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Serata emozionante e coinvolgente: un excusrus dei suoi oltre 40 anni di carriera e l'occasione per presentare il suo nuovo singolo Mambo Tango Cha Cha Cha.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Il Parma Femminile sul campo “Eleuteri” di Roveleto di Cadeo (PC), lunedì 18 Aprile 2022, si aggiudica la Finale della Coppa Emilia Romagna di Eccellenza Femminile battendo le Biancorosse Piacenza 4-0. Alla fine Capitan Debora Fragni, nel tripudio delle gialloblù, può sollevare al cielo il Trofeo, consegnatole dal Sindaco di Cadeo Maria Lodovica Toma, mentre Mister Ilenia Nicoli dedica il successo allo staff che ha contribuito a centrare il primo obiettivo stagionale, offrendo alle Crociate la possibilità di accedere alla Fase Nazionale (Coppa Italia), potendosi, così, misurare con altre realtà di fuori regione, il tutto nell’attesa della conclusione della Poule Scudetto del Campionato Regionale Emilia Romagna con 

ancora tre gare da giocare con nel mirino il passaggio di categoria. Il Parma sblocca il match e dilaga nel secondo tempo, dopo una prima frazione combattuta, ma con poche emozioni ed occasioni, la più nitida, peraltro, delle Biancorosse, con salvataggio di Matilde Ravanetti che con una tempestiva uscita chiude in angolo Melania Barbarini lanciata a rete da un lancio lungo da dietro, mentre le ducali si limitano a qualche tentativo da fuori di Debora Fragni e Gaia Iacuzzi. Al 3′ della ripresa il vantaggio Crociato porta la firma di Gaia Iacuzzi, che con una perfetta girata aerea capitalizza al meglio il cross di Debora Fragni sul primo palo. Il Parma, ora, sembra in pieno controllo della contesa, ma al 20′ st, da un’incomprensione tra Giada Maini ed Aurora 

Remondini, nasce l’occasione per le piacentine di pareggiare con Francesca Pagani che viene fermata appena dentro l’area da Giulia Scaffardi, ma l’arbitro, Sig.a Sara Cimelli della Sezione A.I.A. di Piacenza lascia correre. Scampato il pericolo le gialloblù impiegano qualche minuto, ma poi tornano ad avere in mano il match, anche grazie alla neo entrata Giorgia Tommasini che cambia il volto alla gara: il raddoppio, al 36′ st, è suo e nasce sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto e cross di Giorgia Cocconi, con la palla che sorvola la difesa, controllo e conclusione vincente della numero 20. Passano tre minuti (39′ st )e il Parma fa tre: incursione sulla fascia della incontenibile Gaia Iacuzzi e perfetto assist per Giada Maini che insacca. Infine, nel primo minuto di recupero (46′ st), Giorgia Tommasini si cava la soddisfazione di centrare la (meritata) doppietta personale: calcio di punizione battuta da Lucrezia Baffi, la difesa intercetta, ma lei recupera e segna. E alla fine può esplodere la gioia… (Foto Studio Marco Bedini)

PARMA-BIANCOROSSE PIACENZA 4-0 (FINALE COPPA EMILIA ROMAGNA DI ECCELLENZA FEMMINILE) / IL TABELLINO
Marcatrici: 
3′ st Iacuzzi, 36′ st e 46′ st Tommasini, 39′ st Maini

PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Francesca Alfieri, 3. Giorgia Cocconi; 4. Marta Baccanti (V. Cap.), 5. Giulia Scaffardi (26′ st 19. Cristina Miani), 6. Aurora Remondini; 7. Giada Maini, 8. Zaira Cuciniello (14′ st 20. Giorgia Tommasini), 9. Gaia Iacuzzi (42′ st 17. Francesca Fulgoni), 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Beatrice Parizzi (29′ st 16. Lucrezia Baffi). Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 13. Lucia Frati, 14. Giulia Soncini, 15. Giulia Fontanesi, 18. Alice Gennari

