Il regalo più bello per il nonno? Sentirsi incluso e imparare cose nuove, magari insieme ai nipoti. È questa l’idea alla base del progetto pilota di Confconsumatori “Bella Nonno!”: da ottobre tornano le lezioni a Parma, Altamura (BA) e Minturno (LT). A scuola studenti e over65.

Parma, 1 ottobre 2019 – Domani, 2 ottobre, anche l’Italia celebra la Festa dei Nonni, un momento per ricordare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale. In occasione della giornata nazionale, Confconsumatori presenta l’avvio delle lezioni di “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”, un progetto pilota sperimentato in tre scuole italiane in cui i giovani nativi digitali diventano “tutor” dei nonni ultra65enni: generazioni tra loro molto distanti mettono in comune le competenze per diventare consumatori più attivi e consapevoli. Si comincia giovedì 3 ottobre a Parma nel Convitto Maria Luigia alle 15; si proseguirà dal 22 ottobre nel Liceo scientifico Leon Battista Alberti di Minturno (LT) mentre all’I.I.S.S. "Michele De Nora" di Altamura (BA) i nonni torneranno a scuola dal 25 novembre.
I moduli tematici saranno cinque e riguardano: alfabetizzazione informatica; gestione delle utenze di energia elettrica e gas; alimentazione e salute; strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari; efficienza e sostenibilità dei consumi domestici. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. Dopo la formazione preliminare dei giovani “tutor”, con l’autunno prendono il via le lezioni con gli over65.


Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela. Inoltre, il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha inserito le lezioni di “Bella Nonno!” negli eventi del “Mese dell’Educazione Finanziaria”.
«Tra nonni e nipoti oggi c’è un abisso di differenze – spiega Mara Colla, presidente di Confconsumatori – i primi sono allergici alla tecnologia, i secondi ne sono quasi dipendenti. Li accomuna, però, la scarsa conoscenza dei propri diritti e doveri di cittadini-consumatori e di come esercitarli. Per questo abbiamo pensato, con questo corso, di metterli insieme, fianco a fianco, per acquisire quelle nozioni di base che ci rendono più attenti e consapevoli quando facciamo la spesa, quando paghiamo la bolletta, quando entriamo in banca o quando acquistiamo, in generale, un bene o un servizio. Il web rappresenta un’enorme potenzialità per risparmiare tempo e denaro, ma va utilizzato correttamente».


LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.


LA RETE CON IL TERRITORIO – I moduli formativi di “Bella Nonno!” sono adattati alla città ospitante, ai suoi servizi pubblici, agli operatori presenti eccetera. Per questo, i formatori di Confconsumatori sono affiancati da esperti di Enti pubblici locali (Amministrazioni locali e Asl) e/o di altre associazioni senza scopo di lucro attive a livello locale che condividano gli obiettivi formativi del progetto. Ad esempio a Parma “Bella Nonno!” ha il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che hanno contribuito alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti del progetto regionale “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto. A Minturno il progetto è patrocinato dal Comune ed è realizzato in collaborazione con l’Università Popolare di Latina per tutte le età (Uptel) e anche ad Altamura Confconsumatori attiverà importanti collaborazioni con gli Enti Locali.


UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani.


Eni gas e luce, in linea con la propria mission aziendale, supporterà i giovani tutor, mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, istruendoli sulle tecnologie e sui comportamenti da adottare per fare un utilizzo consapevole dell’energia e aiutandoli a trasferire in modo efficace queste informazioni ai nonni. L’obiettivo è di consumare tutti meno energia e utilizzarla al meglio, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.
Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.

Lunedì 7 ottobre, alle ore 18.30, presso la sala consiliare del comune di Langhirano, si terrà una conferenza-dibattito avente ad oggetto la Legge 19 luglio 2019 n. 69, meglio conosciuta con il nome Codice Rosso e la nuova tutela delle vittime di violenza.


L’evento, sotto l’égida dell’Unione Generale del Lavoro (Ugl) di Parma, è stato ideato ed organizzato da Matteo Impagnatiello, segretario provinciale della suindicata Organizzazione sindacale e vedrà la partecipazione di illustri relatori qualificati: l’avvocato Elisabetta Aldrovandi, neo Garante delle vittime di reato della Regione Lombardia, presidente dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime nonché volto noto per la partecipazione a numerose trasmissioni televisive, in qualità di esperta della materia; la deputata Laura Cavandoli, avvocato e membro della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza; inoltre, vedrà l’adesione di Enrico Sicuri, consigliere comunale e capogruppo di minoranza del comune di Langhirano.


“L’iniziativa è stata pensata come un momento di riflessione su un tema di stretta attualità. Il varo del Codice Rosso, da parte del precedente Esecutivo, è stato un passo importante, da apprezzare, poiché va nella giusta direzione, nonostante la clausola di invarianza finanziaria”- così spiega il segretario provinciale Ugl.


Impagnatiello, infine, aggiunge, “Dato il ruolo e l’alto spessore professionale e culturale dei relatori, la conferenza sarà anche occasione di formazione per gli addetti ai lavori che hanno a che fare con tale strumento legislativo. Ugl, schieratosi a difesa della famiglia, in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, in cui l’istituto familiare è sotto attacco di strane ideologie, sostiene quanto è stato finora realizzato: il cosiddetto Codice Rosso, novellando i codici penale e di procedura penale, accresce, ad esempio, la sanzione inerente il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi. E’ stata anche inserita un’ulteriore circostanza per il delitto di atti sessuali con minorenne. Siamo consapevoli che vi è ancora della strada da percorrere, come, ad esempio, aumentare il Fondo di Garanzia per le vittime dei reati violenti, ma la direzione intrapresa è quella giusta”.
L’evento è aperto alla cittadinanza.

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Martedì 1 ottobre, dalle 10.00, a Piacenza in Piazza Duomo, avrà luogo il McItalia Job Tour, l’evento itinerante di selezione del personale organizzato per le nuove aperture McDonald’s su tutto il territorio italiano.

Per la nuova apertura di Piacenza, McDonald’s è alla ricerca di 35 persone dinamiche, predisposte al lavoro in team e al contatto con il cliente.

Durante la giornata verranno effettuati in piazza i colloqui a coloro che hanno superato le prime due fasi di selezioni online. L’evento sarà l’occasione per conoscere le storie e le aspirazioni dei candidati e parlare con i manager locali di McDonald’s.

Lunedì, 30 Settembre 2019 16:20

Sicurezza, nuova telecamera a Modena Nord

Completata la realizzazione dei 15 portali sulle principali arterie cittadine e nelle frazioni. Intanto, la videosorveglianza arriva anche in via Vittorio Veneto.
 
Modena -

Completato anche l’ultimo dei portali elettronici in ingresso e uscita alla città previsti dal progetto del Comune Modena per ampliare la videosorveglianza con un sistema di lettura targhe per la rilevazione dei transiti interconnesso con il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti, quale ulteriore strumento al fine di aumentare la sicurezza del territorio.

Le nuove telecamere questa volta si sono accese a Modena Nord, non distante dal casello autostradale. Ed esattamente, un apparecchio ad alta definizione che include sia l’occhio elettronico collegato alle sale operative di Polizia locale e Forze dell’ordine e quindi al sistema di videosorveglianza cittadino, sia quello afferente al Sistema Scntt, è collocato nei pressi della nuova rotatoria in modo da immortalare i veicoli diretti verso la tangenziale. I lavori di infrastrutturazione coordinati dai tecnici del Servizio Progetti Telematici, che hanno lavorato di concerto con l’Ufficio Politiche della Legalità e le Sicurezze, hanno infatti dovuto attendere l’ultimazione della infrastruttura. Un ulteriore analogo apparecchio, che assume quindi entrambe le funzioni (di contesto e afferente al Scntt) è stato collocato nei pressi della  rotatoria G.B. Marino e riprende i veicoli diretti verso il quartiere fieristico.

Con il portale di Modena Nord, il quindicesimo realizzato a Modena e frazioni, si completa il progetto avviato dall’amministrazione comunale alcuni anni fa. Le priorità e la collocazione dei portali di lettura targhe sono stati definiti dalla Cabina di Regia del Patto per Modena Sicura istituita presso la Prefettura e successivamente il Ministero dell'Interno ha approvato il progetto esecutivo per l'integrazione del sistema di lettura targhe comunale con il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti.

Terminati i lavori per la realizzazione delle infrastrutture e dell'architettura di rete necessaria per l'interconnessione con il sistema nazionale, si sono svolte anche le fasi di test di interconnessione ed integrazione alla banca dati centrale del Ministero dell'Interno. Ad oggi il sistema di lettura targhe e transiti interconnesso con il sistema Scntt può contare su 15 varchi attivi (in cui sono state installate anche telecamere di contesto collegate al sistema di videosorveglianza cittadino) posizionati lungo rilevanti arterie stradali del territorio comunale.

Intanto, procedono anche i lavori per portare infrastruttura di rete e videosorveglianza cittadina in via Vittorio Veneto dove si è accesa la prima delle cinque telecamere previste. L’occhio elettronico, collegato alle sale operative di Polizia locale e Forze dell’ordine, è collocato all’ingresso del Museo civico, nell’area rivolta verso viale Vittorio Veneto. Completati i lavori di elettrificazione, altri apparecchi saranno installati all’altezza di vicolo delle Grazie, all’interno del passaggio pedonale coperto e in via degli Adelardi, oltre che in piazzale Risorgimento.

Il sistema di videosorveglianza cittadina vede oggi in funzione 252 occhi elettronici e altre 23 telecamere afferenti al Scntt.

Parallelamente proseguono i lavori di sostituzione delle vecchie telecamere con nuovi apparecchi più performanti, le ultime sostituzioni sono avvenute nei pressi della scuola Cittadella e di palazzetto Molza.

Limitazioni al traffico per i veicoli inquinanti: dal 1 ottobre fino al 31 marzo, dalle 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì, entro l'anello delle tangenziali. Biglietto unico ai parcheggi scambiatori.

Parma 

Ritornano le limitazioni al traffico per i veicoli più inquinanti dal 1 ottobre 2019 al 31 marzo 2020, dalle 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì. Non potranno superare l'anello delle tangenziali i veicoli diesel fino ad Euro 3 e benzina fino ad Euro 1.

Le misure antismog adottate dal Comune di Parma sono collegate al PAIR – Piano Aria Integrato Regionale 2020 –. Il PAIR prevede limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti nei centri urbani dei Comuni con più di 30 mila abitanti ed in quelli dell'agglomerato urbano di Bologna, dal 1 ottobre al 31 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30 e nelle domeniche ecologiche, due al mese tra ottobre e marzo.

Lo stop è previsto per veicoli a benzina pre – euro ed Euro 1; veicoli diesel fino ad Euro 3 compreso; cicli e motocicli pre – euro.

Possono circolare: veicoli benzina Euro 2 o superiori; veicoli diesel Euro 4 o superiori; cicli e motocicli Euro 1 o superiori.

Si ricorda che gli automobilisti possono usufruire dei parcheggi scambiatori. I parcheggi scambiatori in città sono 8 e gli autobus che li collegano si muovono su tre assi: Nord - Sud, Sud est - Sud Ovest e Est - Ovest.

I parcheggi sono collegati con il centro città da linee urbane.

Il parcheggio Sud Est, in via Traversetolo (uscita 17 della tangenziale) è servito dalle linee 8 e 11.

Il parcheggio Sud, in via Langhirano, vicino alla rotonda del Campus universitario (uscita 15 della tangenziale), è servito dalla linea 21 nei giorni feriali e dalla linea 7 nei giorni festivi.

Il parcheggio Nord, nei pressi del casello dell'Autostrada A1 (uscita 6 della tangenziale), è servito dalle linee 2 e 7.

Il parcheggio Ovest, sulla via Emilia, nei pressi dell'intersezione con la tangenziale (uscita 10), è servito dalla linea 23 nei giorni feriali e dalla linea 3 nei giorni festivi.

Il parcheggio Est, nei pressi del quartiere Ex-Salamini (uscita 19 della tangenziale), è servito dalla linea 23 nei giorni feriali e dalla linea 3 nei giorni festivi.

Il parcheggio di Viale Villetta (uscita 13 della tangenziale) con emettitrice automatica in Viale Villetta/angolo via Stirone, è collegato al centro città con la linea 1.

Il parcheggio Palasport, in largo Beccaria, (uscita 12 della tangenziale) è servito dalla linea 5.

Il parcheggio Cavagnari, (uscita 12 della tangenziale) è collegato al centro con la linea 6.

Scegli il risparmio. Se lasci la macchina al parcheggio puoi acquistare il biglietto presso le emettitrici automatiche: solo € 2,50 (tariffa in vigore dal 1° ottobre 2019) per parcheggiare e utilizzare qualsiasi autobus della rete urbana, tutto il giorno! Spostarsi in città non è mai stato così conveniente. Il biglietto, valido per tutto il giorno, può essere acquistato all'emettitrice automatica del parcheggio. E' possibile utilizzare anche un biglietto ordinario che, timbrato in vettura, avrà validità limitata a 60 minuti. Si ricorda, poi, che sono entrate in vigore le linee notturne incluse nel prezzo.

