A proposito del docente di una scuola statale piacentina oggetto di un esposto presentato contro di lui perché "reo" di aver preteso, forse energicamente, il rispetto di un ordine da egli impartito ad uno scolaro, ovvero quello di consegnare un telefono cellulare in suo possesso. A tal fine, anche se il collega non dovesse essere essere un nostro iscritto, noi della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma offriamo tutta l'assistenza possibile.

Spesso la gente dimentica che i docenti nell'esercizio delle loro funzioni sono pubblici ufficiali e come più volte ha ripetuto la Cassazione, rivestono poteri "autoritativi e certificativi"

Inoltre, spesso sfugge, che i cittadini che hanno compiuto il 14° anno di età sono penalmente perseguibili.

Senza entrare nel merito de caso specifico, che eventualmente valuteranno gli organi preposti, è sicuramente cosa buona e utile ricordare che esiste il reato di calunnia.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, ci tiene a far presente "che le Autorità dello stato si rispetta piaccia o non piaccia, questo vale anche a scuola, soprattutto a scuola".

La Direzione dell'Azienda USL di Reggio Emilia informa che oggi, 30 agosto, è pervenuta la segnalazione di un caso sospetto di malattia da Zika virus in una persona residente nel Comune di Quattro Castella da poco rientrata da un soggiorno a Cuba, paese interessato in questo momento da una epidemia della malattia. Le condizioni della persona sono buone e non destano preoccupazione.

La malattia da virus Zika si manifesta di solito con una sintomatologia lieve: febbre, dolori ossei e muscolari, oppure con manifestazioni cutanee che ricordano quelle da morbillo, a volte accompagnate da prurito; può però dare conseguenze gravi nel caso sia contratta in gravidanza, in questo caso il neonato potrebbe risultare affetto da disturbi neurologici e cognitivi, da microcefalia.

L'infezione si può trasmettere principalmente con due modalità: tramite la puntura di zanzare tigre infette oppure in caso di rapporti sessuali con partner maschile infetto. Finora tutti i cittadini italiani che hanno contratto Zika virus si sono infettati principalmente durante un viaggio all'estero, si tratta quindi di casi importati di malattia.

Per impedire la diffusione a livello locale quando viene segnalato un caso, anche solo sospetto, vengono effettuati trattamenti di disinfestazione nell'area di 100 metri attorno ai luoghi dove l'ammalato ha soggiornato nelle giornate precedenti la comparsa dei sintomi, per eliminare tutte le zanzare tigre presenti. In questo modo si evita che qualche zanzara che si può essere infettata pungendo la persona malata possa poi trasmettere la malattia ad altre persone residenti in quella zona.

I Comuni interessati in questa occasione, Quattro Castella e Reggio Emilia, città in cui la persona lavora, hanno già organizzato in collaborazione con IREN, i trattamenti di disinfestazione nei luoghi di permanenza della persona che ha contratto il virus. Trattamenti che saranno ripetuti e completati nei prossimi giorni, se la diagnosi sarà confermata.

Si richiama l'importanza, per prevenire il rischio di introduzione nel nostro Paese di malattie un tempo presenti solo in aree tropicali, di mettere in atto tutti gli interventi tesi a ridurre la presenza e diffusione di zanzare anche da parte dei cittadini.
Per chi viaggia all'estero verso uno dei tanti paesi dove Zika virus è ampiamente diffuso, è importante informarsi sulle misure di protezione personale da adottare: gli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica sono a disposizione per effettuare consulenze individuali gratuite utili per preparare bene il proprio viaggio.

Per saperne di più, è possibile consultare il sito regionale specifico: http://www.zanzaratigreonline.it/ 

Plastica dentro il pane: Naturasì ritira baguette classica gluten free. Allerta lanciata dall'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco.

La catena di supermercati di prodotti biologici Naturasì richiama la baguette classica Schinitzer gluten free per rischio di presenza di pezzi di plastica all'interno. Nello specifico, il prodotto richiamato è la confezione da 360 grammi con termine massimo di scadenza del 03/01/2018, prodotta dall'azienda tedesca Schnitzer GmbH & Co.

NaturaSì invita chiunque l'avesse comprata a non consumarla e riportarla presso il punto vendita d'acquisto dove si provvederà alla sostituzione o al rimborso. L'Ufficio federale della sicurezza alimentare ha quindi annunciato il ritiro dalla vendita rilanciando l'allerta sul portale del dicastero tedesco sul sito internet Lebensmittelwarnung.de.  Il ritiro, segnala Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è stato effettuato dopo la segnalazione di un consumatore che ha trovato un residuo appuntito.

Unioncamere Emilia-Romagna supporta le PMI con l'unico sportello informativo in regione. Risposte e soluzioni per il regolamento REACH

Sui canali tv e radio della RAI è andata in onda e sul Web è ancora visibile una campagna di sensibilizzazione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sulla registrazione delle sostanze chimiche prevista dal regolamento REACH.

Tutte le sostanze chimiche prodotte o importate nello Spazio economico europeo (SEE), in una fascia compresa tra 1 e 100 tonnellate l'anno, dovranno essere registrate presso l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) entro il 31 maggio 2018, termine ultimo previsto dal regolamento REACH, acronimo che significa registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione dei prodotti chimici, e fa riferimento alla normazione di tutte queste fasi.

20170830-regolamento-reach-2x-altLa registrazione delle sostanze chimiche consentirà una maggiore protezione dell'ambiente e della salute umana. Il regolamento REACH è l'atto normativo percepito dalle PMI europee come il più gravoso in termini di oneri economici e difficoltà di attuazione.

Impone infatti a produttori e importatori di sostanze chimiche di gestire in modo sistematico i rischi che questi materiali possono comportare per la salute dell'uomo e lo stato dell'ambiente: impatta quindi, non solo sull'industria chimica, ma su un numero crescente di imprese di altri comparti (tessile, legno e mobili, produzione carta e stampa, gomma e plastica, meccanica, elettronica, petrolifero, automotive). Le imprese devono quindi avere una conoscenza approfondita del portafoglio prodotti della propria azienda, analizzare i volumi di vendita e produzione, verificare gli obblighi previsti e pianificare le registrazioni.
Per supportare le imprese in questo non facile percorso, Enterprise Europe Network, la rete creata dalla Commissione europea a supporto della competitività e crescita delle PMI, ha attivato in collaborazione con il Ministero Sviluppo Economico, una serie di Sportelli Informativi Territoriali (SIT REACH) che forniscono un supporto aggiuntivo e non sostitutivo a quello dell'Helpdesk nazionale del MISE ( http://reach.sviluppoeconomico.gov.it/helpdesk ).

Da questo portale è possibile accedere ai siti istituzionali, ai documenti e alle linee guida più importanti per avere informazioni sugli obblighi da adempiere, le responsabilità e le procedure.

I SIT-REACH sono competenti anche per il regolamento CLP sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche e dei preparati pericolosi.

In Emilia-Romagna, lo sportello SIT REACH è presso Unioncamere Emilia-Romagna a Bologna.

Il sistema camerale emiliano-romagnolo, in collaborazione con il Coordinamento REACH-CLP della Regione Emilia-Romagna, a cui partecipano i Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL, ha attivato anche il portale www.reach-er.it mettendo a disposizione un servizio informativo telematico gratuito per la risoluzione dei quesiti che possono essere inoltrati in forma anonima agli esperti che rispondono al massimo entro 30 giorni. Lo spot della campagna informativa https://vimeo.com/221702788  richiama l'attenzione su come le sostanze chimiche siano parte della vita quotidiana e quanto sia necessario farne un uso attento e consapevole per tutelare la salute dell'uomo e dell'ambiente.

Per maggiori informazioni, http://www.minambiente.it/reach2018 

(Fonte Unioncamere Emilia Romagna)

L'Azienda Usl di Reggio Emilia, sulla base dei dati in suo possesso, sta inviando in questi giorni circa 15.000 lettere alle famiglie, nel rispetto della legge nr. 119 del 31 luglio 2017 entrata in vigore il 6 agosto scorso che porta le vaccinazioni obbligatorie da 4 già previste a 10.

Le comunicazioni hanno un contenuto differente a seconda della posizione dei minori nei confronti dell'assolvimento dell'obbligo vaccinale.

I genitori dei circa 13.000 bambini che hanno completato i cicli vaccinali obbligatori previsti per l'età riceveranno una lettera, da consegnare alla scuola, quale attestazione valida per l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia.

Ai genitori dei circa 1.000 bambini il cui stato vaccinale non è completo in relazione a quanto previsto per età, ai sensi della legge in vigore, l'Ausl comunica che l'invito programmato per la prossima vaccinazione, già spedito al loro indirizzo dal Servizio vaccinazioni pediatriche, è un requisito indispensabile per l'accesso alla scuola materna. Copia dell'invito andrà consegnata alla scuola entro il 10 settembre 2017.

Ai circa 1.000 inadempienti parziali o totali l'AUSL sta inviando un invito con data e ora in cui presentarsi per completare il calendario vaccinale.
Nel caso sussistano dubbi sulla necessità di effettuare la vaccinazione o sulla sicurezza dell'atto vaccinale, in occasione dell'appuntamento si potranno ricevere le opportune informazioni.

Si chiarisce, inoltre, che le famiglie che non dovessero ricevere la comunicazione ASL, per problemi logistici o in quanto residenti in altra Regione o per qualsiasi altro motivo, potranno comunque avvalersi della possibilità di presentare l'autocertificazione, scaricabile ai siti www.ascuolavaccinati.i t o http://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-infanzia-e-adolescenza 

I genitori dei bambini già iscritti ai servizi educativi 0/3 anni non dovranno presentare alcuna documentazione. L'Azienda Usl infatti è già in possesso degli elenchi dei bambini iscritti e comunicherà lo stato vaccinale direttamente ai Comuni/Gestori dei servizi educativi.

Per la scuola dell'obbligo, per cui la Regione e l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna si stanno impegnando a cercare ogni forma di supporto affinché i procedimenti previsti dalla norma possano esser svolti con efficienza, si rimanda a successive informazioni.
La scadenza per la presentazione della documentazione per i bambini e gli adolescenti iscritti dalla prima elementare al secondo anno delle superiori infatti è il 31 ottobre 2017.

