Sono in corso i controlli stradali a seguito delle disposizioni dettate dal DPCM del 8 marzo e il seguente del 9 marzo con il quale si estendevano tali disposizioni a tutto il resto d'Italia.
di LGC 11 marzo 2020 - Come abbiamo potuto osservare, negli ultimi giorni, i giri di vite per blindare i comportamenti dei cittadini affinché si possa contrastare efficacemente e rapidamente la diffusione del coronavirus sono stati intensificati ma ancora non sembra che tutti abbiano compreso l'importanza di adeguarsi e perciò potrebbe anche delinearsi l'ipotesi di un ulteriore passo che preveda la chiusura totale delle attività economiche, fatte salve quelle strategiche, come ad esempio le sanitarie e farmaceutiche, sicurezza filiere agroalimentari.
Un ulteriore innalzamento del livello di sicurezza che potrebbe anche prevedere il "coprifuoco".
Nel frattempo, come si vede dalle immagini allegate, le forze dell'ordine, dopo un paio di giorni di franchigia, hanno iniziato a intensificare i controlli per verificare che le autorizzazioni (e autocertificazioni) alle trasferte siano giustificate e documentate.
Il coronavirus si combatte con il contributo responsabile di tutti i cittadini.
Non si chiede di imbracciare un fucile per andare in guerra o dei badili per soccorrere i terremotati, ma solo esclusivamente di restare in casa, in panciolle, a leggere, ascoltare musica, fare tutto quello che si sino a ieri si sognava di fare e che oggi, solo perché imposto da esigenze straordinarie, sembra così difficile da attuare.