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L'endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce il 10% della popolazione femminile provocando dolore, paura e smarrimento. L'A.P.E Onlus nasce con lo scopo di sostenere e consigliare tutte quelle donne che soffrono per questa patologia. Giovedì 8 giugno, a Salsomaggiore Terme, convegno gratuito e aperto a tutti per parlare con medici ed esperti.

Parma 08 Giugno 2017 -

Quando scopri di avere l’endometriosi ti senti sola, smarrita, con l’autostima sottozero, pensi di essere una donna “difettosa”, a metà e hai paura, perché forse non potrai avere figli. La tua vita cambia radicalmente e irapporti sociali, quelli di coppia e il lavoro sono messi a dura prova. Di questa malattia infiammatoria cronica, che colpisce il 10% della popolazione femminile, non si conoscono ancora le cause, né esiste una cura risolutiva. L’unico modo per combattere è informare. Incontri di sostegno, conferenze pubbliche, cene sociali, formazione nelle scuole, tavoli informativi sono tra le iniziative proposte in tutta Italia dai gruppi di volontarie dell’ A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi), un gruppo di donne affette da endometriosi, che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto, impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione per informare e aiutare le donne ad affrontare una malattia dolorosa e invalidante.

L’endometriosi lavora in silenzio e può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi, provoca dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile.

 L’8 giugno, alle ore 20.30, presso le Terme Berzieri, nell’omonima piazza a Salsomaggiore Terme (Pr),il Gruppo di Parma di A.P.E. Onlus, in collaborazione con il Consorzio Terme di Salsomaggiore e con il Patrocinio del Comune, ha organizzato una conferenza pubblica, dal titolo “Endometriosi: stili di vita e acque termali”. Interverrà in apertura il Sindaco di Salsomaggiore Terme, Dott. Filippo Fritelli e la vicepresidente Jessica Fiorini, per presentare l’associazione e le sue attività. I relatori saranno il Dr.Carlo Alboni, Dirigente Medico Reparto di Ginecologia e Ostetricia Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico di Modena e Responsabile dell’ambulatorio endometriosi e dolore pelvico cronico, che spiegherà cos’è l’endometriosi, quali sono i sintomi, come arrivare alla diagnosi, approfondendo gli aspetti legati al dolore, elemento che purtroppo spesso caratterizza la malattia; il Dr. Massimo Gualerzi, Cardiologo e Direttore Sanitario di Terme di Salsomaggiore, che tratterà di come un corretto stile di vita possa aiutare a contrastare l’infiammazione che una malattia come l’endometriosi provoca, parlerà inoltre di alimentazione e delle proprietà antinfiammatorie delle acque salsobromoiodiche delle Terme di Salsomaggiore. Da molti anni, infatti, le Terme hanno a disposizione cure ginecologiche e questa conferenza sarà l’occasione per spiegare in cosa consistono e che benefici portano. Una serata dedicata anche a tutti coloro che vogliono ricevere informazioni utili a prendersi cura della propria salute.

La partecipazione alla conferenza è aperta a tutti e gratuita. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Pubblicato in Salute e Benessere Parma

La Cooperativa “La Bula” è una realtà che dal 1980 si occupa di formazione e integrazione sociale per giovani con disabilità. Un lavoro quotidiano basato sul dialogo con il territorio circostante in tutte le sue forme, sia istituzionali sia informali.

Di Chiara Marando  -

Parma, 17 Maggio 2017 -

L’integrazione passa prima di tutto attraverso la relazione, l’accoglienza e l’apertura così da arrivare a condividere concretamente spazi, ambienti e sogni. Questo è il messaggio e il percorso portato avanti da più di trent’anni dalla Cooperativa “La Bula”, una realtà che dal 1980 si occupa di formazione e integrazione sociale per giovani con disabilità. Un lavoro quotidiano, un impegno costante basato sul dialogo con il territorio circostante in tutte le sue forme, sia istituzionali sia informali.

Un lavoro importante, reso possibile grazie a tutti coloro che ogni giorno si adoperano affinché chi ha più bisogno abbia il sostegno ed il supporto corretti per potersi sentire parte della società, per comunicare con gli altri e per realizzare la propria autonomia. Soci, lavoratori, familiari e volontari, sono loro il fulcro di tutta l’attività e sono loro il motore da cui partono i progetti e le diverse strade intraprese nel corso degli anni. Un modo per condividere le proprie esperienze, per crescere insieme ed interrogarsi sul benessere di chi ha più bisogno di sostegno.

