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Dopo quasi vent'anni di attività, chiude "La Baita dei Formaggi" e Parma perde un altro negozio amato da tanti.

Parma -

Testo di Sara Bondani, Foto di Francesca Bocchia

Andrea taglia la forma di Parmigiano Reggiano e la colloca sulla bilancia. La punta è esattamente del peso richiesto, l'occhio è quello esperto di chi da anni fa questo mestiere. Quasi 20 per la precisione, senza contare i precedenti sempre nel settore alimentare. Dietro al bancone, valido aiuto da sempre, la mamma Maria. Due persone squisite, che si sono fatte ben volere negli anni per la professionalità e gentilezza che le contraddistingue.

"La Baita dei Formaggi" è un'altra attività di Parma che volge al termine, dopo essersi spostata in diverse zone della città, da cinque anni era, finalmente, tornata nella rinnovata Piazza Ghiaia. Un piccolo scrigno di bontà per gli amanti dei formaggi e non solo. Dal classico Parmigiano Reggiano stagionato 12, 24 e 36 mesi, alla caciotta Penna prodotta nelle nostre montagne, a diverse tipologie di pecorino, da accompagnare con vini di produttori locali.

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Una sicurezza sia per i prodotti di qualità che per la grande professionalità, quella di chi ama il proprio mestiere e lo fa con gioia, nonostante le avversità, sempre con il sorriso sulle labbra.

Purtroppo però, questo mercoledì, 12 settembre, l'attività cesserà definitivamente.

"E' triste che chiuda l'ennesimo negozio di Parma", dice una cliente. E noi siamo certi che rispecchi il pensiero di molti.

Dopo una vita a contatto con la clientela fornendo sempre un servizio attento e una gentilezza rara, non resta che salutare i fidati clienti che negli anni hanno gustato i prodotti selezionati con dovizia.

"Andre mi dispiace molto...chiude un pezzo di vecchia ghiaia...ti auguro tutta la fortuna del mondo..." si legge fra i tanti commenti lasciati sulla pagina Facebook del negozio, e ancora, "Andrea e Maria...siete tutto ciò che un buon commerciante deve essere...cordiali onesti e simpatici...Parma perde sicuramente qualcosa di importante ...è stato un piacere essere i vostri "vicini" i giorni di mercato!".

Un affetto sincero guadagnato nel tempo. Ed oggi, sempre con il sorriso che li contraddistingue, Andrea e Maria ringraziano e salutano tutti per l'affetto e l'amicizia dimostrata.

E noi, non possiamo che augurare loro tutto il meglio.

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Importante collaborazione internazionale per l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena. Il Prof. Fabrizio Di Benedetto invitato a contribuire alla creazione di un programma di chirurgia robotica.

Modena -

La chirurgia epato-bilio-pancreatica e dei trapianti di fegato dell'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena fa scuola in Brasile. Il prof. Fabrizio Di Benedetto, infatti, è stato invitato in qualità di tutor per l'inizio dell'attività del nuovo centro dell'Ospedale São Lucas di Copacabana, sotto la guida del Prof. Eduardo Fernandez. Il prof. Di Benedetto ha partecipato, lo scorso 11 agosto, al Secondo Simposio Internazionale di Chirurgia Robotica presso la sede del Colégio Brasileiro de Cirurgiões che si è svolto a Rio de Janeiro. Tra gli ospiti internazionali anche il Prof. Raul Rosenthal, Direttore del Dipartimento Chirurgico della Cleveland Clinic a Weston (Florida, Stati Uniti). Padrone di casa il Prof. Fernando de Barros, chirurgo bariatrico e coordinatore del programma di Chirurgia Robotica presso l'Ospedale São Lucas Copacabana.

"È un grande onore per me aver contribuito a questo evento, frutto di un grande impegno da parte di tutto il mio gruppo" – ha commentato il professor Di Benedetto "E sono davvero onorato di contribuire con la mia esperienza all'avvio del nuovo centro brasiliano di chirurgia epato-bilio-pancreatica. Questa collaborazione, inoltre, consente alla Struttura e all'Università di rafforzare il processo di internazionalizzazione, cominciato col riconoscimento dell'American College of Surgeons e proseguito con l'avvio della collaborazione con il New York Presbyterian Hospital".

