Visualizza articoli per tag: Parma

E' di oggi la lettera che la Rete dei Diritti in Casa e gli occupanti di Borgo Bosazza, già protagonisti di una manifestazione nei giorni scorsi, hanno scritto per dire "no" allo sgombero di tredici famiglie costrette dalla necessità ad occupare abusivamente case ed appartamenti, ma anche per opporsi alla decisione di staccare le utenze lasciando queste persone al freddo ed al buio.

Parma, 24 Dicembre 2015 -

Riceviamo e pubblichiamo

Esiste un momento in cui è necessario dire “no”.  E’ il momento in cui decidiamo di definirci. Definiamo chi siamo. Dire no allo sgombero di tredici famiglie senza altra alternativa che l’occupazione abusiva di case inutilizzate di grandi proprietari, dire no al metterle al buio e al freddo con distacchi ordinati dalle autorità, significa decidere da che parte stare. E chi essere.  Io decido di essere umana e dico no. E parlo al noi. Perché gli ultimi possiamo esserli tutti un giorno.

Il buio fa paura ai grandi come ai bambini. Apre le porte ai nostri incubi, alle nostre fragilità. Nella vita concreta buio significa non essere sicuri di centrare l’apertura di una porta. Non saper raggiungere il bagno con certezza. Significa che se tuo figlio di notte spaventato ti chiama impiegherai molto più tempo per tenerlo al sicuro tra le tue braccia. Buio significa perdere la  direzione, i punti cardinali, tutte le certezze. Significa correre a cercare le candele e non per creare una morbida atmosfera. Quella è una scelta, un lusso. Buio per chi non ha altro che buio significa solo BUIO.

Il freddo fa tremare le gambe anche agli uomini più forti. Porta lentamente ad irrigidire gli arti, ad incastrare le vertebre cervicali a fondo nel collo come per metterle al sicuro, al caldo.  Il freddo congela ogni attimo di quotidianità banale, l’annulla. Le toglie la terza dimensione. Al freddo diventiamo piatti come a confonderci tra le pareti. Il movimento non scorre più. Freddo per chi non ha altro che freddo significa solo FREDDO.

In questa piccola città che si prepara al Natale ci hanno spento luci e tolto calore. Viviamo sotto minaccia. Controlliamo quel poco che resta, un tetto gelido e buio sopra le nostre teste. Che un giorno, domani, tra una settimana, o tra un mese, sarà assediato da volanti, vigili urbani, pompieri. Perché noi siamo un problema. Dicono si debba bonificare il quartiere come fossimo qualcosa che fa male al quartiere. Qualcosa che sporca, inquina, minaccia. La realtà è che ci sono genti ricche, talmente ricche, da dimenticare per decenni di avere case, da lasciarle marcire senza dentro esseri umani ad abitarle, come potessero servire ad altro, perché troppo impegnate a contare ciò che si risparmia tenendole sfitte.

Siamo esseri umani non perché qualcuno debba concedercelo. Siamo esseri umani per nascita. Siamo nati in un universo mondo scassato, impreciso, imperfetto. Facciamo parte di una ciurma di passeggeri temporanei di un vascello che si chiama vita. Abbiamo bisogni, paure, sogni. Come tutti. Come anche quelli che non stanno al buio o al freddo. Siamo consapevoli della nostra umanità e con essa della nostra fragilità. Siamo consapevoli che in quanto esseri umani abbiamo il dovere di riconoscere l’altro come mio pari, compagno, fratello, vicino, amico … chiamatelo come volete. Siamo un NOI. Noi miliardi di puntini in movimento su questa palla che si chiama mondo.

Consapevoli inoltre che viviamo in un mondo che nella sua storia ha fatto grazie al cielo dei progressi e questi anche se spesso dimenticati ci dicono che il NOI è un dovere e un diritto.

Pretendere una casa vuota, inutilizzata, se non la si ha, se non se la si può permettere, non è una pretesa. Pretendere una casa è un diritto. Come l’aria che al risveglio riempie i polmoni di un giorno nuovo. Come le cure che ci aggiustano spesso, altre volte no, negli ospedali. Perché siamo macchine che spesso si guastano e hanno bisogno di continue revisioni. Come i libri che aprono le menti e i cuori che insegnano che il pensiero procede di pari passo con la parola. Che insegnano che la poesia, l’arte, la filosofia, la storia sono oro, oro puro per una società impietrita e impoverita.