BIANCOROSSE PIACENZA – 1. Mariella Orlando; 2. Marianna Sivelli, 3. Jessica Zisa; 4. Federica D’Auria (9′ st 13. Alessia Pagani), 5. Dalila Adiletta (V. Cap.), 6. Francesca Pagani (Cap.); 7. Sara Vailati, 8. Alice Valente, 9. Anna Mainardi (27′ 16. Beatrice D’Auria), 10. Alessia Scala, 11. Melania Barbarini (37′ st 20. Benedetta Oleotti). Allenatore: Paolo Losi
A disposizione: 12. Virginia Tamborlani; 14. Elisa Costa, 15. Martina Macciotti, 18. Chiara Gasparini, 19. Michela Di Fresco

Arbitro: Sig. a Sara Cimelli della Sezione AIA di Piacenza

Assistenti: Sig. Giuseppe Di Lauro e Sig. Adeleke Joshua di Piacenza

Ammonite: Zisa, Scala, Sivelli

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE

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PARMA-BIANCOROSSE PIACENZA 4-0
FINALE “COPPA EMILIA ROMAGNA DI ECCELLENZA FEMMINILE”

INTERVISTA

di Gabriele Majo, Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

A MISTER ILENIA NICOLI, ALLENATORE 1^ SQUADRA PARMA FEMMINILE

 

Grazie agli scatti dello studio fotografico Marco Bedini riviviamo la Finale della Coppa Emilia Romagna di Eccellenza Femminile Parma-Biancorosse Piacenza 4-0 gara disputata Lunedì 18 Aprile 2022 al Campo Sportivo “Eleuteri” di Roveleto di Cadeo (PC).

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Pubblicato in Calcio Emilia

4^ Giornata della “Poule Promozione” del Campionato Regionale Emilia Romagna di Eccellenza Femminile, Domenica 10 Aprile 2022, sul campo 2 in sintetico del Complesso Sportivo “Il Noce” a Noceto, il Parma, sotto gli occhi del presidente Kyle Kruase, in tribuna con il suo stretto entourage, pareggia 1-1 con le Biancorosse Piacenza. Lo scontro diretto tra la prima e la seconda della graduatoria (unica squadra che aveva segnato una rete e buttato le gialloblù nella prima fase), si risolve al fotofinish con la rete del pari raggiunta nel prolungamento del recupero da parte delle ospiti, che erano finite sotto in apertura di ripresa, su 

calcio di rigore, dopo un primo tempo equilibrato nel quale la squadra di Mister Ilenia Nicoli non era riuscita ad esprimersi con il consueto ordine e fluidità, ma anzi con qualche sbavatura di troppo. Forse l’importante posta in palio ha condizionato la mente delle ducali, anche se il pareggio, sulla carta prima del fischio d’inizio, avrebbe potuto essere un risultato anche accettabile, perché consente, comunque, di mantenere le distanze pre-esistenti (ossia due punti, ora 10-8), anche se a 9 punti si è inserito il Modena che finora le ha vinte tutte, meno che con le Crociate (5-0). Ma la dinamica di come le piacentine siano riuscite infine, a dividere la posta in palio lascia 

non poco rammarico, perché a tempo abbondantemente scaduto e pochi istanti prima del triplice segnale di chiusura del direttore dell’incontro, il Signor Thomas Ammendola della Sezione A.I.A. di Parma, dopo che per una quarantina minuti le padroni di casa, in inferiorità numerica per il rosso diretto comminato per fallo di reazione a Beatrice Parizzi, erano riuscite non solo a gestire il vantaggio maturato a inizio secondo tempo, ma anche a collezionare le occasioni più nitide del match. Nulla è perduto, anzi: ma l’amarezza resta, anche se l’occasione per incrociare di nuovo i bulloni con le cugine è vicina, il giorno di Pasquetta (Lunedì 18 Aprile 2022), a Roveleto di Cadeo con in palio la Coppa Emilia Romagna di Eccellenza Femminile. 

