Ulteriori sviluppi nell'Operazione Aemilia: sequestrati beni per un totale di 35 milioni di euro e nuovi arresti. -
Modena, 3 Settembre 2015 -
Procede l'inchiesta Aemilia della Procura di Bologna e le indagini hanno portato a nuovi importanti sviluppi.
Proprio questa mattina sono stati sequestrati beni complessivi per un totale di 35 milioni di euro. A coordinare l'operazione, oltre 100 carabinieri dei comandi di Modena, del Ros e di Reggio. L'arresto è scattato per Michele Bolognino, Palmo e Giuseppe Vertinelli, indagati per fittizia intestazione di beni, associazione di tipo mafioso, nonché impiego di denaro da proventi illeciti, riciclaggio insieme ad altri reati con finalità mafiosa.
Le indagini sono state dirette dai sostituti procuratori Marco Mescolini e Beatrice Ronchi, che indagano sulla Cosca Grande Aracri di Cutro il cui epicentro è stato identificato a Reggio Emilia.
Dall'analisi della documentazione contabile sequestrata è emersa "la riconducibilità agli indagati di ogni processo decisionale interno alle aziende – precisa una nota dei carabinieri di Modena - per cui qualsiasi "ordine" relativo alle operazioni aziendali veniva vagliato e gestito dai reali dominus, dietro lo schermo di compiacenti prestanome. Ciò ha consentito di ricondurre ai fratelli Vertinelli e al Bolognino una serie di imprese attive nel settore dell'edilizia, quali il Consorzio Stabile Gecoval di Aosta, la S.I.C.E. s.r.l., l'Impresa Vertinelli s.r.l., l'Edilizia Costruzioni Generali s.r.l., queste ultime di Montecchio Emilia, la Top Service s.r.l. di Parma e la Opera s.r.l. di Crotone".
Ma la lista è ancora lunga come sottolineano gli inquirenti: "Sono stati inoltre trovati riscontri circa la riconducibilità agli indagati delle società (pertanto sottoposte a sequestro) Touch s.r.l. di Crotone, operante nel settore degli autotrasporti, la Tangenziale Nord Est s.a.s., la Mille Fiori Service s.r.l. e la Achilli & Schianchi s.n.c., tutte con sede a Montecchio Emilia e attive nel settore della ristorazione e bar. Il valore complessivo dei beni sequestrati supera i 35 milioni di euro".