Mercoledì, 18 Settembre 2019 15:00

Il nuovo volto di Piazzale della Pace

Conclusi gli interventi di riqualificazione di piazzale della Pace. La cerimonia di inaugurazione è in programma per sabato 21 settembre, alle ore 22. Al momento prenderanno parte il sindaco, Federico Pizzarotti; l'Assessore alla Cultura Michele Guerra; l'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi; Simone Verde, Direttore Complesso Monumentale della Pilotta, Arch. Paola Madoni, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, assieme alle autorità cittadine.

L'inaugurazione vedrà anche un momento significativo con le note del “Va, Pensiro” che risoneranno nell'ampio spazio: VERDI STREET PARADE , il corteo itinerante che inaugura Verdi Off 2019, a cura di Fondazione Teatro Regio Parma, farà tappa nel piazzale rinnovato, proprio in concomitanza con l'inaugurazione, rendendo ancora più suggestivo il momento.

Il progetto di riqualificazione ha comportato investimenti pari a 2 milioni e 200 mila euro per rendere la piazza uno spazio più vivibile, maggiormente accessibile e funzionale anche alla rinascita del Polo Museale della Pilotta. E' stato creato il nuovo “Sentiero delle Lettere” che taglia trasversalmente la piazza partendo dal lato verso via Verdi fino di fronte all'ex palazzo della Provincia. Sono state ampliate le trottatoie e lo spazio attorno al monumento a Giuseppe Verdi, creando una piazza teatro. Il prato è stato completamente sistemato e sono stati inseriti anche alcuni nuovi alberi, su lato di borgo della Cucine.

Il progetto di riqualificazione è legato al significato culturale della piazza stessa dove sono collocati il Monumento al Partigiano e l'Ara Verdiana, descritti, nel “Sentiero delle Lettere”, da due poesie di Attilio Bertolucci: una in onore di Verdi che fa riferimento alla Giovanna D'Arco e l'altra in memoria di Giacomo Ulivi, un omaggio a Parma Città Medaglia d'Oro al Valor Militare.

La scelta della due poesie di Attilio Bertolucci è stata il frutto di un percorso che ha visto anche Paolo Lagazzi collaborare con il Comune di Parma.

A queste due testimonianze si aggiungono altre due stele: una in corrispondenza di via Garibaldi all'inizio delle trottatoie che narra la storia di piazza della Pace, l'altra si attesta verso via Verdi, con un riferimenti al Cigno di Busseto.

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E’ stato un successo l’Open Safety day promosso dalla Regione Emilia Romagna con la campagna “Sicurinsieme”, che si è svolto ieri, 17 settembre, in tutti gli ospedali del presidio provinciale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Appropriato utilizzo dei farmaci, igiene delle mani, prevenzione delle cadute, corretta identificazione del paziente sono i temi sui quali, nell’ambito della campagna regionale dedicata, in occasione della Giornata per la Sicurezza delle cure progettata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche l’Azienda Usl – IRCCS di Reggio Emilia ha confermato la propria attenzione speciale.

Ieri ai banchetti predisposti per accogliere i cittadini negli ospedali di Reggio Emilia, Guastalla, Correggio, Castelnovo né Monti, Montecchio, Scandiano si sono fermati a dialogare con i medici e gli infermieri quasi 600 cittadini. Parte di questi hanno colto l’occasione per attivare il Fascicolo sanitario elettronico, archivio on line consultabile in modo semplice e gratuito, strumento in grado di semplificare i rapporti tra Sanità e cittadino e di favorire la sicurezza perché consente di rendere facilmente rintracciabili, se il cittadino lo desidera, i propri dati sanitari. A tutti gli utenti sono stati presentati gli obiettivi della giornata, spiegati i depliant e consegnati flaconi gratuiti di gel alcolico.

All’Arcispedale Santa Maria Nuova quattro operatori tra medici e infermieri sono stati impegnati presso il punto informativo dalle 9 alle 14. Si sono avvicinati 114 cittadini. 

All’Ospedale San Sebastiano di Correggio sono stati operativi dalle 9 a mezzogiorno due operatori. Si sono registrati più di 100 contatti.

All’Ospedale Civile di Guastalla 62 cittadini si sono fermati ad ascoltare le spiegazioni dei professionisti.

All’Ospedale Franchini di Montecchio dalle ore 9 alle ore 12.30 i due operatori presenti hanno parlato con 92cittadini. 

Al Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti 114 persone di cui circa 30 dipendenti hanno ricevuto le informazioni sulla Sicurezza delle cure. Sono stati distribuiti 100 flaconi di gel alcolico per il lavaggio delle mani.

All’Ospedale Magati di Scandiano con una postazione aperta dalle 9 alle 12 sono stati informati circa 70 utenti, molti dei quali hanno poi effettuato un passaggio all’URP per l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico.

Il Servizio sanitario regionale e le strutture che ne fanno parte operano quotidianamente per garantire la sicurezza dell’assistenza, con processi organizzativi di gestione del rischio e sistemi di monitoraggio che, spesso neppure conosciuti né percepiti dai pazienti, rappresentano un riferimento primario per gli operatori e una garanzia fondamentale per tutti. Informazioni e materiali sono consultabili sul portale Salute della Regione alla pagina http://salute.regione.emilia-romagna.it/sicurinsieme e sul sito dell’Ausl di Reggio Emilia www.ausl.re.it.

Le foto dei banchetti dai 6 ospedali

Mercoledì, 18 Settembre 2019 14:15

Frana di Boschetto: consegnati i lavori

Per la ricostruzione della strada interrotta da uno smottamento. Costo 900 mila euro, tra fondi della Provincia e della Regione. Conclusione prevista tra 3 mesi. Rossi: ”Auspichiamo che i tempi vengano rispettati”

Parma, 18 settembre 2019  -

La Provincia di Parma – Servizio Viabilità annuncia che il 16 settembre sono stati consegnati i lavori di ricostruzione della strada provinciale 665R in località Boschetto alla ditta Proservice Costruzioni srl di Modena, che ha vinto la gara di appalto.
I lavori dovranno essere conclusi entro 180 giorni dalla consegna.
Il costo del ripristino è di 900 mila euro, di cui 340 mila euro stanziati dalla Provincia e 560 mila euro della Regione Emilia - Romagna.
Molte le ditte specializzate che hanno partecipato alla gara.

Al Boschetto un tratto di strada era stato cancellato da una frana nel 2013, a seguito di eventi calamitosi. La Provincia, per consentire il passaggio dei veicoli, aveva immediatamente realizzato in loco un bypass per mantenere il collegamento con la parte alta della valle, utilizzando in parte la Sp 14. Un primo intervento era già stato effettuato dal Servizio Tecnico di Bacino, per consolidare gli abitati posti a monte della strada.
L’intervento attuale consisterà nella ricostruzione del tratto di strada collassato e il ripristino della viabilità sul tracciato originario.

“Sappiamo che la popolazione ha dovuto subire disagi a causa di questa interruzione – ammette il Delegato alla Viabilità Giovanni Bertocchi - ma la Provincia ha fatto il possibile, pur nella tragica mancanza di fondi di questi anni. Finalmente la soluzione è  vicina.”

“E’ un altro passo per il miglioramento dei collegamenti e della viabilità in montagna – ha commentato il Presidente Diego Rossi - Adesso auspichiamo che i tempi vengano rispettati.”
Nella foto: la Sp 665R nel tratto interessato.

Piacenza, 12 settembre 2019 - Si è riunito il 12 settembre, presso la sede del Consorzio di Bonifica di Piacenza, il Nucleo Tecnico Politico per la Montagna - all’uopo istituito – per fare il punto sull’avanzamento dei lavori in tema di difesa del suolo e per avviare la programmazione degli interventi per il prossimo anno (concertazione stabilita dall’art. 3 della Legge Regionale n. 7 del 6 luglio 2012).

In apertura i tecnici consortili hanno illustrato lo stato di attuazione del Programma contro il dissesto per il 2019; in fase di realizzo, all’interno del comprensorio montano: drenaggi, briglie, sistemazione di versanti, difese spondali e regimazione, pulizia e risagomatura di fossi.A seguire è stato riferito in merito al bando PSR 2014/2020 misura n. 5.1.01 (linea di finanziamento regionale indirizzata a investimenti in azione di prevenzione volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali e avversità climatiche – prevenzione danni da fenomeni franosi al potenziale produttivo agricolo) ora in fase di istruttoria e per cui si è in attesa di conoscere i progetti ammessi a finanziamento entro la fine di ottobre.Il tavolo di lavoro ha poi deciso il timing per arrivare al piano delle opere di difesa per il 2020, fissando il 4 di ottobre come termine entro il quale le Unioni Montane e i Comuni dovranno far pervenire le richieste di intervento a cui faranno seguito i sopralluoghi tecnici propedeutici alla stesura dell’elenco dei lavori con relative stime economiche e una prima valutazione di priorità di intervento. Del piano di lavoro impostato come sopra se ne discuterà durante un nuovo incontro del Nucleo Tecnico Politico per la Montagna.

Soddisfazione, da parte degli intervenuti, sulla metodologia applicata, organica e con visione d’insieme, in grado di poter monitorare complessivamente il territorio e poterne programmare gli interventi in base alle priorità.

Erano presenti all’incontro il Sindaco di Bettola Paolo Negri (Presidente Unione Montana Alta Val Nure), il Sindaco di Bobbio Roberto Pasquali (Presidente Unione Montana Valli Trebbia e Luretta e Consigliere del Consorzio di Bonifica), il Sindaco di Morfasso Paolo Calestani ( Presidente dell’Unione Comuni Montani Alta Val d’Arda e consigliere consortile), il Sindaco di Alta Val Tidone Franco Albertini, l’Assessore del Comune di Gazzola Ferdinando Calegari, e il Consigliere del Consorzio di Bonifica Luigi Bertuzzi.

Per il Consorzio presenti Angela Zerga (Direttore Generale), Filippo Volpe (Direttore dell’Area Tecnica), i geometri Gianluca Fulgoni, Edorado Rattotti, Alex Bertonazzi e l’Ingegner Monica Chiarelli.

 

 

 

 
 

 

Dalla Regione tre milioni di euro per formare le professioni dello spettacolo. Sono i tecnici specializzati negli appendimenti e lavorazioni in quota, fondamentali nell’allestimento di palchi, impianti e scenografie dei concerti ed eventi live.

Modena -


Li abbiamo visti in azione in occasione di Modena Park, ma non solo. Infatti sono impegnati quasi tutti i giorni nelle attività di montaggio e smontaggio indispensabili per la realizzazione di eventi in Italia e all’estero.
I “rigger” - tecnici delle lavorazioni in quota -, figure professionali riconosciute per la prima volta in Italia grazie alla Regione Emilia-Romagna, avranno un corso di formazione con riconoscimento formale della loro professione dedicato a loro. Il progetto è della cooperativa Prima del Palco (aderente a Confcooperative Modena) e di Italshow (associazione legge 4-2013), in collaborazione con Irecoop Emilia-Romagna, che hanno raccolto le esigenze sia delle imprese che dei lavoratori interessati a intraprendere percorsi formativi qualificanti. Il progetto verrà realizzato coinvolgendo altre realtà, tra cui le cooperative Artisticoop e AF&Co.


«Il possesso di una sicura e certificata professionalità è oggi un requisito fondamentale per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro dello spettacolo – afferma Enzo Milani, presidente di Prima Del Palco - Così come lo è la possibilità del riconoscimento delle competenze acquisite per coloro che da tempo svolgono questa attività. In particolare è fondamentale non solo che tutte le persone che lavorano per la realizzazione di eventi live siano messe nelle condizioni di agire in sicurezza (i relativi corsi obbligatori sono già previsti dal decreto 81/2008 e dal decreto “Palchi e Fiere” del luglio 2014), ma che tutti gli addetti abbiano un’adeguata formazione in merito alle altre discipline necessarie per queste figure specializzate».
Il percorso a qualifica per rigger, gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna (ente di Confcooperative per la formazione professionale), partirà a dicembre 2019 e avrà luogo presso Abate Road 66 a Modena, sempre più punto di riferimento per lo sviluppo del riconoscimento della professionalità presente nel comparto dello spettacolo dal vivo. Il corso avrà una durata di 600 ore, di cui 200 di stage formativo.


Il corso per rigger fa parte dei percorsi formativi, voluti e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con quasi 3 milioni di euro del Fondo sociale europeo, per fornire alte competenze a chi opera o vuole operare nel mondo dello spettacolo, dalla musica alla danza, dal teatro all’opera in sicurezza e legalità.
Sono 38 progetti rivolti a 680 destinatari pronti a partire.
Nel panorama nazionale il sistema emiliano-romagnolo dello spettacolo dal vivo è tra i più articolati e dinamici. La nostra regione, infatti, occupa una posizione di primo piano nei diversi comparti della domanda, offerta, occupazione e attrazione di finanziamenti statali. In Emilia-Romagna sono 377 le sedi attive di spettacolo dal vivo (95 sono teatri storici), di cui 251 con programmazione continuativa. La presenza di numerosi enti, istituzioni e manifestazioni di rilievo internazionale, corsi universitari e formativi, oltre a determinare l'alto livello qualitativo di artisti, tecnici e personale organizzativo, contribuisce a creare un terreno fertile per l’innovazione e la sperimentazione sia dal punto di vista artistico, organizzativo e finanziario.

Martedì, 17 Settembre 2019 10:23

A Colorno il primo incontro di Amo Natura

Nella mattinata di sabato 14 settembre si è svolto il primo incontro mensile del programma "Amo Natura". Da un idea di cittadini colornesi, "Amo Natura" vuole riportare in decoro strade e parchi cittadini, ad oggi sempre più oggetto di vandalismi ed atti incivili, come il costante abbandono di rifiuti.

Diverse persone si sono incontrate in piazza Bonini, all'ingresso della piscina comunale del paese, con scope, guanti e sacchetti. Insieme ai consiglieri comunali Maurizio Segnatelli (responsabile del verde) e al capogruppo consiliare Jacopo Rosa (responsabile del rapporto con le associazioni), che hanno scelto di aderire con piacere all'iniziativa, si è svolto un minuzioso lavoro di pulitura dell'area verde della piazza. Il consigliere Segnatelli ha provveduto anche a tagliare dei rami di alberi ormai molto in basso ed è intervenuto per eliminare personalmente dei pericolosi monconi di legno che sporgevano dalle piante, facendo attenzione a rispettare il collare degli alberi. Un evento che vuole dare un bel segnale; quello del rispetto verso la natura e verso il bene pubblico.

A Colorno da tempo, non esiste un solo parco, un solo quartiere, o anche una singola siepe, dove non vi siano presenti rifiuti di ogni genere, cicche di sigarette e cibo abbandonato. Se da una parte oggi, la collettività continua a chiedere sempre con maggior insistenza, aree verdi sempre curate, dove poter trascorrere ore di svago, dall'altra si fa fatica a rispettare la natura. Diviene quindi sempre più necessario che vi siano delle regole da far rispettare al fine di evitare la totale anarchia. Esistono parchi con dei cartelli di divieto che ormai nessuno rispetta più. Cartelli come "divieto di passare in bicicletta" o di "far entrare cani". E' per tale ragione che richiediamo ancora una volta con insistenza videosorveglianza nei parchi e nelle zone più nascoste del paese. Occorre riuscire ad individuare gli incivili e sanzionarli a dovere. Solo colpendoli nel portafogli, si riuscirà probabilmente a limitare il fenomeno che ormai ci affligge da anni.

