Lunedì, 18 Novembre 2019 16:17

Il Servizio Gestione Operativa dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia vincitore del premio nazionale Lean Healthcare Award 2019 In evidenza

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Nei giorni scorsi il Servizio Gestione Operativa dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia è stato premiato a Roma con il Lean Healthcare Award 2019 dedicato al miglior progetto di riorganizzazione nella sanità italiana.

Il servizio gestione operativa (operation management) è un'unità che programma e gestisce l’utilizzo dei comparti operatori, assegnando le sale operatorie secondo valutazioni di priorità degli interventi e in considerazione della rilevanza delle liste di attesa per tutte le piattaforme operative dei 6 ospedali della provincia. Si tratta di una nuova funzione inserita nell'organizzazione aziendale a seguito della fusione, che ha suscitato l’interesse in ambito nazionale come pratica, ancora poco diffusa nelle aziende sanitarie pubbliche.

Ad esempio il Rapporto OASI 2018 del CERGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza sanitaria e Sociale) della SDA (School of Management) dell’Università Bocconi di Milano ha dedicato un capitolo alla esperienza dell’AUSL di Reggio Emilia.

L’Executive Programme Lean Health Management, organizzato dalla in collaborazione con Telos Management Consulting, ha l’obiettivo di sviluppare le competenze nel lean management attraverso attività didattiche frontali e visite in aziende considerate di eccellenza nel Lean Management.

Il premio Lean Haward Healthcare, istituito lo scorso anno, organizzato dalla Luiss Business School in collaborazione con Telos Management Consulting, FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e ospedaliera) e l’Università di Siena, premia le eccellenze in ambito di qualità dell’assistenza ispirate al modello Lean.

Il lean management, mutuato dal sistema industriale giapponese e adattato ai contesti sanitari, promuove, infatti, una radicale revisione organizzativa nel tentativo di ridurre eventuali sprechi nel processo assistenziale (tempo, costi, etc), eliminare consuetudini frutto di comportamenti che non hanno evidenza clinica e consolidare quanto aggiunge valore al processo, sia per l’utente che per il sistema.

A suscitare l’apprezzamento della giuria composta da 28 professionisti del settore, tra cui direttori generali delle aziende sanitarie pubbliche e private di tutte le regioni e da rappresentanti dell'industria, sono stati i risultati della revisione del percorso pre-operatorio chirurgico nei sei ospedali provinciali, progetto che ha visto tre anni di impegno da parte dell’équipe diretta dalla dott.ssa Maria Teresa Montella.

L’obiettivo dell’innovazione organizzativa, resa possibile dal fondamentale supporto del Servizio Tecnologie Informatiche aziendale, è stato il miglioramento della qualità assistenziale offerta ai circa 29mila pazienti che ogni anno si sottopongono a interventi chirurgici, in vista dei quali è necessaria una serie di esami di approfondimento. Il lavoro si è sviluppato nella direzione di una migliore organizzazione dei percorsi anche attraverso la revisione dei modelli clinici all’insegna della maggiore appropriatezza.

“CHIR …ben comincia”, questo il nome del progetto il cui iter è ancora da completare, ha raggiunto i primi significativi risultati generando un impatto positivo che ha visto:

·         la complessiva riduzione degli accertamenti pre-operatori per un ammontare di attività pari a circa 1000 ore di lavoro per anno e relativi minori costi economici,

·         la riduzione dei tempi del percorso che il paziente affronta e del numero di volte che deve fisicamente recarsi nella sede ospedaliera prima dell'intervento,

·         la generazione di flussi informativi tra processi aziendali, preziosi anche per una migliore programmazione dell’attività chirurgica nelle sale operatorie.

A presentare il progetto e ritirare il premio per l’Azienda USL è stato il Dr. Maurizio Pocaforza, dirigente infermieristico, che è stato anche ospite della trasmissione RAI 1 Mattina nella giornata di ieri.

 

Il Direttore Generale si è complimentato con i responsabili della Operation per la qualità del progetto e del loro efficiente lavoro di programmazione e gestione della attività chirurgica della Azienda: “Sono particolarmente contento di questo premio perché riguarda materie che sono state sempre centrali nella mia pratica manageriale, quali la qualità, l’appropriatezza e l'efficienza e soprattutto perché questo lavoro è esclusivo merito di collaboratori, segno tangibile che qualcosa è stato seminato di questa cultura nella nostra organizzazione".

 

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