Venerdì, 20 Settembre 2024 06:26

Il ritrovo interessante In evidenza

Scritto da

Di Mario Vacca Parma, 20 settembre 2024 - Il mio piacere nella vita è dare più che ricevere, amo la compagnia, i gruppi di persone, i club in particolar modo quando hanno in comune finalità sociali, non amo postare mie foto personali ancor più dei miei affetti e non ho un rapporto morboso con i social.  Consentitemi una volta di scrivere di anche di me per raccontare di un giorno particolare con persone speciali.

Un blend di marzialità ed aristocrazia è stato l’imprinting familiare o almeno quello che  ho percepito nel corso degli anni, attraverso  diritti e doveri impartiti da due fantastici genitori. Sin dai 13 anni trascorrevo piacevolmente le estati al lavoro con mio padre, catapultandomi in un’adolescenza fatta di un parallelismo studio-lavoro che mi permesso di  “crescere” rapidamente rispetto ai coetanei con i quali, però,  ho giocato poco. Ho girato il mondo tra congressi e convegni ma non ho mai partecipato ad una gita di scuola. In azienda ho svolto tutti i ruoli, dall’operaio al manager passando per le vendite, magazzino, marketing, etc, e  pur con tanta esperienza, ma tutta isolana, ero considerato sempre il figlio di Tullio e, pur avendo iniziato dal basso, un pizzico di arroganza, tipica dei figli degli imprenditori,  circolava nel sangue.

Ero li, quasi per essere confermato inadatto al  servizio di leva, quando per puro caso, dopo mesi e mesi di visite all’ospedale militare mi ritennero idoneo,  tanto da giungere impreparato alle notizie ed alle nozioni della naja all’atto della notifica della  cartolina di chiamata alla leva con destinazione Fano. Il 16 gennaio, un giorno prima della chiamata, partii con circospezione e gironzolai per 12 ore intorno alla caserma per farmi un’idea di ciò che  avrei vissuto di li a poco. Trascorso il mese di addestramento, grazie all’esperienza informatica di cui disponevo venivo reclutato quale parte integrante della forza in  caserma “Paolini” di Fano, centro di addestramento reclute del 121° Regimento Macerata, Brigata Friuli.

Dopo un mese di addestramento al combattimento presso il celebratissimo “78° Reggimento Lupi di Toscana” tornai in sede prendendo  posto nell’ufficio del Comando Battaglione del quale  ne era responsabile il Tenente Colonnello Aldo di Rubbo. Gregorio era il mio “anziano” mentre dopo qualche settimana  il  giovane sottotenente  “Michele Peroni” varcava la soglia dell’ufficio per sedersi al posto di Gregorio nel frattempo congedato. Iniziava cosi uno degli anni più belli e formativi della vita, un periodo nel quale gli obiettivi raggiunti sono tali grazie alle forze ed alle attitudini personali e non perché figlio del riconosciuto papà.

Sotto gli abiti militari, percepivo Aldo Di Rubbo come una persona buona, generosa e molto altruista con modi cordiali ed affabili. Per me è stato un faro, i suoi lunghi silenzi erano dialoghi, dai suoi consigli  ho imparato tanto, per la vita militare e non solo. Michele Peroni mi ha insegnato a gironzolare per Fano e per l’intera regione svelandomi storie e segreti, è stato tra le prime persone che silentemente mi hanno spinto a considerare il continuo degli studi universitari, come poi ho fatto dopo il congedo, è stato il padrino di cresima prima ed  il testimone di nozze in seguito, ma ancor più, un grande amico con il quale, spero un giorno, di affrontare uno dei pellegrinaggi che svolge in solitaria.

Con Gregorio prima, e Carmine Simeone dopo (il mio fantastico spinettone) ci siamo divertiti tantissimo portando a casa un’infinità di esperienze. Carmine, persona di grande esperienza, è ancora oggi uno dei contatti quotidiani.

12 mesi di esperienze, di tante persone conosciute, compagni di viaggio, contatti portati avanti nel tempo o persi nel grigiore della vita. Ma, non sempre tutto è perduto, soprattutto grazie a uomini formidabili come il maresciallo Luigi Troiano, all’epoca responsabile dell’ufficio vestizione. Luigi ha saputo cogliere il senso della quiescenza e grazie alla grande esperienza di ricercatore ha iniziato un silente recupero dei dati di tutti i militari che hanno prestato servizio nella caserma Paolini radunandoli in una chat ed organizzando un incontro annuale.

Sabato 14 settembre si è tenuto il 17° incontro dei colleghi sia in quiescenza che in servizio, tra Ufficiali, Sottufficiali, militari di leva e personale civile  partecipanti all’ex reparto del 121° Rgt “Macerata”, Caserma “Paolini” sita nella bella città marchigiana di Fano, discioltosi il 18 ottobre del 2000. Ritrovo alle 12.20 al piazzale all’interno della Caserma con una foto di rito dinanzi al monumento dei Caduti, con Amici giunti da tante Regioni d’Italia, tra cui Lazio, Campania, Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Marche. Immancabile il seguito alla locanda “Dei Casta” per trascorrere un momento spensierato, parlare dei   ricordi e  confrontarsi sulle tematiche attuali.

Un sentito ringraziamento all’organizzatore dell’incontro, Luigi Troiano, al Generale Aldo di Rubbo che ha tenuto il discorso di chiusura, ai tanti amici che – anche con fatica – sono giunti a Fano, a chi si unirà nei prossimi anni e, non ultimo, a chi leggerà queste righe intrise di sentimento.

ritrovo_ex_commilitoni_di_Vacca_-8EF9636B-0213-4628-B583-259047C18658_1_102_a.jpeg

 


(*) La Bussola d'Impresa - Mario Vacca

“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di "start-up", M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell'innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati alla carità ed alla fratellanza anche attraverso club ed associazioni locali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”

Contatto Personale: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Profilo Professionale: https://www.gazzettadellemilia.it/economia/itemlist/user/981-la-bussola-soluzioni-d-impresa.html

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"