Per mantenere bello e decoroso il nostro comune e le nostre aree verdi, occorre che ognuno di noi faccia la sua parte e noi l'abbiamo voluta fare e la faremo ancora.

Il gruppo

AMO - COLORNO

Corretta regolamentazione del fenomeno tutela il giocatore con il presidio del territorio, attraverso l’azione del comparto concessorio delle filiere del gioco pubblico


Roma, 16 settembre 2019 - “ACADI con le filiere dei propri associati rappresenta oltre il 70% del sistema di controllo del gioco pubblico e regolamentato in Italia, generando e versando oltre 7 dei circa 10 miliardi di euro all’anno di gettito erariale, riveniente dalla spesa degli utenti pari a circa 18,5 miliardi di euro. ACADI ed i propri Associati hanno già avuto modo di rappresentare in diverse sedi istituzionali che i distanziometri espulsivi per errore tecnico come quelli della legge Regione Emilia Romagna n. 5/2013, da un lato, non curano e, dall’altro, di fatto impongono il proibizionismo alla distribuzione del gioco pubblico sul territorio con perdite di posti di lavoro e chiusure di aziende sane, determinando conseguenze nefaste sul piano della mancata tutela della salute e del risparmio dei cittadini utenti, dell’ordine pubblico, del gettito erariale, e su tutti dell’impresa e del lavoro.
A fronte della inidoneità dello strumento e dell’errore tecnico che lo caratterizza, consentire la cancellazione della sostanziale totalità dell’offerta legale attualmente esistente significa aprire le porte all’offerta illegale, significa far chiudere aziende del territorio sane e significa far licenziare il personale con cui le medesime svolgono attualmente per lo Stato funzioni di Incaricato di Pubblico Servizio nell’espletamento di attività per la distribuzione di prodotti controllati, per la raccolta di informazioni per il contrasto all’antiriciclaggio, per la tracciabilità dei flussi finanziari, per la raccolta di un gettito erariale unanimemente riconosciuto da emersione.
ACADI condivide la necessità di portare all’attenzione di tutti le esigenze di tutela della libertà di impresa, dei livelli occupazionali, della legalità e della salute e del risparmio dei giocatori, compromessi dalla regolamentazione regionale, rivelatasi e riconosciuta scientificamente inefficace ed inidonea rispetto agli scopi dichiarati di tutela del disturbo da gioco d’azzardo.
Un aspetto che colpisce è dato anche dalla delibera della Giunta Regionale n. 68 del 21.1.2019 la quale tra l’altro prevede che il distanziometro espulsivo trovi applicazione anche per l’attività delle scommesse dalla “scadenza dei contratti di concessione in essere e comunque, comprese le eventuali proroghe, non oltre il 31 dicembre 2019”. In questo modo verrebbero cancellate le verticali distributive del gioco pubblico non solo degli apparecchi ma anche delle scommesse.
Vi è già una presa di coscienza a livello nazionale del problema, come peraltro cristallizzato nella Conferenza Unificata di settembre 2017 in cui Stato, Regioni e Provincie Autonome stimolati ad incontrarsi dal Legislatore Nazionale hanno finalmente convenuto sull’importanza del presidio del territorio da parte dell’offerta legale. Un’offerta legale ridotta e contenuta ai livelli voluti dal legislatore, ma esistente e capillare. Basterebbe applicarla.
Per quanto sopra ACADI è a completa disposizione della Presidenza, della Giunta, del Consiglio, degli Assessori e delle istituzioni regionali per approfondire e documentare quanto sopra anche in un tavolo di confronto a cui sarà ben lieta di partecipare” - Cosi Geronimo Cardia, Presidente Acadi, l’Associazione Concessionari dei Giochi Pubblici in una lettera aperta indirizzata alla Regione Emilia Romagna.

Da oggi muoversi a Parma è più facile, anche senza possedere un’auto privata: la nuova App Parma Car Sharing in linea con i più innovativi servizi di sharing mobility. 

Parma –

16 Settembre 2019 Questa mattina si è svolta presso la sala stampa del Municipio di Parma, alla presenza dell’Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi, dell'Amministratore Unico di Infomobility Spa, Michele Ziveri, e di Edwin M. Colella, Vice President Octo Mobility Sales, la conferenza di presentazione delle novità del servizio Parma Car Sharing e dei cambiamenti recentemente introdotti. 

La società Infomobility, insieme al nuovo partner tecnologico Octo, negli scorsi mesi ha effettuato un investimento per lo sviluppo della nuova piattaforma di gestione del car sharing che innova la fruizione dei servizi di sharing mobility e consente oggi di offrire un servizio ancora più smart, più semplice e con numerosi vantaggi per gli utenti nelle modalità di utilizzo

La nuova APP Parma Car sharing, disponibile sugli store on line Apple e Android, permette infatti ai clienti di gestire tutte le operazioni direttamente dal proprio smartphone, compresa l’iscrizione al servizio per cui non è più necessario recarsi agli sportelli di Infomobility, grazie alla verifica immediata della patente tramite collegamento con la Motorizzazione Civile. 

L’investimento si colloca nell’ambito delle politiche di sviluppo della mobilità sostenibile che il Comune di Parma si pone al fine di migliorare la qualità della vita e della salute della collettività, la tutela dell'ambiente, la riduzione del traffico e dell’inquinamento atmosferico (come previsto dal PUMS), attraverso lo sviluppo della mobilità condivisa.  “La tecnologia, sinonimo di innovazione e semplificazione, è protagonista della riforma della mobilità e, in modo specifico, dei nuovi servizi di car e bike sharing. Con la nuova APP Parma Car sharing, che oggi presentiamo, sarà possibile gestire tutte le operazioni - dall’iscrizione alla prenotazione e ritiro del mezzo fino al pagamento e controllo dei costi - comodamente dal proprio smartphone. E’ il punto zero, il punto di partenza, di un nuovo modello di gestione del servizio: facilmente accessibile e semplice da utilizzare. Sono certa che anche i comportamenti e scelte in termini di mobilità cittadina ne beneficeranno.” Ha commentato l’Assessore Tiziana Benassi durante la presentazione.

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Nuova APP Parma Car Sharing e nuove modalità di utilizzo per gli utenti

L’iscrizione online al servizio avviene in pochi minuti, in modo semplice e sicuro direttamente dallo smartphone oppure da PC dal sito web Infomobility.

Sempre con lo smartphone il cliente può anche prenotare l’auto ed aprirla (senza più necessità della tessera). Il pagamento della corsa avviene attraverso carta di credito (anche prepagata) in modo semplice, rapido ed assolutamente sicuro. Inoltre ora i clienti con l’APP Parma Car Sharing possono tenere facilmente sotto controllo i costi delle corse effettuate: al termine della corsa infatti il costo è immediatamente visualizzabile sull'APP. 

 

Nuove tariffe

“La nuova piattaforma tecnologia rappresenta un cambio di passo nella gestione del servizio di Parma – dichiara l’Amministratore Unico di Infomobility, Michele Ziveri - e offrirà numerosi vantaggi agli utenti; anche il sistema tariffario è ora più semplifice, per una più facile comprensione degli utenti ed più vantaggioso”

 

L’iscrizione al servizio non ha più scadenza: una volta iscritto al costo di 30 euro il cliente non dovrà rinnovare l'abbonamento ogni anno, con un notevole risparmio economico. Inoltre per chi si iscrive al servizio è previsto un buono di benvenuto del valore di 10 euro. 

Tutte le auto in flotta al Parma Car Sharing (ad eccezione del furgone) hanno le medesime tariffe di utilizzo: 2,50 euro la tariffa oraria e 0,65 la tariffa kilometrica; il costo della corsa si calcola sommando le due tariffe ed è immediatamente visualizzabile sull'App al termine della corsa stessa. 

Le tariffe sono sempre comprensive di carburante, assicurazione, bollo, manutenzione, parcheggio nelle righe blu e bianche/blu, accesso alle Z.T.L. di Parma e pulizia.

La nuova piattaforma permette inoltre di creare nuove promozioni tariffarie per gli utenti iscritti e prossimamente anche la possibilità di accesso al servizio per gli utenti occasionali che vogliono utilizzare il car sharing per un solo giorno.

 

Nuovo Partner Tecnologico

Octo Telematics, leader in Europa anche nell'offerta di soluzioni innovative di Mobilità Condivisa, ha fornito la piattaforma su cui si basa il nuovo servizio Parma Car Sharing, dalle caratteristiche tecnologiche all’avanguardia e dagli elevati standard di sicurezza garantita agli utenti.

Edwin M. Colella, VP Octo Mobility Sales ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di poter contribuire con la nostra soluzione al successo del servizio di car sharing di Parma. I cittadini di Parma potranno usufruire di un servizio intuitivo, innovativo e assolutamente sicuro”.

Il Parma Car Sharing è la scelta per chi desidera avere un’auto a propria disposizione senza dover sostenere i costi di acquisto, proprietà e gestione o per chi vuole muoversi liberamente in città senza problemi; ricordiamo infatti che a Parma le auto del car sharing possono accedere alle Z.T.L. in centro storico, percorrere le corsie preferenziali degli autobus, sostare gratuitamente sulle righe blu e bianche/blu. Le auto del Parma Car Sharing rappresentano un’alternativa intelligente ai veicoli più inquinanti, bloccati dai provvedimenti antismog che entreranno in vigore dal prossimo 1^ Ottobre in 30 Comuni della Regine Emilia Romagna, fra cui anche il Comune di Parma (stop ai diesel fino all’euro 3, benzina fino all’euro 1 e ai ciclomotori pre-euro dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 18.30 e nelle domeniche ecologiche).

Nelle prossime settimane verrà lanciata una campagna pubblicitaria del nuovo servizio sui media tradizionali e sui media digitali. 

Per ulteriori informazioni visita il sito www.infomobility.pr.it o chiama il Contact Center 0521 1686860 (attivo dal Lunedì al Sabato dalle 8 alle 20 e la Domenica dalle 8 alle 14).

Per effettuare la registrazione al servizio e scaricare l’app:

https://apps.apple.com/it/app/id1463946749

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.parmacarsharing

Fonte: Comune di Parma

 

Per studenti frequentanti le scuole secondarie  di 2° grado, oppure il 2° e 3° anno dell’IeFP oppure le  tre annualità dei percorsi personalizzati dell’IeFP accreditati, con ISEE non superiore a € 15.748,78. Domande SOLO ON LINE, dal 16 settembre al 31 ottobre 2019. 


Parma, 16 settembre 2019 –

La Provincia di Parma ha pubblicato sul suo sito web il bando per la concessione di borse di studio sia regionali sia ministeriali per l’anno scolastico 2019/2020.

La borsa di studio è destinata agli studenti residenti in Provincia di Parma che nell’anno scolastico 2019/20 frequentano le scuole secondarie di 2° grado, statali o paritarie (tutte le classi 1^, 2^, 3^, 4^ e 5 ^) oppure il 2° e 3° anno dell’IeFP oppure le tre annualità dei percorsi personalizzati dell’IeFP, presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione, che opera nel sistema regionale IeFP.

Per garantire la piena fruizione del diritto allo studio, gli studenti immigrati frequentanti le scuole della Provincia di Parma privi di residenza si considerano residenti nel Comune in cui sono domiciliati.

Requisiti di accesso
Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) rientrante nelle seguenti casistiche:
- Fascia 1: ISEE da € 0,00 a € 10.632,94
- Fascia 2: da € 10.632,95 a € 15.748,78

Chi presenta la domanda
Uno dei genitori o chi rappresenta il minore (tutore, rappresentante legale) o lo studente stesso, se maggiorenne.

L’importo delle borse di studio verrà determinato a consuntivo sulla base del numero complessivo delle domande ammissibili e delle risorse disponibili. La definizione degli importi delle borse di studio sarà effettuata in funzione delle effettive domande e pertanto in esito alla validazione dei dati degli aventi diritto sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto dei seguenti principi:
- soddisfare integralmente le domande ammissibili rientranti nella Fascia Isee 1;
- valutare l’opportunità di ampliare la platea di destinatari introducendo una seconda fascia di potenziali beneficiari;
- garantire un importo unitario di almeno € 200,00.

Solo per gli studenti delle classi 1^ e 2^ o dei primi 2 anni dell’IeFP sono previste borse di importo maggiorato: per coloro che abbiano conseguito nell’anno scolastico 2018/19 una media pari o superiore al 7 e per gli studenti in situazione di handicap certificato (L. 104/92).

Presentazione delle domande
La domanda va presentata dal 16 settembre al 31 ottobre 2019, esclusivamente on-line, accedendo all’apposito applicativo dall’ indirizzo https://scuola.er-go.it 

Per registrarsi occorrono:
- codice fiscale 
- un indirizzo e-mail 
- un numero di cellulare nazionale.
(gli utenti già in possesso di credenziali SPID e fedERa le possono utilizzare per accedere.)

Dalla homepage di accesso è scaricabile l’apposita GUIDA.
Al momento dell’inserimento della domanda il richiedente - in possesso dell’attestazione ISEE -  dovrà inserire nell’apposito campo il Protocollo INPS.

Per assistenza alla compilazione: 
Help Desk Tecnico di ER.GO al recapito  telefonico 051 0510168.
Sono state inoltre stipulate apposite convenzioni con alcuni CAF che potranno fornire gratuitamente assistenza, oltre che nella richiesta di attestazione ISEE, per la compilazione delle domande. 

Per ulteriori informazioni:
- responsabile del procedimento Mauro Pinardi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0521 931733 
- per informazioni e chiarimenti: Laura Marmiroli - Provincia di Parma - Viale Martiri della Libertà 15 - Parma, tel. 0521 931822,  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
- il Bando provinciale con tutti i dettagli è pubblicato sul sito internet della Provincia di Parma 
- numero verde della Regione Emilia-Romagna 800 955 157 (dal lunedì al venerdì ore 9-13, lunedì e giovedì anche 14,30 -16,30).