A questi provvedimenti si affiancano le Misure Emergenziali che scattano quando si supera il limite di PM10 per 3 giorni consecutivi. Le misure entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo della qualità dell'aria, in carico ad Arpae, (lunedì e giovedì fino al successivo giorno di controllo, compreso) ed includono limitazioni previste per i veicoli inquinanti, come precedentemente descritto, a cui si aggiungono i veicoli diesel Euro 4, che non potranno, quindi, circolare. Durante le misure emergenziali sono vietate le combustioni all'aperto, l'uso di caminetti e stufe a biomassa legnosa di classe fino a 2 stelle compresa (in presenza di impianti di riscaldamento alternativi e sotto i 300 metri di altitudine), la sosta con motore acceso in strada, lo spargimento di liquami zootecnici senza tecniche eco sostenibili (interramento immediato dei liquami o iniezione diretta al suolo), e vengono adottate misure per il riscaldamento con limitazioni della temperatura: riduzione a 19° in case ed uffici e a 17° nelle attività produttive ed artigianali. Per far sì che le misure emergenziali vengano rispettate, saranno potenziati i controlli.

Le altre misure fino al 31 marzo 2020

Oltre al Blocco alla circolazione dei veicoli diesel fino all’Euro 3, benzina fino ad Euro 1 e ciclomotori pre-euro in via ordinaria dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, e nelle domeniche ecologiche dalle 08.30 alle 18.30, in tutta l’area interna alle tangenziali, saranno confermate le restrizioni già in vigore per i camini più vecchi, e cioè quelli aperti tradizionali (senza sportello a chiusura della sede di fiamma), le stufe o “caldaiette” con efficienza energetica inferiore al 75%, ossia quelle meno efficienti e più inquinanti, di classe 1 stella e due stelle.

Il divieto si applica però solo per l’uso riscaldamento e solo nelle abitazioni dotate di sistemi alternativi per riscaldare gli ambienti, e, nel caso, solo nelle aree situate sotto i 300 metri di altitudine.

Sono esclusi i Comuni montani per il loro intero territorio se non interessati dalla procedura di infrazione comunitaria. Dunque, se in casa non ci sono altri tipi di impianti di riscaldamento, i caminetti possono sempre essere accesi e utilizzati. Lo stesso vale per cucinare cibi o per fini commerciali: nessun rischio di spegnimento per pizzerie, ristoranti, barbeque. Non sono previsti divieti nemmeno per gli impianti a biomassa (legna o pellet) di classe3 stelle o superiore (la classe di appartenenza è indicata nella documentazione fornita dal costruttore e consegnata all’acquisto), che comprendono la stragrande maggioranza di quelli recenti o di nuova installazione come quelli acquistati con il contributo del Conto termico nazionale, che incentiva interventi per l´incremento dell’ efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.

Novità - Ricordato infine, che, dal 24/10/2018, è vigente il divieto di installazione di impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico con classe di prestazione emissiva inferiore a classe “tre stelle“, si comunica che a partire dal 01/01/2020 sarà vietata l’istallazione di impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe “4 stelle”.

Montagna. Dimezzamento Irap alle imprese e azzeramento per nuove e startup, interessati 100 comuni montani, stanziati per il triennio 36 milioni di euro. Incontri nei territori con l'assessore Palma Costi. Sono circa 12mila le aziende, i commercianti, gli artigiani, i professionisti e i lavoratori autonomi coinvolti dal provvedimento regionale. Partono un percorso informativo e una campagna: primo appuntamento domani 1 ottobre a Pavullo (Mo).

Bologna –

Una serie di incontri per spiegare come possono essere sostenute le imprese nei comuni montani dell’Emilia-Romagna, a partire da quest’anno e per il prossimo triennio, con l’abbattimento dell’Irap deciso dalla Regione Emilia-Romagna per le aziende, i commercianti, gli artigiani, i professionisti e i lavoratori autonomi dell’Appennino emiliano-romagnolo. Un percorso informativo che partirà domani in provincia di Modena, a Pavullo, per poi snodarsi su altre zone appenniniche.

Il contributo riguarderà tre anni di competenza Irap: 2019, 2020 e 2021. Sarà assegnato tramite il meccanismo del credito d’imposta, in accordo con l’Agenzia delle Entrate. Le imprese e i lavoratori autonomi dei 100 Comuni montani interessati dal provvedimento risultano circa 12.000 e per assicurare a tutti il beneficio, la Regione ha stanziato 12 milioni di euro l’anno per il triennio, per un totale di 36 milioni di euro. In sostanza, la misura regionale consente il dimezzamento dell'Iran e l'azzeramento per tre anni per quelle nuove e le startup. 

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Ciclo di incontri
A fronte di un confronto e di un’attività d’informazione verso tutte le associazioni di categoria e i professionisti del settore, nonché di tutte le Amministrazioni comunali interessate, la Regione ha programmato, in collaborazione con le Province e la Città Metropolitana di Bologna, un calendario di incontri pubblici a cui parteciperà l’assessore alle Attività produttive Palma Costi. primo appuntamento domani 1 ottobre a Pavullo (Mo). Contestualmente sarà effettuata una campagna di informazione che coinvolgerà i centri appenninici interessati. E' poi on line un portale dedicato: www.bandoirap.it

Il Bando Irap
A oggi, per disposizioni nazionali, non è consentito alla Regione ridurre direttamente e semplicemente le aliquote dell’imposta. Per questo, volendo assicurare un equivalente beneficio alle aziende, la regione ha deciso di attivare un sistema di “rimborso” della stessa: in particolare, con apposita legge regionale, è previsto un contributo pari al 100% del valore dell’imposta lorda dovuta nel 2017 fino a 1.000 euro, al 50% per gli importi maggiori di 1.000 euro e fino ad un massimo di 5.000 euro; infine, le nuove imprese, insediate a partire dal 1 gennaio 2018, potranno godere di una esenzione totale fino ad un massimo di 3.000 euro l’anno di imposta dovuta, per tre anni.

Un quadro normativo nel quale si sono cercate di facilitare le procedure quanto più possibile: con unica domanda si accederà direttamente al beneficio per i tre anni individuati. A seguito del bando, già varato nei giorni scorsi, ciascuna impresa o lavoratore autonomo potrà quindi presentare la propria richiesta per il periodo indicato.

Vai al Bando Irap

In allegato il calendario di incontri nei comuni

Presentata in conferenza stampa la tappa del Festival del Turismo Responsabile che vedrà Parma e il suo territorio protagonisti da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Il programma e i temi culturali che il Festival vuole promuovere sono stati presentati da Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, da Andrea Merusi coordinatore insieme a Irene Binini del Festival E.T.A.CA' Parma, da Marco Rossi responsabile del servizio turismo e cultura Ente Parchi del Ducato.

“Sosteniamo questo Festival perché promuove lo sviluppo del Turismo Responsabile e Sostenibile anche su tutto il territorio di Destinazione Emilia. Riflettere su come conservare la memoria storica è uno dei  temi saldi per la promozione del territorio. La Restanza è uno spunto interessante per il nostro territorio e sul quale stiamo lavorando anche come Istituzioni per sviluppare strategie per affrontarlo” ha introdotto Casa.

Andrea Merusi ha condiviso il programma e la filosofia che il festival porta con sé: “IT.A.CÀ. Migranti e Viaggiatori" è il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo sostenibile e innovazione turistica. Il tema di quest’anno sarà quello della Restanza, termine dal molteplice significato e per questo stimolo per numerose riflessioni. Restanza è preservare la memoria storica dei territori, far risuonare oggi le voci di tutte le storie antiche e vicine che il nostro territorio ha ospitato.  Ieri il festival è stato anticipato da alcuni eventi OFF: “Walter Madoi e il museo all’aperto di Sesta Inferiore”, una passeggiata guidata nel paese montano di Sesta Inferiore di Corniglio. Una passeggiata alla scoperta dei personaggi dipinti dal pittore sui muri esterni dei fabbricati. Da un corso di cucina a Lesignano de bagni per stranieri (Cooking class for foreign guests) organizzato dal BB Cancabaia e da Stefania Bertaccini.  Restanza è anche “resistenza” allo spopolamento culturale di alcuni luoghi delle città. E nel tentativo di riportare cultura e rinnovare luoghi di incontro il festival si aprirà ufficialmente con un’iniziativa educativa organizzata da Mariangela Incognito in collaborazione con la scuola La Salle di Parma e l’Ente Parchi del Ducato: venerdì 4 ottobre si parlerà di Restanza e Legalità in un viaggio alla scoperta del Podere Millepioppi di Salsomaggiore, un bene confiscato alla criminalità e ora gestito per finalità educative e di turismo responsabile. Sempre in tema di cultura, la giornata proseguirà presso la libreria Diari di Bordo con la presentazione del libro “Il Bracconiere” di Valentina Musmeci. Ad intervistare l’autrice sarà presente Caterina Bonetti, autrice per “Gli Stati Generali”. Sabato 5 ottobre il festival farà tappa alla Picasso Food Forest di Parma, uno dei primi esempi in Italia e nel mondo di food forest urbana; e sempre in città, presso il Parco Bizzozero, si terrà nel pomeriggio la presentazione dei libri “Santiago” di Giuseppe “Leo” Leonelli e “La guida delle libere viaggiatrici” della giornalista Iaia Pedemonte. L’incontro, dal titolo “Scrittori in cammino. Due proposte editoriali sul viaggio lento e responsabile” è organizzato dalle associazioni “il Taccuino di Darwin”, ADA onlus e Bizzozero - Cittadella Solidale. La restanza è ovviamente il tentativo diresistere allo spopolamento delle zone montane dell’Appennino Parmense; e proprio nelle zone montane di Monchio delle Corti verrà organizzata una due giorni dal titolo: “Gente d'Appennino: le radici del restare”.

Molte iniziative in programma per sabato e per domenica vedranno l’Ente Parchi del Ducato protagonista: “Promuovere un vivere responsabile e fruibile dei boschi e dei nostri parchi ci coinvolge in prima persona e ospiteremo quanti vorranno vivere e conoscere i nostri luoghi che hanno bisogno di essere vissuti”, ha sottolineato Marco Rossi responsabile del servizio turismo e cultura Ente Parchi del Ducato.

Sabato 5 e domenica 6 ottobre, insieme all’Ente Parchi del Ducato e al CAI Parma, si andrà alla ricerca di giovani e anziani che hanno deciso di rimanere a vivere in Appennino, in luoghi da sempre difficili da raggiungere ed isolati; dove per tanti c'è il nulla, per loro c'è tutto.

Radici parlanti: miti, leggende e folklore popolare sarà invece l’iniziativa che si terrà nel pomeriggio di sabato 5 ottobre, presso i Boschi di Carrega, accompagnati dalle canzoni di Rocco Rosignoli e le poesie di Nicola Morella.

I Boschi di Carrega saranno il teatro anche dell’iniziativa di Slow Food Parma, degli Amici del Parco e del Casino dei Boschi di Carrega e dell’Ente Parchi del Ducato dal titolo: Gusti e Sapori dei Boschi di Carrega tra natura e cultura che si terrà domenica 6 ottobre e che darà la possibilità ai partecipanti di conoscere la storia e l’architettura degli edifici del parco, assaporando tutto il gusto del territorio.

A Vernasca, nel piacentino, ci si potrà cimentare in un’escursione con gli asini partecipando al Somar trekking organizzato dall’associazione “La Collina dei Ciuchini”.

Infine, sempre domenica 6 ottobre gli amici di FIAB e dell’Ente Parchi del Ducato hanno organizzato la tradizionale biciclettata, quest’anno alla scoperta dei “Laghetti di Medesano” un'area di grande interesse naturalistico.

Tra gli obiettivi esclusivi di questa edizione di IT.A.CÀ ci sarà anche quello di raccogliere e ripulire dalla plastica e dai rifiuti i luoghi toccati dal passaggio del festival. Durante la scoperta di luoghi straordinari, ricchi di natura, cultura e tradizioni, i viaggiatori collaboreranno attivamente nel restituire ai luoghi la loro originaria bellezza, fornendo un esempio virtuoso di turismo responsabile.

Partner ufficiale del progetto è OWAY. Oway è il mondo dei trattamenti per capelli, viso e corpo realizzati secondo i principi dell’agricosmetica sostenibile, partendo da coltivazioni biodinamiche, biologiche, equosolidali, e che promuove un lifestyle sano e una sostenibilità attiva, concreta e positiva, che si sposa perfettamente con i valori del turismo sostenibile promossi da IT.A.CÀ.

Dalle stesse motivazioni nasce la collaborazione con Legambiente Parma e il Comune di Parma: i partner del Festival IT.A.CÀ Parma parteciperanno attivamente alla tradizionale iniziativa Puliamo il Mondo Parma che si terrà sabato 21 settembre.

Per conoscere nel dettaglio tutti gli eventi del festival è possibile consultare il programma dal sito:

www.festivalitaca.net - IT.A.CA' Parma

Il festival IT.A.CA' Parma è organizzato e promosso da: Associazione Culturale il Taccuino di Darwin, Parchi del Ducato, Associazione B&B Parma, Ecobnb, la community del turismo sostenibile, FIAB-PARMA Bicinsieme, Associazione guide escursionistiche Terre Emerse, Slow Food Parma, B&B Cancabaia, Associazione Le città Invisibili. Con il Patrocinio di: Comune di Parma, Parchi del Ducato, Associazione Vie Francigene e la collaborazione di: Farfalle in Cammino, CAI Parma, Associazione Donne Ambientaliste ADA Onlus, WWF Parma, La Collina dei Ciuchini, Legambiente Parma, Libreria Diari di Bordo, Parmaccessibile JM Travel, Associazione Bizzozero-Cittadella Solidale, Amici del Parco e del Casino dei Boschi di Carrega,

Fruttorti Parma, Bike Food Stories. Media partner dell'evento: Altreconomia, Rai Radio 3, DOVE, PleinAir, GreenMe.it, Italia che Cambia, Canale Energia.

