Corso di formazione antimafia in Emilia-Romagna. L'Assemblea legislativa regionale promuove il corso per studenti, che inizia il 3 aprile, presso l'Università di Parma. Primo appuntamento con "Conoscere per riconoscere: le mafie in Emilia e nel nord Italia" e laboratorio su come realizzare un'inchiesta. Possibilità di partecipare a quattro giornate formative a Bruxelles e L’Aja.

Parma -

Un corso di formazione antimafia in Emilia-Romagna aperto a studenti universitari emiliano-romagnoli e neolaureati. Lo organizzano l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e l’Associazione Cortocircuito, con l'obiettivo di promuovere la cultura della legalità e della responsabilità civile e fornire tutti gli strumenti per riconoscere e contrastare fenomeni mafiosi sempre più insidiosi e camaleontici.

Il primo appuntamento, aperto anche ai cittadini, è in programma mercoledì 3 aprile dalle 10.30 alle 13.30 con il seminario di formazione “Conoscere per riconoscere: le mafie in Emilia e nel nord Italia” nell’Aula dei Filosofi dell’Università di Parma, in via dell’Università 12. Tema centrale dell'evento quello dell’infiltrazione della criminalità organizzata in Emilia e nel nord Italia con un approfondimento su come stiano mutando le mafie dopo il maxiprocesso Aemilia.

Interverranno il Procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino, già Procuratore aggiunto a Napoli, che spiegherà il ruolo dei professionisti nell’arginare i fenomeni mafiosi, e il Procuratore capo di Modena, Lucia Musti, già magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia a Bologna, che interverrà sul rapporto con i professionisti emiliano-romagnoli. Introdurrà l'evento il Rettore dell’Università di Parma, Paolo Andrei, e, fra i partecipanti, ci saranno anche Elia Minari, coordinatore dell’Associazione culturale antimafia Cortocircuito, nonché il giornalista Rai Luca Ponzi, che ha seguito il maxiprocesso Aemilia.

Nel pomeriggio, dopo il seminario, sempre in via dell'Università a Parma (ma in Aula I), è previsto il laboratorio interattivo “Come realizzare un’inchiesta sulle mafie al Nord” dalle 15.30 alle 17, nell'ambito del quale, a partire da atti pubblici su mafia e corruzione, giornalisti e studenti potranno capire come avviare un'inchiesta.

Grazie all'Assemblea legislativa, durante la giornata del 3 aprile verrà data la possibilità ad alcuni studenti di partecipare a quattro giornate formative a Bruxelles e L’Aja per conoscere le istituzione europee impegnate nella lotta per la legalità.

Il corso di formazione completo è costituito da due seminari di formazione, due laboratori interattivi e quattro giornate a Bruxelles e L’Aja.

Per partecipare al primo seminario e/o al laboratorio interattivo, entrambi in programma il 3 Aprile all’Università di Parma, è necessario inviare una e-mail (indicando il proprio nome e cognome) all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. La partecipazione è gratuita, i posti sono limitati.

Il seminario è un evento formativo riconosciuto dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Giornalisti, con crediti formativi, per gli iscritti agli ordini professionali.

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Fonte: Regione ER

Editoriale: - Approvata la norma europea sul Copyright, o quasi! - Lattiero caseari. Quote del burro stabili, crema in salita. Prezzi dei formaggi fissi da un mese - Cereali e dintorni. Variazioni insignificanti. - La Spergola a Vinitaly - Ora legale, lancette avanti di un'ora. Dal 2021 gli Stati UE potranno scegliere il loro fuso orario preferito. - Penny Germania ritira il Grana Padano e non il Parmigiano Reggiano - Il Parmigiano Reggiano a CIBUS CONNECT (10-11 aprile 2019)-

SOMMARIO Anno 18 - n° 13 31 marzo 2019
1.1 editoriale
Approvata la norma europea sul Copyright, o quasi!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Quote del burro stabili, crema in salita. Prezzi dei formaggi fissi da un mese.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. GRAFICI TENDENZA
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Variazioni insignificanti.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni: tendenze
5.1 VINITALY e SPERGOLA La Spergola a Vinitaly
5.2 ora legale Ora legale, lancette avanti di un'ora. Dal 2021 gli Stati UE potranno scegliere il loro fuso orario preferito.
6.1 sicurezza alimentare Penny Germania ritira il Grana Padano e non il Parmigiano Reggiano
6.2 parmigiano Reggiano Il Parmigiano Reggiano a CIBUS CONNECT (10-11 aprile 2019)
8.1 ambiente e plastiche Il progetto sperimentale "Il Po d'AMare"
9.1 export agrumi Le Arance rosse a Pechino
10.1 ambiente Bonifica Parmense, ripristinata e messa in sicurezza la strada di Sgui a Varsi
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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La nuova organizzazione del team manageriale di UniCredit - approvata dal consiglio di amministrazione di UniCredit del 6 febbraio 2019 - è da oggi pienamente operativa.

Come già precedentemente annunciato, la nuova organizzazione garantisce che il team manageriale che implementerà il nuovo Piano Strategico ne abbia la piena responsabilità sin dall'inizio del processo di sviluppo. Il Piano Strategico 2020-23 sarà presentato a Londra il 3 dicembre 2019.

Il nuovo team manageriale è composto da Francesco Giordano e Olivier Khayat, co-CEO Commercial Banking Western Europe; Gianfranco Bisagni e Niccolò Ubertalli, co-CEO Commercial Banking CEE; Richard Burton, CEO del Corporate and Investment Banking, a riporto diretto di Olivier Khayat e Gianfranco Bisagni; Ranieri de Marchis e Carlo Vivaldi, co-Chief Operating Officer. Finja Kuetz è Deputy COO e Chief Transformation Officer.

Il CEO del Gruppo assume inoltre temporaneamente la guida della funzione Finanza & Controllo, fino a quando verrà nominato un nuovo responsabile.

Il Commercial Banking Italy, che riporta ai co-CEO del Commercial Banking Western Europe, sarà guidato da Andrea Casini e Remo Taricani. Giovanni Ronca, ex co-Head del Commercial Banking Italy, in accordo con la banca, ha annunciato che lascerà il Gruppo.
Stefano Porro è stato nominato co-CFO, al fianco di Mirko Bianchi. I co-CFO riportano al Responsabile di Finanza & Controllo. La nuova area CFO comprende sia le attività precedentemente rientranti nel perimetro CFO che quelle rientranti nel perimetro Group Administrative & Analytics Office.

Jean Pierre Mustier, CEO del Gruppo UniCredit, ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto che la nuova organizzazione sia ora pienamente operativa. Il team manageriale potrà così progredire nell'implementazione del nostro prossimo Piano Strategico 2020-23 e correre con successo gli ultimi chilometri della maratona di Transform 2019. Grazie alla nostra organizzazione, UniCredit si confermerà una banca paneuropea vincente".

Sono previste le seguenti modifiche alla viabilità domenica 31 marzo in previsione dell'incontro di calcio Parma Calcio vs Atalanta presso lo Stadio Tardini di Parma:

Dalle ore 07:00 alle ore 18:00 Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lungo le seguenti strade:

o Via Torelli

o Viale Duca Alessandro (nel tratto compreso da Piazzale Risorgimento a Via Viotti)

o Via Puccini
o Via Pezzani
o Via Scarlatti
o Viale Partigiani d’Italia da Piazzale Risorgimento alla rotatoria con vialeCampanini

o nel parcheggio (lato Sud) compreso tra Viale S. Michele, Piazzale Risorgimento e Viale P. M. Rossi. escluso venditore ambulante autorizzato

o Viale San Michele (eccetto veicoli accreditati con apposito permesso “Parma Calcio“)

o Viale Pier Maria Rossi (eccetto invalidi primi tre stalli di sosta righe blu da P.le Risorgimento in direzione Piazzale Vittorio. Emanuele. II e veicoli accreditati con apposito permesso “Parma Calcio “)

o Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D’Italia
o Parcheggio scambiatore Nord - Largo Maestà del Taglio, su tutta l’area

 

Dalle ore 09:30 fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva):

Istituzione del divieto di circolazione veicolare in via Torelli da Via Puccini a Piazzale Risorgimento.

 

Dalle ore 08:00 fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva):

 

Istituzione del divieto di circolazione veicolare nella bretella di collegamento di via Torelli con viale Partigiani d’Italia.

Istituzione del divieto di circolazione veicolare in viale Partigiani d’Italia da Piazzale Risorgimento a Via Puccini (corsia Sud) fronte ingresso Curva Nord dello Stadio “E. Tardini”.

Istituzione del divieto di circolazione pedonale in viale Partigiani d’Italia marciapiede lato est fronte ingresso Curva Nord dello Stadio “E. Tardini”. I pedoni dovranno servirsi del marciapiede lato opposto.

 

Dalle ore 11:00 fino a cessate esigenze:

Istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, all’interno dell’area delimitata dalle seguenti strade e piazze, che manterranno la transitabilità:

Viale Campanini;

Str. Zarotto (nel tratto compreso tra Via Mantova e Via Montebello);

Via Montebello (da Via Galimberti a Str. Zarotto)

Via Galimberti (da Via Montebello a Via Anna Frank)

Via A. Frank da Via Martiri di Cefalonia a Via Galimberti;

Via Martiri di Cefalonia da Via Anna Frank a Sette F.lli Cervi

Via Sette Fratelli Cervi (nel tratto compreso tra Via Martiri di Cefalonia e Viale Duca Alessandro);

Viale Duca Alessandro (nel tratto compreso tra Via Sette Fratelli Cervi e Via Pizzi);

Via Pizzi;

Viale Solferino (nel tratto compreso tra Via Pizzi e Viale Martiri della Libertà);

Viale Martiri della Libertà (non transitabile)

Viale San Michele (non transitabile).

Viale Pier Maria Rossi da Viale Campanini a P.le Vittorio Emanuele II.

Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D’Italia

Viale Delle Rimembranze – tratto ricompreso tra Via Passo Buole e Via Vitali – Istituzione del senso unico con direzione EstOvest. 

Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono un documento d’identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico) fatta eccezione per Via Torelli il cui transito è consentito ai soli residenti titolari di posto auto interno, i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva, i veicoli accreditati Parma Calcio 1913 con apposito permesso diretti ai posti auto dedicati in Viale Pier Maria Rossi e Viale San Michele (totale 20 stalli riservati), i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale.

 

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale dalle ore 11:00, per i tifosi locali in:

o Via Torelli (nel tratto compreso tra da P.le Risorgimento all’intersezione con Via Anna Frank);

o Via Viotti (tra Via Torelli e Via Duca Alessandro);
o Via Massari (nel tratto compreso tra Via Montagnana e Via Torelli eccetto residenti).

 

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale, dalle ore 11:00 per i tifosi ospiti in:

o Via Duca Alessandro (nel tratto compreso tra P.le Risorgimento e Via Viotti).

dalle ore 11:00 alle ore 16:00:

Istituzione di area di sosta riservata ai veicoli che espongono l’autorizzazione invalidi nazionale in Via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d’Italia e Via Bandini).

 

Dalle ore 09:00 alle ore 16:00 :
Destituzione della corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.

