Editoriale: La libertà di stampa e di opinione è solo di sinistra?. - Flessione per crema e panna., - Cereali e dintorni. Mercati, il cambio la fa da padrone. Superata quota 1,20 - Basko ritira Penne Bio e Profiteroles a titolo precauzionale - Ministero Salute: richiamato lotto di formaggio "Taleggio" per sospetta presenza di Listeria monocytogenes - Esselunga ritira uno specifico lotto di funghi champignon. Data di scadenza errata.

SOMMARIO Anno 16 - n° 36 10 settembre 2017
1.1 editoriale
La libertà di stampa e di opinione è solo di sinistra?.
2.1 lattiero caseario Flessione per crema e panna.,
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti con alcuni segnali rialzisti.
4.1 sicurezza alimentare Basko ritira Penne Bio e Profiteroles a titolo precauzionale
4.2 sicurezza alimentare Erba velenosa negli spinaci
5.1 Pomodoro Pomodoro. Rabboni: "Bene etichettatura anche per i derivati".
5.2 sicurezza alimentare Ministero Salute: richiamato lotto di formaggio "Taleggio" per sospetta presenza di Listeria monocytogenes
6.1 pomodoro filiera Il Consorzio Casalasco del Pomodoro acquista lo storico marchio De Rica
6.2 alimentazione e salute Elogio della gruviera
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati, il cambio la fa da padrone. Superata quota 1,20
8.1 imprese giovanili Ancora in calo le imprese giovanili. Crescono le agricole.
8.2 sicurezza alimentare Esselunga ritira uno specifico lotto di funghi champignon. Data di scadenza errata
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

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Pomodoro. Rabboni: "Bene l'impegno del ministro Martina per l'etichetta d'origine obbligatoria anche per i derivati del pomodoro. L'OI del Nord Italia è favorevole e pronta per la sperimentazione"

Parma 4 settembre 2017 - "Accogliamo con grande favore l'impegno del ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina per l'estensione dell'obbligo di indicazione di origine in etichetta anche per i derivati del pomodoro, un provvedimento che come OI ci vede da tempo favorevoli anche in termini di disponibilità per una prima concreta sperimentazione come filiera in accordo con lo stesso ministero dell'Agricoltura".
Ha commentato con queste parole Tiberio Rabboni, presidente dell'OI Pomodoro da industria del Nord Italia, le dichiarazioni del ministro Martina che, nel giudicare positivamente l'acquisizione del marchio De Rica da parte del Consorzio Casalasco del pomodoro, ha parlato espressamente della volontà di estendere l'etichettatura di origine anche al settore del pomodoro dopo quanto già avvenuto per latte, pasta e riso.
"L'indicazione dell'origine del pomodoro in etichetta – ha aggiunto Rabboni – può tutelare il made in Italy e i consumatori e valorizzare ulteriormente la qualità della produzione del Nord Italia. La dichiarazione del ministro arriva dopo l'approvazione, un mese fa, da parte della Commissione agricoltura di una risoluzione proposta dal deputato Giuseppe Romanini con la quale si è impegnato il Governo a convocare con la massima sollecitudine un tavolo di confronto con tutti i soggetti della filiera del pomodoro da industria con l'obiettivo di adottare i provvedimenti necessari al fine di estendere anche a questo settore l'obbligo di indicare in etichetta il Paese di produzione e l'origine della materia prima. Sono tutti segnali positivi – ha concluso Rabboni – in linea con la posizione assunta da tutta la filiera del pomodoro da industria del Nord Italia".
Nello specifico l'OI chiede che a livello europeo – come proposto in occasione dell'audizione alla Commissione agricoltura della Camera di fine giugno - sia introdotto l'obbligo di indicazione del Paese di origine della materia prima agricola utilizzata, con la facoltà per i produttori di ricorrere ad una delle seguenti diciture:
"singolo paese di origine europeo", se tutta la materia prima giunge da un unico paese;
"origine in Ue", quando la materia prima agricola proviene da due o più paesi dell'Ue, ma solo da essi;
"origine Extra Ue", quando anche solo una quota della materia prima proviene da paesi ExtraUe;
"origine in un singolo paese Extra-Ue" quando la materia prima proviene da uno specifico paese Extra-Ue.
Contestualmente l'OI esprime soddisfazione anche per l'accordo che ha portato uno dei propri soci, il Consorzio Casalasco del pomodoro, ad acquisire il marchio De Rica rafforzando così il valore della produzione made in Italy.

L'Amministrazione Comunale avvisa che a causa dell'abbondante pioggia caduta ieri pomeriggio, alcuni locali del Nido d'Infanzia intercomunale "La Rondine" di Felino – Sala Baganza, hanno subito delle infiltrazioni, ma il servizio continua regolarmente, grazie all'allestimento di una sezione nell'adiacente Scuola dell'Infanzia Don Minzoni.

L’Amministrazione Comunale avvisa che a causa dell’abbondante pioggia caduta ieri pomeriggio, alcuni locali del Nido d’Infanzia intercomunale “La Rondine” di Felino – Sala Baganza, hanno subito delle infiltrazioni, ma il servizio continua regolarmente, grazie all’allestimento di una sezione nell’adiacente Scuola dell’Infanzia Don Minzoni.

<L’acqua si è introdotta solo in una delle 4 sezioni in cui è suddivisa la struttura. Tre continuano a funzionare normalmente. Invece sulla quarta, “Cicala”, interessata dal fenomeno, siamo intervenuti tempestivamente, ritenendo opportuno chiuderla ai fini di valutare in maniera approfondita lo stato dei locali. I genitori sono stati avvisati la sera stessa per non creare ulteriore disagio>, spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione e Servizi educatici Patrizia Tondelli. I tecnici sono già al lavoro per ripristinarne l’idoneità e la massima sicurezza dell’area. Nel frattempo, <i bambini della sezione coinvolta da lunedì potranno ugualmente usufruire del servizio grazie all’allestimento di un’aula, predisposta dal Comune, presso l’adiacente Scuola dell’Infanzia Don Minzoni. Viene così garantita continuità e regolarità alle famiglie, con le stesse educatrici e gli stessi orari>.

Sabato, 09 Settembre 2017 06:57

Parte dall'Emilia Romagna "Power Energia 2.0"

Lunedì 11 a Bologna debutta il progetto della cooperativa di utenza di Confcooperative.

(Bologna, 8 settembre 2017) – Power Energia pensa in grande puntando sulla digital transformation. La cooperativa di utenza del sistema Confcooperative organizza infatti per la giornata di lunedì 11 settembre a partire dalle ore 10 al Palazzo della Cooperazione di Bologna (via Calzoni 1/3) l'evento "Powerful Day 2017".

Sarà presentato il progetto Power Energia 2.0 pensato per offrire a imprese e titolari di partite Iva la fornitura di energia elettrica e gas con servizi sempre più qualificati, al passo con l'innovazione tecnologica e a condizioni più favorevoli.
Nella mattinata interverranno Alberto Cazzulani, presidente Power Energia; Maurizio Gardini, presidente Confcooperative Nazionale; prof. Carlo Alberto Pratesi, docente di Marketing all'Università degli Studi Roma Tre. Nel pomeriggio (dalle ore 14) interventi di Cristian Golinelli, vicepresidente Power Energia; Luca Briziarielli (Archimede Soluzioni per la Comunicazione); Francesco Corsetti, responsabile commerciale Power Energia.

La conclusione dei lavori è prevista per le 16.

La Provincia di Reggio Emilia informa che dalle 17 di mercoledì 13 settembre alle 5 di giovedì 14 settembre la Sp 22 - nel tratto denominato via Rampognana, più precisamente tra via Caduti del lavoro e via Bocco, in comune di San Polo d'Enza - sarà chiusa al transito causa lavori per il mantenimento in sicurezza del passaggio a livello da parte di Ferrovie Emilia-Romagna. Dalle 5 di giovedì 14, fino alla fine dei lavori di asfaltatura del tratto interessato dal cantiere, si viaggerà poi a senso unico alternato regolamentato da movieri con limite di velocità a 30km/h.

In occasione della chiusura al transito della Sp 22, dalle 17 di mercoledì 13 alle 5 di giovedì 14 – il traffico sarà deviato nei seguenti modi: per chi proviene da Ciano d'Enza, su via Lenin per poi proseguire per via De Gasperi - via XXV Aprile - via Gramsci e via Togliatti; per chi proviene da Quattro Castella proseguire per via Togliatti-via Gramsci-via Don Pasquino Borghi e via Prampolini; per chi proviene da Montecchio e da Traversetolo di Parma sulla Variante di San Polo con direzione sud, poi su via Lenin e via De Gasperi.

A partire da lunedì 11 settembre invece a Viano per un tratto di circa 200 metri della Sp 7, all'incrocio tra via Provinciale e via Marconi, si viaggerà a senso unico alternato con limite di velocità a 30km/h. I provvedimenti saranno in vigore tutti i giorni dalle 8,30 alle 19 fino al termine dei lavori.