Nel caso esista una controindicazione medica all'esecuzione dei vaccini, i genitori saranno invitati a presentare alla Pediatria di Comunità il prima possibile un certificato del medico curante (pediatra di libera scelta o medico di medicina generale) che attesti il motivo per cui tali vaccinazioni sono controindicate e il periodo di esonero dalle stesse.

I genitori che vogliano sistemare la posizione vaccinale dei figli possono prenotare la vaccinazione telefonando ai servizi del distretto di residenza. Per ulteriori informazioni e per scaricare il modulo di autocertificazione www.ascuolavaccinati.it

Qualora le vaccinazioni siano state effettuate in altra sede, per tutti i tipi di scuole, è necessario che i genitori presentino la documentazione relativa alle vaccinazioni effettuate all'Ambulatorio della Pediatria di Comunità del Distretto di appartenenza.

A chi avesse già attivato il Fascicolo Sanitario Elettronico per il figlio si ricorda che accedendo al sito www.ausl.re.it a breve sarà possibile scaricare il certificato vaccinale aggiornato.

Cambiano le regole per quanto riguarda le vaccinazioni

La legge nr. 119 del 31 luglio 2017 entrata in vigore il 6 agosto scorso prevede che le vaccinazioni obbligatorie passino dalle 4 già previste (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) a 10.
Sono obbligatorie: la vaccinazione anti-poliomielitica; la vaccinazione anti-difterica; la vaccinazione anti-tetanica; la vaccinazione anti-epatite B; la vaccinazione anti-pertosse; la vaccinazione anti-Haemophilus Influenzae tipo b (Emofilo tipo b). Inoltre sono obbligatorie fino a diversa valutazione successiva la vaccinazione anti-morbillo, la vaccinazione anti-rosolia, la vaccinazione anti-parotite, la vaccinazione anti-varicella. Questo significa che sono tutte e 10 obbligatorie, in base alle specifiche indicazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nel proprio anno di nascita. Ad esempio la vaccinazione contro la varicella è obbligatoria per i nati dal 1 gennaio 2017.
A partire dall'imminente nuovo anno scolastico per i minori frequentanti scuole di ogni ordine e grado (pubbliche e private) la legge prevede che in caso di mancata osservanza dell'obbligo vaccinale, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale siano convocati dall'Azienda sanitaria locale per un colloquio al fine di fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni e di sollecitarne l'effettuazione. In caso di mancata effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie, è previsto inoltre sia comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da cento a cinquecento euro.
Il diritto allo studio non è messo in discussione perché la frequenza scolastica (dalla classe prima elementare in poi) non sarà subordinata all'adempimento degli obblighi vaccinali.
Per gli asili nido e le materne la norma prevede invece che l'esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie sia anche requisito per l'accesso. In altre parole senza le vaccinazioni previste dalla legge non si è ammessi.
Il provvedimento adottato a livello nazionale rafforza quanto già legiferato in Emilia-Romagna.
La legge regionale del novembre 2016 nel ridisegnare i servizi 0-3 anni, introduceva come requisito d'accesso ad asili nidi pubblici e privati, l'avere assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente.

I consiglieri della Lega nord sollecitano la Giunta ad attivarsi a tutti i livelli istituzionali affinché "siano rispettate da tutti gli enti e soggetti interessati gli obblighi di preavviso e aggiornamento costante ai Comuni riguardo l'attività di prima accoglienza"

"Migliorare il coordinamento tra istituzioni per la gestione dei richiedenti protezione internazionale da ospitare". A chiederlo è il gruppo della Lega nord in un'interrogazione di cui è primo firmatario Fabio Rainieri.

I consiglieri, in particolare, sollecitano l'esecutivo regionale a garantire il coinvolgimento delle amministrazioni locali nelle "trattative tra Prefetture, soggetti che gestiscono l'accoglienza e proprietari o conduttori degli immobili utilizzati".

Sono frequenti - evidenziano i leghisti – "le proteste di sindaci e amministrazioni comunali che scoprono la presenza di richiedenti protezione internazionale ospitati nel proprio territorio senza aver ricevuto nessuna comunicazione riguardo il loro collocamento da parte delle Prefetture o comunque dai soggetti gestori dell'accoglienza". "Proteste giustificate" – proseguono – perché l'accoglienza "comporta innegabilmente problematiche di gestione per l'igiene e l'ordine pubblico, la sicurezza e la corretta integrazione degli ospitati con il tessuto sociale, di competenza dei sindaci e delle amministrazioni da essi guidate". Alcuni sindaci – riferiscono i firmatari - hanno cercato di risolvere il problema emanando ordinanze che prevedono "obblighi di preavviso riguardo la destinazione d'uso degli immobili e di aggiornamento periodico sull'attività di accoglienza, stabilendo sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazione di questi obblighi". Peraltro – evidenziano - "negli schemi di convenzione per la messa a disposizione di posti straordinari per la prima accoglienza dei cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio allegati agli avvisi pubblici di gara per l'aggiudicazione dei servizi di accoglienza emanati dal Prefetto di Parma è comunque previsto l'obbligo per ciascun gestore aggiudicatario di trasmettere giornalmente alla Prefettura, al sindaco del Comune ove è collocata la struttura, alla Questura, e alla stazione dei Carabinieri competente per territorio l'elenco degli ospiti effettivamente presenti nella struttura". Gli esponenti della Lega nord sollecitano quindi la Giunta ad attivarsi a tutti i livelli istituzionali affinché "siano rispettati da tutti gli enti e soggetti interessati gli obblighi di preavviso e aggiornamento costante ai Comuni riguardo l'attività di prima accoglienza".

L'atto d'indirizzo è stato sottoscritto anche da Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli e Stefano Bargi. (Cristian Casali)

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa )

Martedì, 29 Agosto 2017 17:48

Traversetolo: scuola maltrattata

Traversetolo (Parma): unico posto in Italia in cui una scuola statale non può stare in un edificio scolastico. Fortunatamente Traversetolo, ridente cittadina del Parmense, non è stata colpita da alcuna calamità o da eventi particolari, che abbiano messo fuori uso il locale edificio scolastico, eppure un segmento dell'Istruzione Statale viene lasciato all'esterno della struttura che risulta essere regolarmente agibile e idonea per ospitare le scolaresche, tanto che c'è un Istituzione scolastica che viene costretta ad elemosinare in giro spazi idonei dove poter svolgere le funzioni che la legge gli assegna.

Stiamo parlando dell'evoluzione moderna di quelle che tanti anni fa si chiamavano "scuole serali", oggi si chiamano Cpia (Centri per l'Istruzione in età adulta) che forniscono il servizio scuola a tutti gli adulti, italiani e non, che ne fanno richiesta.

A differenza di quanto avviene in tutti gli altri comuni, a Traversetolo le amministrazioni comunali passate e quella presente, non hanno mai permesso alla scuola (che si svolge di sera) di usare l'edificio scolastico. Eppure il Cpia, oltre a funzionare con un regolare organico fatto di docenti statali, è dotato dei propri bidelli per le pulizie dei locali e soprattutto gli studenti che lo frequentano sono cittadini regolarmente iscritti ad una scuola pubblica.

Ci pare assurdo lo scontro ideologico tra opposte fazioni che si sta consumando a Traversetolo sulla "pelle" di una scuola pubblica.

Il Coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, ricorda ai politici locali che Traversetolo ha due servizi di scuola pubblica, l'Istituto Comprensivo e la sezione "distaccata" del Cpia di Parma, andrebbero rispettate entrambi allo stesso modo.

Gilda degli Insegnanti
Sede di Parma – Via Verdi 25 – 43121-Parma- presso Alpic Caf Italia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. –tel.338/8103820 – tel.fax 0521/235547

SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0523 314046 – 338/8103820

Martedì, 29 Agosto 2017 08:17

Sabato 2 settembre, torna lo "Sbaracco Day".

I commercianti del centro in fermento per lo SBARACCO DAY DI CNA. Sabato 2 settembre torna la festa del piccolo commercio. Una giornata di acquisti intelligenti a prezzi low cost senza rinunciare alla qualità

Reggio Emilia, 28 agosto 2017. Settimana calda per i commercianti del centro storico reggiano, in vista della terza edizione dello Sbaracco Day promosso da CNA e CNA Commercio Reggio Emilia, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e con il sostegno di ReggioInRosaè, Assicoop Emilia Nord e la concessionaria Autoluna Citroen, che torna sabato 2 settembre con offerte a prezzi scontatissimi sulla merce di fine stagione.

Oltre i 70 i negozi finora aderenti con un'ampia gamma di offerte: abbigliamento uomo donna e bambino, abbigliamento sportivo, erboristerie, ottici, calzature, librerie, casalinghi, oggetti di arredo, biancheria e intimo.

"Abbiamo deciso di partecipare alla terza edizione dello Sbaracco perché le due precedenti hanno funzionato benissimo. E' stata una grande idea di CNA nell'interesse sia di noi commercianti che dei clienti. Abbiamo notato che il fatto di mettere fuori i banchetti con la merce in promozione invoglia le persone a fermarsi e curiosare, mentre sono più restìe ad entrare nel negozio, se non quando sanno già cosa comprare. L'edizione di settembre alla fine dei saldi estivi, in particolare, per noi è molto utile perché è un mese in cui non si lavora molto". Spiegano i titolari del negozio di abbigliamento Bacchino in via Emilia San Pietro 21.

Terza edizione anche per la cappelleria Zaniboni di via Guidelli che ha sottolineato l'alta partecipazione a quella che viene percepita da tutti gli effetti come una giornata di festa del piccolo commercio di qualità.

Emanuela Morini titolare della Casa del Busto, che ha festeggiato i 92 anni di attività nella sede storica di Via Guidelli, ha parlato anche della necessità di riportare più gente in centro: "Allo Sbaracco esporremo gli ultimi pezzi delle collezioni di fine stagione, come costumi da bagno, camicie da notte, tutto per l'estate 2017 con prezzi molto interessanti. Si va dai 15 ai 20-25 euro, su merce che ha un certo valore e che a prezzo pieno non tutti potrebbero permettersi. Preferisco abbassare i prezzi ed andare incontro ai miei clienti piuttosto che darla a uno stockista".

Occasioni imperdibili anche da Tamagnini Calzature in via Emilia San Pietro: "Venderemo molti pezzi di campionario, quindi saranno molto fortunate le donne che portano il 37! Ma come per le precedenti edizioni, l'offerta sarà davvero molto ampia. Non vediamo l'ora di replicare a settembre".