Nell'ambito del Simposio è stato dato ampio spazio all'esperienza della Chirurgia dei Trapianti di Modena, con numerosi video chirurgici di casi operati con tecnologia robotica ed i risultati dell'attività degli ultimi anni, con particolare rilievo al programma Regionale di resezione robotica pre-trapianto per epatocarcinoma. L'evento è stato un'opportunità per i chirurghi del Paese di aggiornarsi sulla nuova tecnologia robotica che sta guadagnando più spazio nel campo della chirurgia mini-invasiva.

La Chirurgia Oncologica, Epatobiliopancreatica e dei Trapianti di Fegato dell'AOU di Modena è stata invitata proprio in virtù della sua notevole esperienza in questa metodica, maturata dall'avvio, nel 2014, del programma di chirurgia robotica oncologica del Policlinico, con oltre 130 procedure chirurgiche su fegato, pancreas, vie biliari e stomaco, ed incarichi di insegnamento in scuole internazionali di chirurgia mini-invasiva.

Fonte: Ausl Mo

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La Polizia di stato ha arrestato il cittadino moldavo rifugiatosi a Parma, nei pressi di piazzale Lubiana. Rintracciata anche una Audi provento di furto.

Parma -

Nei giorni scorsi gli investigatori della Squadra Mobile sono venuti a conoscenza che un cittadino moldavo ricercato in ambito internazionale e destinatario di una condanna emessa a suo carico, per 5 anni e 6 mesi di reclusione, per i reati di violenza sessuale e rapina aveva trovato rifugio a Parma

Immediatamente sono partite le indagini che hanno consentito, in breve tempo, di individuare in Ganea Ivan, 38 anni di origini Moldave effettivamente presente da alcuni giorni nella nostra città, il soggetto ricercato.   

Dopo giorni di ricerche e servizi dedicati, è scattato il blitz degli uomini della sezione Antirapine che ha permesso di bloccare il latitante nei pressi di piazzale Lubiana mentre l’uomo, ignaro dell’attenzione degli investigatori parmigiani, si stava recando in un ristorante. Accompagnato in Questura, all’esito delle procedure di fotosegnalamento, che consentivano di identificarlo con certezza, è stato arrestato in esecuzione al mandato di cattura internazionale emesso a suo carico.

Nel corso della perquisizione personale, l’uomo è stato inoltre trovato in possesso della chiave di una AUDI, rintracciata poco distante dal punto dell’arresto. L’auto modello A4 di colore nero da accertamenti in banca dati, è risultata provento di furto in danno di una concessionaria ubicata a Parma.

All’interno del veicolo sono strati rinvenuti un piede di porco e due cacciaviti di grosse dimensioni che, dai chiari segni di usura presenti, erano stati certamente utilizzati come arnesi “da scasso” per portare a termine dei furti.

L’arrestato, che annovera numerosi precedenti di Polizia è stato anche indagato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Parma per i reati di ricettazione e porto di oggetti atti allo scasso. 

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Durante una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica il Prefetto Maria Patriza Paba ha fatto il punto della situazione nell’area del parco Novi Sad. Da agosto una pattuglia di “Strade Sicure” affianca i quattro corpi che monitorano la zona. In programma sinergie con Comune, Provincia e scuole per prevenire lo spaccio. 

MODENA -

1100 servizi, che anno portato alla formulazione di oltre 100 denunce all’Autorità Giudiziari, 25 arresti, 1500 gr di droga sequestrati, oltre 100 controlli effettuati sugli esercizi commerciali e 13 provvedimenti di allontanamento ai sensi delle disposizioni sulla sicurezza urbana del decreto Minniti. E questo solo da gennaio 2018.

Sembra un bollettino di guerra il bilancio delle attività di Polizia e Polizia Municipale nell’area del parco Novi Sad, una delle zone “calde” di Modena, divenuta il fulcro di attività di spaccio, reati predatori e microcriminalità, presentato questa mattina da una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Maria Patrizia Paba

Il fine è stato proprio quello di fare il punto della situazione e discutere le strategie future di contrasto e prevenzione delle attività criminose. 

Già dallo scorso mese di agosto, ai quattro corpi che effettuano costantemente il monitoraggio della zona si è aggiunta una pattuglia di militari del contingente “Strade sicure” con finalità di vigilanza e controllo.