Poche le emozioni nel primo tempo: da annotare il palo, al 25′, colto da Capitan Debora Fragni con un tiro-cross deviato sul legno da un difensore. La ripresa si apre con la massima punizione che il Signor Ammendola concede alle Crociate per un fallo in area guadagnato da Gaia Iacuzzi: è la stessa centravanti a portarsi sul dischetto per il tentativo di trasformazione che va a buon fine, con il vantaggio del Parma (1-0). La gioia dura poco: al 7′, infatti, Beatrice Parizzi viene allontanata dal terreno di gioco per aver risposto per le vie dirette a un calcio subito da un’avversaria (graziata), mentre era a terra a gioco a fermo. Mister Ilenia Nicoli cerca di attuare i dovuti accorgimenti tattici per ridisegnare la squadra dopo l’inferiorità numerica, anche se, c’è da dire, 

ancor prima delle sostituzioni, le gialloblù si dispongono con ordine, macinando gioco, senza mai subire le avversarie, non irresistibili malgrado la superiorità, e gli adeguamenti via via proposti dal tecnico Paolo Losi. Proprio poco prima della beffa finale una transizione del Parma aveva portato ad uno scambio tra Gaia Iacuzzi e Zaira Cuciniello con traversa colta dalla giovane centrocampista: sulla ribattuta è lesta ad arrivare sulla sfera Rosanna Avendato, che manda alto da pochi passi. Al 6′ minuto dei 5′ di recupero concessi dal Signor Ammendola, un passaggio filtrante serve bene Anna Mainardi che, ricevuta palla salta Matilde Ravanetti in uscita depositandola in rete per il definitivo 1-1.

PARMA-BIANCOROSSE PIACENZA 1-1 (4^ GIORNATA DELLA POULE PROMOZIONE DEL CAMPIONAO REGIONALE DI ECCELLENZA FEMMINILE) / IL TABELLINO
Marcatrici: 
3′ st Iacuzzi, 51′ st Mainardi

PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Francesca Alfieri, 3. Giorgia Cocconi; 4. Marta Baccanti (V. Cap., 15′ st 20. Cristina Miani), 5. Giulia Scaffardi, 6. Aurora Remondini (42′ st 14. Lucrezia Baffi); 7. Carlotta Vasirani (16. 1′ st Rosanna Avendato, 47′ st 18. Giorgia Tommasini), 8. Giada Maini (21′ st 19. Zaira Cuciniello), 9. Gaia Iacuzzi, 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Beatrice Parizzi. Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 13. Giulia Soncini, 15. Lucia Frati, 17. Giulia Fontanesi, ,

BIANCOROSSE PIACENZA – 1. Mariella Orlando; 2. Francesca Cervini, 3. Jessica Zisa; 4. Federica D’Auria, 5. Dalila Adiletta (17′ st 16. Melania Barbarini), 6. Francesca Pagani (33′ st 18. Martina Macciotti); 7. Sara Vailati (V. Cap., 26′ st 14. Alessia Pagani), 8. Alice Valente, 9. Alessia Scala, 10. Veronica Rizzo (Cap.), 11. Anna Mainardi. Allenatore: Paolo Losi
A disposizione: 12. Virginia Tamborlani; 13. Elisa Costa, 15. Beatrice D’Auria, 16. Melania Barbarini

Arbitro: Sig. Thomas Ammendola della Sezione AIA di Parma

Espulsa: al 7′ st Parizzi per fallo di reazione

Ammonite: Avendato; Mainardi

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE

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PARMA-BIANCOROSSE PIACENZA 1-1
4^ GIORNATA “POULE PROMOZIONE” CAMPIONATO ECCELLENZA FEMMINILE

INTERVISTA A MISTER ILENIA NICOLI, ALLENATORE 1^ SQUADRA PARMA FEMMINILE

di Gabriele Majo, Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

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Una tre giorni dedicata al vino con oltre 650 produttori indipendenti quella di FIVI in corso a Piacenza Expo fino lunedì 29 novembre che già dal primo giorno ha visto una notevole affluenza di pubblico, tra esperti del settore e amanti del buon bere.

La FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) raggruppa i viticoltori che coltivano e imbottigliano il proprio vino, curando direttamente il prodotto che viene venduto con il proprio nome e etichetta, rispettando le norme enologiche per garantire una qualità elevata.

L’Emilia Romagna è rappresentata da 57 produttori dislocati tra la provincia di Piacenza e la Riviera Romagnola, tra cui l’azienda vitivinicola La Torretta, nata nel 2015 da due storiche aziende situate nella Val Tidone, che oltre ai vini tipici della zona come il Gutturnio, l’Ortrugo e il Barbera, produce un Passito di Malvasia di Candia Aromatica e Verdea e un olio extravergine di oliva di Leccino, Frantoio e Pendolino.

La Tenuta di Aljano, è invece situata sulle antiche terre Matildiche, si contraddistingue per la coltivazione di vitigni autoctoni e meno conosciuti come la Spergola a bacca bianca e alcune tipologie di Lambrusco come il Montericco, il Barghi e l’Oliva a bacca nera. La produzione va dal bianco fermo, agli spumanti  e nella cantina vengono organizzate degustazioni e visite guidate alla tenuta.

L’Azienda Agricola Cavaliera nel modenese invece è nata negli anni ’80 e oggi è anche agriturismo e bottega in cui vengono fatti degustare e venduti i vini ottenuti da Lambrusco Grasparossa, Pignoletto , Malbo Gentile e Trebbiano, insieme ad altre specialità di loro produzione come marmellate e aceto balsamico.

La Tenuta Rita Solari proviene da un nome con una lunga storia che parte dalla moda per arrivare ai filari delle vigne con una produzione biologica di 30.000 bottiglie di vino ottenute da uve raccolte a mano come una volta degli uvaggi Malvasia, Gutturnio e Barbera.

Anche Barbaterre si contraddistingue per la produzione biologica e abbina ai vitigni autoctoni come il Marzemino dell’Emilia, il Malbo Gentile e il Salamino, alcuni vitigni “foresti” tipicamente coltivati in altri luoghi come il Pinot Nero, il Sauvignon e il Cabernet Sauvignon, con una produzione che annovera anche vini millesinati con metodo classico.

L’Azienda Agricola Baraccone sulle colline di Ponte dell’Olio utilizza come sistema di coltivazione prevalente il Guyot, per garantire le condizioni fisiologiche ottimali dei vitigno con un adeguato microclima e tenuta del terreno. Le varierà sono quelle tipiche dei Colli Piacentini, tra cui la Croatina, localmente detta Bonarda.

Sull’Appennino Tosco- Emiliano nasce nel 2004 Terre di Macerato con la sfida di produrre vino di qualità utilizzando unicamente quello che offre la terra. Con l’uvaggio Sangiovese vengono prodotti due vini rossi: uno più complesso e strutturato, l’altro più morbido e rotondo, facilmente abbinabile.

Si segnala anche un extra fuori regione, nella vicina Toscana, a Castiglioncello: l’azienda vitivinicola biologica Fortulla con vini prodotti da uvaggi di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Manseng, Vermentino e Viogner, a cui si affiancano le grappe ottenute dalle vinacce di Cabernet Franc e Sauvignon e un olio extra vergine sempre biologico ottenuto da olive Leccino, Frantoio, Moraiolo e Maurino.

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Dal 27 al 29 novembre 2021 a Piacenza Expo 674 Vignaioli Indipendenti e tre delegazioni ospiti. Il catalogo è digitale sull’App FIVI

Al via sabato 27  novembre negli spazi di Piacenza Expo la decima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti che vedrà 674 Vignaioli Indipendenti animare per tre giorni i padiglioni della fiera. Assieme a loro ci saranno due rappresentanti dei Vignerons Indépendant francesi e altre tre delegazioni di produttori ospiti: la BAIW - Bulgarian Association of Indipendent Winegrowers, i Vignaioli Indipendenti della Slovenia (ZDVVS) e la neonata FIOI - Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.