Bruno Genitoni titolare dello storico Gazzotti Sport in Corso Garibaldi non nasconde il suo entusiasmo: "Sono molto carico per questa iniziativa. Avevo già visto il format in altre città e sono stato contento quando la CNA ha pensato di proporlo a Reggio. Sono rimasto molto soddisfatto della precedente edizione alla fine dei saldi invernali, quando nonostante un po' di pioggia abbiamo lavorato tantissimo. Noi commercianti abbiamo bisogno di queste giornate di promozione oltre ai saldi. E' una grande occasione che dobbiamo saper cogliere e valorizzare, mettendo fuori la merce che in negozio rischia di non essere notata, pezzi unici o ultime taglie, a prezzi davvero vantaggiosi. L'idea del banchetto fuori serve anche per attirare dentro il negozio! E poi penso sia un valore aggiunto per animare tutta la città".

"L'idea di fondo è dare vita a una sorta di grande "outlet" a cielo aperto in centro storico con una duplice finalità: dare ai negozianti la possibilità di chiudere bene la stagione e attrarre gente in negozio e ai cittadini di fare acquisti intelligenti, a prezzi low cost e con la sicurezza di trovare prodotti di qualità – affermano Annarella Ferretti, presidente CNA Area Centro, e Dino Spallanzani, presidente CNA Commercio - l'incasso, come hanno imparato gli stessi commercianti, si fa mettendo fuori un bel banchetto con occasioni vere e merce di qualità. La lista delle adesioni, ancora in evoluzione, è ottima, con molte riconferme e nuove partecipazioni".

Sul sito www.cnare.it  e sulla pagina FB di CNA Reggio Emilia la lista aggiornata degli esercenti aderenti.

A partire da lunedì 4 settembre e sino a lunedì 23 ottobre, i genitori degli studenti delle scuole secondarie di I e II grado (scuole medie e superiori ) appartenenti a famiglie con un reddito Isee fino a 10.632,94 euro potranno presentare domanda di contributo per l'acquisto dei libri di testo per l'anno scolastico 2017/2018.

La richiesta potrà essere effettuata esclusivamente on-line, registrandosi e utilizzando l'applicativo sul sito https://scuola.er-go.it per l'utilizzo del quale occorre la disponibilità di un indirizzo e-mail e un numero di cellulare con scheda attivata in Italia. Dopo la registrazione, si dovrà accedere alla casella di posta elettronica indicata per attivare l'account e quindi entrare nel programma.

"La modalità di presentazione in via telematica, già prevista nel passato anno scolastico – sottolinea l'assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative, Erika Opizzi –, consentirà di accelerare considerevolmente l'erogazione del contributo alle famiglie. E' importante che le famiglie si attivino, perché il termine di presentazione del 23 ottobre, previsto dalla Regione, è tassativo. Dopo quella data il sistema regionale informatizzato verrà chiuso e non sarà più possibile accedervi. Da quest'anno per presentare la domanda si potrà usufruire della collaborazione dei Centri di assistenza fiscale (Caf) convenzionati con la Regione, il cui elenco è pubblicato sulla pagina di accesso all'applicativo all'indirizzo https://scuola.er-go.it. L'auspicio è che questo intervento a favore del diritto allo studio possa trovare compimento anche grazie all'attenzione di chi ne beneficerà".

Il Comune di Piacenza, è competente sui benefici previsti agli studenti residenti e frequentanti scuole site nel territorio urbano, nonché per gli studenti residenti a Piacenza e frequentanti scuole site in altro Comune (la richiesta, in questo caso, va inoltrata al Comune di Piacenza, a meno che la scuola frequentata faccia parte di Regioni che applicano il criterio della frequenza ). Gli studenti ripetenti che si iscrivono allo stesso istituto scolastico e/o allo stesso indirizzo di studi possono richiedere il beneficio solo se riferito all'acquisto di libri di testo diversi da quello precedente.

Nella domanda si deve indicare e allegare la spesa effettivamente sostenuta per l'acquisto dei libri di testo per l'anno scolastico 2017/2018, ed è necessario conservare la documentazione originale da esibire a richiesta.

Il bando che regolamenta nel dettaglio l'accesso ai contributi, è pubblicato sul sito www.comune.piacenza.it , dove è possibile trovare anche una scheda riepilogativa degli adempimenti e le istruzioni per la compilazione on line oltre all'elenco dei Caf convenzionati di Piacenza.

Per informazioni di carattere generale è disponibile il numero verde dell'Urp della Regione Emilia Romagna 800.955157, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30, oltre all'indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per assistenza nella compilazione della domanda on line è possibile contattare l'help desk tecnico di Er.Go allo 051.0510168, il lunedì e mercoledì dalle ore 10 alle 13 e il giovedì dalle 14.30 alle 16.30.

Impennata dei falsi e-shop e vetrine online. Tra i metodi più utilizzati dai cybercriminali per estorcere o sottrarre denaro e dati delle carte di credito

Una vera e propria esplosione della cybercriminalità economica si è verificata nei primi otto mesi dell'anno in corso, così come evidenziato dalle forze di polizia o organizzazioni e società europee che si occupano di sicurezza del web.

Sono migliaia gli indirizzi di shop e vetrine online registrati e poi soppressi perché truffaldini. Soltanto nel mese di agosto la fondazione elvetica Switch ha cancellato ben 4.500 siti fraudolenti registrati sotto il dominio ".ch", contro i 700 dell'anno scorso. Quindi, anche i domini svizzeri identificati con il suffisso ".ch, un tempo ritenuti garanzia di sicurezza, non lo sono più e questo vale per i tanti italiani che tentano di acquistare prodotti o servizi online.

Così come raccomandato dalla fondazione svizzera, anche Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", invita a prestare particolare attenzione quando online si trovano delle offerte straordinariamente convenienti.

È possibile riconoscere l'affidabilità di un sito da alcuni segnali nella fase del pagamento, tra cui la presenza del prefisso "https://" al posto di "http://". Spesso i criminali utilizzano degli indirizzi appartenenti a dei siti legittimi, ma che sono stati soppressi. E bene, inoltre, che i siti web ritenuti fraudolenti vadano segnalati prontamente alla Polizia Postale per evitare che altri ignari cittadini vi incappino.

Sul sito istituzionale https://www.denunceviaweb.poliziadistato.it/polposta/wfintro.aspx  è possibile compilare l'apposito formulario seguendone le relative istruzioni. E se in ogni caso abbiate subìto la sottrazione dei vostri dati sensibili o di denaro, potrete contattare per assistenza la nostra associazione agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

SOMMARIO Anno 16 - n° 34 27 agosto 2017 - Editoriale: Eureka, l'economia avanza! Oibò. -Torna a salire il latte spot e in parte anche il burro. - Cereali e dintorni. Mercato stazionario e in attesa. -Uova contaminate: la Regione decide a scopo cautelativo il blocco della commercializzazione per alcuni allevamenti - Cara Bolletta. Record europeo per le piccole imprese - Crolla in Italia la produzione di grano duro (-30%) - Uova, trovata seconda sostanza tossica. -Pomodoro: il grande nemico è la crisi idrica - Meuccio Berselli nominato dal Governo alla guida del più grande distretto idrografico d'Italia. -

SOMMARIO Anno 16 - n° 34 27 agosto 2017
1.1 editoriale
Eureka, l'economia avanza! Oibò.
2.1 lattiero caseario Torna a salire il latte spot e in parte anche il burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato stazionario e in attesa.
4.1 sanità Uova contaminate: la Regione decide a scopo cautelativo il blocco della commercializzazione per alcuni allevamenti
4.2 imprese e energia Cara Bolletta. Record europeo per le piccole imprese
5.2 grano duro Informatore Agrario. Crolla in Italia la produzione di grano duro (-30%)
5.3 solidarietà Una valle cardioprotetta grazie al nuovo progetto di Cantina Valtidone
6.1 sicurezza alimentare Uova Contaminate. Rainieri chiede etichettatura obbligatoria
6.2 alimentazione e sicurezza Scandalo uova. 2 campioni positivi in Italia
6.3 alimentazione e salute Uova, trovata seconda sostanza tossica.
7.1 pomodoro Pomodoro: il grande nemico è la crisi idrica
7.2 crisi pesche e nettarine Crisi pesche e nettarine: autorizzato il ritiro di 4.760 tonnellate.
8.1 nomine Bonifica Meuccio Berselli nominato dal Governo alla guida del più grande distretto idrografico d'Italia.
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners ers

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20170827-cibus-cop 

 

(Verona, 22 agosto 2017). Non è solo la raccolta di uve da vino (in calo del 15%-20% sul 2016) a preoccupare l'agricoltura italiana.

Anche per il grano duro la campagna 2017 si annuncia molto difficile con una perdita media di quasi il 30% sull'annata record precedente, che equivale a 1,5milioni di tonnellate di frumento duro in meno. Lo riporta, nel numero in uscita da domani, il settimanale L'Informatore Agrario, che ha incrociato le rilevazioni degli esperti del settore su tutto il territorio nazionale.

La siccità ha compromesso gran parte della produzione nel Centro-Sud del Paese, con cali che vanno dal -41% in Toscana al -37% del Molise, dal -30% in Puglia, Basilicata e Umbria al preoccupante -50% nel Lazio. Meglio è andata al Nord, dove le superfici sono calate del 28%, le produzioni del 18%, ma le rese, complice un'annata molto positiva per la coltura, sono aumentate dell'11%. In generale – evidenzia il settimanale - il raccolto presenta una qualità eccellente per il 60-70% della produzione mentre il calo produttivo è da imputare tanto al clima, che ha penalizzato le rese, quanto alla riduzione delle superfici seminate a causa della scarsa convenienza economica per gli agricoltori che ha caratterizzato le ultime campagne del grano duro.
www.informatoreagrario.it 

Borgonovo, 24 agosto 2017 - "La Valtidone ha a cuore la sua valle" è lo slogan che potrebbe essere adottato per il nuovo progetto varato dal consiglio di amministrazione di Cantina Valtidone, che prevede il finanziamento e il posizionamento di una ventina di defibrillatori nei prossimi anni nei comuni della vallata.

"Il primo defibrillatore – ha annunciato Gianpaolo Fornasari presidente dell'azienda – sarà installato nella nostra Enoteca a Borgonovo e sarà inaugurato il prossimo 2 settembre. La giornata non è casuale in quanto presenteremo l'Annuario dello Sport borgonovese a cura di Paolo Cagnani e saranno invitati numerosi sportivi del territorio. Quale miglior occasione per illustrarne le funzionalità?".