Per il futuro prossimo, il Prefetto Paba ha disposto una intensificazione e un sempre più sistematico coordinamento dei servizi delle Forze di Polizia e della Polizia Municipale, che si avvarranno anche dell’ausilio di pattuglie del Nucleo Protezione Crimine e di unità cinofile. Una particolare attenzione sarà poi dedicata ai controlli degli esercizi adiacenti la zona da parte della Polizia Amministrativa.

Non solo. Durante l’incontro sono state annunciate misure di prevenzione e sensibilizzazione indirizzate alle giovani generazioni per il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole, che prevede la sinergia tra Amministrazioni Comunali, Provincia e Autorità scolastica. 

 

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I Carabinieri hanno fermato il 21 enne marocchino nelle vicinanze del Novi Sad, dopo la segnalazione di un cittadino a cui era stata appena rubata la bicicletta. L'autore del furto non era il giovane, che però aveva addosso 75 gr di hashish e gli strumenti per la vendita al dettaglio.

MODENA – Una situazione paradossale, ma a volte la realtà a volte supera la fantasia. Erano circa le 21 di ieri sera quando un cittadino ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri per denunciare il furto, appena avvenuto, della propria bicicletta. L'uomo ha dato ai militari anche la descrizione del presunto ladro, uno straniero che si sarebbe allontanato a bordo della "due ruote" rubata in direzione di Viale Monte Kosica.

Una pattuglia del Radiomobile si è quindi diretta nell'area del parco Novi Sad, dove ha avvistato un giovane straniero che stava uscendo dall'anello in sella a una bicicletta. Pensando che potesse trattarsi proprio del ladro, i Carabinieri lo hanno fermato per un controllo. Se, tuttavia, il velocipede non è risultato essere quello rubato al modenese, da una successiva perquisizione il giovane, un 21 enne di origine marocchina, è stato trovato in possesso di 75 grammi di hashish, un coltellino per ricavare le "porzioni" di droga da smerciare e 80 euro in contanti.

Per il 21 enne è scattato quindi l'arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio è stato scortato in cella dagli agenti, in attesa del processo. Anche la bicicletta con cui si spostava, che non è quella del cittadino derubato, è stata sequestrata.

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Giovedì, 06 Settembre 2018 10:22

Volo Dubai-New York: aereo Emirates in quarantena

Volo Dubai-New York. Dopo malore passeggeri aereo Emirates in quarantena. Secondo la compagnia aerea solo circa dieci persone si sarebbero sentiti male.

 

Un volo Emirates è stato messo temporaneamente in quarantena all'aeroporto Jfk di New York dopo che almeno 10 passeggeri, si sono sentiti male. Lo riportano i media americani. Il volo 203 dell'aeromodello Airbus A380 partito da Dubai è atterrato a New York alle 9:18 di mercoledì mattina.

I malori sarebbero stati causati da un'intossicazione alimentare. I passeggeri malati sono stati sottoposti a esami da parte delle autorità del Centers for Diseases Control and Prevention. L'allarme, sarebbe scattato in volo, quando almeno due persone sarebbero state colpite da febbre e decine di altre avrebbero iniziato a tossire: il pilota preoccupato avrebbe quindi allertato le autorità.

Intossicazione alimentare o influenza? Secondo la Cbs, che parla di intossicazione alimentare, almeno tre persone sarebbero state trasportate in ospedale. Presente sul posto anche una unità dell'antiterrorismo. Il portavoce del sindaco di New York Bill de Blasio su Twitter, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ha fatto sapere invece che il velivolo ha fatto una sosta a Mecca prima di partire per New York e questo potrebbe aver esposto i passeggeri all'epidemia di influenza in corso alla Mecca.

Emirates ha emesso un comunicato in cui si conferma che alcuni passeggeri si sono sentiti male in volo. La compagnia parla di «circa 10 passeggeri» che sarebbero stati presi sotto osservazioni dalle autorità sanitarie locali. Secondo la società «tutti gli altri passeggeri sbarcheranno tra breve». Emirates sostiene che «la sicurezza e la cura dei passeggeri è una priorità». L'Airbus A380 è il più grande aereo commerciale del mondo. Prodotto dalla Airbus, è un aereo di linea quadrimotore a doppio ponte, in grado di trasportare 853 persone in versione charter o 525 nella tipica configurazione a tre classi. Il primo volo di prova è avvenuto il 27 aprile 2005. Emirates è di gran lunga il primo operatore del modello, con oltre 100 nella sua flotta. La capacità di posti sugli aerei varia, ma Emirates ha tre configurazioni che possono ospitare 489, 517 o 615 passeggeri. I modelli Emirates che volano a New York generalmente sono dotati dai 489 a 517 posti.