Il Mercato, giunto alla sua decima edizione e ancora più atteso dopo lo stop forzato del 2020, sarà un momento d’incontro e ritrovo per appassionati e operatori, un’occasione per scoprire da vicino le storie e i vini dei Vignaioli FIVI, grazie al lavoro organizzativo di Piacenza Expo.

Il tema di quest’anno sarà FIVI4Future - I Vignaioli coltivano la ricerca, il progetto strategico pluriennale lanciato dalla Federazione che si articola in numerose azioni mettendo al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità nei vigneti. “Il nostro impegno verso l’ambiente – commenta Matilde Poggi, Presidente della FIVI – si declina in ogni aspetto, non solo in campagna e in cantina, ma anche nelle scelte organizzative più ecologiche, in occasione dei nostri eventi. Di concerto con Piacenza Expo abbiamo scelto di non stampare il catalogo, ma di integrarlo in versione digitale nell’App FIVI, che diventerà così uno strumento a tutto tondo per muoversi nel mondo dei Vignaioli Indipendenti. L’attenzione all’ambiente comincia dalle piccole cose e quest’anno al Mercato, oltre alla classica raccolta differenziata, abbiamo deciso di promuovere anche il riciclo totale dei tappi con lo scopo di diffondere sempre di più la cultura dell’economia circolare”. Sarà un’edizione nella quale non mancheranno i momenti di confronto, a partire dall’Assemblea di domenica 28 dove Gian Marco Centinaio, Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, incontrerà gli associati della FIVI.

Nella stessa occasione sarà consegnato il premio Vignaiolo dell’anno dedicato a Leonildo Pieropan ad Ampelio Bucci, Vignaiolo nelle Marche e tra i fondatori della Federazione. In programma anche cinque masterclass - alcune delle quali già sold out - per conoscere meglio il lavoro dei Vignaioli Indipendenti, custodi di una viticultura autentica, che seguono tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione della terra alla vendita del vino.

Sabato alle 11.30 Il Mercato dei vini FIVI: una storia indipendente - Dieci anni di Mercato raccontati, assaggiati e disegnati dal vivo, alle 14.30 Etna. I vini del vulcano - Un territorio speciale raccontato da Salvo Foti e alle 17.30 Custodi del vino - Storie di un’Italia che resiste e rinasce con Laura Donadoni e Bruno De Conciliis.

Domenica alle 11.30 Castelli di Jesi e Matelica: quasi amici - Il Verdicchio tra storia e strategie per il futuro e alle 14.30 Avanguardia Refosco - Dal sottosuolo al Morus Nigra in 5 annate. Non mancheranno - come da tradizione - gli Artigiani del Cibo che completeranno la rassegna con le loro chicche gastronomiche nel Padiglione 3. Piacenza Expo si conferma piazza ideale per il Mercato dei Vini. In questi dieci anni la segreteria operativa di Piacenza Expo ha saputo valorizzare l’evento portandolo agli attuali numeri che lo collocano come riferimento nazionale nel comparto vitivinicolo.

L’ingresso al Mercato sarà regolamentato secondo le normative previste per la sicurezza sanitaria anti-Covid e si potrà accedere solo previa esibizione del green pass. Un punto per effettuare tamponi rapidi sarà attivo a pagamento all’ingresso della Fiera. Al fine di incentivare il contactless ed eliminare le code alle casse, si consiglia di prenotare l’entrata al Mercato acquistando i biglietti online sul sito della manifestazione www.mercatodeivini.it

INFO IN BREVE | Mercato FIVI a Piacenza: Quando: sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 novembre 2021 Dove: Piacenza Expo - Località le Mose, Via Tirotti, 11 - Piacenza Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00, lunedì dalle 10.00 alle 18.00 Parcheggio: gratuito Ingresso intero giornaliero: acquistato in Fiera € 25.00 – online € 20.00 Ingresso due giorni: acquistato in Fiera € 40.00 – acquistato online € 30.00 Ingresso ridotto: acquistato in Fiera € 15.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV - AIES – ASPI - ASSOSOMMELIER e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso). Info utili: 800 i carrelli disponibili per gli acquisti I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

Pubblicato in Economia Emilia

La prima guida enogastronomica di Passione Gourmet, a firma di Andrea Grignaffini e Alberto Cauzzi.

