"L'ammazzo e poi vado a riposare in carcere!": l' agghiacciante minaccia nei confronti della ex lo riporta in carcere dopo pochi giorni -
ReggioEmilia, 21 febbraio 2014 di Ivan Rocchi -
Non gli era bastato il recente pomeriggio di violenta follia ai danni della ex, a seguito del quale era stato arrestato dai Carabinieri. Non l'ha frenato neanche il divieto di avvicinare la donna e i luoghi da questa frequentati, o di comunicare anche indirettamente con lei. Appena rilasciato, il 44enne non ha perso tempo e incontrando occasionalmente uno zio della ex gli ha riferito: "Dille che tra qualche giorno l'ammazzo e poi vado a riposare in carcere".
L'episodio che aveva portato alla luce l'ennesimo caso di violenza nei confronti di una donna nel reggiano risale al pomeriggio del 10 febbraio scorso. Non trovando in casa la ex, l'uomo aveva prima danneggiato delle fioriere all'esterno dell'abitazione, poi si era messo alla ricerca della donna. Dopo averla incrociata in macchina mentre rincasava, aveva cercato di speronarla. Infine, riuscito a bloccare il veicolo, l'aveva raggiunta nell'abitacolo e tempestata di pugni sotto gli occhi dei due figli minori. Per fortuna, il sopraggiungere di alcuni passanti l'aveva fatto fuggire. Subito rintracciato dai Carabinieri, era stato arrestato con le accuse di lesioni, atti persecutori, violenza privata, danneggiamento e violazione di domicilio aggravata.
La donna aveva dovuto ricorrere alle cure mediche ed era stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni per le lesioni riportate a seguito delle percosse. A pochi giorni dalla scarcerazione le nuove gravi minacce che hanno subito ricondotto in carcere l'uomo, non nuovo a episodi simili. Infatti la donna già ad agosto e dicembre dello scorso anno aveva denunciato l'ex per minacce. Ma i maltrattamenti che ha dovuto subire sono ancora più datati: dopo più di 10 anni di matrimonio, nel luglio del 2010 aveva scelto la separazione a causa delle ripetute vessazioni ricevute dal coniuge, non denunciate per timore di ritorsioni.
Alla luce della recente minaccia di morte trasmessa tramite lo zio della vittima, il Gip del Tribunale di Reggio dott. Giovanni Ghini ha disposto l'applicazione della custodia cautelare in carcere per l'uomo, delegando all'esecuzione i Carabinieri di Correggio che quindi rintracciavano l'uomo traendolo in arresto.