 

Dalle ore 10:00 fino a cessate esigenze:

Rotatoria ad intersezione Casello A1, Via S.Leonardo, Viale Europa
Istituzione del divieto di circolazione tra le uscite di Via Colorno e ingresso Casello autostrada A1 e contestuale obbligo dei veicoli che percorrono, di uscita su ramo di immissione in Via Colorno SP343 R.

I veicoli giunti in rotatoria A1/Viale Europa, diretti in autostrada, proseguiranno verso Via Colorno, rotatoria Via Versailles, invertiranno la marcia in direzione Sud, percorreranno carreggiata Ovest di Via Colorno per poi deviare su bretella di collegamento con casello autostradale.

Via Colorno – carreggiata Ovest –
Istituzione del divieto di circolazione sulla bretella di collegamento con rotatoria ad intersezione Casello A1, Via S. Leonardo, Viale Europa.

Via Casello Poldi
Istituzione del senso unico di marcia con direzione Sud-Nord

 

I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all’estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei Responsabili i Servizi di Ordine Pubblico – unitamente ai soggetti individuati dall’art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.

 

Fonte: Comune di Parma

Margherita Asta che ha perso la madre e i fratelli nella strage di Pizzolungo ha incontrato le terze classi della Newton nella sala del Consiglio Comunale di Parma.

Parma -

Conoscere è il primo passo per combattere la mafia: lavorare alla costruzione e alla promozione di una cultura della legalità è lo scopo del Progetto “Concittadini con legalità” promosso dall’Ufficio Progetti del Settore Servizi Educativi del Comune di Parma in collaborazione con l’Associazione Libera rivolto agli alunni delle seconde e terze classi delle Scuole secondarie di primo grado del Comune di Parma.

Ines Seletti, assessora ai Servizi Educativi, ha partecipato questa mattina al toccante incontro delle classi della scuola Newton (3^D, 3^E e 3^ F accompagnate dai docenti D'Ovidio, Bigliardi, Calabrese, Alberici e Daniele) con Margherita Asta. 

Margherita Asta insieme a Carlo Cantini di Libera Parma è tornata sulla sua vicenda famigliare, quando nell'aprile del 1985 l'esplosione di un'autobomba destinata al giudice Carlo Palermo, investì invece in pieno l'auto di sua madre Barbara Rizzi e dei suoi fratelli gemelli di 6 anni. L'omicidio dei suoi famigliari è passato alle cronache come la strage di Pizzolungo.

L'incontro è stato tappa intermedia di un percorso che i ragazzi concluderanno il prossimo 15 maggio presso il cinema Astra con un'assemblea di tutti le classi partecipanti al percorso.

"Ascoltare la voce di Margherita, rivivere con lei la sua terribile esperienza, è stato un momento forte, che toccato da vicino gli studenti. Il progetto vuole farli riflettere su come la mafia non sia un fenomeno lontano e come sia, invece, necessario attivare una scelta quotidiana di legalità per costruire una comunità sana" hanno commentato l'assessora Ines Seletti e i rappresentanti di Libera.

 

La storia dell’export reggiano degli ultimi dieci anni, le sofferenze vissute anche negli scambi con l’estero, ma anche la straordinaria capacità di reazione del nostro sistema imprenditoriale sono racchiuse in poche ed emblematiche cifre: nel 2018 abbiamo raggiunto, con un nuovo record a 10,7 miliardi, un valore superiore del 27,1% a quello ante-crisi e addirittura più alto del 66,4% rispetto a quello del 2009, anno in cui toccammo il punto più basso con 6,4 miliardi di esportazioni e un calo del 23,6% sul 2008”. Così il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi, commenta l’analisi dell’Ufficio Studi dell’Ente camerale sulle dinamiche delle esportazioni reggiane nell’ultimo decennio.

L’economia e la società reggiane – sottolinea Landi – hanno pagato anch’esse un prezzo molto alto alla crisi finanziaria ed economica mondiale partita dal crac della Leman Brothers, con una crescita della disoccupazione (salita fino al 6,6%) e una drastica riduzione della produzione legata al crollo degli ordini interni e a quelli internazionali: i dati sono tornati ad essere più confortanti su tutti questi fronti e, in particolare, proprio a proposito di scambi con l’estero, che sono quelli che hanno maggiormente inciso sulla ripresa e che, da soli, valgono più del 60% del valore aggiunto provinciale”.

Dall’analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio emerge, innanzitutto, l’immediato e pesante effetto, sul 2009, della crisi avviatasi a fine 2008, quando le esportazioni di “made in Reggio” valevano 8,4 miliardi e il nostro territorio si collocava all’undicesimo posto della graduatoria nazionale delle province esportatrici.

Nel 2009, infatti, l’export reggiano diminuì di quasi due miliardi, scendendo a poco più di 6,4 e facendo registrare una flessione del 23,6%; anche la collocazione di Reggio Emilia fra le province esportatrici subì un primo contraccolpo, con la perdita di una posizione in classifica.

Nonostante un aumento di quasi 885 milioni (+13,7%), che portò le esportazioni della provincia a oltre 7,3 miliardi, nel 2010 Reggio Emilia registrò un’ulteriore discesa in graduatoria, scendendo al tredicesimo posto.

Negli anni successivi – come attesta la ricostruzione camerale, le esportazioni reggiane hanno continuato a crescere superando, nel 2012, gli 8,4 miliardi; si trattava, in sostanza, dello valore ante crisi; ma diverse altre province italiane stavano crescendo molto più rapidamente, tanto che Reggio Emilia continuava a perdere posizioni: in quell’anno, la nostra provincia era scesa ancora di tre posizioni, collocandosi al sedicesimo gradino.

Dall’anno successivo la provincia reggiana ha imboccato la strada per una ripresa più spinta; nel 2013 e nel 2014, infatti, Reggio ha salito a due a due i gradini della graduatoria delle province esportatrici. Nel 2013 il valore dell’export provinciale, con un incremento del 2%, ha superato gli 8,6 miliardi e garantendo alla nostra provincia la quattordicesima posizione su scala nazionale; l’anno successivo le vendite reggiane oltre frontiera hanno quasi raggiunto i 9 miliardi con un incremento del 4,3% e la nostra provincia ha guadagnato la dodicesima posizione della graduatoria, mantenuta per i due anni successivi.

I flussi di merci verso l’estero hanno continuato poi a crescere altrettanto bene e nel 2015 hanno superato i 9,2 miliardi (+3%), mentre nel 2016, con un incremento del 2,5%, hanno sfiorato i 9,5 miliardi.

Poiché i prodotti leader dell’economia provinciale sono riconosciuti certamente come delle eccellenze a livello internazionale, nel 2017 il valore del “made in Reggio Emilia” ha superato i 10,3 miliardi (+8,7%) e la nostra provincia ha salito un’ulteriore posizione nella graduatoria nazionale, collocandosi all’undicesimo gradino.

Tale posizione è stata mantenuta anche nell’anno appena trascorso; con un ulteriore incremento del 3,9% nel 2018 le esportazioni reggiane hanno raggiunto un nuovo record, superando i 10,7 miliardi.

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Fonte: Camera di Commercio Reggio Emilia

Andrà in onda sabato 30 marzo, dalle 12.20 alle 13.20 circa su Rai Uno, la puntata di Linea Verde Life dedicata al territorio piacentino, tra sostenibilità, tradizione e innovazione: dall’uso del legno riciclato come materiale per produrre oggetti di design all’agricoltura 4.0, dal recupero del polietilene all’eccellenza gastronomica delle nostre tipicità, sino alle rubriche della trasmissione dedicate agli animali – si parlerà di cura dei cavalli anziani – e alle piante, con il tutorial sulla potatura. 

Ad accompagnare il pubblico tra centro storico e provincia, andando anche alla scoperta degli atenei universitari cittadini, i conduttori Chiara Giallonardo e Marcello Masi, con la partecipazione di Federica De Denaro. 

Qualche anticipazione in un video sulla pagina facebook del programma: https://www.facebook.com/LineaVerdeRai1/videos/303773363634760/

Una nuova casa per l’oncologia di Parma. Giovedì 28 marzo, 16.30, all’auditorium Carlo Gabbi, di Crédit Agricole Green Life, via La Spezia 138, sarà presentato il progetto della nuova struttura e il lancio della campagna di raccolta fondi. L’iniziativa vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni economiche e di volontariato.

Parma -

Le specialità di cura dei tumori avranno un’unica grande casa. Una nuovo spazio di cura per tutta l’area oncologica che permetterà ai professionisti di lavorare fianco a fianco e offrirà ai pazienti ambienti più confortevoli e tecnologie avanzate. Un unico Centro di 9.000 mq, 6 piani per terapie oncologiche, radioterapia e degenza, 35 ambulatori e ampi spazi per l’accoglienza. Il piano seminterrato ospiterà 3 locali per gli acceleratori lineari. Il nuovo Centro oncologico sorgerà a fianco della Torre delle Medicine di via Volturno e avrà un accesso carrabile da via Abbeveratoia, con 200 nuovi posti auto.

Il progetto sarà presentato giovedì 28 marzo all’auditorium Carlo Gabbi, di Crédit Agricole Green Life, via La Spezia 138, alla presenza delle autorità cittadine, dei principali rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni economiche e di volontariato.

“L’idea di realizzare un Centro oncologico – spiega  Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - nasce a fine 2015, in occasione dell’inaugurazione dell’Ala Sud”. Il progetto proposto da Azienda Ospedaliero-Universitaria con il Comitato Consultivo Misto, Azienda Usl e Università di Parma ha infatti incontrato ampia condivisione nelle Istituzioni del territorioA marzo 2016 è stato approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e ha ottenuto la disponibilità di Fondazione Cariparma che sostiene la realizzazione e l’implementazione di tecnologie con un importante contributo economico.

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“Ora  - prosegue Fabi - grazie a un lavoro di squadra molti degli impegni presi sono stati realizzati.  Abbiamo spostato il vecchio Day hospital al Cattani, offrendo ai pazienti uno spazio ambulatoriale più adeguato. Di pari passo è proseguito il progetto del nuovo Centro, grazie alla disponibilità di finanziamenti da parte di Fondazione Cariparma, Stato, Regione, oltre a fondi aziendali”.

Dopo la presentazione in anteprima del progetto, sarà  avviata una sottoscrizione pubblica di raccolta fondi, con l’obiettivo sia di migliorare l’accoglienza ai pazienti sia di mettere a disposizione dei cittadini le tecnologie più avanzate in campo oncologico. La gestione delle risorse finanziarie raccolte è assegnata a Munus, Fondazione di Comunità di Parma, che opera sul territorio allo scopo di promuovere il dono e la cultura della solidarietà affiancando persone, famiglie, istituzioni, imprese, enti ed organizzazioni che desiderano contribuire alla costruzione del bene comune. Alla Fondazione Munus spetta il compito di conservare il capitale raccolto, assicurare trasparenza nella gestione, garantendo che ogni euro donato venga destinato interamente al progetto. 

 

Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

E' online il nuovo sito Giovani del Comune di Parma. Uno strumento completamente rinnovato per mettere in rete i ragazzi di Parma. 

Parma, 27 marzo 2019

Più fruibile, intuitivo e accattivante: è on line il nuovo sito dedicato ai Giovani del Comune di Parma.

Il nuovo portale è stato progettato per essere un vero punto di riferimento per tutte le ragazze e i ragazzi della nostra città, e sarà in grado di fornire a chi si connette tutte le informazioni sulle opportunità offerte dal Comune di Parma e dai suoi servizi, in primis i Centri Giovani, Informagiovani, Officine On Off e l’Officina delle Arti Audiovisive.  

