Venerdì, 22 Settembre 2017 10:01

Chiffon Tricolor in Emilia

Insolito per molti, una certezza per altri. Un credo che va oltre il tempo e che in realtà continua ad incassare interesse nonostante la sua fama e la sua grande tradizione.

da L'Equilibrista Modena 21 settembre 2017 - Lo Champagne arriva in Emilia e fa tappa a Modena grazie all'idea di Club Excellence.

A Modena la più importante manifestazione italiana dedicata allo Champagne sarà organizzata da Club Excellence – Club dei Distributori ed Importatori Italiani e si terrà Domenica 8 e Lunedì 9 Ottobre 2017 al  Forum Monzani di Via Aristotele 33 a Modena.

Sarà la più grande manifestazione in Italia dedicata esclusivamente allo Champagne, promossa e organizzata dall'Associazione Club Excellence (clubexcellence.it) che riunisce dodici tra i più grandi importatori e distributori nazionali di vini e distillati d'eccellenza.

I numeri sono altisonanti ed infatti saranno riunite cento prestigiose Maison, quarantanove Importatori-Distributori per oltre cinquecento tipologie di Champagne che saranno di scena nelle due giornate esclusivamente dedicate alle bollicine francesi.

Gli importatori saranno lieti di seguire personalmente gli ospiti intervenuti per coinvolgerli nell'approfondimento dei loro vini grazie soprattutto alla variegata presenza di operatori del settore, appassionati e stampa accreditata. La giornata riserverà l'atmosfera dei grandi eventi pur mantenendo una veste dedicata, intima e personale.

Il programma si preannuncia ricco di MasterClass con degustazioni tutte dedicate alla conoscenza dei Terroir ed alle metodologie di produzione, articolate per zone e declinate dalle diverse Maison.


Gli orari di apertura:
Domenica 8 ottobre dalle 14.00 alle 19.00 e lunedì 9 dalle 10.30 alle 18.30.

Per l'acquisto dei biglietti, vi sarà il rimando sito del Club (clubexcellence.it) e su quello dedicato all'evento (champagneexperience.it).

Di seguito i SOCI di CLUB EXCELLENCE

Balan Srl rappresentata da Daniele Balan
Bolis Srl rappresentata da Andrea Bolis
Cuzziol Grandivini Srl rappresentata da Luca Cuzziol
Les Caves de Pyrene Srl rappresentata da Cristian Bucci
Meregalli Giuseppe Srl rappresentata da Marcello Meregalli
Pellegrini Spa rappresentata da Pietro Pellegrini
Premium Wine Selection P.W.S. Srl rappresentata da Luigi Piacentini
Proposta Vini Sas rappresentata da Gianpaolo Girardi
Sagna Spa rappresentata da Massimo Sagna, anche Presidente del Club Excellence
Sarzi Amadè Srl rappresentata da Alessandro Sarzi Amadè
Teatro del Vino Srl rappresentata da Mario Galleni e Leonardo Stelloni
Vino & Design Srl rappresentata da Dick ten Voorde

Club excellence ha come auspicio quello di lavorare per divulgare al meglio la conoscenza di questi grandi prodotti grazie ai suoi operatori, favorendo ed acquisendo la fiducia nel consumatore e nei confronti di quella fetta di mercato che vede ancora con moderato scetticismo questi grandi prodotti. Non di meno il merito di voler portare in alto alcuni piccoli allevatori nonché piccole aziende vitivinicole sempre più a contatto diretto con il mercato. L'elogio maggiore sarà soprattutto rivolto ad una sana divulgazione, un dovere ed un privilegio che questi Signori stanno davvero provando a fare con correttezza, trasparenza e senso di moralità nell'interesse di tutta la filiera.

Per info: Fcomm, Via Pinamonte da Vimercate, 6 Milano

Francesca Pelagotti +39 366 7062302 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ,
Laura Marangon +39 347 3754169 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

20170921-champagne-event

Roncole Verdi (Parma), tolgono una scuola statale e mettono una privata che toglie alunni alle scuole della Bassa Parmense e di Fidenza. Lo sdegno della Gilda degli Insegnanti.

Dopo la chiusura del plesso di scuola materna statale di Roncole Verdi che afferiva all'Istituto Comprensivo di Busseto, nello stesso immobile che è di proprietà pubblica verrà insediata una scuola media privata che fa concorrenza alle scuole statali della Bassa Parmense, ciò non solo usando un immobile di proprietà pubblica ma anche godendo di finanziamenti pubblici, erogati proprio nei giorni scorsi.

Una sorta di concorrenza sleale perpetrata verso l'istruzione statale, con avallo politico trasversale, un fatto che la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza denuncia con forza.

Il Coordinatore della Gilda Salvatore Pizzo ricorda che: "Nella Bassa ed a Fidenza vi sono importanti e qualificate scuole medie, quelle fanno parte degli Istituti Comprensivi di Busseto, San Secondo, Fontanellato, Sissa Trecasali e la Scuola "Zani" di Fidenza- continua- è grave che lo Stato non difenda le sue scuole che gli enti locali aiutino questo andazzo".
----
SEDE DI PARMA - Via Verdi 25 – 43121-Parma- presso Alpic Caf CedItalia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -tel.338/8103820 – tel.fax 0521/235547

SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0523 314046 – 338/8103820

Presentata nel corso del German Business Day di Bologna la ricerca "Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance" sulle filiali italiane di aziende tedesche che hanno scelto di investire in Emilia-Romagna.

Bologna, 21 settembre 2017 - Si è svolta oggi presso l'Opificio Golinelli di Bologna la seconda edizione del "German Business Day", organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica con il supporto di Confindustria Emilia-Romagna. All'evento, punto di incontro per la business community italo-tedesca dell'Emilia-Romagna, hanno partecipato esponenti di spicco dell'industria, della politica, dell'economia e dell'università provenienti da entrambi i paesi, che si sono confrontati su come dare ulteriore slancio alla collaborazione tra Emilia-Romagna e Germania.

Nel corso dei lavori è stato presentato lo studio "Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance", realizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica in collaborazione con l'Università di Parma, sulle attività e sullo sviluppo delle filiali italiane di aziende tedesche che hanno scelto l'Emilia-Romagna come destinazione per i propri investimenti.

Dalla ricerca emerge che le aziende a controllo tedesco impiegano oltre 5.200 dipendenti diretti in Emilia-Romagna. A dominare il mercato regionale sono le imprese operanti nell'industria meccanica, in particolare macchinari e impianti meccanici e automotive. A seguire il comparto chimico-farmaceutico e il biomedicale. Tra i fattori di attrattività dell'Emilia-Romagna, oltre all'efficienza della rete infrastrutturale e alla posizione baricentrica, vi sono la prossimità a fornitori e aziende e costi competitivi: tutto ciò fa della regione uno snodo centrale tra il Nord Europa e l'area mediterranea.

(Lo studio completo "Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance" è disponibile sul sito della Camera di Commercio Italo-Germanica nella sezione "Pubblicazioni": www.ahk-italien.it/it/pubblicazioni  )

«Il Nord Italia è il centro nevralgico dei rapporti economici tra Italia e Germania e l'Emilia-Romagna è un territorio fondamentale, considerato che è la terza regione italiana per l'export tedesco» ha dichiarato Erwin Rauhe, Presidente della Camera di Commercio Italo-Germanica «I dati della ricerca sono in linea con quelli nazionali, a ulteriore dimostrazione che la partnership economica tra Italia e Germania è reale anche a livello regionale, sia per quanto riguarda la coincidenza tra settori di import e di export, sia per quanto riguarda la collaborazione tra Land tedeschi e regioni italiane».

«Le relazioni produttive e commerciali tra la Germania e l'Emilia-Romagna sono forti e in crescita, con un ricco scambio di tecnologia, competenze e know how industriale, confermato anche dall'ampia presenza di imprese tedesche in regione e viceversa» ha dichiarato Pietro Ferrari, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna. «L'export regionale verso la Germania è aumentato nel primo semestre del 7,5% sul 2016: una crescita che dimostra la qualità delle nostre produzioni in un mercato selettivo come quello tedesco. Tutto ciò ci stimola a ricercare nuove forme di alleanze e integrazioni, anche attraverso piattaforme produttive comuni specie nella ricerca e nella presenza sui mercati, e a diventare protagonisti nella definizione delle politiche industriali europee».

Nel corso dell'incontro Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit, che è tra i sostenitori del German Business Day, ha rimarcato «la rilevanza strategica dell'internazionalizzazione per lo sviluppo della realtà imprenditoriale del territorio: un percorso di crescita che UniCredit supporta dal punto di vista operativo e di consulenza sul fronte finanziario, ma anche legale e logistico, grazie alla forte presenza della banca in Italia e all'estero, in Germania in particolare. Un network capace di seguire le imprese nei diversi aspetti dell'avvio e dello sviluppo di business di successo anche oltre confine».

Protagonista della seconda parte della giornata è stata la Germania che, tramite gli interventi delle agenzie di promozione territoriale di Baviera, Lipsia e Renania Settentrionale-Vestfalia (Invest in Bavaria, Invest Region Leipzig, NRW.Invest), è stata presentata come destinazione per gli investimenti delle imprese italiane.

20170921-Rid-FullSizeRender 1

Agenzia Entrate: i 300 lavoratori modenesi dicono basta alla loro delegittimazione e chiedono investimenti per lavorare meglio
Sollecitano investimenti per migliorare i servizi a cittadini e imprese e denunciano difficoltà operative, acuite dalla campagna di delegittimazione esterna.

Modena 20 settembre 2017 -  I 300 lavoratori della direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Modena si sono riuniti in assemblea, aderendo alla vertenza nazionale attivata unitariamente dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Funzione pubblica, Uil Pa, Unsa Salfi e Flp.

«I dipendenti modenesi delle Entrate chiedono che sia restituita dignità al lavoro che svolgono quotidianamente per contribuire a una migliore qualità ed equità dell'azione dell'Agenzia - affermano i segretari territoriali Vincenzo Santoro (Fp Cgil), Elena Belli (Cisl Funzione pubblica) e Paola Bollini (Uil Pa Agenzia Entrate Emilia-Romagna) – Stigmatizzano le immotivate resistenze dell'Agenzia e del Ministero vigilante al riconoscimento professionale del personale, lamentano la totale indifferenza rispetto alle difficoltà operative e lavorative più volte denunciate, denunciano l'assordante silenzio del vertice politico e amministrativo rispetto alla forte campagna di delegittimazione esterna verso il personale. Inoltre i lavoratori chiedono un complessivo miglioramento dei servizi attraverso significativi investimenti su personale e strutture, nonché il rilancio della partecipazione e del dialogo sui processi di riforma in atto».

