italiana, oltre a conoscere e degustare le prelibatezze del territorio. Protagonisti dell’evento saranno tutti i salumi: i grandi crudi nazionali, i salami più apprezzati, i salumi cotti e da pentola, le più famose denominazioni DOP e IGP, oltre ad altre specialità meno conosciute e più di nicchia.

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Verrete conquistati dal mercatino gourmet, un tripudio di stand che illustreranno il mondo dei norcini e gli strumenti utili per il loro lavoro. A fare da cornice, tanti incontri ed approfondimenti condotti da esperti del settore e giornalisti che tratteranno dei grandi prosciutti e lardi d'Italia, dei salumi di acqua, collina e montagna passando per la razza dei suini neri, la norcineria delle donne ed i conservanti impiegati nella trasformazione.


E dato che un buon piatto di salume deve essere apprezzato con il giusto abbinamento, ecco che le degustazioni saranno completate con prodotti da forno, bicchieri di Lambrusco, aperitivi e gustose merende a Corte a base di Cotiche e fagioli, polenta, salame fritto nello strutto, piedini di maiale cotti nel paiolo, oltre a pizze e focacce imbottite.

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Infine, per completare in bontà le giornate, ecco i pranzi e le cene da gustare al relais Antica Corte Pallavicina ed al ristorante Al Cavallino Bianco, l’invitante street food a base di maiale e la cena di gala con i produttori che concluderà questo evento per buongustai.

Per saperne di più, potete consultare il programma completo sul sito www.salumidare.it

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Lunedì, 16 Marzo 2015 16:07

Camminata Enogastronomica di Primavera

Una camminata enogastronomica sulle colline di Torrechiara per iniziare la primavera

Parma 16 Marzo 2015 -

Il prossimo 21 marzo insieme alla primavera, s’inaugura  anche la nuova stagione delle camminate di PassiOn Camminare a Parma, ideate da Fondazione Sport Parma, con una proposta innovativa rispetto agli anni precedenti: la camminata enogastronomica.

“Nell’anno dell’Expo, abbiamo pensato di proporre ai comuni della provincia aderenti al nostro progetto, di organizzare insieme a noi e a realtà del territorio delle camminate per valorizzare le produzioni tipiche insieme alla bellezza dei luoghi dove questi prodotti vedono la luce” dichiara Emanuela Dallatana, responsabile del progetto PassiOn Camminare a Parma per conto di Fondazione Sport Parma “Il primo appuntamento è a Langhirano, Comune che ha aderito con entusiasmo alla nostra proposta, ma speriamo che nel prossimo futuro altri comuni decidano di rivolgersi a noi per organizzare queste camminate destinate non solo ai residenti, ma anche ai turisti che visiteranno il nostro territorio.”

Sabato 21 marzo 2015, l’associazione Kinomana, in collaborazione con Fondazione Sport Parma e il Comune di Langhirano, organizza dunque una camminata enogastronomica, in partenza alle ore 11:00 da Piazza Garibaldi a Langhirano, che percorrerà una distanza di circa 10 km per arrivare nella zona di Casatico. Sono previste 4 soste in visita ad altrettante aziende agricole e cantine, dove verranno servite degustazioni di vini accompagnati da prodotti locali.

Le aziende che hanno aderito sono, in ordine della sequenza delle soste, La Bandina, Il Cortile, Carra di Casatico e Lamoretti.

Il costo d’iscrizione alla gara non competitiva è di €12,00 e comprende le degustazioni nelle cantine.

E’ possibile fare l’iscrizione lo stesso giorno della camminata a partire dalle ore 10:00.

Il rientro a Langhirano è previsto intorno alle 14:30/15:00.

Per maggiori informazioni: 0525 422214

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Dal 14 marzo al 16 maggio il Parco Ducale si trasformerà in un osservatorio per ammirare il cielo

Parma 12 Marzo 2015 -

Due mesi dedicati al meraviglioso mondo delle stelle. A Parma, nei pressi Palazzetto Eucherio Sanvitale, all’interno della splendida cornice del Parco Ducale, arriva il Planetario didattico, importante iniziativa organizzata grazie ad Omnia Eventi Comunicazione in collaborazione dell’Amministrazione Comunale.