“Abbiamo voluto rinnovare il sito Giovani – ha esordito l'assessore alle Politiche giovanili Michele Guerra – nell'ottica di farlo diventare un luogo di scoperta di funzionalità e servizi dedicati ai ragazzi spesso poco conosciuti. Speriamo che possa essere uno strumento che faciliti la comunicazione tra i giovani e verso l'Amministrazione, chiarendo quali sono le tante azioni su Parma in tema di politiche giovanili e aiutandoci a crescere e ad andare sempre più incontro alle esigenze dei ragazzi”. 

“La partecipazione dei giovani – ha aggiunto il consigliere incaricato Leonardo Spadi – è un elemento fondamentale per la crescita della nostra città. L'auspicio e l'obiettivo è che il loro coinvolgimento nelle attività diventi sempre più attivo, passando anche dalla loro collaborazione all'implementazione di questo nuovo sito”.

A spiegare nel dettaglio le novità del portale è intervenuto in conferenza stampa Giovanni Palumbo, ufficio web della S.O. Comunicazione del Comune di Parma.

Nella nuova veste il sito è articolato nelle seguenti categorie: centri giovani e aggregazione giovanile; tirocini; creatività giovanile; youngERcard e impegno civico; opportunità ed eventi. Uno strumento immediato, facilmente accessibile e intuitivo, che rende più efficace la comunicazione e l’informazione, coordinata secondo un modello integrato e trasversale, in dialogo con le altre realtà del territorio.

Sul portale sarà infatti possibile trovare tutti gli appuntamenti e le iniziative rivolte ai giovani organizzate dal Comune di Parma in stretta connessione con tutte le realtà della città, della regione Emilia Romagna, e con enti e associazioni nazionali e internazionali. 

Dopo la messa on line il prossimo step sarà quello di arricchire e mantenere vivo il portale grazie al coinvolgimento diretto dei giovani che, attraverso l’attivazione di tre tirocini extracurriculari, diverranno parte della redazione del portale e lavoreranno in sinergia con la S.O. Giovani e l’ufficio web del Comune di Parma.  

La realizzazione del portale www.comune.parma.it/giovani-a-parma è stata resa possibile anche grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna tramite la quale sono stati assegnati e concessi i contributi regionali di spesa corrente in materia di politiche giovanili.

 

Fonte: Comune di Parma

Ricevute le protagoniste del progetto di integrazione e cittadinanza "La Repubblica delle nuove italiane". Le donne immigrate residenti nel Reggiano in visita presso l'Aula e le mostre dell'Assemblea legislativa regionale. 

Bologna -

Alcune sono nate in Italia, frequentano le scuole reggiane oppure lavorano qui da 12 anni. Altre sono in Italia da due mesi, anche se già parlano qualche parola e riescono a farsi capire. Altre ancora hanno figli e dicono che la soddisfazione più grande sia stata portarli in Italia per farli studiare. Una delegazione di donne immigrate (marocchine e nigeriane soprattutto) residenti nel Reggiano e che fanno parte del progetto di integrazione e cittadinanza La Repubblica delle nuove italiane, promosso dal Comune di Reggio in collaborazione con la Fondazione Nilde Iotti, è stata in visita in Assemblea legislativa.

Dopo le mostre e la visita del parlamento regionale, le donne hanno incontrato la presidente della commissione Parità, che ha sottolineato come "la nostra commissione sia l'unica in italia ad avere potere legislativo: se diamo un parere negativo, il bilancio non viene approvato". Per questo ha illustrato e donato alle donne il libretto contenente la legge quadro per la Parità e contro le discriminazioni di genere, tradotta anche in arabo.

"Questa commissione - ha spiegato la presidente - si è costituita nel 2011 e abbiamo introdotto anche la doppia preferenza di genere perché ci fossero più donne nella istituzione: abbiamo raddoppiato le elette in Regione". Inoltre, è stato introdotto il principio, anche nelle aziende sanitarie, di essere attenti al rispetto dell'equilibrio tra uomini e donne. "Dunque a parità di curricula, se ci sono un uomo meritevole e una una donna meritevole, bisogna capire se bisogna riequilibrare la parte femminile o maschile".

Le donne immigrate residenti nel reggiano hanno donato una locandina che raffigura l'intreccio di varie nazioni, che hanno già donato al Core (centro oncologico ed ematologico di Reggio Emilia).

 

Fonte: Regione Emilia Romagna

 

Venerdì 12 aprile prenderà ufficialmente il via il campionato Blancpain GT Series con la gara di Monza e per il team Dinamic è giunto il momento di annunciare il terzo pilota che salirà sulla nuova Porsche GT3 R insieme ad Andrea Rizzoli e a Klaus Bachler.

Si tratta di Zaid Ashkanani, pilota classe 1994 originario del Kuwait. Zaid ha mosso i primi passi nel mondo del racing nel 2012, partecipando al campionato Porsche GT3 Middle East. A partire dal 2016 si è dedicato alla Porsche Mobil1 Supercup, partecipando prima con il team Lechner Racing Middle East e poi con MRS GT – Racing e posizionandosi sempre nella top ten.

Zaid ha quindi già maturato una buona esperienza con vetture Porsche, dimostrando di essere un pilota capace di distinguersi in campionati molto competitivi come la Supercup.

Il team Dinamic si sta preparando al meglio per affrontare il weekend di Monza, durante il quale avrà modo di testare la nuova Porsche in un campionato che vedrà schierate ben 49 vetture.

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Tari: la tassa sui rifiuti non aumenta. Il nuovo Piano 2019: garantiti più controlli e più servizi. In merito all'approvazione delle delibere inerenti il Piano Economico Finanziario ed il Piano Tariffario legato alla Tari – Tassa sui rifiuti, il Comune di Parma informa che non sono previsti aumenti, ma il potenziamento di alcuni servizi e l'incremento dei controlli. 

Parma -

Non è previsto nessun aumento delle tariffe, per l'anno 2019: in conformità al Piano Economico Finanziario ed al Piano tariffario TARI che garantisce il 100% di copertura dei costi relativi, la tassa sui rifiuti si mantiene sostanzialmente linea con le tariffe 2018, tra le più basse in Emilia Romagna.

Viene confermata l’efficacia del sistema di tariffazione puntuale e più in generale del sistema di gestione dei rifiuti con la raccolta porta a porta introdotto sul territorio comunale che ha visto Parma posizionarsi al primo posto in regione, fra le città capoluogo di provincia, per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, pari, nel 2018, all'81,2%. Sostenibile dal punto di vista ambientale e favorevole ai cittadini grazie alla tariffa più bassa in Emilia Romagna.

 

SACCHI CON CODICE A BARRE IN CENTRO STORICO

Tutto questo, a fronte del potenziamento di alcuni servizi come l'avvio del progetto sperimentale di distribuzione di sacchi con codice a barre per la raccolta di plastica-barattolame in Centro Storico, al fine di monitorare le eventuali non conformità; il progetto sarà, poi, esteso all'intera città.

 

MAGGIORI CONTROLLI

Sono previsti maggiori controlli e più telecamere contro l'abbandono dei rifiuti e per vigilare sul loro corretto smaltimento, attraverso il rafforzamento del personale dedicato: si passerà dalle attuali 4 unità a 6 unità operative. Verranno, inoltre, incrementate di 10 unità le telecamere e le fototrappole per il controllo dell'abbandono dei rifiuti nei punti critici sia nel Centro Storico che nelle aree esterne, al fine di garantire un monitoraggio costante ed omogeneo del territorio. 

 

PROGETTO “ORTI RIFIUTI ZERO”

Tra i progetti, verrà portato a compimento il progetto “Orti Rifiuti Zero” con l'attivazione di piazzole di compostaggio per i rifiuti verdi negli orti sociali.

 

PROGETTO ECOFESTE 2019

Proseguirà il progetto Ecofeste 2019 con l'attivazione di un bando per favorire il riutilizzo ed il recupero dei rifiuti nell'ambito di feste che si svolgeranno a Parma nel 2019.

 

CENTRI DI RACCOLTA

Verrà mantenuta la modalità di conferimento dei rifiuti indifferenziati “a punti” nei Centri di Raccolta, mediante scontistica Tari per le utenze domestiche, per premiare i cittadini virtuosi. CDR che saranno aperti, almeno in un caso, anche all’ora di pranzo. E' prevista anche la prosecuzione del progetto sperimentale della raccolta del verde porta a porta nel centro storico

 

PULIZIA DELLE STRADE

Novità in positivo anche per alcuni servizi con il potenziamento e miglioramento della qualità della pulizia delle strade con l'aumento di numero di servizi svolti anche attraverso la figura dello “Spazzino di Quartiere”, che fungerà da punto di riferimento della comunità per quanto riguarda le segnalazioni e le necessità di intervento. Sono previsti, inoltre, lavaggi leggeri con mezzi appositi dotati di lancia ad alta pressione e prodotti sanificanti e deodorizzanti all'interno ed all'esterno delle Ecostatione nei punti in cui si rileva la necessità come nei borghi storici. A cui si aggiunge il trattamento enzimatico bisettimanale dei contenitori posti all'interno delle Ecostation. 

Sempre in tema di servizi sono contemplati lavaggi con autobotte e lancia ad alta pressione e prodotti sanificanti e deodorizzanti nel centro storico e l'estensione del periodo di intervento fino a novembre; verrà intensificata la pulizia delle aree verdi e dei parchi cittadini e sarà estesa la fornitura del portacenere “Fumetto di Parma” alle utenze situate nelle zone residenziali esterne al centro storico. E' in programma anche la revisione dei siti di posa dei cestini stradali in centro storico, con l'eliminazione di quelli meno utilizzati ed oggetto di abbandoni e l'utilizzo di cestini con apertura cilindrica al fine di evitare conferimenti non corretti. 

 

NESSUN AUMENTO SULLA TASSA RIFIUTI, PIÙ SERVIZI E LOTTA AGLI ABBANDONI

“Nessun aumento sulla tassa rifiuti, più servizi e lotta agli abbandoni. Questo, in sintesi, il contenuto della delibera approvata ieri in Consiglio Comunale – commenta l'assessora alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi - Prosegue con successo, e con soddisfazione per l’Amministrazione Comunale, il percorso virtuoso di Parma nella gestione dei rifiuti. Percorso che ha portato la nostra città a oltrepassare l’80% nella raccolta differenziata (81,2% per la precisione) e ad avere la tariffa più bassa in regione. Il nuovo Piano 2019 punta al miglioramento della quantità e della qualità della raccolta separata con una rete ampliata e perfezionata di servizi, senza sostanziali variazioni economico finanziarie. 

Grande attenzione al tema della pulizia di strade, marciapiedi e aree pubbliche. Grande attenzione al tema dei controlli e lotta agli abbandoni. Grande attenzione ai comportamenti più virtuosi con sconti e agevolazioni che premiano i cittadini, le imprese e i progetti sostenibili.

E chi possiede un animale, con distribuzione a domicilio dei sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine. Per una città più ordinata, più pulita e che premia chi si dà da fare per il bene comune”.

Fonte: Comune di Parma 

Maestranze specializzate del Consorzio a lavoro per un intervento di manutenzione contro il dissesto idrogeologico nei territori della Val Ceno.