Partner di questa lodevole iniziativa è ovviamente "Progetto Vita", l'associazione che da anni opera per coprire il territorio con nuovi defibrillatori.
"Ringrazio la Cantina Valtidone – ha commentato la dottoressa Daniela Aschieri, presidentessa del sodalizio - il presidente e tutto il consiglio per aver sposato questa importante iniziativa. I defibrillatori possono salvare tantissime vite, lo testimonia anche il recente caso a Castel San Giovanni dove è stato salvato un uomo colpito da un arresto cardiaco. I controlli sono molti utili, ma non possono prevedere questi eventi che restano sempre improvvisi. Il nostro augurio è che altre aziende possano imitare il gesto lungimirante di Cantina Valtidone ed aiutare a sostenere il nostro lavoro per tutelare i cittadini e la valle che potrà diventare cardioprotetta. Non potremo certo mancare il prossimo 2 settembre e organizzeremo un punto informativo per chi volesse prendere contatti con la nostra associazione".

"Abbiamo voluto investire in questo progetto in quanto sappiamo le potenzialità del defibrillatore – ha aggiunto Pierluigi Campagnia, consigliere dell'azienda vitivinicola borgonovese –. Sono di Vicomarino, una frazione di Ziano, dove ogni anno viene organizzato un torneo di calcio estivo e purtroppo su quel rettangolo di gioco sono già venute a mancare due persone, una delle quali era un mio caro amico. Forse con un defibrillatore si sarebbero potute salvare. Sono episodi molto tristi e vorremmo che non capitassero più".

Il 2 settembre alle 10:30 sarà quindi inaugurato il defibrillatore nell'Enoteca di Cantina Valtidone che ogni anno riceve 12 mila visitatori. Sarà al servizio dei clienti, di tutti i soci (proprio in questi giorni di inizio vendemmia è fortissimo il passaggio di persone in Cantina) e di tutti i dipendenti.

Subito dopo l'inaugurazione Cantina Valtidone prenderà contatto con tutti i comuni della Val Tidone per presentare il progetto e chiedere dove poter installare i defibrillatori, cercando di coprire il territorio in maniera capillare (per installare presidi nelle scuole, oratori, palestre e comunque in tutti quei punti di aggregazione dove si registra un forte passaggio di persone). Il progetto, che punterà a distribuire 3-4 defibrillatori all'anno sul territorio e che verrà segnalato all'interno di uno specifico contenitore all'interno del Cibus di Parma del prossimo anno, non farà comunque venire meno l'impegno che Cantina Valtidone continua a profondere a sostegno di AMOP, l'associazione malato oncologico di Piacenza del Prof. Luigi Cavanna.
"Ringrazio la Cantina Valtidone – ha commentato la dottoressa Daniela Aschieri, presidentessa del sodalizio - il presidente e tutto il consiglio per aver sposato questa importante iniziativa. I defibrillatori possono salvare tantissime vite

Oi e Regione insieme per trovare soluzioni a salvaguardia del comparto. Il punto sulla campagna: già trasformate 1,2 milioni di tonnellate (il 46,13% del contrattato)

C'è un grande nemico che minaccia, ormai ogni anno, la filiera del pomodoro da industria del Nord Italia. È la crisi idrica che quest'anno – con il 70% di piogge in meno nel bacino di Parma e Piacenza – ha messo a dura prova la coltivazione del pomodoro. Un nemico che l'Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia, in stretto accordo con la Regione Emilia-Romagna, vuole combattere progettando soluzioni di medio lungo periodo che permettano di superare questa criticità attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro, coordinato dall'OI, per raccogliere le esigenze della filiera e presentarle in modo compatto al mondo istituzionale affinché in tempi stretti si adottino soluzioni, prima tra tutte quella che porta alla costruzione di invasi per trattenere acqua nei periodi in cui è presente.

È stato questo il tema al centro della visita alla filiera del Nord Italia da parte dell'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli che – insieme al presidente dell'OI Tiberio Rabboni e ai rappresentati delle Organizzazioni di produttori e dei trasformatori – ha fatto tappa prima alla Mutti e poi alla Columbus, entrambe in provincia di Parma, per il consueto punto di metà campagna.

"La più grande emergenza del nostro settore è quella dell'approvvigionamento dell'acqua – ha subito introdotto l'argomento più scottante Francesco Mutti, presidente di Mutti Spa -. La crisi idrica potrebbe essere fatale per il nostro settore ed è per questo che non si può affrontare questo tema con leggerezza. Serve un time table chiaro con un gruppo di lavoro che, già entro dicembre, possa presentare un piano che ci tuteli per il futuro".

Concorde il presidente dell'OI Rabboni: "Molto si è fatto, ma tanto resta da fare per fronteggiare il cambiamento climatico. Positive sono state le deroghe al deflusso minimo vitale dei fiumi concesse dalla Regione così come costante è l'impegno della filiera nel ricercare varietà sempre meno idroesigenti, nell'estendere ulteriormente le pratiche di irrigazione a goccia in campo e di riciclo delle acque negli impianti di trasformazione. Ora però è necessario lavorare per ridurre gli sprechi degli impianti di distribuzione delle acque più obsoleti e soprattutto realizzare nuovi invasi irrigui, anche ad uso plurimo delle acque, di capacità idonee a rispondere ai fabbisogni della filiera del pomodoro da industria e delle altre filiere agricole di questo importante territorio dell'agroalimentare italiano. L'OI, a questo scopo, è disponibile a collaborare alla ricerca di un'intesa tra amministrazioni, comunità locali, filiere produttive agricole, Regione ed altre istituzioni sovraordinate per l'individuazione e la localizzazione concorde dei nuovi e necessari invasi irrigui".

L'assessore Simona Caselli ha ricordato che "il contrasto al cambiamento climatico e alle sue conseguenze sull'agricoltura è da tempo al centro dell'impegno della Regione. A breve uscirà il nuovo bando da 18 milioni di euro per la realizzazione di invasi fino a 250mila metri cubi, mentre in accordo con l'assessorato all'Ambiente rivedremo le previsioni sugli invasi del vigente piano di tutela delle acque per individuare eventuali nuove localizzazioni, sia in relazione alle maggiori criticità, sia laddove a seguito della crisi edilizia le cave previste non si realizzeranno in tempi congrui. Altrettanto importante il nostro impegno sulla ricerca e sull'innovazione per sostenere le nuove tecniche irrigue, il risparmio, la diffusione di varietà meno idroesigenti e l'agricoltura di precisione. Il Psr mette a disposizione, attraverso i Gruppi operativi per l'innovazione, risorse significative pari a circa 50 milioni di euro, di cui oltre la metà sono già state impegnate; altre risorse possono essere efficacemente mobilitate per questi stessi scopi attraverso l'utilizzo ottimale dell'Ocm ortofrutta e in particolare dei Programmi Operativi delle Organizzazioni dei Produttori".

Poi facendo il punto sulla campagna ha aggiunto: "Nel 2017 si sono dovute affrontare tante criticità come la crisi di Ferrara Food, per altro nella provincia con il più alto tasso di disoccupazione in regione, e quella di Copador, risolta grazie a un lavoro di squadra che ha visto l'impegno delle istituzioni e dei sindacati, l'efficace e tempestivo lavoro del tribunale di Parma e dei commissari nominati e la disponibilità delle imprese del territorio a partecipare all'asta che ha visto prevalere Mutti Spa che sta attualmente conducendo l'azienda. Ci sono poi state le gelate di fine aprile e la siccità affrontata con una valida cabina di regia, che ha coinvolto attivamente l'OI e che ha visto in Parma e Piacenza le uniche province a livello nazionale nelle quali è stato riconosciuto lo stato di emergenza idrica". La visita dell'assessore è poi proseguita allo stabilimento Columbus dove ci si è soffermati, in particolare, sulle forme di produzione innovative legate al settore del pomodoro biologico. "Un segmento in forte espansione – hanno sottolineato Cristina Bertolini e Fabio Santi di Columbus -. Il nostro obiettivo è proprio quello di fidelizzare l'area agricola emiliana tra Parma, Reggio e Modena alla produzione biologica".

Il punto sulla campagna
Ha ormai raggiunto il giro di boa la campagna 2017 del pomodoro da industria del Nord Italia. L'ultimo rilevamento dell'ufficio tecnico dell'OI ha certificato che, al 20 di agosto, sono state trasformate 1.282.666 tonnellate di pomodoro, pari al 46,13% del quantitativo contrattato con un brix medio che si attesta a 4,76, quindi più basso degli ultimi anni.
La campagna 2017 si sta contraddistinguendo per un ritmo molto sostenuto negli stabilimenti di trasformazione visto che le elevate temperature di quest'annata hanno accelerato la maturazione del prodotto.

Le rese in campo sono buone, nonostante i deficit idrici di alcune aree, mentre le rese in stabilimento sono al di sotto delle aspettative per cui è necessario un maggior quantitativo di materia prima per realizzare i prodotti trasformati.

Nel complesso sono 36.707 gli ettari di superfici effettive coltivate a pomodoro per il 2017, in calo del 7,5% rispetto al valore dello scorso anno e in diminuzione del 2,5% rispetto a quanto contrattato ad inizio campagna. Buono il dato della produzione biologica che conferma il proprio trend di crescita: il bio rappresenta il 6,6% delle superfici effettive delle Op associate, superfici che passano dai 1.316 ettari di due anni fa agli attuali 2.310.

L'Emilia Romagna si conferma la regione con la quota più consistente di superfici coltivate a pomodoro da industria pari a 24.866 ettari, seguita da Lombardia (7.494), Veneto (2.121) e Piemonte (2.029). Questa la ripartizione nelle principali province contraddistinte dalla presenza della coltivazione del pomodoro da industria: Piacenza: 10.003 ettari; Ferrara: 6.177; Parma: 4.666; Mantova: 3.963; Cremona: 2.102; Ravenna 1.929; Alessandria: 1.821; Reggio Emilia: 993; Rovigo: 895; Verona: 780 e Modena: 729. Seguono altre province con valori più contenuti.

Agricoltura. Aumentato di 4.760 tonnellate il quantitativo di pesche e nettarine che sarà possibile ritirare per far fronte alla crisi di mercato. La decisione d'urgenza della Commissione europea avrà valore retroattivo al 3 agosto 2017. Caselli: "Un risultato fondamentale per i nostri produttori, che conferma l'importanza del lavoro congiunto svolto degli organismi e dei territori interessati".