Il festival IT.A.CA' Parma è realizzato grazie al sostegno di Chiesi Farmaceutici S.p.A.

Automotive. La Motor Valley trionfa nel mondiale di automobilismo riservato a monoposto realizzate da universitari, in Regione le ragazze e i ragazzi vincitori a Silverstone in Formula Student. Bonaccini: "Giovani animati da passione, talento, competenza cresciuti nella terra dei motori, eccellenza italiana per ricerca e innovazione". L'omaggio ai 67 studenti che compongono i due i team dell'Università di Modena e Reggio Emilia primi nella competizione, MMR-More Modena Racing e MMR-Hybrid, durante l'incontro insieme al Magnifico Rettore, Angelo Oreste Andrisano. Riconoscimento al preside del Dipartimento di Ingegneria 'Enzo Ferrari', Massimo Borghi, e diploma ai ragazzi.

Bologna -

E’ una vittoria targata Motor Valley quella che in Formula Student si è disputata sul mitico circuito di Silverstone, in InghilterraPer la prima volta a salire sul podio più alto della manifestazione, che può essere considerata il Campionato mondiale di automobilismo riservato a monoposto realizzate da studenti universitari, i due team dell’Università di Modena e Reggio Emilia, MMR – More Modena Racing e MMR-Hybrid.  

Gli studenti dei team vincitori - 67 studenti per MMR e 38 per MMR Hybrid - con le loro vetture, una a motore tradizionale a combustione e una ibrida, sono infatti risultati i migliori su oltre 100 scuderie provenienti da 20 paesi.

A rendere loro omaggio, questa mattina in Regione, a Bologna, il presidente Stefano Bonaccini e ilsottosegretario alla Presidenza della Giunta, Giammaria Manghi, che li hanno ricevuti insieme al loro rettore, Angelo O. Andrisano. La Regione ha consegnato una targa al preside del Dipartimento di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ dell’Ateneo, Massimo Borghi, quale riconoscimento collettivo a tutti i protagonisti e ai ragazzi, che hanno ricevuto ognuno un diploma.

“Giovani animati da passione, talento, competenza- ha sottolineato il presidente Bonaccini- che si sono formati in una terra di motori, la nostra, che rappresenta un’eccellenza assoluta nel mondo, di grande valore aggiunto nella ricerca, nella progettazione e nella produzione di marchi ai vertici nei mercati internazionali. A nome della Regione ringrazio questi studenti, il corpo docente che ha saputo portarli a questi risultati e le numerose aziende del territorio, che coniugano innovazione e sviluppo imprenditoriale. Un patrimonio sul quale abbiamo investito e sul quale continueremo a investire”.

“Sono molto onorato che la Regione ci ospiti per premiare i ragazzi dei nostri due team di Formula Student – commenta il Rettore Unimore, Angelo O. Andrisano-. Ritengo che sia stato apprezzato il risultato che questi studenti sono riusciti ad ottenere guidati da uno staff di docenti particolarmente preparato e animato da grande entusiasmo. Non si tratta soltanto di un importante traguardo sportivo ma è il riflesso di una formazione di qualità, che il nostro Ateneo mette in campo da sempre”.

Delle due vetture, la monoposto a combustione M19-L, al termine delle 5 prove previste per questa gara, è risultata prima assoluta nella classifica generale, e la monoposto ibrida, M181-H, al suo esordio in questo campionato, ha vinto il "Best powertrain installation", sponsorizzato da Mercedes AMG. /Ti.Ga.

In allegato Bonaccini e Andrisano premiano una studentessa del Team Unimore; Alcuni studenti Unimore premiati

Lunedì, 30 Settembre 2019 14:48

Aperto definitivamente il ponte sul rio Sologno

Completata la nuova struttura (antisismica e percorribile senza limitazioni) realizzata grazie ad un finanziamento di 800.000 euro di Provincia e Regione. A fine ottobre l’inaugurazione.

Reggio Emilia -

Dopo che sono stati ultimati gli ultimi lavori di finitura, ed in particolare la posa dei guardrail, è ora percorribile senza più limitazioni di velocità o di circolazione il nuovo ponte della Sp 108 sul rio Sologno, a Villa Minozzo. Un’infrastruttura fondamentale per le comunità nel nostro Appennino, in grado di garantire collegamenti più rapidi e più sicuri con il resto del territorio, che è stata cofinanziata, in pari misura, dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Regione Emilia-Romagna.

L’intervento, costato complessivamente 800.000 euro, ha comportato la demolizione e la ricostruzione del ponte, realizzato a metà degli anni Sessanta, che presentava gli inevitabili segni del tempo che avevano comportato, via via, il divieto di transito per i mezzi pesanti e, dall’aprile 2017, la circolazione a senso unico alternato. La nuova struttura ha una luce complessiva dell’attraversamento di 72 metri e una larghezza della carreggiata di 7 metri. Sono state realizzate nuove spalle in cemento armato, consolidate le pile esistenti e sostituito il vecchio impalcato con uno in acciaio con soletta in calcestruzzo alleggerito armato. La relativa leggerezza della nuova struttura ed il sistema di isolamento sismico introdotto consentono al nuovo ponte di resistere alle azioni sismiche estreme previste dalla più aggiornata normativa, nonché di poter essere percorso da qualsiasi carico stradale, senza alcuna limitazione.

L’intero iter di progettazione, approvazione, gara d’appalto e realizzazione dell’opera – seguito dalla Provincia di Reggio Emilia - è stato completato nell’arco di 20 mesi. L’inaugurazione ufficiale dell’opera, da parte dei vertici di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e Comune di Villa Minozzo è prevista a fine ottobre.

 

Fonte: Provincia di Reggio Emilia

Editoriale:  - Tutti in fregola per la sorpresa di Conte - Lattiero caseario. Contrazione latte, scende la crema e il Parmigiano Reggiano -Cereali e dintorni. Mercati stazionari verso il basso. Euro indebolito - EIMA 2020: in due giorni prenotato più di un terzo dell’intero spazi - Parmigiano Reggiano, il commento sui dazi di Trump - Si chiama AZZURRA, si legge efficienza -

SOMMARIOcibus-39-29set19-COP.jpg
Anno 18 - n° 39 29 settembre 2019
1.1 editoriale
Tutti in fregola per la sorpresa di Conte!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Contrazione latte, scende la crema e il Parmigiano Reggiano
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati stazionari verso il basso. Euro indebolito
4.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 bonifiche Canale Emiliano Romagnolo: 60 anni all’insegna di innovazione e sostegno all’agricoltura.
6.2 FIERE - EIMA e SIMA EIMA 2020: in due giorni prenotato più di un terzo dell’intero spazi
7.1 Grano Duro Campagna grano duro, incontro in Regione con scienziati, produttori e rappresentanti di categoria.
7.2 logistica cooperativa Si chiama AZZURRA, si legge efficienza
9.1 USA e i dazi di trump Parmigiano Reggiano, il commento sui dazi di Trump
9.2 cooperative I primi 40 anni della Casearia Agrinascente PARMA 2064
10.1 fiume PO Fiume PO, protocollo d’intesa tra Università e Autorità distrettuale
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

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Bologna, 28 settembre 2019 - Un weekend ricco di incontri istituzionali per il Consorzio Parmigiano Reggiano, protagonista del Parmigiano Reggiano Day al Villaggio Coldiretti a Bologna.

Ieri, il presidente Nicola Bertinelli ha incontrato la Ministra Teresa Bellanova che - dopo un confronto con il mondo degli agricoltori presenti alla manifestazione - ha rilevato l’importanza di scongiurare, tramite un’azione di governo, il rischio dei danni dei dazi americani annunciati da Trump. Motivo per cui - si legge in una nota - ha scritto una lettera al premier Conte e a Luigi di Maio per ipotizzare un rafforzamento delle politiche di promozione negli USA, prevedendo risorse adeguate a comunicare ai cittadini americani la qualità dell’autentico made in Italy.

Oggi è stata la volta di Giuseppe Conte che ha avuto l’opportunità di conoscere meglio la realtà del Parmigiano Reggiano, visitando lo stand del Consorzio al Villaggio Coldiretti Bologna e partecipando al rito della nascita della forma che è stata cotta sul fuoco a legna nella tradizionale caldaia di rame.

Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, ha colto l’occasione della visita del premier per confrontarsi sulle questioni più urgenti che riguardano la filiera Parmigiano Reggiano ed ha espresso in particolare la necessità di un’azione politica per scongiurare il rischio dei dazi di Trump.

Queste, le sue parole:

“Per il 30 di settembre è prevista la dichiarazione ufficiale del WTO che autorizzerà il governo Trump ad adottare delle misure di dazi aggiuntivi in risposta agli aiuti che l’Europa ha dato a Airbus. Trump ha stilato una lista di prodotti europei, e tra questi ci sono tanti prodotti italiani, che saranno soggetti un dazio al 100%. Tra questi c’è anche il Parmigiano Reggiano. Se questa cosa dovesse accadere, il prezzo del nostro prodotto passerebbe sugli scaffali americani dai 40 ai 60 dollari al chilo. Ciò significherebbe perdere fino al 90% del mercato americano. Sarebbe un’operazione folle perché perdente per tutti i player. In primis, per i produttori di Parmigiano Reggiano che vedrebbero un crollo delle vendite negli USA, ma in seconda battuta anche per gli operatori americani che acquistano il Parmigiano Reggiano e poi lo producono diversi formati, grattugiano il prodotto, lo utilizzano per differenti preparazioni. Solo questo business vale circa 200 milioni di dollari che vanno tutti nelle tasche degli americani. E, infine, la grande vittima sarà il consumatore americano che non troverà più il Parmigiano Reggiano sugli scaffali e dovrà accontentarsi del fake Parmesan che costa meno, ma che nulla ha a che vedere con l’autentico prodotto italiano. Se a questo aggiungiamo che, il Parmigiano Reggiano, insieme al Grano Padano, rappresenta la trasformazione del 40% del latte italiano, il crollo del prezzo del prezzo delle due DOP vorrebbe dire anche far crollare il prezzo del latte e di tutti i lattiero caseari italiani. In sostanza sarebbe un’operazione disastrosa. Ecco perché siamo sensibilizzando l’opinione pubblica sia americana che italiana per fare capire che questa è un’operazione assolutamente ingiusta in quanto l’Italia, che non c’entra nulla con il consorzio Airbus (ne fanno parte la Francia, la Germania , la Spagna e il Regno Unito) si troverebbe a pagare una bolletta veramente insensata, con il conseguente crollo del prezzo del prodotto e di tutto il comparto lattiero caseario”.

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Anche quest’anno Parma, come tutte le città capoluogo, è tra le città coinvolte nello svolgimento delle indagini campionarie. Il Censimento permanente 2019 (che si svolge con cadenza annuale, e non più decennale) partirà il 1 Ottobre. Il Censimento coinvolgerà un campione rappresentativo della popolazione. Solo una parte dei Comuni italiani viene interessato ogni anno dalle rilevazioni: Parma è tra questi.

Grazie all’uso integrato di rilevazioni statistiche campionarie e dati provenienti da fonti amministrative, il Censimento permanente è in grado di restituire annualmente informazioni che rappresentano l'intera popolazione, ma anche di contenere i costi e il disturbo statistico sulle famiglie.

Saranno sono circa 4.200 le famiglie parmigiane coinvolte da operazioni che partono il 10 ottobre e termineranno il prossimo 20 dicembre, ma i cittadini dovranno rispondere riferendosi alla situazione familiare in essere domenica 6 ottobre 2019.

In mattinata, in Municipio, si è costituito il team di 35 incaricati, che muniti di tesserino e tablet svolgeranno l’attività di rilevazione. Squadra ed operazioni sono coordinate da Lara Berzieri del Business, Intelligence e Statistica del Comune di Parma. L'obiettivo è quello di raggiungere sul campocirca 1.200 famiglie

Questa rilevazione “areale”, a Parma, interesserà un campione di 300 indirizzi e vedrà in campo unicamente i rilevatori (24 dipendenti comunali e 11 rilevatori esterni). In ciascun numero civico compreso nel campione dei 300 indirizzi, da martedì 1 ottobre al 9 ottobre verrà affissa una locandina che informerà le famiglie del condominio dell’arrivo del rilevatore per il censimento. In tutte le cassette della posta verrà inserita una lettera dell’Istat con i dettagli sulle operazioni di rilevazione ed eventualmente il biglietto da visita del rilevatore per fissare un appuntamento.

Dal 10 ottobre i rilevatori cominceranno a suonare ai campanelli delle famiglie per inserire le risposte al questionario utilizzando un tablet e, alla fine dell’intervista, su richiesta, verrà rilasciata una ricevuta. La rilevazione areale si concluderà il 13 novembre.

Parallelamente partirà la rilevazione da lista. Circa 3.000 famiglie compileranno il questionario online, in maniera autonoma, a partire dal 10 ottobre. 