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Provincia di Parma

Editoriale:  -Due Conti alla corte di Bruxelles - Lattiero caseario. Novità nel listino Parmigiano Reggiano: prezzi in tenue contrazione - Cereali e dintorni. Impennata di prezzi dopo l’uscita dei dati USDA. - "Quando i valori della cooperazione attraversano i settori" e la solidarietà crea lavoro e dignità sociale - Summit al Distretto del Po:mitigazione del rischio e vulnerabilità dell’area nord tra Parma e Colorno -


SOMMARIO Ancibus-37-15set19-COP.jpgno 18 - n° 37 15 settembre 2019

1.1 editoriale Due Conti alla corte di Bruxelles
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Novità nel listino Parmigiano Reggiano: prezzi in tenue contrazione
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Fiammata rialzista
4.1 cereali e dintorni tendenze.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Impennata di prezzi dopo l’uscita dei dati USDA.
6.1 eventi gastronomici "Quando i valori della cooperazione attraversano i settori" e la solidarietà crea lavoro e dignità sociale.
8.1 parmigiano reggiano Il Parmigiano Reggiano Kasher Parma2064 alla Giornata della Cultura Ebraica
8.2 CHEESE 2019 - BRA CHEESE 2019, il Parmigiano Reggiano è Official Partner
9.1 rischio idraulico Summit al Distretto del Po:mitigazione del rischio e vulnerabilità dell’area nord tra Parma e Colorno
10.1 11 settembre 2001 - terrorismo 11 Settembre 2001: Attacco all'America e al mondo occidentale
10.2 eventi funghi Fungo porcino di Borgotaro IGP in festa - il video promo di “Io parlo parmigiano”
11.1 bonifica Parma Consorzio Della Bonifica Parmense e Solidarietà: Al via due tirocini formativi
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners
(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI) 

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Consorzio della Bonifica Parmense: messa in sicurezza la strada Roccamurata-Branzone. I lavori nel comune di Valmozzola, con un importo complessivo di 50 mila euro, sono stati finanziati con i fondi della Regione Emilia-Romagna.


Parma, 13 Settembre 2019 – Un prezioso ed essenziale contributo per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio montano dell’Alta Val Taro. E’ di 50 mila euro l’importo complessivo dei lavori che il Consorzio della Bonifica Parmense ha realizzato sulla strada di bonifica ‘Roccamurata-Branzone’ nel comune di Valmozzola. I tecnici specializzati del Consorzio hanno realizzato alcuni lavori di manutenzione straordinaria, che si sono resi necessari in seguito ad alcuni danni alla pavimentazione e ai cedimenti strutturali della strada.

I lavori sono stati finanziati con i fondi della Regione Emilia-Romagna, stanziati all’interno di un programma di opere pubbliche di bonifica e irrigazione per il triennio 2018-2019-2020, approvato con la delibera della Giunta Regionale del 25 giugno del 2018. Il riferimento è la Legge Regionale 42/1984. Nel dettaglio gli interventi del Consorzio della Bonifica Parmense sono stati: la realizzazione di drenaggi tradizionali in trincea, la realizzazione di un tratto di scogliera in massi, il ripristino del reticolato idraulico minore e il ripristino della pavimentazione stradale con conglomerato bitumoso.

“Libera l'arte”, Parma partecipa al progetto per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico con il gruppo scultoreo di Palazzo Ducale.

Parma, 13 settembre 2019

L’assessorato alla Cultura del Comune di Parma ha aderito al progetto “Libera l’arte”, un progetto pensato dal gruppo Colgate-Palmolive in partnership con Fondaco Italia, dedicato a investire nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico del nostro Paese, scardinando le classiche leve della pubblicità tout court, con l’obiettivo di intraprendere un rapporto diretto con le comunità locali e con i consumatori.

Otto opere d’arte, in cinque regioni d’Italia (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio) saranno in gara per tornare all’originario splendore, grazie alla partecipazione attiva di tutti i cittadini italiani, che sono invitati a votare l’opera preferita sul sito www.sanex.com/it

Il Comune di Parma partecipa al progetto “Libera l’arte” (nato per far conoscere e promuovere la linea di prodotti “Sanex”) proponendo il restauro delle sculture di Jean-Baptiste Boudard, in marmo bianco di Carrara, denominate “Pomona”, “Pale”, “Trittolemo” e “Vertumno”, risalenti al 1757 e situate davanti all’ingresso principale del Palazzo Ducale all’interno dell’omonimo Giardino.

“Le quattro sculture in marmo bianco di Carrara, Pomona, Pale, Trittolemo, Vertumno, complesso scultoreo di Jean-Baptiste Boudard, collocate dal 1756 nel Parco Ducale della città di Parma, hanno bisogno di aiuto per tornare a risplendere nella loro bellezza ed eleganza – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra - un grazie dal Comune di Parma alla sensibilità di questo progetto che, ci auguriamo, potrà prendersi cura di loro.”

Il processo per votare l’opera preferita sul sito www.sanex.com/it-itè semplice e veloce, non sarà necessario registrarsi o fornire alcuna informazione personale.

La proclamazione della vincitrice, l’opera più votata, avverrà il 9 ottobre e la riconsegna dell’opera restaurata è prevista entro gennaio 2020. L’auspicio è che attraverso Sanex il progetto trovi la più ampia diffusione.

Le altre opere in votazione: la statua di Artemide di Palazzo Reale a Torino, la statua della Madonna del Coazzone del Castello Sforzesco di Milano, la Fontana del Delfino a Bergamo, la statua di Giovane donna all’Arengario di Monza, la statua della Venere di Milo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, la statua di Santa Teresa del pronao della Chiesa degli Artisti a Roma, la statua della Madonna con Bambino della frazione di Sommati ad Amatrice.

Un grande gruppo internazionale che, riconoscendo il valore dell’arte italiana, sarà protagonista del restauro di una di esse e nel contempo contribuirà a pubblicizzare i luoghi che le accolgono. Un percorso innovativo di comunicazione, una modalità concreta di responsabilità sociale d’impresa per fare cultura e valorizzare l’arte attraverso la partnership tra Sanex Colgate-Palmolive e Fondaco Italia.

Tumori della testa e del collo: l’importanza della diagnosi precoce: nell’ambito della settimana internazionale dedicata a queste neoplasie, martedì 17 settembre gli specialisti dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia offriranno visite gratuite.

Reggio Emilia -

La settimana che va dal 16 al 20 settembre prossimi è dedicata a livello nazionale ed europeo alla diagnosi precoce dei tumori maligni che interessano la testa e il collo attraverso la gola, la bocca, il naso e i seni paranasali, la laringe e le corde vocali, la tiroide, faringe e le ghiandole salivari.

La campagna informativa denominata Settimana Europea della consapevolezza sui tumori della testa e del collo - European head and neck cancer awareness week - è promossa dalla Società Italiana di Oncologia cervico-cefalica (AIOCC) unitamente alla European Society of Head and Neck Surgery (EHNS)con l’obiettivo di anticipare la diagnosi dei tumori maligni della testa e del collo, non sottovalutando frequenti e banali fastidi di questo distretto anatomico.

L’Azienda Usl – IRCCS di Reggio Emilia partecipa con un open day che dalle 8 alle 15 di martedì  17 settembre offre la possibilità di una visita gratuita all’Ospedale Santa Maria Nuova da parte degli specialisti impegnati nella struttura denominata Head e Neck Unit.

In Italia sono diagnosticati ogni anno circa 25mila nuovi casi di tumore testa-collo, inclusi quelli della tiroide, e sono considerati rari perché equivalgono al 2-3% delle nuove diagnosi di tumore. I principali fattori di rischio sono il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol cui si aggiungono le infezioni virali (Papilloma virus e Epstein Barr virus). Le neoplasie di queste parti dell’organismo rappresentano la quinta tipologia più frequente di tumore riscontrata nei soggetti di sesso maschile appartenenti alla fascia di età 50-69 anni. 

Il tasso di mortalità è in riduzione ma rimane elevato: in Italia la sopravvivenza a 5 anni è del 57% e quella a 10 anni del 48%. I sintomi sono spesso sottovalutati perché apparentemente poco indicativi: semplici fastidi alla gola, lievi abbassamenti della voce, rigonfiamenti del collo.

“Il consiglio a pazienti e medici di famiglia è di richiedere una consulenza specialistica” spiega Angelo Ghidini, direttore della Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Arcispedale Santa Maria Nuova “È importante la tempestività della presa in carico da parte di un team multidisciplinare costituito da più specialisti. I professionisti più direttamente coinvolti nel percorso terapeutico sono i chirurghi otorinolaringoiatra e maxillo-facciale, il radioterapista e l’oncologo, ma una gestione del paziente richiede anche le competenze del medico nucleare, del nutrizionista, dello psicologo, del logopedista e infermieri appositamente formati”.

La Head and Neck Unit del Santa Maria Nuova prende in carico circa 100 nuovi pazienti ogni anno ma il numero aumenta considerevolmente se si considerano anche i tumori della tiroide. L’équipe della Struttura di Otorinolaringoiatria esegue i maggiori interventi di chirurgia oncologica e di successiva ricostruzione, anche in collaborazione con il chirurgo plastico. Le visite si svolgeranno nell’ambulatorio di Videoendoscopia del Day Hospital del reparto di Otorinolaringoiatria (2° piano, gruppo di salita 5, percorso arancione).

 

Domenica 15 settembre è prevista l'apertura generale della caccia, tanto attesa dai seguaci della dea Diana, ma anche tanto temuta da chi vive nelle zone rurali particolarmente interessate dalla presenza di cacciatori. Per la verità alcune forme di caccia sono già iniziate, come quella di selezione (riservata a chi è autorizzato a cacciare determinati capi di ungulati: cinghiali, cervi, caprioli, daini o mufloni) e quella relativa alla cosiddetta "preapertura", iniziata il primo settembre – ma solo per poche giornate ed esclusivamente da appostamento, quindi da fermi e senza l’ausilio di cani - nei confronti di corvidi, storni, merli, piccioni e tortore.

L'apertura di domenica, invece, interessa praticamente tutti i cacciatori, specialmente nella forma di caccia classica per la nostra provincia, ovvero la ricerca, con l'ausilio di cani addestrati, della cosiddetta selvaggina stanziale, lepri e fagiani in primis.

Anche se il fenomeno venatorio è in continua contrazione – in provincia di Reggio Emilia dai 4.500 cacciatori del 2010 si è scesi, nel 2018, a 3.200 – la caccia continua a sollevare polemiche non solo da parte degli animalisti, ma anche da chi vive o lavora nelle aree rurali e periferiche di paesi e città che spesso vede persone armate girare intorno alle proprie case o aziende.  “Eppure la normativa è chiara – ricorda il comandante della Polizia provinciale, Lorenzo Ferrari – Ogni attività venatoria è vietata nel raggio di 100 metri da case o edifici adibiti a posto di lavoro e a distanza inferiore ai 50 metri dalle strade, oltre che nelle aree vietate da appositi provvedimenti e nei terreni soggetti a coltivazione indicati dal Calendario venatorio: i cacciatori che si trovassero in prossimità delle abitazioni, per essere in regola, dovranno tassativamente avere il fucile scarico e in custodia”.

Quest’anno, l’attività di controllo della Polizia provinciale sarà ancora più efficace grazie al drone di cui il Comando di Reggio Emilia si è dotato: “Il dispositivo aereo a controllo remoto sarà infatti in grado di ispezionare il territorio dall'alto e di trasmettere le immagini video all'operatore di polizia che lo pilota a distanza da terra, consentendo dunque di ispezionare anche aree ampie o di scarsa accessibilità”, spiega il comandante Ferrari. 

Per quanto riguarda invece i periodi di caccia, fino alla fine di settembre si potrà esercitare solo nei giorni di giovedì e domenica; da ottobre, invece, tutti i giorni tranne martedì e venerdì. In pianura l'attività tenderà a scemare finché, in dicembre e gennaio, risulterà molto circoscritta. In collina e montagna rimarrà invece più sostenuta soprattutto a causa della caccia in squadra al cinghiale, ma in ogni caso la stagione chiuderà definitivamente il 30 di gennaio prossimo, eccezione fatta per la caccia di selezione.

Venerdì, 13 Settembre 2019 14:48

Incontro di calcio Parma 1913 - Cagliari

E' stata emessa ordinanza di modifica della viabilità per domenica 15 settembre dalle ore 10:00 alle ore 18:00 in vista della Partita del campionato di calcio, Parma-Cagliari che si terrà alle 15. 

Viene istituito divieto di sosta con rimozione forzata lungo le seguenti strade:

- Via Torelli

-  Viale Duca Alessandro (nel tratto compreso da Piazzale Risorgimento a Via Viotti)

- Via Puccini

- Via Pezzani

- Via Scarlatti

- Viale Partigiani d’Italia da Piazzale Risorgimento alla rotatoria con viale Campanini

- nel parcheggio (lato Sud) compreso tra Viale S. Michele, Piazzale Risorgimento e Viale P. M. Rossi. escluso venditore ambulante autorizzato

-Viale San Michele (eccetto veicoli accreditati con apposito permesso “Parma Calcio)

- Viale Pier Maria Rossi (eccetto invalidi primi tre stalli di sosta righe blu da P.le Risorgimento in direzione Piazzale Vittorio. Emanuele. II e veicoli accreditati con apposito permesso “Parma Calcio“)

- Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D’Italia

- Piazzale Risorgimento.

Dalle ore 11:00 fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva)

-Istituzione del divieto di circolazione veicolare nella bretella di collegamento di via Torelli con viale Partigiani d’Italia.

- Istituzione del divieto di circolazione veicolare in viale Partigiani d’Italia da Piazzale Risorgimento a Via Puccini (corsia Sud) fronte ingresso Curva Nord dello Stadio “E. Tardini”.

-  Istituzione del divieto di circolazione pedonale in viale Partigiani d’Italia marciapiede lato est fronte ingresso Curva Nord dello Stadio “E. Tardini”. I pedoni dovranno servirsi del marciapiede lato opposto.

Dalle ore 12:00 fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva):

-Istituzione del divieto di circolazione veicolare in via Torelli da Via Puccini a Piazzale Risorgimento.

 Dalle ore 13:00 fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva): Istituzione del divieto di circolazione veicolare in Via Puccini. Dalle ore 13:15 fino a cessate esigenze: Istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, nelle seguenti strade e piazze:

• Viale Partigiani d’Italia da rotatoria Campanini a Piazzale Risorgimento; • Via Bellini da Via Bolzoni a Viale Partigiani d’Italia; • Via Puccini ; • Via Pezzani; • Via Scarlatti; • Via Torelli da Piazzale Risorgimento a Via Anna Frank; • Via Viotti, da Via Torelli a Via Duca Alessandro; • Viale Duca Alessandro; • Via Pelacani da Via Melegari a Via Racagni; • Viale Rimembranze; • Via Vitali, Via Smeraldi, Via Nervesa; • Via Racagni da Stradone Martiri Libertà a Via Melegari; • (nel tratto compreso tra Via Mantova e Via Montebello); • Viale San Michele; • Piazzale Risorgimento; • Viale Pier Maria Rossi da Viale Campanini a P.le Vittorio Emanuele II; • Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D’Italia.

Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono “pass di cortesia” rilasciato dalla Società Parma Calcio in accordo con il Comune di Parma o un documento d’identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico) fatta eccezione per Via Torelli il cui transito è consentito ai soli residenti titolari di posto auto interno - i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva, i veicoli accreditati dalla Società Parma Calcio 1913 con apposito permesso diretti ai posti auto dedicati in Viale Pier Maria Rossi e Viale San Michele (totale 20 stalli riservati) e i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale.