Bologna – Arriva a 8.640 tonnellate il quantitativo di pesche e nettarine che potranno essere ritirate dal mercato per sostenere i produttori e fronteggiare la crisi del settore.
Il provvedimento è frutto del regolamento d'urgenza approvato dalla Commissione europea per un aumento dei plafond di Italia, Spagna e Grecia per pesche e nettarine pari a 3 volte i quantitativi attualmente previsti dal regolamento vigente e legato all'embargo russo.

La decisione europea si traduce per l'Italia in un incremento di 4.760 tonnellate di prodotto. Il plafond di ritiro previsto inizialmente dal regolamento Ue era infatti di 2.350 tonnellate. A questo quantitativo il ministero ha aggiunto, nelle settimane scorse, una riserva di 1.500 tonnellate. Con il nuovo regolamento europeo vengono triplicati i plafond del precedente, che per l'Italia significa passare dalle 2.380 tonnellate (già utilizzate) a 7.140, quindi con una possibilità di ritiro aggiuntiva di 4.760. Se si aggiunge anche la riserva concessa dal ministero di 1.500, in tutto potranno essere ritirate fino a 8.640 tonnellate. Il regolamento verrà pubblicato il prossimo 9 settembre, ma prevede già un effetto retroattivo al 3 agosto.

"Accogliamo con grande soddisfazione la decisione europea – dice Simona Caselli, assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna – che ha recepito in pieno la sollecitazione che avevano avanzato nell'agosto scorso il ministero e la rete Areflh (l'associazione delle regioni e dei produttori ortofrutticoli europei, presieduta dalla stessa Caselli, cui aderiscono le principali realtà produttrici di frutta ed ortaggi di sei paesi). Si tratta di un provvedimento fondamentale per i produttori, che conferma come un'azione congiunta e rapida di tutte le istituzioni possa portare a risultati tempestivi e importanti. Il provvedimento rappresenta una boccata d'ossigeno per un settore già duramente provato dalle difficili condizioni climatiche e ambientali di questa torrida estate".

I quantitativi di prodotto ritirati dal mercato, per i quali la Commissione europea riconosce agli agricoltori un prezzo stabilito dal regolamento che copre i costi di produzione, vengono destinati in larga parte alla beneficienza (enti caritativi e associazioni) e alla realizzazione di prodotti di distilleria.
La decisione di Bruxelles arriva dopo l'incontro di Areflh, lo scorso 8 agosto a Bruxelles, con la Direzione generale agricoltura della Commissione europea a seguito di una richiesta urgente da parte dall'assessore Caselli. Contemporaneamente il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali aveva aumentato di 1.500 tonnellate la quantità di prodotto che era possibile ritirare dal mercato. In quella sede era stato assunto l'impegno di chiedere alla Commissione di rivedere la distribuzione tra i Paesi europei e, all'interno degli stessi, delle quote di ritiro per le diverse tipologie di frutta.

La crisi del mercato di pesche e nettarine risente in modo particolare dell'"embargo russo" imposto dal 2014. La riduzione delle esportazioni e un andamento produttivo fortemente influenzato da caldo e siccità, con produzione di frutti di piccole dimensioni e una maturazione anticipata e diffusa, ha determinato una crisi dei prezzi e l'esaurimento, già al 31 luglio, delle quote di ritiro previste dal regolamento europeo. /SA

Parma, 25 agosto 2017. Modifiche alla viabilità in via Emilio Lepido ed in via San Bruno per interventi sulle reti di acqua e gas.

In via Emilio Lepido, all'incrocio con via S. Bruno, da lunedì 28 agosto, fino a sabato 2 settembre, è previsto il restringimento di carreggiata con l'istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico.

Sarà istituito il divieto di fermata su ambo i lati 10 metri prima e dopo il cantiere. In via San Bruno, all'incrocio con via Emilio Lepido, è prevista l'istituzione del divieto di circolazione per una lunghezza pari a 15 metri e l'istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati 10 metri prima e dopo il cantiere.

Sempre in via S. Bruno, da lunedì 28 agosto e fino al 9 settembre, all'altezza del civico 6, in corrispondenza del plesso scolastico e per tutta la sua lunghezza, è previsto il restringimento di carreggiata con l'istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico, con contestuale istituzione del divieto di fermata su ambo i lati 10 metri prima e dopo il cantiere.

 (planimetria allegata - piano di segnalamento)

20170825-Lepido PR-piano di segnalamento

È scattata l'allarme anche in Italia per i prodotti con presenza del principio attivo del "FIPRONIL". Il Ministero della salute ha diffuso l'avviso del richiamo di un lotto di un prodotto alimentare per contaminazione chimica. Si tratta delle fettuccine di semola di grano duro. Il richiamo riguarda esclusivamente il lotto 33/2017, con termine minimo di conservazione (TMC) 22-08-2017, venduti in confezioni da 2 Kg.

Il prodotto alimentare è prodotto e commercializzato dalla Ristopronto srl via Di Dragone n 401/B Roma. Il motivo della segnalazione è presenza principio attivo "FIPRONIL".

Il Ministero raccomanda gli esercenti di cessare la vendita del lotto indicato di pasta in tutti i negozi e di ritirare le confezioni dal commercio. L'avviso di richiamo del lotto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è stato pubblicato sul nuovo portale dedicato alle allerte alimentari del Ministero della salute nella sezione "Avvisi di sicurezza".

Sicurezza su smartphone e pc. Nel mirino degli hacker "Messenger" e "Whatsapp" con i link-trappola nei messaggi. Anche la Polizia di Stato lancia l'allarme: attenzione ai virus su Facebook Messenger e all'attivazione di servizi in abbonamento-truffa con "Whatsapp". Lo "Sportello dei Diritti": non cliccate i link e se l'avete fatto seguite alcune istruzioni. Nel caso abbiate subìto la sottrazione di dati utili, come quelli bancari, o l'installazione di servizi a pagamento conviene denunciare

Ormai sono diventate quotidiane le segnalazioni che giungono allo "Sportello dei Diritti" sulle nuove truffe che vengono tentate online attraverso i social e purtroppo stiamo riscontrando che molti continuano a cascarci. Adesso nel mirino degli hacker è "Messenger", l'applicazione di messaggistica istantanea di Facebook che ormai quasi tutti hanno installato sul proprio pc e smartphone e che consente di messaggiare, telefonare e videotelefonare. A lanciare l'allarme è stata anche la Polizia di Stato tramite un post pubblicato sull'account "Commissariato di PS On Line - Italia".

Con la nuova truffa è sufficiente rispondere a un messaggio, o meglio basta cliccare un link che compare nella chat con contatti di amici o conoscenti, per essere infettati. Come indicato sul post in questione "Non seguire/cliccare su questo tipo di messaggio che sta imperversando su Facebook. Molti sono stati ingannati dalla conoscenza del mittente. Lo stesso il più delle volte è all'oscuro di essere infettato e mezzo di propagazione del virus".

I virus in questione si propagano dopo che si risponde a uno strano messaggio ricevuto da un contatto che può anche essere presente tra quelli propri ed è quindi noto. A questo punto il virus comincia a inviare gli stessi messaggi che la vittima aveva ricevuto, agli altri contatti.

Questo è successo perché l'utente ha installato a sua insaputa il malware nel momento in cui ha risposto al contatto. Il virus, a questo punto, si propaga velocemente da smartphone a smartphone o da computer a computer. Il modus operandi di questo virus ricorda quello del video che circolava qualche anno fa sempre su Facebook. Una volta cliccato sul link, l'ignaro utente installava sul proprio pc il malware. Questo modo di procedere, peraltro, segue l'ultima trovata di alcuni hacker che invitano gli utenti WhatsApp, sempre attraverso degli (apparentemente) "innocui" messaggini, a sfruttare la possibilità di cambiare il colore del testo dei messaggi. Ma questa è una funzionalità completamente inventata che sta portando numerosi utenti iscritti all'applicazione di messaggistica a cadere in quest'ennesima trappola.

Il messaggio-truffa si presenta così: "Ciao, hai già visto?... Ora puoi chattare con i tuoi amici su WhatsApp con i testi colorati, io ho già attivato", un messaggio seguito da un link che se cliccato attiva costosi abbonamenti a pagamento sullo smartphone della vittima ed alimenta la pericolosa catena di Sant'Antonio che in pochi giorni ha colpito centinaia di utenti in tutta Italia. Ed ancora "Commissariato di PS On Line – Italia", a invitare a prestare attenzione perché si tratta dell'ennesima truffa: "Come è già successo per le nuove emoji e gli sfondi colorati adesso è la volta dei testi colorati. Ricordiamo che tutte le nuove funzionalità di Whatsapp sono presenti esclusivamente negli aggiornamenti che periodicamente vengono licenziati dai gestori della piattaforma".

Il modo migliore per difendersi, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" è quello di non rispondere a questi messaggi palesemente strani e quindi di non cliccarci sopra. Una seconda possibilità è quella di affidarsi agli antivirus. In rete, infatti, si possono trovare degli ottimi programmi gratuiti, disponibili sia per pc sia per dispositivi mobili, ma si sa che gli hacker sono quasi sempre un passo avanti anche alle società produttrici di antivirus e quindi non vi è assoluta certezza di protezione assoluta. In un'ultima analisi, si può procedere a disinstallare l'applicazione dal device e provare ad installarla nuovamente.

E se siete stati colpiti, è bene anche cambiare la password, anche se spesso si arriva troppo tardi e potrebbero essere stati sottratti dati a volte anche quelli bancari o, come nel caso della truffa whatsapp potrebbero essere stati attivati abbonamenti a pagamento che addebitano spese rilevanti a carico dell'ignaro utente. In questi casi, è bene presentare prontamente una denuncia-querela come tanti cittadini che si sono rivolti alla nostra associazione ai quali abbiamo prestato assistenza e che ci hanno contattato tramite i nostri contatti email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

La Direzione dell'Azienda USL di Reggio Emilia informa che oggi, 25 agosto, è pervenuta la conferma della diagnosi di malattia da Zika virus nel viaggiatore residente nel Comune di Reggio Emilia già segnalato come caso sospetto di infezione Dengue/Chikungunya/Zika mercoledì 23 agosto. Le condizioni della persona che ha contratto il virus sono buone e non destano preoccupazione.

