Mamma perde la vita durante il parto all'Ospedale dei Guastalla. Salvo il bambino grazie ad un cesareo d'urgenza. Lascia il marito e un figlio di 4 anni.
Reggio Emilia, 13 maggio 2016
La donna è morta nell'Ospedale di Civile di Guastalla mentre stava dando alla luce il secondo figlio durante le prime fasi del travaglio.
La Direzione dell'Azienda USL, nell'esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia per la gravissima perdita, comunica che le condizione delle donna sono imprevedibilmente e improvvisamente diventate critiche durante le primissime fasi del travaglio per motivi che, a una prima analisi, non paiono correlabili al parto.
Inutili sono stati i tempestivi interventi per salvare la giovane, mentre il taglio cesareo d'emergenza ha permesso di salvare il bambino. Le condizioni del neonato, trasferito con attivazione dello STEN (Servizio di Trasporto di Emergenza Neonatale) e attualmente ricoverato nel Reparto di Neonatologia dell'Ospedale di Reggio Emilia, non destano preoccupazioni. È stata attivata immediatamente, come da prassi, una valutazione interna del percorso clinico-assistenziale ed è stato richiesto un riscontro diagnostico per accertare le cause di questo evento così drammatico.
L'Ausl informa che in Emilia-Romagna e in Italia la mortalità materna per cause legate al parto è un evento estremamente raro, ma purtroppo possibile (circa 1 caso ogni 10.000 parti), spesso associato ad eventi imprevedibili, improvvisi e non prevenibili. Negli ospedali reggiani delle due aziende sanitarie avvengono mediamente 5.000 parti/anno.