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Questo è “La Bula”: una rete di relazioni costruite nel tempo, anche con gli enti pubblici, così da dare risposte concrete alle necessità primarie espresse dai ragazzi con disabilità, è reciprocità e collaborazione, umanità, abbracci e sorrisi, valori condivisi, esperienza e formazione.

E proprio sul concetto di formazione e informazione, la cooperativa ha voluto puntare l’attenzione su una maggiore chiarezza in merito alle reali necessità delle persone svantaggiate, insieme alla necessità di un percorso formativo mirato per chi opera all’interno delle diverse strutture.

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Tanti e variegati i laboratori e le attività organizzate, un modo per facilitare la socializzazione e per stimolare la creatività e la manualità. Il Laboratorio di falegnameria, ad esempio, realizza arredamenti originali solo utilizzando materiali di riuso e riciclo: bancali e legno di recupero che si trasformano in tavoli, panche, sedie, orti e fioriere.

Poi c’è il Laboratorio socio-occupazionale, strutturato su due livelli educativi in base ai partecipanti e coordinato da un responsabile che si occupa di pianificare servizi e progetti anche in rapporto agli Enti pubblici.

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Altrettanti gli interventi particolari come “Giocambulando”, durante il quale vengono realizzati giochi ideali per i parchi dedicati ai bambini; oppure “Non più soli”, ideato con il sostegno di Fondazione Cariparma, volto a creare nuovi percorsi d’impegno per ragazzi diversamente abili.

L’aiuto, però, non è mai abbastanza, ed anche i più piccoli gesti possono fare la differenza. Acquistare i prodotti confezionati all’interno dei laboratori è un modo concreto per sostenere “La Bula” ed aiutarli a continuare il loro fondamentale cammino.

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Per info

La Bula Cooperativa Sociale

Strada Quarta 23 – 43123 Parma

Tel. 0521 483393

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.labula.it 

 

Tutte le foto della gallery sono di Francesca Bocchia

Pubblicato in Volontariato Parma
Sabato, 15 Aprile 2017 10:54

A Pasqua la colomba diventa focaccia gourmet

Difficile rinunciare alla colomba per le festività di Pasqua: il maestro Claudio Gatti, della pasticceria Tabiano, ripropone la sua famosa focaccia in diverse varianti gourmet

Di Chiara Marando -

Sabato 15 Aprile 2017 -

La tradizione si interpreta, evolve e arricchisce mantenendo salde le radici che la legano al territorio di origine, alla sua storia ed alle sue materie prime. Da questa idea di creativo rapporto con il passato nascono le golose proposte del maestro Claudio Gatti, agrodolci e soffici impasti pensati per rendere la Pasqua ancora più speciale...gourmet.

All'ormai nota focaccia e colomba di Tabiano si vanno ad aggiungere due novità estremamente particolari: la focaccia/colomba con crema di Parmigiano Reggiano e aceto balsamico e quella con crema di Parmigiano Reggiano e pere. Un gioco di equilibrio che sposa note fruttate con contrasti dolce/salato che delicatamente riempiono il palato di morbida e vellutata fragranza.

Ma cos'è esattamente la Colomba/Focaccia di Tabiano

Chi già ha avuto la possibilità (e il piacere, aggiungo io) di assaggiarla sa che la Colomba di Tabiano in realtà non può essere definita tale, piuttosto una focaccia. Ed è la specialità di punta di “Pasticceria Tabiano”.

GATTI COLOMBA INCARTATA

Una pasta lievitata, rigorosamente con lievito madre, simile a quella del panettone ma con una percentuale di grassi inferiore (solo l'11,3% a fronte del normale 16%) che, per la sua realizzazione, richiede circa 36 ore di lavorazione. Poi ci sono quei tocchi in più che ne caratterizzano il sentore: frutta a pezzi, lavorata e tagliata a mano, e una spruzzata di sciroppo a seconda della varietà, aggiunta a cottura avvenuta e dopo il raffreddamento.

Il modo migliore per consumare la Focaccia?

Il consiglio è quello di acquistarla e attendere almeno venti giorni dalla sua produzione prima di gustarla, in questo modo l'impasto avrà raggiunto la pienezza di corpo, morbidezza e umidità.