La malattia da virus Zika si manifesta di solito con una sintomatologia lieve: febbre, dolori ossei e muscolari, oppure con manifestazioni cutanee che ricordano quelle da morbillo, a volte accompagnate da prurito; può però dare conseguenze gravi nel caso sia contratta in gravidanza, in questo caso il neonato potrebbe risultare affetto da disturbi neurologici e cognitivi, da microcefalia. L'infezione si può trasmettere principalmente con due modalità: tramite la puntura di zanzare tigre infette oppure in caso di rapporti sessuali con partner maschile infetto. Finora tutti i cittadini italiani che hanno contratto Zika virus si sono infettati principalmente durante un viaggio all'estero, si tratta quindi di casi importati di malattia.

Per impedire la diffusione a livello locale quando viene segnalato un caso, anche solo sospetto, vengono effettuati trattamenti di disinfestazione nell'area di 100 metri attorno ai luoghi di vita dell'ammalato, per eliminare tutte le zanzare tigre presenti. In questo modo si evita che qualche zanzara che si può essere infettata pungendo la persona malata possa poi trasmettere la malattia ad altre persone residenti in quella zona.

Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con il Servizio di Igiene Pubblica, ha già iniziato i trattamenti di disinfestazione nei luoghi di permanenza della persona che ha contratto il virus, trattamenti che saranno ripetuti e completati nei prossimi giorni.

Si richiama l'importanza, per prevenire il rischio di introduzione nel nostro Paese di malattie un tempo presenti solo in aree tropicali, di mettere in atto tutti gli interventi tesi a ridurre la presenza e diffusione di zanzare anche da parte dei cittadini. Per chi viaggia all'estero verso uno dei tanti paesi dove Zika virus è ampiamente diffuso, è importante informarsi sulle misure di protezione personale da adottare: gli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica sono a disposizione per effettuare consulenze individuali gratuite utili per preparare bene il proprio viaggio.

Per saperne di più, è possibile consultare il sito regionale specifico: http://www.zanzaratigreonline.it/ 

Novellara, 25 agosto 2017 – Prosegue l'impegno dell'amministrazione comunale sul fronte del sostegno nell'ambito delle politiche abitative per i cittadini economicamente svantaggiati o con disabilità. Dal giorno 25 agosto 2017 sarà infatti possibile presentare domanda per l'assegnazione dei mini alloggi Abicoop in uso al Comune di Novellara che si rendessero disponibili nell'arco di due anni dall'approvazione della graduatoria. Si tratta in particolare di sei mini appartamenti (48 Mq) situati nel complesso Abicoop di via Togliatti e di via de Nicola e di un appartamento di 60 mq situato in via de Nicola.

Potranno fare domanda, entro le ore 12.00 del 25 settembre 2017, i residenti a Novellara da almeno un anno. Fra i requisiti ci sono un nucleo familiare ristretto (composto da una o due persone), di cui almeno uno dei componenti abbia compiuto 70 anni. È poi necessario un reddito ISE non superiore a 20.000 euro e un valore ISEE inferiore a 12.738,00. Inoltre, chi vorrà accedere al bando non dovrà essere intestatario di case di proprietà o assegnatario di alloggi ERP.

Nella formazione della graduatoria varrà data inoltre particolare attenzione per i soggetti con disagio socio – economico marcato, con invalidità e con condizioni di gravità previste dall'art 3 – comma 3 della L 104/92.

Questo il commento di Alessandro Baracchi, assessore al welfare e alle politiche abitative: «La giunta ritiene prioritario sostenere le difficoltà in ambito abitativo non solo attraverso l'edilizia residenziale pubblica ma anche attraverso progetti complementari di edilizia sociale a canone calmierato che mettano al centro non solo l'aspetto economico ma anche gli altri fattori individuali e di contesto che portano alla formazione di una condizione di fragilità».

Per maggiori informazioni sui requisiti sull'accesso al bando, si rimanda al sito internet www.comunedinovellara.gov.it. La modulistica è disponibile presso l'Istituzione servizi sociali ed educativi I Millefiori, situata in via Costituzione 10/B.

Da lunedì 28 agosto a sabato 30 settembre la corsia est della tangenziale di Parma (direzione Piacenza), nel tratto compreso tra lo svincolo n°11 di via Volturno e lo svincolo n°15 di strada Langhirano, sarà interessata da interventi di asfaltatura che comporteranno la chiusura di una sola corsia di marcia.

Quando il cantiere andrà ad impattare con lo svincolo n°14 di strada Montanara, verrà impedita l'uscita dalla tangenziale da martedì 29 agosto a mercoledì 6 settembre, dal 31 agosto a mercoledì 6 settembre verrà inibito anche l'ingresso in tangenziale. Nel predetto periodo verrà predisposto un piano di segnalamento che inviterà gli utenti ad utilizzare lo svincolo n°15 di strada Langhirano.

Da mercoledì 6 settembre a lunedì 11 settembre il cantiere andrà ad interessare invece lo svincolo n°13 di strada Farnese, in questo periodo verrà impedito solo l'uscita dalla Tangenziale, gli utenti verranno deviati sullo svincolo n°12 di Via La Spezia.

Parma, 24 agosto 2017. In occasione delle Partite che il Parma disputerà in casa, come il prossimo incontro con la Cremonese, previsto venerdì prossimo, è stata emanata un'ordinanza con cui si prescrivono le modifiche alla viabilità che rimarranno in vigore, in linea di massima, nel corso di tutto il campionato e che rientrano nelle misure volte a mettere in sicurezza la zona attorno allo stadio a fronte delle nuove restrizioni in materia di anti terrorismo.

Per la tutela della cittadinanza saranno posizionati degli elementi anti intrusione nei viali principali che conducono allo stadio.

Per quanto riguarda le modifiche alla viabilità ecco le principali novità.

Nel Parcheggio scambiatore Nord - Largo Maestà del Taglio è prevista l'istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, dalle ore 14.00 alle ore 24.00, eccetto veicoli della tifoseria ospite.
Dalle ore 13.00 alle ore 24.00 è in programma l'istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lungo le seguenti strade: Via Torelli, Via Duca Alessandro (nel tratto compreso da P.le Risorgimento a Via Viotti), Via Puccini, Via Pezzani, Via Scarlatti; Viale S.Michele; Viale P.M. Rossi; Viale Partigiani D'Italia. Divito di sosta anche nel parcheggio (lato Sud), compreso tra Viale S. Michele, Piazzale Risorgimento e Viale P. M. Rossi, ad esclusione del venditore ambulante autorizzato; così come nell'area di sosta di fronte all'ingresso dello Stadio " E.Tardini".
Inoltre, dalle ore 16.30, fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva), è prevista l'istituzione del divieto di circolazione veicolare nella bretella di collegamento di via Torelli con viale Partigiani d'Italia. Istituzione del divieto di circolazione veicolare in viale Partigiani d'Italia da Piazzale Risorgimento a Via Puccini (corsia Sud) fronte ingresso Curva Nord dello Stadio Tardini. Istituzione del divieto di circolazione pedonale in viale Partigiani d'Italia marciapiede lato est fronte ingresso Curva Nord dello Stadio Tardini. I pedoni devono servirsi del marciapiede lato opposto.
Dalle ore 18:00 fino a cessate esigenze: Istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, all'interno dell'area delimitata dalle seguenti strade e piazze, che manterranno la transitabilità: Viale Campanini; Str. Zarotto (nel tratto compreso tra Via Mantova e Via Montebello); • Via Montebello(da Via Galimberti a Str. Zarotto), Via A. Frank da Via Martiri di Cefalonia a Via Galimberti; Via Martiri di Cefalonia da Via Anna Frank a Sette F.lli Cervi, Via Sette Fratelli Cervi (nel tratto compreso tra Via Martiri di Cefalonia e Viale Duca Alessandro); Viale Duca Alessandro (nel tratto compreso tra Via Sette Fratelli Cervi e Via Pizzi); Via Pizzi; Via Solferino (nel tratto compreso tra Via Pizzi e Viale Martiri della Libertà); Viale Martiri della Libertà (non transitabile); Viale San Michele(non transitabile); Viale Pier Maria Rossi da Viale Campanini a P.le Vittorio Emanuele II. Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono un documento d'identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico) , i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva e i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale. Istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico nelle seguenti strade: Via Torelli, Via Viotti (tra Via Torelli e Viale Duca Alessandro); Via Scarlatti; Via Pezzani; Via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d'Italia e Via Torelli), anche con incroci di via Bandini e via Donizetti; Via

Duca Alessandro (da Piazzale Risorgimento e Via Viotti). Via Anna Frank fa via Torelli a via D. Galimberti. Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i veicoli delle Forze di Polizia, di pubblica assistenza e di soccorso. Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale, per i tifosi locali in: Via Torelli (nel tratto compreso tra da P.le Risorgimento all'intersezione con Via Anna Frank); Via Viotti (tra Via Torelli e Via Duca Alessandro); Via Massari (nel tratto compreso tra Via Montagnana e Via Torelli eccetto residenti). Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale, per i tifosi ospiti in : Via Duca Alessandro (nel tratto compreso tra P.le Risorgimento e Via Viotti). Dalle ore 18.00 alle ore 24.00 : Istituzione di area di sosta riservata ai veicoli che espongono l'autorizzazione invalidi nazionale in Via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d'Italia e Via Bandini). I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all'estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei Responsabili i Servizi di Ordine Pubblico – unitamente ai soggetti individuati dall'art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.

Allegati: Ordinanza Comune di Parma e Cartina

20170824-INCONTRO CALCIO-PARMA-CREMONESE 2

Dureranno oltre un mese, da lunedì 4 settembre al 6 ottobre, i lavori di riqualificazione della rete di distribuzione del gas metano in programma, nel periodo citato, in via Abbondanza e nel tratto di via Nasalli Rocca compreso tra via Damiani e via Raineri. Ne conseguiranno alcune modifiche alla viabilità in entrambe le zone interessate.

Per quanto riguarda via Abbondanza, dalle ore 7 di lunedì 4 settembre alle 24 del 6 ottobre sarà vietata la circolazione – fatta eccezione per i residenti e per coloro che debbano accedere a proprietà private, che potranno eccezionalmente transitare in entrambi i sensi di marcia, non superando il limite dei 30 km orari – mentre varrà per tutti il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata. Contestualmente, sosta vietata su entrambi i lati anche nel tratto di via Benedettine tra l'incrocio con le vie Abbondanza e Trebbiola e quello con via Abbadia; nello stesso tratto stradale verrà invertito il senso unico di marcia, con direzione da via Abbondanza e Trebbiola verso via Abbadia.