Infine fino a venerdì 15 settembre sulla Sp 486R di Montefiorino, in località Lugo di Baiso, si viaggia con limite di velocità a 30 km/h per consentire lo svolgimento di lavori urgenti per il mantenimento in sicurezza di esercizio dell'elettrodotto aereo da parte di E-distribuzione.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE .

Lunedì 11 settembre, a partire dalle ore 16, a Palazzo Soragna (via Ponte Caprazucca 6/a – Parma), si terrà il convegno Il crowdfunding, organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Ateneo e dall'Unione Parmense degli Industriali.

In un quadro nazionale di perdurante credit crunch, il crowdfunding risulta una valida alternativa al credito bancario. Tale strumento è in fase di consolidamento all'estero e di progressiva diffusione anche in Italia. Il Convegno intende presentare e discutere il libro che raccoglie opportunamente modificati, integrati e aggiornati, gli interventi sia teorici sia tecnici degli esponenti del mondo dell'impresa, delle professioni, delle Autorità di Vigilanza e dell'ambito accademico al Convegno tenutosi il 13 maggio 2015 presso l'Unione Parmense degli Industriali, organizzato dalla stessa in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Università di Parma.

I contributi raccolti nel saggio mirano a una "conoscenza pragmatica" del crowdfunding, una sorta di "toolbox" che possa fornire strumenti di crescita finanziaria alle imprese, soprattutto innovative e di piccole e medie dimensioni. In sintesi, emerge come il crowdfunding possa diventare uno strumento dalle illimitate potenzialità di crescita e possibilità di successo, alla luce non solo del respiro transnazionale che il Legislatore vi ha infuso, ma anche della sua forte consonanza con le recenti innovazioni normative e fiscali.

Programma

Ore 16,00 – 16,15 – Benvenuto e apertura lavori
Cesare Azzali, Unione Parmense Industriali

Ore 16,15 - 16,45
Alessandra Fiorelli, Avvocato Foro di Roma
Innovazioni giuridiche nel crowdfunding

Ore 16,45-17,15
Ursula Ciaravolo, Banca D'Italia
Crowdfunding e ruolo dell'Autorità di Vigilanza

Ore 17,15 - 17,45
Davide Zaottini, Consob (da confermare)
Crowdfunding: la tutela del mercato nelle emissioni

Ore 17,45-18,15
Claudio Cacciamani, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, Università di Parma
Crowdfunding: un primo bilancio

Ore 18,15-18,45
Domande e dibattito

Ore 18,45-19,00
Cesare Azzali, Unione Parmense Industriali
Conclusioni

Ore 19,00
Cocktail

Parma, 7 settembre 2017. Andrea Ravagnani è stato ufficialmente nominato segretario titolare del Comune di Parma: dopo il periodo di disponibilità il Ministero dell'Interno ha provveduto all'assegnazione ufficiale a segretario generale comunale per Ravagnani.

Si aggiunge così un importante tassello per la stabilizzazione ed efficienza della macchina amministrativa del Comune di Parma nelle funzioni di collaborazione e assistenza giuridico-amministrativa per gli organi dell'Ente.

"Siamo orgogliosi - commenta il sindaco Federico Pizzarotti nell'augurare buon lavoro al Segretario - di poter avere nella nostra squadra amministrativa il dottor Ravagnani. Sono tante le sfide che ci aspettano e molto il lavoro da portare avanti: la sua professionalità e disponibilità saranno elementi preziosi per tutto il Comune".

Prima di arrivare a Parma, Andrea Ravagnani ha ricoperto l'incarico di segretario generale della Provincia di Ravenna, è stato nominato revisore ufficiale dei conti dal 1993 ed è iscritto nel Registro dei revisori contabili.
È stato inoltre segretario generale in diversi Comuni (Mira, San Donà di Piave e Portogruaro) prima di ricoprire lo stesso incarico al Comune di Gorizia dal 2004 dove è stato anche direttore generale dal 2007.

Nessuno avrebbe mai previsto che, nel 1999, quando iSolutions iniziò a muovere i suoi primi passi nel mondo dei software, uno dei suoi prodotti sarebbe diventato uno dei più utilizzati al mondo, per quanto riguarda le scommesse sportive. Eppure oggi sono i numeri a parlare: nel 2010 contava un fatturato di 1,63 milioni e 16 dipendenti, con una crescita esponenziale fino ad arrivare allo scorso anno, il 2016, con 61 dipendenti e un fatturato di 6,3 milioni, il 95% dei quali provenienti dall'estero. Ma ecco chi è l'azienda iSolutions di Noceto.

La storia

iSolutions, alla sua nascita nel 1999, contava appena tre programmatori. Fondata come azienda per sviluppare applicazioni e software tecnologici, negli anni ha affinato conoscenze nel campo dell'informatica e maturato esperienze tali da realizzare prodotti sempre più all'avanguardia, perfettamente controllati e automatizzati.
Inoltre iSolutions dispone anche di certificato ISO 9001: 2008, una garanzia internazionale che testimonia una volontà di produrre prodotti e servizi di qualità, con procedure adeguate, organizzate e scalabili.

I software

iSolutions si interessa dello sviluppo di tre diverse tipologie di prodotti: applicazioni web per aziende, soprattutto del settore Utility, come banche, imprese delle aree Food e Farmaceutica; software per la gestione delle scommesse sportive e sistemi centralizzati per il controllo del gioco d'azzardo da parte delle Autorità Governative.

Software per scommesse sportive

iSBets è il software realizzato da iSolutions per gestire le scommesse sportive. Questo sistema consente al bookmaker di gestire tutte le attività all'interno dello stesso back office. Alte prestazioni, affidabilità, automazione e centralizzazione: sono queste le caratteristiche di iSBets sulle quali ogni bookmaker può contare.
Come per gli altri software prodotti, la personalizzazione è il punto di forza: iSBets combina un'architettura solida con una straordinaria flessibilità per adattarsi velocemente ad ogni manager, non importa quali siano il suo mercato, lo stile di business, i metodi o le procedure.

iSBets offre una grande varietà di opzioni. Si tratta di uno strumento multicanale, automatizzato per il pre-match e l'in-game, e permette un pieno controllo anche durante il tempo reale della sfida sportiva. Inoltre, con iSBets potrete gestire facilmente i clienti online, il retail e il reporting. Tutte le operazioni sono centralizzate e amministrabili dallo stesso pannello di controllo.

Deciso rallentamento, nel primo semestre del 2017, per i fallimenti delle imprese reggiane, con una netta inversione di tendenza rispetto al trend del 2016. Sono infatti scese a 47 le procedure fallimentari aperte in provincia di Reggio Emilia nel periodo gennaio-giugno di quest'anno, il 39% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, quando se ne contavano 77.

Osservando la distribuzione delle procedure per settore di attività economica - come sottolinea l'analisi effettuata dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio su dati del Tribunale di Reggio Emilia - quello che contribuisce maggiormente in termini assoluti è l'industria manifatturiera, con 13 fallimenti aperti in sei mesi (il 27,7% del totale), di cui 5 nella metalmeccanica e 3 nel ceramico, che risultano i comparti più colpiti.
Seguono poi le costruzioni con 12 procedure (25,5% sul totale) e il commercio e pubblici esercizi con 9 fallimenti (19,1% l'incidenza sul dato complessivo).

Se si confrontano i dati settoriali di quest'anno con quelli del primo semestre del 2016, è evidente la decelerazione registrata nelle aperture delle procedure fallimentari. Le aziende manifatturiere fallite nel periodo gennaio-giugno del 2017 sono meno della metà di quelle dello stesso periodo del 2016, quando furono 28.

Lo stesso andamento riguarda le imprese di costruzioni (27 nel 2016 rispetto alle 12 di quest'anno). In flessione anche i fallimenti delle attività di commercio e pubblici esercizi, calati del 36% (da 14 a 9 imprese).
A peggiorare la performance rispetto ai primi sei mesi del 2016 sono state, invece, le aziende del settore immobiliare, per le quali le procedure fallimentari aperte sono passate da 3 a 6.

I fallimenti relativi ai servizi alle persone sono stati complessivamente 4 (come nel primo semestre 2016) e hanno riguardato attività sia ricreative e di divertimento che di supporto alle rappresentazioni artistiche. Per quanto concerne i servizi di supporto alle imprese, i 2 fallimenti aperti nel corso del primo semestre 2017 hanno riguardato attività di informatica e di logistica. Nel settore agricolo si registra un unico fallimento.

La flessione delle procedure fallimentari aperte in provincia di Reggio Emilia nei primi sei mesi del 2017 sembra dunque confermare, indirettamente, quel miglioramento della situazione economica provinciale che già si è evidenziato con un aumento della produzione industriale, dell'export e la flessione del tasso di disoccupazione.

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(Fonte: U.O. Studi, Statistica e Osservatori Camera di Commercio di Reggio Emilia)

Da domani, giovedì 7 luglio, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e transitabilità della struttura. Autobus esclusi. Restano il limite di velocità a 50 km/ora, il divieto di sorpasso, il senso unico alternato con semaforo.