Ed ora ecco le varianti

Focaccia ai grani antichi: la più recente creazione della pasticceria, realizzata con i grani antichi coltivati e raccolti all'interno della Food Valley: orzo e grano del miracolo, tostati ed uniti al cioccolato bianco.

Focaccia pesche, albicocche e ananas: frutta a pezzetti tagliata e candita a mano, insaporita con una spruzzata di sciroppo al maraschino che regala un aroma inconfondibile.

Focaccia al cioccolato: prodotta tutto l'anno a forma di panettone e per Pasqua di colomba. È un dolce dalla spiccata morbidezza e delicatezza, arricchito con pere a pezzettoni e gocce di cioccolato. Questa volta il tocco finale è una spruzzata di sciroppo al Grand Marnier.

Focaccia agli agrumi di Sicilia: Nasce per soddisfare anche chi non ama i canditi. Segni particolari: uno rilevante presenza di agrumi di Sicilia e Limoncello.

Focaccia alla birra etrusca: la pasta viene lasciata riposare per 30 ore ed è insaporita dalla fragranza data dalla birra di produzione artigianale lasciata fermentare in antiche anfore etrusche.

Focaccia all'olio extravergine di oliva: leggerezza e morbidezza sono le qualità di questo prodotto. Gli ingredienti, in parte biologici e di qualità controllata, sono abbinati a un olio extravergine 100% italiano.

Focaccia esotica al the verde: impreziosita da frutta esotica tagliata a pezzi (ananas, mango e papaya). Candita direttamente da frutto fresco, aromatizzata da un infuso al thè verde.

L'unico conservante è completamente naturale, ovvero una miscela di acqua e zucchero.

 

Pasticceria Tabiano

Viale alle Fonti, 7, 43039 Tabiano Terme PR

Telefono: 0524 565233

www.pasticceriatabiano.it/

 

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Torna anche quest'anno l'appuntamento “Centomani di questa terra”: lunedì 3 aprile a Polesine di Zibelli, 50 chef e 50 produttori di eccellenze enogastronomiche insieme tra talk show e cooking show.

 Di Chiara Marando -

Sabato 25 Marzo 2015 -

L'Emilia Romagna torna protagonista con le sue eccellenze enogastronomiche in uno degli appuntamenti food più attesi: ”Centomani di questa terra”, una vera festa che vedrà la partecipazione degli amici di CheftoChef emiliaromagnacuochi.

Ai fornelli impegnati tra cooking show, talk show e forum 50 tra i migliori chef della regione e 50 produttori di veri e propri tesori della tavola.

Un inizio settimana all'insegna del gusto insomma. Lunedì 3 aprile dalle 10 alle 19 a Polesine Zibello (PR), all’Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli, una giornata che raccoglierà solo il meglio dell'enogastronomia emiliana-romagnola, ma anche un'occasione per aggiornarsi, confrontarsi, conoscere e gustare. L'evento completa il lungo weekend dedicato ai salumi tipici, diventato un appuntamento imperdibile per chi ama la tradizione del territorio, ovvero “Salumi da Re”.

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Anche per questa edizione si riconferma la formula che sceglie di affiancare un'area espositiva con laboratori aperti al pubblico e e cooking show durante i quali 3 chef per volta si cimenteranno in ricette a base di Parmigiano Reggiano di montagna ma non solo.

Tema portante è “La sfida glocal: saperi tradizionali e competenze competitive per costruire nuove opportunità”, che verrà analizzata in cinque momenti di approfondimento, scaturiti da altrettanti ambiti di azione quali ricerca, storia, turismo, sociale, impresa, per tentare di rispondere al quesito “E se fossero le province ad essere la leva per la crescita internazionale?”.

Fil rouge che lega i diversi interventi è il concetto di “glocalismo”, teorizzato dagli studi di Roland Robertson e Zygmunt Bauman per dare una posizione a quei fenomeni derivanti dall’impatto reciproco della globalizzazione sulle realtà locali. Un ambito nel quale diventa fondamentale proprio il ruolo apparentemente marginale delle province e delle piccole realtà, il loro dare l'impulso a idee e progetti che poi possono diventare grandi iniziative internazionali.

Tra i talk show in programma ancheSapere, saper Fare e fare” dedicato al mondo della formazione professionale, con l'obiettivo di mettere a confronto le diverse esperienze per delineare le metodologie migliori messe in atto dai sistemi di istruzione e di formazione.