Queste famiglie riceveranno, per posta, una lettera dell’Istat con tutte le indicazioni e le credenziali per accedere al canale web, aperto dal 10 ottobre al 13 dicembre. Inoltre da venerdì 8 novembre i rilevatori comunali cominceranno a contattare a domicilio le famiglie inadempienti per invitarle a compilare il questionario. La chiusura della rilevazione è prevista per il 20 dicembre.

Il censimento è considerato uno strumento di pubblica utilità e per i cittadini è obbligatorio rispondere ai quesiti censuari.

I dati raccolti sono tutelati dal segreto statistico e sono diffusi solo in forma aggregata e utilizzati solo per fini istituzionali e statistici. I dati personali sono tutelati dal Codice in materia di protezione dei dati personali in ogni fase della rilevazione, dalla raccolta alla diffusione dei dati.

Per avere tutte le informazioni e i chiarimenti i cittadini possono contattare l’Ufficio comunale di Censimento del Comune di Parma chiamando il numero 0521218129 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00, oppure scrivendo una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Tutte le informazioni sui contenuti del censimento si possono trovare sul sito dell’Istat (https://www.istat.it/it/censimenti-permanenti/popolazione-e-abitazioni) che ha messo a disposizione anche il numero verde 800.188.802 attivo dal 1 ottobre al 20 Dicembre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21.

Il 29 settembre, a Modena, seconda giornata di sperimentazione della pedonalizzazione di largo Sant’Agostino, si possono visitare gratuitamente le esposizioni in corso e la Gispoteca.
Modena -

Domenica 29 settembre, seconda giornata di sperimentazione per la pedonalizzazione di largo Sant’Agostino, a Palazzo dei Musei si potranno visitare gratuitamente i Musei civici, la Gipsoteca "Graziosi" e le mostre in corso dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Dalla piazza senza auto parcheggiate si potrà accedere al complesso che ospita i Musei, le Gallerie Estensi e altri istituti culturali, quindi, salendo al terzo piano, si potrà accedere a “Storie d’Egitto. La riscoperta della raccolta egiziana del Museo Civico”, che racconta tante piccole storie, emerse dal progetto di ricerca che ha portato alla mostra in corso: storie collezionistiche di Duchi, illustri modenesi e oscuri antiquari; storie di furti e restituzioni; storie di viaggi in Egitto e di sbendamenti di mummie reali trasformati in eventi pubblici; storie emerse dalla diagnostica che ha determinato sesso, età e, dove possibile, informazioni sulle patologie e le cause di morte dei resti mummificati. In mostra anche l’installazione “Faccia a faccia con la mummia”, realizzata in occasione del Festivalfilosofia sul tema “persona”. Da indagini Tac e Rx, analisi antropologiche e paleopatologiche dei maggiori esperti del settore, unitamente alle tecnologie digitali del designer 3D Cicero Moraes, è stata creata un’ipotesi di ricostruzione del volto della mummia di bambino esposta nella mostra, restituendole così una piccola parte di identità.

Sempre ai Musei civici al terzo piano è invece in corso la mostra “Oscar Sorgato. Tenera è la luce. Un protagonista del chiarismo”, che fino al 10 novembre racconta la vicenda artistica e umana del pittore di origini modenesi Oscar Sorgato, la cui breve carriera si svolse quasi interamente a Milano negli anni trenta. L’artista è testimone del passaggio che porta al superamento dei canoni plastici del Novecento italiano a favore di un rinnovato approccio pittorico, caratterizzato da una pennellata tenue e sciolta di matrice neoimpressionista che si organizzò nel movimento del chiarismo. In mostra i racconti sonori scritti per l'occasione da Roberto Barbolini e Andrea Vitali ispirati a due opere dell'artista.

Lungo il percorso che porta alle due mostre se ne incontra una terza, che valorizza l’importante collezione che la ospita. Si intitola "Fiori vintage. Abiti e accessori 1920-1980" e declina il tema dei fiori attraverso la moda del Novecento. Abiti da cocktail, da sera e giorno, rendono testimonianza dell'intramontabile successo del motivo floreale che ha attraversato i secoli senza perdere attualità. Gli abiti sono esposti nella grande sala della prestigiosa collezione tessile Gandini, tra le più importanti d'Italia, che annovera esemplari di antichi tessuti dal Medioevo all'Ottocento, fino alle creazioni delle sartorie di Modena e Bologna e alle prestigiose firme della moda italiana.

Sarà inoltre aperta a ingresso gratuito, a piano terra con accesso dal Lapidario Romano, la Gipsoteca “Giuseppe Graziosi” che consente di ripercorrere le fasi salienti della carriera del poliedrico artista modenese (Savignano sul Panaro, 25 gennaio 1879 - Firenze, 2 luglio 1942) riconosciuto a livello nazionale.

I Musei civici di Modena hanno sede al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino. Informazioni on line (www.museicivici.modena.it).

Il 29 settembre, a Modena, seconda giornata di sperimentazione della pedonalizzazione di largo Sant’Agostino, si possono visitare gratuitamente le esposizioni in corso e la Gispoteca.
Modena -

Domenica 29 settembre, seconda giornata di sperimentazione per la pedonalizzazione di largo Sant’Agostino, a Palazzo dei Musei si potranno visitare gratuitamente i Musei civici, la Gipsoteca "Graziosi" e le mostre in corso dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Dalla piazza senza auto parcheggiate si potrà accedere al complesso che ospita i Musei, le Gallerie Estensi e altri istituti culturali, quindi, salendo al terzo piano, si potrà accedere a “Storie d’Egitto. La riscoperta della raccolta egiziana del Museo Civico”, che racconta tante piccole storie, emerse dal progetto di ricerca che ha portato alla mostra in corso: storie collezionistiche di Duchi, illustri modenesi e oscuri antiquari; storie di furti e restituzioni; storie di viaggi in Egitto e di sbendamenti di mummie reali trasformati in eventi pubblici; storie emerse dalla diagnostica che ha determinato sesso, età e, dove possibile, informazioni sulle patologie e le cause di morte dei resti mummificati. In mostra anche l’installazione “Faccia a faccia con la mummia”, realizzata in occasione del Festivalfilosofia sul tema “persona”. Da indagini Tac e Rx, analisi antropologiche e paleopatologiche dei maggiori esperti del settore, unitamente alle tecnologie digitali del designer 3D Cicero Moraes, è stata creata un’ipotesi di ricostruzione del volto della mummia di bambino esposta nella mostra, restituendole così una piccola parte di identità.

Sempre ai Musei civici al terzo piano è invece in corso la mostra “Oscar Sorgato. Tenera è la luce. Un protagonista del chiarismo”, che fino al 10 novembre racconta la vicenda artistica e umana del pittore di origini modenesi Oscar Sorgato, la cui breve carriera si svolse quasi interamente a Milano negli anni trenta. L’artista è testimone del passaggio che porta al superamento dei canoni plastici del Novecento italiano a favore di un rinnovato approccio pittorico, caratterizzato da una pennellata tenue e sciolta di matrice neoimpressionista che si organizzò nel movimento del chiarismo. In mostra i racconti sonori scritti per l'occasione da Roberto Barbolini e Andrea Vitali ispirati a due opere dell'artista.

Lungo il percorso che porta alle due mostre se ne incontra una terza, che valorizza l’importante collezione che la ospita. Si intitola "Fiori vintage. Abiti e accessori 1920-1980" e declina il tema dei fiori attraverso la moda del Novecento. Abiti da cocktail, da sera e giorno, rendono testimonianza dell'intramontabile successo del motivo floreale che ha attraversato i secoli senza perdere attualità. Gli abiti sono esposti nella grande sala della prestigiosa collezione tessile Gandini, tra le più importanti d'Italia, che annovera esemplari di antichi tessuti dal Medioevo all'Ottocento, fino alle creazioni delle sartorie di Modena e Bologna e alle prestigiose firme della moda italiana.

Sarà inoltre aperta a ingresso gratuito, a piano terra con accesso dal Lapidario Romano, la Gipsoteca “Giuseppe Graziosi” che consente di ripercorrere le fasi salienti della carriera del poliedrico artista modenese (Savignano sul Panaro, 25 gennaio 1879 - Firenze, 2 luglio 1942) riconosciuto a livello nazionale.

I Musei civici di Modena hanno sede al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino. Informazioni on line (www.museicivici.modena.it).

12 NUOVE POSTAZIONI PER TERAPIE INFUSIVE

Nuovi spazi per i pazienti oncologici del Policlinico di Modena 

Grazie ai trasferimenti effettuati nei mesi scorsi, nuove postazioni di infusione e per la Medicina Oncologica

Nuovi spazi per i pazienti oncologici del Policlinico di Modena sono stati attivati in questi giorni nei locali lasciati liberi dalle Malattie dell’Apparato Respiratorio che, nei mesi scorsi, si sono trasferite negli spazi ristrutturati nel corpo centrale. Da lunedì 23 settembre 2019, infatti, al primo piano della Palazzina di Pneumologia sono stati attivati 12 postazioni aggiuntive per terapie infusive e 4 nuovi ambulatori. Grazie a questo ampliamento, le postazioni per terapie infusive del Day Hospital Oncologico diventano 44 con un aumento del 33%.  Questo ampliamento completa quello dell’aprile scorso che ha portato a 7 (+5) le postazioni dell’Affido Oncologico che si è trasferito sempre al primo piano della Palazzina di Pneumologia, e la ristrutturazione del secondo piano del Padiglione Beccaria che ha restituito alla degenza di Medicina Oncologica spazi completamente rinnovati, più ampi e flessibili

Gli ambulatori per l’attività infusiva del Policlinico, di cui è responsabile il dott. Gabriele Luppiè in grado di accogliere ogni giorno oltre 350 pazienti che si sottopongono a prelievi, accertamenti, visite e terapie, spesso accompagnati da amici e famigliari. Per questo motivo l’Azienda è impegnata ad ampliare e rendere sempre più confortevoli gli spazi dedicati alla terapia infusiva, posti al piano di sopra rispetto a quelli originari e quindi facilmente raggiungibili. Il percorso di accettazione e accesso dall’esterno, anche per le nuove postazioni, rimane il front-office al primo piano del Padiglione Beccaria, nella sede “storica” del Day Hospital. Il Day Hospital supporta tutte le strutture del Dipartimento Onco-Ematologico. Per questo motivo l’ampliamento in termini di spazi ambulatoriali e per terapia è funzionale anche ai pazienti seguiti dall’Ematologia, diretta dal prof. Mario Luppi.

L’Affido Onco-ematologico costituisce un punto di accesso diretto, dove i pazienti con patologia oncologica o ematologica possono rivolgersi in caso di peggioramento del proprio stato di salute. L’Affido afferisce alla Medicina Oncologica diretta dal dott. Giuseppe Longo. Nelle stanze dedicate alla presa in carico di questi pazienti a volte si gestiscono permanenze brevi di osservazione per qualche ora, per eseguire esami e accertamenti utili all’inquadramento del caso. Ogni volta che clinicamente il ricovero non si rende necessario, il paziente dopo aver ricevuto le cure può essere dimesso al domicilio. Quando invece il medico ritiene che il paziente debba essere ricoverato, il ricovero avviene in Medicina Oncologica. 

L’Affido ha una funzione importante che accoglie annualmente una media di circa 15 pazienti al giorno in urgenza, contribuendo quindi a evitare l’affollamento del Pronto Soccorso generale e assicurando una gestione mirata dei casi. Anche in questo caso l’Azienda ha investito importanti risorse per ampliare gli spazi e per migliorare il comfort dei pazienti, attuando anche una ristrutturazione delle stanze di degenza con rifacimento dei pavimenti, sostituzione delle porte e in generale un ulteriore miglioramento degli standard alberghieri e di sicurezza per i pazienti. 

L’Azienda ha potenziato inoltre la dotazione in termini di attrezzature per il settore onco-ematologico, ora dotato di un conta-globuli, un analizzatore per emogas e un ecografo per Affido e degenze. Nei nuovi spazi è stato ricavato un ambulatorio dedicato al percorso di presa in carico dei tumori ereditari della mammella, di cui è referente la Dr.ssa Laura Cortesi. 

Nei mesi scorsi la Medicina Oncologica è tornata nella sua sede originaria, al II piano del Padiglione Beccaria, in spazi rinnovati dotati anche di nuovi televisori che, grazie al contributo di Angela Serra, possono essere utilizzati gratuitamente per tutto il giorno dai pazienti ricoverati. 

Questi lavori sono i primi di una serie di interventi destinati a potenziare gli spazi dedicati alle attività del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. “Il nostro obiettivo – commenta il direttore generale dottor Ivan Trenti – è costituire un vero e proprio polo oncologico che a regime comprenderà il Padiglione Beccaria e la Palazzina di Pneumologia. Questo nuovo polo consentirà di dare una risposta ai pazienti che si rivolgono alla nostra azienda per patologie onco-ematologiche, adeguata alle mutate esigenze di diagnosi e terapia”. 

Fra gli altri interventi, comincerà entro la fine del 2019, la ristrutturazione del piano terra della Palazzina della Pneumologia che ospiterà lo screening mammografico e senologia clinica.