Parma, 6 settembre 2017 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità rende noto che è sul Ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore è stato sospeso il traffico ai mezzi di peso complessivo superiore a 18 t ad eccezione degli autobus, a partire dalle ore 12 di domani, giovedì 7 luglio 2017, e comunque dall'installazione in loco degli appositi segnali, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e transitabilità della struttura.

Tale limitazione si è resa necessaria dopo che i sopralluoghi eseguiti il 1° e il 5 settembre avevano evidenziato la presenza di lesioni anche in altre travi dell'impalcato del ponte.

L'ordinanza ribadisce il mantenimento della limitazione della velocità a 50 km/ora ed il divieto di sorpasso a tutti i veicoli e anche il mantenimento del transito a senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico sulla S.P. 343R Asolana, Ponte di Casalmaggiore sul fiume Po, al Km 22+620, corsia di destra, in corrispondenza della campata 15, con chiusura della corsia in direzione Casalmaggiore tra la campata 14 e la campata 16.

Quando si parla di scuola gli esponenti del Pd continuano a stupire, l'ultimo esempio viene ancora una volta dal Parmense: l'esponente locale Alessandro Cardinali anziché rivolgersi ai vertici del suo partito che governano l'amministrazione scolastica, si è rivolto al funzionario che dirige l'ex provveditorato per rivendicare investimenti per le scuole di montagna, come se le decisioni politiche che riguardano la scuola italiana le prendessero gli extraterrestri e non la sua parte politica, che ha promosso norme che stanno distruggendo il sistema scolastico truffaldinamente chiamate "Buona Scuola".

La Gilda degli Insegnanti fa notare che gli esponenti del Pd ancora una volta fanno finta di dimenticare che i decisori politici sono loro, l'amministrazione scolastica è guidata da loro esponenti, in merito alla riapertura della scuola dell'infanzia a Bore basterebbe cambiare le norme che impediscono l'esistenza di plessi con pochi alunni, lo stesso vale per l'assegnazione di classi distinte alla scuola primaria di Albareto e del personale ATA alll'Istituto Comprensivo di Borgotaro, il cui dirigente ha recentemente lanciato un appello disperato, pare non abbia il personale sufficiente per garantire adeguati servizi.
La Gilda degli Insegnanti, tramite il suo coordinatore delle province di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, fa anche notare che mentre il Pd nel parmense faceva questa uscita, contemporaneamente in città i suoi esponenti partecipavano all'inaugurazione della cosiddetta Scuola Europea, una scuola statale per il cui edificio sono stati spesi una trentina di milioni di euro degli italiani, conclude Pizzo, "una spesa che grida vendetta come se il resto del panorama scolastico Parmense non fosse Europa. Il Pd dopo aver voluto una legge che mortifica il corpo docente e destabilizza la scuola adesso manda lettere a se stesso"

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Incontro bilaterale col Governo kazako e apertura dell'Italy national day. La delegazione istituzionale e imprenditoriale emiliano-romagnola impegnata nel Italian-Kazakhstan business forum. Il 5 e 6 settembre incontri tematici su offshore e mobilità sostenibile. Ieri si è tenuto all'Opera Theatre un concerto-tributo a Luciano Pavarotti

Bologna – L'apertura dell'Italy national day, incontri bilaterali col Governo kazako e la giornata dell'Italian-Kazakhstan business forum on smart energy and green technology. Con questi appuntamenti entra nel vivo la missione istituzionale e imprenditoriale emiliano-romagnola all'Expo 2017 Future Energy di Astana, in Kazakistan.

Ieri mattina l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, ha partecipato a un bilaterale col Governo kazako insieme alla delegazione del Governo italiano: il confronto con Roman Sklyar, vice ministro per gli Investimenti, Gani Sadibekov, vice ministro per l'Energia e Aibatyr Zhumaglov, vice ministro dell'Economia. L'Italia è un partner strategico per il Kazakistan.

Expo Astana 2 1Nel 2016 l'export ammontava a 842 milioni di euro, in aumento del 8,2% rispetto al 2015, prevalentemente prodotti dell'abbigliamento, macchinari di impiego generale, tubi condotti, profilati cavi e relativi accessori. Il 10% dell'export italiano proviene dall'Emilia-Romagna.

Si tratta di un mercato potenziale di circa 500 milioni di abitanti, che comprende il Kazakistan stesso e parte dei Paesi confinanti.

"L'export dall'Emilia-Romagna verso il Kazakistan- ha evidenziato l'assessore regionale Costi- è diffuso su vari prodotti con preponderanza sui macchinari e nel comparto moda, mentre si potrebbero registrare le possibili maggiori prospettive di sviluppo in particolare macchine agricole e motori elettrici, strumentazione per le estrazioni e poi anche tecnologie catena del freddo. Negli incontri col Governo kazako abbiamo verificato la solidità delle relazioni e la conferma del radicamento delle nostre imprese in questo Paese. Inoltre ci sono nuovi spazi per continuare ad ampliare relazioni importanti dal punto di vista commerciale ma anche per la ricerca e l'innovazione. Molto significativo, inoltre, il fatto che alcune imprese del nostro territorio presenti autonomamente a Expo abbiano deciso di aggregarsi alla delegazione regionale, potendo così contare su un più vasto e organizzato sistema di relazioni, determinante per lavorare insieme".

Al Business forum on smart energy and green technology - organizzato da Confindustria, Agenzia-Ice, Ministeri degli Affari esteri e Cooperazione internazionale e dello Sviluppo economico in collaborazione con Federazione Anie – sono state presentate le esperienze regionali imprenditoriali, di ricerca e di innovazione tecnologica virtuose nel campo della chiusura dei cicli produttivi, della trasformazione verso l'energia a basso impatto puntando su fonti rinnovabili e un utilizzo efficiente di combustibili fossili, della mobilità sostenibile e delle 'smart cities'. Durante l'incontro, inoltre, sono state presentate le eccellenze emiliano-romagnole nell'ambito della ricerca e produzione industriale, green, dell'economia circolare e del recupero delle materie, le soluzioni e le tecnologie all'avanguardia nel campo della sostenibilità e del risparmio energetico, con un focus particolare sulla 'low carbon economy'.

Tra le aziende che prendono parte alla missione emiliano-romagnola di Expo Astana 2017 ci sono Rosetti Marino Spa, Bonatti Spa, Certi Mac , la cooperativa sociale La Città verde, Associazione italiana compostaggio e biogas Cic, Herambiente, Idro Meccanica Srl, Roca di Ravenna, Villa società agricola, la Fiera di Rimini (Italian exhibition Group), Tper oltre a imprese a carattere nazionale presenti in Emilia-Romagna come Eni ed Enel. Queste insieme a Università Bologna, Università Ferrara, Enea, Nomisma Energia, Clust-ER energia e Aster.
L'appuntamento di Astana, con una settimana dedicata all'Emilia-Romagna all'interno di Padiglione Italia coincidente con l'Italy National Day, è la prosecuzione della positiva presenza a Expo Milano 2015, dove sono state fatte conoscere le eccellenze regionali, dai prodotti alle imprese al sistema pubblico.

La missione proseguirà, nei prossimi due giorni, con diversi appuntamenti dedicati ai diversi aspetti dei temi energetici "made in Emilia-Romagna" come le soluzioni, tecnologie ed esperienze offshore e rinnovabili nonché le tecnologie e le applicazioni per la sostenibilità energetica tramite il recupero delle materie nell'economia circolare (martedì 5 settembre) e le energie per muoversi, ovvero i sistemi di mobilità sostenibile (mercoledì 6 settembre).

Ieri si è tenuto all'Opera Theatre di Astana, un concerto tributo a Luciano Pavarotti, coprodotto insieme all'omonima Fondazione e ad Ater. Mentre, sempre nella mattina di ieri, si è tenuto il primo forum tematico sul tema "transizione verso una low carbon economy: scenari e tecnologie" col contributo di Regione, Università di Bologna, Italian Exhibition Group (Fiera di Rimini), Nomisma Energia, Enea e Clust-ER Energia e sviluppo.

In allegato: immagini della giornata a Expo Astana

Parma, 4 settembre 2017. Taglio del nastro per la nuova sede della Scuola per l'Europa questa mattina, dopo che i bambini hanno intonato l'inno italiano e quello europeo e sono state issate il tricolore e la bandiera dell'Europa.

La cerimonia è stata aperta dal direttore della Scuola per l'Europa, professor Carlo Cipollone ed ha visto gli interventi del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti; del senatore Giorgio Pagliari; del Direttore Esecutivo Efsa, Bernhard Url; di Luciano Chiappetta del Consiglio di Amministrazione della Scuola; del presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli e del Segretario Generale delle Scuole Europee, Giancarlo Marcheggiano.

Il professor Carlo Cipollone ha parlato di "momento straordinariamente importante e di scuola come luogo di crescita umana e personale, dove diventare veri cittadini europei".