Abitare, curarsi, studiare sono i primi passi doverosi di una società degna. Pretendere una casa, cure e istruzione non è pretesa. Pretendere un rifugio, la possibilità di rimediare alla malattia o all’incedente coltivando la propria mente e quella dei propri figli deve essere solo il primo passo di una civiltà evoluta ed egualitaria che prepara i suoi puntini al volo. Da li ognuno volerà con le proprie ali e le proprie energie verso il meglio che potrà dare. Questo è l’unico vero contenuto delle parole progresso, società e umanità. Gentile signor Rinaldi, noi e Lei  parliamo linguaggi diversi. Io parliamo al noi per un’idea di “tutti”, lei parla per se e per la salvaguardia di privilegi di pochi a discapito di molti. Le auguro di cuore l’ebbrezza che da un’idea esagerata di umanità. Buon Natale.

Rete Diritti in Casa e gli occupanti di Borgo Bosazza

Pubblicato in Cronaca Parma

Anche quest’anno si è svolta la sfida che ha eletto il miglior panettone dell’anno: La Tenzone del Panettone. Ad aggiudicarsi il titolo per questa edizione 2015 è stato lo chef Matteo Berti, docente della pasticceria di ALMA.

Parma, 16 Dicembre 2015 -

 - Di Chiara Marando

E’ uno dei dolci di Natale per eccellenza, morbido, fragrante, con o senza canditi, il Panettone rappresenta la conclusione ideale per i pasti durante le feste natalizie. Una tipicità la cui ricetta ha caratteristiche e segreti che cambiano da pasticcere a pasticcere, ingredienti e tecniche che rappresentano una vera firma capace di fare la differenza al primo morso.

Ecco perché un prodotto così importante merita la sua sfida del gusto, una gara che ogni anno elegge il miglior Panettone tra quelli preparati da veri maestri pasticceri: la Tenzone del Panettone, evento ideato da Massimo Gelati, che nel corso degli anni ha visto la partecipazione di numerosi chef professionisti.

matteo berti

Ad aggiudicarsi il titolo per l’edizione 2015 è stato lo chef Matteo Berti, Coordinatore didattico e docente della pasticceria di ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che ha presentato una sua personale interpretazione del panettone tradizionale.

Pubblicato in Cultura Parma

Il negozio Barazzoni I Love My House di Parma ha ospitato un pomeriggio tra i fornelli molto particolare: Ilaria Bertinelli ha proposto un delizioso menù per la tavola delle feste completamente gluten free. Dall’antipasto al dolce, con ricette sfiziose tutte da provare.

Di Chiara Marando - 14 Dicembre 2015  - (Foto gallery by Lorenzo Moreni)

Lo aveva promesso ed ha mantenuto pienamente la parola data: Ilaria Bertinelli, nota per il suo impegno come cuoca nell’ambito dell'alimentazione per celiaci e diabetici, nonché autrice del libro “Uno Chef per Gaia”, ha proposto un menù per le feste stuzzicante, gustoso e completamente gluten free.

Sabato scorso, nella sempre suggestiva cornice del negozio Barazzoni I Love My House di Parma, Ilaria è riuscita ad incuriosire con ricette da veri gourmet, facili da realizzare, appetitose e prive di glutine.

Un pomeriggio tra i fornelli che ha unito teoria, pratica e degustazione finale dei piatti preparati, davanti ad un pubblico attento di signore pronte a carpire ogni singolo segreto e mossa.

IMG 3242 Foto Lorenzo Moreni

Ilaria, con la sua consueta simpatia e fluidità di movimenti, è riuscita a fornire spunti interessanti, idee e consigli utili, oltre ad un menù completo da riprovare subito a casa.

Una ricetta più buona dell’altra: Tartellette di farina di teff con squacquerone e verdurine saltate, Rotolini di crepes ai tre colori, Maiale in crosta di Parmigiano e patate dal cuore morbido, Mini cheesecake con cioccolata e arancia amara e, per finire, Alberelli di Natale in pasta frolla.