Varsi (PR) – Un capillare intervento di manutenzione a protezione del territorio montano di Varsi portato brillantemente a termine dalle maestranze specializzate del Consorzio della Bonifica Parmense ha consentito la definitiva messa in sicurezza della strada di bonifica Sgui-Gherardi-Baghetti-Mongiardino.

I lavori straordinari – necessari a causa degli ultimi eventi calamitosi che, nel periodo invernale, hanno colpito la Provincia di Parma – hanno apportato pronta risoluzione alle criticità strutturali verificatesi alla pavimentazione della carreggiata, a beneficio di una importante porzione di territorio della Val Ceno.

L'esteso bacino del torrente Ceno, che si snoda partendo dalla Provinciale Pessola-Ponte Vetrioni (nel Comune di Varsi) e comprende i nuclei abitativi di Sgui, Gherardi e Baghetti, oltrepassa il torrente Pessola servendo gli abitati di Ronchi, Bruschi e Mongiardino, fino a raggiungere l'abitato di Prelerna – nel Comune di Solignano.

Il movimento franoso riscontrato nei pressi dell'abitato di Sgui a causa di criticità idrogeologiche e che aveva provocato il cedimento del corpo stradale in più punti, oltre alla lesione della pavimentazione, ha visto gli uomini del Consorzio intervenire con la realizzazione di drenaggi lungo il tratto viario ammalorato, su una lunghezza complessiva di 150 metri.

I lavori sono stati completati dalle operazioni di asfaltatura per una lunghezza di 450 metri totali.

 

Editoriale: - La via della seta, perché no? I soliti splendidi Alleati! - Lattiero caseari. Latte spot e burro in discesa, crema in aumento - Cereali e dintorni. Variazioni sorprendenti del grano a Chica - Filippine, trovata balena morta con 40 kg di plastica nello stomaco. - "C'è un'erba velenosa nei fagiolini finissimi surgelati -

SOMMARIO Anno 18 - n° 12 24 marzo 2019
1.1 editoriale
La via della seta, perché no? I soliti splendidi Alleati!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot e burro in discesa, crema in aumento.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. GRAFICI TENDENZA
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Variazioni sorprendenti del grano a Chicago.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni: tendenze
5.1 il valore dell'acqua piacenza Il 22 marzo si parla di Acqua e di Futuro all'Università Cattolica di Piacenza
5.2 ambiente e plastiche Filippine, trovata balena morta con 40 kg di plastica nello stomaco.
6.1 Food incubator "Parma Food Business Incubator". Dalla Regione 1 milione di euro
6.2 sicurezza alimentare "C'è un'erba velenosa nei fagiolini finissimi surgelati
7.1 agroalimentare emilia romagna L'Emilie
8.1 agroalimentare e export Forum delle Economie: UniCredit per l'Agroalimentare
9.1 ambiente e acqua Un videoprogetto sul Canale Lupi unisce i piccoli reporter d'acque della "riccio da parma" di Soragna alla Bonifica Parmense
9.2 parmigiano reggiano Nature: il Parmigiano Reggiano non solo è sano e naturale, fa anche bene all'apparato digerente
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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La traduzione giurata e asseverata è assolutamente necessaria in ambito legale. Ecco come funziona e a chi richiederla.

La traduzione giurata e asseverata è un tipo di traduzione necessaria in ambito giuridico per conservare la validità di un documento tradotto, in maniera tale che abbia in un paese straniero lo stesso valore legale che gli è proprio nel paese di origine.

La traduzione asseverata può essere realizzata da qualunque professionista della traduzione, a patto che si segua una precisa trafila burocratica.

Quando serve una traduzione asseverata?

Se un tempo la traduzione asseverata veniva richiesta e realizzata molto di rado, con l'infittirsi dei rapporti internazionali in ambito politico, commerciale e diplomatico, oggi è richiesta molto più di frequente.

Nello specifico viene richiesta per instaurare rapporti con un ente o un'istituzione estera presso cui ci sia necessità di certificare di essere in possesso di alcuni requisiti o capacità. La traduzione di certificati e attestati accademici (come il documento di laurea), ad esempio, deve essere giurata e asseverata. Alla stessa maniera gli atti notarili in merito alla vendita o all'acquisto di un immobile o di un bene devono essere presentati solo attraverso traduzione asseverata.

Differenze con la traduzione certificata

La traduzione certificata è spesso confusa con la traduzione giurata e asseverata, ma si tratta di due tipi di servizio completamente differenti. La confusione nasce dal fatto che entrambi perseguono lo stesso fine, cioè assicurare a livello legale la completa e corretta conformità di una traduzione con il contenuto del documento originale.

La traduzione certificata viene richiesta in genere da paesi anglofoni, nei quali è stata istituita una figura professionale riconosciuta (il traduttore certificato) che ha la funzione di garantire la conformità di una traduzione nei vari ambiti in cui è richiesto.

Differentemente dalla traduzione asseverata, quella certificata in Italia non ha alcun costo burocratico e non comporta, per il traduttore, l'obbligo di firmare una dichiarazione giurata in tribunale.

A chi richiedere una traduzione giurata e asseverata?

Dal momento che la traduzione giurata e asseverata comporta sempre la traduzione di testi di carattere giuridico, è assolutamente necessario che ad eseguire la traduzione sia un traduttore specializzato, che abbia dimestichezza con il linguaggio tecnico del settore.

Dopo aver concluso il lavoro di traduzione, il traduttore ne diventerà formalmente e legalmente responsabile dinanzi a un giudice di pace o a un notaio. Si tratta in genere di una procedura molto rapida, ma comporta la scelta di un traduttore che si trovi nei pressi della propria città di residenza o che, comunque abbia la possibilità di raggiungerla in tempi brevi.

Se non si conoscono traduttori specializzati nella propria zona di residenza è sempre meglio rivolgersi a un'agenzia di traduzione professionale, che dispone in genere di una lunga serie di collaboratori distribuiti sul territorio nazionale. Un'agenzia affidabile saprà indicare rapidamente quale tra i propri referenti sia il più idoneo a eseguire una traduzione giurata e asseverata in maniera coerente con le aspettative e le necessità del cliente.

È stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Communications una ricerca che evidenzia che l'assunzione di Parmigiano Reggiano, non solo ha un importante ruolo nutrizionale nella dieta umana, ma anche un importante effetto salutistico in quanto arricchisce il patrimonio delle comunità microbiche (microbiota) residenti nel tratto gastrointestinale umano.

Parma, 22 marzo 2019 - E' stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Communications una ricerca coordinata dal Prof. Marco Ventura e dalla Prof.ssa Francesca Turroni dell'Università degli Studi di Parma, volta a comprendere le origini ecologiche e la composizione delle comunità microbiche del Parmigiano Reggiano, partecipando allo sviluppo delle sue caratteristiche organolettiche.

Il Parmigiano Reggiano è strettamente legato alla propria zona di origine (le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna a sinistra del fiume Reno e Mantova a destra del Po): è un prodotto DOP che deve il suo successo alla sua storia millenaria, ma anche a un microclima ideale che contribuisce a rendere unico il Re dei Formaggi.

Il fatto che sia prodotto senza alcun trattamento termico (il Parmigiano Reggiano è un formaggio a latte crudo che non viene pastorizzato), senza aggiunta di additivi e conservanti, lo rende un alimento completamente naturale sano e genuino: un formaggio che riesce a regalare al consumatore i profumi e i sapori dei foraggi che hanno mangiato le bovine, del latte che hanno prodotto per produrre le forme del formaggio più famoso d'Italia.

A dirlo, oggi, non sono solo i 330 caseifici che lo producono, ma anche la scienza.

Lo studio dell'Università di Parma ha infatti dimostrato per la prima volta che il Parmigiano Reggiano svolge un importante ruolo di alimento funzionale nella dieta umana, in quanto vettore di ceppi microbici che arricchiscono il microbiota intestinale umano.

È il primo lavoro che fornisce un'immagine molta dettagliata della composizione delle comunità batteriche, definite nel loro complesso microbiota, che risiedono nel Parmigiano Reggiano, mostrando l'esistenza sia di specie batteriche ubiquitarie sia di differenze legate al sito di produzione.

Il lavoro è stato condotto dal Laboratorio di Probiogenomica, Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale e dal Centro di Ricerca Interdipartimentale "Microbiome Research Hub" e ha visto la partecipazione di un gruppo di ricerca interamente dell'Ateneo di Parma.

Questa ricerca ha permesso di ricostruire in modo preciso il microbiota del Parmigiano Reggiano.

I dati ottenuti hanno evidenziato l'esistenza di batteri che vengono trasmessi dal latte vaccino all'uomo attraverso l'assunzione di Parmigiano Reggiano.

Tra questi batteri che vengono trasmessi per via orizzontale ricadono anche alcune specie di bifidobatteri, microrganismi probiotici comunemente considerati capaci di espletare effetti salutistici sull'uomo. In sostanza, la ricerca dimostra che c'è un passaggio orizzontale di batteri potenzialmente "buoni" dalle bovine al consumatore finale.

Mette inoltre in luce come l'assunzione del Parmigiano Reggiano possieda non solo un importante ruolo nutrizionale nella dieta umana, già ampiamente dimostrato, ma anche un effetto salutistico operato tramite il trasferimento di microrganismi in grado di modulare ed arricchire il microbiota intestinale dell'uomo.

Il lavoro apre un serio dibattito scientifico in merito all'origine di alcune tipologie di batteri ritenuti specifici di determinati alimenti, per questo definiti batteri degli alimenti, e pone delle concrete basi scientifiche relativamente alla loro origine ambientale e al loro trasferimento attraverso la filiera alimentare.

La ricerca è aperta: di certo si può dire che il Parmigiano Reggiano è un alimento che serve ad arricchire il nostro microbiota con microrganismi che hanno benefici sul tratto gastrointestinale. Ma in futuro ci si potrebbe anche spingere oltre, perché la presenza di questi microrganismi potrebbe avere anche ulteriori effetti salutari, considerando il ruolo centrale che viene attributo all'intestino per quanto riguarda il benessere e la salute dell'uomo.

 

La spumantizzazione è il processo che determina l'effervescenza dei vini. Sono due i metodi principali a essere utilizzati per fare in modo che il vino diventi effervescente: il metodo classico, che è alla base - per esempio - del brut Ferrari, e il metodo charmat. Quest'ultimo è noto anche con il nome di metodo Martinotti.

Che cos'è il metodo classico

Con il metodo classico, la presa di spuma (altro termine con il quale viene indicata la spumantizzazione) si svolge direttamente all'interno della bottiglia: è qui che vengono introdotti lieviti selezionati e zuccheri indispensabili allo scopo. Occorrono specifiche accortezze affinché il procedimento vada a buon fine: per esempio, le bottiglie devono essere messe in orizzontale, in modo che i lieviti siano in grado di svolgere la propria funzione nel migliore dei modi. La durata del periodo di riposo, inoltre, deve essere almeno di un anno e mezzo. Al termine dei 18 mesi, comincia quella che si può considerare come la fase più delicata, visto che è necessario ruotare le bottiglie di un quarto e al tempo stesso inclinarle: tale azione deve essere ripetuta tutti i giorni.