I sindacati ribadiscono l'importanza della ripresa delle relazioni sindacali al fine di scongiurare l'ennesima riforma "a costo zero", i cui effetti negativi finirebbero per ricadere sui lavoratori e sugli utenti che affollano ogni giorno le sedi territoriali dell'Agenzia delle Entrate.

«Se non verrà riaperto presto il confronto – avvertono Fp Cgil, Cisl Funzione pubblica, Uil Pa, Unsa Salfi e Flp - la mobilitazione proseguirà a oltranza».

Bandiera della ciclabilità italiana a Parma, rientrata ai primi posti nel progetto "Comuni Ciclabili": l'assessore Benassi alla premiazione.

Parma, 20 settembre 2017

Parma è stata premiata per la sua ciclabilità: il nuovo riconoscimento "Comuni Ciclabili 2018" di FIAB Italia per le amministrazioni italiane attive in politiche bike­‐friendly e per città a misura di bicicletta ha riconosciuto al nostro Comune il secondo posto tra le 15 città italiane vincitrici del bando. La cerimonia di premiazione è avvenuta venerdì scorso al CosmoBike Show di Verona, alla presenza dell'assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi.

Con 4 "bike smile" su un massimo di 5 Parma, preceduta solo da Ferrara, si è collocata al 2° posto a pari merito con Fano, seguita da Belluno, Pineto, Sestri Levante, Sulbiate, Urbana, Giulianova, Pescara, Cannobio, Corinaldo, Loano, Rimini e Vittorio Veneto: 15 città di dimensioni diverse, ubicate un po' in tutta Italia.

"Comuni Ciclabili", infatti, non nasce per plaudire unicamente a territori che, in considerazione della loro morfologia e attitudine turistica, possono vantare ad esempio lunghe piste ciclabili, ma si propone di incentivare le amministrazioni ad adottare politiche a favore della mobilità ciclistica e premiare l'impegno di chi ha già messo in campo iniziative bike-­friendly, valorizzando le località più accoglienti per chi si muove in bicicletta.

"Questo riconoscimento attesta il buon grado di ciclabilità di Parma e del suo ambito territoriale, e per noi rappresenta uno stimolo nel processo di miglioramento nella direzione intrapresa – ha precisato l'assessore alla mobilità sostenibile Tiziana Benassi. A breve verranno inaugurate anche altre due postazioni bike sharing in città, che affiancheranno le 24 esistenti, per agevolare ulteriormente l'utilizzo della bicicletta e rendere ancora più capillare il sistema sharing, tema centrale della mobilità sostenibile."

(Fonte: Comune di Parma)

Il consigliere chiede maggiore autonomia alla nostra Regione in campo normativo per garantire più controlli sulla sicurezza. "Trend superiore alle altre realtà italiane", denuncia il pentastellato, "superiamo anche la Lombardia".

"Non mancano le norme e tantomeno le procedure, non mancano le dichiarazioni, gli organi ispettivi, le attività di formazione e informazione: quello che manca è la sicurezza insieme a interventi efficaci". A denunciarlo in un'interrogazione alla Giunta, Andrea Bertani (Movimento 5 stelle) che illustra i dati annuali presentati da Inail per l'anno 2016.

"Il numero di infortuni in Emilia-Romagna, spesso gravissimi, registrano un trend superiore a quello di altre realtà dove si segnala una debole ripresa di produzioni. La nostra regione, che occupa da sempre le prime posizioni nella tristissima classifica di morti sul lavoro, nel 2016 ha superato la Lombardia per numero di infortuni mortali".

Il consigliere ricorda come "da tempo venga rimarcata l'inadeguatezza delle strutture di controllo"; verrebbero svolte, si legge nell'atto, "circa 160mila ispezioni all'anno" così che moltissime aziende, anche piccole come quelle dell'Emilia-Romagna, non sono e non saranno mai oggetto di controllo. Secondo Bertani, "il tema dei controlli e della loro efficacia andrebbe poi collocato all'interno delle generali politiche per la sicurezza, prevedendo interventi sia a valle (nei luoghi di lavoro, nei cantieri, nelle attività subappaltate), ma anche a monte, con regole che impediscano l'aggiudicazione di lavori e servizi con offerte con ribassi eccessivi, ad esempio. Bertani chiede quindi misure per rafforzare e potenziare gli organi ispettivi e se siano state intraprese azioni per corrispondere all'obiettivo della qualità negli appalti.

"Le norme non mancherebbero", afferma anche il pentastellato che domanda alla Regione quali misure siano state attuate per corrispondere agli impegni stabiliti. Il pentastellato ricorda anche che la materia della tutela e sicurezza sul lavoro rientrerebbe tra quelle su cui Stato e Regioni esercitano competenze legislative concorrenti. Tuttavia l'articolo 116 della Costituzione consentirebbe ad una Regione come la nostra, con quadro "particolarmente grave", azioni e interventi specifici. Bertani chiede quindi di approfondire la questione, soffermandosi sui "possibili vantaggi che scaturirebbero da una maggiore autonomia regionale". (Francesca Mezzadri)

(Fonte: Regione Emilia Romagna)

Mercoledì, 20 Settembre 2017 15:09

La pet therapy nei giardini dell'Ospedale Maggiore

Al via due progetti di attività assistita con animali proposti dall'associazione "Impronte ...nell'anima" che coinvolgeranno la Riabilitazione e la Pediatria.

Parma, 20 settembre 2017

Obiettivo della pet therapy è quello di trasmettere benessere e autostima a chi entra in contatto con un animale, in un rapporto di conoscenza reciproca. Ed è questo l'intento dell'associazione "Impronte ...nell'anima" che ha proposto una serie di progetti in luoghi idonei dell'Ospedale Maggiore per fare incontrare gli animali ai pazienti, mettendoli in diretta relazione tra loro. "Gli animali ci insegnano il rispetto della natura – spiega la presidente dell'associazione Marta Viappiani – ma allo stesso tempo ripagano chi si prende cura di loro con un senso di benessere e di tranquillità interiore, così importante per chi è alle prese con trattamenti sanitari".

Giovedì 21 settembre l'appuntamento sarà al Giardino Riabilitativo del padiglione Barbieri dove i tre cani dell'associazione potranno prendere conoscenza dell'ambiente e del personale. E una volta fiutata l'aria, nel senso letterale del termine, saranno i protagonisti di 4 incontri a cadenza settimanale durante i quali si faranno accarezzare, coccolare e accudire dai pazienti del reparto di Medicina Riabilitativa, diretto dal dottor Rodolfo Brianti.

Il debutto del progetto di pet therapy all'Ospedale dei Bambini è avvenuto invece domenica scorsa quando l'asino Martino ha brucato l'erbetta del giardino della struttura pediatrica lasciandosi strigliare e cavalcare dai piccoli pazienti. "Martino, questo il nome dell'animale – ci spiega Marta Viappiani – è abituato a lavorare con i ragazzi e non si spaventa di fronte ad un movimento brusco. Per questo lo abbiamo scelto per il progetto con i pazienti più piccoli". Per chi non potrà scendere in giardino le volontarie dell'associazione porteranno una sagoma in legno, a grandezza naturale, al loro letto con un video documentario sull'attività dell'animale per coinvolgerli nel progetto anche dalla loro stanza. L'esperienza, anche in questo caso, prevede 4 incontri e si ripeterà ogni domenica fino all'8 ottobre, tempo permettendo.

"Questi progetti di pet therapy – conclude Viappiani - sono possibili grazie alla sensibilità dimostrata da tante persone e professionisti che offrono il loro impegno come volontari e dagli sponsor che li sostengono. Voglio ringraziarli tutti di cuore. E mi auguro siano sempre più numerosi perché gli animali possono insegnarci davvero tanto e possono aiutare a superare momenti di difficoltà, per grandi e piccini".

Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

A partire da questa settimana, anche i cittadini residenti a Piacenza possono presentare domanda, rivolgendosi agli sportelli comunali Informasociale o Informafamiglie&Bambini, per accedere al Reddito di Solidarietà, misura di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale varata dalla Regione Emilia Romagna. L'iniziativa prevede l'erogazione di un sostegno economico a fronte della sottoscrizione, da parte dei beneficiari, di un progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo.

Possono richiedere il contributo i nuclei familiari – anche unipersonali – di cui almeno un componente sia residente da almeno 24 mesi sul territorio regionale, con reddito Isee pari al massimo a 3000 euro. Qualora si fruisca di altri contributi economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, concessi a qualunque titolo dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, la somma percepita dalla famiglia nel mese antecedente dev'essere inferiore ai 600 euro mensili. E' invece incompatibile con l'assegnazione del Reddito di Solidarietà l'attribuzione, a qualsiasi membro del nucleo familiare, di una delle seguenti forme di assistenza: Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego), assegno di disoccupazione, Sia (Sostegno per l'inclusione attiva) e Carta acquisti sperimentale.

La domanda di accesso al contributo può essere presentata presso gli sportelli Informasociale di via Taverna 39 (tel. 0523.492731) o via XXIV Maggio 28 (tel. 0523-492022). Qualora vi siano figli di minore età, occorre optare per gli sportelli Informafamiglie&Bambini, con sede presso la Galleria del Sole alla Farnesiana (tel. 0523-492380), in via Torricella 7/9 (tel. 0523-385318) o presso il Servizio Famiglia e Tutela Minori di via Martiri della Resistenza 8/a (tel. 0523-492222). Giorni e orari di apertura sono pubblicati sul sito www.comune.piacenza.it  dove sono consultabili, già in home page, tutte le informazioni relative al Reddito di Solidarietà.

Il beneficio non potrà essere erogato ai nuclei che non accetteranno di sottoscrivere il progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo. Il versamento del contributo – che va da 80 euro mensili per la singola persona, sino ai 400 euro per una famiglia di 5 o più componenti – avverrà attraverso l'accredito su carta acquisti prepagata, in sei rate bimestrali di pari valore, per il periodo massimo di un anno. E' prevista la possibilità di una proroga, per ulteriori dodici mesi, previa presentazione di una nuova domanda e dopo un periodo di interruzione di sei mesi.
L'importo potrà essere ridotto in proporzione agli altri contributi economici eventualmente già percepiti dai componenti del nucleo familiare.

(Fonte: Comune di Piacenza)

Si è svolta martedì 19 settembre alle ore 9.00 presso la sede di Confcooperative Parma la conferenza stampa di presentazione del percorso formativo dedicato ai caseifici "La forma della via lattea è cooperativa".