Giusto per incuriosire, e fornire un’idea golosa, ecco la ricetta delle Tartellette di teff con squacquerone e verdurine:

IMG 3513 Foto Lorenzo Moreni

Ingredienti per la pasta brisè:

110 gr. di burro

100 gr. di farina di teff chiara

75 gr. di farina di mandorle

20 gr. di farina di riso

1 cucchiaio di latte

1 pizzico di sale

Ingredienti per la farcitura:

150 gr. di Squacquerone

1 carota

1 zucchina

1 porro

1 pezzo di verza cappuccio

q.b  di olio, sale e pepe

Preparazione:

Prima di tutto,  mescolare il burro ed il latte aiutandovi con le fruste fino a quando non si saranno amalgamati ed ammorbiditi; aggiungere poi al composto le farine di riso, teff e mandorle con un pizzico di sale e continuare ad impastare. Quando avrete ottenuto un impasto liscio e compatto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e farlo riposare in frigorifero per circa un’ora.

Ricoprire gli stampi da tartelletta con la brisè appena preparata e cuocere il tutto in forno preriscaldato per 10-15 minuti a 180°C. Sfornare e lasciare intiepidire.

IMG 3467 Foto Lorenzo Moreni

Nel frattempo, tagliare a julienne carota e zucchina, a rondelle fini il porro ed a striscioline sottili la verza cappuccio. Mettere un filo d’olio in una padella antiaderente, meglio se tipo Wok, e cuocervi le verdure, aggiustando di sale e pepe, fino a quando si saranno ammorbidite.

Prima di servire le tartellette, comporle mettendo un cucchiaino di squacquerone sul fondo di ciascuna  e ricoprirlo con le verdurine tiepide.

 

Guarda la Gallery:

3282 Foto Lorenzo Moreni

3306 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3395 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3417 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3484 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3582 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3527 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3530 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3533 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3546 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3385 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3594 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3609 Foto Lorenzo Moreni

IMG 3519 Foto Lorenzo Moreni

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Dopo tanto lavoro ed attesa oggi è arrivata la conferma: Parma è stata nominata “Città Creativa per la Gastronomia” UNESCO. Un riconoscimento importante, per una città che ha fatto del food uno dei suoi veri punti di forza in tutto il mondo

Di Chiara Marando- Venerdì 11 Dicembre 2015

La notizia è ufficiale: Parma è stata nominata “Città Creativa per la Gastronomia” UNESCO.  Una decisione che è arrivata dopo un lungo lavoro che ha visto impegnati il Comune di Parma, le istituzioni e le associazioni della città, insieme al grande contributo fornito dall’associazione regionale di cuochi “Chef to Chef” e dal sostegno della Regione Emilia Romagna.

Si è trattato di un percorso fatto di incontri, conferenze, manifestazioni promozionali ed iniziative dedicate che è culminato con la visita della delegazione parmigiana al meeting promosso per gli ambasciatori UNESCO che si è tenuto a Parigi a Novembre. Un’occasione unica per far toccare con mano, e soprattutto assaggiare, tutta la qualità dei prodotti d’eccellenza che hanno reso il territorio di Parma noto in tutto il mondo.

 “Questo riconoscimento – commenta il sindaco Federico Pizzarotti rafforza la vocazione internazionale di Parma e può aprire la strada ad importanti sviluppi per la nostra economia, soprattutto in campo turistico. E' anche la conferma che il futuro del territorio parmense passa in primo luogo attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti di eccellenza e la capacità di trasformarli in cibo – e continua - sono anche convito che, se saremo bravi, potremo utilizzare questo riconoscimento come volano per far conoscere Parma nel mondo anche come città d'arte, carica di storia, che si appresta a celebrare i suoi primi 2.200 anni di vita”.

Pubblicato in Cultura Emilia

E’ stato ritrovato oggi, in via dei Bersaglieri, nel quartiere Montanara di Parma, il corpo di una donna di 39 anni riverso davanti al portone della sua abitazione. Gli inquirenti stanno indagando ma ancora non si conoscono i dettagli sulla vicenda

Parma - 06 Dicembre 2015 -

Un nuovo caso di femminicidio sale alla cronaca e questa volta vede protagonista una donna italiana di 39 anni trovata morta davanti al suo portone di casa in via dei Bersaglieri, trasversale del quartiere Montanara.

Ancora sconosciuta l’identità della vittima e le dinamiche dell’evento che hanno portato alla sua morte. Secondo una prima analisi, le cause del decesso sarebbero da ricondurre agli evidenti segni di violenza fisica rinvenuti sul corpo della donna. Attualmente risulta ancora irreperibile il suo convivente, un tunisino che ha fatto perdere le sue tracce.