 Dalle ore 12:00 alle ore 18:00 viene istituita area di sosta riservata ai veicoli che espongono l’autorizzazione invalidi nazionale in Via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d’Italia e Via Bandini).

 Dalle ore 12:00 alle ore 19:00 viene destituita corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.

 

Sono altresì vigenti i divieti previsti dall’Ordinanza sindacale permanente Prot n. 170964 del 13/9/2019 (Repertorio OSFP/2019/88 del 13/9/2019) recante: “permanente di divieto vendita, somministrazione e consumo di bevande alcoliche con gradazione superiore ai 5° in contenitori di qualunque specie e materiale, e divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro o lattine di alluminio, nelle tre ore precedenti e nell’ora successiva la fine di tutti gli incontri di calcio che si terranno presso l’impianto “Ennio Tardini” nella stagione 2019-2020”.

 

Ordinanze di modifiche alla viabilità relative agli spostamenti degli alunni per lavori in corso presso le scuole Albertelli Newton ed Anna Frank di Parma.

Parma -

Si trasmettono ordinanze di modifiche alla viabilità (divieto di transito temporaneo) dal 16/9 fino a fine anno scolastico per transito alunni.

Viene istituito divieto di transito in via Casa Bianca per l’anno scolastico 2018/2019 nei giorni di attività didattica (come già lo scorso anno) riservando l’area al servizio di trasporto straordinario dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie dedicate: dalle ore 07:50 alle ore 08:15 e dalle ore 16:20 alle ore 16:50;

Sono esclusi:

- i mezzi di soccorso in caso di emergenza;

- i mezzi “Happy bus” in servizio e gli autobus adibiti al trasporto studenti;

- i veicoli a servizio di persone invalide dirette ai plessi scolastici e di studenti con inabilità temporanea muniti di apposita attestazione rilasciata dal Dirigente Scolastico;

- residenti di via Newton e del tratto di via Casa Bianca compreso tra via Newton e via Del Campo.

· E’ consentito l’accesso a Via Casa Bianca con obbligo di svolta a destra ai veicoli in uscita da Via Pozzi.

· Happybus e residenti potranno accedere al tratto interdetto e uscire dal tratto interdetto solo da e verso Est.

Visto il necessario trasferimento di alunni dalla Scuola primaria Anna Frank e dalla scuola dell’infanzia Sergio Neri per lavori per lo svolgimento delle lezioni dell’anno scolastico 2019/2020 presso la Scuola Pascoli di Via Saffi e di quelli della Scuola Albertelli Newton presso lo stabile di Via D’Azeglio da settembre 2019 a Giugno 2020, per garantire la sicurezza e l’incolumità degli studenti durante le operazioni di salita e discesa dai mezzi viene:

- istituita un’area dedicata al servizio di trasporto straordinario in via Pini, nel parcheggio prospiciente alla scuola Anna Frank, valida dal lunedì al venerdì in fasce orarie dedicate, in particolare dalle ore 08:00 alle ore 08:50 e dalle ore 15:50 alle ore 17:10;

- viene  interdetto il transito in strada Saffi, nel tratto compreso tra strada della Repubblica e piazzale dei Servi, dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 09:10, dalle 15:40 alle ore 15:50 e dalle ore 16:30 alle ore 16:50;

Con esclusione di:

- i mezzi di soccorso in caso di emergenza;

- i mezzi “Happybus” in servizio;

- i veicoli a servizio di persone invalide dirette ai plessi scolastici e di studenti con inabilità temporanea muniti di apposita attestazione rilasciata dal Dirigente Scolastico;

- residenti e non residenti che sono proprietari o che dispongono di un posto auto privato nel tratto di chiusura.

Viene altresì istituito divieto di sosta con rimozione forzata in via Pini nel parcheggio prospicente dal civico 16/a per 40 mt. In direzione sud dalle 8.00 alle 8.50 e dalle 15.50 alle 17.10 da lunedì a venerdì.

Fonte: Comune di Parma

Venerdì, 13 Settembre 2019 11:14

Back to “A Scuola di Cotto”

Back to “A Scuola di Cotto” - Il progetto didattico di Parmacotto si conferma per la sua terza edizione e fa tappa al Salone del Camper

Parma 12 settembre 2019 - “A Scuola di Cotto”, il progetto ludico-creativo ideato dall’Educational Division di Parmacotto e patrocinato dalla provincia di Parma, giunge alla terza edizione e inaugura il nuovo “anno scolastico” con un’edizione speciale spostando il proprio laboratorio sensoriale nell’area del Baby Parking alle Fiere di Parma (pad. 2 stand K068) in occasione del Salone del Camper.

Nei due weekend del 14 - 15 e 21 - 22 settembre, un team di professionisti nella didattica di laboratorio e comunicazione coinvolgerà i più piccoli in un percorso sensoriale composto da una serie di giochi interattivi che permetterà loro di attivare i sensi e li renderà più sicuri e autonomi nell’approccio consapevole al cibo.
I contenuti di questo laboratorio sensoriale sono stati appositamente studiati dall’azienda con la collaborazione del Centro Studi Assaggiatori di Brescia, con l’obiettivo di fornire ai bambini una serie di strumenti conoscitivi finalizzati alla divulgazione dei corretti principi di educazione alimentare in chiave ludico-creativa e far conoscere loro le tecniche di lavorazione e confezionamento del salume, promuovendo i valori di sicurezza alimentare e consapevolezza nelle scelte di consumo.

L’offerta formativa, proposta per la prima volta fuori dallo stabilimento di Marano, anticipa quelli che saranno gli appuntamenti che coinvolgeranno le scuole elementari di Parma e delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia durante l’anno scolastico 2019/2020.
Come nelle due precedenti edizioni, che hanno visto coinvolte nel biennio 33 classi per un totale di oltre 750 bambini, i piccoli consumatori saranno accolti in azienda dalla voce narrante di “Betta La Vaschetta”, un simpatico personaggio di fantasia e mascotte del progetto, che attraverso un video kids-friendly mostrerà loro le fasi del processo produttivo del prosciutto cotto fino alla scoperta e analisi dei principi base di una corretta alimentazione e stili di vita sani.


A questa prima parte didattica, seguiranno la visita allo stabilimento per scoprire in prima persona le fasi di affettamento e confezionamento del prodotto, che potranno assaggiare durante il break per la merenda, e il laboratorio sensoriale per educarli sull’importanza della cultura alimentare e farsi promotori sia in ambito scolastico che familiare.
Una mattinata di valore all’insegna del divertimento e dell’educazione, sia per l’azienda che per i piccoli partecipanti.

Parmacotto S.p.a.
Con un fatturato di 72 milioni nel 2018, Parmacotto opera sul mercato italiano producendo e commercializzando salumi di alta qualità nel canale GDO e dettaglio tradizionale. Ha due stabilimenti produttivi a Marano (PR) e San Vitale Baganza (PR) e conta circa 150 dipendenti. Oltre al Prosciutto Cotto che rappresenta il core business dell’attività dell’azienda, Parmacotto è in grado di offrire una ricca gamma di prodotti: dai salumi tradizionali, agli affettati pronti al consumo.
www.parmacotto.com

• E’ il primo caso di minibond strutturato da Unicredit e quotato sul mercato MTF
• Il prestito obbligazionario da 10 milioni di euro, emesso da Autotorino Spa e interamente sottoscritto dalla banca, è quotato sul mercato MTF (Extramot PRO), ha una durata di 7 anni ed è finalizzato a sostenere le strategie di crescita dell’azienda.

Milano 13 settembre 2019 - UniCredit ha assistito Autotorino Spa, azienda di Cosio Valtellino (SO) nata nel 1965 e leader nel settore automotive, nell'emissione di un prestito obbligazionario da 10 milioni di euro.

Il prestito obbligazionario, con durata settennale, Coupon 3% fisso e quotato sul mercato MTF (Extramot PRO) è destinato a supportare il percorso di crescita della storica azienda valtellinese, oggi una realtà solida e organizzata su 5 regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli) e che guarda alle sfide del mercato moderno concentrandosi su percorsi di formazione, ricerca e sviluppo, al fine di dedicare la massima qualità di servizio al pubblico.

Il Gruppo Autotorino rappresenta il primo dealer auto italiano per dimensioni e fatturato, posizionato anche tra i top player europei, ruolo consolidato con il progetto di fusione con Autostar Spa, annunciato il 3 aprile 2019 e divenuto operativo dal 1 settembre.
Tale assetto proietta un fatturato previsto per l’anno in corso di 1,4 miliardi di Euro e la vendita di 55.000 auto. La solidità del progetto alla base del Gruppo Autotorino è stata premiata a marzo 2019, per il secondo anno consecutivo, da Assolombarda, Università Luiss e CERVED con il Premio Industria Felix per le aziende lombarde più performanti.

Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit, ha commentato: «l’accesso, da parte di realtà imprenditoriali di piccola-media dimensione, agli strumenti di finanza alternativa e al mercato dei capitali non può che rappresentare un elemento positivo, essendo espressione di una fase di crescita in corso. L’emissione del primo minibond quotato assistito da UniCredit rappresenta per noi un notevole passo in avanti nella direzione annunciata di supportare concretamente l'economia reale italiana, attraverso realtà imprenditoriali estremamente dinamiche e innovative come Autotorino, consentendoci altresì di costruire e strutturare forti e durature relazioni con le imprese clienti più promettenti. Il lancio, da parte di UniCredit, della più grande piattaforma di capitali pazienti a supporto della crescita delle PMI italiane, dello scorso maggio, ne è una ulteriore dimostrazione».,

Stefano Martinalli Consigliere Delegato e Direttore Generale di Autotorino Spa, ha aggiunto - "Ringrazio UniCredit per l'assistenza fornitaci nell’emissione del prestito obbligazionario - interamente sottoscritto da Unicredit stessa e quotato sul mercato dei capitali –. Ritengo che il minibond sia per le imprese uno degli strumenti di finanziamento maggiormente innovativi oggi presenti sul mercato. Questa operazione ha un valore strategico per rafforzare le potenzialità con cui raggiungere gli obiettivi sfidanti che ci siamo posti: mantenere la leadership del mercato italiano attraverso la formazione e la valorizzazione dei nostri collaboratori con lo sviluppo di nuovi processi e servizi, guardare con attenzione a nuove opportunità di consolidamento, continuare ad essere di supporto alle comunità locali nello sviluppo sociale e avere clienti soddisfatti. Nella partnership con UniCredit abbiamo trovato un interlocutore tecnico di alto profilo ma anche una banca che ha deciso, attraverso la completa sottoscrizione dell’emissione, di sostenere la progettualità di Autotorino, dandoci visibilità e conferma di solida serietà”.

 

PARMIGIANO REGGIANO: IL CONSORZIO È OFFICIAL PARTNER DI CHEESE 2019 “NATURALE È POSSIBILE”
A BRA (CN), DAL 20 AL 23 SETTEMBRE, TORNA IL GRANDE EVENTO INTERNAZIONALE DI SLOW FOOD DEDICATO AI FORMAGGI A LATTE CRUDO. IL CONSORZIO PARMIGIANO REGGIANO SARÀ PRESENTE CON OLTRE 20 INIZIATIVE

Reggio Emilia, 22 agosto 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà Official Partner della dodicesima edizione di Cheese, il grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e ai latticini che si terrà a Bra (Cn) dal 20 al 23 settembre. Organizzato da Slow Food e Città di Bra, Cheese è una manifestazione capace di attrarre un pubblico di oltre 300mila persone di cui la metà provenienti dall’estero.
Per l’edizione 2019, Cheese punta sul tema “Naturale è possibile” accendendo così i riflettori su tutta quella biodiversità invisibile fatta di batteri, enzimi e lieviti, silenziosamente sotto attacco dall’utilizzo sempre più diffuso di colture selezionate dall’industria. Una biodiversità che il Parmigiano Reggiano rappresenta con orgoglio e difende altrettanto gelosamente, essendo un formaggio a latte crudo e siero innesto naturale prodotto con la stessa ricetta da oltre nove secoli: solo latte, sale e caglio, senza l’uso di additivi e conservanti.


Il Consorzio sarà impegnato in prima linea con numerose iniziative volte a sottolineare le distintività dei formaggi naturali. In primis al convegno “I formaggi naturali. Pascoli, razze, latte crudo, liberi fermenti” che si terrà sabato 21 settembre alle ore 11:00 all’Auditorium CRB con la partecipazione di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.
A Cheese saranno più di venti le iniziative organizzate dal Consorzio: dagli abbinamenti tra Parmigiano Reggiano e vini (Consorzio Alta Langa Docg e Barbaresco) a quelli con le birre selezionate da Quality Beer Academy, passando per gli abbinamenti con i cocktail, in collaborazione con Compagnia dei Caraibi, e il vermouth dell’Istituto del Vermouth di Torino.
Tra gli eventi più attesi c’è poi la cerimonia di apertura della forma di Parmigiano Reggiano con il tradizionale metodo dei coltelli che si terrà venerdì 20 settembre alle ore 13.00 e domenica 22 alle ore 18.00. Il calendario delle iniziative sarà completato dalle tavole rotonde sulle biodiversità e dalle degustazioni che vedranno protagonisti i caseifici produttori di Parmigiano Reggiano, presenti a Bra, i quali introdurranno la propria realtà e offriranno assaggi di prodotto.


Un appuntamento decisamente curioso è “Spakka il kilo!” durante il quale il pubblico sarà chiamato a indovinare il peso di un punta di Parmigiano Reggiano: chi si avvicinerà di più avrà in premio il pezzo di formaggio. Il programma completo degli eventi è disponibile su https://cheese.slowfood.it/event/.


Sabato 21 alle ore 17 sarà invece presentata l’edizione 2019 della Parmigiano Reggiano Night che avrà luogo il 25 e 26 ottobre, un’iniziativa che coinvolgerà i ristoranti di tutta Italia, organizzata in collaborazione con i ragazzi del Master in Communication, Digital Media, Social Strategy di Sole 24 Ore Business School.

PROGRAMMA EVENTI

VENERDI’ 20
ore 11.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“La biodiversità del Parmigiano Reggiano: la vacca bruna”
I caseifici produttori di Parmigiano Reggiano presenti a Cheese si raccontano: il Caseificio Gennari Sergio e
Figli di Collecchio (PR) presenta la propria realtà con degustazione guidata di Parmigiano Reggiano di Vacca
Bruna.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 13.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“La magia dell’apertura”
I caseifici produttori di Parmigiano Reggiano presenti a Cheese si raccontano: il Caseificio Rastelli di
Solignano (PR) presenta la propria realtà con degustazione guidata e apertura di una forma con il
tradizionale metodo dei coltelli.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 15.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“Naturale è possibile”
Il Parmigiano Reggiano incontra i formaggi della Parish Hill Creamery (Vermont-USA) e il Gravyer
di Boğatepe degli altipiani di Kars (Turchia).
Incontro e degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 17.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“Facciamo la verticale”
Degustazione guidata di diverse tipologie di Parmigiano Reggiano per scoprirne la grande biodiversità, i
cambiamenti in stagionature e gli aromi che lo caratterizzano e che cambiano con il trascorrere del tempo.
Incontro gratuito su prenotazione presso lo stand
ore 19.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“Brindisi all'italiana”
Il territorio d’origine incontra l’Alta Langa con una degustazione di eccellenza tra i vini proposti dal
Consorzio Alta Langa Docg e diverse stagionature di Parmigiano Reggiano.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 20.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“Spakka il kilo!” (CONTINUA)
Per terminare al meglio la giornata, vi aspettiamo per un momento di divertimento che invita il pubblico ad
indovinare il peso di una punta di Parmigiano Reggiano. Chi si avvicinerà di più avrà in premio il pezzo di
formaggio. Mettete alla prova le vostre abilità!