 

Al via l'1 ottobre la Settimana mondiale per l'allattamento materno, una scelta che in Emilia-Romagna piace sempre di più: aumentano le donne che lo praticano a tre mesi dal parto (58%) e a cinque mesi (45%). Tutta la regione mobilitata, con flash mob in 32 piazze e tante iniziative da Piacenza a Rimini. Domani convegno in viale Aldo Moro con gli esperti, le associazioni di mamme e i centri per le famiglie. L'assessore Venturi: "Impegnati con le Aziende sanitarie, i Comuni e le Associazioni a promuovere e sostenere l'allattamento materno. Bene che sempre più mamme seguano questa strada".

Bologna - 

Sette giorni per ricordarne l’importanza e “celebrarlo” in tutto il mondo. Torna anche quest’anno, dall’1 al 7 ottobre, la settimana mondiale dell’allattamento materno e l’Emilia-Romagna si fa trovare pronta, con il flashmob coordinato dalla Regione Allattiamo insieme’ che si svolgerà in 32 piazze dell’Emilia-Romagna, nella maggior parte dei casi sabato 5
Ma il programma prevede, su tutto il territorio da Piacenza a Rimini, tante altre iniziative realizzate da Aziende sanitarie, Enti locali e associazioni con un preciso obiettivo: informare, sensibilizzare, far conoscere - anche grazie alla presenza e all’aiuto degli esperti - l’importanza dell’allattamento materno, che porta grandi benefici sia al bambino che alla mamma. Una pratica che in Emilia-Romagna è scelta da un numero sempre maggiore di donne.  
A confermarlo, i dati 2018 che rivelano un tasso di allattamento completo (solo latte di mamma senza latte artificiale) a tre mesi del 58% (con punte superiori al 65% nei distretti di Montecchio, Rimini e Riccione), in crescita dell’1% rispetto all’anno precedente e un tasso del 45% (+2% sul 2017) a cinque mesi. A vent’anni esatti dal primo monitoraggio regionale, effettuato nel 1999, il trend registra un miglioramento costante, ancor più se confrontato con il dato Istat nazionale, fermo al 48% per l’allattamento completo a due/tre mesi e al 42% per quello a quattro/cinque mesi. 

“Il fatto che in Emilia-Romagna un numero sempre maggiore di donne, in crescita costante, scelga l’allattamento materno è molto positivo, perché questo rappresenta senza dubbio il miglior modo per nutrire il bambino e al contempo offre benefici alla madre- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Un risultato che dobbiamo al grande lavoro di rete fatto dalle nostre Aziende sanitarie, dai professionisti della salute ospedalieri e del territorio, assieme ai centri per le famiglie e alle associazioni di mamme. Ben vengano dunque- aggiunge Venturi- le iniziative che in tutto il mondo accendono i fari su un argomento così importante, perché per continuare a migliorarsi occorre informare, sensibilizzare e aiutare i genitori, in particolare le donne, come suggerisce anche il tema, ‘Potere ai genitori per favorire l’allattamento’ scelto per la Settimana mondiale dell’allattamento materno 2019”. 

Il convegno di domani in Regione 

E proprio per fare il punto su numeri, iniziative e obiettivi dell’Emilia-Romagna, la Regione anche quest’anno organizza per domani, sabato 28 settembre, una mattinata di formazione, ad iscrizione gratuita, rivolta agli operatori delle Aziende sanitarie coinvolti nel percorso nascita, alle associazioni di mamme e agli operatori dei centri per le famiglie. L’appuntamento è in Viale della Fiera 8 - Bologna, Sala 20 maggio 2012 dalle 8,30 alle 13,30; tutti i materiali del convegno saranno consultabili sulla pagina SaPeRiDoc (Centro di documentazione regionale sulla salute mentale e riproduttiva). 
L’Emilia-Romagna, peraltro, è tra le poche regioni in Italia a rilevare sistematicamente la prevalenza di allattamento in maniera del tutto informatizzata grazie all’anagrafe vaccinale regionale. Le indagini si svolgono da marzo a novembre negli ambulatori vaccinali delle Aziende Usl. Un metodo che si è consolidato nel tempo, permettendo di raccogliere informazioni su un campione molto rappresentativo di lattanti: 37.076 nel 2018.

Flashmob ‘Allattiamo insieme’: appuntamento nelle piazze dell’Emilia-Romagna fino al 7 ottobre 

Per il settimo anno consecutivo la Regione coordina il flashmob ‘Allattiamo insieme’, che si svolge in 32 piazze dell’Emilia-Romagna nella prima settimana di ottobre, in prevalenza il 5. Un’iniziativa organizzata in collaborazione con le Aziende sanitarie, i gruppi di sostegno e gli Enti locali. Nel luogo di incontro si ritrovano mamme che allattano i propri bambini, ma anche referenti dei gruppi di sostegno e ostetriche dei consultori pronte a fornire informazioni e a rispondere alle domande. 
Momenti di condivisione a cui si aggiungono molte altre iniziative su tutto il territorio (consultabili sui siti delle Aziende sanitarie e delle Associazioni), come letture in biblioteca, laboratori teatrali, presentazioni di libri, incontri musicali, giochi per bambini, mostre, momenti informativi in palestre e farmacie
L’elenco completo, con orari e indirizzi, dei flashmob e di tutte le iniziative in Emilia-Romagna nel corso della Settimana per l’allattamento materno è consultabile sul portale regionale ER Salute. /EC

Giorgio Ballarini fu presidente del Coordinamento di volontariato dal 2008 al 2013 dunque anche durante il sisma in Emilia. Il cordoglio e il ricordo della Provincia: “Il nostro straordinario sistema è anche merito suo”.

Reggio Emilia

Si è spento questa mattina, a 71 anni, Giorgio Ballarini. Quando nel marzo 2012 l’allora capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, venne nella Sala del Consiglio provinciale di Reggio Emilia per “rendere omaggio e ringraziare un sistema di protezione civile di cui un intero Paese va fiero, che coniuga la generosità con la capacità di fare sistema e di essere presente non solo su questo territorio, ma anche dove c’è bisogno", pronunciò quelle parole anche per merito di Ballarini. 

Giorgio Ballarini – viveva a Borzano di Albinea - dopo una brillante carriera nel campo della pianificazione e organizzazione della rete di vendita in diverse aziende italiane (su tutte la Maska, dove ha ricoperto il ruolo di direttore del progetto retail dal 1985 al 1996), è stato infatti il presidente del Coordinamento delle associazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia dal marzo del 2008 al maggio del 2013.

Poche settimane dopo la visita di Gabrielli, Reggio e l’Emilia furono chiamate ad affrontare la dura prova del terremoto. E quella capacità di fare sistema della Protezione civile reggiana – dalle istituzioni, con allora ancora la Provincia impegnata in un ruolo di primo piano a sostegno della Prefettura, al meraviglioso mondo del volontariato – diede un’altra, splendida dimostrazione. “Di questo sistema, Giorgio Ballarini è stato certamente uno dei principali artefici, trasformando il coordinamento del volontariato da semplice insieme di associazioni a punto di riferimento fondamentale per una Protezione civile moderna, diffusa ed efficace, al servizio della comunità reggiana e non solo”, ricorda il presidente Giorgio Zanni, esprimendo alla famiglia il cordoglio della Provincia di Reggio Emilia.

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“Durante i suoi cinque anni alla guida del Coordinamento, il mondo del volontariato reggiano di Protezione civile ha compiuto enormi passi in avanti e lo ha fatto certamente grazie alle spiccate doti manageriali di Giorgio, ma soprattutto grazie alla sua disponibilità, al suo sorriso, al suo entusiasmo che lo hanno sempre reso una persona speciale”, spiega Federica Manenti, in quel periodo responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio. 

Al di là delle tante emergenze che ha affrontato coordinando il volontariato reggiano – oltre al terremoto di Emilia, quello dell'Aquila nel 2009 e l’emergenza umanitaria per l’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dai Paesi del Nord Africa nel 2011 – Giorgio Ballarini ha affinato il significato delle esercitazioni (a partire da quella sul Po nel 2012, che coinvolse ben 538 volontari) trasformandole da semplici addestramenti operativi a momenti di lavoro in stretta collaborazione con tutta la macchina istituzionale della Protezione civile reggiana. “Ma soprattutto, al fianco della Provincia, ha dato concretezza a due importanti e ambiziosi progetti: la Scuola di Protezione civile e la Colonna mobile provinciale, istituita poi con Delibera di Giunta nel 2013 ed inserita fra gli obiettivi strategici della Provincia di Reggio Emilia – aggiungono il presidente Zanni e Federica Manenti - Due eccellenze di un sistema che ruota intorno al Centro unificato di via della Croce Rossa, che Giorgio ha sempre inteso quale “casa comune del volontariato”, da cui poter attivare in qualsiasi istante una forza di pronto impiego, fatta di volontari competenti e dotata di mezzi efficienti”.

“Per noi era l’uomo il cui talento e la cui capacità, nel corso degli eventi, hanno sempre fatto la differenza, permettendoci di superare ogni prova”, concludono al Coordinamento di Protezione civile ricordando l’ “eredità di grande valore che Giorgio ci ha lasciato: un sistema pienamente operativo e con un'architettura più solida, in grado di fornire risposte efficaci ed organizzate indipendentemente dall’emergenza da affrontare e da chi venga coinvolto”.

Giorgio Ballarini lascia la moglie Doriana, la figlia Lisa, gli adorati nipoti Federico e Caterina, la mamma Olga e il fratello Ivano. I funerali si celebreranno sabato mattina alle 9 dalla camera mortuaria dell’arcispedale Santa Maria Nuova, dove da domani sarà allestita la camera ardente, alla chiesa di Sant’Anselmo a Buco del Signore. 

Questa mattina presso la Sala Giunta del Municipio, il Sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore all'Educazione Ines Seletti, hanno accolto le nuove Dirigenti scolastiche che, dal primo settembre, hanno iniziato il loro incarico presso alcuni Istituti Comprensivi della nostra città: Mariavittoria Caprioli IC Parmigianino, Melita Barbara Olga Clemenza Direzione didattica di via F.lli Bandiera, Paola Piolanti  Albertelli-Newton, Agnese Tirabassi IC Ferrari, Chiara Palù IC Micheli.

Dopo questo momento, il Sindaco ha voluto portare un saluto anche agli altri Dirigenti scolastici che, come di consueto, sono stati invitati per l’incontro di apertura del nuovo anno scolastico.

Presentazione pubblica Dossier di candidatura di Parma a European Green Capital 2022, sabato 28 settembre, dalle 10, all'Auditorium Carlo Mattioli Palazzo del Governatore.

Parma, 26 settembre 2019

Parma European Green Capital: la sfida è aperta. Sabato 28 settembre, dalle 10, all'Auditorium Carlo Mattioli, del Palazzo del Governatore, verrà presentato alla città, in un incontro pubblico aperto a tutti, il Dossier della Candidatura di Parma a Capitale Verde Europea 2022. Parma ci conta ed ha tutte le carte per arrivare in finale: il Dossier verrà inviato alla Commissione Europea il prossimo 14 ottobre, la valutazione delle candidature avverrà nella primavera del 2020, tre città, a livello europeo, saranno ammesse in finale, la proclamazione si terrà, successivamente, a Lisbona.

Il momento sarà contraddistinto, in apertura, dall'intervento del sindaco, Federico Pizzarotti, e vedrà i contributi degli assessorati coinvolti: quello di Tiziana Benassi, Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, e quello di Michele Alinovi, Assessore alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche. Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, con cui il Comune ha sottoscritto un accordo per attività di consulenza e supporto nella redazione del Dossier, parlerà dei punti di forza di una proposta di candidatura condivisa con il territorio e contrassegnata da progetti e proposte innovative. E' previsto l'intervento di un rappresentante delle aziende con certificazione B – Corporation del territorio (Davines, Chiesi Farmaceutici).

 

La candidatura

La candidatura di Parma a Capitale Verde Europea è una sfida ambientale di primaria importanza, dopo che la città ducale ha ricevuto il prestigioso riconoscimento, nel 2015, di Città Creativa per la Gastronomia Unesco, sottolineando il suo ruolo di Capitale della Food Valley Italiana. E dopo l'altrettanto prestigioso riconoscimento di Parma Capitale della Cultura Italiana per 2020.
L'assegnazione da parte della Commissione Europea del premio di European Green Capital rappresenta, quindi, un ulteriore obiettivo virtuoso per la città ducale, che si contraddistingue per un'alta qualità della vita primeggiando non solo nell'ambito del food e della cultura ma anche sui temi legati alla sostenibilità ambientale.
La candidatura di Parma a Capitale Verde Europea 2022 è un obiettivo condiviso con i portatori di interesse del territorio a partire dalla realtà imprenditoriali che hanno fatto della “green eonomy” un presupposto fondamentale nelle loro linee di sviluppo come Davines Spa e Chiesi Farmaceutici, ma anche con gli stakeholder del territorio, tra cui associazioni, commercianti, e cittadini, che sono stati coinvolti, attraverso incontri propedeutici, in vista della redazione del Dossier, per fornire proposte e suggerimenti.
Sabato, al Palazzo del Governatore, cittadini, rappresentanti del mondo imprenditoriale, associazioni, rappresentanti del mondo del commercio e portatori di interesse in genere avranno l'opportunità di conoscere i contenuti del Dossier di candidatura, prima dell'invio alla Commissione Europea, un'occasione unica per guardare al futuro di Parma in tema di sostenibilità ambientale che ha risvolti connessi alle politiche legate alla viabilità, alla mobilità, all'urbanistica, ai servizi, al commercio ed allo sviluppo industriale del territorio.