L’evento è aperto al pubblico e la partecipazione è gratuita.Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

PROGRAMMA FORUM

Ore 10.00

Apertura dei lavori e presentazione del tema del forum

  • Massimo Spigaroli, Presidente CheftoChef

  • Enrico Vignoli, Segretario CheftoChef

  • Stefano Bonacini, Presidente Regione Emilia-Romagna

  • Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura Regione Emilia-Romagna

Ore 10.30

Ricerca: Cibo e salute nella cucina contemporanea

-Chiara Manzi, fondatrice di Cucina Evolution e docente Università di Parma

Ore 11.10

Storia: La campagna e la periferia come orizzonti privilegiati di espressione gastronomica contemporanea

  • Antonia Klugman, chef del ristorante “L’Argine a Vencò” a Dolegna del Collio (Gorizia)

  • Gianfranco Pascucci – chef del ristorante “Pascucci al Porticciolo” a Fiumicino (Roma)

Ore 11.40

Turismo: Promuovere un territorio evidenziando il valore assoluto dei prodotti e della cultura gastronomica

  • Patronat de Turisme de la Costa Brava – Girona

Ore 14.00

Sociale: L’esperienza di CheftoChef all’Antoniano di Bologna, un anno dopo

  • Massimo Bottura, chef e fondatore dell’organizzazione non-profit Food for Soul

  • Enrico Vignoli, Segretario CheftoChef

  • Cristina Reni, Referente Food for Soul

  • Sara Boschetti, Referente Antoniano Onlus

Ore 14.40

Impresa: Partire alla conquista del mondo: imprenditoria gastronomica nel 2017

  •  Matteo Aloe, chef dei ristoranti-pizzerie “Berberè” a Castel Maggiore (BO), Bologna, Firenze, Torino, Milano e “Radio Alice” a Londra
  • Andrea Bartolini, patron dei ristoranti “La Buca” e “Osteria del gran fritto” a Cesenatico (FC), “Terrazza Bartolini” e “Osteria del gran fritto” a Milano Marittima (RA), “Osteria Bartolini” a Bologna.

 

 

 

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Venerdì, 17 Marzo 2017 10:40

Endometriosi: con A.P.E Onlus “non sei sola”

L'Endometriosi, una problematica estremamente complessa, dolorosa e ancora tropp poco conosciuta. Vi raccontiamo il lavoro dell'Associazione A.P.E Onlus.

Di Chiara Marando -

Venerdì 17 Marzo 2017 -

Quella dell'Endometriosi è una problematica estremamente complessa e dolorosa, una malattia ancora troppo poco conosciuta che, proprio per questo, comporta una sensazione di isolamento in tutte quelle donne che ne sono affette. Ci si sente sole, non capite, si desiderano risposte ma spesso non si ha la forza di cercarle.

La parola deriva da endometrio, ovvero il tessuto che riveste la cavità dell'utero e che ogni mese cambia seguendo il ciclo mestruale: cresce poco a poco e poi si sfalda, sanguinando con la mestruazione.

Si parla di endometriosi quando questo tessuto si sviluppa anche in sedi anomale, al di fuori della cavità uterina. Più di frequente l'endometriosi interessa le ovaie, i legamenti uterini, il tessuto che riveste l’interno dell’addome e del bacino.

Può colpire le donne dalla prima mestruazione e si sviluppa indipendentemente dal fatto di aver avuto o meno gravidanze.

Tante sono le domande, i dubbi, la voglia di condividere, quella stessa volontà che dal 2005 muove il gruppo di volontarie dell'Associazione A.P.E Onlus, donne forti che possono raccontare l'esperienza dell'endometriosi vissuta sulla propria pelle ed hanno voluto creare una realtà in grado di rappresentare e supportare loro e le milioni di donne nella stessa condizione.

Il progetto portato avanti da A.P.E Onlus è quello di sostenere, diffondere informazioni e conoscenza sulla malattia per le donne, per i loro famigliari, per il personale sanitario e le istituzioni.

Quest'anno, in occasione della Giornata Nazionale per l'Endometriosi, hanno scelto di raccontare la loro essenza con un video molto particolare, lanciando il loro messaggio tra Tv e Cinema.

Incontri in tutta Italia, convegni e momenti formativi con medici e specialisti come quello in programma a Parma, nello Spazio Wopa Stu Pasubio, sabato 18 Marzo a partire dalle 10,30: “Endometriosi: sai cos'è?”.