Sul posto sono subito accorsi i Carabinieri e la Scientifica per esaminare le prove e cercare di ricostruire la vicenda. Fino ad ora, però, gli inquirenti non si sono sbilanciati con dichiarazioni e si rimane in attesa di ulteriori sviluppi.

Pubblicato in Cronaca Parma

Sabato 12 Dicembre, a partire dalle ore 15, presso il negozio Barazzoni I Love My House di Parma, si terrà il corso di cucina tenuto da Ilaria Bertinelli: dall’antipasto al dolce con ricette che vogliono arricchire la tavola delle feste di gusto e colore, il tutto rigorosamente gluten free

Di Chiara Marando - Martedì 08 Dicembre 2015 -

Dolce e salato, dall’antipasto fino al dessert per una tavola delle feste sfiziosa, stuzzicante e golosa ma rigorosamente gluten free.

Un menù completo che verrà realizzato sabato 12 dicembre, a partire dalle ore 15, presso il negozio Barazzoni I Love My House di Parma. L’artista ai fornelli è Ilaria Bertinelli, cuocaesperta specializzata nella cucina  per diabetici e celiaci. Suo è il libro di  successo “Uno chef per Gaia: La gioia della cucina per diabetici, celiaci ed appassionati”, diario che raccoglie ricette senza glutine da veri gourmet, del quale è da poco uscita una seconda edizione.

Un pomeriggio all’insegna del gusto nel quale poter non solo osservare la preparazione di invitanti delizie, ma anche apprendere piccoli segreti su ingredienti e tecniche di lavorazione. Il tutto, ovviamente, con la possibilità di degustare ogni piatto, assaporandone la pienezza di sapore e profumo.

WP 20151129 11 36 43 Pro

Per l’occasione Ilaria ha pensato a proposte semplici da comporre ma di grande impatto per occhi e palato: le friabili Tartellette alla farina di teff guarnite con squacquerone e verdurine saltate in padella, le delicate Crespelle ai tre colori con un cuore morbido di formaggio e verza stufata, il corposo Maiale in crosta accompagnato con Tortini di patate dal cuore morbido e , per finire in dolcezza, la cremosa Cheesecake al cioccolato e arancia amara, ed i simpatici Alberelli di Natale in pasta frolla da decorare a piacere.

Un mix che guarda alla tradizione, proponendo alcuni must in cucina, come la pasta brisé, ma  rivisitandoli in una chiave diversa, dando nuovi tocchi di gusto grazie all’utilizzo di ingredienti che ancora sono poco utilizzati, ma permettono di creare sinfonie di sapore molto interessanti.

WP 20151129 11 36 49 Pro

Tutte ricette realizzate interamente con prodotti privi di glutine, accuratamente scelte per offrire interessanti idee da sfruttare in tavola, per dare ancora più colore e personalità ad ogni pasto e riscaldare l’atmosfera rendendo più confortevoli le fredde giornate invernali.

Il costo di partecipazione è di 20 euro a persona.

Per maggiori informazioni, o per iscriversi al corso, basta chiamare il numero 0521 487626

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Presentato alla Feltrinelli di Parma “Vinceremo di sicuro”, il libro di Michele Brambilla, neo insediato direttore della Gazzetta di Parma: un racconto che parte dalle sue esperienze di ragazzo per attraversare gli anni in cui si guardava al futuro con occhi positivi

Parma – 26 Novembre 2015 – (Photo by Francesca Bocchia)

Presentato nei giorni scorsi alla libreria Feltrinelli di Parma il libro del neo insediato direttore della Gazzetta di Parma Michele Brambilla dal titolo “Vinceremo di Sicuro”. Un racconto che percorre gli anni sessanta ricordando il periodo d’oro dell’Inter partendo dalla Semifinale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool disputata il 12 maggio del ’65. Ma questo non è un romanzo che parla di calcio, è una storia che parla di ottimismo, di uno sguardo positivo e fanciullo verso il futuro.