A raccontare il progetto formativo e gli altri eventi legati al 70° anno di Confcooperative Parma, erano presenti come relatori Andrea Gennari (Direttore Confcooperative Parma), Alain Gennari (Responsabile della sede di Parma di Irecoop Emilia Romagna) e Claudio Barilli (Responsabile del settore agroalimentare di Confcooperative Parma).

Ha aperto la conferenza il Direttore Andrea Gennari, sottolineando l'importanza di inserire questo percorso dedicato ai caseifici nel più ampio contesto del 70° anno dell'Ente.

"Confcooperative Parma quest'anno compie i 70 anni di vita" ha dichiarato,"70 anni in cui è sempre stata presente sul territorio e ora questa ricorrenza va festeggiata con una serie di eventi che partono ora e proseguiranno fino a fine anno. Il primo è proprio il percorso formativo dedicato ai caseifici, a cui ne seguirà uno legato al mondo della scuola, perché non c'è nulla di meglio che festeggiare i 70 anni pensando a chi un domani entrerà nel mondo del lavoro. Il terzo evento è dedicato al nostro mondo giovanile: lo scorso anno abbiamo lanciato OOP Giovani e con loro presenteremo CoopUp Parma, un incubatore dove le idee troveranno spazio e daranno origine a nuove imprese. Un'altra iniziativa ancora è legata al mondo sociale: sarà organizzato da Federsolidarietà e si svolgerà a Noceto in occasione dell'inaugurazione di Articioc, il birrificio di una nostra cooperativa. Infine, ci saranno un evento di Fedagri che riguarderà la gestione delle risorse idriche e uno culturale realizzato dall'Associazione G. Micheli, nata lo scorso anno per promuovere studi storici e sociali sulla cooperazione parmense, nel quale verrà presentata una ricerca molto interessante sulle abbazia cistercensi italiane. Tornando all'evento che presentiamo oggi, è fondamentale sottolineare che uno dei sette principi della cooperazione è "l'educazione, l'informazione e la formazione" dedicata ai soci e ai dipendenti della cooperazione, cosa che lascia trasparire l'importanza che questo evento ha per noi e per il nostro sistema".

Mercoledì 20 settembre parte dunque questo primo percorso che conferma l'importanza in Confcooperative del settore agricolo, che ha avuto nel corso della sua storia un ruolo dominante per molto tempo.

"Il mondo agricolo è un mondo molto legato alla tradizione e in periodi come questo il fatto di essere rimasti agganciati alla tradizione è un valore essenziale della produzione" aggiunge Claudio Barilli, responsabile di Fedagri Parma. "Tradizione sì come valore fondamentale, che però comporta sempre il rischio di un aggiornamento un po' rallentato, cosa che ci ha portato a sentire l'esigenza di puntare sulla formazione dei nostri dirigenti. Questa è un'esigenza che sentiamo già da qualche anno e che ci ha portato quindi a volere fortemente questo corso di aggiornamento e di introduzione ai temi economici ma anche di sensibilizzazione verso quei giovani che si approcciano all'attività delle cooperative, in modo che abbiano uno strumento utile e importante per maturare consapevolezza e conoscenza verso gli obiettivi futuri".

Un focus sui tre percorsi nei quali si declina la formazione dedicata ai caseifici è stato infine il cuore dell'intervento di Alain Gennari.
"Sono tre percorsi formativi strategici per i caseifici del parmense" ha spiegato il Responsabile Irecoop Parma. "Il primo, in partenza domani, sarà dedicato al tema "Amministrare e gestire la cooperativa 4.0: consapevolezza"; il secondo, che partirà invece l'11 ottobre, avrà come argomento "Applicare il controllo della gestione: redditività. Fabbisogni finanziari e ruolo della banca", mentre il terzo e ultimo, che partirà l'8 novembre, ruoterà attorno al tema "Crowd economy e management cooperativo: porta aperta alle idee" e prevedrà un focus di sei ore sul Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano."

Questo è dunque solo il primo di una serie di appuntamenti dedicati al mondo che ruota intorno al sistema Confcooperative, un sistema articolato e fortemente integrato con il territorio, le sue dinamiche e le sue esigenze.

Per aggiornamenti sugli eventi legati al 70° anno di Fondazione, il sito di riferimento sarà il portale ufficiale di Confcooperative Parma.

 

Dopo la fusione dello scorso febbraio con il Banco Cooperativo Emiliano, Emil Banca consolida la propria presenza sui territori di competenza aggregando altre due realtà del credito cooperativo: Bcc di Vergato, un'ex cassa rurale con alle spalle più di un secolo di storia e un'ottima solidità patrimoniale, e Banca di Parma, la banca di credito cooperativo nata pochi anni fa e che con questa aggregazione diventerà più solida e competitiva.
Le assemblee degli istituti coinvolti nell'operazione di fusione per incorporazione si terranno il 22 ottobre. Se i soci daranno il via libera, la fusione avrà decorrenza dal 1 dicembre.

Dopo questa operazione Emil Banca potrà contare su 47.300 soci e circa 155 mila clienti, di cui 22.380 aziende locali. Il patrimonio ammonterà a 341 milioni di euro - di cui 105 milioni costituiti da capitale sociale -, mentre i mezzi amministrati raggiungeranno circa i 7,37 miliardi di euro (2,6 miliardi di euro di impieghi e 4,8 miliardi di euro di raccolta).
Le filiali della banca saranno 89, i dipendenti 734. Il territorio di competenza vedrà un consolidamento della presenza su Parma e un allargamento nell'alta valle del Reno (Appennino Bolognese), dove Emil Banca è già presente e radicata.

«Quest'operazione è un altro importante passo anche verso la razionalizzazione del credito cooperativo in vista della creazione del gruppo nazionale targato Iccrea, al quale tutte e tre le Bcc coinvolte nella fusione avevano già dato adesione - dichiara il presidente di Emil Banca Giulio Magagni – Se i soci daranno il loro assenso alle fusioni, la nuova Emil Banca sarà ancora più forte e competitiva e riuscirà ad svolgere più efficacemente il proprio ruolo di banca di sistema a livello regionale, senza perdere la propria specificità».
«In meno di un anno siamo riusciti a unire sotto un unico tetto ben quattro realtà cooperative – aggiunge il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia - Abbiamo dato vita a una banca che, nonostante sia diventata una delle banche di credito cooperativo più grandi d'Italia, non ha perso l'anima solidale e ha mantenuto il proprio cuore sul territorio».

Il Comune di Parma annuncia la candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura per l'anno 2020: un progetto condiviso che nasce da una riflessione unitaria sui diversi "tempi" del territorio, espressa nel claim "La cultura batte il tempo".

"La candidatura di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020 – ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti – è una occasione importante che nasce con l'entusiasmo e la spinta dell'inizio di mandato amministrativo, in una situazione economica e progettuale molto più matura rispetto la candidatura che avevamo tentato per il 2017, attraverso la quale ci siamo sperimentati e tarati. Questa volta l'obiettivo è quello di vincere e lo si può raggiungere solo unendo tutte le nostre forze e lavorando alacremente fianco a fianco per far percepire i progetti prima di tutto ai cittadini e poi a chi giudicherà la nostra progettualità. Il risultato potrebbe rappresentare un significativo valore aggiunto per la città, come è stato per la nomina di Parma a Città Creativa della Gastronomia Unesco".

"Il claim per la candidatura "La cultura batte il tempo" – ha detto l'assessore alla Cultura Michele Guerra – ha una doppia valenza. Significa che, in particolare in una città musicale come Parma, la cultura può davvero essere una sorta di metronomo che scandisce i tempi storici e quotidiani, di ogni strada e di ogni persona, ma allo stesso tempo è una forza in grado di abbattere le barriere. Condivisione e partecipazione sono infatti i tratti fondamentali della nostra programmazione, che, associati ad una offerta culturale di alta qualità, rappresentano la sfida della nostra candidatura e della nostra visione di città, che mira ad allargare i confini e ad andare incontro alle persone, offrendo delle occasioni che rispondano alle esigenze di tutti e che ognuno senta come pensate per il proprio benessere".

"La cultura batte il tempo" significa intendere la cultura nel suo senso più ampio, vivo e produttivo, fattore decisivo nel processo di negoziazione che le diverse dimensioni temporali e sociali reclamano: la cultura scandisce il tempo di vita della città e nel far questo favorisce l'abbattimento degli steccati storici e sociali che rendono complicate le forme di dialogo.

"In particolare nei confronti dei giovani – ha sottolineato l'assessore Guerra - la cultura della nostra città deve offrire la possibilità di partecipare a dei vasti progetti, sentendosi in essi rappresentati e protagonisti. Il dossier per la candidatura dà il segno di Parma come una città con un potenziale culturale straordinario, dove la cultura non è solo spazio di intrattenimento ma visione complessiva di città, comprendente tutti i suoi tempi storici e sociali, in perenne dialogo con tutti gli altri ambiti. In questo senso la nostra sfida è anche quella di "delocalizzare" la cultura cittadina, allargare la sua fruizione anche fuori dal centro per arrivare il più possibile alle persone, proponendo ma anche cercando di capire come coinvolgerle".

La candidatura rappresenta un'importante occasione per identificare risposte adeguate alla necessità di un modello di sviluppo di città socialmente e ecologicamente sostenibile, dialettica e costruttiva, forte del grande lavoro avviato in concerto dall'amministrazione pubblica, dal sistema imprenditoriale, dall'Università e sostenuto dalle maggiori istituzioni culturali attive sul territorio e riconosciute a livello internazionale.

I temi che compongono il progetto di candidatura verranno approfonditi più nel dettaglio in occasione della presentazione che verrà fatta alla città giovedì 26 ottobre 2017.

Il logo della candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2020 è stato realizzato dal designer Franco Maria Ricci a cui ancora una volta è stato affidato il delicato compito di sintetizzare in una immagine rappresentativa il significato di un intero progetto.

Il Comitato Parma 2020 è composto da: Comune di Parma, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Parma, Università di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma e Piacenza, Prefettura di Parma, Diocesi di Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Monte di Parma, Fondazione Città Creativa UNESCO, Unione Parmense degli Industriali, "Parma, io ci sto!", Ente Fiere di Parma, Consulta dei Popoli, Forum Solidarietà, EFSA – European Food Safety Agency, Fondazione Collegio Europeo di Parma e Scuola per l'Europa di Parma.

Il comitato scientifico che sostiene la candidatura di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020 vanta nomi di primissimo livello quali Bernardo Bertolucci, Giulia Ghiretti, Anna Pirozzi, Elisabetta Pozzi, Franco Maria Ricci, Giacomo Rizzolatti e Massimo Spigaroli.