Evento APE Onlus

Serata di presentazione del nuovo progetto “Taste of Parma”: e-commerce che raccoglie tutta l'eccellenza enogastronomica del territorio di Parma e Provincia e porta sulla tavola solo il meglio di prodotti accuratamente selezionati

 Articolo e Foto di Chiara Marando -

Sabato 11 Marzo 2017 -

Tutta la l'eccellenza enogastronomica del territorio di Parma e Provincia racchiusa in prodotti che si fanno portavoce delle diverse tipicità, ma anche di produzioni artigianali ed aziende agricole che ogni giorno si impegnano a portare avanti un lavoro fatto di passione, costanza e grande qualità: questo è Taste of Parma.

Un progetto che parte dall'idea di voler proporre solo il meglio di quello che la City of Gastronomy Unesco ha da offrire, un'idea che punta a far conoscere e raccontare non solo le peculiarità dei singoli prodotti, ma anche di chi crea queste delizie. Taste of Parma guarda al locale per portarlo oltre: sviluppandosi su piattaforma e-commerce, mette in vetrina bontà uniche e accuratamente selezionate per renderle visibili, e fruibili, in tutta Italia. E poi, a piccoli passi, chissà, magari anche in Europa e non solo.

Basi portanti nella scelte delle aziende presenti sullo shop online sono la territorialità, la filiera corta, insieme alla valorizzazione di una sola realtà aziendale per ogni tipologia di prodotto.

 Ecco, ad oggi i marchi presenti:

- Podere Stuard: con le sue antiche varietà di frutta e verdura locali, ma anche piccole preparazioni gastronomiche come confetture, mostarde e passate:

- Azienda Agricola Profi: porta in tavola il Parmigiano Reggiano "disolabruna®”, una vera rarità

- Salumificio Squisito: oggi riconosciuto come una delle realtà più importanti nella produzione di salumi in Italia.

- Vini Ariola: bottiglie che racchiudono il legame con la terra d'origine ma anche la passione per il buon bere.

- Pasticceria Tabiano: si comincia con la famosa Focaccia di Tabiano, ovvero il dolce parmigiano che da dipendenza, per poi perdersi tra altre delizie preparate con grani antichi, materie prime di qualità e tanta maestria.

- Birrificio Farnese: la Birra di Parma, dall'orzo coltivato nei campi parmensi fino a tutta la produzione. Diverse tipologie di birra frutto di un attento e meticoloso equilibrio tra gli elementi.

- Bonilauri: tutto il buono dei migliori Funghi porcini di Borgotaro e dei Tartufi provenienti dall'Appennino parmense.

- Pasta Venusti: 33 anni di esperienza, amore e artigianalità per prodotti che rappresentano i piatti più tipici della cucina parmigiana.

 E quale modo migliore per presentarsi se non con una cena a base dei prodotti selezionati?

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Quello proposto agli ospiti nella serata che ha dato il via al progetto, organizzata all'interno del Podere Stuard di Parma, è stato un menù fatto di tradizione, territorio e tanto gusto. Una “cena T.O.P”, come hanno voluto intitolarla, acronimo perfetto ma anche simbolo dell'eccellenza che ha porta in tavola.

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Il profumo ed il sapore avvolgente del Culatello di Zibello Dop ha dato il benvenuto agli invitati; poi è stata la volta degli Sfilacci di Spalla Cotta con glassa alla fortana del Taro, pepite di Parmigiano di “solabruna” 48 mesi e mostarda di anguria bianca; a seguire Tortelli di patate con funghi porcini e Prosciutto di Parma croccante; “Strolg burger” di Culatello, ketchup bio, maionese vegetale, cipolla caramellata e patate all'aglio; per finire con la carrellata di golosi dolci di Parma ,accompagnati con confettura di zucca e zenzero e crema pasticcera all'arancia, e dolci ispirati alla via francigena.

Il tutto innaffiato da ottimi vini e birra, sapientemente abbinati ai diversi piatti.

 www.tasteofparma.it/

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Operaio di 50 anni precipita da otto metri a seguito del crollo del tetto di un magazzino in via Londra. Una caduta violenta che ha causato la morte immediata dell'uomo

Parma 13 Febbraio 2017 -

Erano circa le 9 di questa mattina quando un operaio ha perso la vita a causa del crollo di un tetto di un magazzino in via Londra. Una caduta di 8 metri che per l'uomo, un italiano di 50 anni e socio di una dita di lattoneria, è stata fatale.