Il sindaco, Federico Pizzarotti, ha consegnato simbolicamente le chiavi della scuola al professore Cipollone ed ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato per rendere possibile l'apertura della nuova sede della Scuola per l'Europa, in particolare l'assessore al bilancio Marco Ferretti ed il Direttore Generale del Comune, Marco Giorgi, accanto ai dirigenti dei servizi del Comune coinvolti ed a Stu Authority. " Si tratta di un risultato reso possibile - ha detto Pizzarotti – grazie alla sinergia di azione di diversi soggetti, mi preme ricordare il senatore Pagliari, Efsa ed il Prefetto Forlani".

Soddisfazione è stata espressa dal senatore Giorgio Pagliari che ha ricordato il ruolo svolto anche dagli onorevoli Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri nel completamento dell'iter parlamentare. "Si tratta di un risultato che nasce dalla sinergia di azione di diversi attori del territorio che si sono uniti per questo importante obiettivo".
Bernhard Url, Direttore Esecutivo Efsa, si è detto "orgoglioso e grato a tutti i soggetti hanno reso possibile la conclusone di un'opera che rappresenta una grande opportunità per il territorio".
Soddisfazione è stata espressa da Luciano Chiappetta del Consiglio di Amministrazione della scuola; dal Presidente della Provincia, Filippo Fritelli; dal Segretario delle Scuole Europee, Giancarlo Marcheggiano.

L'inaugurazione della nuova sede della Scuola per l'Europa rappresenta, per l'intera Città di Parma e Provincia, un importante traguardo condiviso da tutti i soggetti che con dedizione e impegno hanno permesso di giungere a questo importante traguardo. Ha preso, così, il via l'anno scolastico 2017 – 2018 come era stato promesso in primavera quando il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Direttore esecutivo di Efsa Bernhard Url, il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, il Dirigente della Scuola per l'Europa Carlo Cipollone e il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani avevano annunciato la ripresa dei lavori e che avevano sottoscritto la lettera di intenti.

Lo stanziamento per l'attuazione dei lavori necessari al completamento della struttura è stato reso possibile grazie all'emendamento alla Legge di Stabilità 2016 presentato dal Senatore Pagliari, grazie al quale sono state destinate all'opera risorse per 3 milioni e 900 mila euro, alle quali si aggiungono quelle messe a disposizione dal Comune di Parma.

L'inaugurazione della nuova sede della Scuola per l'Europa rappresenta l'esito positivo di un'intensa attività legata alla sinergia di azione istituzionale ed amministrativa tra tutti gli attori coinvolti.

Il nuovo plesso ospiterà tutti i cicli scolastici: dalle materne alle scuole superiori. E' stato costruito su un'area di 22.000 metri quadrati ed è in grado di ospitare fino a 900 alunni, dalla scuola materna ai baccalaureati secondo l'ordinamento europeo.

Il completamento della Scuola per l'Europa ha permesso una migliore organizzazione degli spazi educativi e ad un potenziamento dell'offerta formativa, grazie ad una più omogenea ed adeguata distribuzione degli alunni che possono usufruire di una struttura al passo con i tempi da un punto di vista di organizzazione degli spazi e di dotazioni tecnologiche. Si tratta di un complesso dotato dei più moderni comfort in tema di didattica e di accoglienza; sono da ultimare la palestra e l'auditorium che rappresentano una priorità per l'Amministrazione Comunale e saranno realizzati nel più breve tempo possibile.

In tema di viabilità il Comune di Parma ha previsto linee di autobus dedicate: Linee bus 7, 21 e il Campus Express e la Linea 12. Cinque Happy Bus sono stati attivati nell'ambito dei servizi di trasporto scolastico per i bambini della scuola. E' stata, inoltre, prevista la connessione con apposita pista ciclabile ed un ampio parcheggio da 220 stalli, realizzato proprio di fronte alla Scuola.

Oggi è stato inaugurato il nuovo edificio della cosiddetta Scuola Europea di Parma, costato molti milioni di euro, si tratta dell'unica scuola pubblica italiana a non voler intrattenere rapporti con le organizzazioni sindacali di rappresentanza dei docenti del comparto scuola, che non sono un optional ma previsti per contratto.

Uno schiaffo ad un'intera categoria professionale di cui la politica, che avalla questi disdicevoli comportamenti, sarà prima o poi chiamata a rispondere. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a tal proposito dichiara: "E' evidente che se si parla di scuola pubblica senza coinvolgere le rappresentanze dei docenti che sono certificate e legittimate per legge, ci sono delle anomalie – conclude – questa è giungla altro che Europa"

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Al Nord è allerta Febbre del Nilo: segnalati 24 nuovi casi umani, uno anche nell'Oristanese, cresce la paura.

La febbre del Nilo occidentale ha di nuovo colpito in Italia, tutta colpa delle zanzare. Pochissimi ne parlano, ma lo "Sportello dei Diritti" ha continuato fin dall'inizio dell'estate appena passata a diffondere i dati relativi alla pericolosa diffusione di un virus conosciuto come "Febbre del Nilo occidentale" che anche il centro europeo per la prevenzione delle malattie e controllo (ECDC) ha tenuto sotto stretto monitoraggio. Alla data del 1° settembre sono stati registrati in Italia ulteriori 24 casi umani di "West Nile", nelle aree precedentemente colpite di cui uno nuovo nell'Oristanese, portando i casi confermati a 27. A una novantenne di Solarussa, circa due settimane fa, è stata diagnosticata la malattia trasmessa appunto dalle zanzare. Un altro caso a fine luglio era stato registrato a Zeddiani, dove era stata contagiata una cinquantenne che, in condizioni più critiche, era stata anche ricoverata a Cagliari per alcune settimane. I due episodi riaccendono la paura nell'Oristanese, dove sei anni fa ci sono state quattro morti accertate a causa della Febbre del Nilo. La febbre del Nilo occidentale è una malattia provocata dal virus West Nile diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America.

Il virus viene trasmesso principalmente dalle zanzare in particolare quelle del tipo Culex, talmente diffuse nell'area del Po da essere state ribattezzate "zanzare notturne padane".

Oltre alla trasmissione per mezzo della puntura di zanzara, il virus può essere trasmesso, molto più raramente come sottolinea l'Iss, l'Istituto superiore di Sanità, da trapianti di organi, trasfusioni di sangue e per via fetale in gravidanza. Il periodo di incubazione varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. La febbre del Nilo occidentale è, nella maggior parte dei casi, una malattia asintomatica.

I sintomi, dice l'Iss, sono febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. La loro intensità è variabile: come hanno dimostrato i due casi del lodigiano, negli anziani i sintomi possono essere più gravi, mentre nei bambini è più frequente una febbre leggera, mediamente più alta nei giovani, accompagnata da arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari.. Dal momento che non esiste un vaccino per la febbre del Nilo occidentale, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", l'unico modo per ridurre il rischio di contagio è quello di esporsi il meno possibile alle punture di zanzare.

Per allontanare le zanzare può essere utile un ventilatore. Infatti le zanzare temono il vento che impedisce loro di volare e inoltre l'aria mossa allontana gli odori dell'uomo, il vero bersaglio delle zanzare. I repellenti naturali come la citronella sono spesso inefficaci perché le zanzare hanno imparato ad associare questi odori alla presenza dell'uomo, così come fanno con i profumi delle donne, i dopobarba, ecc.. Per non essere punti l'unico modo è cospargere le parti esposte con un insetto repellente. Ce ne sono di vario tipo, sono efficaci almeno nell'ora dopo l'applicazione, ma tutti hanno una certa tossicità e si assorbono. Per questo si sconsiglia il loro uso sui bambini. Tra le altre misure preventive, svuotare i vasi di piante e fiori o altri contenitori con acqua stagnante o meno come le ciotole per animali, e usare zanzariere alle finestre. Ancora, meglio evitare le zone lacustri e le pozze d'acqua e coprirsi con pantaloni, camicie o magliette a maniche lunghe.

Editoriale: Scontro tra civiltà. - Burro, star del mercato lattiero caseario. - Cereali e dintorni. Mercato in attesa dei dati del Pro Farm Tour. - uova contaminate: la situazione in Emilia Romagna - Nuove regole per il trasporto di animali da allevamento - Cereali e dintorni. Mercati in rialzo. Nuovo prelievo all'importazione extra UE. - come cambia la geografia del vin -

SOMMARIO Anno 16 - n° 35 3 settembre 2017
1.1 editoriale
Scontro tra civiltà.
2.1 lattiero caseario Burro, star del mercato lattiero caseario.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato in attesa dei dati del Pro Farm Tour.
4.1 sanità Uova contaminate: la situazione in Emilia Romagna
5.1 Trasporto animali Nuove regole per il trasporto di animali da allevamento
5.2 scandalo uova Uova e ovoderivati al Fipronil. Arrivano i provvedimenti di Bruxelles
6.1 sicurezza alimentare I supermercati Simply e Auchan richiamano 9 lotti di probiotici
6.2 alimentazione e sicurezza Naturasi: ritirato Pesto alla genovese
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in rialzo. Nuovo prelievo all'importazione extra UE.
8.1 economia turismo Riviera romagnola: +10,5% di presenze tra gennaio e luglio
8.2 vino come cambia la geografia del vino
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 03 Settembre 2017 07:25

Sant'Ilario, proseguono i lavori in piazza

Il cantiere è partito regolarmente e terminerà come previsto per la Fiera di Ottobre. L'intervento di riqualificazione di Piazza della Repubblica ha avuto inizio mercoledì 16 agosto con i primi saggi e verifiche generali per poi andare avanti con le operazioni di scavo e demolizione.

