Un'apertura importantissima per il comprensorio territoriale che conferma Parma capitale della cultura del cibo. Un polo museale dedicato interamente alla tradizionale arte olearia, nota nel territorio parmense sin dai tempi antichi -
Parma, 11 aprile 2014 -
È stato inaugurato il Museo d’Arte Olearia di San Secondo (www.museorsicoppini.it) organizzato e voluto fortemente dalla famiglia Coppini, leader della produzione e commercializzazione dei extravergini di qualità certa e certificata da oltre settant’anni. Un’apertura importantissima per il comprensorio territoriale che conferma Parma capitale della cultura del cibo. Un polo museale dedicato interamente alla tradizionale arte olearia, nota nel territorio parmense sin dai tempi antichi come testimonia il numeroso patrimonio documentario tematico. Ed il luogo non è casuale. San Secondo Parmense è nel cuore della Food Valley: una scelta che riporta l’olio e l’olivo ad essere protagonisti della cucina e della cultura alimentare di Parma.
All’interno del museo è possibile ora ammirare macchinari storici. Lo spazio museale si presenta al pubblico suddiviso in sezioni:
Lo spazio Anita dedicato alla storia ed ai sistemi di produzione meccanici, dove spicca in bella mostra il “torchio alla genovese”, introdotto nell’Italia meridionale nel 1768 da Domenico Grimaldi, e la pressa a leva e a vite di legno, già descritto da Vittorio Zonca nel trattato Novo teatro di machine et edificii del 1607, ma già ampliamente nota a Catone e Plinio, che ne perfezionò il modello.
E lo spazio Amerigo dedicato ai sistemi di produzione idraulica, dove si possono ammirare esemplari di “frantoio a due macelli con gramola”, del 1950 circa, il “torchio o pressa idraulica” del 1963, il “torchio in ferro” risalente al 1882 ed il “torchio o pressa idraulica a quattro colonne”.
A questi si aggiunge l’angolo lettura, esterno, in cui trionfa, un magnifico esemplare di “frantonio a due macelli”, risalente alla metà del XX secolo, che va ad affiancarsi allo spazio dell’Agorà, un teatro all’aperto che può ospitare sino a 500 persone.
Ad inaugurare il nuovo polo museale grandi esperti di turismo ed enogastronomia, come Giancarlo Gonizzi, direttore Musei del cibo e vice presidente di Museimpresa, Andrea Fabbri, dell’Università di Parma e Giovanni Ballarini, presidente dell’Accademia italiana della cucina.
La visita guidata e gratuita al Museo si effettua la domenica dalle 15,00 alle 18,00; negli altri giorni solo su prenotazione al 0521 877617 (dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 18). Struttura accessibile e attrezzata per i visitatori con disabilità motoria.