Hanno condiviso il percorso e aderiscono al dossier di candidatura per Parma 2020: BDC – Bonanni Del Rio Catalog, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo (CAPAS), Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC), Conservatorio di Parma, Consorzio Solidarietà Sociale di Parma, Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma, Fondazione Museo Ettore Guatelli, Europa Teatri, Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Barilla Center for Food&Nutrition, Fondazione Magnani Rocca, Fondazione Prometeo, Fondazione Teatro Regio, Fondazione Teatro Due, Associazione per il Circuito dei giovani artisti italiani (GAI), Labirinto della Masone, Lenz Fondazione, MUS-E Parma, Musei del Cibo, Parma 360, Parmafrontiere, Solares Fondazione delle Arti, Teatro del Cerchio, Teatro delle Briciole, Teatro del Tempo.

Il dossier è stato curato da Comune di Parma e Promo PA Fondazione, il coordinamento e la redazione sono di Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, eFrancesca Velani, Vicepresidente Promo PA Fondazione e Direttore LuBeC – Lucca Beni Culturali.

(Fonte: Comune di Parma)

L'unico caso attualmente riscontrato e' di importazione. Avis e Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena rassicurano i donatori.

Recentemente sono state date dai mezzi di comunicazione di massa notizie della presenza del virus Chikungunia nel territorio della provincia di Modena. Delle varie informazioni si è rilevata vera solo quella inerente una paziente che soggiornava a Casinalbo ma che, a quanto pare, ha contratto la malattia nel Lazio.

"Ai fini della donazione del sangue – spiega il dottor Giovanni Battista Ceccherelli, Responsabile dell'Immuno-trasfusionale dell'AOU di Modena – dobbiamo distinguere tra i casi di importazione, cioè che si evidenziano in persone che hanno contratto la malattia in altra sede, ma che nel frattempo sono pervenute nella provincia di Modena, e casi autoctoni, nei quali la persona malata è sempre stata nella nostra provincia e di conseguenza ha contratto l'infezione ad opera della zanzara tigre".

Nelle forme di importazione si adotta la disinfestazione accurata dell'ambiente, in modo da impedire la diffusione delle eventuali zanzare che potrebbero aver punto il paziente, ma non è ritenuta necessaria la sospensione delle donazioni. Solo nella eventualità di casi autoctoni si deve sospendere la donazione come sta avvenendo in questi giorni alla USL 2 di Roma.

"Al momento – prosegue il dottor Ceccherelli – la nostra Provincia di Modena è interessata solo da una forma di importazione, non è necessario quindi sospendere le donazioni. Per ulteriore sicurezza, comunque, il Servizio Trasfusionale ha adottato una ulteriore precauzione. Le unità trasfusionali prelevate nei residenti del comune di Formigine vengono messe in quarantena per cinque giorni. Il donatore al momento della donazione si impegna a comunicare ad AVIS o al SIMT entro i cinque giorni, sintomi quali febbre, dolori articolari, cefalea, manifestazioni cutanee. Trascorsi i cinque giorni, se non è pervenuta alcuna segnalazione, tali sacche verranno utilizzate normalmente. In questo modo crediamo di garantire la massima sicurezza per le unità trasfusionali donate nella nostra Provincia. Se non compariranno ulteriori casi di importazione, tali misure potranno essere sospese verso la fine di settembre".

Non solo, quindi, donare il sangue nella Provincia di Modena è possibile senza limitazioni ma è anche richiesto per aiutare il Lazio che, invece, le donazioni ha dovuto sospenderle. "Ricordo – spiega Cristiano Terenziani, Presidente di AVIS Provinciale - che in questo momento la Regione Lazio ha chiesto l'aiuto delle altre Regioni al fine di poter superare la carenza di emocomponenti. Anche la nostra Provincia è chiamata a fare la sua parte e per questo Avis si è attivata con i suoi donatori per una raccolta straordinaria. Come sempre, di fronte ad emergenze come questa, la risposta dei modenesi non ha tardato ad arrivare. Ma continuiamo ad invitare alla donazione anche nelle prossime settimane, perché la carenza di sangue in Lazio avrà tempi lunghi e solo la solidarietà dei donatori potrà garantire le terapie e gli interventi chirurgici negli ospedali romani".

Per effettuare le donazioni ci si può rivolgere alla propria Avis di riferimento o all'Avis provinciale di Modena tel 059 3684911 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  – modena.avisemiliaromagna.it 

Martedì, 19 Settembre 2017 10:36

Archimede, offerte di lavoro di questa settimana

Nuove offerte di lavoro di Archimede Spa. Archimede Spa cerca risorse da inserire nei propri organici. Aziende cercano addetto facchinaggio e addetto vendite settore vitivinicolo. Di seguito tutte le posizioni aperte. 

Entra nel team Archimede
Impiegato/a ufficio paghe e amministrazione del personale a Reggio Emilia
Archimede Spa ricerca un impiegato ufficio paghe e amministrazione del personale per potenziamento del proprio organico interno.
La risorsa selezionata si occuperà di controllo e inserimento presenze del personale somministrato, predisponendo l'elaborazione della buste paga successivamente gestite da studio paghe esterno, e svolgerà altre funzioni amministrative.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2wAUjga 

Entra nel team Archimede
Addetto/a al recupero crediti iscritto/a al Collocamento Mirato
Archimede Spa ricerca un addetto al recupero crediti per potenziamento del proprio organico interno.
La risorsa selezionata, in supporto al responsabile di settore, si occuperà di fatturazione e contabilità clienti/fornitori, registrazione incassi, monitoraggio crediti, sollecito pagamenti, gestione recupero crediti, archiviazione e aggiornamento pratiche.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2yjZxPC 

Entra nel team Archimede
Tecnico dei sistemi certificati a Reggio Emilia
Archimede Spa ricerca tecnico dei sistemi certificati per potenziamento del proprio organico interno.
La risorsa selezionata si occuperà di gestione e aggiornamento dei processi aziendali in materia di Qualità ISO 9001, Modelli Organizzativi 231 e Privacy, prenderà parte alle attività di redazione di procedure e audit interni.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2ftiWWn 

Addetto/a al facchinaggio per concerto a Reggio Emilia
Archimede SpA seleziona un addetto al facchinaggio per il settore dei trasporti e della logistica. La risorsa ricercata è in possesso dei seguenti requisiti: attestato sulla sicurezza generale e specifica, disponibilità a contratto breve, disponibilità immediata, disponibilità su orari a turni, anche notturni.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2x8NdUI 

Addetto pratiche alla vendita al pubblico a Reggio Emilia
Archimede Spa ricerca un addetto pratiche alla vendita al pubblico per ufficio tecnico.. Il candidato selezionato dovrà occuparsi di pratiche amministrative delle imprese agricole inerenti il fascicolo aziendale, la "domanda unica", il settore vitivinicolo e, in genere, i contributi in agricoltura.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2xL9Mzn 

Resta sempre aggiornato visitando la nostra sezione lavoro!

archimede nuovo logo

Editoriale: Col vento in poppa!. - Lattiero caseario. Flessione negativa per il latte spot. - Cereali e dintorni. Mercati in altalena soggetti a rapide speculazioni. - Caccia. Conferma l'apertura della stagione venatoria domenica 17 settembre. - Vino: Vendemmia scarsa ma l'Italia resta leader produzione mondiale -

- SOMMARIO Anno 16 - n° 37 17 settembre 2017
1.1 editoriale
Col vento in poppa!.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Flessione negativa per il latte spot.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in altalena soggetti a rapide speculazioni.
4.1 sicurezza alimentare Falso miele. Il Ministero serbo dispone il ritiro di miele contraffatto dai supermercati IDEA.
4.2 caccia Caccia. Conferma l'apertura della stagione venatoria domenica 17 settembre.
5.1 vino - eventi Bacco al Castello. Domenica 17 settembre
5.2 ambiente - eventi Il giovedi del tinello letterario. Per conoscere l'impatto ambientale. Con crediti formativi.
6.2 cantina Russi (RA) Riapre la Cantina di Russi (Ra), 2 milioni dalla Regione
7.1 vendemmia - previsioni Vino: Vendemmia scarsa ma l'Italia resta leader produzione mondiale
8.1 Scoperte - Dieta e salute Il caffè, amico del cuore.
8.2 sicurezza alimentare Unicoop Tirreno richiama il prodotto Curry drogheria alimentari vaso minipet 90 gr.
9.1 Ponti sul PO Viabilità nord sud Ponti sul Po. Fumata nera in Provincia.
10.1 assicurazioni E' fuga dalle assicurazioni agricole
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

20170917-Cibus 37-COP 

In arrivo cantieri per la cifra-record di 13,6 milioni. Il presidente Manghi agli studenti: "Vi auguro che quest'anno soddisfi quello che avete nella vostra mente e nel vostro cuore".

Reggio Emilia, 15 settembre 2017

Ammonta a poco più di 5 milioni di euro l'impegno che la Provincia di Reggio Emilia, anche quest'anno, è riuscita a garantire - nonostante i ben noti tagli finanziari subiti - a favore degli istituti superiori reggiani: un patrimonio decisamente consistente e, dunque, complesso da gestire, formato da 21 istituti dislocati in 29 sedi scolastiche collocate in 64 edifici, per una superficie complessiva di 198.700 metri quadrati che da questa mattina ospitano 21.649 studenti suddivisi in 957 classi.

Per loro, quest'anno, la Provincia di Reggio Emilia ha messo in campo oltre 5 milioni di euro, la maggior parte dei quali (4,1 mln) relativi ai due cantieri di elevata complessità (la messa in sicurezza antisismica del liceo artistico Chierici di Reggio e il raddoppio della nuova ala del polo Gobetti di Scandiano), ai quali si aggiungono 685.000 euro per interventi di piccola e grande manutenzione realizzati durante l'estate, 200.000 euro di fondi assegnati direttamente alle scuole per l'acquisto di attrezzature e arredi o piccoli interventi e 54.400 euro per il Progetto Tutor – una eccellenza tutta reggiana - che anche quest'anno Palazzo Allende è riuscito a finanziare a favore dei circa 2.600 studenti disabili che frequentano le superiori.

Il punto sui tanti cantieri conclusi entro l'estate, su quelli in corso e quelli – davvero consistenti (oltre 13 milioni) – programmati dal prossimo anno è stato fatto questa mattina allo Scaruffi-Levi-Tricolore, proprio in occasione dell'avvio dell'anno scolastico e proprio in un istituto oggetto dei prossimi interventi, dal presidente e dalla vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi ed Ilenia Malavasi, insieme ai dirigenti Valerio Bussei ed Anna Maria Campeol.