In via Nasalli Rocca, nel tratto tra via Raineri e via Damiani, sarà vietata la circolazione dalle ore 7 di lunedì 4 settembre sino al 6 ottobre, nelle aree interessate dai lavori di scavo; i residenti e coloro che devono accedere a proprietà private potranno circolare eccezionalmente in entrambi i sensi di marcia, nei tratti non interessati dal cantiere, rispettando il limite dei 30 km orari. Varrà per tutti, invece, il divieto di sosta su entrambi i lati della carreggiata. In questa zona, il cantiere interesserà in fasi successive gli incroci con alcune strade limitrofe, determinando i seguenti provvedimenti temporanei: quando i lavori di scavo saranno all'altezza dell'intersezione con via Zecca, in quest'ultima sarà vietata la circolazione, ma i residenti e coloro che debbano accedere a proprietà private potranno comunque transitare in entrambi i sensi di marcia, con accesso e uscita su viale Dante Alighieri; lo stesso varrà per via Negrotti e via Zago, in entrambi i casi con ingresso e uscita su via Boselli.

Sanità. Uova contaminate: la Regione decide a scopo cautelativo il blocco della commercializzazione per alcuni allevamenti emiliano-romagnoli. Venturi e Caselli: "Abbiamo usato il principio di massima precauzione, in attesa degli esami di laboratorio. La catena dei controlli funziona, ma serve l'impegno anche dei produttori e delle loro associazioni"

Oggi gli assessori regionali hanno incontrato i produttori di Assoavi e Unaitalia. "La Regione da sempre impegnata a garantire produzioni sane"

Bologna – Blocco della commercializzazione a scopo cautelativo per alcuni allevamenti avicoli dell'Emilia-Romagna dai quali provengono -oltre che da due allevamenti in altre regioni- le uova sgusciate liquide, vendute in Calabria, su cui sono state rinvenute tracce di Fipronil, anche se in percentuali che gli esperti giudicano molto al di sotto della soglia di tossicità.

La decisione, in attesa dell'esito degli esami di laboratorio, è stata presa dalla Regione Emilia-Romagna dopo una segnalazione, nell'ambito del Piano nazionale di controllo predisposto dal ministero della Salute.

Nel corso della mattinata di oggi gli assessori regionali alle Politiche per la salute Sergio Venturi e all'agricoltura Simona Caselli hanno annunciato il provvedimento in occasione di un incontro con Assoavi e Unaitalia, due delle principali associazioni di produttori del settore.

"E' un'iniziativa che abbiamo adottato mettendo in atto il principio di massima precauzione- spiegano Venturi e Caselli- a tutela della salute pubblica, ma anche di una filiera che rappresenta in Emilia-Romagna una punta di eccellenza. Siamo di fronte a un importante settore produttivo che nella nostra regione è da sempre sottoposto a controlli rigorosi dalla fase produttiva a quella di commercializzazione. Il provvedimento adottato oggi garantirà nell'immediato che tutte le produzioni sospette siano ritirate o non immesse nel mercato, in attesa nei prossimi giorni degli accertamenti laboratoristici da parte della sede di Brescia dell'Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia-Romagna".

"Alle Associazioni dei produttori -aggiungono gli assessori- abbiamo detto una cosa chiara: la Regione da anni è impegnata a garantire produzione sane, che tutelino la salute delle persone in primo luogo, nonchè la qualità dei prodotti. C'è la catena dei controlli delle autorità sanitarie, che anche in questo caso ha dimostrato di funzionare bene e che nei prossimi giorni proseguirà e, anzi, verrà estesa a tutti gli allevamenti".

"Consideriamo positivamente - concludono Venturi e Caselli - la volontà delle Associazioni di dotarsi di rigidi protocolli di autocontrollo da applicare a tutti gli associati, al fine di controllare capillarmente tutta la filiera produttiva. Noi, come Regione, saremo inflessibili nell'esigere comportamenti corretti, perché non si scherza e non si fa profitto sulla salute dei consumatori. Qualora emergessero o si evidenziassero problemi, oltre a segnalarlo agli organi competenti, deve essere immediatamente bloccata la commercializzazione dei prodotti sospetti, in attesa degli accertamenti".

Il provvedimento che è stato assunto oggi si inserisce in un più generale impegno dell'assessorato regionale alle Politiche per la salute per controllare l'eventuale presenza di produzioni non regolari, dopo l'allarme lanciato nei giorni scorsi su lotti di prodotto provenienti da Germania, Belgio e Olanda.

Il fipronil e il campionamento

E' un antiparassitario vietato dal 2014 sulle produzioni vegetali, attualmente autorizzato solo quale antiparassitario per gli animali domestici.

Il piano di campionamenti è in fase di avanzata realizzazione sul territorio emiliano-romagnolo.

Da subito il Servizio sanitario regionale ha potenziato il sistema dei controlli, mettendo in campo una serie di campionamenti aggiuntivi ed assicurando nel contempo la massima collaborazione al Ministero della salute ed ai Nuclei Antisofisticazioni e Sanità.

Dal 14 agosto ne sono stati già effettuati 53 su uova, prodotti ovo-derivati, pasta fresca all'uovo e carne di gallina e gli esiti sui primi quattro, effettuati a Bologna, sono negativi. /PF

Dopo lo scandalo Fipronil, il consigliere chiede di intensificare i controlli e rendere pubblici i flussi commerciali delle materie prime estere

Rendere obbligatoria a livello europeo e nazionale l'indicazione di origine anche per gli ovoprodotti utilizzati nella trasformazione industriale e rendere pubblici i flussi commerciali delle materie prime estere. Lo chiede in un'interrogazione alla Giunta Fabio Rainieri (Lega Nord) dopo il sequestro e il fermo cautelativo dell'11 agosto scorso di tre lotti di prodotti alimentari derivati da uova provenienti da Germania, Belgio e Olanda - zone coinvolte nello scandalo Fipronil - con destinazione Bologna e Parma.

"Le uova di gallina sono già fornite di un sistema di etichettatura obbligatoria a livello europeo per distinguere provenienza e metodo di allevamento, a differenza dei loro derivati", ricorda il consigliere, che sottolinea come l'indicazione anche in questo caso garantirebbe al consumatore "scelte di acquisto consapevoli".

"Lo scandalo delle uova contaminate non riguarda quelle italiane ma quelle provenienti da Belgio e Olanda", dove sono già state arrestate due persone e chiusi in via cautelare 150 allevamenti avicoli. Rainieri vuole quindi conoscere "quali siano i risultati delle analisi effettuate sui lotti sequestrati" e "se vi siano stati altri sequestri", oltre a suggerire, alla luce dei fatti accaduti, di intensificare ulteriormente i controlli. (Francesca Mezzadri)

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa )

Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia Romagna. Un Circuito regionale di 14 "Cammini"

Sono 14 le Vie dei Pellegrini - dalla Via Francigena, attualmente candidata al riconoscimento Unesco, alla Via Romea Germanica fino alla Via di San Francesco - che percorrono l'Emilia Romagna, collegandola a tutta Europa e a Roma, toccando antiche pievi, santuari, piccoli borghi e paradisi naturali per oltre 2000 chilometri di itinerari.

Nel 2015 l'Emilia Romagna ha avviato il progetto "Turismo Esperienziale dei Cammini e delle Vie di Pellegrinaggio", promosso da Apt Servizi in collaborazione con l'Assessorato al Turismo Regionale dando così vita a un Circuito regionale di 14 Cammini che coinvolge 24 operatori turistici altamente specializzati.

Nel 2016 è stata siglata una Convenzione per la creazione di un tavolo di lavoro congiunto tra l'Assessorato Regionale al Turismo e la Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna, Ufficio Pastorale del Turismo e si è avviata una proficua collaborazione con l'Assessorato Regionale all'Agricoltura per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari lungo i Cammini.

Oggi, presso lo stand dell'Emilia Romagna al Meeting di Rimini - ore 17.30-Paglione A1 della Fiera - il Convegno "Turismo Esperienziale dei Cammini e Vie di Pellegrinaggio in Emilia Romagna" presenta l'iniziativa con gli interventi dell'Assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna Simona Caselli, del presidente di Apt Servizi Emilia Romagna Liviana Zanetti e di Paolo Piacentini, esperto "Cammini" del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Al convegno porterà il suo saluto il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Le Vie dei Pellegrini che attraversano l'Emilia Romagna da ovest a est sono: la via degli Abati (129 km in regione), la via Francigena (143 km), il Sentiero di Matilde (140,8 km), la via Romea Nonantolana (208 km), la via Romea Strata-tratto Romea Longobarda (200 km), la via degli Dei (66,5 km), il Cammino di Sant'Antonio (258 km), il Cammino di Assisi (72 km), la via Romea Germanica (260 km), il Cammino di San Vicinio (320 km) e, di recente inserimento, la Piccola Cassia che attraversa l'Appennino tra Bologna e Modena, il Cammino di Dante che collega Ravenna a Firenze, la via dei Linari che attraversa l'Appennino parmense e la via di San Francesco che passa dal Montefeltro.

A disposizione del turista è stata realizzata la Cartoguida "Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia Romagna", distribuita nei punti informativi lungo le Vie e tra gli operatori turistici aderenti al Circuito e nelle fiere di settore. Al suo interno sono indicati i percorsi, il loro livello di difficoltà, le tappe percorribili in un giorno di cammino, i luoghi dove ottenere le credenziali del pellegrino, la possibilità di accoglienza e altre informazioni utili. E' possibile scaricare, in formato PDF, la Cartoguida dal sito: https://goo.gl/E3vHrj.

Dal 2017 il Circuito regionale propone anche tour ( https://goo.gl/FzJNCL ) che riguardano tutte le 14 Vie dei Pellegrini con escursioni giornaliere a piedi o in bici e soggiorni da 1 a 7 notti con o senza guida, tra natura incontaminata, luoghi di culto e borghi storici, antiche pievi. Previsti anche momenti di relax, benessere termale e invitanti soste enogastronomiche.

