REGGIO EMILIA – Spaccio di droga, furti e rapine. È questo il business della baby gang formata da giovani stranieri di seconda e terza generazione che da qualche settimana terrorizza la zona del quartiere attorno alla stazione di Reggio Emilia. E, particolare inquietante, il gruppo utilizza un cane di razza pitbull, passandoselo di mano in mano a seconda delle esigenze, per intimidire chi tarda a pagare la droga acquistata o chi si azzarda a sporgere denuncia.
La situazione, diventata insostenibile, è stata più volte segnalata dai cittadini e dagli esercenti del quartiere, che ogni giorno subiscono le azioni della baby gang, i cui membri presidiano la zona sotto i portici della stazione ferroviaria, facendone un centro per lo spaccio di droga, infastidendo i pendolari e i clienti degli esercizi commerciali.
Inoltre, è stato segnalato anche come i membri della banda riescono anche a infilarsi come ospiti in un albergo della zona, prenotando online e quindi senza fornire prima i loro nominativi, per presidiare la zona e commettere atti di criminalità a danno dei cittadini e degli altri ospiti.
Proprio la titolare dell’albergo nelle vicinanze della stazione, che teme ritorsioni, ha raccontato che un paio di giorni fa i malviventi, dopo aver capito che le denunce a loro carico erano partite anche da loro, hanno sguinzagliato il pitbull nella hall dell’hotel. Per fortuna, non c’era nessun cliente in giro e non si è creato il panico, mentre la ragazza della reception che era di turno, è rimasta protetta dall’accesso chiuso. Il cane si è dimostrato più curioso che aggressivo, ha fatto due rampe di scale e poi se ne è uscito di nuovo, ma la scena non è stata delle più tranquille.
Intanto, due giorni fa c’è stato un arresto proprio in seguito a questi fatti, dopo una difficile operazione della Polizia, sono scattate le manette per un giovane, di cui non sono state rese note le generalità, che tentava di sottrarsi all’arresto, innescando una colluttazione davanti all’Hotel Marconi nell’omonimo piazzale.
C’è da sottolineare che, da circa un anno, l’attenzione delle Forze dell’Ordine nella zona è aumentata con l’incremento dei controlli. Tuttavia, l’escalation di violenza da parte di gruppi criminali sembra non placarsi, a giudicare dal numero di denunce e segnalazione da parte di cittadini e negozianti.