Il Consorzio sarà presente con il proprio stand in Piazza dell’8 Agosto. Saranno tre giorni alla scoperta della Dop con percorsi educativi, giochi interattivi e la possibilità di acquistare il Parmigiano Reggiano direttamente dalle mani dei produttori che partecipano alla Manifestazione. 

Reggio Emilia

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà partner di Villaggio Coldiretti, l'appuntamento dedicato al mondo dell’agricoltura che si terrà - dal 27 al 29 settembre - a Bologna, nel cuore della Food Valley italiana, dove si realizza oltre un terzo della produzione agricola nazionale e nascono le eccellenze del made in Italy alimentare che conquistano il mondo.

Il Consorzio Parmigiano Reggiano sarà presente con uno stand situato in piazza dell’8 Agosto. All’interno del Villaggio saranno inoltre presenti diversi caseifici con i propri stand, sarà quindi possibile acquistare il formaggio direttamente dalle mani dei produttori. 

La manifestazione offrirà ai visitatori la possibilità di  imparare a cucinare i piatti della nonna e le ricette “salvaclima”. In particolare, presso lo stand del Consorzio Parmigiano Reggiano verranno serviti tortellini e passatelli in crema di Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi in collaborazione con il pastificio Rossi di Modena.  Per degustare i piatti della tradizione emiliana sarà necessario acquistare un  buono alle casse della manifestazione. 

Nello stand del Consorzio sarà inoltre presente un percorso educativo che, tramite pannelli illustrati, racconterà a Foodies e curiosi il mondo del Re dei Formaggi: dalle caratteristiche di ciascuna biodiversità all’alimentazione delle bovine, passando per le peculiarità delle diverse stagionature. Alla fine del percorso, visitatori, appassionati e famiglie avranno la possibilità di mettere a prova le proprie conoscenze, e quelle appena acquisite, con un gioco interattivo.

Un’occasione per conoscere più da vicino il Re dei Formaggi ed apprezzarne appieno le qualità che lo hanno reso una vera e propria icona del Made in Italy. 

Il Parmigiano Reggiano si produce oggi sostanzialmente come nove secoli fa: con gli stessi ingredienti (latte, sale e caglio), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi e conservanti. 

Il Parmigiano Reggiano darà il proprio contributo anche alle attività legate ai più giovani, attraverso la somministrazione di 1500 snack.

 Un’occasione per ricordare, anche ai bambini, che esistono spuntini sani e naturali che sono anche buoni e pratici da portare con sé in tutte le occasioni. 

Le proprietà del Parmigiano Reggiano sono molteplici e tutte legate alle qualità intrinseche del prodotto: digeribilità, alto contenuto di calcio presente in forma biodisponibile, assenza di additivi e conservanti, fonte di minerali, piacevolezza e gradimento organolettico. Per queste caratteristiche, il Parmigiano Reggiano è un alimento fondamentale nella dieta di tutti, dai piccoli agli anziani, passando per gli sportivi che trovano nel Parmigiano Reggiano una carica di energia totalmente naturale. 

Nei tre giorni della manifestazione si alterneranno esponenti istituzionali, rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi e artisti che discuteranno su esclusivi studi e ricerche elaborate per l'occasione dalla Coldiretti sui temi dell'alimentazione, del turismo dell'ambiente, della scuola e della salute, ma non mancheranno spettacoli di animazione e concerti. 

Nella tenda stampa ci sarà la possibilità di degustare diverse stagionature di prodotto e di conoscere la biodiversità del Parmigiano Reggiano che può essere prodotto utilizzando il latte di diverse razze: la frisona, la bruna, la rossa reggiana e la bianca modenese. 

Ci sarà anche un percorso museale con alcuni strumenti antichi che raccontano i nove secoli di storia del Re dei Formaggi.  

“Saremo presenti a Villaggio Coldiretti di Bologna, la vetrina ideale per il Parmigiano Reggiano – afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio – la nostra filiera produttiva coinvolge 50 mila persone e 2.600 allevamenti per 1,92 milioni di tonnellate di latte prodotto, pari al 15,9% della produzione nazionale. Il Consorzio è entusiasta di partecipare all’evento per mettere in mostra le caratteristiche uniche del Parmigiano Reggiano e anche per confrontarsi con istituzioni e mondo agricolo su alcuni temi che sono di fondamentale importanza per il futuro delle indicazioni geografiche, come la necessità di una maggiore tutela al di fuori dell’UE e l’esigenza di fare fronte comune contro la minaccia di dazi da parte degli Stati Uniti”. 

L’ingresso a Villaggio Coldiretti è libero.

Giovedì, 26 Settembre 2019 11:23

Nuove divise per i portalettere del parmense

Poste italiane: nei centri di recapito del parmense i portalettere si rifanno il look con le nuove divise 

Parma 25 settembre 2019 - Cambio d’abito per i portalettere dei sei centri di distribuzione del Parmense (Parma, Pilastro-Langhirano, Fornovo, Borgotaro, San Secondo e Fidenza). Sono state infatti distribuite le nuove divise di Poste Italiane: grazie ai tessuti tecnici e traspiranti certificati “OEKO-TEX Standard 100” per la sostenibilità ambientale, i nuovi indumenti sono caratterizzati da un design che unisce la funzionalità con l’estetica.

Tornano il giallo, il blu e il grigio, i colori storici di Poste Italiane; i pantaloni sono composti di materiali tecnici e traspiranti, mentre alle polo previste per il kit estivo si aggiungono le camicie per la versione invernale. Il cardigan e la giacca hanno linee comode e pratiche per permettere agli addetti al recapito di svolgere sempre più efficacemente il loro ruolo al servizio della collettività, ruolo che è in continua evoluzione. Infatti, il portalettere che ieri recapitava solo la corrispondenza, oggi si occupa anche della consegna dei pacchi e dei servizi a domicilio, accompagnando cittadini, imprese e pubblica amministrazione verso la nuova frontiera dell’economia digitale.

Le divise si aggiungono ad altre importanti innovazioni introdotte nella dotazione dei portalettere e nell’organizzazione del recapito, in linea con il piano strategico “Deliver 2022” dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante. La dotazione dei portalettere comprende infatti palmari che permettono di offrire a domicilio servizi come il pagamento dei bollettini di conto corrente o l’invio di una raccomandata. Anche la nuova organizzazione del recapito “Joint Delivery”, più efficiente e flessibile, ha introdotto importanti innovazioni, come le consegne previste anche nel pomeriggio e nel weekend.

Poste Italiane, consapevole del ruolo cruciale che i suoi portalettere ricoprono nei grandi e piccoli centri, si impegna quotidianamente nello sviluppo della logistica legata all’e-commerce con l’obiettivo di rispondere alle mutate esigenze dei cittadini in termini di semplicità, velocita e facilità di accesso ai servizi.

L'assessore Costi: "Urgente una convocazione e vogliamo essere presenti". Vertice in viale Aldo Moro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e i sindaci dei comuni sedi dei punti vendita. Presente anche la Città metropolitana.

Bologna

“E’ necessario che il Mise convochi a breve un tavolo nazionale per la salvaguardia occupazionale a cui chiediamo di essere presenti come Regione assieme a tutti gli attori coinvolti nella crisi”. E’ la richiesta avanzata dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, in merito alla vendita del Mercatone Uno/Shernon Holding Srl, sostenuta anche dalle organizzazioni sindacali e dai sindaci dei Comuni sede dei punti vendita, riuniti oggi in viale Aldo Moro a Bologna.

“L’incontro è più che mai urgente- aggiunge l’assessore Costi- per capire il futuro dei punti vendita in Emilia-Romagna, che occupano 450 lavoratori, per conoscere la situazione della sede logistica a San Giorgio di Piano tutt’ora esclusa dalla procedura di vendita, oltre al futuro della sede amministrativa di Imola. La Regione si è impegnata in questa fase di transizione, in attesa che si concluda l’iter nazionale per l’attivazione della cassa integrazione, con interventi a favore dei lavoratori attraverso uno stanziamento per aiutare le persone in difficoltà. E’ importante sapere quale ruolo intenda assumere il Ministero in merito alle prospettive occupazionali e alle azioni di rilancio dei negozi”. 

L’assessore ha sottolineato inoltre il ruolo di grande importanza che i Comuni svolgono nel presidio del territorio rispetto alle situazioni di disagio dei lavoratori. “Un ruolo che deve essere temporaneo- ha precisato- in attesa di una soluzione occupazionale definitiva per i lavoratori”. 

I presenti hanno auspicato che la Regione Emilia-Romagna sia presente al tavolo nazionale, assieme alle altre Regioni e che l’incontro si svolga in tempi brevi, possibilmente entro 20 giorni e prima della scadenza del 31 ottobre, data fissata per la chiusura delle offerte di acquisto del gruppo Mercatone Uno.

29 Settembre Piazza Garibaldi – Un contributo versato con gusto – AISLA SEZ. Parma. 

Parma

Il 15 settembre Aisla Onlus, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, ha celebrato in 150 piazze di tutta Italia la XII° Giornata Nazionale sulla SLA. “Il Municipio di Parma si è colorato di verde, il colore della nostra associazione, il colore della speranza, nella ricerca e nel sostegno di tutti, singoli ed istituzioni a chi è affetto da questa malattia. Eravamo in tanti quella sera e torneremo in piazza domenica prossima per proporre una raccolta fondi e momenti per famiglie e bambini per sostenere l’attenzione di Parma su questi temi” Ha detto Lina Fochi, Presidente Aisla Parma durante la conferenza stampa in Municipio.  

“Sono oltre una cinquantina i parmigiani affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica” Ha commentato Nicoletta Paci, Assessora alla Sanità del Comune di Parma “le istituzioni, il Comune sono in cammino con loro per sostenerli e per sostenere la ricerca della medicina e gli strumenti di supporto che la città deve offrire a chi si trovi in questa condizione”. 

Il 29 settembre Aisla sez. di Parma sarà presente in P.zza Garibaldi, con il Patrocinio e la coorganizzazione del Comune di Parma – Assessorato alle Politiche della Sanità, con bottiglie di Barbera d’Asti DOCG, per raccogliere fondi per l’assistenza delle persone colpite dalla malattia.

L’iniziativa si chiama “Un contributo versato con gusto “, con un’offerta di € 10,00 sarà possibile ricevere una delle 15.000 bottiglie di vino Barbera d’Asti DOCG, grazie al sostegno di Regione Piemonte, del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dell’Unione Industriali della Provincia di Asti e di DMO Piemonte Marketing.

Verranno organizzati, inoltre, due momenti ludici, al mattino e al pomeriggio, dedicati ai bambini con giochi e magie.

 

LA RACCOLTA FONDI

I fondi raccolti saranno utilizzati da Aisla per sostenere l’Operazione Sollievo, progetto che consente di sostenere gratuitamente i malati di SLA con aiuti concreti ( contributi economici a famiglie in difficoltà, ausili per l’assistenza, ecc.).

PROGETTO BAOBAB

Anche quest’anno Fondazione Mediolanum Onlus sosterrà il progetto Baobab che sta indagando, attraverso uno studio scientifico, difficoltà, stati d’animo, paure ed emozioni di bambini ed adolescenti, figli di persone con SLA, con l’obiettivo di aiutarli con percorsi di psicoterapia.

Lo studio scientifico, che sta coinvolgendo 46 bambini e adolescenti, è portato avanti da GIP-SLA, il Gruppo Italiano Psicologia SLA, in collaborazione con i professori della Scuola di Psicologia dell’Università di Padova

Mercoledì, 25 Settembre 2019 14:20

Il Tempietto del Petrarca torna a splendere

Concluso intervento da 120mila euro per il recupero anche dell’ex casa del custode e di tutta l’area realizzato dalla Provincia, d’intesa con Comune di Canossa e Unione, e finanziato dalla Regione.

25 settembre 2019

Il Tempietto del Petrarca è tornato a splendere grazie ad una serie di interventi progettati, e da poco completati, dalla Provincia di Reggio Emilia, che dal 1926 è proprietaria di questo piccolo gioiello incastonato tra le suggestive colline che dal greto dell’Enza si inerpicano verso i castelli di Canossa e Rossena. Realizzato intorno al 1840 su iniziativa di alcuni gentiluomini di Parma e con il contributo economico della duchessa Maria Luigia per ricordare il soggiorno a Selvapiana nel 1343 del sommo poeta – che lì, ospite dal capitano di ventura Azzo da Correggio, completò il poema Africa – il Tempietto è stato oggetto di un importante intervento di recupero funzionale e di risanamento conservativo. Il progetto, curato e diretto dall’architetto Fiorenzo Banenghi della Provincia, ha interessato anche l’ex "casa del custode", che ospita gli uffici per le informazioni e l'accoglienza turistica della Val d’Enza, e le relative aree di pertinenza, per una spesa complessiva di 120.000 euro. Le risorse sono state stanziate dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, dopo un progetto presentato dalla stessa Provincia insieme al Comune di Canossa ed all’Unione Val d’Enza.