Un semplice sopralluogo, a seguito della segnalazione di infiltrazioni, durante il quale la copertura ha ceduto all'improvviso. L'impatto con il terreno è stato estremamente violento e l'uomo è morto sul colpo.

Le dinamiche dell'incidente sono ora al vaglio della polizia che cercherà di ricostruire l'accaduto ma anche l'assenza di una sicurezza adeguata.

Pubblicato in Cronaca Parma

Cibus diventa annuale: è stata presentata ufficialmente a Milano la prima edizione di “Cibus Connect”, un versione “light” che in 2 giorni. Alle Fiere di Parma dal 12 al 13 Aprile 2017

Di Chiara Marando -

Parma 09 febbraio 2017 -

Cibus diventa annuale: è stata presentata ufficialmente a Milano la prima edizione di “Cibus Connect”, un versione “light” che in 2 giorni condensa e coniuga il momento espositivo con quello business B2B, insieme ad un programma di convegni finalizzati alla comunicazione e divulgazione delle più attuali tematiche in ambito food e retail su scala internazionale.

Saranno gli anni dispari quelli dedicati a questo importante appuntamento che vuole sancire una continuità con l'ormai consolidato Cibus, una delle più importanti fiere dedicate al comparto alimentare.

Ancora una volta sono Fiere di Parma e Federalimentare a sostenere questo ambizioso progetto: Cibus Connect si terrà a Parma da mercoledì 12 aprile a giovedì 13 aprile 2017, con oltre 500 aziende alimentari italiane dislocate in due padiglioni, pronte a presentare nuovi prodotti da assaporare durante i numerosi show cooking che animeranno le due giornate espositive. Insieme a loro, anche 50 produttori selezionati da Slow Food, ancora da scoprire, che si stanno proponendo al mercato.

Far conoscere non solo la qualità dei nostri prodotti, ma il valore assoluto dell’industria alimentare italiana – ha dichiarato Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare – modello di riferimento apprezzato e sostenibile sullo scenario mondiale, ma anche leva di rilancio economica ed occupazionale per il nostro Paese. Per farlo ci rivolgiamo a target diversi: buyer, giornalisti, investitori non solo per la promozione del business a breve ma per il consolidamento di una reputazione unica nel tempo. A questo serve Cibus Connect, uno strumento per dare continuità al messaggio anche negli anni dispari con strumenti efficaci e sperimentati quali incoming di operatori, visita dei territori e delle più qualificate realtà produttive”.

E' Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, ad intervenire sul ruolo della manifestazione fieristica Cibus: “I recenti successi hanno confermato il primato e l’efficacia di Cibus come piattaforma per l’Internazionalizzazione del Made in Italy Alimentare. Le ragioni di questo successo nascono dalla visione dei nostri stake holders che negli anni passati hanno investito e creduto in un progetto che oggi vede Fiere di Parma ai vertici, non solo in Italia, per tassi di crescita ed efficienza. Le prospettive di sviluppo per il futuro ora sono definite anche grazie ad un quartiere tra i più moderni in Europa e un management giovane ma competente e motivato. In questo contesto chiaro e consolidato nasce l’esigenza di una cadenza annuale per CIBUS che si allinea a tutte le grandi fiere del made in Italy - e continua - quindi Cibus Connect 2017 sarà il test per un format fieristico breve, focalizzato su business matching e networking, sempre più condiviso con la nostra community”.

Le date di Cibus Connect si incrociano con quelle di Vinitaly per favorire un incoming sistemico di circa 700 top buyers da ogni parte del mondo. Per la prima volta il programma dell’ICE “Discover the Authentic Italian Taste” consentirà agli operatori esteri di visitare sia Vinitaly che Cibus Connect.

In coincidenza con Cibus Connect, e in sinergia con le attività realizzate in occasione di Vinitaly, stiamo organizzando incoming di operatori esteri – ha spiegato Ines Aronadio, Dirigente ufficio agroalimentare e vini dell’ICE – abbiamo attivato 25 Uffici con l’obiettivo di coinvolgere circa 150 buyer e interlocutori commerciali di alto profilo”.

In contemporanea a Cibus Connect si terrà, sempre alle Fiere di Parma, “ORIGO, Geographical Indications’ Global Forum Forum mondiale dedicato delle Indicazioni Geografiche”, il primo grande evento fieristico B2B dedicato alle sfide e alle opportunità globali del sistema delle indicazioni geografiche dell’Unione Europea.