Sin dai primi giorni in cui la ditta appaltatrice ha preso visione del cantiere, sono state confermate le ipotesi di durata dei lavori.
Il raggruppamento temporaneo di imprese costituito da B.S.F. srl di Parma e la M.c. srl di Palanzano ha operato a Langhirano con successo, maturando competenze specifiche nel campo e una filiera di fornitori attrezzati a rispondere a tutte le esigenze specifiche del cantiere con materiali di comprovata adeguatezza.

Il cantiere è stato posato cercando di creare il minimo disagio ai residenti ed alle diverse attività che insistono sulla piazza, cercando di concordare la disposizione e di limitare l'area occupata in modo da lasciare sempre spazio per un certo numero di parcheggi e beneficiando di ampia libertà dato il preventivo spostamento del mercato nella zona di via Gramsci.
I primi interventi non hanno comportato imprevisti di particolare complessità e pertanto ad oggi si conferma la conclusione dei lavori per la fine del mese di settembre in modo da consentire l'apertura della Piazza in occasione della Fiera di Ottobre.

In questi giorni stanno ultimando le demolizione delle pavimentazioni esistenti e sono state realizzate le buche al centro della piazza dove verranno posizionate le piante e i nuovi punti luce.

Le operazioni successive prevedono la posa dei cordoli e la creazione delle solette in cemento pronte per ricevere la nuova pavimentazione in pietra di luserna.
Nella prima decade di settembre inizieranno i lavori di posa della pavimentazione, mentre le aiuole verdi saranno completate per ultime, pertanto la piazza sarà completamente chiusa al traffico per consentire al cantiere di procedere e di rispettare i tempi previsti.

A proposito del docente di una scuola statale piacentina oggetto di un esposto presentato contro di lui perché "reo" di aver preteso, forse energicamente, il rispetto di un ordine da egli impartito ad uno scolaro, ovvero quello di consegnare un telefono cellulare in suo possesso. A tal fine, anche se il collega non dovesse essere essere un nostro iscritto, noi della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma offriamo tutta l'assistenza possibile.

Spesso la gente dimentica che i docenti nell'esercizio delle loro funzioni sono pubblici ufficiali e come più volte ha ripetuto la Cassazione, rivestono poteri "autoritativi e certificativi"

Inoltre, spesso sfugge, che i cittadini che hanno compiuto il 14° anno di età sono penalmente perseguibili.

Senza entrare nel merito de caso specifico, che eventualmente valuteranno gli organi preposti, è sicuramente cosa buona e utile ricordare che esiste il reato di calunnia.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, ci tiene a far presente "che le Autorità dello stato si rispetta piaccia o non piaccia, questo vale anche a scuola, soprattutto a scuola".

La Direzione dell'Azienda USL di Reggio Emilia informa che oggi, 30 agosto, è pervenuta la segnalazione di un caso sospetto di malattia da Zika virus in una persona residente nel Comune di Quattro Castella da poco rientrata da un soggiorno a Cuba, paese interessato in questo momento da una epidemia della malattia. Le condizioni della persona sono buone e non destano preoccupazione.

La malattia da virus Zika si manifesta di solito con una sintomatologia lieve: febbre, dolori ossei e muscolari, oppure con manifestazioni cutanee che ricordano quelle da morbillo, a volte accompagnate da prurito; può però dare conseguenze gravi nel caso sia contratta in gravidanza, in questo caso il neonato potrebbe risultare affetto da disturbi neurologici e cognitivi, da microcefalia.

L'infezione si può trasmettere principalmente con due modalità: tramite la puntura di zanzare tigre infette oppure in caso di rapporti sessuali con partner maschile infetto. Finora tutti i cittadini italiani che hanno contratto Zika virus si sono infettati principalmente durante un viaggio all'estero, si tratta quindi di casi importati di malattia.

Per impedire la diffusione a livello locale quando viene segnalato un caso, anche solo sospetto, vengono effettuati trattamenti di disinfestazione nell'area di 100 metri attorno ai luoghi dove l'ammalato ha soggiornato nelle giornate precedenti la comparsa dei sintomi, per eliminare tutte le zanzare tigre presenti. In questo modo si evita che qualche zanzara che si può essere infettata pungendo la persona malata possa poi trasmettere la malattia ad altre persone residenti in quella zona.

I Comuni interessati in questa occasione, Quattro Castella e Reggio Emilia, città in cui la persona lavora, hanno già organizzato in collaborazione con IREN, i trattamenti di disinfestazione nei luoghi di permanenza della persona che ha contratto il virus. Trattamenti che saranno ripetuti e completati nei prossimi giorni, se la diagnosi sarà confermata.

Si richiama l'importanza, per prevenire il rischio di introduzione nel nostro Paese di malattie un tempo presenti solo in aree tropicali, di mettere in atto tutti gli interventi tesi a ridurre la presenza e diffusione di zanzare anche da parte dei cittadini.
Per chi viaggia all'estero verso uno dei tanti paesi dove Zika virus è ampiamente diffuso, è importante informarsi sulle misure di protezione personale da adottare: gli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica sono a disposizione per effettuare consulenze individuali gratuite utili per preparare bene il proprio viaggio.

Per saperne di più, è possibile consultare il sito regionale specifico: http://www.zanzaratigreonline.it/ 

Plastica dentro il pane: Naturasì ritira baguette classica gluten free. Allerta lanciata dall'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco.

La catena di supermercati di prodotti biologici Naturasì richiama la baguette classica Schinitzer gluten free per rischio di presenza di pezzi di plastica all'interno. Nello specifico, il prodotto richiamato è la confezione da 360 grammi con termine massimo di scadenza del 03/01/2018, prodotta dall'azienda tedesca Schnitzer GmbH & Co.

NaturaSì invita chiunque l'avesse comprata a non consumarla e riportarla presso il punto vendita d'acquisto dove si provvederà alla sostituzione o al rimborso. L'Ufficio federale della sicurezza alimentare ha quindi annunciato il ritiro dalla vendita rilanciando l'allerta sul portale del dicastero tedesco sul sito internet Lebensmittelwarnung.de.  Il ritiro, segnala Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è stato effettuato dopo la segnalazione di un consumatore che ha trovato un residuo appuntito.

Unioncamere Emilia-Romagna supporta le PMI con l'unico sportello informativo in regione. Risposte e soluzioni per il regolamento REACH

Sui canali tv e radio della RAI è andata in onda e sul Web è ancora visibile una campagna di sensibilizzazione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sulla registrazione delle sostanze chimiche prevista dal regolamento REACH.

Tutte le sostanze chimiche prodotte o importate nello Spazio economico europeo (SEE), in una fascia compresa tra 1 e 100 tonnellate l'anno, dovranno essere registrate presso l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) entro il 31 maggio 2018, termine ultimo previsto dal regolamento REACH, acronimo che significa registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione dei prodotti chimici, e fa riferimento alla normazione di tutte queste fasi.

20170830-regolamento-reach-2x-altLa registrazione delle sostanze chimiche consentirà una maggiore protezione dell'ambiente e della salute umana. Il regolamento REACH è l'atto normativo percepito dalle PMI europee come il più gravoso in termini di oneri economici e difficoltà di attuazione.

Impone infatti a produttori e importatori di sostanze chimiche di gestire in modo sistematico i rischi che questi materiali possono comportare per la salute dell'uomo e lo stato dell'ambiente: impatta quindi, non solo sull'industria chimica, ma su un numero crescente di imprese di altri comparti (tessile, legno e mobili, produzione carta e stampa, gomma e plastica, meccanica, elettronica, petrolifero, automotive). Le imprese devono quindi avere una conoscenza approfondita del portafoglio prodotti della propria azienda, analizzare i volumi di vendita e produzione, verificare gli obblighi previsti e pianificare le registrazioni.
Per supportare le imprese in questo non facile percorso, Enterprise Europe Network, la rete creata dalla Commissione europea a supporto della competitività e crescita delle PMI, ha attivato in collaborazione con il Ministero Sviluppo Economico, una serie di Sportelli Informativi Territoriali (SIT REACH) che forniscono un supporto aggiuntivo e non sostitutivo a quello dell'Helpdesk nazionale del MISE ( http://reach.sviluppoeconomico.gov.it/helpdesk ).

Da questo portale è possibile accedere ai siti istituzionali, ai documenti e alle linee guida più importanti per avere informazioni sugli obblighi da adempiere, le responsabilità e le procedure.

I SIT-REACH sono competenti anche per il regolamento CLP sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche e dei preparati pericolosi.

In Emilia-Romagna, lo sportello SIT REACH è presso Unioncamere Emilia-Romagna a Bologna.

