Miriam Palumbo, responsabile nazionale del Laboratorio di formazione Sulpl, ha aperto i lavori introducendo il tema della legalità ed evidenziando che la Polizia Locale rappresenta una risorsa preziosa nel contrasto dell’attività delle organizzazioni criminali.

All’importante iniziativa era presente il primo cittadino di Porretta Terme che, nel portare i saluti istituzionali, ha rimarcato il lodevole impegno del Corpo di Polizia Locale della sua città nel contrasto all’illegalità.

A seguire, la testimonianza tanto attesa dalla numerosa platea che affollava l’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Montessori/Da Vinci nel quale si è svolto l’evento: quella di Giuseppe Costanza, autista del giudice Giovanni Falcone e testimone della strage di Capaci del 23 maggio 1992.

Sopravvissuto per mera casualità all’attentato, da tempo attraversa l’Italia per raccontare anche ciò che lui chiama una “seconda strage”: essere relegato in un ruolo marginale durante gli appelli in tribunale e nelle varie commemorazioni dell’attentato non può che riaprire le ferite – mai del tutto rimarginate – e aggiungere ulteriore dolore e rabbia.

Ci si accorge, dai fatti riportati con la voce rotta dall’emozione dei ricordi, che Giuseppe Costanza è un uomo che vive la legalità come una missione di vita. “Mi muovo in lungo ed in largo nel Paese, perché voglio un’Italia migliore”. E’ un appello-invito alle nuove generazioni per un forte impegno civico e sociale.  

Al convegno hanno partecipato rappresentanti delle varie Forze di Polizia nazionali e numerosi agenti e ufficiali della Polizia Locale di diversi Comandi.