L’intervista a Luca Falcitano ci aiuterà a conoscere meglio gli uomini e le donne che ne fanno parte, le loro aspettative e le problematiche esistenti nella Polizia Locale.

• Intanto, può raccontarci brevemente del suo impegno sindacale: quando è iniziato e perché?

E’ cominciato nel 2010…Primo anno in cui sono stato eletto delegato nel mio primo Ente di assunzione…Mi ero iscritto grazie al supporto che avevo ricevuto in un momento di bisogno per un procedimento disciplinare… Mi aveva iscritto Paolo Sarasini, storico Coordinatore Regionale che purtroppo è venuto a mancare un paio di anni fa per una malattia…da allora l’impegno è stato costante sul territorio prima della Provincia di Reggio Emilia, poi di Ferrara ed ora come Segretario Regionale del Sulpl.

• La Polizia Locale è in continua metamorfosi. Nonostante sia il regolatore principale della vita quotidiana nel territorio, non sempre viene valorizzata. Secondo lei, quali necessità andrebbero soddisfatte prioritariamente per il dispiegarsi di una sua azione ottimale?

Senza ombra di dubbio l’approvazione della tanto attesa riforma di categoria…dopo 36 anni è ora che lo Stato riconosca nei fatti l’importante ruolo della Polizia Locale sul territorio…sia nei doveri ma anche nei diritti, con una equiparazione netta e senza se e senza ma nei diritti contrattuali, retributivi e previdenziali al pari delle altre forze di polizia nazionali. E’ lo Stato che continua a richiedere che la Polizia Locale si occupi effettivamente di sicurezza urbana e tutti quanti vediamo come dai comuni più piccoli fino alle grandi città la Polizia Locale sia sul territorio senza mai tirarsi indietro… Recentemente abbiamo letto di operazioni antidroga perfino in comuni con 6000 abitanti… Sfido chiunque a dimostrare il contrario di quanto ho appena affermato.

• Parliamo ora dell’Organizzazione sindacale di cui fa parte, il Sulpl. Cosa lo contraddistingue rispetto alle altre sigle sindacali?

Siamo un sindacato di categoria…i nostri dirigenti sindacali  sono colleghi che lavorano e conoscono le problematiche sul campo…dai piccoli problemi organizzativi fino a eventuali problematiche che purtroppo ci costringono ad interessare organi esterni come l’autorità giudiziaria, ANAC e Corte dei Conti. Siamo il Sindacato in divisa che tutela la categoria senza ombra di dubbio.

• Con uno sguardo rivolto alla Polizia Locale del futuro prossimo, come se la immagina?

Mi immagino una Polizia Locale sempre più proiettata ad occuparsi di sicurezza urbana e a svolgere compiti che prima svolgevano solo le Polizie Statali. Oggi come è noto, molti Comandi strutturati (anche quelli di provincia) hanno Nuclei specialistici quali infortunistica, polizia giudiziaria, antidroga, falsi documentali, cinofili, Polizia Scientifica con  specificità che addirittura arrivano ad analizzare i device con Agenti ed Ufficiali abilitati come operatori forensi. Specialità che spesso sono addirittura utilizzate in supporto dalle Polizie Statali e dalle Procure….solo 10 anni fa tutto questo era fantascienza…ora è realtà …figuriamoci tra dieci anni.

• In Emilia-Romagna e/o più in generale, in Italia, vi sono realtà inerenti alla Polizia Locale da prendere a modello?

Voglio fare un appunto sulla Regione…A livello Regionale in questi anni come SULPL ci siamo spesi per migliorare la Legge Regionale….Dicono che la nostra Polizia Locale sia una delle più efficienti a livello nazionale. A mio parere ci sono ancora molti aspetti da migliorare, dai parametri regionali per avere i finanziamenti fino all’istituzione - con legge regionale - del fondo infortuni per la Polizia Locale, come avviene in Lombardia.

Specifico che ad oggi molti Comandi ricevono finanziamenti pur essendo sottorganico o presentando progetti su cui ci sarebbe tanto da ridire…Con la nuova Giunta Regionale punteremo subito i piedi per migliorare ancora e a tal fine incontrerò presto i candidati alla Presidenza sia di destra che di sinistra…

Come Comandi da prendere a modello per il rilancio e l’organizzazione della struttura, Ferrara penso che sia sotto gli occhi di tutti come un Comando che rispetto a 5 anni fa sia di fatto proiettato nel futuro…Anche se speriamo che possano esser fatte le doverose assunzioni di Agenti ed Ufficiali…Uno dei pochi Comandi che ad oggi non ha problemi d’organico è Ravenna…I dati sulle assunzioni sono impietosi…In tutta la Regione solo pochissimi Comandi rispettano i parametri Regionali, e addirittura qualcuno supera di oltre il 40 per cento la percentuale di Agenti assunti rispetto ai parametri…..Da qui si scopre con certezza chi investe e chi no sulle assuznioni.

Un accenno doveroso però ad una vittoria tutta targata SULPL Emilia-Romagna…ovvero l’inserimento in Legge regionale del supporto psicologico per gli Agenti….Questo è un argomento che in pochi trattano, ma sono in costante aumento i suicidi tra le forze dell’ordine…anche per la Polizia Locale purtroppo. Ci deve essere consapevolezza e affrontare il problema, dappertutto, non lasciando gli Agenti da soli. Grazie al SULPL ora in Emilia Romagna questo aspetto è realtà e, presto, terminata la sperimentazione sarà esteso in tutta la Regione il progetto.