Il sistema camerale emiliano-romagnolo, in collaborazione con il Coordinamento REACH-CLP della Regione Emilia-Romagna, a cui partecipano i Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL, ha attivato anche il portale www.reach-er.it mettendo a disposizione un servizio informativo telematico gratuito per la risoluzione dei quesiti che possono essere inoltrati in forma anonima agli esperti che rispondono al massimo entro 30 giorni. Lo spot della campagna informativa https://vimeo.com/221702788  richiama l'attenzione su come le sostanze chimiche siano parte della vita quotidiana e quanto sia necessario farne un uso attento e consapevole per tutelare la salute dell'uomo e dell'ambiente.

Per maggiori informazioni, http://www.minambiente.it/reach2018 

(Fonte Unioncamere Emilia Romagna)

L'Azienda Usl di Reggio Emilia, sulla base dei dati in suo possesso, sta inviando in questi giorni circa 15.000 lettere alle famiglie, nel rispetto della legge nr. 119 del 31 luglio 2017 entrata in vigore il 6 agosto scorso che porta le vaccinazioni obbligatorie da 4 già previste a 10.

Le comunicazioni hanno un contenuto differente a seconda della posizione dei minori nei confronti dell'assolvimento dell'obbligo vaccinale.

I genitori dei circa 13.000 bambini che hanno completato i cicli vaccinali obbligatori previsti per l'età riceveranno una lettera, da consegnare alla scuola, quale attestazione valida per l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia.

Ai genitori dei circa 1.000 bambini il cui stato vaccinale non è completo in relazione a quanto previsto per età, ai sensi della legge in vigore, l'Ausl comunica che l'invito programmato per la prossima vaccinazione, già spedito al loro indirizzo dal Servizio vaccinazioni pediatriche, è un requisito indispensabile per l'accesso alla scuola materna. Copia dell'invito andrà consegnata alla scuola entro il 10 settembre 2017.

Ai circa 1.000 inadempienti parziali o totali l'AUSL sta inviando un invito con data e ora in cui presentarsi per completare il calendario vaccinale.
Nel caso sussistano dubbi sulla necessità di effettuare la vaccinazione o sulla sicurezza dell'atto vaccinale, in occasione dell'appuntamento si potranno ricevere le opportune informazioni.

Si chiarisce, inoltre, che le famiglie che non dovessero ricevere la comunicazione ASL, per problemi logistici o in quanto residenti in altra Regione o per qualsiasi altro motivo, potranno comunque avvalersi della possibilità di presentare l'autocertificazione, scaricabile ai siti www.ascuolavaccinati.i t o http://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-infanzia-e-adolescenza 

I genitori dei bambini già iscritti ai servizi educativi 0/3 anni non dovranno presentare alcuna documentazione. L'Azienda Usl infatti è già in possesso degli elenchi dei bambini iscritti e comunicherà lo stato vaccinale direttamente ai Comuni/Gestori dei servizi educativi.

Per la scuola dell'obbligo, per cui la Regione e l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna si stanno impegnando a cercare ogni forma di supporto affinché i procedimenti previsti dalla norma possano esser svolti con efficienza, si rimanda a successive informazioni.
La scadenza per la presentazione della documentazione per i bambini e gli adolescenti iscritti dalla prima elementare al secondo anno delle superiori infatti è il 31 ottobre 2017.

Nel caso esista una controindicazione medica all'esecuzione dei vaccini, i genitori saranno invitati a presentare alla Pediatria di Comunità il prima possibile un certificato del medico curante (pediatra di libera scelta o medico di medicina generale) che attesti il motivo per cui tali vaccinazioni sono controindicate e il periodo di esonero dalle stesse.

I genitori che vogliano sistemare la posizione vaccinale dei figli possono prenotare la vaccinazione telefonando ai servizi del distretto di residenza. Per ulteriori informazioni e per scaricare il modulo di autocertificazione www.ascuolavaccinati.it

Qualora le vaccinazioni siano state effettuate in altra sede, per tutti i tipi di scuole, è necessario che i genitori presentino la documentazione relativa alle vaccinazioni effettuate all'Ambulatorio della Pediatria di Comunità del Distretto di appartenenza.

A chi avesse già attivato il Fascicolo Sanitario Elettronico per il figlio si ricorda che accedendo al sito www.ausl.re.it a breve sarà possibile scaricare il certificato vaccinale aggiornato.

Cambiano le regole per quanto riguarda le vaccinazioni

La legge nr. 119 del 31 luglio 2017 entrata in vigore il 6 agosto scorso prevede che le vaccinazioni obbligatorie passino dalle 4 già previste (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) a 10.
Sono obbligatorie: la vaccinazione anti-poliomielitica; la vaccinazione anti-difterica; la vaccinazione anti-tetanica; la vaccinazione anti-epatite B; la vaccinazione anti-pertosse; la vaccinazione anti-Haemophilus Influenzae tipo b (Emofilo tipo b). Inoltre sono obbligatorie fino a diversa valutazione successiva la vaccinazione anti-morbillo, la vaccinazione anti-rosolia, la vaccinazione anti-parotite, la vaccinazione anti-varicella. Questo significa che sono tutte e 10 obbligatorie, in base alle specifiche indicazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nel proprio anno di nascita. Ad esempio la vaccinazione contro la varicella è obbligatoria per i nati dal 1 gennaio 2017.
A partire dall'imminente nuovo anno scolastico per i minori frequentanti scuole di ogni ordine e grado (pubbliche e private) la legge prevede che in caso di mancata osservanza dell'obbligo vaccinale, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale siano convocati dall'Azienda sanitaria locale per un colloquio al fine di fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni e di sollecitarne l'effettuazione. In caso di mancata effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie, è previsto inoltre sia comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da cento a cinquecento euro.
Il diritto allo studio non è messo in discussione perché la frequenza scolastica (dalla classe prima elementare in poi) non sarà subordinata all'adempimento degli obblighi vaccinali.
Per gli asili nido e le materne la norma prevede invece che l'esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie sia anche requisito per l'accesso. In altre parole senza le vaccinazioni previste dalla legge non si è ammessi.
Il provvedimento adottato a livello nazionale rafforza quanto già legiferato in Emilia-Romagna.
La legge regionale del novembre 2016 nel ridisegnare i servizi 0-3 anni, introduceva come requisito d'accesso ad asili nidi pubblici e privati, l'avere assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente.

I consiglieri della Lega nord sollecitano la Giunta ad attivarsi a tutti i livelli istituzionali affinché "siano rispettate da tutti gli enti e soggetti interessati gli obblighi di preavviso e aggiornamento costante ai Comuni riguardo l'attività di prima accoglienza"

"Migliorare il coordinamento tra istituzioni per la gestione dei richiedenti protezione internazionale da ospitare". A chiederlo è il gruppo della Lega nord in un'interrogazione di cui è primo firmatario Fabio Rainieri.

I consiglieri, in particolare, sollecitano l'esecutivo regionale a garantire il coinvolgimento delle amministrazioni locali nelle "trattative tra Prefetture, soggetti che gestiscono l'accoglienza e proprietari o conduttori degli immobili utilizzati".

Sono frequenti - evidenziano i leghisti – "le proteste di sindaci e amministrazioni comunali che scoprono la presenza di richiedenti protezione internazionale ospitati nel proprio territorio senza aver ricevuto nessuna comunicazione riguardo il loro collocamento da parte delle Prefetture o comunque dai soggetti gestori dell'accoglienza". "Proteste giustificate" – proseguono – perché l'accoglienza "comporta innegabilmente problematiche di gestione per l'igiene e l'ordine pubblico, la sicurezza e la corretta integrazione degli ospitati con il tessuto sociale, di competenza dei sindaci e delle amministrazioni da essi guidate". Alcuni sindaci – riferiscono i firmatari - hanno cercato di risolvere il problema emanando ordinanze che prevedono "obblighi di preavviso riguardo la destinazione d'uso degli immobili e di aggiornamento periodico sull'attività di accoglienza, stabilendo sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazione di questi obblighi". Peraltro – evidenziano - "negli schemi di convenzione per la messa a disposizione di posti straordinari per la prima accoglienza dei cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio allegati agli avvisi pubblici di gara per l'aggiudicazione dei servizi di accoglienza emanati dal Prefetto di Parma è comunque previsto l'obbligo per ciascun gestore aggiudicatario di trasmettere giornalmente alla Prefettura, al sindaco del Comune ove è collocata la struttura, alla Questura, e alla stazione dei Carabinieri competente per territorio l'elenco degli ospiti effettivamente presenti nella struttura". Gli esponenti della Lega nord sollecitano quindi la Giunta ad attivarsi a tutti i livelli istituzionali affinché "siano rispettati da tutti gli enti e soggetti interessati gli obblighi di preavviso e aggiornamento costante ai Comuni riguardo l'attività di prima accoglienza".