Nel maggio 2017 è stato siglato un protocollo d'intesa tra Apt Servizi Emilia Romagna e l'Associazione Europea delle Vie Francigene, organismo che dal 2007 è incaricato dal Consiglio d'Europa della tutela e valorizzazione dell'itinerario che attraversa Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. L'impegno dei firmatari dell'accordo è di sviluppare un progetto triennale di promozione dell'itinerario interregionale della Via Francigena.

(allegato in pdf la mappa dei 14 percorsi)

Sp 81 chiusa a San Bernardino di Novellara. Limite invece dei 30 km/h in prossimità del piazzale della Pietra di Bismantova

Reggio Emilia 22 GOSTO 2017 - La Provincia di Reggio Emilia informa che dalle 5 alle 22 di domani, mercoledì 23 agosto, sarà sospesa la circolazione del tratto di Sp 81 in corrispondenza del passaggio a livello di San Bernardino di Novellara. Il provvedimento si è reso necessario per consentire lo svolgimento in sicurezza di lavori di risanamento della massicciata sulla linea ferroviaria Novellara-San Giacomo da parte della Costruzioni Linee Ferroviarie Spa, che ha predisposto il percorso alternativo che sarà segnalato in loco (vedi schema allegato).

Da oggi, inoltre, su un tratto di circa 300 metri della Sp 26 Castelnovo Monti – Pietra di Bismantova, in prossimità del piazzale della Pietra, è stato introdotto il limite di velocità di 30 km/h in considerazione dell'alta affluenza di pubblico al fine di consentire il transito delle auto, dei pedoni e la ricerca del parcheggio in condizioni di sicurezza.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

Martedì, 22 Agosto 2017 09:56

"Cara Bolletta". Record in Europa.

Le piccole imprese pagano la bolletta più cara d'Europa. Si parla di una differenza, rispetto ai "colleghi" europei che va dal 45,4% per le imprese con i consumi minori, al 23,6% per le cosiddette aziende energivore, penalizzando così, per l'ennesima volta, le realtà più piccole.

Modena, 21 agosto 2017. Le imprese italiane sono svantaggiate rispetto a quelle europee non solo per l'alto prezzo finale pagato ma, più in generale, per una bolletta mal strutturata. Oltre a pagare un prezzo molto elevato per la componente "Energia", le imprese italiane sopportano il prelievo fiscale in assoluto più alto d'Europa. Inoltre l'Italia utilizza la bolletta come fonte di gettito per finanziare politiche di vario tipo che nulla hanno a che fare con il consumo energetico degli utenti. Si tratta di una situazione estremamente critica, dato che la concorrenza tra operatori si gioca proprio sulla sola componente energia e quindi in futuro sarà difficile per gli utenti trarre vantaggi significativi in termini di riduzioni di prezzo.
Si parla di una differenza, rispetto ai "colleghi" europei che va dal 45,4% per le imprese con i consumi minori, al 23,6% per le cosiddette aziende energivore, penalizzando così, per l'ennesima volta, le realtà più piccole.

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Le imprese italiane sono svantaggiate rispetto a quelle europee non solo per l'alto prezzo finale pagato ma, più in generale, per una bolletta mal strutturata.

Oltre a pagare un prezzo molto elevato per la componente "Energia", le imprese italiane sopportano il prelievo fiscale e parafiscale in assoluto più alto d'Europa. Inoltre l'Italia utilizza la bolletta come fonte di gettito per finanziare politiche di vario tipo che nulla hanno a che fare con il consumo energetico degli utenti.

E' evidente che in un mercato che si evolve verso la completa liberalizzazione, questa situazione rappresenta un fattore estremamente critico dato che la concorrenza tra operatori si gioca proprio sulla sola componente energia e quindi in futuro sarà difficile per gli utenti trarre vantaggi significativi in termini di riduzioni di prezzo.

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Da rilevare poi che le micro e piccole imprese italiane, oltre a pagare un prezzo decisamente maggiore rispetto alle imprese europee aventi la stessa dimensione, sono fortemente svantaggiate anche rispetto alle imprese più strutturate e con maggiori consumi. Nel 2016 infatti le piccole imprese hanno sopportato il 35,2% degli oneri generali complessivi dell'intero sistema (in valore assoluto 5,6 miliardi di euro) a fronte di un consumo pari al 25,9% del totale. Le imprese medio-grandi, al contrario, pur avendo consumato una quota di energia decisamente maggiore (35,6% del totale) hanno sostenuto il 34,1% degli oneri complessivi. Infine le imprese maggiormente strutturate (energivore) hanno acquistato il 14,0% dell'energia complessivamente consumata lo scorso anno contribuendo però solo al 7,4% degli oneri complessivi.

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In definitiva, i dati DI CNA confermano, anche per il 2016, il persistere di una visione sbilanciata che continua a privilegiare le imprese energivore e che non tiene conto della realtà produttiva delle piccole e medie imprese. Anche la nuova Strategia Energetica Nazionale, recentemente presentata dai Ministri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente ed attualmente in fase di consultazione pubblica, conferma questa visione, prevedendo, una riforma cosiddetta degli energivori che interviene esclusivamente a favore dei settori industriali più sensibili al prezzo dell'energia e più esposti alla concorrenza estera.
Questa impostazione ignora del tutto le piccole e medie imprese, come se queste ultime non fossero consumatrici di energia e non subissero la concorrenza delle imprese straniere. CNA da tempo evidenzia in sede istituzionale la necessità di operare una riforma degli oneri generali di sistema che tenga davvero conto dei reali profili di consumo che caratterizzano ciascuna impresa e volta, quindi, a distribuire in maniera equa e bilanciata il peso degli oneri generali tra le diverse categorie di consumatori. Una riforma che dovrebbe già essere contenuta, ad avviso della CNA, nella prossima Legge di bilancio, in affiancamento alla riforma già in fase di definizione da parte dell'Autorità per l'energia.

Terminati i lavori presso il day hospital al secondo piano, cominciano su due fasi gli interventi nell'area degenze al terzo piano.

Ristrutturazione dei controsoffitti con utilizzo di materiali antisismici, sanificazione e installazione di nuove apparecchiature per la chiamata dai posti letti al personale dell'assistenza: gli interventi riguardano i piani primo, secondo e terzo della Torre delle medicine (pad. 1), che ospitano l'attività di reparto, day hospital, ambulatori e laboratori della struttura di Malattie infettive ed Epatologia diretta da Carlo Ferrari.

Al day hospital e presso gli ambulatori al secondo piano delle Torri, le opere sono terminate domenica 20 agosto e le attività sono tornate alla normalità già lunedì 21 agosto.

Alla sezione di epatologia, al terzo piano delle Torri, dove i ricoveri sono stati contenuti per consentire i lavori, il rifacimento del controsoffitto con installazione di materiali antisismici, la sanificazione dei soffitti, e la collocazione dei nuovi dispositivi per la chiamata, si concluderanno mercoledì 23 agosto e l'attività tornerà alla normalità a partire da giovedì 24. Venerdì 25 sarà la volta della sezione infettivi, dove la ristrutturazione durerà circa due settimane. In questo periodo, i pazienti ricoverati saranno trasferiti in modo temporaneo nell'area attigua dell'epatologia. Infine, dal 2 al 9 settembre, le opere di manutenzione riguarderanno i laboratori al primo piano della Torre delle medicine dove i lavori verranno condotti in modo da permettere una continuità delle attività diagnostiche. Le misure e gli accorgimenti per consentire la riqualificazione senza interferire con l'attività assistenziale sono stati individuati e messi in opera dalla direzione sanitaria dell'Ospedale in collaborazione con il personale addetto all'assistenza dell'unità operativa, a cui vanno i ringraziamenti della direzione aziendale.

L'Amministrazione comunale rende noto che, in attuazione del Regolamento della Partecipazione, verrà costituito a breve l'Albo dei Cittadini Attivi – Volontari. Un elenco cui dovranno essere iscritti non solo i singoli, ma anche le associazioni, le rappresentanze professionali, di categoria e organizzazioni datoriali, le scuole e le cooperative che, gratuitamente, intendano mettere a disposizione della collettività il proprio tempo e le proprie capacità, collaborando con il Comune nella gestione e manutenzione dei servizi di pubblica utilità sul territorio.

Il materiale informativo e il modulo per la domanda di adesione, che dovrà essere compilata anche da coloro che già svolgono volontariato di cittadinanza attiva, sono scaricabili dal sito web comunale – sia nella sezione PiacenzaPartecipa, sia in evidenza in home page – o reperibili presso gli sportelli Quinfo di piazzetta Pescheria. Le iscrizioni saranno aperte dal 1° settembre prossimo al 15 ottobre. Per ulteriori dettagli e chiarimenti si può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , indirizzo al quale dovranno essere inviate le richieste di adesione o eventuali progetti che si vogliano proporre. Chi lo preferisse, può consegnare il tutto in formato cartaceo al punto Quinfo.
Diversi gli ambiti di intervento in cui è prevista la figura dei cittadini attivi, a cominciare dall'area culturale, sportiva e ricreativa che comprende le iniziative a tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico, nonché le manifestazioni pubbliche organizzate o patrocinate dall'Amministrazione comunale, ma anche la gestione delle sale pubbliche, o la sorveglianza delle strutture ricreative e culturali per favorire l'accesso dell'utenza.
Viene definita area civile, invece, quella inerente alla tutela della qualità di vita, dell'ambiente e del paesaggio, includendo tra le diverse attività possibili la cura delle aree verdi e degli edifici scolastici, di monumenti e strutture pubbliche, nonché interventi di piccola manutenzione dell'arredo urbano (sistemazione di panchine e rastrelliere per biciclette, ad esempio). Rientrano in quest'ambito anche gli accompagnatori delle linee Pedibus, così come coloro che coltivano gli orti urbani o che si rendono disponibili a ripulire le superfici imbrattate da scritte vandaliche, nonché le collaborazioni con la Onlus Insieme per l'Hospice e la Fondazione "Casa di Iris".
E' indicata come area gestionale, infine, quella relativa ad attività di supporto agli uffici comunali: dall'apertura o chiusura di sedi municipali in occasione di particolari eventi, sino alla distribuzione di locandine e materiale informativo, ma anche il supporto all'attività del canile municipale o la divulgazione di lingue straniere, nuove tecnologie e mestieri antichi.
Informazioni più esaustive sono contenute nel documento "Criteri per la gestione del servizio di volontariato – cittadinanza attiva", anch'esso scaricabile dal sito www.comune.piacenza.it .

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