Il pensiero di Giuseppe Tramuta, ex poliziotto della Squadra Mobile di Parma, che ha vissuto in diretta il ritrovamento del piccolo Tommy è molto lontano dal comune pensiero? -
Parma, 27 maggio 2015 -
"Ci sono notizie che non ti aspetteresti mai di sentire ... tra queste quella di questi giorni sulla possibile scarcerazione di Alessi, tristemente noto a noi tutti per essere stato il rapitore e l'assassino di Tommaso Onofri, il nostro piccolo Tommy ... No, non possiamo accettarlo !
Sono un ex poliziotto della Squadra Mobile di Parma uno dei responsabili della cattura degli assassini di Tommaso Onofri; un bambino di soli 2 anni.
Ho servito per 35 anni il nostro Paese, orgoglioso e fiero di essere stato un paladino della giustizia. Tantissime sono state le situazioni più o meno gravi cui ho dovuto assistere, una per tutte le strage alla stazione di Bologna ma, credetemi, il caso di Tommy ha segnato profondamente tutti noi che ci siamo trovati coinvolti in prima persona. Pensare alla brutale fine di un piccolo di soli 2 anni, rapito, ucciso senza pietà e sepolto vivo ... no, in questo caso la crudeltà ha davvero superato ogni limite !
Ricordo con molta commozione il giorno del ritrovamento di Tommy: vedere quella piccola creatura, quella testolina con i riccioli biondi a testa in giù, priva di vita ... l'Alessi era vicino a noi ... non potete neppure immaginare il nostro stato d'animo.
Al tempo mi rivolsi direttamente al Magistrato titolare dell'indagine, Dott. Pietro Errede, confidandogli la mia difficoltà ad essere obbiettivo e a mantenere l'equilibrio; lo stesso, fissando i miei occhi lucidi mi disse:"Si ricordi che prima di tutto lei è un poliziotto, ma le prometto che questo delinquente marcirà in carcere ..."
Gli ho creduto, ho creduto ancora una volta in quella giustizia che con tanto sacrificio avevo sempre servito ...
Non mi meraviglio della richiesta di scarcerazione avanzata dall'avvocato dell'Alessi, ma provo fastidio al solo pensiero che qualcuno possa anche solamente prenderla in considerazione! Forse che qualche anno di "buona condotta" in carcere (?) possa riabilitare un delinquente di questa razza ? Buona condotta? Ma scherziamo?
L'omicidio brutale di cui l'Alessi si è reso colpevole non può trovare alcuna forma di clemenza ne da parte della giustizia ne tantomeno da parte dell'opinione pubblica. Nessuno può prendere in considerazione l'eventualità di concedere allo stesso alcuna forma di beneficio. Sono certo che il Magistrato che dovrà decidere in merito, terrà molto presente come si sono svolti i fatti e quanto dolore questo omicidio abbia provocato;una famiglia distrutta, una mamma che non riuscirà mai a darsi pace per la vita del piccolo che gli è stato portato via ... NO!
L'Alessi ha dimostrato di non avere alcuna considerazione per il prossimo; per lui la parola "vita" non ha davvero alcun significato ... allora lasciamolo meditare sul suo gesto ancora per molti anni nell'intimità della sua cella in carcere ... forse se riuscirà a dare un valore alla sua vita sarà egli stesso a decidere di non volere più uscire!"
Giuseppe Tramuta
Prima Parma – Territorio & Autonomia