Da sabato 14 marzo a sabato 16 maggio, sarà possibile assistere ad emozionanti proiezioni che accompagneranno il pubblico in un viaggio coinvolgente alla scoperta della volta celeste. Grazie al Planetario, si potrà osservare ad uno spettacolo solitamente riservato solo a chi decide di allontanarsi dall’inquinamento cittadino per raggiungere quei luoghi dove l’aria più pulita  e limpida permette una visione completa e meravigliosa del cielo stellato.

Dopo l’inaugurazione, in programma sabato 14 marzo alle ore 16.30, il Planetario sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, la mattina con proiezioni riservate alle scolaresche, con vendita di eventuali posti liberi fino a esaurimento. Al pomeriggio, gli orari al pubblico sono alle ore 15.30, 16.30 e 17.30 dal lunedì al venerdì, mentre al sabato e alla domenica pomeriggio ci sarà anche la proiezione delle 14.30 e delle 18.30. La domenica mattina, infine, proiezioni alle ore 10 e alle ore 11.

E’ possibile saperne di più su orari, disponibilità e prezzi consultando il sito www.planetarioparma.com,  scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 329-3682484.

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I cieli e le stelle sono protagonisti anche della mostra fotografica Diversi Cieli che, per i due mesi di apertura del Planetario, sarà allestita all’interno del Palazzetto Eucherio Sanvitale. Concepita come un viaggio tra passato e futuro, con continui rimandi tra cultura etnografica e cosmologia, l’esposizione si articola in sei tappe, scandite con pannelli testuali elaborati dagli astrofisici dell’Associazione Googol, arricchiti dalle spettacolari immagini NASA/ESO e da una ricca iconografia tratta da manufatti artistici, testi antichi e disegni originali. L’ingresso alla mostra è gratuito negli orari di apertura del Planetario.

L’organizzazione del Planetario didattico ha permesso di instaurare una serie di collaborazioni per permettere la migliore diffusione dell’evento ed arricchire i due mesi al Parco Ducale con una serie di iniziative collaterali. Oltre agli accordi stipulati con il Museo del Cibo, con reciprochi sconti sui biglietti di ingresso, con la Fipav provinciale e il circuito Minivolley e con l’Associazione Parmakids, sono in cantiere - grazie alla collaborazione con alcune librerie di Parma, da Piccoli Labirinti a Libri e Formiche al PopStore - alcuni appuntamenti dedicati a presentazione di libri, laboratori per i piccoli ed altri spettacoli legati al mondo degli astri e del cielo.

Il calendario degli eventi sarà pubblicato e aggiornato sul sito www.planetarioparma.com e sulla pagina ufficiale facebook Planetario Parma.

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Di Chiara Marando – Sabato 07 Marzo 2015

Sempre più spesso si cerca di stare attenti a ciò che si mangia, alla ricerca di alimenti biologici coltivati e prodotti con cura e rispetto per animali e natura. Un modo diverso di nutrirsi, meno favorevole agli eccessi e più attento alla qualità. Una nuova filosofia che non si lega strettamente a regimi alimentari particolari, ma piuttosto al concetto di una salute personale e del pianeta da preservare e proteggere.

Certo, applicare questi principi tutti i giorni non è semplice, richiede pazienza e volontà, soprattutto in cucina dove, complici il continuo correre e gli impegni, spesso ci limitiamo a pasti veloci e poco curati.

E se invece ci concedessimo qualche attimo in più?

Proprio queste sono le basi che hanno ispirato Francesco e Chiara nella loro nuova avventura: “Jaki”, un locale dall’aspetto luminoso e confortevole dove fermarsi per mangiare qualcosa di appetitoso, allegro e genuino, per una colazione o pausa pranzo in totale relax dimenticando l’orologio.

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Le proposte del menù di “Jaki” sono la sintesi golosa della “Cucina Naturale”, idee che seguono la stagionalità e prendono forma da materie prime di grande qualità, accuratamente selezionate e lavorate ogni giorno per garantire il massimo della freschezza.