Ad accompagnare l’autore nella presentazione è stato il critico letterario Giuseppe Marchetti, la cui sintesi ed analisi è riuscita a stimolare ulteriormente l’interesse del pubblico presente in sala.

michele Brambilla

24112015-PRESENTAZIONEDIRETTOREGPR 022

24112015-PRESENTAZIONEDIRETTOREGPR 027

24112015-PRESENTAZIONEDIRETTOREGPR 041

24112015-PRESENTAZIONEDIRETTOREGPR 037

24112015-PRESENTAZIONEDIRETTOREGPR 039

 

Pubblicato in Cultura Parma

L’Istituto Tecnico Tecnologico Rondani di Parma promuove “Orientando 2015”, incontro rivolto ai docenti delle scuole secondarie di primo grado per parlare di opportunità e competenze per la difesa dell’ambiente. Il famoso geologo e conduttore televisivo Mario Tozzi guiderà il convegno.

Parma  - 23 Novembre 2015 -  

Difendere l’ambiente non è solo questione di etica e civiltà, ma può rappresentare anche una grande opportunità di specializzazione per le nuove generazioni.

Ma quali tecnologie si affermeranno e quali competenze saranno richieste in futuro ai professionisti di tali ambiti?

A queste domande cercherà di dare risposta l’incontro “Orientando 2015” promosso e ospitato dall’Istituto Tecnico Tecnologico Rondani, che si terrà giovedì 3 dicembre alle ore 14. L’obiettivo è quello di fornire ai professori delle scuole secondarie di primo grado una panoramica aggiornata sulle dinamiche del mercato del lavoro, in riferimento a tematiche scientifico-ambientali di estrema attualità, come il dissesto idrogeologico, l’edilizia sostenibile ed il risparmio energetico.

Per farlo è stato scelto un esperto d’eccezione, il famoso geologo, conduttore televisivo e divulgatore scientifico Mario Tozzi che, con le sue domande, cercherà di fare emergere il punto di vista degli altri ospiti sul palco: Serena Carpentieri, responsabile nazionale campagne Legambiente; Simona Torre, general manager di B-ventures, l’acceleratore di imprese di Buongiorno-NTT Docomo; Giorgio Ugozzoli, fondatore di Aerodron, startup specializzata in rilevamenti ambientali evoluti con l’uso di droni; e, in collegamento da Londra, il giovane architetto parmigiano Matteo Vecchi, dello studio dell’archistar Norman Foster.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Parma e dell’associazione ambientalista Legambiente.

Per partecipare è richiesta la registrazione al n. 0521 1626609 o all’email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’incontro si rivolge in primis ai docenti delle scuole secondarie di primo grado, sono tuttavia disponibili alcuni accrediti anche per le famiglie degli studenti di terza media interessati ai temi trattati.

Lunedì, 16 Novembre 2015 12:23

Grande successo per l’inaugurazione di CUBO

Sabato 14 Novembre ha inaugurato CUBO, il nuovo spazio lavorativo/creativo nato dalla rivalutazione dell’ex polo industriale Mazzoni Salotti. Un evento che ha registrato il “tutto esaurito” richiamando un grande numero di parmigiani e non solo.

 Di Chiara Marando – 16 Novembre 2015 – (Photo by Francesca Bocchia)

Da sempre Parma risponde con grande favore ed interesse alle nuove attività, soprattutto quelle che si pongono come obiettivo il guardare al futuro, il creare qualcosa di nuovo trasformando il lavoro di tutti i giorni in un confronto positivo continuo.

Lo ha fatto anche questa volta!

Parma ha dimostrato un grande entusiasmo ed una partecipazione che si può definire “di massa” all’inaugurazione di CUBO, una struttura, ma prima di tutto un progetto, nato dalla rivalutazione dell’ ex polo industriale Mazzoni Salotti con lo scopo di dare nuova vita ad uno spazio capace di raccogliere realtà professionali indipendenti, ma tutte indirizzate alla creazione di idee ed alla costruzione di qualcosa di innovativo. Comunicare, magari scontrarsi, ma pur sempre in un costante divenire.

Sabato sera CUBO ha aperto i suoi spazi, ha mostrato ad una città attenta la filosofia da cui è partito. Una full immersion tra esposizioni, musica, proiezioni e food&drink che ha catalizzato i giovani parmigiani ma non solo. Un vero successo di pubblico, che si muoveva come un fiume in piena tra i vari piani, chiacchierando, ammirando ed analizzando le diverse proposte delle realtà che abitano la struttura. Un CUBO di luce ed un brulicare ininterrotto che già dalle 18 del pomeriggio, fino a notte inoltrata ha animato questa zona della città.

E questo è solo l’inizio….

