Venticinque, tra professori e ricercatori universitari, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Bologna sono stati segnalati dalla Guardia di Finanza alla Procura regionale della Corte dei conti.
Bologna 22 settembre 2017 - A tredici professori e 12 ricercatori universitari è stato contestato di svolgere attività lavorativa incompatibile con l'impiego accademico.
Le indagini, come riferisce l'ANSA, hanno riguardato i dipendenti che avevano optato per il regime di impiego a tempo pieno e quindi avevano deciso di porsi in un rapporto di esclusività con l'Ateneo.
Ventuno erano titolari di partita iva mentre altri ricoprivano cariche in società commerciali. Il danno erariale stimato è di 3,9 milioni di euro che al'incirca dovrebbe corrispondere alla differenza tra le somme percepite e quelle che sarebbero spettate se avessero optato per il regime di tempo definito.