Ad occuparsi dei clienti, accoglierli con il sorriso e coccolarli è Francesco, mentre la regina ai fornelli è Chiara. Un lavoro nato quasi per caso, dalla curiosità e passione per il cibo che l’ha portata a studiare e sperimentare sempre nuove combinazioni. Le sue sono ricette appetitose ed equilibrate preparate principalmente con verdura, frutta, legumi, cereali, soia e suoi derivati. In altre parole perfette per i vegani, ma altrettanto stuzzicanti per chi non rinuncia a nulla. Un trionfo di colori e profumi che esplodono nel piatto, tavolozze che danno allegria ed appagano il palato.

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Ogni giorno potrete mangiare qualcosa di diverso, specialità al cucchiaio come la Vellutata di topinambur e finocchi, oppure quella con cavolo cappuccio viola, cipolla rossa e quinoa, ideali per le giornate più fredde. Ed ancora piatti unici come gli Spaghetti integrali con pesto di tofu, basilico e noci, lo squisito Strudel di farro integrale con ripieno di scarola accompagnato da finocchi carote e mele, le Lasagne a colori con verdure miste e lo Sformatino di quinoa e zucca. Ma la creatività in cucina non ha limiti ed anche le ricette più tradizionali possono essere rielaborare in una chiave più curiosa: la classica pasta e fagioli per Chiara si è trasformata in tortelloni ripieni di fagioli.

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Poi ci sono i dolci, tutti senza uova, latte o burro. Delizie come la Torta di carote e cocco, la Panna cotta di miglio con crema di castagne, la Crema alla vaniglia con pan di spagna di carote oppure quella di Zucca con granella.

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Infine, dato che il buongiorno si vede dal mattino, anche la colazione deve avere i suoi dolci, tutti golosi e cucinati con la stessa filosofia: muffin, torte e fette biscottate da assaporare con un ottimo cappuccino preparato con latte di soia, riso o mandorle.

E quando il tempo stringe, e non potete allontanarvi dall’ufficio o da casa, si può sempre ordinare  a domicilio.

 

Jaki – Caffè e Cucina Naturale

Strada Aurelio Saffi 78/B

43121 Parma

Tel. 339 4798020

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Successo per l’edizione 2014 del progetto “I Luoghi del Cuore”. La petizione a favore della salvaguardia del “Casino dei Boschi” ha raggiunto il 67° posto.

 Parma 25 Febbraio 2015 -

Non soltanto segnalazioni, ma una vera e propria crescita della partecipazione organizzata da parte di associazioni, gruppi e comitati che si sono attivati a sostegno del progetto “I Luoghi del Cuore”, uno strumento importante di sensibilizzazione in favore del nostro straordinario patrimonio storico culturale. L’edizione 2014 ha registrato un successo senza precedenti con un totale di 1.658.701 voti raccolti, segnale che riesce a testimoniare quanto, nei suoi 10 anni di vita, questo censimento sia riuscito a diffondersi e radicarsi nell’opinione comune.

Proprio all’interno di questo progetto era stata lanciata l’iniziativa di raccolta firme per la salvaguardia e ristrutturazione del “Casino dei Boschi”, anima dei meravigliosi Boschi di Carrega, raro esempio di integrazione progettuale tra architettura e paesaggio. La speranza è quella che l'edificio storico possa essere preso a balia dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e riportato all’antico splendore.

Casinetto Boschi rid

Sono stati raccolti 5.567 voti, un risultato che ha permesso alla questione di raggiungere il 67° posto nella categoria del palazzi storici ed al 1° nella categoria a livello regionale.

I prossimi passi saranno decisivi e porteranno, a partire da Marzo, all’apertura di una nuova e importante fase di lavoro, secondo le Linee Guida per gli interventi dedicate ai luoghi che hanno ottenuto almeno 1.000 voti. I diversi referenti potranno, infatti, presentare al FAI una richiesta di intervento legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un co-finanziamento che garantisca un sostegno reale proveniente dai territori di riferimento.

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