I fatti risalgono alla metà di giugno u.s. quando la proprietaria di una lavanderia self service sita nel comune di Salsomaggiore si è recata dai Carabinieri della Stazione per denunciare il furto avvenuto all’interno della sua lavanderia.
Il “blitz” è avvenuto verso le ore 15,00, quando il 52enne, si è introdotto nell’esercizio commerciale ed approfittando dell’assenza della titolare, utilizzando piccoli arnesi da scasso come cacciaviti e grimaldelli, ha forzato il distributore automatico facendo razzia di monete e contanti, prima di allontanarsi a piedi dalla scena del crimine, provocando gravi danni.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Salsomaggiore, scattate immediatamente dopo la formalizzazione della denuncia, sono consistite in un paziente lavoro di acquisizione di informazioni testimoniali, immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella lavanderia e nelle aree pubbliche attigue all’obiettivo colpito.
Dall’acquisizione si è passati poi all’analisi sia delle immagini che del modus operandi, un lavoro metodico, senza lasciare nulla al caso, con l’unico obiettivo di identificare il responsabile. Tassello dopo tassello, fotogramma dopo fotogramma il puzzle ha cominciato a prendere forma e sotto la lente d’ingrandimento dei militari sono passati una serie di nominativi che per caratteristiche fisiche e modus operandi erano compatibili con l’autore del furto.
La perseveranza dei militari è stata premiata, quando, comparando le immagini acquisite, anche attraverso un software di riconoscimento facciale, il risultato dell’elaborazione ha consegnato agli investigatori un nominativo, attorno al quale i militari hanno inserito tutti gli elementi probatori acquisiti nel corso dell’attività investigativa.
Un ulteriore contributo investigativo è stato acquisito a seguito della visione delle immagini effettuata da militari della Stazione di Salsomaggiore, che riconoscevano nel 52enne italiano, con il quale avevano avuto a che fare in passato il presunto autore del furto.
Acquisiti importanti elementi probatori, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, il 52enne, gravato da numerose segnalazioni di Polizia per reati contro il patrimonio è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Parma per furto aggravato.