Dopo il remuage

La rotazione e l'inclinazione delle bottiglie fanno parte del cosiddetto remuage, grazie al quale i diversi residui derivanti dalla fermentazione si possono trasferire verso il collo della bottiglia. Il remuage in linea di massima dura un paio di mesi, e termina nel momento in cui le bottiglie arrivano a una posizione verticale. A questo punto si può effettuare la sboccatura: il collo della bottiglia viene congelato con un macchinario ad hoc prima che essa possa essere stappata. Ciò permette di espellere i residui della fermentazione e agevola la fuoriuscita delle fecce. Il vino fuoriuscito deve essere compenato con il liqueur d'expedition, uno sciroppo di dosaggio costituito da una miscela di zucchero e vino. Dopo che la bottiglia è stata tappata di nuovo, il vino può essere bevuto.

Che cos'è il metodo charmat

Con il metodo charmat, la spumantizzazione viene realizzata a partire da vini bianchi fermi. Il vino bianco va incontro a una prima fermentazione già nel corso del consueto processo di produzione; dopodiché tramite il metodo charmat si verifica una seconda fermentazione, che prevede l'aggiunta di zuccheri e lieviti, a temperatura costante e a pressione invariabile, all'interno di particolari tini in acciaio. La durata può variare a seconda dei casi, ma in genere è compresa tra 1 e 6 mesi. Nel corso di questo lasso di tempo, necessario per la spumantizzazione, la reazione dei lieviti fa sì che lo zucchero si trasformi in anidride carbonica e alcol: è così che compaiono le tipiche bollicine.

Che cosa succede dopo la fermentazione

In un passaggio successivo, il vino che è stato ottenuto con la fermentazione viene filtrato; dopodiché si provvede al dosaggio di una miscela di zucchero e vino, prima che si possa arrivare al momento dell'imbottigliamento. Quest'ultimo è un processo che non deve essere sottovalutato, in quanto è proprio in bottiglia che il processo di spumantizzazione viene completato (almeno per quanto riguarda i vini basati sul metodo charmat). Così, il vino può essere bevuto: un prodotto finale ottenuto con un procedimento veloce e semplice. Dal metodo charmat si ricavano vini dalle note fruttate, contraddistinti da una notevole leggerezza e altrettanta freschezza. Il perlage è evanescente e grezzo.

Che rapporto c'è tra il metodo classico e lo charmat?

Il metodo charmat è meno costoso, in quanto è più veloce e di più facile applicazione: esso permette di ottenere vini spumanti fruttati e aromatizzati, oltre che leggeri. L'esempio più noto è quello del prosecco.

Il metodo classico, viceversa, è più oneroso dal punto di vista economico, perché si basa su un procedimento più lungo ed elaborato. Ne derivano vini che risultano più corposi al palato, con un perlage persistente e fine, che possono essere bevuti a tutto pasto: il Ferrari Brut metodo classico lo dimostra.

L'Ugl di Parma chiede un confronto con la governance amministrativa per far conoscere le cause professionali che scatenano il malessere nei luoghi di lavoro.

Il coinvolgimento dell'Organizzazione sindacale può essere un modo per contrastare il persistere dei suicidi del personale di polizia.

Nelle Forze dell'Ordine, dal 2010 al 2018 si sono verificati 252 suicidi. Un dato allarmante, che dovrebbe far riflettere.

Migliorare gli ambienti di lavoro è uno dei modi per dare benessere fisico e psicologico agli operatori e maggiore sicurezza e benessere alla Comunità.

Nel 2004, il Ministero della Funzione Pubblica ha emanato una Direttiva che sollecitava la Pubblica Amministrazione a fornire servizi di lavoro di qualità, tutelando il benessere dei dipendenti, attraverso la costruzione di ambienti professionali sani.

La Direttiva scaturiva dalla necessità di creare specifiche condizioni che potessero incidere sul sistema sociale interno, sulle relazioni interpersonali e sulla cultura organizzativa.

A distanza di 15 anni, si è costituito l'Osservatorio Permanente Interforze, per esaminare il fenomeno dei suicidi tra gli appartenenti alle forze di polizia.
L'Osservatorio è composto da rappresentanti della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria, ma esclude la Polizia locale. Così facendo, l'Osservatorio si è privato delle conoscenze e dei vissuti del personale, che avrebbe potuto suggerire strategie volte ad individuare nuove soluzioni al benessere organizzativo e professionale.

Mentre si contano i suicidi, vi è l'urgenza di dare seguito all'attuazione della Direttiva del 2004.

Per la salvaguardia dei dipendenti, l'Ugl chiede alla Pubblica Amministrazione di costruire, con i dipendenti ed i loro rappresentanti sindacali, le buone pratiche professionali, argini al contenimento ed all'azzeramento dei suicidi.

Per il Sindacato di Parma, il silenzio e l'inoperosità della Pubblica Amministrazione nel contrastare il malessere delle forze di polizia non possono essere l'ignava soluzione. Causa per cui propone che vengano convocate apposite riunioni, come previste dalla Direttiva ministeriale sul Benessere Organizzativo, per porre l'attenzione comune su tutte la variabili critiche che possano determinare lo sviluppo delle tendenze suicidarie.

Parma, 20.03.2019

Matteo Impagnatiello
Segretario Ugl Utl Parma

 

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Un videoprogetto sul Canale Lupi unisce i piccoli reporter d'acque della "riccio da parma" di Soragna alla Bonifica Parmense. In occasione della Giornata mondiale dell'Acqua 2019 sarà presentato il "corto" realizzato da giovanissimi giornalisti in erba per il concorso regionale "Acqua & Territorio" e che verrà trasmesso questo week end all'interno della rubrica "Campi e Campanili" su 12 TV Parma

Soragna (PR), 22 Marzo 2019 – Nelle scuole Primarie e Secondarie di primo grado durante l'anno scolastico in corso Reporter d'Acque 2018-2019 è l'iniziativa di divulgazione e sensibilizzazione che l'ANBI Emilia Romagna, insieme ai Consorzi di Bonifica regionali, ha promosso per consolidare il rapporto tra giovani generazioni, ambiente, produzioni tipiche del nostro territorio.

Così, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell'Acqua, il Consorzio della Bonifica Parmense ha deciso di diffondere come modello universale di ricerca e conoscenza il lavoro frutto di un progetto realizzato a quattro mani con la classe 4B Riccio da Parma di Soragna dell'Istituto comprensivo Giovannino Guareschi.

Gli scolari – coordinati dalle insegnanti Patrizia, Cosetta e Antonella – hanno approfondito nel corso delle lezioni in aula il ruolo fondamentale svolto dalla risorsa naturale esauribile acqua nella loro fetta di pianura Padana e hanno per lo più focalizzato la loro attenzione al contributo che, dall'antichità fino agli anni '80, ha portato il Canale Lupi nei delicati equilibri territoriali di Soragna. Scoprendo che questo rivolo è risultato, nel tempo, fondamentale per l'economia agricola dell'area anche per il funzionamento delle opere molitorie, per lo scolo e per garantire la presenza dell'acqua nel fossato della storica Rocca i giovani hanno effettuato alcune ricerche insieme ai tecnici/tutor del Consorzio che hanno consentito loro di apprendere via via tutti i dettagli idraulici/topografici della zona attraversata dall'antico canale.

Al termine del lavoro gli studenti guidati dall'Ufficio Stampa della Bonifica Parmense hanno scritto, di loro pugno, un copione in grado di narrare la loro storia di ricerca in modo coinvolgente e successivamente, insieme al regista-videomaker Marco Epifani, hanno realizzato una breve ma significativa docu-fiction che parteciperà al concorso regionale e che verrà trasmessa questo week end nella rubrica agro/ambientale dell'emittente 12 TV Parma "Campi & Campanili".

Tra i protagonisti del video anche il Principe Diofebo Meli Lupi di Soragna che, aprendo ai più giovani le porte della Rocca, ha consentito ai piccoli reporter d'acque di scoprire i segreti dell'antico Canale Lupi.

Chi fosse interessato alla visione del video (oltre alla trasmissione all'interno della rubrica dell'emittente cittadina) potrà farlo consultando la Pagina Facebook e il Canale You Tube del Consorzio della Bonifica Parmense.

"Un modo molto concreto di celebrare la Giornata mondiale dell'Acqua - ha commentato il presidente della Bonifica Luigi Spinazzi – comprendere il valore della risorsa già da piccoli è il modo migliore per non sprecarla da grandi".

Anche il direttore generale del Consorzio Fabrizio Useri ha rimarcato come "queste occasioni di vicendevole scambio di conoscenze siano straordinariamente importanti per far conoscere il ruolo della risorsa idrica e del Consorzio che lavora quotidianamente per governarla in modo sostenibile".

 

Maltempo di inizio febbraio: il Governo dichiara lo stato di emergenza nazionale per le province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia. L'assessore  regionale alla protezione civile Gazzolo: "La deliberazione del Consiglio dei ministri è una buona notizia. Ora attendiamo che sia pubblicata per conoscere quante risorse sono in arrivo per fronteggiare le criticità aperte e le modalità fissate per gli indennizzi a privati e imprese. La Regione è pronta a fare la sua parte".

Bologna -
 
“La dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per il maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna ad inizio febbraio è una buona notizia. Ora attendiamo che la deliberazione assunta ieri dal Consiglio dei ministri sia pubblicata per avere conferma dello stanziamento iniziale di risorse destinate ad affrontare l’emergenza e conoscere le modalità fissate per il primo rimborso dei danni a cittadini e imprese”. 

Così Paola Gazzolo, assessore regionale alla protezione civile, commenta il provvedimento approvato ieri sera dal Governo che riconosce lo stato di emergenza per le conseguenze degli eventi verificatisi nelle province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia  dall’1 al 3 febbraio scorsi: le piogge abbondanti, con l’alluvione del Reno nel bolognese; i diffusi fenomeni di dissesto ed erosione delle sponde dei corsi d’acqua; e il gelicidio in Appennino, da Piacenza a Modena. Un’ondata di maltempo che ha causato conseguenze per circa 30 milioni di euro nell’intero territorio.

I fondi in arrivo saranno investiti per le opere più urgenti e non rimandabili. - prosegue Gazzolo - Siamo comunque già al lavoro, come previsto dal nuovo Codice di protezione civile, per definire un ulteriore pacchetto di interventi da sottoporre all’attenzione del Governo, perché stanzi i finanziamenti necessari anche per la seconda fase dell’emergenza: in tempi rapidi serve assicurare tutte le risposte attese dalla popolazione, sia in termini di sicurezza del territorio che di indennizzo dei danni. E come sempre- chiude l'assessore- la Regione è pronta a fare la propria parte, alla luce delle decisioni nazionali, garantendo la disponibilità a stanziare apposite risorse con il proprio bilancio”. 

 

Fonte: Regione Emilia Romagna

Il sindaco uscente presenterà il progetto politico "Tempo di Futuro", giovedì 21 marzo, alle ore 21 presso la Sala Civica "Peppino Impastato" di San Polo di Torrile (PR).

Fadda, sostenuto dalla lista civica unica "TORRILE OBIETTIVO COMUNE" - che include Partito Democratico, Rifondazione Comunista e Partito Socialista Italiano - presenterà gli esiti dell'attuale legislatura che volge al termine e i punti-cardine del proprio programma elettorale nella serata di domani

GIOVEDI' 21 MARZO 2019 alle ORE 21 presso la SALA CIVICA "PEPPINO IMPASTATO" in PIAZZA SANDRO PERTINI, a SAN POLO DI TORRILE (PR).