L'atto d'indirizzo è stato sottoscritto anche da Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli e Stefano Bargi. (Cristian Casali)

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa )

Martedì, 29 Agosto 2017 17:48

Traversetolo: scuola maltrattata

Traversetolo (Parma): unico posto in Italia in cui una scuola statale non può stare in un edificio scolastico. Fortunatamente Traversetolo, ridente cittadina del Parmense, non è stata colpita da alcuna calamità o da eventi particolari, che abbiano messo fuori uso il locale edificio scolastico, eppure un segmento dell'Istruzione Statale viene lasciato all'esterno della struttura che risulta essere regolarmente agibile e idonea per ospitare le scolaresche, tanto che c'è un Istituzione scolastica che viene costretta ad elemosinare in giro spazi idonei dove poter svolgere le funzioni che la legge gli assegna.

Stiamo parlando dell'evoluzione moderna di quelle che tanti anni fa si chiamavano "scuole serali", oggi si chiamano Cpia (Centri per l'Istruzione in età adulta) che forniscono il servizio scuola a tutti gli adulti, italiani e non, che ne fanno richiesta.

A differenza di quanto avviene in tutti gli altri comuni, a Traversetolo le amministrazioni comunali passate e quella presente, non hanno mai permesso alla scuola (che si svolge di sera) di usare l'edificio scolastico. Eppure il Cpia, oltre a funzionare con un regolare organico fatto di docenti statali, è dotato dei propri bidelli per le pulizie dei locali e soprattutto gli studenti che lo frequentano sono cittadini regolarmente iscritti ad una scuola pubblica.

Ci pare assurdo lo scontro ideologico tra opposte fazioni che si sta consumando a Traversetolo sulla "pelle" di una scuola pubblica.

Il Coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, ricorda ai politici locali che Traversetolo ha due servizi di scuola pubblica, l'Istituto Comprensivo e la sezione "distaccata" del Cpia di Parma, andrebbero rispettate entrambi allo stesso modo.

Gilda degli Insegnanti
Sede di Parma – Via Verdi 25 – 43121-Parma- presso Alpic Caf Italia
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Martedì, 29 Agosto 2017 08:17

Sabato 2 settembre, torna lo "Sbaracco Day".

I commercianti del centro in fermento per lo SBARACCO DAY DI CNA. Sabato 2 settembre torna la festa del piccolo commercio. Una giornata di acquisti intelligenti a prezzi low cost senza rinunciare alla qualità

Reggio Emilia, 28 agosto 2017. Settimana calda per i commercianti del centro storico reggiano, in vista della terza edizione dello Sbaracco Day promosso da CNA e CNA Commercio Reggio Emilia, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e con il sostegno di ReggioInRosaè, Assicoop Emilia Nord e la concessionaria Autoluna Citroen, che torna sabato 2 settembre con offerte a prezzi scontatissimi sulla merce di fine stagione.

Oltre i 70 i negozi finora aderenti con un'ampia gamma di offerte: abbigliamento uomo donna e bambino, abbigliamento sportivo, erboristerie, ottici, calzature, librerie, casalinghi, oggetti di arredo, biancheria e intimo.

"Abbiamo deciso di partecipare alla terza edizione dello Sbaracco perché le due precedenti hanno funzionato benissimo. E' stata una grande idea di CNA nell'interesse sia di noi commercianti che dei clienti. Abbiamo notato che il fatto di mettere fuori i banchetti con la merce in promozione invoglia le persone a fermarsi e curiosare, mentre sono più restìe ad entrare nel negozio, se non quando sanno già cosa comprare. L'edizione di settembre alla fine dei saldi estivi, in particolare, per noi è molto utile perché è un mese in cui non si lavora molto". Spiegano i titolari del negozio di abbigliamento Bacchino in via Emilia San Pietro 21.

Terza edizione anche per la cappelleria Zaniboni di via Guidelli che ha sottolineato l'alta partecipazione a quella che viene percepita da tutti gli effetti come una giornata di festa del piccolo commercio di qualità.

Emanuela Morini titolare della Casa del Busto, che ha festeggiato i 92 anni di attività nella sede storica di Via Guidelli, ha parlato anche della necessità di riportare più gente in centro: "Allo Sbaracco esporremo gli ultimi pezzi delle collezioni di fine stagione, come costumi da bagno, camicie da notte, tutto per l'estate 2017 con prezzi molto interessanti. Si va dai 15 ai 20-25 euro, su merce che ha un certo valore e che a prezzo pieno non tutti potrebbero permettersi. Preferisco abbassare i prezzi ed andare incontro ai miei clienti piuttosto che darla a uno stockista".

Occasioni imperdibili anche da Tamagnini Calzature in via Emilia San Pietro: "Venderemo molti pezzi di campionario, quindi saranno molto fortunate le donne che portano il 37! Ma come per le precedenti edizioni, l'offerta sarà davvero molto ampia. Non vediamo l'ora di replicare a settembre".

Bruno Genitoni titolare dello storico Gazzotti Sport in Corso Garibaldi non nasconde il suo entusiasmo: "Sono molto carico per questa iniziativa. Avevo già visto il format in altre città e sono stato contento quando la CNA ha pensato di proporlo a Reggio. Sono rimasto molto soddisfatto della precedente edizione alla fine dei saldi invernali, quando nonostante un po' di pioggia abbiamo lavorato tantissimo. Noi commercianti abbiamo bisogno di queste giornate di promozione oltre ai saldi. E' una grande occasione che dobbiamo saper cogliere e valorizzare, mettendo fuori la merce che in negozio rischia di non essere notata, pezzi unici o ultime taglie, a prezzi davvero vantaggiosi. L'idea del banchetto fuori serve anche per attirare dentro il negozio! E poi penso sia un valore aggiunto per animare tutta la città".

"L'idea di fondo è dare vita a una sorta di grande "outlet" a cielo aperto in centro storico con una duplice finalità: dare ai negozianti la possibilità di chiudere bene la stagione e attrarre gente in negozio e ai cittadini di fare acquisti intelligenti, a prezzi low cost e con la sicurezza di trovare prodotti di qualità – affermano Annarella Ferretti, presidente CNA Area Centro, e Dino Spallanzani, presidente CNA Commercio - l'incasso, come hanno imparato gli stessi commercianti, si fa mettendo fuori un bel banchetto con occasioni vere e merce di qualità. La lista delle adesioni, ancora in evoluzione, è ottima, con molte riconferme e nuove partecipazioni".

Sul sito www.cnare.it  e sulla pagina FB di CNA Reggio Emilia la lista aggiornata degli esercenti aderenti.

A partire da lunedì 4 settembre e sino a lunedì 23 ottobre, i genitori degli studenti delle scuole secondarie di I e II grado (scuole medie e superiori ) appartenenti a famiglie con un reddito Isee fino a 10.632,94 euro potranno presentare domanda di contributo per l'acquisto dei libri di testo per l'anno scolastico 2017/2018.

La richiesta potrà essere effettuata esclusivamente on-line, registrandosi e utilizzando l'applicativo sul sito https://scuola.er-go.it per l'utilizzo del quale occorre la disponibilità di un indirizzo e-mail e un numero di cellulare con scheda attivata in Italia. Dopo la registrazione, si dovrà accedere alla casella di posta elettronica indicata per attivare l'account e quindi entrare nel programma.

"La modalità di presentazione in via telematica, già prevista nel passato anno scolastico – sottolinea l'assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative, Erika Opizzi –, consentirà di accelerare considerevolmente l'erogazione del contributo alle famiglie. E' importante che le famiglie si attivino, perché il termine di presentazione del 23 ottobre, previsto dalla Regione, è tassativo. Dopo quella data il sistema regionale informatizzato verrà chiuso e non sarà più possibile accedervi. Da quest'anno per presentare la domanda si potrà usufruire della collaborazione dei Centri di assistenza fiscale (Caf) convenzionati con la Regione, il cui elenco è pubblicato sulla pagina di accesso all'applicativo all'indirizzo https://scuola.er-go.it. L'auspicio è che questo intervento a favore del diritto allo studio possa trovare compimento anche grazie all'attenzione di chi ne beneficerà".

Il Comune di Piacenza, è competente sui benefici previsti agli studenti residenti e frequentanti scuole site nel territorio urbano, nonché per gli studenti residenti a Piacenza e frequentanti scuole site in altro Comune (la richiesta, in questo caso, va inoltrata al Comune di Piacenza, a meno che la scuola frequentata faccia parte di Regioni che applicano il criterio della frequenza ). Gli studenti ripetenti che si iscrivono allo stesso istituto scolastico e/o allo stesso indirizzo di studi possono richiedere il beneficio solo se riferito all'acquisto di libri di testo diversi da quello precedente.

Nella domanda si deve indicare e allegare la spesa effettivamente sostenuta per l'acquisto dei libri di testo per l'anno scolastico 2017/2018, ed è necessario conservare la documentazione originale da esibire a richiesta.

Il bando che regolamenta nel dettaglio l'accesso ai contributi, è pubblicato sul sito www.comune.piacenza.it , dove è possibile trovare anche una scheda riepilogativa degli adempimenti e le istruzioni per la compilazione on line oltre all'elenco dei Caf convenzionati di Piacenza.