Per tutti i dettagli su programma degli incontri ed espositori: www.cibus.it

 

 

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Sabato, 04 Febbraio 2017 10:14

Osteria Artaj: "ritagliatevi" una pausa

Sapori genuini, materie prime del territorio e piatti particolari dal gusto intenso: questa è l'Osteria Artaj, una piacevole pausa gastronomica nel cuore di Parma

Di Chiara Marando -

Sabato 04 Febbraio 2017 -

I parmigiani doc lo sanno, gli “Artaj” sono i ritagli, quelle rimanenze della lavorazione artigianale, siano esse di pasta, stoffa, pelletteria o altre attività eseguite ancora manualmente. Sono quegli scampoli che raccontano la storia di una produzione fatta a regola d'arte, ma anche una fonte di nuove creazioni. Mai buttarli senza prima pensarci.

E poi sono anche un'idea, minuti di tempo che ci si può concedere per staccare la spina e godere dei piccoli piaceri che la vita sa regalare, anche culinari. Da questo prende il nome e la filosofia l'Osteria “Artaj”, dalla volontà di regalare momenti goderecci e di riscoperta di sapori genuini che seguono il ritmo delle stagioni.

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Loro sono ristoratori per passione che amano la cucina, l'ospitalità, quella un po' casalinga ma ricercata di chi porta in tavola prodotti particolari e desidera trasmetterne le caratteristiche. Nel menù non mancano i piatti più tradizionali ma spiccano proposte più interessanti preparate con ingredienti semplici che richiamano il territorio e creano piacevoli giochi si sapore.

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Ed è così che la Vellutata di zucca si arricchisce con crostini fragranti ed una croccante tempura di porri, oppure che un piatto di Gnocchi trova il suo condimento con passato di carote, cavolo romano saltato e pancetta; le Costine di maiale poi, laccate con miele e paprika, scoppiano di gusto inondando il palato di una sapida soddisfazione,

Certo, non fatevi mancare l'acqua in tavola perché sarà importante pulirvi la bocca tra una portata e l'altra, pena una certa arsura, piccolo prezzo da pagare per un pasto goloso.

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Fatevi consigliare nella scelta del vino, vedrete la soddisfazione negli occhi dell'oste che vi spiegherà le diverse peculiarità di ogni bottiglia, etichette scelte tra le aziende del territorio e vitigni noti a livello italiano.

Quello con le realtà locali è un legame saldo nella selezione delle materie prime, una ricerca che si ferma su prodotti provenienti da aziende agricole di Parma e Provincia: tutti gli impasti sono lavorati con le farine macinate a pietra di “Pederzani”, le uova biologiche provengono dal “Podere Cristina”, le carni allevate sulle montagne dell'Appennino e le verdure da “Podere Stuard” ed “Azienda Agricola La Bergamina”.

 

Osteria Artaj

Stradello San Girolamo, 19/a

43121 Parma PR

Tel. 0521 572077

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In programma oggi, domenica 29 gennaio 2017, la Fiaccolata contro le vittime di femminicidio. Appuntamento alle 18, in via Sidoli, dall'abitazione di Elisa Pavarani, per raggiungere quella in cui è stata uccisa Arianna Rivara, in via Gibertini.

Parma 29 Gennaio 2017 - 

E' in programma oggi, domenica 29 gennaio 2017, la Fiaccolata contro le vittime di femminicidio. Appuntamento alle 18, in via Sidoli, dall'abitazione di Elisa Pavarani, per raggiungere quella in cui è stata uccisa Arianna Rivara, in via Gibertini.


L'iniziativa è promossa dalla coordinatrice del Consiglio dei Cittadini Volontari del quartiere Lubiana, Monica Reggiani, e vede il sostegno dell'assessorato alle pari opportunità del Comune di Parma, guidato da Nicoletta Paci.


Si tratta di un modo per dire ancora una volta no alla violenza contro le donne, ma anche alla violenza in generale. Siamo tutti invitati a partecipare, per dare un segno di vicinanza non solo all'ultima vittima, ma come simbolo di solidarietà verso tutte coloro che hanno subito violenza o hanno perso la vita in tragiche circostanze analoghe.

La mappa del percorso

Mappa percorso


Pubblicato in Cronaca Parma
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