Tempo di Futuro 2019

Felicità al lavoro, Bologna fa da apripista in Italia con la prima conferenza sul modello Genuine Happiness at Work.

Il 2 aprile ai Portici Hotel l'evento con specialisti dalla Norvegia e dalla California sarà presentato il report di People3.0 con oltre 3.000 interviste a imprenditori, manager e ruoli operativi, per spiegare come il benessere dei dipendenti accresce le performance delle aziende

Bologna, 18 marzo 2019 – Essere felici al lavoro è un'utopia? E cosa determina la soddisfazione di una persona mentre svolge il suo mestiere? Solo l'aspetto economico? Sono tutte domande che ruotano attorno al tema della felicità nei luoghi di lavoro, la nuova frontiera da conquistare per le imprese che vogliono crescere e innovare, aumentando la soddisfazione e il benessere dei dipendenti, con ricadute concrete sulle performance aziendali. Le ricerche dimostrano che le "aziende felici" sono più produttive (+43%), aumentano i risultati di vendita (+37%) e sono più attrattive per le nuove generazioni che cercano orari flessibili, leadership diffusa, conciliazione dei tempi e piani di sviluppo.

Ed è proprio per accendere i riflettori sulla reale felicità al lavoro che Bologna fa da apripista in questa tematica così diffusa nei Paesi nord europei, ospitando la prima conferenza italiana sul modello GENUINE HAPPINESS AT WORK, in programma martedì 2 aprile 2019 (I Portici Hotel, Via Indipendenza 69, ore 9.00-18.30).
La conferenza è organizzata da People3.0, società cooperativa di consulenti specializzata nella formazione di cultura sul benessere organizzativo e la produttività aziendale, e nasce con l'obiettivo di creare consapevolezza riguardo ad una materia di crescente attualità eppure ancora spesso sottovalutata negli aspetti organizzativi delle aziende e nell'impatto positivo sulle performance, oltre che nei risvolti sociali di attenzione alla vita dei dipendenti.

L'evento bolognese coinvolge tre esperti – due internazionali e uno italiano – e cinque testimonial aziendali che illustreranno le loro esperienze pratiche e dirette, dalle quali emergono risultati positivi in termini di accresciuto impegno, condivisione, motivazione, atteggiamento propositivo dei dipendenti.

Gli esperti ospiti del convegno sono tra i più qualificati esponenti nell'ambito dell'organizzazione aziendale e delle persone: Alexander Kjerulf – fondatore di Woohoo Academy con sede a Copenhagen, Alan Wallace – fisico, filosofo, esperto di psicologia orientale e fondatore del Santa Barbara Institute di San Francisco (USA), Giuseppe Vercelli – docente di Psicologia dello Sport dell'Università di Torino e responsabile dell'area psicologica di numerose squadre sportive di serie A, e di atleti ed atlete olimpionici di diverse discipline.

Accanto a loro interverranno cinque testimonial d'eccezione: Tim Dorsett Culture Ambassador Innocent Inc.; Francesca Corrado ricercatrice ed ideatrice della prima Scuola di Fallimento; Enrico Bassi Responsabile HR Ball Beverage Packaging Italia; Niccolò Branca presidente Gruppo Branca; Daniele Simonazzi A.D. Flo Spa.
Tra gli ospiti che hanno confermato la loro presenza anche Roberta Mori presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Emilia Romagna e Sonia Alvisi consigliera regionale Pari Opportunità Emilia Romagna.

La conferenza è aperta ad imprenditori, direttori generali e manager interessati ad avvicinarsi al tema Happiness at Work e a comprenderne le evoluzioni organizzative che diventano un filo conduttore tra azioni di welfare, smart working, politiche di conciliazione e tutto quanto può, attraverso il benessere, migliorare la vita di chi lavora e aumentare la competitività dell'impresa.

"Nel corso dell'evento – afferma Anna Piacentini CEO di People3.0 e partner italiana dell'International Network Happiness at work creato da Woohoo Inc. – presenteremo anche il report della ricerca condotta sulla felicità in azienda che ha interessato 600 imprenditori, manager e ruoli operativi di aziende ed enti pubblici italiani e 2.500 internazionali, facendo emergere dal confronto indicazioni utili ed elementi significativi per sviluppare strategie conseguenti".

Al momento del lunch i partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con i relatori e testimonial, nonché condividere esperienze tra loro.

 

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I RELATORI

Alexander Kjerulf – Fondatore di Woohoo Academy con sede a Copenhagen – dal 2003 si occupa di creare cultura nelle aziende a livello mondiale sul tema della felicità in azienda. In 15 anni ha visitato tutti e 4 i continenti, facendo conferenze e progetti aziendali e creando un modello che oggi è adottato da oltre 50 partner in 25 paesi del mondo.

Alan Wallace – Fisico, filosofo, esperto di psicologia orientale e fondatore del Santa Barbara Institute con sede a San Francisco (USA). Da oltre 40 anni medita e studia gli effetti della meditazione sulla mente e sul comportamento umano. È discepolo diretto del Dalai Lama ed ha sviluppato un modello di allenamento della mente chiamato "Bilanciamento delle 4 Intelligenze". Sta costruendo in Toscana il primo osservatorio mondiale sulle scienze contemplative che combinerà scienza (Università italiane e internazionali) e meditazione.

Giuseppe Vercelli – Docente di Psicologia dello Sport dell'Università di Torino e responsabile dell'area psicologica di numerose squadre sportive di serie A, atleti ed atlete olimpionici di diverse discipline. 10 anni fa ha sviluppato il modello di performance coaching S.F.E.R.A., incentrato sull'allenare consapevolezza e utilizzo delle risorse personali. Oggi adottato in ambito sportivo e manageriale.

I TESTIMONIAL

Tim Dorsett – Culture Ambassador Innocent Inc. (London) – cura lo sviluppo del progetto Happiness at Work all'interno di Innocent Inc. azienda leader nel settore dei succhi di frutta.

Francesca Corrado – Ricercatrice ed imprenditrice seriale – Ideatrice della prima Scuola di Fallimento (Modena). Si occupa di diffondere la cultura dell'errore a tutti i livelli: dalla scuola all'azienda.

Enrico Bassi – Responsabile HR Ball Beverage Packaging Italia (Nogara - MN) – insieme a People3.0 ha introdotto il modello Happiness at Work nella propria realtà, individuando con la direzione obiettivi e indicatori di ritorno dell'investimento come guida del lavoro di un team trasversale dedicato al progetto.

Niccolò Branca – Presidente Gruppo Branca (Milano) – pratica meditazione da oltre 20 anni e la ha introdotta da molto tempo in azienda per migliorare il benessere ed allenare la consapevolezza dei propri dipendenti. Condividerà la sua esperienza personale e come imprenditore, portando un esempio concreto di effetti sulla propria azienda.

Daniele Simonazzi – A.D. Flo Spa (Fontanellato – PR) – ha introdotto in azienda da 2 anni il coaching SFERA per aiutare i manager nello sviluppo delle loro performance e di competenze aggiuntive. Ha potuto misurare gli effetti dell'intervento e racconterà la sua esperienza personale e diretta.

 

PROFILO PEOPLE 3.0

People3.0 nasce nel 2010 dalla volontà dei soci di unire competenze, esperienze e professionalità accomunati da una medesima visione: porre il cliente al centro, lavorare eticamente, essere orientati all'innovazione continua dei processi e degli approcci.
People3.0 lavora sulle tematiche del benessere organizzativo e della produttività fin dalla fondazione. Ha realizzato oltre 1.000 interventi in 8 anni con soddisfazione media del cliente pari a 5,6 su 6.
Dal 2017 è il primo partner aziendale certificato di Woohoo Inc., realtà che dal 2003 lavora su progetti di Happiness at Work in tre continenti (America, Asia, Europa), e dispone di un database di azioni realizzate e validate dal network.
People3.0 sta sviluppando progetti di Happiness at Work su realtà del territorio italiano, ma con respiro internazionale
Ha analizzato e sviluppato il modello di ROI dell'Happiness at Work in collaborazione con il dipartimento di Management dell'Università di Bologna ed uno dei propri clienti.

1° partner certificato del network internazionale Happiness at Work di Woohoo Inc.
Tra i primi a credere nell'importanza dell'aggiornamento continuo, cercando il meglio in Italia ed all'estero, People3.0 è oggi il primo partner italiano e tra i primi a sviluppare progetti in Italia con il modello Woohoo.

1° società italiana ad aver conseguito la certificazione del processo di coaching secondo la normativa UNI 11601:2015.
People3.0 è stata la prima società in Italia, nel 2018, a riconoscere il valore del certificare il processo interno di coaching e non solo i propri coach, per garantire il massimo livello di soddisfazione dei propri clienti.

Lavorare sul benessere aziendale da sempre
Lavorando sempre sulle tematiche dello sviluppo di ambienti collaborativi, del bilanciamento energetico, della gestione delle emozioni, all'introduzione della mindfulness, allo sviluppo del benessere e coaching, sono stati sviluppati oltre 100 percorsi formativi e consulenziali.

Certificazioni e corsi
• HAPPINESS AT WORK CONSULTANT
• S.F.E.R.A. COACHING
• F.A.C.S. SISTEMA DI CODIFICA DELLE ESPRESSIONI FACCIALI
• C.E.B. CULTIVATING EMOTIONAL BALANCE - CERTIFIED TRAINER
• VENDITA STRATEGICA
• IPNOSI TRANSPERSONALE
• NUOVA LEADERSHIP
• MANAGER3.0

ANNA PIACENTINI
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mobile: +39.3477830440
ufficio: +39.0598750321
skype: a.piacentini

 

Modena, 20 marzo 2019 - Poste Italiane, in occasione dell'inaugurazione della mostra "Sintesi", su richiesta della Fondazione Modena Arti Visive, ha approntato un servizio temporaneo con speciale annullo postale che si potrà ottenere venerdì 22 marzo dalle 14.30 alle 19.45 nello spazio allestito in Corso Canalgrande n. 103 a Modena.

Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che volessero richiedere l'annullo possono inoltrare le commissioni filateliche a Poste Italiane / U.P. Modena Centro / Sportello Filatelico Via Modonella, 8 – 41121 Modena (tel. 059 2053939).

Poste Italiane attiva Servizi Filatelici Temporanei dotati di bolli speciali che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale: convegni, congressi, raduni, fiere, mostre, celebrazioni di eventi storici, manifestazioni filateliche, sportive, culturali, umanitarie, anniversari di personalità non viventi, inaugurazioni di opere pubbliche di particolare rilevanza locale o nazionale.

Il servizio è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (Enti Pubblici o privati, Associazioni, Società, Partiti Politici, Organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni).

 

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"Parma Food Business Incubator", all'Università di Parma 1 milione di euro dalla Regione. L'Ateneo ristrutturerà la "Barchessa" del podere Campagne, al Campus Scienze e Tecnologie, per ospitare e incubare nuove imprese innovative in ambito agroalimentare

É in arrivo all'Università di Parma 1 milione di euro dalla Regione Emilia-Romagna per accogliere e incubare al Campus Scienze e Tecnologie nuove imprese ad alto tasso di innovazione in ambito agroalimentare.