14112015-CUBOinaugurazione 019

14112015-CUBOinaugurazione 025

14112015-CUBOinaugurazione 010

14112015-CUBOinaugurazione 050

14112015-CUBOinaugurazione 063

14112015-CUBOinaugurazione 094

14112015-CUBOinaugurazione 071

14112015-CUBOinaugurazione 061

14112015-CUBOinaugurazione 137

14112015-CUBOinaugurazione 163

14112015-CUBOinaugurazione 114

14112015-CUBOinaugurazione 033

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Sabato 21 novembre, alle ore 18,00, presso la Libreria Ubik di Parma, verrà presentato il primo romanzo di Giulio Cavalli, scrittore ed autore teatrale che dal 2007 vive sotto scorta a causa del suo impegno contro le mafie: “Mio padre in una scatola da scarpe”

Parma 14 Novembre 2015 -

“Questa è una terra che va abitata in punta di piedi, Michele, va abitata in silenzio, qui le brave persone per difendersi diventano invisibili, Michele, in-vi-si-bi-li”.

“Mio padre in una scatola da scarpe” – Rizzoli editore – è il primo romanzo di Giulio Cavalli, scrittore e autore teatrale, che dal 2007 vive sotto scorta a causa del suo impegno contro le mafie.

Giulio sarà alla Libreria Ubik di Parma - Via Oberdan, 4 – sabato 21 novembre alle 18,00, per presentarlo insieme al contributo di Raffaele Castagno, giornalista de La Repubblica, per raccontare con la sua scrittura avvolgente la storia di un’Italia dimenticata ed indifesa.

Un’Italia nella quale si muove Michele Landa, il protagonista che incarna i valori della Vita nella sua sorprendente semplicità. Perché non serve fare rumore per diventare eroi delle piccole cose. Tutto parte da un lungo pranzo domenicale con la famiglia Landa che ha fatto respirare a Giulio Cavalli un dolore diventato poi testimonianza antimafia «fieramente fragile e decisamente umana»  e l’umiltà di chi ha sempre perseguito l’ideale di una vita semplice e onesta, come Michele.

Da qui nasce l’idea di un libro sulla vita di Michele Landa e della sua famiglia, e da qui anche la missione di dare voce al silenzio per sensibilizzare passanti e lettori sul tema dell'omertà, tema trasversale all'intera opera. La Cooperativa Sociale Pepita Onlus organizzerà per l'occasione un flashmob proprio vicino alla libreria, coinvolgendo alcuni adolescenti delle scuole e degli oratori del parmense in un coro contro ogni genere di prevaricazione.

Giulio Cavalli

"Quando Angela mi ha raccontato la storia di suo padre, che è poi anche la sua - spiega l’autore -  io che la storia l'avevo già ascoltata da un giornalista e un amico, Sergio Nazzaro, mentre l’ascoltavo in diretta, così, al tavolo come quando ci si siede al tavolo con gli assicuratori, ho avuto la sensazione che colasse. Non c'era niente di più da estrarre o da spulciare, sarebbe bastato un contenitore. Ecco, forse questo libro è la pinta di quella storia. Che vi giuro aveva già tutti i sapori".

Michele Landa non è un eroe, e neppure un criminale. Tutto ciò che desidera è coltivare il suo orto e godersi i suoi affetti, vuole guardarsi allo specchio e vedere il riflesso di una persona pulita. Ma a Mondragone serve coraggio anche per vivere tranquilli: chi non cerca guai è costretto a confrontarsi ogni giorno con gli spari e le minacce dei torre e con l'omertà dei compaesani. Michele conosce la posta in gioco, ha perso il lavoro e molti amici, ma è convinto, nonostante tutto, che in quel deserto si possa costruire qualcosa di bello e provare a essere felici. Al suo fianco c'è Rosalba, "la silenziosa": dopo quarant'anni si amano come il primo giorno, sono diventati genitori e nonni, sognano una casa grande e un albero di mele. 

Ma si può immaginare una vita diversa, in una terra paralizzata dalla paura? 

GIULIO CAVALLI (Milano, 1977) scrittore e autore teatrale, dal 2007 vive sotto scorta a causa del suo impegno contro le mafie. Collabora con varie testate giornalistiche e ha pubblicato diversi libri d’inchiesta, tra i quali ricordiamo Nomi, cognomi e infami (2010) e L'innocenza di Giulio (2012). È stato membro dell’Osservatorio sulla legalità e consigliere regionale in Lombardia.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"