Ammonta ad almeno 10 milioni di euro la richiesta di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali avanzata dagli avvocati Salvatore Tesoriero e Federico Fischer per conto della Provincia di Reggio Emilia e dei Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo, costituisi parte civile al processo Aemilia che – nell'aula bunker appositamente allestita nel cortile del Palazzo di giustizia di Reggio – si sta avviando a conclusione.
Nel dettaglio, per i soli capi di imputazione di associazione per delinquere di stampo mafioso, è stata chiesta la condanna di 13 imputati al pagamento, in solido tra di loro, di 500.000 euro sia alla Provincia sia al Comune di Brescello e di 300.000 euro per ognuno dei Comuni di Bibbiano, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo. In più, per ognuno dei delitti del corposo capo d'imputazione per i quali è stata pure prevista l'aggravante mafiosa (poco più di un centinaio, tra estorsioni, usure, danneggiamenti, frodi fiscali, reati finanziari e armi) sono stati richiesti risarcimenti tra i 25.000 e i 100.000 euro a seconda della gravità.
"Le richieste avanzate in aula evidenziano l'entità dell'ingente danno che è stato arrecato al nostro territorio ed in particolare ai valori e alla dignità di una comunità che è stata profondamente oltraggiata da chi ha cercato di radicare nella nostra provincia metodi e azioni che non ci appartengono", commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi definendo pertanto "doverosa la scelta, non scontata, che gli enti locali reggiani ed emiliani hanno compiuto decidendo di costituirsi parte civile in un procedimento così complesso e delicato". "Se le nostre richieste, nella misura che il Tribunale riterrà opportuna, verranno accolte, anche queste somme saranno destinate a sostenere e implementare le tante iniziative per la legalità che da tempo stiamo realizzando e che continueremo a promuovere, ribadendo il nostro impegno comune nel tenere alta la guardia contro ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nel nostro territorio", aggiunge il presidente Manghi ricordando come "già nel procedimento con rito abbreviato, sia stato riconosciuto, anche in appello, alla Provincia e ai Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo un risarcimento, sotto il profilo giuridico e morale, di 850.000 euro per i danni subiti dalle comunità che rappresentiamo".