A fare gli onori di casa, la dirigente scolastica Domenica Tassoni, insieme ad alcuni docenti e agli studenti di una classe quarta e due quinte dello Scaruffi-Levi-Tricolore. Per il presidente Giammaria Manghi, è stata anche l'occasione per rivolgere un augurio di buon lavoro ai ragazzi quest'oggi di nuovo sui banchi: "La prima campanella ha sempre un suono particolare, perché riparte un cammino, che alla fatica della quotidianità aggiungerà una profonda ricchezza, un percorso formativo importante per voi, ma non solo – ha detto rivolto agli studenti - Qui si determinano gli esiti di voi che crescete e vi compiete come persone, ma i risultati del cammino che affrontate tutti insieme si riverbereranno sulla comunità più larga, quella civile. L'augurio è che quest'anno scolastico soddisfi quello che avete nella vostra mente e nel vostro cuore".
Il presidente Manghi ha quindi illustrato i due più importanti cantieri in corso: "La messa in sicurezza antisismica del liceo artistico Chierici, un appalto da 2,5 milioni, prosegue come da programma – ha spiegato – Alcune classi sono state trasferite negli attigui locali del Levi per consentire la prosecuzione dei lavori che dovrebbero concludersi entro la prossima primavera. Tempistica finora rispettata anche al Gobetti di Scandiano, dove con un investimento da 1,6 milioni si sta innalzando di un piano la nuova sede inaugurata nel 2010, 8 nuove aule che da gennaio saranno in grado di ospitare 200 studenti".

Ma è soprattutto sugli interventi di prossima realizzazione che il presidente Manghi si è voluto soffermare, annunciando la consistente mole di fondi che la Provincia di Reggio Emilia ha ottenuto sulla base dello schema di Decreto del Ministero dell'Istruzione di riparto delle risorse per interventi di edilizia scolastica approvato dalla Conferenza Unificata il 3 agosto scorso. Si tratta di un ammontare complessivo di 321,1 milioni di euro e ripartito in quattro annualità (79 milioni di euro per l'anno 2017), stanziati dal Governo con l'ultima Manovra in seguito a una precisa richiesta politica dell'Upi che, in sede di discussione parlamentare, ha rappresentato chiaramente la situazione delle scuole superiori gestite da Province e Città metropolitane e le relative esigenze di risorse finanziarie. "Dei 29,5 milioni assegnati alla Regione Emilia-Romagna, ben 13,6 arriveranno alla Provincia di Reggio Emilia, davvero un grande risultato ottenuto grazie ai tanti progetti che avevamo pronti, a partire da quello relativo al nuovo Polo scolastico del territorio che potremo così realizzare in via Fratelli Rosselli, accanto a Motti e Zanelli, per trasferirvi il Secchi e ottenere contestualmente nuovi spazi nel polo di via Makallé", ha detto il presidente. Oltre che per il nuovo Polo del territorio (due lotti da poco più di 3 milioni l'uno), questi fondi ministeriali – spalmati in quattro anni da qui al 2020 – verranno utilizzati anche per l'adeguamento antisismico dello Scaruffi-Levi-Tricolore di Reggio (2,7 milioni) e del Cattaneo di Castelnovo Monti (2 milioni), per l'ampliamento e la messa in sicurezza del D'Arzo di Montecchio e per realizzare una nuova palestra al Polo scolastico di via Makallé, accanto a quella del Matilde di Canossa.
Di ancora più prossima realizzazione (il Decreto interministeriale di autorizzazione alla stipula del mutuo è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale), sono poi altri due interventi finanziati alla Provincia grazie al Decreto mutui del Governo: 115.000 euro per ripristinare la copertura della sede centrale del Nobili di Reggio Emilia e 100.000 euro per la sicurezza del polo scolastico Carrara-Russell di Guastalla attraverso la posa di controsoffitti certificati.

Tornando agli investimenti già effettuati dalla Provincia, particolarmente significativi i 54.400 euro che anche in questo bilancio Palazzo Allende è riuscito a destinare ai Tutor per studenti disabili, "un progetto storico, ed unico in Emilia-Romagna, che abbiamo avviato nel 2004 e che ci siamo impegnati ogni anno a rinnovare nonostante i tagli finanziari subiti", ha sottolineato la vicepresidente con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi. "Anche in quest'anno scolastico i circa 2.600 studenti disabili che frequentano le superiori reggiane potranno dunque contare sull'affiancamento, in orario scolastico ed extrascolastico, di 68 tutor loro coetanei che svolgeranno complessivamente 6.800 ore", ha aggiunto Malavasi annunciando il recente stanziamento da parte della Regione di 652.000 euro per azioni di sostegno sempre a studenti disabili che la Provincia girerà a Comuni o Unioni in base alle attività svolte.

Completano il quadro i 685.000 euro che nel corso dell'estate hanno consentito - oltre a piccoli interventi di manutenzione per 83.000 euro in 16 istituti (dal ripristino dei servizi igienici alla riparazione di serramenti e pavimentazioni, alla sistemazione degli impianti elettrici), comunque importanti per consentire la completa funzionalità degli immobili - lavori più importanti per 602.000 euro in 9 scuole, tra cui la sostituzione di tutti i serramenti del lato est del Nobili di Reggio Emilia (134.550 euro); l'installazione di due aule prefabbricate (60.0000 euro) d'intesa con la dirigenza scolastica del D'Arzo di Montecchio; la realizzazione di un impianto di videosorveglianza e il rifacimento della pavimentazione della palestra del Carrara-Russell-Cfp di Guastalla (87.000 euro, 20.000 dei quali a carico delle scuole); il restauro della bella biblioteca affrescata della Filippo Re (120.000 euro).

Infine, attingendo da due distinti capitoli di spesa, la Provincia ha assegnato 200.000 euro direttamente alle scuole per l'acquisto di attrezzature e arredi o per piccoli interventi di manutenzione: le somme – distribuite sulla base di popolazione scolastica e numero di sedi riferiti allo scorso anno – vanno dai 2.500 euro del Secchi ai 15.000 euro di Moro e Nobili.

Provincia di Reggio Emilia
Corso Garibaldi, 59
42121 Reggio Emilia
TEL. 0522444.134
Web: www.provincia.re.it 

Twitter: @ProvinciadiRe 

Facebook: www.facebook.com/ProvinciadiRE 

Youtube:www.youtube.com/user/ProvinciadiReggioE  

Il lifepak 15 è stato acquistato grazie al lascito testamentario di Elsa Bologna, recentemente scomparsa.

Parma, 15 settembre 2017

Il monitor defibrillatore multiparametrico è uno strumento di soccorso molto importante, che permette di svolgere monitoraggio, diagnosi e trattamenti su pazienti con problematiche cardiorespiratorie e non. Da oggi, l'Assistenza Pubblica Parma Onlus potrà utilizzarlo sulle proprie automediche, grazie al lascito testamentario di Elsa Bologna, scomparsa all'età di 96 anni lo scorso mese di gennaio.

Il Lifepak 15 consente di seguire costantemente i parametri vitali del paziente e questa possibilità di visualizzare tali parametri e il tracciato elettrocardiografico permette al medico di diagnosticare patologie meritevoli di trattamento farmacologico o di carattere interventistico. È più di un defibrillatore automatico esterno (DAE), poiché il medico può erogare terapie elettriche differenziate, sulla base del tracciato e delle caratteristiche del paziente. Infine, il modello scelto dall'Assistenza Pubblica permette di avere a disposizione uno strumento aggiuntivo a quello già a disposizione dell'ente, per trasmettere il tracciato elettrocardiografico al reparto di Cardiologia per i casi di sospetto infarto del miocardio.

«La zia Elsa – spiega il nipote Enzo Petrolini – ha lasciato scritto, nel suo testamento, di devolvere una cifra all'Assistenza Pubblica di Parma. Per due motivi: essendo vissuta tutta la vita in Oltretorrente, l'associazione le era molto cara e ne è sempre stata socia, e poi perché suo zio Guerrino Bologna, anche lui vissuto "de l'a da l'acqua" e morto all'inizio del Novecento, era stato uno dei primi soci fondatori di questo ente di volontariato».

«La donazione ricevuta – afferma Cristiana Madoni, direttore sanitario dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus – è per noi di estrema importanza per mantenere la qualità e l'efficienza del nostro servizio di emergenza con automedica: crediamo, fin da quando è partito il servizio nel 1988, che per intervenire con efficacia, in caso di emergenza extraospedaliera, occorrano personale qualificato e addestrato all'emergenza insieme a mezzi efficienti e presidi avanzati. Un monitor defibrillatore multiparametrico consente di trattare il paziente e di monitorarlo durante il trasporto dal territorio all'ospedale».

«Siamo sinceramente riconoscenti alla signora Elsa per questa donazione effettuata a nome suo e dello zio Enrico Bologna - afferma Luca Bellingeri, Presidente dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus – perché è un segno di fiducia verso la nostra associazione e verso l'impegno e il senso di responsabilità con cui svolgiamo la nostra attività di volontariato ogni giorno, 365 giorni l'anno, 24 ore su 24».

Ufficio stampa e comunicazione Assistenza Pubblica - Parma Onlus

Mercoledì, 13 Settembre 2017 15:01

Il Calendario Polizia di Stato 2018

La Polizia di Stato svela il progetto del calendario istituzionale 2018.

Gli scatti, che avranno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, sono stati affidati ad undici giovani fotografi professionisti dell'Agenzia Fotografica "Contrasto", una realtà unica nel mondo dell'immagine che costituisce un punto di riferimento per la fotografia, operando nel mondo dell'informazione e della cultura, con un ruolo di primo piano nel campo della fotografia d'autore.

Tutti gli scatti rappresentano, da Nord a Sud del nostro Paese, il variegato mondo della Polizia di Stato con approccio artistico unico e diverso per ogni foto.

Per l'edizione del prossimo anno, il calendario della Polizia di Stato ha introdotto una assoluta novità artistica. Uno degli scatti che correderanno l'iniziativa è stato individuato attraverso un concorso fotografico a cui hanno partecipato molti poliziotti che hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso lo strumento della fotografia. Non solo la mano e l'occhio di esperti fotografi ma anche l'intuito fotografico di un poliziotto ha permesso di realizzare uno straordinario lavoro artistico che anche per il prossimo anno permetterà di rappresentare nella sua interezza e nella sua diversità la Polizia di Stato.