“Un bel lavoro di squadra tra enti del territorio che ci ha consentito un’importante azione di recupero e di valorizzazione del Tempietto del Petrarca, un monumento di interesse culturale vincolato dalla Soprintendenza, ma soprattutto – intervenendo anche sull’ex casa del custode e sull’area circostante – di iniziare a lavorare alla creazione di un vero e proprio parco”, spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni. Il Tempietto si trova infatti al centro di un’area molto interessante, anche dal punto di vista ambientale e naturalistico, che ora sarà meglio attrezzata per soddisfare la richiesta di svago e di pace – proprio quelle che ricercava il Petrarca - in un luogo piacevolissimo, appartato, ma anche ben raggiungibile da una rete di  sentieri che si estende dall'abitato di Selvapiana fino al greto del torrente Enza.  “Nel cuore di quelle Terre matildiche - aggiunge il presidente Zanni - che rappresentano un punto di forza, dal punto di vista attrattivo, della nostra provincia e sulle quali, su iniziativa del sindaco di Canossa, si sta portando avanti un importante lavoro congiunto pubblico-privato attraverso un piano strategico d’area vasta finalizzato allo sviluppo socio economico del territorio”.

Il pregevole Tempietto che ricorda il soggiorno a Selvapiana del Petrarca – che vi ultimò la sua più importante opera latina – è abbellito dalle decorazioni pittoriche ad encausto di Francesco Scaramuzza (celebre illustratore di Dante, 1803-1886) e da una statua del Poeta in marmo di Carrara, realizzata Tommaso Bandini. Di proprietà della Provincia di Reggio Emilia dal 1926, è ora gestito in convenzione dal Comune di Canossa.

Mercoledì, 25 Settembre 2019 10:38

Parmigiano Reggiano, il commento sui dazi di Trump

Dal Parmigiano Reggiano, news sui dazi americani: il 30 settembre sarà resa nota la posizione del WTO e gli USA minacciano nuovi dazi a “carosello”.

Reggio Emilia, 24 settembre 2019 - Il Consorzio Parmigiano Reggiano ha partecipato a un meeting che si è tenuto a Washington alla presenza dell'Ambasciatore italiano negli Stati Uniti Armando Varricchio e del responsabile Congressional and Public Affairs della US Chamber of Commerce, Nicholas Vaugh. È stato annunciato che il 30 settembre sarà resa nota la posizione del WTO con l’esatta quantificazione delle tariffe autorizzate.

Si è anche parlato della minaccia degli Stati Uniti di applicare nuovi dazi “a carosello”, cioè per alcuni mesi al 100% a rotazione: una misura inaccettabile che rappresenterebbe l’inizio di una vera guerra commerciale. C’è grande attesa per la visita del Segretario di Stato degli Stati Uniti Mike Pompeo, fissata per i primi giorni di ottobre.

“La visita del Segretario di Stato sarà l’occasione per sensibilizzare gli Stati Uniti sulle ragioni italiane. Il Parmigiano Reggiano è il prodotto simbolo del Made in Italy, non solo per la reputazione del brand, ma anche per dimensione del business. Nel 2018 sono state esportate negli USA 10 mila tonnellate di prodotto. Il mercato americano è, dopo la Francia, il secondo mercato estero per il Re dei Formaggi. Trump minaccia di applicare un dazio pari al valore del prodotto importato. Ciò significa che il dazio passerebbe da 2,15 dollari a 15 dollari al kg: si può stimare che il costo del Parmigiano Reggiano passerebbe da 40 dollari a 60 dollari al kg. Ad un aumento di prezzo corrisponderà inevitabilmente un crollo dei consumi pari all’80-90%. Lanciamo quindi un messaggio alla politica italiana, e precisamente chiediamo di adoperarsi affinché non arrivi sul nostro comparto una mazzata ingiusta che andrebbe a colpire uno dei pochi motori positivi dell’economia italiana. Siamo pronti a fare gioco di squadra con tutti i settori del Food di qualità italiana per vincere questa battaglia” ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

 

 

 
 

 

Mercoledì, 25 Settembre 2019 10:16

Le dimissioni: modalità e preavviso

Le dimissioni avvengono quando il lavoratore decide volontariamente di recedere dal rapporto di lavoro. Il lavoratore può presentare le dimissioni per qualsiasi motivo, entro i termini stabiliti, rispettando il periodo di preavviso stabilito dal ccnl di riferimento. Al datore di lavoro non è richiesta l’accettazione in quanto gli effetti decoronno dal momento in cui quest’ultimo ne è a conoscenza.


Quali le modalità?
Dal 12 marzo 2016 i dipendenti che vogliono dimettersi possono farlo solo per via telematica. Attraverso la richiesta del codice Pin Inps Dispositivo, acquisibile in una sede Inps oppure accedendo al portale Inps è possibile compilare il modulo telematico seguendo le istruzioni presenti sul sito www.lavoro.gov.it  e formalizzare quindi le dimissioni. In alternativa, il lavoratore potrà rivolgersi a soggetti abilitati (patronati, org. sindacale, enti bilaterali). La procedura per via telematica nasce con il nobile scopo di contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco, ovvero le dimissioni firmate dal lavoratore contestualmente il momento dell’assunzione.
Una volta conclusa la procedura, il lavoratore ha la facoltà di revocare le dimissioni - ciò vale anche per la rescissione consensuale - entro 7 giorni dalla data di trasmissione del modulo, con le medesime modalità telematiche con cui sono state rese.

Diverso è il caso in cui si verifichi il mancato completamento della procedura prevista. Nello specifico sarà il datore di lavoro ad avere l’obbligo di invitare il lavoratore al suo perfezionamento e qualora persista l’inadempimento, il datore di lavoro è legittimato a contestarne l’assenza ingiustificata dal posto di lavoro tramite l’avvio di un procedimento disciplinare ai sensi dell’art. 7 della Legge 300/70. Al termine sarà possibile sanzionare la condotta illecita con il licenziamento, ricorrendo i presupposti dell’assenza ingiustificata.

Sono esenti dall’applicazione della procedura telematica le dimissioni rese nelle sedi protette (cioè davanti le Commissioni di conciliazione formate presso Ispettorati territoriali del lavoro e le Commissioni di certificazione); durante il periodo di prova; dal lavoratore domestico; dai lavoratori marittimi; dai dipendenti del settore pubblico; dalle lavoratrici in maternità. In particolare per quest’ultime nel caso in cui le dimissioni siano avvenute nel periodo di gravidanza e durante i primi tre anni di vita del bambino o nei primi tre anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento, devono essere convalidate dal servizio ispettivo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali competente per territori.

E il preavviso? Quanti giorni?

Quando si parla di periodo di preavviso, si intende quel periodo di tempo successivo alla presentazione delle dimissioni in cui il lavoratore continua a svolgere la propria attività lavorativa. Si può definire una forma di tutela del datore di lavoro, cui viene in questo modo concesso un tempo per individuare, assumere e formare il dipendente che prenderà posto e mansioni del dimissionario.
I termini di preavviso sono normalmente indicati dai contratti collettivi di riferimento e possono dipendere da diversi fattori: la qualifica e l’anzianità aziendale. Il lavoratore che non rispetta il periodo di preavviso è sanzionabile con l’indennità di mancato preavviso. Infatti, quando il periodo di preavviso previsto per legge non sia rispettato, il datore di lavoro ha diritto a richiedere un'indennità, il cui importo è normalmente calcolato sulla base delle retribuzioni che sarebbero spettate al dipendente per il periodo di preavviso non lavorato (come stabilito dall’articolo 2118 del Codice Civile). Si ricorda infine che, a prescindere dalla durata del periodo complessivamente previsto, tra i giorni di preavviso non sono conteggiati eventuali giorni di assenza dovuti a malattia, infortunio, ferie o maternità.

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Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.

 

ADDETTO UFFICIO ORGANIZZATIVO A MODENA 

Il candidato si dovrà occupare della gestione organizzativa e commerciale delle attività dei training tecnici, in particolare organizzazione e gestione di eventi, meeting, corsi di formazione.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2lfCwvu 

 

SMALTATORE JUNIOR A CASTELVETRO (MO)

Si richiede precedente esperienza, anche breve, nel settore ceramico, disponibilità al lavoro su turni a ciclo continuo, domicilio in zona.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2lfG29a 

 

OPERATORE SU TORNIO CNC JUNIOR A MODENA

Si richiede esperienza minima nella mansione, possesso di diploma tecnico, capacità di lettura del disegno meccanico, conoscenza degli strumenti tecnici, disponibilità immediata, domicilio in zona; preferibilmente in possesso di patente B, automunito.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mhCmnw 

 

OPERATORE RETTIFICHE CNC JUNIOR A MODENA 

Si richiede esperienza minima nella mansione, possesso di diploma tecnico, capacità di lettura del disegno meccanico, conoscenza degli strumenti tecnici, disponibilità immediata, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mI8H73 

 

ADDETTO AL COLLAUDO BIDIMENSIONALE A MODENA

La risorsa verrà inserita all'interno della produzione e si occuperà del collaudo bidimensionale di qualità dei componenti in ingresso. Si richiede esperienza pregressa in produzione, qualifica professionale o diploma indirizzo meccanico, conoscenza del disegno tecnico meccanico e utilizzo strumenti di misura, conoscenza del pacchetto Office, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mgu5QS 

 

ADDETTO AL PRE-MONTAGGIO A MODENA

La risorsa verrà inserita all'interno della produzione e si occuperà del pre-montaggio di componenti oleodinamici. Si richiede qualifica professionale o diploma indirizzo meccanico, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito. Il candidato ideale ha voglia di crescere in una realtà strutturata, ha una mentalità aperta, flessibile ed è capace di dedicarsi con passione alle attività richieste.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2lh0R46 

 

LAUREATO/A IN INGEGNERIA GESTIONALE A MODENA

La risorsa verrà inserito in un importante percorso di crescita all'interno dell'azienda al fine di svolgere l'attività di gestione commerciale dei training tecnici. Si richiede laurea in ingegneria gestionale/ economia aziendale; volontà di crescere e mettersi in gioco; passione per il settore automotive; capacità relazionali; buona conoscenza della lingua inglese; automunito/automunita.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mhXKJk 

  

ADDETTO ALLA RETTIFICA A CASTELVETRO DI MODENA (MO)

Si richiede Precedente esperienza, anche breve, nella mansione; disponibilità al lavoro su turni; patente B/automunito.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2kK3YkK 

 

FUOCHISTA A CASTELVETRO (MO)

Si richiede precedente esperienza, anche breve, nella conduzione di forni per il settore ceramico; disponibilità al lavoro su turni a ciclo continuo, domicilio in zona.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mgSN3B 

 

IMPIEGATO LOGISTICO A MODENA (MO) 

La risorsa si dovrà occupare dell’inserimento ordini a gestionale, inserimento bolle e DDT. Smistamento della merce e coordinamento delle risorse operanti in magazzino. Inoltre dovrà essere operativo nell’uso del carrello elevatore. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2liyDps 

 

ANALISTA FUNZIONALE TECNICO A MODENA (MO)

Si richiede Laurea in materie tecniche o Diploma tecnico, conoscenza discreta della lingua inglese, esperienza nell’istallazione o in attività inerenti all’implementazione di Microsoft Dynamics AX – DYNAMICS 365 e preferibilmente conoscenza di programmazione su AX – DYNAMICS 365 - Buone competenze maturate nella configurazione di risoluzione di problemi sui sistemi Microsoft Windows, attitudine al lavoro in gruppo.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mOjLQh 

 

COLLAUDATORE A MODENA 

La risorsa si dovrà occupare del collaudo elettromeccanico dei macchinari Requisiti esperienza nel ruolo, disponibilità al lavoro su turni, conoscenze sia meccaniche che elettriche.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mO0ZZi 

 

ADDETTI LUCIDATURA CARROZZERIE AUTO in provincia di Modena

Si richiede minima esperienza nella stessa mansione o simile, buona manualità, patente B, automuniti. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2lhHbx0 

 

CARPENTIERE A MODENA 

La risorsa dovrà occuparsi di montaggio e smontaggio di porte, infissi, finestre e simili. Si richiede esperienza nel ruolo, conoscenza di saldatura, disponibilità a trasferte per Modena e Provincia presso clienti.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mn06H2 

 

ELETTRICISTA TRASFERTISTA A MODENA

La risorsa opererà come addetto al montaggio, sia all’interno dell’azienda, sia presso clienti Italia e Estero. Requisiti esperienza minima di 3 anni nel ruolo, conoscenza della lettura del disegno elettrico, conoscenza dei principali strumenti di misura, disponibilità a trasferte Italia ed Estero per un 70%, minima conoscenza della lingua inglese e spagnola.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mn4hCI 

 

 

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma sulle nomine degli insegnanti nelle scuole superiori. Il coordinatore Salvatore Pizzo precisa: “Riteniamo sussistano gli elementi affinché l'autorità giudiziaria verifichi se qualcuno ha commesso dei reati, per questo annunciamo la presentazione di esposto alla Procura della Repubblica.

24 settembre 2019

Nella quasi totalità delle scuole superiori piacentine le operazioni di assunzione dei docenti a tempo determinato sono avvenute senza che nessuno potesse assistere alle operazioni, addirittura in moltissimi casi anche agli stessi candidati è stato impedito di accedere negli uffici degli istituti per capire come si stessero svolgendo le operazioni di scorrimento delle graduatorie. Nessuna scuola ha reso noto orario e svolgimento delle operazioni, effettuate al chiuso e senza alcun testimone, la Gilda degli Insegnanti avendo appurato questo modus operandi di quasi tutti i Dirigenti Scolastici delle Scuole di 2° grado, date le dimensioni gravi del fenomeno, non potendo fisicamente essere dappertutto con propri attivisti ha scelto due scuole “campione” presso le quali agire intimando ai dirigenti di comunicare alle organizzazioni sindacali (che per contratto avrebbero diritto a presenziare) date, orari e convocati alle nomine, si tratta dell'Istituto Romagnosi Casali e del Liceo Colombini ma non è arrivata nessuna risposta. 


Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma precisa: “Riteniamo sussistano gli elementi affinché l'autorità giudiziaria verifichi se qualcuno ha commesso dei reati, per questo annunciamo la presentazione di esposto alla Procura della Repubblica. Siamo di fronte a comportamenti rispetto ai quali non possiamo lasciar correre, i dirigenti scolastici delle scuole superiori di Piacenza già nei giorni precedenti avevano avuto una modalità anomala: rispetto a tutti gli altri loro colleghi delle altre scuole di Piacenza e Parma hanno fatto in modo che non vi fosse una convocazione territoriale, unica e pubblica, rifiutandosi di unificare le operazioni di tutte le scuole (sono meno di 10 Istituti) e quindi a prova di trasparenza assoluta. Molti docenti venivano contattati in contemporanea da più scuole sono stati messi in difficoltà, non sapevano come e cosa scegliere, inoltre sono stati numerosi i dirigenti scolastici i quali pur sapendo che molti docenti erano convocati anche per lunedì anche per gli incarichi delle scuole medie (in questo caso effettuati in modalità pubblica e trasparente) non  hanno voluto allineare le modalità di convocazione affinché i candidati potessero avere un quadro chiaro delle disponibilità” - conclude il coordinato della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma - “con il caos che si è generato il direttore scolastico regionale si è dimostrato di non essere in condizione di coordinare in maniera efficiente ed efficace i dirigenti delle scuole piacentine, la politica prenda atto e provveda di conseguenza, intanto noi segnaliamo alla Procura quanto abbiamo visto e per questo il 2 ottobre, dalle 8 alle 10, terremo un'assemblea cittadina dei docenti alla Scuola “Anna Frank” in Via Milano. 

Fonte: Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma

 
Presentata in conferenza stampa alla presenza di Marco Bosi, vicesindaco con delega allo Sport, di Marianna Percudani, responsabile amministrativa del Comitato Territoriale UISP Parma e di Davide Antonelli, responsabile settore benessereUISP, la manifestazione sportiva 70anni +1 di Uisp Parma che si terrà il 28 e 29 settembre in Cittadella.
 
Un weekend di attività sportive e ricreative no stop si svolgeranno in Cittadella questo weekend, a cura di UISP Parma, con il patrocinio del Comune di Parma e con il contributo della Regione Emilia-Romagna, per festeggiare i suoi 70anni +1 di impegno sociale sul territorio.
 
“Con UISP c’è una grande sintonia per quanto riguarda l’approccio verso lo sport e siamo tutti molto contenti del reciproco percorso fatto insieme specialmente su alcuni temi difficili, come per esempio quello del carcere – ha aperto la conferenza stampa il vice sindaco Marco Bosi – UISP ha sempre avuto il coraggio di prendere posizioni complicate da spiegare e comprendere, ma lo sport, come abbiamo visto, può essere un buon veicolo per passare messaggi educativi non solo ai giovani e ai più piccoli ma a tutti”.
 
Sono più di 20 le ASD che saranno presenti per queste due giornate di Open day in Cittadella, con oltre 30 laboratori motori differenti, in cui chiunque potrà cimentarsi a provare le differenti attività sportive: dai più grandi ai più piccoli, perché per UISP “Lo sport è per tutti”. Sono dunque 71 anni che Uisp promuove lo sport e ciò che lo sport significa nel senso più profondo: motore d’aggregazione sociale, di divertimento paritario, solidarietà, rispetto pur nella competizione, coesione tra le persone, benessere, salute per tutti, rispetto per l’ambiente e sostenibilità.
 
“Questa iniziativa è nata l’anno scorso con il festeggiamento dei 70 anni di UISP e abbiamo voluto ripeterla per dare continuità alla bella esperienza dell’anno passato: così abbiamo deciso di chiamarla 70anni+1 – ha sottolineato Marianna Percudani, Responsabile Amministrativa del Comitato Territoriale UISP Parma – tra i valori fondanti c’è lo Sportpertutti che vuol dire fare sport a misura di ciascuno: bisogna pensare alla persona e metterla al centro. Questi due giorni vogliono rappresentare quello che noi siamo: un’associazione di associazioni, quindi abbiamo invitato molte delle nostre società sportive affiliate per presentare alla cittadinanza le loro attività”.
 
La giornata di sabato 28 settembre si aprirà con l’intervento del Liceo Ulivi, che animerà la mattina del sabato insieme alle ASD affiliate UISP, coinvolgendo oltre 600 studenti di alcune scuole di Parma e Provincia in numerose attività sportive.
 
Contemporaneamente alle ore 9:00 inizierà anche il IV Torneo Antirazzista Matteo Bagnaresi, torneo di calcetto non competitivo, organizzato insieme all’ HSB cui si potrà liberamente partecipare iscrivendosi anche in loco (consigliata pre iscrizione della squadra a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
 
La giornata proseguirà con numerose attività proposte dalle ASD affiliate UISP: dallo yoga alla capoeira, dal karate alla taiko, dal rugby alle arti circensi fino alle attività equestri, balli di gruppo, pole dance, scacchi giganti e molte altre.
 
Per tutta la giornata sarà presente il Circolo Arci San Lazzaro con torta fritta, salumi e panini.  Questa prima giornata si concluderà con un happy hour e a seguire si svolgerà una cena sociale rivolta ai tecnici, ai dirigenti e alle associazioni UISP coinvolte.
 
Prima di lasciare il palco al concerto si svolgerà la premiazione a Carlo Serioli, tra i fondatori di UISP Parma, mentre alle ore 21:00 si esibiranno i Gianburrasta Roots Reggae Band e Karne Murta (entrata gratuita).
 
Domenica 29 settembre dalle ore 9:30 ripartiranno tutte le attività della giornata precedente con conclusione alle ore 19:00.
In entrambe le giornate saranno presenti anche numerosi banchetti di alcune importanti realtà del territorio: ANMIC, CIAC, Alice , EMC2, la Fondazione Bagnaresi e Piani di Zona in quanto al centro di ogni progetto c'è la persona, con i propri diritti, motivazioni, differenze da riconoscere e da valorizzare: l'attenzione alle persone con diversa abilità, le differenze di genere e di orientamento sessuale, le diverse tradizioni che ogni persona contribuisce ad arricchire.
 
Tutti i materiali utilizzati per la distribuzione del cibo saranno in Mater-B, nel rispetto dell’ambiente, grazie anche alla partecipazione del Liceo Ulivi con il progetto Plastophobic, il primo istituto scolastico di Parma che ha detto stop all’utilizzo delle bottigliette di plastica a favore delle borracce.
 
“Grazie a questo progetto, nato dall’iniziativa dei nostri studenti a seguito di indagini svolte per comprendere realmente i numeri che ruotavano attorno al consumo di bottigliette di plastica nell’Istituto, siamo stati i primi in Italia ad aver ideato una nostra borraccia e aver abolito le macchinette d’acqua. Abbiamo così sviluppato un’idea progettuale chiamata Plastophobic che è stata presentata anche a Rai1 mattina questa primavera – ha detto Giovanni Brunazzi, Preside del Liceo Scientifico Ulivi – saremo presenti a questa manifestazione sabato mattina sia con un banchetto per spiegare alla cittadinanza il progetto ma anche con laboratori sportivi per far offrire l’opportunità ai ragazzi delle medie di avvicinarsi ad alcuni sport considerati minori”.
 
L’evento è patrocinato dal Comune di Parma, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, sponsorizzato da Iren (che predisporrà una fontana, affianco al palco, per l’erogazione gratuita di acqua per tutte e due le giornate), Coop Alleanza 3.0 e con la partecipazione del Liceo Scientifico Ulivi.
Martedì, 24 Settembre 2019 11:17

L'altra metà dell'alzheimer 

600.000 mila le persone colpite dalla malattia in Italia. E molto spesso sono i familiari a occuparsi in prima persona dell’assistenza. Sono loro, i caregiver, l’altro “volto” del fenomeno. Un’attività gravosa la loro, che per oltre un parmense su tre (40%) ha l’impatto maggiore sul piano psicologico ed emotivo.

Torino, 23 settembre 2019 – In Italia sono 600.000 le persone che soffrono di Alzheimer e che si trovano a confrontarsi, ogni giorno, con un progressivo declino della memoria e delle capacità cognitive, fino all’impossibilità di portare a termine persino i compiti più semplici.

Numeri importanti di un fenomeno che però ha anche un altro volto: quello dei familiari che, in molti casi, si fanno carico in prima persona dell'assistenza al loro parente. Un'attività spesso svolta in maniera informale, che per oltre un abitante di Parma su tre (40%) ha il suo impatto più forte, provante, e complesso da gestire, sulla sfera psicologica ed emotiva.

Lo rileva l'ultima ricerca dell'Osservatorio di Reale Mutua sul welfare1 che, in occasione del mese dell'Alzheimer, ha accesso un faro sui caregiver e su come i parmensi percepiscano l'assistenza da loro prestata, tra ruoli, difficoltà e bisogni di fronte alla patologia.

Oltre agli impatti psicologici, un parmense su tre (33%) menziona le ripercussioni sulle disponibilità economiche derivanti dai costi di cura e assistenza. Dati che trovano conferma in una ricerca Censis-Aima (Associazione italiana malattia di Alzheimer), che ha quantificato a livello nazionale i costi diretti dell'assistenza in oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie. Un costo annuo medio, per paziente, di oltre 70.000 euro, comprensivo dei costi a carico del SSN, di quelli che ricadono sulle famiglie e di quelli indiretti, come i mancati redditi da lavoro percepiti dai pazienti o gli oneri di assistenza dei caregiver.

L'aspetto più difficile da gestire assistendo un familiare affetto da Alzheimer è il cambiamento irrevocabile nella persona e nella relazione (38%), seguito dalla sua regressione psichica (20%) e dal rischio che il paziente possa far male a se stesso o agli altri (13%).

Ma quali sono, nella percezione degli abitanti di Parma, i campanelli d'allarme del manifestarsi della malattia? I più caratteristici sono il disorientamento spazio-temporale, che si manifesta ad esempio con lo smarrirsi per strada (27%) e la dimenticanza dei nomi dei familiari (22%). Seguono l'incapacità di svolgere azioni abituali (18%) e quella di ricordare posizioni di oggetti dentro casa (18%).

Quali sono le realtà e i soggetti che i parmensi, in generale, percepiscono come più attivi sul fronte dell'Alzheimer? In primo luogo, le associazioni nazionali o territoriali (36%), seguite dalle strutture e le cliniche private (24%) e dai servizi del Sistema Sanitario Nazionale (11%). Quanto a specifiche attività sul territorio dedicate all'assistenza ai malati di Alzheimer, l’80% dei parmensi afferma di non conoscere progetti a riguardo.

Per sostenere l’attività dei caregiver, oltre un parmense su due opterebbe per attività presso centri diurni (58%) e per servizi di assistenza domiciliare (36%), magari integrati da attività dedicate durante il giorno (29%). Un parmense su tre vede inoltre una soluzione efficace nella flessibilità oraria (31%), che permette di conciliare la cura del proprio caro con l'attività lavorativa, senza dovervi rinunciare.

Per affrontare e gestire con efficacia gli impatti psicologici, il 67% dei parmensi si rivolgerebbe infine a uno psicologo o psicoterapeuta, magari ricorrendo ad associazioni dedicate. Il 18% cercherebbe sostegno in famiglia e un ulteriore 13% andrebbe dal medico di base.

“L'Alzheimer ha un forte impatto sulle famiglie in termini di costi, oneri di assistenza e cura e anche, come confermato dal nostro Osservatorio, carichi psicologici ed emotivi.” - commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo – “Se guardiamo ai trend demografici, i dati ci dicono che in Italia ci sono 13,8 milioni di ultra 65enni, il 23% della popolazione, ed è in corso un continuo fenomeno di invecchiamento. È quindi importante affiancare le famiglie, che in gran parte fanno fronte da sé ai compiti di assistenza, con soluzioni di welfare dedicate. Noi di Reale Mutua mettiamo a disposizione strumenti specifici che offrono un supporto concreto per gestire le diverse necessità e urgenze che possono verificarsi nella vita quotidiana: a partire dai prodotti Long Term Care che proteggono dal rischio di non autosufficienza, passando per i servizi di tutoring medico personalizzato per fornire informazioni e consigli utili, al supporto psicoterapeutico, alle sedute di orientamento e counseling, fino a servizi pratici come la consegna della spesa a domicilio e alle diverse prestazioni di assistenza domiciliare, che possono sostenere e affiancare l’operato del caregiver.”

1 Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.



Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua. È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano oltre 3.700 dipendenti per tutelare circa 5 milioni di Clienti. Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita. I suoi Soci/assicurati sono quasi 1,4 milioni, facenti capo a 355 agenzie presenti su tutto il territorio italiano. La Società evidenzia un’elevata solidità, testimoniata da un indice di solvibilità (Solvency II), calcolato con il Modello interno Parziale, che si attesta al 370,7% (Year End 2018).

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