É stato infatti approvato nei giorni scorsi il progetto Parma Food Business incubator che l'Ateneo ha presentato in dicembre in riposta al bando regionale Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio (misura 5.1 del Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015) per realizzare infrastrutture che favoriscano la collaborazione tra imprese e Tecnopoli: si tratta del primo incubatore di imprese in ambito agroalimentare che sorge nella capitale della food valley, città creativa UNESCO per la gastronomia e Capitale italiana della cultura 2020.

Con un budget di quasi 1,6 milioni di euro, di cui 1 di contributo regionale, il Parma Food Business incubatorsorgerà al Campus Scienze e Tecnologie. La scelta strategica è stata quella di ristrutturare la "Barchessa" del podere Campagne, nei pressi della futura sede della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione, creando così un'infrastruttura perfettamente complementare al Food Project di Ateneo e in forte continuità con le attività di ricerca industriale del Tecnopolo di Parma, raggiungibile comodamente a piedi dall'incubatore.

Saranno realizzati uffici temporanei per ospitare contemporaneamente 6 o 7 start up al fine di favorire, anche dal punto di vista del supporto logistico e strumentale, lo scambio di conoscenze ed esperienze tra impresa e università, incentivando contestualmente lo sviluppo di nuove imprese tecnologiche e innovative nel settore agro-alimentare. Il forte network internazionale che può vantare l'Ateneo attorno alla ricerca scientifica in ambito agroalimentare è stato uno degli elementi determinanti per il raggiungimento di questo risultato.

Il progetto dell'Università di Parma è risultato il secondo in graduatoria: gli altri tre che saranno finanziati dalla Regione sono un nuovo centro di ricerca industriale dedicato all'intelligenza artificiale (Center for artificial intelligence and computer vision) nel Tecnopolo di Modena, un progetto su ambiente, mare ed energia per il potenziamento e internazionalizzazione del Tecnopolo di Ravenna attraverso il recupero edilizio del Centro di ricerche di Marina di Ravenna e il completamento dell'European biomedical hub (Ebh) di Mirandola.

(Parma 18 marzo 2019)

Giornata Mondiale del Rene: successo per l’iniziativa reggiana del 14 marzo scorso. Oltre 220 cittadini hanno ricevuto un consulto dai professionisti dell’Ausl di Reggio Emilia.

Reggio Emilia

Sono stati 228 i cittadini che il 14 marzo hanno approfittato della Giornata Mondiale del Rene per ricevere un consulto dai professionisti della struttura di Nefrologia e Dialisi dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia.

In occasione del tradizionale appuntamento annuale, previsto sempre nel secondo giovedì del mese di marzo, medici, coordinatori, infermieri e volontari della struttura diretta dalla dott.ssa Mariacristina Gregorini si sono alternati nella sede del Centro Commerciale Baragalla per incontrare i cittadini.

Con il supporto della sezione provinciale della Croce Rossa Italiana, sono stati offerti il controllo dell'esame dell’urina e della pressione arteriosa, due indicatori importanti nella prevenzione delle malattie renali. Alle persone che presentavano qualche anomalia è stato proposto un percorso di approfondimento già strutturato.

“L'identificazione precoce di alterazioni dell'esame urina è molto importante: in particolare, la presenza di proteine nelle urine in quantità significativa rappresenta un campanello d'allarme per la salute dei reni” - ricorda Gregorini - “Insieme al diabete l’ipertensione arteriosa è una delle cause principali di malattia renale cronica, per questo la misurazione della pressione è fondamentale nella prevenzione della malattia renale”.

L’iniziativa di informazione e prevenzione, promossa dalla Fondazione Italiana del Rene, ha visto 200 iniziative in diverse città italiane e ha ricevuto la medaglia della Presidenza della Repubblica a testimonianza della validità dell’impegno profuso.

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Il Comune di Parma incontra Davines nell’ambito di AWAIR, progetto Europeo sulla tutela e monitoraggio della qualità dell’aria. Aperto il meeting del progetto nel Davines Village, uno dei più importanti esempi di azienda sostenibile a Parma. 

Parma, 20 marzo 2019 -

Da oggi fino al 22 marzo si terrà a Parma il IV° Meeting del Progetto europeo AWAIR sulla qualità dell’aria a cui partecipa il Comune di Parma insieme ad ARPAE Emilia Romagna, Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali (C.I.N.S.A.) - Università di Parma e altri partner europei provenienti da Germania (Istituto di ricerca Helmoltz di Monaco), Polonia (Comune di Katowice e Istituto di ricerca GIG – Central Mining Institute), Ungheria (Zuglo, Comune di Budapest).

Questa mattina Davide Bolllati, presidente Davines, e Tiziana Benassi, assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientali del Comune di Parma, hanno dato il via ai lavori presso la sede Davines Village luogo simbolo di sostenibilità immerso nel verde, progettato con materiali ecosostenibili, un'azienda che usa il business per generare un impatto positivo sulle persone e l’ambiente, oltre ad essere una realtà internazionale presente in più di 90 paesi con uno staff multiculturale proveniente da diverse nazionalità.

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Focus di AWAIR è affrontare il problema della qualità dell'aria che diventa sfida comune per quei territori dell’Europa Centrale caratterizzati da forti pressioni antropiche e frequenti condizioni di stagnazione dell’aria. L’attenzione prioritaria è dedicata agli episodi acuti e in particolare alla implementazione di azioni volte alla riduzione dei livelli degli inquinanti atmosferici, dei livelli di esposizione e alla salvaguardia della salute dei cittadini.

Il progetto mira a mettere a punto metodi di monitoraggio e indicatori in grado di valutare se le misure intraprese dagli amministratori locali sono efficaci in materia di riduzione delle emissioni di inquinanti. Dai dati emerge che molti casi di malattia dipendono dagli inquinanti atmosferici e in tutta Europa si sente l’esigenza di superare le abituali misure con cui si cerca di limitare l’esposizione dei cittadini. Per questo è importante avere coinvolto altri paesi Europei, oltre all’Italia, per concentrare le attività di ricerca su aree in cui ogni inverno si verificano gli episodi di inquinamento estremo, quelli che si associano al blocco del traffico, o alle limitazioni nell’uso del riscaldamento.

Riveste massima importanza nel progetto il migliorare la consapevolezza dei cittadini sugli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute e trovare nuovi strumenti di comunicazione degli episodi acuti con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili (bambini, anziani, asmatici, cardiopatici…) e di coinvolgimento di tutti i gruppi di interesse.

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“Abbiamo deciso di aprire il meeting del progetto europeo AWAIR nel Davines Village, uno dei più importanti esempi di azienda sostenibile a Parma. Parma è conosciuta nel mondo per la storia, la musica, l’arte, la cultura, il food e il suo stile di vita a misura di persona, ma la città, come tutte quelle localizzate in Pianura Padana, ha un problema grave da affrontare: l’inquinamento dell’aria. L’Amministrazione è costantemente impegnata a metter in atto azioni per migliorare la qualità dell’aria, anche mediante progetti europei come questo. Attraverso lo scambio di buone pratiche ed esperienze possiamo orientare le nostre politiche ambientali nella direzione del monitoraggio outdoor e indoor, della ricerca e della sperimentazione di nuove tecnologie” ha commentato l’assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientali Tiziana Benassi.

Il primo giorno del meeting nell’azienda parmigiana Davines vedrà l’avvio dei lavori con Tiziana Benassi. L’azienda è stata realizzata recentemente secondo criteri di sostenibilità, utilizzando fonti energetiche rinnovabili e il verde con funzione di assorbimento di inquinanti atmosferici. Con particolare riferimento a quest’ultimo criterio è in programma la piantumazione di alberature dedicate lungo il confine con l’Autostrada A1 per un’estensione di 300, quale parte integrante del progetto “km verde”.

AWAIR è uno dei progetti di tutela dell’ambiente, finanziato dall’Unione Europea, in cui è impegnato il Comune di Parma.  Il progetto, che durerà 3 anni ed è iniziato nell’autunno del 2017, è finanziato dal programma Interreg Central Europe ed è coordinato da ARPAE - Emilia Romagna. Tra i partner italiani figurano il Comune di Parma e il Consorzio C.I.N.S.A.. responsabile delle attività di comunicazione e divulgazione.

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DAVINES

Il GRUPPO DAVINES è un gruppo italiano con sede a Parma dedicato al settore della cosmetica professionale. L’azienda, fondata dalla famiglia Bollati, inizia il suo cammino nel 1983 come laboratorio di ricerca specializzato nella realizzazione di prodotti di eccellenza per cura dei capelli e della pelle destinati sia a piccoli operatori che a case cosmetiche di fama internazionale. Dopo un decennio di ricerca e miglioramento, nel 1993 nasce il marchio Davines, dedicato al mercato professionale dell’acconciatura la cui progettazione formulazione e produzione avviene interamente presso suoi i laboratori interni. A breve distanza nasce il marchio [ comfort zone ] dedicato al mercato professionale dello skincare: spa, stabilimenti termali e centri estetici più qualificati. 

Entrambi i marchi si specializzano nella creazione di prodotti di qualità elaborati con spirito artigianale e sviluppati scientificamente attraverso le tecnologie cosmetiche più avanzate. Prodotti e progetti vengono creati con meticolosa cura per i dettagli; l’impulso internazionale, l’eccellenza tipica del made in Italy, l’attenzione alla qualità e il rispetto per le persone e l’ambiente sono tra i principali elementi distintivi dell’azienda.

Il gruppo Davines è oggi una B Corporation, un’azienda che usa il business per generare un impatto positivo sulle persone e l’ambiente, oltre ad essere una realtà internazionale presente in più di 90 paesi con uno staff multiculturale proveniente da diverse nazionalità. Oltre alla sede principale di Parma, conta filiali a New York, Londra, Parigi, Città del Messico, Deventer (Olanda), e Hong Kong.

Mercoledì, 20 Marzo 2019 06:19

Italpizza, avanti con i piani di sviluppo

Italpizza al tavolo con confederali, cooperative e confindustria. Nuovo incontro nel pomeriggio di ieri tra azienda, cooperative appaltatrici e sindacati confederali. Cofamo ed Evologica presentano i rispettivi piani di sviluppo

Gli appalti sono regolari, a norma di legge, così come assolutamente legittimo e congruo è il contratto nazionale applicato ad oggi. E' questo il punto di partenza per continuare a discutere e, si spera, a sancire future migliorie per i lavoratori delle imprese appaltatrici presso il cantiere Italpizza: tanto è emerso questo pomeriggio al termine del tavolo che, presso la sede modenese di Confindustria-Emilia, ha riunito rappresentanti di Confindustria, di Italpizza, le due cooperative appaltatrici Cofamo ed Evologica e le segreterie provinciali di Cisl e Uil in un nuovo step del percorso avviato per sviluppare nuove dinamiche relazionali e sindacali all'interno del cantiere Italpizza.

"Gli appalti posti in essere dall'azienda e dalle due cooperative Cofamo ed Evologica sono ineccepibili – spiega Andrea Bondioli, Rappresentante delegato di Italpizza – e a questa consapevolezza si aggiunge l'affermazione piena, da parte di tutti i soggetti riuniti al tavolo, dell'assoluta congruità del contratto nazionale di riferimento applicato ad oggi. Procediamo, insomma, secondo quando già indicato lo scorso 7 Marzo, forti dell'ennesima conferma di come il proseguo del percorso avverrà esclusivamente con i sindacati confederali, unici interlocutori riconosciuti".