SABATO 21
ore 11.30 - Stand Parmigiano Reggiano
“La biodiversità del Parmigiano Reggiano: la vacca rossa”
I caseifici produttori di Parmigiano Reggiano presenti a Cheese si raccontano: il Consorzio Vacche Rosse di
Reggio Emilia presenta la propria realtà con degustazione guidata di Parmigiano Reggiano di vacche rosse.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 13.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“La rinascita è possibile”
Presentazione del progetto che vede il Consorzio impegnato attivamente con Slow Food nella rinascita di
alcune aree rurali di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio colpite dal terremoto. Grazie al contributo dei
Caseifici del Parmigiano Reggiano saranno avviati nuovi Presìdi e sostenuti gruppi di giovani produttori
custodi di biodiversità.
Incontro gratuito su prenotazione presso lo stand
ore 15.30 – Stand Parmigiano Reggiano
“La biodiversità del Parmigiano Reggiano: il territorio di montagna”
I caseifici produttori di Parmigiano Reggiano presenti a Cheese si raccontano: il Caseificio Brugnoli di Bardi
(PR) presenta la propria realtà con degustazione guidata di Parmigiano Reggiano di montagna.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
Ore 17.00 – Stand Parmigiano Reggiano
“La Parmigiano Reggiano Night”
Presentazione dell’edizione 2019 della Parmigiano Reggiano Night organizzata in collaborazione con i
ragazzi del Master in Communication, Digital Media, Social Strategy di Sole 24 Ore Business School.
A seguire degustazione di Parmigiano Reggiano in abbinamento ad un cocktail ideato appositamente per
l’evento.
Incontro gratuito su prenotazione presso lo stand
Ore 19.00 – Stand Parmigiano Reggiano
“Parmigiano Reggiano e Compagnia dei Caraibi: un cocktail vincente!”
Performance di mixology abbinata a degustazione di Parmigiano Reggiano in collaborazione con Compagnia
dei Caraibi.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand

DOMENICA 22
ore 11.30 – Stand Parmigiano Reggiano
“La biodiversità del Parmigiano Reggiano: il territorio di montagna”
I caseifici produttori di Parmigiano Reggiano presenti a Cheese si raccontano: il Caseificio Cavola di Toano
(RE) presenta la propria realtà con degustazione guidata di Parmigiano Reggiano di montagna.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 13.00 – Stand Parmigiano Reggiano
“Occhio alla formaggera!”
Il Consorzio condurrà un seminario su come orientarsi durante la spesa quotidiana e come scegliere il
Parmigiano Reggiano valutando diversi aspetti che lo caratterizzano.
Incontro e degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 15.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“Brindisi all'italiana”
Due grandi prodotti italiani si incontrano in un brindisi di qualità. In questa occasione sarà possibile
sperimentare il connubio tra l’aroma deciso del vermouth Cocchi in abbinamento al panorama aromatico
del Parmigiano Reggiano di diverse stagionature.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 16.30 - Stand Parmigiano Reggiano
“Naturale è possibile”
Il Parmigiano Reggiano incontra il camembert de Normandie (Francia) e il Cheddar artigianale del Somerset
(Regno Unito).
Incontro e degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 18.00 - Stand Parmigiano Reggiano
“La magia dell’apertura”
I caseifici produttori di Parmigiano Reggiano presenti a Cheese si raccontano la Latteria Soc. Moderna di
Bibbiano (RE) presenta la propria realtà con degustazione guidata e apertura di una forma con il
tradizionale metodo dei coltelli.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 19.30 - Stand Parmigiano Reggiano
“Spakka il kilo!”
Per terminare al meglio la giornata, vi aspettiamo per un momento di divertimento che invita il pubblico ad
indovinare il peso di una punta di Parmigiano Reggiano. Chi si avvicinerà di più avrà in premio il pezzo di
formaggio. Mettete alla prova le vostre abilità!

LUNEDI’ 23
Ore 11.30 – Stand Parmigiano Reggiano
“La biodiversità del Parmigiano Reggiano: le stagionature”
I caseifici produttori di Parmigiano Reggiano presenti a Cheese si raccontano: il Caseificio Traversetolese di
Traversetolo (PR) presenta la propria realtà con degustazione guidata.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
Ore 13.30 – Stand del Parmigiano Reggiano
“Parmigiano Reggiano in fermento”
Degustazione guidata tra diverse stagionature di Parmigiano Reggiano e le birre selezionate da Quality Beer
Academy.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand
ore 15.30 - Stand Parmigiano Reggiano
“Facciamo la verticale”
Il Parmigiano Reggiano è il formaggio con la stagionatura minima più lunga tra tutte le Dop; dai 12 mesi si
intraprenderà un viaggio attraverso il tempo in una degustazione guidata di diverse età di Parmigiano
Reggiano per apprezzarne al meglio i cambiamenti visivi, strutturali e aromatici.
Degustazione gratuita su prenotazione presso lo stand

Assegnato a Senigallia il premio Senagalactica per la letteratura fantascientifica intitolato alla memoria del piacentino Vittorio Curtoni.


Senigallia 12 settembre 2019 - Presenti alla cerimonia, Lucia Curtoni, vedova dello scrittore, e Stefano Torre, uomo bionico che incarna la fantascienza.
Lo scorso 7 settembre a Senigallia, in provincia di Ancona, sono stati premiati i vincitori del premio di letteratura Fantascientifica Senagalactica “Dove stiamo Volando?”, dedicato alla memoria dello scrittore Piacentino Vittorio Curtoni.


Il concorso biennale, giunto alla quarta edizione, è organizzato dalla Biblioteca Comunale "Luca Orciari", di Marzocca di Senigallia, con la collaborazione della associazione culturale “Montimar”, del Centro Sociale “Adriatico” ed il patrocinio del Comune della città marchigiana.


Dopo ormai 6 anni, il premio dedicato a Vittorio Curtoni, ha raggiunto una notevole notorietà, e rimane una esperienza unica in Italia, paese nel quale, decisamente a torto, la letteratura fantascientifica viene considerata un genere di serie B.


Hanno presenziato alla premiazione, Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il presidente della associazione Astrofili NASA-Senigallia Piergiorgio Zucconi, Lucia Paretti Curtoni, moglie dello scrittore Vittorio Curtoni, Il filosofo e critico letterario prof. Giulio Moraca e Stefano Torre, nella sua qualità di “Uomo Bionico” (il che ha una parentela stretta con la Fantascienza).
Lucia Paretti Curtoni ha ringraziato l'organizzazione di questo concorso, unico nel territorio nazionale, che prosegue l'opera di Vittorio Curtoni volta a stimolare nuovi e validi scrittori di questo genere letterario certamente non facile.
Il prof., Giulio Moraca, a margine della cerimonia di premiazione, ci dice che: “La letteratura è il riflesso di una determinata società, mai astratta, sempre inserita in una precisa epoca storica, delle sue paure, inquietudini, illusioni. La fantascienza, a maggior ragione in quanto proiettata verso il futuro, costituisce lo specchio della storia.”
“L’avvenire può essere letto in una visuale ottimistica, piena di sicurezze e speranze nelle sorti magnifiche e progressive dell’umanità, come affermava, però con ironia, il nostro Leopardi, oppure in un’ottica intrisa di cupi timori e pessimismi.”


Ancora più netto è il punto di vista di Stefano Torre:
“Per certi versi la letteratura fantascientifica del nostro tempo, proprio perché riflette le inquietudini del nostro tempo, può essere, ed anzi è una forma di resistenza rispetto al nichilismo imperante. Lo è per il fatto stesso di immaginare e descrivere il futuro, cosa che i nichilisti di fatto negano.”
“Se pensiamo al modo con cui disegnano il presente certi nichilisti come Umberto Galimberti, che vedono il destino dell’umanità nel segno del predominio della tecnica, dominato esclusivamente dai valori dell’efficienza e della produttività, che sono la negazione della morale e dell’etica, diventa necessario almeno provare a concepire un mondo nel quale l’uomo non si un funzionario di un apparato ma ritrovi la sua umanità.”
“Diversamente siamo destinati a perdere anche quel poco che rimane dopo che Dio è stato cancellato prima, e sostituito poi dal denaro. Denaro che ha smesso di essere un mezzo per vivere ed è divenuto il fine del nostro agire, assumendo il ruolo di unica forma di ricchezza possibile, e diventando capace di garantire la felicità e la rispettabilità.
In un simile contesto, nel quale, come ben argomenta Massimo Fini nel suo “Sterco del Demonio”, basterebbe l’uno percento del denaro disponibile per comprare tutti i beni presenti sul pianeta e addirittura la terra stessa, diventa necessario ritrovare in fretta la nostra religiosità, prima che l’umanità si autodistrugga. Dico religiosità per intendere, semplificando al massimo, una sorta di guida morale che indichi all’uomo quali siano le strade del bene e del male.”
“In questo contesto, qualunque pensiero elaborato dalla fantascienza diventa rivoluzionario in senso stretto, poiché assume un significato addirittura, se si usa un minimo di lungimiranza, politico.”


Piergiorgio Zucconi ci parla del concorso: “I racconti pervenuti, tutti veramente di buona qualità confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto la fantascienza, genere letterario certamente non facile, possa stimolare la ricerca di risposte alle domande direi fondamentali sul futuro che ci aspetta.”
“Sono lieto di avere ospite quest’anno il caro amico Stefano Torre, uomo Bionico, ed essere per certi versi fantascientifico, da un lato, ma dall’altro personaggio eclettico, apprezzato poeta e scrittore oltre che persona capace di imprese epiche come la sua surreale recente candidatura a sindaco di Piacenza.”


Durante la premiazione sono state lette alcune poesie sul firmamento, con l’accompagnamento musicale di brani creati appositamente dal Maestro Roberta Silvestrini.
Moderatore e perfetto interprete di molte delle poesie lette è stato Mauro Pierfederici.


Gli autori premiati hanno prevalso su molti altri veramente di pochissimo e sono stati:
• Prima classificata: Silvana Maroni (da Napoli) con “La Bellezza Dell’Imperfezione”
• Secondo classificato: Danilo Pigozzi (da Rescaldina, Milano) con “In Nomine Domini”
• Terzo classificato: Davide Sanna (da Sassari) con “La Grande Aurora”
• Premio Speciale della Giuria: Michele Protopapas (da Prato) con “Versione Beta”


I racconti premiati sono stati raccolti in un volume edito da Marco del Bucchia con la bella copertina illustrata dal bravissimo Giorgio Bonacorsi di Pergola (PU).
Vittorio Curtoni è stato divulgatore, saggista, giornalista, ed infaticabile traduttore.
Nato a San Pietro in Cerro nel 1949, si è spento a Piacenza nel 2011.
Fu Scrittore di qualità, e diede un fortissimo impulso di rinnovamento nel panorama editoriale della fantascienza italiana. Fu uno dei personaggi più amati della fantascienza italiana. È stato fondatore e direttore della rivista ROBOT, all'epoca completamente innovativa e ancora ad oggi ricordata con grande nostalgia ed entusiasmo. Per il suo lavoro di direttore vinse, tra gli altri premi, il Grand Prix de l'immaginaire (il più prestigioso riconoscimento letterario francese) Ha tradotto principalmente fantascienza: opere di Philip K.Dick, J.G.Ballard, Kurt Vonnegut i suoi preferiti, poi Bob Shaw, James.Tiptree Jr. per fare nomi i più famosi, ma anche molta narrativa non di genere e saggistica Traducendo autori come Steve Martini, Joyce Carol Oates, biografie varie su John Lennon, Marlon Brando, Jimmy Hoffa, Oliver Stone, e altri.
Curtoni scrisse molti racconti tra i quali citiamo: Ciao futuro, Retrofuturo, Trappole in libertà, Bianco su nero ed un romando intitolato Dove stiamo Volando ”.(da cui prende l'intitolazione del concorso) pubblicato in Urania Collezione.


Buona Fantascienza a tutti!

Lunedì la posa della prima pietra del nuovo Polo scolastico di via Fratelli Rosselli, destinato ad ospitare il Secchi. In fase di gara l’ampliamento del D’Arzo e una nuova palestra in via Makallé.

Reggio Emilia 

Lavori per 23,5 milioni di euro, alcuni dei quali già in corso, nelle scuole superiori reggiane grazie alla Provincia di Reggio Emilia, attraverso finanziamenti del Miur, mutui Bei e le risorse stanziate direttamente da Palazzo Allende. Il punto sui cantieri in corso e quelli di prossima attivazione è stato fatto questa mattina, alla vigilia del nuovo anno scolastico e alla presenza del dirigente dell’Ufficio scolastico Mario Maria Nanni, dal presidente e dalla vice presidente con delega all’Istruzione, Giorgio Zanni ed Ilenia Malavasi, insieme ai dirigenti del Servizio Patrimonio ed edilizia e  Programmazione scolastica e Diritto allo studio della Provincia, Valerio Bussei ed Anna Campeol.

Un avvio di anno scolastico che avverrà davvero col botto. “Lunedì sarà il giorno della posa della prima pietra del nuovo polo scolastico di via Fratelli Rosselli, destinato a ospitare prioritariamente il Secchi, così da liberare spazi importanti in via Makallé – ha annunciato il presidente della Provincia, Giorgio Zanni – Inizieranno infatti  i lavori del primo di tre lotti, per un importo di 6,5 milioni, metà dei quali stanziati dalla Provincia”. Un anno e mezzo circa il tempo stimato per completare un edificio dimensionato per 500 studenti con 12 aule per attività didattiche, 2 aule di sostegno, 9 laboratori specialistici ed un locale museale. “Prevista anche la realizzazione, d’intesa con il Comune e grazie al contributo di Regione e Agenzia per la mobilità, di una nuova rotatoria, parcheggi e di un piazzale per l’arrivo e la partenza dei mezzi pubblici, per garantire maggiore sicurezza agli studenti”, ha aggiunto Zanni sottolineando come il nuovo polo scolastico rappresenti comunque “l’investimento di punta di una mole di interventi, davvero significativa, che la Provincia sta attuando per un importo complessivo di 23,5 milioni grazie anche a fondi ministeriale e mutui Bei”. “Una   sorta di fundraising che ha alle spalle un continuo lavoro non solo politico, ma anche amministrativo e tecnico, di cui va dato atto al personale dei Servizi Patrimonio e Programmazione scolastica della Provincia, oggi rappresentato dai dirigenti Bussei e Campeol”, ha concluso il presidente Zanni.

