I due poeti/filastrocchieri Elvis Ronzoni e Raffaele Crispo hanno scritto, dietro le indicazioni dei bambini e seguendo i preziosi consigli delle maestre, tre filastrocche in rima baciata che rimarranno sempre a disposizione degli alunni. Tra mascherine, stelle filanti e leccornie i ragazzi, alcuni travestiti da egizi e altri da antichi romani hanno terminato un compito piacevole divertente ma non facile.
Molto si deve anche alla collaborazione delle maestre Inga Banciu, Rosaria Barletta, Sonia Cutrì, Carmela La Mela, Fiorella Lombardo, Tiziana Messina, Valeria Monaco, Catia Vara e Anna Varallo, coordinate da Laura Verdone, che con disciplina e molta pazienza hanno supportato i due compositori.
Per dare soddisfazione agli alunni pubblichiamo i testi integrali delle filastrocche ed auguriamo ai ragazzi buon prosieguo di anno scolastico.
La Poesia sul Carnevale
Viva viva la festa del Carnevale
è un giorno in cui ogni scherzo vale
siamo tutti allegri e divertiti
e in tantissimi sono travestiti.
Tanti giocano con le stelle filanti
rendendo le feste gioiose e brillanti
c’è chi lancia i coriandoli nell’aria
rendendo l’atmosfera colorata e varia.
Giungono a Parma tante mascherine
e tra queste Al Dsevod è tra le più carine
tutte fanno un gran girotondo
mostrando quanto vuole essere unito il mondo.
Da Milano è giunto Meneghino
che saluta il coloratissimo Arlecchino
c’è anche il simpatico Brighella
in compagnia del furbo Pulcinella.
Da Bologna è arrivato il dottor Balanzone
che con il vivace Stenterello fa il burlone
all’orizzonte si vedono anche Pierrot e Burlamacco
che vogliono mettere tutte le altre maschere nel sacco.
Dalla capitale giunge lo spiritoso Rugantino
che scherza con il bel Gianduia di Torino
chiude la sfilata il gioioso Brighella
con Colombina che è sempre la più bella.
Tutti a Parma mangiano chiacchiere e frittelle
e ovunque si friggono specialità nelle padelle
per le strade ed il parco si va a spasso
per festeggiare al meglio il martedì grasso.
Vieni anche tu a festeggiare il Carnevale,
una festa davvero speciale
darai così sfogo alla tua fantasia
e vivrai una giornata in allegria
Scuola Micheli – La Poesia
Noi siamo i bambini della scuola Micheli
e a tutte le maestre siamo affezionati e fedeli
il nostro è un istituto comprensivo
che ci segue lungo tutto il percorso educativo,
La nostra dirigente è Chiara Palù
sempre di corsa va su e giù
la competenza è la sua principale arma
e la sua bravura è riconosciuta in tutta Parma.
Abbiamo tante brave e simpatiche maestre
che ci seguono sin dal primo quadrimestre
loro sono delle preparatissime insegnanti
e ci fanno raggiungere dei risultati brillanti.
Noi alunni proveniamo dal tutto il mondo
e tra noi c’è un affetto vero e profondo
viviamo sempre nell’armonia e nella pace
anche se il nostro carattere è un po’ vivace.
Tra di noi regna il rispetto e la solidarietà
e amiamo ogni forma di diversità,
perché la bontà è uno dei nostri valori
che vale più di mille tesori.
Siamo molto più di novecento
tutti uniti anche se con un diverso accento
ci piace molto venire a scuola
perché la sentiamo come la nostra famigliola.
San Leonardo è il nostro quartiere
dove vivono persone belle e vere
la presidenza è in via Milano
dove tra gli abitanti c’è un rapporto umano.
La scuola sin dall’infanzia ci accompagna
tra i banchi, la cattedra e la lavagna
ci piacciono tanto le aule tutte colorate
anche perché ci fanno pensare all’estate.
Tutto inizia con l’autunno
ed ogni bambino diventa alunno
ma non si imparano solo tabelline e nozioni
perché ogni giorno viviamo sempre tante emozioni.
Venire a scuola alla Micheli è una vera fortuna
perché ti insegna che con la fantasia vai anche sulla luna
qui puoi, imparare, ridere e anche un po’ giocare
e scoprire che da tutti c’è sempre da imparare.
Parma Nel Cuore
Quanto ti amo cara Parma
la tua bellezza mi disarma
vengo rapito dalla tua allegria
che nasconde una vena di nostalgia.
Il tuo centro storico è un piccolo gioiello
che sembra essere forgiato da uno scalpello
e se vado nel festoso Oltretorrente
incontro una babele di lingue e di gente.
In San Paolo i tesori voluti dalla badessa
e per le strade la magnanimità della duchessa
ovunque si ascolta la musica del Maestro
e si respira il suo talento e il suo estro.
Giungono qui persone da tutto il mondo
cercando di cogliere la tua anima fino in fondo,
sei stata privata delle tue antiche mura
e a tutti ti mostri orgogliose e sicura.
Sei popolata da gente operosa e fiera
che ha vizio e la virtù di essere sincera
da sempre culla di progresso e civiltà
tutti ti apprezzano per la tua vivacità.
Io più ti conosco, ti vivo, ti adoro e ti amo
e anche da lontano sento forte il tuo richiamo,
sarai sempre nel mio cuor, o città Ducale
perché una terra così non conosce eguale.