A mettere la firma sul verbale di fine incontro anche William Ballotta, segretario generale CISL Emilia Centrale e Luigi Tollari, Segretario Generale Uil Modena e Reggio Emilia. Assenti, seppur convocati, i rappresentanti della Cgil.

Italpizza, pur non trattandosi di propri lavoratori diretti, ha ribadito tutto il proprio impegno e la ferma volontà di fare proprio, con la regia di Confindustria, quanto emergerà dal tavolo sindacale che legittimamente coinvolge soggetto appaltatore e sindacati confederali con le rispettive categorie.

Ancora secondo quanto delineato a suo tempo in Prefettura lo scorso 28 Gennaio, procede dunque, sotto la supervisione di Confindustria, il percorso intrapreso verso la definizione di un piano programmatico e di sviluppo pluriennale capace di combinare le relazioni sindacali lungo un orizzonte duraturo e costruttivo, con gli elementi di una crescita aziendale possibile, oltre che auspicabile per il territorio.

Forum delle Economie: UniCredit per l'Agroalimentare strategie e sinergie per coltivare il futuro delle imprese.

A Bologna un focus nazionale organizzato dal Gruppo bancario per riflettere su caratteristiche, punti di forza e aree di miglioramento del comparto.
Presenti imprenditori ed esperti. In programma anche B2B con buyer stranieri

Tra le attività realizzate dalla banca a supporto del settore anche il programma "Coltivare il futuro" che nel triennio 2016-2018 ha permesso l'erogazione di oltre 1,1miliardo di euro in Emilia Romagna, di cui circa 303milioni per l'area di Bologna; e il progetto filiere che in un anno ha registrato 38 accordi siglati sul perimetro nazionale, uno dei quali sull'area felsinea.

BOLOGNA, 19 marzo 2019 - Primo settore per creazione di valore aggiunto in Italia (62 miliardi di euro nel 2018), capace di apportare al Pil nazionale un contributo del 3,9%, anticiclico e virtuoso in resilienza, l'agroalimentare è il più rilevante tra i comparti d'eccellenza del Made in Italy. Qualità, export, innovazione e crescita dimensionale, unita allo sviluppo dei processi di integrazione della filiera, sono le leve capaci di tradurne le forti potenzialità in business sostenibile e di successo.

UniCredit ha scelto FICO Eataly World, come location simbolo dell'agrifood italiano conosciuto nel mondo, per stimolare il confronto e individuare strategie di sviluppo percorribili coinvolgendo esperti, rappresentanti di istituzioni, consorzi e, soprattutto, aziende del comparto: circa 80 gli imprenditori presenti, provenienti principalmente da Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Nel corso dell'incontro sono stati illustrati i temi cardine inerenti scenario e prospettive del settore rilevati dall'Industry Book, analisi condotta dal Corporate Marketing UniCredit sulla base di dati macroeconomici e analisi di bilancio delle imprese. Secondo lo studio, nell'ultimo decennio il settore ha messo in atto profonde trasformazioni, innovando il modello di business e registrando una dinamica migliore di quella dell'industria manifatturiera nel suo complesso. A fronte di una debole domanda interna, l'export ha giocato un ruolo trainante per la crescita: le vendite all'estero del Food&Beverage italiano (prodotti trasformati), sono aumentate più dell'80% negli ultimi 11 anni, e nel 2018 (dati Istat, febbraio 2019) il giro d'affari è stato di oltre 35miliardi di euro; 5,6 miliardi per l'Emilia Romagna che conta oltre 4.800 imprese attive nel settore.

Eppure, la propensione all'export del settore per l'Italia rimane inferiore a quella dei principali concorrenti europei (23% nel F&B e 12% in agricoltura - dati Eurostat), ciò anche a causa delle ridotte dimensioni medie delle aziende, della difficoltà di accesso alle catene di distribuzione internazionale e della concentrazione dei mercati di sbocco: i primi quattro (Germania, Francia, Regno Unito e USA) assorbono infatti il 51% dell'export totale (dati Istat, febbraio 2019). Esiste quindi ancora un elevato potenziale da valorizzare in tema di business oltre confine, implementazione di organizzazione e capacità commerciale delle imprese (anche attraverso la crescita dimensionale e la promozione dei processi di integrazione della filiera) e sviluppo di prodotti ad elevato valore aggiunto capaci di imporsi su nicchie di mercato ad alto rendimento.

Giovanni Ronca, Co Head Italy UniCredit, ha sottolineato che oltre al portafoglio di strumenti finanziari pensati per accompagnare l'operatività ordinaria delle imprese, occorre una finanza più aperta al mercato "capace – ha detto Ronca - di ridurre il rischio di accesso a fonti di finanziamento di debito e di agevolare l'accesso al mercato dei capitali".
"Il settore agroalimentare sta vivendo un trend di sviluppo - ha rimarcato Andrea Casini, Co Head Italy UniCredit -. Partendo dal dialogo costante tra le parti, nato per comprendere meglio le esigenze e trovare insieme le soluzioni più idonee, UniCredit si propone come partner di riferimento per sostenere gli imprenditori del settore".

Ciò si aggiunge ad una serie di attività realizzate dal Gruppo a supporto delle imprese del comparto:
• Il programma "Coltivare il futuro", nato dall'accordo stretto da UniCredit con il MiPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) a supporto delle aziende dell'agroalimentare che nel triennio 2016-2018 ha permesso l'erogazione di 5miliardi e 400milioni di euro in Italia; di cui oltre 1miliardo e 100milioni in Emilia Romagna e, più in dettaglio, circa 303milioni per l'area di Bologna.
• la creazione di un'Area Marketing Centrale UniCredit, in grado di proporre soluzioni e opportunità commerciali idonee alle specifiche esigenze delle imprese e una rete locale ad hoc composta da specialisti,
• il progetto UniCredit volto a rafforzare il valore delle filiere offrendo sostegno finanziario al ciclo produttivo e un più agevole accesso al credito: 38 gli accordi siglati in Italia in un anno, uno dei quali sull'area bolognese (Conserve Italia).

UniCredit, inoltre, grazie alla sua radicata presenza internazionale, con banche leader in 14 mercati principali e un network di uffici e International Center in 18 Paesi del mondo, si impegna a sostenere la crescita delle imprese locali aiutandole a mettere in atto strategie di internazionalizzazione di successo. Tra le azioni intraprese su questo fronte, anche l'organizzazione di B2B, incontri diretti tra aziende italiane e buyer stranieri qualificati, come quello realizzato in occasione del Forum organizzato a Bologna che ha visto partecipare imprenditori provenienti anche da Vietnam, Russia, Germania e Kazakistan.

Quella di Bologna è la prima tappa di un percorso dedicato da UniCredit al settore dell'agroalimentare. Il prossimo appuntamento è previsto a Catania il 21 marzo.

L’assessore ai Servizi Educativi, Ines Seletti, ha preso parte ad un laboratorio del progetto “L’inglese nei servizi per l’infanzia”, rivolto ai bambini dai 4 mesi ai 6 anni, condotto da una insegnante madrelingua, nella Scuola d’Infanzia Soleluna. Il progetto, in continuità con il percorso intrapreso nelle scuole dell’infanzia da una quindicina di anni, coinvolge 2.200 bambini tra nidi d'infanzia, scuole dell'infanzia e servizi sperimentali. Si tratta di un progetto condiviso che ha registrato la soddisfazione dei genitori per un'offerta formativa sempre più al passo con i tempi.

“Prosegue il progetto di valorizzazione della lingua inglese nelle scuole dell'infanzia, nei nidi d'infanzia e nei servizi sperimentali – ha sottolineato l'Assessore alla Scuola, Ines Seletti – il valore aggiunto al progetto è quello di sostenere i bambini attraverso il lavoro di gruppo e individuale con insegnanti madrelingua inglesi offrendo opportunità di apprendimento ludiche e laboratoriali”.

Il progetto è stato esteso ai servizi sperimentali 0/6 e ai nidi d’infanzia, abbassando di molto la fascia anagrafica e di fatto ampliando l’offerta formativa ad un target infantile più vasto. Elemento, quest’ultimo, che si configura come profondamente innovativo. 

Il progetto si inserisce con naturalezza nella progettazione generale dei servizi: l’insegnate o l’educatore di sezione sono affiancati da una Insegnante madrelingua nei laboratori, che si svolgono la mattina, caratterizzati da esperienze ludiche e di scoperta: un modo efficace e formativo per avvicinare i bambini alla conoscenza ed all'apprendimento di una nuova lingua. La presenza di insegnanti madrelingua favorisce la realizzazione di un contesto linguistico immersivo e globale di tutte le esperienze che il bambino vive all’interno dei servizi, garanzia di un processo di apprendimento alla lingua efficace e naturale. Viene, così, favorito l'apprendimento della lingua inglese sollecitando la curiosità dei bambini e sostenendo la loro voglia di conoscere e di comunicare privilegiando il gioco e la relazione tra bambini, insegnanti ed educatori in condivisione con l’insegnate madrelingua per favorire l'apprendimento, attraverso i meccanismi di identificazione e proiezione, in grado di stimolare la creatività e l’immaginario dei bambini e delle bambine.

 

Fonte: Comune di Parma

 

Maggiori spazi, locali più accoglienti ed una nuova camera calda. Un crono-programma studiato in tre fasi, per non interrompere le attività. Proseguono senza sosta i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Punto di Primo Intervento dell'Ospedale di Borgotaro. L'opera di riqualificazione consegnerà al "Santa Maria" una struttura dedicata all'emergenza-urgenza, completamente rinnovata ed altamente funzionale, con termine previsto a fine giugno.

Il Punto di Primo Intervento dell'ospedale di Borgotaro ha registrato, nel 2018, poco meno di 9.400 accessi (sono stati circa 9.200 nel 2017) e ha assicurato oltre 10.600 prestazioni ambulatoriali.
Il progetto, che ha preso avvio lo scorso dicembre, è strutturato in tre fasi, per garantire le normali attività del servizio e quindi arrecare il minor disagio possibile ai cittadini.

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La prima fase, che si avvia alla conclusione, vede la realizzazione di nuovi spazi più confortevoli e rispettosi della privacy, tra cui ambulatori per i codici verdi e bianchi, un locale per il triage ed una sala d'aspetto con venti posti a sedere, oltre a depositi e locali accessori per il personale. La seconda e la terza fase dei lavori, sono invece dedicate alla costruzione di un accesso riservato ai pedoni e di una nuova camera calda. Per quest'ultimo locale è previsto il completo rifacimento della struttura attualmente esistente e la realizzazione di un nuovo ambiente, più spazioso ed attrezzato per consentire il passaggio del paziente dall'ambulanza alla struttura ospedaliera, in una situazione di confort termico e climatico. Con l'obiettivo di assecondare le manovre delle ambulanze, la camera calda assumerà una configurazione a settore circolare; per la sua realizzazione saranno utilizzati materiali esterni di finitura tecnologici, come la lamiera grecata, mentre la struttura portante sarà in acciaio.

L'intervento di ristrutturazione e ampliamento del Punto di Primo Intervento - del valore di circa 490 mila euro - è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna che ha stanziato per la riqualificazione complessiva dell'Ospedale Santa Maria di Borgotaro 2 milioni e 692mila euro.

 

Fonte: Ausl Parma

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