Per informazioni di carattere generale è disponibile il numero verde dell'Urp della Regione Emilia Romagna 800.955157, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30, oltre all'indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per assistenza nella compilazione della domanda on line è possibile contattare l'help desk tecnico di Er.Go allo 051.0510168, il lunedì e mercoledì dalle ore 10 alle 13 e il giovedì dalle 14.30 alle 16.30.

Impennata dei falsi e-shop e vetrine online. Tra i metodi più utilizzati dai cybercriminali per estorcere o sottrarre denaro e dati delle carte di credito

Una vera e propria esplosione della cybercriminalità economica si è verificata nei primi otto mesi dell'anno in corso, così come evidenziato dalle forze di polizia o organizzazioni e società europee che si occupano di sicurezza del web.

Sono migliaia gli indirizzi di shop e vetrine online registrati e poi soppressi perché truffaldini. Soltanto nel mese di agosto la fondazione elvetica Switch ha cancellato ben 4.500 siti fraudolenti registrati sotto il dominio ".ch", contro i 700 dell'anno scorso. Quindi, anche i domini svizzeri identificati con il suffisso ".ch, un tempo ritenuti garanzia di sicurezza, non lo sono più e questo vale per i tanti italiani che tentano di acquistare prodotti o servizi online.

Così come raccomandato dalla fondazione svizzera, anche Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", invita a prestare particolare attenzione quando online si trovano delle offerte straordinariamente convenienti.

È possibile riconoscere l'affidabilità di un sito da alcuni segnali nella fase del pagamento, tra cui la presenza del prefisso "https://" al posto di "http://". Spesso i criminali utilizzano degli indirizzi appartenenti a dei siti legittimi, ma che sono stati soppressi. E bene, inoltre, che i siti web ritenuti fraudolenti vadano segnalati prontamente alla Polizia Postale per evitare che altri ignari cittadini vi incappino.

Sul sito istituzionale https://www.denunceviaweb.poliziadistato.it/polposta/wfintro.aspx  è possibile compilare l'apposito formulario seguendone le relative istruzioni. E se in ogni caso abbiate subìto la sottrazione dei vostri dati sensibili o di denaro, potrete contattare per assistenza la nostra associazione agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

SOMMARIO Anno 16 - n° 34 27 agosto 2017 - Editoriale: Eureka, l'economia avanza! Oibò. -Torna a salire il latte spot e in parte anche il burro. - Cereali e dintorni. Mercato stazionario e in attesa. -Uova contaminate: la Regione decide a scopo cautelativo il blocco della commercializzazione per alcuni allevamenti - Cara Bolletta. Record europeo per le piccole imprese - Crolla in Italia la produzione di grano duro (-30%) - Uova, trovata seconda sostanza tossica. -Pomodoro: il grande nemico è la crisi idrica - Meuccio Berselli nominato dal Governo alla guida del più grande distretto idrografico d'Italia. -

SOMMARIO Anno 16 - n° 34 27 agosto 2017
1.1 editoriale
Eureka, l'economia avanza! Oibò.
2.1 lattiero caseario Torna a salire il latte spot e in parte anche il burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato stazionario e in attesa.
4.1 sanità Uova contaminate: la Regione decide a scopo cautelativo il blocco della commercializzazione per alcuni allevamenti
4.2 imprese e energia Cara Bolletta. Record europeo per le piccole imprese
5.2 grano duro Informatore Agrario. Crolla in Italia la produzione di grano duro (-30%)
5.3 solidarietà Una valle cardioprotetta grazie al nuovo progetto di Cantina Valtidone
6.1 sicurezza alimentare Uova Contaminate. Rainieri chiede etichettatura obbligatoria
6.2 alimentazione e sicurezza Scandalo uova. 2 campioni positivi in Italia
6.3 alimentazione e salute Uova, trovata seconda sostanza tossica.
7.1 pomodoro Pomodoro: il grande nemico è la crisi idrica
7.2 crisi pesche e nettarine Crisi pesche e nettarine: autorizzato il ritiro di 4.760 tonnellate.
8.1 nomine Bonifica Meuccio Berselli nominato dal Governo alla guida del più grande distretto idrografico d'Italia.
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners ers

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20170827-cibus-cop 

 

(Verona, 22 agosto 2017). Non è solo la raccolta di uve da vino (in calo del 15%-20% sul 2016) a preoccupare l'agricoltura italiana.

Anche per il grano duro la campagna 2017 si annuncia molto difficile con una perdita media di quasi il 30% sull'annata record precedente, che equivale a 1,5milioni di tonnellate di frumento duro in meno. Lo riporta, nel numero in uscita da domani, il settimanale L'Informatore Agrario, che ha incrociato le rilevazioni degli esperti del settore su tutto il territorio nazionale.

La siccità ha compromesso gran parte della produzione nel Centro-Sud del Paese, con cali che vanno dal -41% in Toscana al -37% del Molise, dal -30% in Puglia, Basilicata e Umbria al preoccupante -50% nel Lazio. Meglio è andata al Nord, dove le superfici sono calate del 28%, le produzioni del 18%, ma le rese, complice un'annata molto positiva per la coltura, sono aumentate dell'11%. In generale – evidenzia il settimanale - il raccolto presenta una qualità eccellente per il 60-70% della produzione mentre il calo produttivo è da imputare tanto al clima, che ha penalizzato le rese, quanto alla riduzione delle superfici seminate a causa della scarsa convenienza economica per gli agricoltori che ha caratterizzato le ultime campagne del grano duro.
www.informatoreagrario.it 

Borgonovo, 24 agosto 2017 - "La Valtidone ha a cuore la sua valle" è lo slogan che potrebbe essere adottato per il nuovo progetto varato dal consiglio di amministrazione di Cantina Valtidone, che prevede il finanziamento e il posizionamento di una ventina di defibrillatori nei prossimi anni nei comuni della vallata.

"Il primo defibrillatore – ha annunciato Gianpaolo Fornasari presidente dell'azienda – sarà installato nella nostra Enoteca a Borgonovo e sarà inaugurato il prossimo 2 settembre. La giornata non è casuale in quanto presenteremo l'Annuario dello Sport borgonovese a cura di Paolo Cagnani e saranno invitati numerosi sportivi del territorio. Quale miglior occasione per illustrarne le funzionalità?".

Partner di questa lodevole iniziativa è ovviamente "Progetto Vita", l'associazione che da anni opera per coprire il territorio con nuovi defibrillatori.
"Ringrazio la Cantina Valtidone – ha commentato la dottoressa Daniela Aschieri, presidentessa del sodalizio - il presidente e tutto il consiglio per aver sposato questa importante iniziativa. I defibrillatori possono salvare tantissime vite, lo testimonia anche il recente caso a Castel San Giovanni dove è stato salvato un uomo colpito da un arresto cardiaco. I controlli sono molti utili, ma non possono prevedere questi eventi che restano sempre improvvisi. Il nostro augurio è che altre aziende possano imitare il gesto lungimirante di Cantina Valtidone ed aiutare a sostenere il nostro lavoro per tutelare i cittadini e la valle che potrà diventare cardioprotetta. Non potremo certo mancare il prossimo 2 settembre e organizzeremo un punto informativo per chi volesse prendere contatti con la nostra associazione".

"Abbiamo voluto investire in questo progetto in quanto sappiamo le potenzialità del defibrillatore – ha aggiunto Pierluigi Campagnia, consigliere dell'azienda vitivinicola borgonovese –. Sono di Vicomarino, una frazione di Ziano, dove ogni anno viene organizzato un torneo di calcio estivo e purtroppo su quel rettangolo di gioco sono già venute a mancare due persone, una delle quali era un mio caro amico. Forse con un defibrillatore si sarebbero potute salvare. Sono episodi molto tristi e vorremmo che non capitassero più".

Il 2 settembre alle 10:30 sarà quindi inaugurato il defibrillatore nell'Enoteca di Cantina Valtidone che ogni anno riceve 12 mila visitatori. Sarà al servizio dei clienti, di tutti i soci (proprio in questi giorni di inizio vendemmia è fortissimo il passaggio di persone in Cantina) e di tutti i dipendenti.

Subito dopo l'inaugurazione Cantina Valtidone prenderà contatto con tutti i comuni della Val Tidone per presentare il progetto e chiedere dove poter installare i defibrillatori, cercando di coprire il territorio in maniera capillare (per installare presidi nelle scuole, oratori, palestre e comunque in tutti quei punti di aggregazione dove si registra un forte passaggio di persone). Il progetto, che punterà a distribuire 3-4 defibrillatori all'anno sul territorio e che verrà segnalato all'interno di uno specifico contenitore all'interno del Cibus di Parma del prossimo anno, non farà comunque venire meno l'impegno che Cantina Valtidone continua a profondere a sostegno di AMOP, l'associazione malato oncologico di Piacenza del Prof. Luigi Cavanna.
"Ringrazio la Cantina Valtidone – ha commentato la dottoressa Daniela Aschieri, presidentessa del sodalizio - il presidente e tutto il consiglio per aver sposato questa importante iniziativa. I defibrillatori possono salvare tantissime vite

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