La vicepresidente Ilenia Malavasi, ha quindi illustrato nel dettaglio gli altri interventi previsti: dall’adeguamento sismico dello Scaruffi-Levi-Tricolore a Reggio (in corso di realizzazione da luglio il primo lotto, che prevede anche un efficientamento energetico e del’illuminazione, in attesa di progetto esecutivo il secondo da 2,5 milioni) e del Cattaneo di Castelnovo Monti (2 mln di lavori, da poco aggiudicati), dall’ampliamento del D’Arzo di Montecchio (un cantiere da 1,65 mln, in fase di gara, finalizzato  a recuperare, in accordo con il Comune, parte degli spazi dell’ex Coop prospicienti l’istituto per trasferirvi i laboratori) alla realizzazione, anch’essa in fase di gara, di una nuova palestra al Polo di via Makallé a Reggio (circa 1 mln, grazie anche a un contributo dell’Asd Hockey prato Città del Tricolore, che la gestirà in orari extrascolastici) per finire con  la ristrutturazione e trasformazione in aule di un vecchio prefabbricato per il Russell di Guastalla (lavori per 600.000 euro in fase di ultimazione).  

Ma non sono solo le grandi opere a garantire il buon funzionamento dei 21 istituti scolastici superiori reggiani (12 nel capoluogo, 9 nel territorio provinciale) distribuiti in 29 sedi collocate in 64 edifici, che occupano complessivamente 198.700 metri quadrati e che da lunedì ospiteranno quasi 22.000 studentisuddivisi in 959 classi, in aumento rispetto allo scorso anno. “Ci sono anche le piccole, ma importanti migliorie, che anche questa estate, d’intesa con le scuole, la Provincia ha effettuato con poco più di 1 milione di risorse proprie”, ha aggiunto la vicepresidente Malavasi. Di questi lavori, i principali (per 722.000 euro) sono già stati realizzati o stanno per essere ultimati, altri (per 322.000 euro) sono già stati programmati. Sempre la Provincia ha poi assegnato 200.000 euro direttamente alle scuole per l’acquisto di arredi, attrezzature anche sportive, spese di ufficio o piccoli interventi di manutenzione. In più, per le nuove classi che sono state formate, Palazzo Allende ha stanziato un ulteriore contributo straordinario di 15.000 euro, mille per ogni classe, sempre per acquisto di arredi. 

Particolarmente significativi, infine, i 65.735 euro – in lieve aumento rispetto all’anno precedente - che la Provincia ha destinato ai Tutor per studenti disabili, “un progetto storico, ed unico in Emilia-Romagna, che abbiamo avviato nel 2004 e che da allora ci siamo impegnati rinnovare nonostante i tagli finanziari subiti per l’importanza che riveste per la qualità delle nostre scuole, ma anche per garantire un pieno diritto allo studio”, ha concluso Ilenia Malavasi.  Nel prossimo anno scolastico gli studenti disabili che frequentano le superiori reggiane potranno dunque contare sull’affiancamento, in orario scolastico ed extrascolastico, di 82 tutor loro coetanei che svolgeranno complessivamente 8.200 ore.

“Sono cifre che parlano da sole”, ha commentato il dirigente per la provincia di Reggio Emilia dell’Ufficio scolastico regionale Mario Maria Nanni, parlando di “rapporto molto positivo, nella differenza delle competenze, tra Provincia e ufficio territoriale rendere tutto più facile e più efficace”.  Nanni ha infine sottolineato con soddisfazione “le dirigenze che, quest’anno, sono state garantite in pratica a tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, e la scelta equilibrata che viene compiuta dagli studenti reggiani al momento di iscriversi alle superiori, frutto di un dato socio-economico, ma anche del grande lavoro svolto nell'orientamento e nell'assicurare, in tutti i segmenti di istruzione, un livello di qualità il più alto possibile”. 

Giovedì, 12 Settembre 2019 16:31

Una manovra che può salvare la vita dei bambini

Una manovra che può salvare la vita dei bambini: al via il progetto regionale per la disostruzione delle vie respiratorie, finanziato con 100mila euro. L'assessore Venturi: "Impegnati con tutti i mezzi possibili a tutelare la sicurezza e la salute dei più piccoli". Rivolto a tutti i servizi educativi e alle scuole dell'infanzia dell'Emilia-Romagna, prevede corsi di formazione e aggiornamento specifici per addetti al primo soccorso e la realizzazione di materiale informativo.

Bologna -

Un boccone di cibo, un pezzo di gioco o un piccolo oggetto infilato erroneamente in bocca, che vanno ad ostruire le vie aeree. Secondo i dati ufficiali della Società italiana di pediatria (Sip), ogni anno circa 50 bambini in Italiamuoiono per soffocamento da corpo estraneo: il 27% dei decessi accidentali nei minori, soprattutto i più piccoli. Può accadere in qualunque momento - a casa, al parco, all’asilo, alla scuola materna - ed è quindi fondamentale che tutte le persone coinvolte nella cura del bimbo siano adeguatamente informate e preparate a gestire l’emergenza, a partire dall’esecuzione delle manovre antisoffocamento.

Perché ciò avvenga, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di realizzare, finanziandolo con 100mila euro, un progetto specifico per tutti i servizi educativi e le scuole dell’infanzia, nell’ambito di un più ampio contesto di azioni finalizzate a promuovere la salute e la sicurezza dei più piccoli. Saranno dunque organizzati, già durante questo anno scolastico,  corsi di formazione e aggiornamento e specifici materiali informativi.

“Conoscere i ‘cardini’ del primo soccorso è importante, per tutti gli ambiti della vita quotidiana- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. E poiché vogliamo garantire la salute e la sicurezza di chi è più fragile e indifeso, e dunque dei bambini, dobbiamo partire dai luoghi dove trascorrono diverse ore nell’arco della giornata, i servizi educativi e le scuole dell’infanzia, e rafforzare le competenze di chi vi opera. Il progetto che siamo ben contenti di avere realizzato e finanziato va proprio in questa direzione”.

Locandine prevenzione soffocamento bimbi_rid.jpg

Il progetto, nel dettaglio
Rivolti agli addetti al primo soccorso dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, i corsi di formazione e aggiornamento puntano a far acquisire – o rafforzare ulteriormente – le capacità d’intervento pratico per la disostruzione delle vie respiratorie: è fondamentale, infatti, conoscere le manovre da eseguire in caso di rischio di soffocamento in seguito all’introduzione di un corpo estraneo nelle vie aeree dei bambini. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato valido anche nel contesto della formazione obbligatoria di queste figure.

I corsi saranno organizzati da tutta una serie di associazioni che, dopo aver partecipato a una selezione pubblica condotta dall’Azienda Usl - Irccs di Reggio Emilia (referente per l’attuazione del progetto a livello regionale), si sono aggiudicate la realizzazione. Si tratta dell’Anpas Emilia-Romagna di Bologna per i corsi nelle province di Piacenza - Parma - Ferrara - Rimini; Croce Verde di Reggio Emilia per la provincia di Reggio Emilia; Croce Rossa Italiana di Modena per la provincia di Modena; Croce Rossa Italiana di Bologna per la provincia di Bologna; Pubblica Assistenza Città di Faenza per la provincia di Ravenna; Croce Rossa Italiana di Forlì per la provincia di Forlì-Cesena. Saranno le associazioni stesse a inviare nei rispettivi territori ogni comunicazione utile agli aspetti organizzativi dei corsi (sedi, date, programma).

Non solo corsi, però. Sono stati realizzati anche materiali informativi sulla prevenzione del soffocamento da corpo estraneo e sulle principali manovre di disostruzione delle vie respiratorie, che saranno distribuiti in occasione dei corsi di formazione e aggiornamento, nelle sedi dei nidi e delle scuole dell’infanzia, e pubblicati sul sito della Regione Emilia-Romagna, a disposizione di tutti gli interessati. Si tratta di tre locandine: una sulla prevenzione del soffocamento da cibo, due sulle manovre di disostruzione realizzate in collaborazione con il 118 (di cui una per i bimbi piccoli fino a 1 anno e l’altra, quella cosiddetta di Heimlich, per i più grandi). È inoltre in corso di realizzazione un video breve, sempre sulla modalità di effettuazione delle manovre antisoffocamento.

Con una lettera inviata ai dirigenti scolastici di scuole dell’infanzia statali, ai coordinatori delle scuole paritarie d’infanzia e ai gestori delle “Sezioni Primavera” sperimentali, Regione e Ufficio scolastico regionale hanno chiesto di promuovere la partecipazione del maggior numero di addetti al primo soccorso ai corsi e la diffusione dei materiali informativi nelle scuole dell’infanzia presenti sul territorio regionale. Per favorire la partecipazione anche degli addetti al primo soccorso dei servizi educativi dell’infanzia, sono stati informati anche i Comuni e le Associazioni dei gestori privati.

La manovra di Heimlich
In caso di ostruzione totale delle vie aeree, se il bambino è ancora cosciente chi lo soccorre deve eseguire la manovra di Heimlich, che si pratica oltre i 12 mesi di età.  Dopo essersi collocati alle spalle del bimbo, bisogna cingerlo con le braccia e praticare una pressione addominale intensa sotto il diaframma, così da spingere verso l’alto l’aria residua e determinare un brusco aumento di pressione intratoracica, come un “colpo di tosse artificiale”. In genere questa manovra riesce a liberare le vie aeree dal corpo estraneo; se ciò non dovesse accadere e il bambino perde coscienza, occorre chiamare immediatamente il 118 e iniziare le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei soccorsi. /CV

Disostruzione delle vie aeree nel bambino sopra l'anno.jpg

Bio Bimat sul progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano a Concordia.
• Stop alla continua diffusione di notizie fuorvianti e sì al confronto su dati reali
• L’impianto non genererà problemi odorigeni
• Traffico: l’impatto è inferiore a quello di altre attività che potrebbero insediarsi all’ex Kermar
• Investimento di 36 milioni di euro e impiego fino a 100 addetti nella fase di cantiere
• È un progetto di economia circolare, tema al centro del programma del nuovo Governo

Modena, 11 settembre 2019 - Bio Bimat stigmatizza la continua diffusione di notizie fuorvianti, con finalità elettoralistiche, sull’impianto per la produzione di biometano, da realizzare nell’area ex Kermar, a Concordia. E giudica ancor più grave la circostanza che falsità e toni allarmistici siano fatti circolare da personalità che ricoprono incarichi nelle istituzioni, cui dovrebbe stare a cuore la tutela di un dibattito pubblico di qualità, basato su dati concreti e su confronti con esperienze di impianti simili, realizzati anche a distanze minori dai centri abitati rispetto al progetto di Bio Bimat.Il progetto per la realizzazione dell’impianto a Concordia è attualmente sottoposto alla procedura di VIA, nella quale intervengono tutti gli organismi competenti: per rispetto delle istituzioni e delle normative, Bio Bimat finora ha ritenuto di non intervenire nelle discussioni strumentali e di parte che si sono scatenate nel corso degli ultimi appuntamenti elettorali. Sarà la Conferenza dei Servizi ad esprimere il proprio parere sulla realizzazione di un impianto che è, prima di tutto, un progetto di economia circolare, volto al recupero e alla trasformazione di materiali di scarto in energia pulita.

Su economia circolare e Green Economy, temi del futuro della nostre società e al centro del programma del nuovo Governo Conte, si rende necessario un chiarimento definitivo da parte di partiti e istituzioni: teoricamente tutti a favore, praticamente tutti contrari.

La sindrome Nimby è dannosa per la collettività ed è senza prospettive perchè porta a perpetrare scelte che hanno un forte impatto ambientale: dal consumo di fonti fossili all’incenerimento dei rifiuti.Le seguenti puntualizzazioni si rendono necessarie a seguito della diffusione sulla stampa di notizie che mettono in discussione un investimento fatto da imprenditori che hanno sempre operato nel rispetto di norme e procedure.

Nel dettaglio:

● L’impianto per la produzione di biometano non genererà problemi odorigeni, come dimostrano le analisi tecniche realizzate per la conferenza dei servizi: è interesse dei soci che sia così, altrimenti verrebbe chiuso dalle autorità competenti.

● Non c’è rischio di esplosione perché il biogas sarà prodotto in digestori anaerobici a bassa pressione, la stessa che c’è nelle case di un qualsiasi privato cittadino. Solo una volta trasformato in biometano sarà compresso per essere immesso in rete di trasporto, ma l’intero ciclo della linea gas, dalla sua produzione all’immissione in rete, è impiantisticamente chiuso, confinato e non a contatto in nessun modo con l’aria. In assenza di aria non potrà in alcun modo mai crearsi alcuna miscela esplosiva.

● La realizzazione dell’impianto produrrà ricadute economiche dirette e strutturali sull’economia del territorio. L’investimento complessivo per la realizzazione dell’impianto è stimato in 36 milioni di euro.

● L’impatto sulla circolazione è minimo, nell’ordine di 15 camion al giorno su una strada in cui si registrano oltre 11 mila transiti nel giorno feriale medio. Va comunque precisato che questo tipo di attività genera un incremento di traffico decisamente minore ad esempio di una logistica, il cui insediamento nell’area ex Kermar sarebbe già consentito dal piano urbanistico vigente. A parità superficie edificata, l’attività di logistica genererebbe oltre il doppio del traffico previsto per la produzione di biometano.
● L’impianto nasce per trattare Forsu di provenienza regionale! Gli impianti presenti in Emilia-Romagna sono ancora sottodimensionati rispetto alla quantità di materiale prodotta in regione. Bio Bimat ribadisce l’impegno a trattare solo Forsu proveniente da società multiservizi dell’Emilia-Romagna.
● La realizzazione dell’impianto prevede l’impiego di fino a 100 addetti di imprese del territorio, che saranno i principali fornitori del materiale necessario. A regime saranno impiegate stabilmente fino a venti persone, più del doppio considerando l’indotto attivato dall’attività di produzione di biometano.
● Impianti che producono biometano sono già stati autorizzati in Emilia-Romagna. Sono stati inaugurati alla presenza di esponenti delle istituzioni, sono attivi da diversi mesi e sono portati come best practice anche dalle associazioni ambientaliste. Nel programma del nuovo Governo, l’economia circolare è individuata come uno dei principali driver di sviluppo.

Bio Bimat ribadisce la propria disponibilità al confronto con le istituzioni e la cittadinanza all’interno di tavoli tecnici che consentano di coniugare la necessità di conoscenza e informazione con il superamento di pregiudizi, ostilità e atteggiamenti strumentali che non hanno riscontro nè nel progetto, nè nell’attività di produzione di biometano. In questa ottica era stato pensato l’invito, pregiudizialmente declinato, alla visita di un impianto già attivo, realizzato in un contesto simile a quello di Concordia.
Bio Bimat si riserva ogni altra valutazione, anche di tipo legale, relativamente alla diffusione di notizie false che possono potenzialmente creare un danno economico ingente ai proponenti, che hanno sempre agito nel rispetto delle regole.

Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sulla pagina Facebook di Bio Bimat.

 

Negli ultimi tempi il comune di Colorno è stato oggetto di atti vandalici e incivili anche piuttosto gravi che hanno turbato un’intera comunità. L’uccisione di un riccio al quale è stato dato fuoco, assieme ad una parte di giardino, è stato un gesto spregevole che si è andato ad aggiungere allo sradicamento di una panchina. Episodi ormai quasi quotidiani a cui si aggiunge il corposo abbandono di rifiuti nelle nostre aree verdi.

Al fine di tutelare il nostro territorio ed in particolare le nostre aree verdi, luoghi di svago e interazione tra le famiglie, il gruppo Amo Colorno ha deciso di dare una mano alla collettività e all’attuale amministrazione, dando vita ad un progetto denominato “Amo Natura”. Il progetto prevede la pulizia di strade e parchi, per un sabato al mese. Giorno 14 settembre alle ore 10:30 semplici cittadini si incontreranno in piazza Bonini, dinanzi all’ingresso della piscina comunale, per occuparsi della messa in decoro delle strade limitrofe e del parco Le Tre Isole di via Costituente. L’iniziativa verrà sostenuta anche dal consigliere al decoro urbano, Maurizio Segnatelli, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.

Riteniamo da sempre che il territorio in cui si vive, debba essere amato e curato proprio come si fa con la propria casa. Custodire il creato e rispettare la natura sono elementi sostanziali di una società civile. Per chi volesse partecipare all’incontro è consigliabile portare guanti, sacchetti della spazzatura, scopa e paletta e giubbotto catarifrangente. Non è vincolante, ma è meglio essere ben attrezzati. Per maggiori informazioni si può consultare il sito web: https://amocolorno.webdone.it oppure scrivere una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prendiamoci cura degli spazi collettivi e salvaguardiamo l’ambiente.

 

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Borgotaro dal 13 al 15 e ancora il 21 e il 22 settembre


Mostre, degustazioni, cooking show. E ancora intrattenimenti per ogni età, spettacoli musicali itineranti e street food. Due fine settimana dedicati al gusto e al divertimento con un unico, grande protagonista: il fungo porcino di Borgotaro IGP. Dal 13 al 15 e ancora il 21 e il 22 settembre, Borgo Val di Taro torna ad aprire le porte per la Fiera del Fungo di Borgotaro, che nel paese in provincia di Parma rappresenta l’evento più atteso dell’anno. E non potrebbe essere altrimenti, perché quello che cresce spontaneo nei boschi appenninici che circondano l’abitato è un prodotto considerato superiore - per qualità organolettiche, olfattive ed aromatiche - rispetto agli altri porcini delle stesse specie che provengono da altre zone, sia italiane che estere.


Il Fungo di Borgotaro è diverso dalle altre produzioni tipiche perché rientra tra gli ortofrutticoli ma non è “coltivato” nel senso classico del termine: la sua fama non si limita quindi all’ambito culinario, ma è legata anche alla passione di migliaia di cercatori provenienti da ogni angolo della Penisola che frequentano i boschi del comprensorio nei mesi di settembre ed ottobre. Nata come semplice sagra nel lontano 1975, a distanza di oltre 40 anni la Fiera si è trasformata in un grande evento di interesse internazionale, che ogni anno attira a Borgo Val di Taro migliaia di visitatori; un evento che, pur mantenendo saldo il legame con le tradizioni e le tipicità locali, guarda alla modernità e a tutto quello che va di moda nel settore del food & wine.


Il ricco programma della Fiera - organizzata da un apposito comitato che racchiude membri volontari nominati dal Comune, dal Consorzio tutela fungo IGP e dalla Società Imbriani – prevede cooking show curati da rinomati chef che proporranno la delizia locale in ogni sua variante, a partire dai grandi classici come i tagliolini ai porcini e i funghi trifolati. Sui banchi della Fiera i visitatori potranno trovare tantissimi prodotti freschi, secchi e conservati, mentre ristoranti e agriturismi aderenti all’iniziativa proporranno gustosi menù a tema. Ogni serata sarà all’insegna di “Musicucinando”, con le moderne proposte di street food che si fonderanno alla street music, e ci sarà spazio anche per la Mostra micologica, per la Fiera di San Matteo e per la Mostra del coltello artigianale.


Sarà anche una buona occasione per scoprire Borgo Val di Taro, considerata la capitale dell’Alta Valtaro e parte del circuito internazionale “Cittaslow”. Al suo interno meritano una visita la chiesa di San Antonino, con il suo organo del XIII secolo e un dipinto dell’Annunciazione risalente alla seconda metà del ‘600; e ancora la chiesa di San Domenico, il Municipio, il Museo delle Mura e Palazzo Boveri, che nel settembre del 1714 ospitò la Regina di Spagna Elisabetta Farnese.


Info: Data – 13/22 settembre
Località – Borgo Val di Taro (Parma)
sms a 3408505381
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www.fuoriporta.org
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Promo Video "Io parlo parmigiano": https://youtu.be/U3GsHO7uJt8 

Il 15 settembre 2019, nel corso della manifestazione internazionale, la città-capofila Parma farà da cornice alla simbolica apertura di una forma del parmigiano prodotto nel caseificio di Zibello (PR).

C’è qualcosa di più di un prodotto alimentare “particolare” a unire Agrinascente - Parma2064 e la Giornata della Cultura Ebraica, in programma il 15 settembre 2019.


Il filo comune è infatti da individuare nel tema di questa edizione, ovvero i “Sogni”, intesi come esperienza onirica ma anche come speranza e costruzione del domani.
L’idea di incidere sul futuro incrociando tra loro due tradizioni antichissime e la volontà di dedicare il caseificio di Zibello (PR) esclusivamente alla realizzazione di un formaggio pienamente aderente alle norme della Legge Ebraica sono parte della spinta visionaria che ha guidato Agrinascente – Parma2064 in quello che poteva sembrare un salto nel vuoto e che invece ha trovato una risposta entusiastica da parte del pubblico interessato.


Nel corso dell’iniziativa internazionale, caratterizzata da mostre, eventi religiosi, culturali e musicali di grande spessore, in collaborazione con le principiali autorità della città di Parma, una forma di questo straordinario Parmigiano Reggiano – prodotto rigorosamente davanti agli occhi attenti di un mashgiach, seguendo alla lettera le rigide regole in materia alimentare ispirate dalla Torah e codificate nello Shulkhan Aruk - sarà aperta per una degustazione che suona come l’ulteriore conferma di una grande amicizia.


Con un numero sempre crescente di adesioni che compongono da sole più di un quarto dei visitatori complessivi dell’intero continente, negli ultimi anni l'edizione italiana della Giornata della Cultura Ebraica si è rivelata una delle più seguite a livello europeo. Il ruolo di città-capofila di questa edizione darà a Parma la possibilità di catalizzare l’attenzione dei media e del mondo ebraico del Paese, da sempre rigoroso in tema di kasherut ma anche particolarmente esigente in fatto di gusto: una combinazione che non potrà che trovare una sintesi perfetta nel Parmigiano Reggiano Kasher di Parma2064, il cui ingrediente segreto è in definitiva la purezza.

 

 

 

Martedì 17 settembre negli ospedali dell’Ausl di Reggio saranno presenti punti informativi per “SicurInsieme”, campagna promossa dalla Regione Emilia-Romagna in occasione della Giornata mondiale.

“Quando vai in ospedale ricorda di portare con te la documentazione sanitaria: è importante che gli operatori sappiano se sei già stato ricoverato, conoscano le tue malattie, le allergie, i medicinali che assumi. E se vai a trovare un degente prima di entrare nella stanza non dimenticare di lavare o disinfettare le mani”. La sicurezza delle cure passa dal dialogo e dall’ascolto tra il personale sanitario e i pazienti. Collaborare per la sicurezza dell’assistenza è fondamentale. Con l’intento di diffondere questo messaggio, martedì 17 settembre si svolgerà in tutti gli ospedali del Presidio provinciale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, la seconda edizione dell’Open Safety Day, promosso dalla regione Emilia-Romagna in occasione della Giornata per la Sicurezza delle cure progettata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In tutti gli ospedali sarà disponibile un punto informativo nel quale potere dialogare con i professionisti medici e infermieri e ricevere materiale divulgativo. Quest’anno al centro della campagna regionale non solo il tema dellasicurezza delle cure ai pazienti e il rischio infettivo, ma anche l’informatizzazione e l’importanza di attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), strumento gratuito in grado di semplificare i rapporti tra Sanità e cittadino e che favorisce la sicurezza perché rende facilmente rintracciabili, se il cittadino lo desidera, i propri dati sanitari.

Per chi non l’avesse ancora fatto dunque, la giornata di martedì potrà essere l’occasione per attivare il FSE nel quale tenere archiviatigratuitamente, i documenti che compongono la propria storia clinica e tramite il quale potere effettuare da casa operazioni come prenotare o disdire visite mediche o cambiare il medico di base. Nei banchetti saranno fornite informazioni sulla prevenzione delle infezioni che si possono contrarre in ospedale e sul lavaggio delle mani con le soluzioni alcoliche. Sarà illustrato ciò che si fa negli ospedali per prevenire le cadute dei pazienti e saranno distribuiti depliant con alcuni semplici consigli.

Di seguito orari e sedi:

-Ospedale Santa Maria Nuova: atrio principale orario 9-14; FSE attivabile all’URP al primo piano sino alle 13.30.

-Ospedale di Montecchio: atrio ospedale orario 9-12; FSE attivabile in postazione dedicata fianco portineria in orario 9-13 e al CUP in orario 9:30-12:30.

-Ospedale di Correggio, ingresso edificio Cottafavi - Poliambulatori orario 9-12; FSE attivabile al CUP/Saub in via Carletti n.2 in orario 9-13 e 14.30-17.

-Ospedale Castelnovo Monti, atrio ospedale dalle 9 alle 12.30; nella stessa fascia oraria, sarà attivabile il FSE presso gli sportelli CUP.

-Ospedale di Guastalla: atrio principale orario 9-12; FSE attivabile allo sportello n.6 del Cup dalle ore 9 alle ore 17.

-Ospedale di Scandiano: atrio principale orario 9-12; FSE attivabile all’URP nella stessa fascia oraria. 

Per informazioni: http://salute.regione.emilia-romagna.it/sicurinsieme e www.ausl.re.it.

sicurinsieme.jpg

                                                                         

Per la manifestazione Parma Cittadella Musica in programma l'11, il 12, il 19, il 20 e il 21 settembre al Parco della Cittadella sono previste le seguenti modifiche alla viabilità.
 
I giorni 11,12,19, 20 e 21 Settembre 2019 dalle 00:00 alle 24:00 via Passo Buole da incrocio viale Rimembranze a ingresso Parco Cittadella Intersezioni di viale Rimembranze con via Passo Buole e Incrocio Nord Via Passo Buole/Viale Rimembranze 
 
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati 0-24h.
 
Il giorno 11/09/2019 dalle 12:00 alle 02:00 del giorno successivo ed i giorni 12/09/2019, 19/09/2019, 20/09/2019 e 21/09/2019, dalle 17:00 alle 02:00 del giorno successivo e comunque sino a cessate esigenze:
Intersezioni di Via Passo Buole con Viale Rimembranze e Viale Rimembranze/Via Passo Buole Via Godi 
 
Istituzione del divieto di circolazione eccetto mezzi di soccorso ed emergenza. 
 
Sarà consentito l’accesso ai mezzi di soccorso ed emergenza. La Polizia Municipale potrà adottare misure di regolamentazione del traffico non previste nella presente ordinanza che si rendessero opportune per un corretto svolgimento delle manifestazioni e per limitare i disagi alla circolazione veicolare.

Due dei principali capisaldi della cooperazione, la "Responsabilità" e la "Solidarietà" sono le fondamenta sulla base dei quali si è innestato l'accordo tra due Cooperative appartenenti a due settori apparentemente distanti.

Agrinascente - Parma2064, l'importante casearia che il 21 settembre festeggerà il 40esimo anno dalla fondazione, e Articioc, la cooperativa del terzo settore che si è impegnata nella produzione di birre artigianali, forti della responsabilità individuale, collettiva e sociale che le contraddistinguono, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per sentirsi ancor più partecipi della medesima "comunità".

In questa prima fase le due cooperative andranno a condividere:

1) la Valorizzazione della commercializzazione dei reciproci prodotti con l’avvio di uno studio approfondito al fine di valutare le migliori e vincenti sinergie per l’approccio al mercato.
2) la Promozione e comunicazione esterna della attività di collaborazione intrapresa ai fini della valorizzazione dello strumento cooperativo mettendone in evidenza le ricadute sociali esaltando l’attenzione sul valore del lavoro e della persona umana e le benefiche azioni incidenti sulla fase commerciale.

3) La realizzazione di un’ampia collaborazione interna al fine di elevare la conoscenza dei valori della cooperazione sociale a partire dalla valorizzazione delle rispettive attività produttive.

"Siamo fieri - afferma Andrea Bonati presidente di Confcooperative Parma -, di tenere a battesimo quest'accordo di collaborazione che conferma, ancora una volta, quanto i valori tradizionali della cooperazione siano non solo attuali, ma anche utili al profitto e alla elevazione della dignità umana attraverso il lavoro. In un periodo dove a far notizia sembra siano le conseguenze della crisi, la cooperazione è attiva a sviluppare dei processi economici innovativi".

"Già il 22 settembre sarà visibile la collaborazione frutto dell'accordo, sottolinea Andrea Gennari, direttore di Confcooperative Parma, in occasione della Festa del Fungo di Borgotaro. Sotto la guida del segretario della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Michele Berini, tre diverse stagionature incontreranno altrettanti gusti di birra Articioc".

Ma già il 14 settembre, per chi intendesse approfittare di un evento fortemente attrattivo come la Fiera del Camper di Parma, sarà possibile degustare la gamma di birre Articioc. Dal 14 al 22 settembre, infatti, saranno presenti allo stand espositivo dell’Area Sosta Camper Parma gestito da "Cigno Verde" cooperativa sociale che tra l'altro, con la loro falegnameria, sta lavorando alle strutture e agli arredi per l’allestimento dello stand.

“Kant sostiene che a tavola si parla delle cose concrete della vita. Oggi, mangiare, è diventata una esperienza sociale totale che sempre più è in grado di essere inclusiva, a partire dalle “radici”, come questo accordo di collaborazione cooperativa dimostra coinvolgendo anche il pensiero insieme ai 5 sensi.

Possiamo plaudire a questo progetto imprenditoriale in quanto anche “culturale”, occasione di dialogo e coniugazione di buone prassi che si fanno ancora più sinergiche grazie all’opportunità della collaborazione e della condivisione che garantiscono una ricaduta generativa di valori e azioni sulla comunità, anche in senso innovativo.

Dalla integrazione aziendale discende uno stile nuovo nei rapporti all’interno della filiera economica, che supera la divisione settoriale per dare spazio ad un lavoro per progetti, alla creazione di opportunità per le imprese cooperative, ad una espressione imprenditoriale territoriale più forte, propositiva ed incisiva” commenta Roberta Lasagna, presidente di Federsolidarietà Parma.