Anche quest'anno la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef ed il ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l'Unicef Onlus per sostenere il progetto "Italia – Emergenza bambini migranti".

L'Unicef sta lavorando in Italia, da circa un anno e per la prima volta, per assicurare a tutti i bambini migranti e rifugiati l'accesso a servizi equi, tempestivi e di qualità che garantisca loro protezione, cure ed inclusione sociale. Nel 2016 sono oltre 25.846 bambini e adolescenti sbarcati sulle coste italiane e più di 6.500 sono arrivati soli, non accompagnati.

Il Comitato italiano per l'Unicef, per la prima volta, donerà anche 8.000 euro del ricavato al Fondo Assistenza Polizia di Stato.
Grazie alla consolidata partnership con Unicef dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell'infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana.

Solo nel 2017 sono stati raccolti più di 151.000 euro che sono stati devoluti per sostenere in Libano – il progetto "Youth and Innovation" finalizzato a promuovere, nel paese, l'integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio.

Tutti i cittadini potranno prenotare il calendario da parete al costo 8 euro e il calendario da tavolo al costo di 6 euro, entro il prossimo 25 settembre 2017, facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a "Comitato Italiano per l'Unicef". Sul bollettino dovrà essere indicata la causale "Calendario della Polizia di Stato 2018" per il progetto Unicef "Italia – Emergenza bambini migranti".

La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata agli (U.R.P.) Uffici Relazioni con il Pubblico di tutte le Questure d'Italia che forniranno dettagli sulla consegna.

20170913-falchi Polizia 1

 

Parma, 13 settembre 2017 – «Io andavo al liceo, qui di fianco alla sede, e sentivo di continuo le sirene delle ambulanze; allora, mi sono detta: qua hanno tantissimo da fare, magari posso dare una mano anch'io e, da lì, non ho più smesso», racconta Alessandra, giovane militessa dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus. «Sono 62 anni che sono volontario: il tempo libero l'ho sempre dedicato alla Pubblica. Qui ho trovato il valore di poter fare qualcosa per chi ha più bisogno di me», dice Ernaldo, il milite più anziano in servizio. Sono solo due delle tante testimonianze raccolte dallo storyteller e film-maker Nicola Gennari per il video girato in Pubblica.

Per vivere le stesse esperienze raccontate dagli angeli in divisa arancione, si può partecipare al prossimo corso per aspiranti militi. La serata introduttiva si terrà lunedì 18 settembre 2017, presso la sala conferenze "Luigi Anedda" nella sede dell'associazione (Viale Gorizia, 2/A), alle 20.45. Durante l'incontro, aperto a tutti, verrà fornita una panoramica generale sull'ente di volontariato dell'Oltretorrente che, da 116 anni, si prodiga per la comunità di Parma con impegno, dedizione e senso di responsabilità, 365 giorni l'anno, 24 ore su 24.

Nel 2016, i mezzi della Pubblica hanno percorso circa 710.000 chilometri, come se avessero fatto per quasi 18 volte il giro della Terra, ed effettuato 52.000 trasporti. Le ore totali di volontariato degli oltre 800 militi sono state circa 270.000, come se l'associazione avesse vissuto trent'anni in uno solo. La Centrale Operativa Otto per i trasporti ordinari, coordinata dalla Pubblica, ha gestito quasi 31.000 servizi, sia per la città che per la provincia, assicurando a circa 8.000 persone un trasporto in ambulanza.

Il corso per diventare militi si articolerà in una serie di lezioni teoriche e di prove pratiche, svolte su manichini, e si terrà ogni lunedì e giovedì sera, per tre mesi.

Più due weekend, in cui verrà data l'abilitazione per l'utilizzo del defibrillatore automatico esterno per la rianimazione cardio-polmonare. Volontari qualificati si alterneranno, come docenti, per formare gli aspiranti soccorritori su come intervenire nei servizi ordinari, di urgenza o di emergenza, secondo gli standard dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, approvati dalla Regione Emilia-Romagna. Al termine delle lezioni, una prova scritta, poi i primi passi (ma non soli) sulle ambulanze e, in seguito, un esame finale.

«Essere volontario nella nostra associazione significa scegliere di impegnare il proprio tempo attivamente a favore del prossimo – afferma Andrea Camin, Comandante del Corpo Militi della Pubblica – e trovare una grande famiglia, un punto di aggregazione, dove ti senti a casa».

ASSISTENZA PUBBLICA PARMA ONLUS: PARTE IL CORSO PER ASPIRANTI MILITI

Lunedì 18 settembre 2017 - ore 20.45

SALA CONFERENZE "LUIGI ANEDDA"
ASSISTENZA PUBBLICA – PARMA (ONLUS)
Viale Gorizia, 2/A - Parma

Per ulteriori informazioni: consultare il sito www.apparma.org o la pagina Facebook www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma , contattare l'Ufficio Comando ai numeri 0521.224981-224982, o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

***

Per ulteriori informazioni: Mariagrazia Villa
Ufficio stampa e comunicazione Assistenza Pubblica - Parma (Onlus)
Tel.: +39 3475889139 – Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Website: www.apparma.org 
Facebook: www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma 

In Emilia Romagna e dunque anche a Reggio Emilia non è in atto nessuna sospensione delle donazioni di sangue a causa di West Nile Virus (WNV) in quanto ogni sacca donata viene sottoposta a un test molto sensibile e specifico per la rilevazione di questo virus.

Lo chiarisce la Direzione dell'Azienda Usl di Reggio Emilia per tranquillizzare i molti donatori che nei giorni scorsi avevano chiamato il centralino di Avis chiedendo spiegazioni. Nessuno dovrà dunque annullare l'appuntamento con il prezioso atto di donazione.

Chiusi i lavori alla Pietra di Bismantova, a Castelnovo ne' Monti (Re) riaprono il Santuario e l'area visitatori, Bonaccini: "Un lavoro straordinario di ingegneria ambientale e naturalistica per restituire al territorio uno dei suoi luoghi più suggestivi". Dalla Regione 688 mila euro per il consolidamento delle pareti rocciose dopo il crollo del febbraio 2015. Complessivamente, oltre 3,1 milioni per sicurezza territoriale, interventi di forestazione e mobilità nel Comune sull'appennino reggiano

Bologna - A Castelnovo ne' Monti, nell'appennino reggiano, riapre il Santuario di Bismantova e l'ultima porzione di "zona rossa", l'area interdetta ai visitatori a seguito del crollo nel febbraio 2015. Nel pomeriggio di ieri, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell'area ripristinata e del Santuario, alla presenza del Vescovo di Reggio Emilia, Massimo Camisasca, assieme all'assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, al sindaco di Castelnovo, Enrico Bini, e al presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli.

20170910-Santuario-Pietra Bismantova 1La riapertura arriva dopo lavori importanti di consolidamento delle pareti rocciose, sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna per un finanziamento complessivo di 688 mila euro.

"È stato fatto un lavoro importante, straordinario, innovativo per restituire al territorio uno dei suoi luoghi più suggestivi- sottolinea il presidente Bonaccini- un'opera che si può definire di ingegneria ambientale, alpinistica e naturalistica per la salvaguardia del luogo e per dare il massimo di sicurezza possibile alla frequentazione del centro più importante di quest'area, cioè il Santuario e l'Eremo, dove da sempre si incontrano la meraviglia della natura e la spiritualità".
"Oltre all'impegno della Regione immediatamente dopo il crollo del 13 febbraio 2015- ha aggiunto il presidente della Regione- va segnalato l'importante lavoro di squadra in questi due anni e mezzo del Comune di Castelnovo ne' Monti, del Parco Nazionale e i contributi di tecnici, imprese, delle guide della Pietra, del Cai. Le risorse messe a disposizione dalla Regione per il Comune di Castelnovo, dall'inizio del mandato di questa Giunta, che ha individuato nell'Appennino uno degli assi strategici delle sue direttrici di sviluppo, ammontano ad oltre 3 milioni di euro e testimoniano l'impegno concreto a favore della nostra montagna".

Le risorse per il comune di Castelnovo ne' Monti
Complessivamente i fondi messi a disposizione dalla Regione per l'area ammontano a 3 milioni 160 mila euro. In particolare, per la sicurezza del territorio sono stati stanziati 720 mila euro, 135 mila euro per interventi di forestazione e il mantenimento del valore naturalistico dei boschi intorno alla Pietra di Bismantova.
Altri 320 mila euro sono stati stanziati per la realizzazione di un percorso ciclopedonale che partirà la prossima primavera, mentre ammontano a 991 mila euro gli interventi per l'efficienza energetica e a un milione di euro quelli destinati alla mobilità./OC

 

 

 

 

 

(Fonte Regione Emilia Romagna)

I turisti in libertà in Italia: spendono 2,9 miliardi di Euro. Il 23,5 % è per lo shopping, il 58% per il vitto e la ristorazione. Quasi un terzo dei turisti stranieri è stato in Italia almeno 10 volte. 

(Parma, 10 settembre 2017) Ad aprire ieri mattina alle Fiere di Parma l'ottava edizione del Salone del Camper, il Presidente Gian Domenico Auricchio "Per nove giorni, 120 mila quadrati di superficie espositiva ospiteranno eccellenze della produzione italiana ed internazionale di veicoli ricreazionali all'interno di un quartiere fieristico totalmente rinnovato. 700 modelli in mostra, oltre 300 aziende presenti e nuove proposte capaci di intercettare forme contemporanee di Turismo in Libertà".

E' questo oggi il Salone del camper, un salone baricentrico che negli anni ha voluto e saputo consolidarsi grazie alla collaborazione di Fiere di Parma con APC - Associazione Produttori Caravan e Camper - diventando il secondo appuntamento d'Europa.

09092017- DAN7151In questi anni difficili, - continua Auricchio - a differenza di altri comparti dell'economa, il Turismo in Libertà ha saputo resistere e crescere. 8,4 milioni di turisti in libertà, di cui 4,3 stranieri, un fatturato complessivo di 2,9 miliardi di Euro e una percentuale di spesa pari al 23,5% per lo shopping e 58% per la sistemazione ricettiva e la ristorazione. Questa la incoraggiante contabilità del 2016. Un turismo che apprezza le bellezze dell'Italia. Se riusciremo anche a destagionalizzarlo potremo ulteriormente incrementare l'economia del Paese.

Dall'incontro inaugurale sono emerse, tutte le potenzialità di un settore in continua crescita.

