Antonietta Chiodo è autrice dell’omonimo Blog, dove trovate i suoi articoli e gli ultimi aggiornamenti.
Scrive Antonietta sul suo canale Telegram:
Dal dottor Husam Abu Safiyeh questa mattina, 1° dicembre, 12:13, ora di Gaza:
“Ieri sono state bombardate cinque case, con più di 200 persone all’interno, tra cui bambini e donne. Solo tre sono sopravvissuti, mentre gli altri sono rimasti intrappolati sotto le macerie. Chiedevano aiuto, ma anche chiunque cercasse di prestare soccorso è stato bombardato. Purtroppo le grida di aiuto sono svanite e sono stati uccisi. Davvero, questo è un evento straziante che mi fa venire le lacrime agli occhi. Ho pianto per loro quando ho immaginato che questa scena accadesse alla mia stessa famiglia: cosa avrei fatto? Questa scena è diventata una realtà quotidiana e nessuno è ritenuto responsabile. Nessuno può fermare l’uccisione di persone innocenti. Ieri circa 200 persone sono state martirizzate e, purtroppo, siamo diventati solo numeri per il mondo”.
(Centro profughi bombardato a Deir Al-Balah, Gaza)
La richiesta dei medici italiani per Gaza
Anche i medici italiani per Gaza hanno inviato una lettera al governo, firmata da Paola Manduca e sottoscritta da diverse associazioni, chiedendo che vengano inviati aiuti, farmaci, personale e almeno un’ambulanza. Nel testo della lettera si legge:
“Dal 8 ottobre 2024 gli ospedali della zona nord di Gaza sono sotto assedio e ad oggi l’unico che continua ad offrire qualche servizio e il Kamal Adwan. Tra questi servizi, quello di cura intensiva neonatale (oggi ci sono 8 bimbi dopo la morte due giorni fa di altri 2 a causa della distruzione del tank di ossigeno), di pediatria (14 ricoverati) e di dialisi (120 persone) e altri 85 pazienti per cause varie, ed i ricoveri aumentano anche di bimbi ed adulti malnutriti.
Inoltre il Kamal Adwan, dopo la chiusura forzata dell’ospedale Indonesian, riceve anche tutti i feriti che riescono ad arrivarci, circa 80 al giorno. Sono solo una parte visto che le ambulanze sono state tutte colpite, e purtroppo gli altri muoiono in strada.
Nell’ospedale c’è il direttore, Dr Hussam abu Safya ed un altro giovane medico, entrambe pediatri ed una giovanissima chirurga volontaria, dopo la invasione ed il prelievo forzato di più di 40 dello staff una decina di giorni fa. E restano una quindicina di infermiere/i, di cui 5 feriti gravi due giorni fa da fuoco verso l’ospedale. Due altri medici volontari hanno visto la scorsa settimana la uccisione delle loro intere famiglie, rispettivamente 15 e 17 persone, mentre loro lavoravano in Ospedale”.
La drammatica situazione dei bambini, presi di mira anche dai cecchini, la crisi igienico sanitaria, la mancanza di cibo e acqua, le nefandezze dei soldati dell’IDF. Il mandato di arresto per Netanyahu e per l’ex ministro della Difesa Gallant e l’ipocrisia dell’occidente.
I bimbi di Gaza vengono evacuati in Egitto senza i genitori e di alcuni si perdono le tracce, c’è il grave e concreto pericolo che possano finire vittime del traffico di esseri umani o di organi.
Matteo Demicheli
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