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Ribelle, creativa, femminista, dalle notevoli capacità culinarie: a Isa Mazzocchi, Ristorante La Palta di Borgonovo val Tidone, il Premio Michelin Chef Donna 2021 by Veuve Clicquot.

Di Chiara Marando -

Ribelle con eleganza, creativa, femminista, dal carattere accogliente ed avvolgente: questo è l’identikit di Isa Mazzocchi, ovvero colei a cui è stato assegnato il riconoscimento del PREMIO MICHELIN CHEF DONNA 2021 BY VEUVE CLICQUOT.

Un premio nato nel 2017 con la missione di dare voce e mettere in evidenza le donne imprenditrici che vogliono, o hanno ottenuto, successo a livello imprenditoriale e manageriale. Un premio che parte dall’idea di interrogarsi sulle posizioni di leadership femminili nel settore della ristorazione. E questo perché le donne in questo ambito sono numerose ma, come in molti altri campi, si trovano a dove affrontare maggiori difficoltà per potersi affermare. In virtù di ciò, sottolineare questi aspetti e porre maggiore attenzione all’argomento ricopre un importante valore sociale, ancora di più nel corso di una pandemia che ha colpito duramente un intero settore e a cui servono nuovi modelli di sviluppo, nuove idee e nuove energie.

“Questa vocazione trae ispirazione dalla figura da Barbe-Nicole Ponsardin, che a soli 27 anni prese le redini della Maison, divenendo una delle prime donne imprenditrici dell’Epoca Moderna. Una figura dalla storia unica e irripetibile, che seppure in un contesto totalmente maschile riuscì con audacia e coraggio a dare concretezza alle sue intuizioni visionarie e innovative, divenendo La Grande Dame de la Champagne”, afferma Carlo Boschi, Senior Brand Manager Veuve Clicquot.

La scelta di Isa Mazzocchi, chef del Ristorante La Palta*, a Bilegno, Borgonovo Val Tidone – Piacenza, rientra pienamente in questo quadro generale, nel desiderio di premiare la volontà, le capacità non solo culinarie, ma anche imprenditoriali, insieme all’innata propensione all’apprendimento costante e all’ospitalità.

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“Isa Mazzocchi è stata selezionata degli ispettori Michelin perché ha un fortissimo legame con il suo territorio che promuove attraverso i suoi piatti per farne emergere le peculiarità. La cucina, nella quale investe tutte le sue energie, la sua tenacia e l’apprendimento continuo, le permettono di spaziare tra passato, presente e futuro, per portare l’ospite in una dimensione di esperienza senza tempo. Il ristorante prende il nome da quella che, in dialetto piacentino, era la tabaccheria del paese e che un tempo operava proprio nei locali dell’attuale ristorante”.

Ed è vero, la cucina di Isa Mazzocchi racconta e raccoglie la campagna, l’economia agricola, rappresenta la terra e quello che la sua famiglia si porta dentro da generazioni. Una memoria storica presentata nei suoi piatti, attraverso una interpretazione e uno sguardo al tempo stesso deciso, femminile ed estremamente caratterizzante. Una cucina buona, comprensibile, elegante, complessa nella preparazione ma facile da assaporare per ogni palato. Questa è forza di Isa, il suo tratto squisitamente distintivo. Ma Isa è una professionista completa, una persona complessa e affascinante, che ha ben chiare le sue idee.