"Il successo, consolidato nel tempo, di questa manifestazione testimonia come il turismo in libertà si stia sempre più affermando come forza trainante della nostra economia –continua infatti Simone Niccolai, Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper -: il 2016 è stato l'anno della conferma e della definitiva ripartenza di tutto il nostro comparto, che anche in questi primi sei mesi del 2017 continua a crescere a doppia cifra (14,5% rispetto al I semestre 2016). Un boom di immatricolazioni cui il nostro salone potrà essere un grande acceleratore."

A fare un focus sul turismo enogastronomico il Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano, e Mauro Rosati Direttore Generale della Fondazione Qualivita. Tema in linea con il titolo di apertura della conferenza stampa "Camper Gourmet: in turismo in libertà e le eccellenze DOP e IGP".

"Il Turismo in Libertà evoca immediatamente i temi della sostenibilità ambientale e della attrattività dei nostri territori – continua Iseppi - straordinariamente ricchi di beni culturali, beni gastronomici e segni della creatività dell'uomo. Un tipo di turismo che permette di entrare ogni giorno, in un modo non vincolante, in contatto con la storia, le tradizioni di un territorio e la sua cultura materiale, utilizzando tutti i sensi di cui dispone l'uomo, attraverso esperienze concrete. "

"Il 58% dei turisti stranieri che arrivano in Italia - aggiunge Rosati - ha il piacere di vivere un'esperienza di tipo enogastronomia. Esperienza che nelle grandi città è cosi autentica. Ecco allora che entrano in gioco i territori, capaci di esprimere identità ed autenticità, e di conseguenza il settore del Turismo in Libertà. La crescita cui stiamo assistendo è il frutto di una scommessa vinta, quella degli operatori DOP e IGP che hanno creduto nelle denominazioni di origine trasformando i prodotti in vere e proprie destinazioni".

A chiudere l'incontro Andrea Corsini Assessore al turismo e commercio della Regione Emilia Romagna: " Il turista contemporaneo non consuma più una vacanza ma vive un'esperienza plurale. E' questo che ci ha ispirato quando abbiamo creato il brand Via-Emilia. Lo storytelling di un territorio da Rimini a Piacenza che connette eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche. La nostra sfida nel futuro sarà proprio questa. Saper connettere sempre di più prodotti-produttori e operatori turistici in un circuito virtuoso per il territorio".

Secondo i dati forniti dall'Osservatorio sul Turismo in Libertà 2017 presentati dalla Prof.ssa Valeria Minghetti del CISET - Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica dell'Università Ca' Foscari - l'Emilia Romagna Romagna figura infatti tra le prime 5 destinazioni preferite dai turisti in libertà, scelta dal 7,5%. Nel 2016 la regione ha concentrato nel complesso il 9% circa degli arrivi e delle presenze di italiani in libertà ed il 5% degli arrivi e delle presenze di turisti stranieri in libertà in Italia.Totale presenze registrate pari a quasi 4,6 milioni. (fonte: dati provvisori ISTAT e Banca d'Italia)

Accanto alla vetrina espositiva, il mondo del turismo-avventura degli scout. Campi allestiti con diversi tipi di tende per fare conoscere ai bambini i valori del movimento. E ancora ponti tibetani e climbstation. Un' iniziativa immersiva e esperienziale, cifra distintiva della ottava edizione del salone.

Il Salone del Camper sarà aperto fino a domenica 17 settembre, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 18.

Attesi 130.000 visitatori

09092017-09092017-Salone del CAMPER 2017.INGRESSI.167

Editoriale: La libertà di stampa e di opinione è solo di sinistra?. - Flessione per crema e panna., - Cereali e dintorni. Mercati, il cambio la fa da padrone. Superata quota 1,20 - Basko ritira Penne Bio e Profiteroles a titolo precauzionale - Ministero Salute: richiamato lotto di formaggio "Taleggio" per sospetta presenza di Listeria monocytogenes - Esselunga ritira uno specifico lotto di funghi champignon. Data di scadenza errata.

SOMMARIO Anno 16 - n° 36 10 settembre 2017
1.1 editoriale
La libertà di stampa e di opinione è solo di sinistra?.
2.1 lattiero caseario Flessione per crema e panna.,
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti con alcuni segnali rialzisti.
4.1 sicurezza alimentare Basko ritira Penne Bio e Profiteroles a titolo precauzionale
4.2 sicurezza alimentare Erba velenosa negli spinaci
5.1 Pomodoro Pomodoro. Rabboni: "Bene etichettatura anche per i derivati".
5.2 sicurezza alimentare Ministero Salute: richiamato lotto di formaggio "Taleggio" per sospetta presenza di Listeria monocytogenes
6.1 pomodoro filiera Il Consorzio Casalasco del Pomodoro acquista lo storico marchio De Rica
6.2 alimentazione e salute Elogio della gruviera
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati, il cambio la fa da padrone. Superata quota 1,20
8.1 imprese giovanili Ancora in calo le imprese giovanili. Crescono le agricole.
8.2 sicurezza alimentare Esselunga ritira uno specifico lotto di funghi champignon. Data di scadenza errata
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 20170909-cibus-36-cop

 

Pomodoro. Rabboni: "Bene l'impegno del ministro Martina per l'etichetta d'origine obbligatoria anche per i derivati del pomodoro. L'OI del Nord Italia è favorevole e pronta per la sperimentazione"

Parma 4 settembre 2017 - "Accogliamo con grande favore l'impegno del ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina per l'estensione dell'obbligo di indicazione di origine in etichetta anche per i derivati del pomodoro, un provvedimento che come OI ci vede da tempo favorevoli anche in termini di disponibilità per una prima concreta sperimentazione come filiera in accordo con lo stesso ministero dell'Agricoltura".
Ha commentato con queste parole Tiberio Rabboni, presidente dell'OI Pomodoro da industria del Nord Italia, le dichiarazioni del ministro Martina che, nel giudicare positivamente l'acquisizione del marchio De Rica da parte del Consorzio Casalasco del pomodoro, ha parlato espressamente della volontà di estendere l'etichettatura di origine anche al settore del pomodoro dopo quanto già avvenuto per latte, pasta e riso.
"L'indicazione dell'origine del pomodoro in etichetta – ha aggiunto Rabboni – può tutelare il made in Italy e i consumatori e valorizzare ulteriormente la qualità della produzione del Nord Italia. La dichiarazione del ministro arriva dopo l'approvazione, un mese fa, da parte della Commissione agricoltura di una risoluzione proposta dal deputato Giuseppe Romanini con la quale si è impegnato il Governo a convocare con la massima sollecitudine un tavolo di confronto con tutti i soggetti della filiera del pomodoro da industria con l'obiettivo di adottare i provvedimenti necessari al fine di estendere anche a questo settore l'obbligo di indicare in etichetta il Paese di produzione e l'origine della materia prima. Sono tutti segnali positivi – ha concluso Rabboni – in linea con la posizione assunta da tutta la filiera del pomodoro da industria del Nord Italia".
Nello specifico l'OI chiede che a livello europeo – come proposto in occasione dell'audizione alla Commissione agricoltura della Camera di fine giugno - sia introdotto l'obbligo di indicazione del Paese di origine della materia prima agricola utilizzata, con la facoltà per i produttori di ricorrere ad una delle seguenti diciture:
"singolo paese di origine europeo", se tutta la materia prima giunge da un unico paese;
"origine in Ue", quando la materia prima agricola proviene da due o più paesi dell'Ue, ma solo da essi;
"origine Extra Ue", quando anche solo una quota della materia prima proviene da paesi ExtraUe;
"origine in un singolo paese Extra-Ue" quando la materia prima proviene da uno specifico paese Extra-Ue.
Contestualmente l'OI esprime soddisfazione anche per l'accordo che ha portato uno dei propri soci, il Consorzio Casalasco del pomodoro, ad acquisire il marchio De Rica rafforzando così il valore della produzione made in Italy.

L'Amministrazione Comunale avvisa che a causa dell'abbondante pioggia caduta ieri pomeriggio, alcuni locali del Nido d'Infanzia intercomunale "La Rondine" di Felino – Sala Baganza, hanno subito delle infiltrazioni, ma il servizio continua regolarmente, grazie all'allestimento di una sezione nell'adiacente Scuola dell'Infanzia Don Minzoni.

L’Amministrazione Comunale avvisa che a causa dell’abbondante pioggia caduta ieri pomeriggio, alcuni locali del Nido d’Infanzia intercomunale “La Rondine” di Felino – Sala Baganza, hanno subito delle infiltrazioni, ma il servizio continua regolarmente, grazie all’allestimento di una sezione nell’adiacente Scuola dell’Infanzia Don Minzoni.

<L’acqua si è introdotta solo in una delle 4 sezioni in cui è suddivisa la struttura. Tre continuano a funzionare normalmente. Invece sulla quarta, “Cicala”, interessata dal fenomeno, siamo intervenuti tempestivamente, ritenendo opportuno chiuderla ai fini di valutare in maniera approfondita lo stato dei locali. I genitori sono stati avvisati la sera stessa per non creare ulteriore disagio>, spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione e Servizi educatici Patrizia Tondelli. I tecnici sono già al lavoro per ripristinarne l’idoneità e la massima sicurezza dell’area. Nel frattempo, <i bambini della sezione coinvolta da lunedì potranno ugualmente usufruire del servizio grazie all’allestimento di un’aula, predisposta dal Comune, presso l’adiacente Scuola dell’Infanzia Don Minzoni. Viene così garantita continuità e regolarità alle famiglie, con le stesse educatrici e gli stessi orari>.

Sabato, 09 Settembre 2017 06:57

Parte dall'Emilia Romagna "Power Energia 2.0"

Lunedì 11 a Bologna debutta il progetto della cooperativa di utenza di Confcooperative.

(Bologna, 8 settembre 2017) – Power Energia pensa in grande puntando sulla digital transformation. La cooperativa di utenza del sistema Confcooperative organizza infatti per la giornata di lunedì 11 settembre a partire dalle ore 10 al Palazzo della Cooperazione di Bologna (via Calzoni 1/3) l'evento "Powerful Day 2017".

Sarà presentato il progetto Power Energia 2.0 pensato per offrire a imprese e titolari di partite Iva la fornitura di energia elettrica e gas con servizi sempre più qualificati, al passo con l'innovazione tecnologica e a condizioni più favorevoli.
Nella mattinata interverranno Alberto Cazzulani, presidente Power Energia; Maurizio Gardini, presidente Confcooperative Nazionale; prof. Carlo Alberto Pratesi, docente di Marketing all'Università degli Studi Roma Tre. Nel pomeriggio (dalle ore 14) interventi di Cristian Golinelli, vicepresidente Power Energia; Luca Briziarielli (Archimede Soluzioni per la Comunicazione); Francesco Corsetti, responsabile commerciale Power Energia.

