di MF Modena 6 dicembre 2020 – Una domenica tragica per il territorio modenese, con molte zone finite sott’acqua a causa di una piena senza precedenti, che in queste ore sta attraversando la provincia. I fiumi Secchia e Panaro erano “sorvegliati speciali” già da ieri, quando le incessanti piogge di questi giorni, unite allo scioglimento della neve in Appennino, avevano ingrossato le acque, scese in queste ore verso valle.
Nonantola e Castelfranco sott’acqua, evacuate 60 famiglie
La situazione più critica tra Nonantola e Castelfranco, dove, attorno alle 9 di questa mattina, si è aperta una falla di circa 40 metri sull’argine destro del Panaro, all’altezza di Gaggio in Piano, una frazione del Comune di Castelfranco Emilia. In un primo momento, le acque del fiume si sono riversate nelle campagne, ma poi hanno cominciato a defluire fino ad arrivare ad alcune abitazioni nella periferia di Nonantola. L’allagamento ha poi riguardato anche il territorio dell’argine sinistro del Panaro. Subito sono state chiuse via Tronco, via Viazza e via Bonvino, oltre a un tratto di ferrovia tra Castelfranco e Modena. Chiusa anche la Nonantolana, allagata nel tratto di Gazzate, e il ponte di Navicello Nuovo.
È stata necessaria l’evacuazione di circa 60 famiglie residenti nei territori allagati. Sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco con l’ausilio dell’elicottero, dei gommoni e dei sommozzatori. In campo anche un elicottero della Marina Militare e la Protezione Civile, che si sta occupando dell’accoglienza e della sistemazione delle persone sfollate, resa ancora più difficoltosa dall’emergenza Covid. A tal fine, sono stati allestiti tre punti di accoglienza nella zona di Castelfranco Emilia, suddivisi tra Covid, persone isolate e negative: il PalaReggiani, la Palestra delle Scuole Guinizzelli e la Palestra delle Scuole “Rosse”.
Il sindaco di Nonantola ha emanato una specifica ordinanza che invita la popolazione a recarsi ai piani alti delle abitazioni. Qualora ciò non fosse possibile, il numero del Centro Operativo Comunale da contattare è lo 059/896540, oppure ci si può recare in autonomia presso la zona sicura antistante il COC di via Maestra di Redù 62/F dove verranno fornite tutte le indicazioni. Gli spostamenti devono avvenire utilizzando tutti i dispositivi anti Covid (mascherine e gel igienizzanti).
A Modena Est e Fossalta danni alle abitazioni e alle aziende
Pesante la situazione anche tra Modena Est, in particolare nella zona della Fossalta, dove gli allagamenti hanno coinvolto decine di aziende e abitazioni. La via Emilia era stata già chiusa in via precauzionale fino al Ponte di Sant’Ambrogio già dalle 23 di ieri per l’innalzamento dei livelli del Panaro e del torrente Tiepido.
Questa mattina, il fiume ha superato gli argini allagando decine di aziende e attività imprenditoriali lungo la via Emilia, in particolare in via Scartazza e via Uguzzoli. Si stimano danno per milioni di euro, in quanto l’acqua ha invaso i magazzini stipati di merci e attrezzature. Coinvolte anche le abitazioni private con garage e scantinati completamente invasi dall’acqua.
Restano chiuse in via precauzionale via Emilia Est nel tratto compreso tra via Caduti sul Lavoro e Ponte Sant’Ambrogio, Strada Scartazza, il tratto tra Strada Collegara e via Emilia Est e via Curtatona. Si consiglia di utilizzare la via Vignolese in entrata e in uscita da Modena città.
A Pavullo cede un pilone del Ponte Samone
In Appennino il passaggio della piena ha provocato il cedimento di un pilone del Ponte Samone, nel Comune di Pavullo. I tecnici della Provincia sono subito provveduto a chiudere il transito e sono al lavoro per riparare il danno ed evitare che la situazione possa peggiorare e il ponte possa cedere completamente.
I ponti e la Bassa sorvegliati speciali
Continuamente monitorata la situazione dei ponti: rimangono chiusi in via precauzionale il ponte di Navicello Vecchio, Ponte Alto a Modena, il Ponte dell’Uccellino tra Modena e Soliera, Ponte Motta a Cavezzo sulla Provinciale 468 e anche il Ponte Bailey a Solara di Bomporto.
La Bassa, dove in queste ore sta transitando la piena di Secchia e Panaro, rimane “sorvegliata speciale”. Gli abitanti sono stati invitati a salire ai piani altri, a non muoversi se non per estrema necessità ed evitare di avvicinarsi alle arginature. Il Secchia a Ponte Bacchello ha superato la soglia 3, mentre a Bomporto il Panaro rimane sotto la soglia di maggiore criticità. Gli argini sono costantemente sorvegliati dai volontari della Protezione Civile. A Bomporto il numero del COC è lo 059/800719, da contattare in caso di necessità.
Allerta meteo fino all’8 dicembre
Lo stato di allerta metereologica in Emilia Romagna prosegue fino all’8 dicembre. La Protezione Civile ha infatti diramato un bollettino: “A partire dal pomeriggio di domenica 6 dicembre sono previsti flussi in quota da sud ovest che determineranno precipitazioni anche a carattere nevoso lungo i rilievi centro occidentali con quota neve al di sopra dei 1000-1200 metri. La ventilazione risulterà con intensità da burrasca moderata da sud ovest sul crinale e da sud, sud-est sul mare. L’allerta rossa nella zona F è riferita al transito della piena nel tratto vallivo di Secchia e alla rotta arginale verificatasi nella mattina del 6 dicembre sul Panaro. L’allerta arancione nella zona D è riferita al transito delle piene di Panaro e Reno”.