È quindi la volta di Luca Manici, presidente di Articioc Cooperativa Sociale, il quale sottolinea come la diversità possa diventare un valore e come l’appartenenza alla medesima organizzazione di rappresentanza cooperativa abbia consentito di agevolare l’incontro.

“Ringraziamo innanzitutto Confcooperative Parma – rimarca il presidente di Articioc, che ha contribuito alla buona riuscita di questo accordo tra due cooperative in apparenza diverse, sia come tipologia di prodotto che come storia ma che condividono i grandi valori del mondo cooperativo.

Articioc Cooperativa Sociale, nasce nel 2014 e gestisce un Birrificio a Noceto in provincia di Parma con personale svantaggiato (disabilità fisiche e mentali) al fine di coniugare la realtà imprenditoriale con il mondo del sociale.
Siamo una Cooperativa Sociale di tipo B pura, nel senso che la nostra sostenibilità economica dipende esclusivamente dal mercato. Questo è sicuramente stato il primo punto di incontro con Cooperativa Casearia Agrinascente – Parma 2064.
Noi siamo, probabilmente, sul territorio di Parma la Cooperativa Sociale che, proprio per questo motivo, meglio può comprendere e trovare affinità con il mondo profit. Tuttavia, proprio perché siamo Cooperativa Sociale, ci è stato sicuramente più facile dialogare con una realtà, come “Agrinascente – Parma2064” che, condivide gli stessi valori di mutualità e pluralità che sono alla base del modo cooperativo., un prodotto che tradizionalmente è stato sempre accompagnato al vino. Abbiamo lavorato in particolare su alcune caratteristiche di una nostra birra, l’Angiolèn, e abbiamo capito che l’abbinamento non solo è fattibile, ma per certi versi addirittura entusiasmante. Con “Agrinascente – Parma2064” vi invitiamo già al primo appuntamento di degustazione che avverrà il giorno 22 settembre in occasione della fiera del fungo di Borgotaro dove abbineremo le nostre birre a diverse stagionature di Parmigiano Reggiano. Nello stesso fine settimana (21 settembre) saremo poi presenti ai festeggiamenti dei 40 anni di Cooperativa Casearia Agrinascente – Parma 2064. Noi crediamo che questo accordo sia il primo step di una collaborazione felice e duratura e che possa, negli anni, rappresentare un modello virtuoso di cooperazione. Per questo ringraziamo ancora Confcooperative Parma che ha reso fattibile tutto ciò”.

“Credo che il mondo della cooperazione abbia bisogno di dimostrare nuove capacità di sintesi ed una visione più moderna ed integrata, sottolinea Roberto Gelfi presidente di “Agrinascente - Parma2064”, senza nascondere la sua ragione fondamentale: fare impresa non per massimizzare gli utili ma per valorizzare dal punto di vista etico ed economico quanto viene conferito dai soci cooperatori. È questo che ha portato “Agrinascente – Parma2064” e “Birrificio Articioc” a progettare l’intesa che viene oggi presentata alla stampa: due cooperative con finalità diverse e complementari, alleate per attrarre il consenso del cittadino/consumatore, capace sempre di più di scegliere utilmente e responsabilmente per il proprio bene e per il bene della comunità di appartenenza”.

Cosa significa:

Responsabilità: individuale, collettiva e sociale. Essere responsabili significa fare fronte agli impegni presi con la propria capacità e col proprio impegno. Spesso si è tentati di attribuire a responsabilità collettiva ciò che invece attiene alla responsabilità individuale. La responsabilità collettiva non annienta quella individuale, anzi, se condivisa come principio, è un elemento di controllo reciproco che potenzia la responsabilità individuale.

Solidarietà: sostenere in modo fattivo chi ha più bisogno. In altre parole “sentirsi comunità”, dare valore all’interesse generale di cui la comunità è portatrice, anche mettendosi nei panni degli altri. E quindi sostenere chi, malgrado la buona volontà, non riesce o riesce solo in parte. Collaborazione, aiuto reciproco, impegno verso gli altri sono parole chiave per descrivere la solidarietà, che produce risultati positivi non solo per chi la riceve, ma anche per chi la pratica.

 

BIRRIFICIO ARTICIOC

Articioc, in dialetto parmigiano, significa carciofo. Il carciofo rappresenta la terra, i sapori contadini, la tavola semplice e vera. Così come le foglie e le spine permettono al cuore, la parte più nobile del carciofo, di crescere protetto, così la cooperativa tutela e guida i ragazzi nel mondo del lavoro.

Il logo di Articioc rappresenta proprio questo ideale, ispirandosi anche ad uno degli ingredienti fondamentali della birra, il luppolo.

L’idea del birrificio prese vita intorno al 2009 grazie all’incontro tra il mondo degli Special Olympics e un gruppo di ragazzi volenterosi, i quali avevano aiutato il movimento della birra artigianale a crescere sul territorio parmense. Così come gli Special Olympics mettono in evidenza le capacità di ragazzi straordinariamente speciali nel mondo dello sport, così si è pensato che fosse possibile farlo anche nel mondo del lavoro. Remo Pattini, uno dei pionieri del mondo Special Olympics a Parma, ci ha insegnato come esistano persone che riescono a trasportare mattoni da un quintale, ed altre che hanno la possibilità di spostare solamente un kg: entrambe hanno il diritto di contribuire alla costruzione della società.

Questo è stato il punto di partenza.

"Nel 2014, la nostra passione e tenacia ci hanno permesso di costituire la Cooperativa Sociale ed avviare la produzione di birra su nostre ricette presso birrifici amici.
Abbiamo deciso di costituirci come cooperativa sociale di tipo B, forma che rispecchia al meglio la nostra mission: l’inserimento nel mondo del lavoro di personale con disabilità fisiche o mentali”.

Nasce così, sulla base della tradizione agroalimentare del territorio parmense e sulla sua natura cooperativistica, e con il contributo di Fondazione Cariparma – che ci ha voluto premiare – il progetto vero e proprio: la realizzazione e gestione del Birrificio Sociale Articioc. Grazie all'interessamento della Cooperativa La Bula che ha connesso il progetto con due esperti birrai, Andrea e Anselmo, si sono andati aggregando tanti amici andando a infittire la rete di conoscenze e amicizie.

Ecco quindi che l'accordo di collaborazione con la "casearia Agrinascente" persegue il medesimo obiettivo.

Per informazioni:

Articioc cooperativa sociale

Via Marconi n.6 – 43015 Noceto (PR) Tel. 0521.628301
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: www.birrificioarticioc.it

 

PARMA2064: FORMA E SOSTANZA

Dal Parmigiano Reggiano campione del mondo al formaggio Kasher, Halal e organic. Una cooperativa casearia nel cuore della Food Valley, tutto nel raggio di 10 km.

Nel 2014 nasce il brand Parma2064 da parte della Cooperativa Casearia Agrinascente, che nel 2019 compie 40 anni. Il successo è stato immediato il Parmigiano Reggiano Parma2064 ha ottenuto 12 premi di cui un Supergold al World Cheese Award. Capitalizzando le esperienze e le competenze, i 5 soci attuali - Cascina “Margherita”, La Rinascente Società Agricola, Società Agricola Colombarola, Società Agricola Fratelli Tonoli e Società Agricola Vighi Mauro e Luigi – hanno perfezionato un metodo che mira a creare un prodotto naturale, frutto di un controllo scrupoloso e della lavorazione del latte proveniente esclusivamente dai loro allevamenti, tutti a conduzione familiare e collocati in un raggio di 10 chilometri dai due caseifici. Agrinascente Parma2064 oggi gestisce direttamente due caseifici, uno a Fidenza e l’altro a Zibello. Un terzo caseificio, alle porte di Soragna, è stato affittato ad altri operatori al momento, in attesa di condurre direttamente anche questo stabilimento.

La disponibilità di una mandria complessiva di circa 1400 bovine in mungitura per quasi 16 milioni di litri di latte prodotti annualmente è il punto di partenza per quello che si presenta oggi come un modello caseario nel cuore dell’area DOP del Parmigiano Reggiano. La produzione totale ha superato nel 2018 oltre 30.000 forme, per un fatturato che oltrepassa i 13 milioni di euro. 20 dipendenti operano nei due caseifici di Fidenza e Zibello, dove ogni giorno vengono lavorati rispettivamente 286 e 187 quintali di latte.

Integrati con le necessarie innovazioni tecnologiche, i processi produttivi sono quelli di sempre, con la competenza di casari a coordinare il lavoro di addetti che seguono fedelmente le fasi stabilite dal Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano DOP, nell’ottica di una filiera senza scorciatoie. Così si coniuga la tradizione con una visione ampia e aperta a sperimentazioni, come quelle che hanno dato vita alle varianti “Organic”, “Halal” e “Kasher”, quest’ultimo prodotto nel caseificio dedicato esclusivamente a questa produzione che si trova a Zibello e ottenuto secondo un procedimento che segue alla lettera le rigide regole della religione ebraica in materia alimentare, ispirate dalla Torah e codificate nello Shulkhan Aruk.

Da poco, alla produzione di Parmigiano Reggiano si è affiancata quella del “Verdiano”, la proposta “veggie” di Parma2064, ottenuto utilizzando caglio di origine vegetale, ideale per quei consumatori più sensibili e interessati all’alimentazione vegetariana,
Le forme di Parmigiano Reggiano Parma2064 sono stagionate nei magazzini aziendali fino a raggiungere, a seconda dei casi: 18, 24, 36 o 48 e più mesi di stagionatura. Per le stagionature oltre i 30 mesi, Parma2064 ha introdotto una selezione di qualità chiamata “Lunga Vita” che, insieme con le stagionature più “giovani”, consente di offrire una gamma di prodotto che capace di incontrare il gusto e le esigenze di tutti i consumatori, in Italia e all’estero, distinguendosi per qualità organolettiche che mantengono traccia di una tradizione antica ed essenziale.

Il brand Parma2064 vuole sottolineare la ricerca di distintività della matricola assegnata storicamente al caseificio di Fidenza dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. Il nome “Parma”, prima del numero della matricola, pone l’accento sul territorio dove nasce questo prodotto di eccellenza.

Tre i punti vendita dove acquistare direttamente:

Caseificio Pongennaro - Soragna
Strada per Carzeto 137, 43019 Soragna (Parma) tel. +39 0524 597065
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Shop del Museo del Parmigiano Reggiano
Corte Castellazzi, Via Volta 5, 43019 Soragna (Parma) tel. + 39 0524 507205
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Caseificio San Michele Campagna - Fidenza
Via S. Michele Campagna, 22E 43036 Fidenza (PR)
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I numeri di Parma2064 nel 2018

1979 anno di nascita dalla cooperativa Agrinascente che nel 2019 compie 40 anni

5 aziende consociate nell’arco di 10 chilometri: Cascina “Margherita”, La Rinascente Società Agricola, Società Agricola Colombarola, Società Agricola Fratelli Tonoli e Società Agricola Vighi Mauro e Luigi

Oltre 13 milioni di euro di fatturato

30.011 forme in un anno

20 dipendenti

187 quintali di latte al giorno lavorati a Zibello

286 quintali di latte al giorno lavorati a Fidenza

15,9 milioni di litri di latte in un anno
1.400 bovine in mungitura

12 premi di cui un Supergold al World Cheese Award

I prodotti: Parmigiano Reggiano a diverse stagionature (12, 18, 24, 30 e oltre), Parmigiano Reggiano Organic, Halal e Kasher. In più il Verdiano (proposta veggie
di Parma2064).

Tre punti vendita diretti: spaccio al Caseificio Pongennaro e Shop del Museo del Parmigiano Reggiano, entrambi a Soragna e spaccio al Caseificio San Michele a Fidenza.

Saranno nove gli Operatori di Polizia in bicicletta che incontreremo presto nelle vie di Parma

E’ terminato il corso di formazione specifico che ha visto gli operatori formarsi ed addestrarsi facendo slalom fra birilli, superando ostacoli e facendo prove di arresto. Anche Parma, dopo Alessandria, Vercelli, Bassano del Grappa, Candiolo, dopo l'Europa Svizzera, Belgio, Francia e gli Stati Uniti, avrà agenti in bicicletta a presidiare parchi e vie.

Un mezzo agile, economico, ecologico ed efficace. La pattuglia in bici colma il vuoto tra il servizio in auto e quello a piedi. L’agente in bici è in grado di usare tutti i suoi sensi, inclusi l’olfatto e l’udito, per intervenire a contrasto di attività criminose. E, rispetto ad un'auto, può avvalersi dell'effetto sorpresa, la bici può arrivare dove altri mezzi faticano come i parchi e garantisce maggiore prossimità con i cittadini.

“Siamo tra le cinque città italiane che doteranno la Polizia Locale delle due ruote. Avremo un presidio più dinamico, un controllo più capillare da parte degli Operatori di Polizia in mountain bike che vigileranno le zone urbane e i parchi. La loro funzione di presidio e vigilanza aumenterà la percezione di sicurezza della nostra città per tutti i cittadini” ha detto il Sindaco Pizzarotti.

“E’ un percorso innovativo, una piccola rivoluzione quella che stiamo mettendo in atto in tema di sicurezza. Gli Operatori di Polizia in bicicletta offrono un ulteriore strumento, che va ad integrarsi con gli altri attuati, per la sicurezza dei cittadini. Gli Operatori in bicicletta hanno una grande potenzialità sul controllo della città. Vigileranno le aree dei parchi, le piste ciclabili, il centro nonché le aree vicino alle scuole con una possibilità maggiore e più repentina di azione in caso di intervento” ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa.

L'idea è stata proposta dal comandante della Polizia Locale, , arrivato lo scorso aprile a Parma da Vercelli, città dove gli agenti ciclisti sono sei, in azione da fine 2017: “Un'esperienza positiva e funzionale, gradita sia all'Amministrazione Comunale che ai cittadini. Gli agenti su due ruote si sono dimostrati particolarmente abili nella  davanti alle scuole” ha detto . 

Grazie ad un finanziamento del progetto ‘Scuole sicure’ del ministero dell'Interno, che sono arrivati i fondi per i ciclisti della Polizia locale.

Oltre ai costi dell'addestramento infatti, spiega Massimo Marchinetti, sostituto commissario della Municipale e responsabile del gruppo dei ciclisti, si dovrà finanziare l'acquisto delle bici, circa 2.500 euro l'una:" Saranno mezzi adattati alle nostre esigenze: dovranno avere un sostegno portapaletta, una sacca per il tablet che sostituirà̀ il vecchio blocco cartaceo per le multe, un contenitore per la pettorina ad alta visibilità. Soprattutto dovranno avere una particolare bilanciatura per affrontare gli ostacoli di un percorso cittadino: cordoli, marciapiedi, auto che sbucano improvvisa".

Il corso di addestramento è stato fatto anche dagli operatori della CRI che già stanno sperimentando il servizio per le attività di loro competenza.

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