La conclusione dei lavori è prevista per le 16.

La Provincia di Reggio Emilia informa che dalle 17 di mercoledì 13 settembre alle 5 di giovedì 14 settembre la Sp 22 - nel tratto denominato via Rampognana, più precisamente tra via Caduti del lavoro e via Bocco, in comune di San Polo d'Enza - sarà chiusa al transito causa lavori per il mantenimento in sicurezza del passaggio a livello da parte di Ferrovie Emilia-Romagna. Dalle 5 di giovedì 14, fino alla fine dei lavori di asfaltatura del tratto interessato dal cantiere, si viaggerà poi a senso unico alternato regolamentato da movieri con limite di velocità a 30km/h.

In occasione della chiusura al transito della Sp 22, dalle 17 di mercoledì 13 alle 5 di giovedì 14 – il traffico sarà deviato nei seguenti modi: per chi proviene da Ciano d'Enza, su via Lenin per poi proseguire per via De Gasperi - via XXV Aprile - via Gramsci e via Togliatti; per chi proviene da Quattro Castella proseguire per via Togliatti-via Gramsci-via Don Pasquino Borghi e via Prampolini; per chi proviene da Montecchio e da Traversetolo di Parma sulla Variante di San Polo con direzione sud, poi su via Lenin e via De Gasperi.

A partire da lunedì 11 settembre invece a Viano per un tratto di circa 200 metri della Sp 7, all'incrocio tra via Provinciale e via Marconi, si viaggerà a senso unico alternato con limite di velocità a 30km/h. I provvedimenti saranno in vigore tutti i giorni dalle 8,30 alle 19 fino al termine dei lavori.

Infine fino a venerdì 15 settembre sulla Sp 486R di Montefiorino, in località Lugo di Baiso, si viaggia con limite di velocità a 30 km/h per consentire lo svolgimento di lavori urgenti per il mantenimento in sicurezza di esercizio dell'elettrodotto aereo da parte di E-distribuzione.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE .

Lunedì 11 settembre, a partire dalle ore 16, a Palazzo Soragna (via Ponte Caprazucca 6/a – Parma), si terrà il convegno Il crowdfunding, organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Ateneo e dall'Unione Parmense degli Industriali.

In un quadro nazionale di perdurante credit crunch, il crowdfunding risulta una valida alternativa al credito bancario. Tale strumento è in fase di consolidamento all'estero e di progressiva diffusione anche in Italia. Il Convegno intende presentare e discutere il libro che raccoglie opportunamente modificati, integrati e aggiornati, gli interventi sia teorici sia tecnici degli esponenti del mondo dell'impresa, delle professioni, delle Autorità di Vigilanza e dell'ambito accademico al Convegno tenutosi il 13 maggio 2015 presso l'Unione Parmense degli Industriali, organizzato dalla stessa in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Università di Parma.

I contributi raccolti nel saggio mirano a una "conoscenza pragmatica" del crowdfunding, una sorta di "toolbox" che possa fornire strumenti di crescita finanziaria alle imprese, soprattutto innovative e di piccole e medie dimensioni. In sintesi, emerge come il crowdfunding possa diventare uno strumento dalle illimitate potenzialità di crescita e possibilità di successo, alla luce non solo del respiro transnazionale che il Legislatore vi ha infuso, ma anche della sua forte consonanza con le recenti innovazioni normative e fiscali.

Programma

Ore 16,00 – 16,15 – Benvenuto e apertura lavori
Cesare Azzali, Unione Parmense Industriali

Ore 16,15 - 16,45
Alessandra Fiorelli, Avvocato Foro di Roma
Innovazioni giuridiche nel crowdfunding

Ore 16,45-17,15
Ursula Ciaravolo, Banca D'Italia
Crowdfunding e ruolo dell'Autorità di Vigilanza

Ore 17,15 - 17,45
Davide Zaottini, Consob (da confermare)
Crowdfunding: la tutela del mercato nelle emissioni

Ore 17,45-18,15
Claudio Cacciamani, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, Università di Parma
Crowdfunding: un primo bilancio

Ore 18,15-18,45
Domande e dibattito

Ore 18,45-19,00
Cesare Azzali, Unione Parmense Industriali
Conclusioni

Ore 19,00
Cocktail

Parma, 7 settembre 2017. Andrea Ravagnani è stato ufficialmente nominato segretario titolare del Comune di Parma: dopo il periodo di disponibilità il Ministero dell'Interno ha provveduto all'assegnazione ufficiale a segretario generale comunale per Ravagnani.

Si aggiunge così un importante tassello per la stabilizzazione ed efficienza della macchina amministrativa del Comune di Parma nelle funzioni di collaborazione e assistenza giuridico-amministrativa per gli organi dell'Ente.

"Siamo orgogliosi - commenta il sindaco Federico Pizzarotti nell'augurare buon lavoro al Segretario - di poter avere nella nostra squadra amministrativa il dottor Ravagnani. Sono tante le sfide che ci aspettano e molto il lavoro da portare avanti: la sua professionalità e disponibilità saranno elementi preziosi per tutto il Comune".

Prima di arrivare a Parma, Andrea Ravagnani ha ricoperto l'incarico di segretario generale della Provincia di Ravenna, è stato nominato revisore ufficiale dei conti dal 1993 ed è iscritto nel Registro dei revisori contabili.
È stato inoltre segretario generale in diversi Comuni (Mira, San Donà di Piave e Portogruaro) prima di ricoprire lo stesso incarico al Comune di Gorizia dal 2004 dove è stato anche direttore generale dal 2007.

Nessuno avrebbe mai previsto che, nel 1999, quando iSolutions iniziò a muovere i suoi primi passi nel mondo dei software, uno dei suoi prodotti sarebbe diventato uno dei più utilizzati al mondo, per quanto riguarda le scommesse sportive. Eppure oggi sono i numeri a parlare: nel 2010 contava un fatturato di 1,63 milioni e 16 dipendenti, con una crescita esponenziale fino ad arrivare allo scorso anno, il 2016, con 61 dipendenti e un fatturato di 6,3 milioni, il 95% dei quali provenienti dall'estero. Ma ecco chi è l'azienda iSolutions di Noceto.

La storia

iSolutions, alla sua nascita nel 1999, contava appena tre programmatori. Fondata come azienda per sviluppare applicazioni e software tecnologici, negli anni ha affinato conoscenze nel campo dell'informatica e maturato esperienze tali da realizzare prodotti sempre più all'avanguardia, perfettamente controllati e automatizzati.
Inoltre iSolutions dispone anche di certificato ISO 9001: 2008, una garanzia internazionale che testimonia una volontà di produrre prodotti e servizi di qualità, con procedure adeguate, organizzate e scalabili.

I software

iSolutions si interessa dello sviluppo di tre diverse tipologie di prodotti: applicazioni web per aziende, soprattutto del settore Utility, come banche, imprese delle aree Food e Farmaceutica; software per la gestione delle scommesse sportive e sistemi centralizzati per il controllo del gioco d'azzardo da parte delle Autorità Governative.

Software per scommesse sportive

iSBets è il software realizzato da iSolutions per gestire le scommesse sportive. Questo sistema consente al bookmaker di gestire tutte le attività all'interno dello stesso back office. Alte prestazioni, affidabilità, automazione e centralizzazione: sono queste le caratteristiche di iSBets sulle quali ogni bookmaker può contare.
Come per gli altri software prodotti, la personalizzazione è il punto di forza: iSBets combina un'architettura solida con una straordinaria flessibilità per adattarsi velocemente ad ogni manager, non importa quali siano il suo mercato, lo stile di business, i metodi o le procedure.

iSBets offre una grande varietà di opzioni. Si tratta di uno strumento multicanale, automatizzato per il pre-match e l'in-game, e permette un pieno controllo anche durante il tempo reale della sfida sportiva. Inoltre, con iSBets potrete gestire facilmente i clienti online, il retail e il reporting. Tutte le operazioni sono centralizzate e amministrabili dallo stesso pannello di controllo.

Deciso rallentamento, nel primo semestre del 2017, per i fallimenti delle imprese reggiane, con una netta inversione di tendenza rispetto al trend del 2016. Sono infatti scese a 47 le procedure fallimentari aperte in provincia di Reggio Emilia nel periodo gennaio-giugno di quest'anno, il 39% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, quando se ne contavano 77.

Osservando la distribuzione delle procedure per settore di attività economica - come sottolinea l'analisi effettuata dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio su dati del Tribunale di Reggio Emilia - quello che contribuisce maggiormente in termini assoluti è l'industria manifatturiera, con 13 fallimenti aperti in sei mesi (il 27,7% del totale), di cui 5 nella metalmeccanica e 3 nel ceramico, che risultano i comparti più colpiti.
Seguono poi le costruzioni con 12 procedure (25,5% sul totale) e il commercio e pubblici esercizi con 9 fallimenti (19,1% l'incidenza sul dato complessivo).

Se si confrontano i dati settoriali di quest'anno con quelli del primo semestre del 2016, è evidente la decelerazione registrata nelle aperture delle procedure fallimentari. Le aziende manifatturiere fallite nel periodo gennaio-giugno del 2017 sono meno della metà di quelle dello stesso periodo del 2016, quando furono 28.

Lo stesso andamento riguarda le imprese di costruzioni (27 nel 2016 rispetto alle 12 di quest'anno). In flessione anche i fallimenti delle attività di commercio e pubblici esercizi, calati del 36% (da 14 a 9 imprese).
A peggiorare la performance rispetto ai primi sei mesi del 2016 sono state, invece, le aziende del settore immobiliare, per le quali le procedure fallimentari aperte sono passate da 3 a 6.

I fallimenti relativi ai servizi alle persone sono stati complessivamente 4 (come nel primo semestre 2016) e hanno riguardato attività sia ricreative e di divertimento che di supporto alle rappresentazioni artistiche. Per quanto concerne i servizi di supporto alle imprese, i 2 fallimenti aperti nel corso del primo semestre 2017 hanno riguardato attività di informatica e di logistica. Nel settore agricolo si registra un unico fallimento.

La flessione delle procedure fallimentari aperte in provincia di Reggio Emilia nei primi sei mesi del 2017 sembra dunque confermare, indirettamente, quel miglioramento della situazione economica provinciale che già si è evidenziato con un aumento della produzione industriale, dell'export e la flessione del tasso di disoccupazione.

20170906-fallimenti gen-giu 2017

(Fonte: U.O. Studi, Statistica e Osservatori Camera di Commercio di Reggio Emilia)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"