“Sono una femminista convinta, sono per l’eguaglianza e la parità, non ho paura a dirlo. Angelo del focolare a chi?” - Il politically correct non è un limite per lei, che sa di essere molto poco diplomatica. “In questo momento storico bisogna parlare di sostenibilità, fattore umano, materie prime e via tutti a riempirsene la bocca. Ma va bene così, significa che è cambiato il vento e grazie all’opinione pubblica le cose evolvono nella giusta direzione. Per la questione delle donne in cucina: parlarne ha funzionato, e il non poter più dire a voce alta che le donne dovrebbero tornare nelle cucine di casa, alla fine ha fatto cambiate davvero le cose. Fa bene a tutti, soprattutto agli uomini”.

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OLTRE IL PREMIO, UN IMPEGNO COSTANTE

Oggi, la Maison Veuve Clicquot desidera affermare il proprio impegno e incoraggiare le future generazioni di donne audaci al comando. I modelli di comportamento sono fondamentali per rendere avere una visione del proprio futuro e fare il salto nel mondo dell'imprenditoria. Oggi più che mai le donne hanno bisogno non soltanto di ispirazione, ma di assistenza e sostegno reali.

LA PARITÀ DI GENERE NELL’ALTA RISTORAZIONE: I NUMERI OGGI

Il settore della ristorazione è uno dei pochi campi dove l’occupazione femminile supera quella maschile (52%, dati FIPE 2019). Nonostante ciò, si parla di part-time, precariato e mansioni di sala e servizio. Il processo di aumento dell’occupazione femminile in Italia, lento e territorialmente squilibrato, era andato avanti per decenni. Nel 2020 però non si è solo interrotto, si è invertito. Diverse le cause: dalla maggiore fragilità contrattuale, alla necessità di conciliare vita privata e lavorativa.

In un anno (dicembre 2020 su dicembre 2019, dati Istat) l’occupazione è scesa di 444mila unità, di cui 312mila sono donne. Solo a dicembre in un mese sono andati in fumo 101mila posti il 98% di donne, e quasi interamente giovani e under 50.

 

(Credits foto: Andrea Moretti)

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Stiamo vivendo tutti un momento particolarmente difficile, in cui le nostre esistenze sono cambiate repentinamente e non si sa quando ritorneremo ad una sorta di normalità.
La vita che ci aspetta sarà sicuramente diversa: dovremo probabilmente cambiare il nostro modo di rapportarci agli altri; il modo di lavorare o il nostro stesso lavoro; i nostri obiettivi; i nostri spostamenti.
Siamo chiamati a fare scelte importanti e coraggiose e il primo passo è quello di prendere consapevolezza e conoscerci meglio. E di conoscere meglio il nostro nuovo io, quello che si sta trasformando proprio in questi giorni e dovrà affrontare nuove sfide.

Per essere pronti ad affrontare come sarà il nostro domani, dobbiamo pensarsi oggi. Fermarci e formarci per acquisire nuovi strumenti e avere una nuova visione del futuro.
Ci saranno scelte che implicano coraggio e e che non potranno essere procrastinate.

Oggi più che mai abbiamo la possibilità di cambiare, cambiare in tutti gli ambiti della nostra vita. Trovare un nuovo equilibrio e una prospettiva.

Per acquisire maggiore consapevolezza e forza interiore, per conoscersi meglio e capire quali risorse e competenza abbiamo per affrontare il nostro domani, domenica 5 aprile alle ore 17.00 si terrà una sessione gratuita in videoconferenza sulla piattaforma Skype.

Il webinar è tenuto da Francesca Caggiati,  giornalista e motivatrice, formatasi con coach e trainer italiani e stranieri di crescita personale e PNL.

L'incontro on line è gratuito, ma a numero chiuso.

Per ricevere il link a cui collegarsi per partecipare scrivere a parmadavivere@gmail.com oppure mandare un messaggio alla pagina Facebook Parma Da Vivere, lasciando nominativo, mail e telefono.  Il link all'evento su Fb è https://www.facebook.com/events/228446968513324/

Pubblicato in Formazione
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