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Mercoledì, 05 Settembre 2018 15:32

Nigeriano accoltellato in zona Barilla Center

Alle ore 19.05 circa personale della Squadra Volante è intervenuto al pronto soccorso poichè stavano dimettendo uno cittadino nigeriano A.S., privo di documenti identificativi con precedenti di Polizia ed irregolare sul territorio Nazionale che era stato accoltellato ad una gamba.

Lo straniero, accompagnato in Questura per essere compiutamente identificato e per chiarire la dinamica dell'accaduto, ha raccontato che verso le 13.00, mentre passava nella zona del Barilla Center, un suo connazionale, a lui sconosciuto, con fare minaccioso, l'aveva avvicinato chiedendo cosa stesse facendo in quella zona. Alla risposta di A.S. che si trovava solo di passaggio, l'uomo ha estratto dalla tasca un grosso coltello da cucina tentando di accoltellarlo. Da qui una piccola colluttazione durante la quale A.S. è rimasto ferito ad una gamba con una prognosi di 12 giorni.

Lo straniero, al termine di tutti gli accertamenti, è stato rilasciato e denunciato per immigrazione clandestina.

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Il grave episodio è accaduto nel parco di via Volta, dove la donna è stata avvicinata e costretta a subire palpeggiamenti, per poi essere picchiata e rapinata di soldi e cellulare. Grazie all'intervento di un passante la donna è stata soccorsa e i due aggressori identificati e sottoposti a fermo.

CARPI (MO) –

Un nuovo caso di violenza sessuale ai danni di una donna che nella serata di ieri, attorno alle 23, stava attraversando il parco di via Volta, poco distante dal centro città. La vittima è una 41 enne di origine tunisina che è stata avvicinata da due connazionali, che hanno iniziato a rivolgerle apprezzamenti pesanti e a palpeggiarla. Sono poi passati alla violenza fisica, picchiando la malcapitata e procurandole un livido all'occhio destro e una ferita alla palpebra inferiore, con il fine di rapinarla del cellulare e del denaro che aveva con sé, circa 70 euro. I due sono poi fuggiti a piedi, lasciando la donna dolorante e sotto shock.

Alla scena avrebbe assistito un cittadino carpigiano, che ha prontamente avvertito i Carabinieri di Carpi. Gli uomini dell'Arma si sono immediatamente recati sul posto e hanno subito identificato la donna, che è stata prontamente accompagnata all'ospedale Ramazzini. La prognosi per ora non è nota.

La ricostruzione dei fatti e la descrizione degli aggressori, tuttavia, hanno consentito ai Carabinieri di identificare gli aggressori. Si tratta di un 33 enne e di un 35 enne, cittadini tunisini residenti a Carpi, che sono stati raggiunti all'alba nelle rispettive abitazioni e sottoposti a fermo. In attesa della decisione dell'Autorità Giudiziaria, si trovano ora in cella presso la Caserma.

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La Polizia Municipale ha identificato 21 persone, di cui 7 sono state segnalate all'Ispettorato del lavoro per accertamenti. Due le ditte coinvolte. Gli stranieri venivano accompagnati sul luogo di lavoro a bordo di furgoni su cui erano caricate anche le biciclette con cui lavoravano.

FORMIGINE (MO) –

Occhi puntati sul "lavoro nero" e, soprattutto, sul fenomeno del "caporalato".
Nei giorni scorsi, la Polizia Municipale di Formigine, nell'ambito delle attività di controllo del territorio, ha identificato 21 persone, cittadini stranieri richiedenti asilo e residenti nel modenese, che svolgevano le mansioni di volantinaggio "porta a porta" nel territorio comunale.

I richiedenti asilo erano tutti stati reclutati da due ditte con sede a Modena, i cui intermediari sono stati a loro volta sentiti dagli agenti. Erano infatti loro ad accompagnare gli stranieri sul luogo di lavoro a bordo di furgoni, sui quali venivano caricate anche le bicilette che i "lavoratori" utilizzavano per il volantinaggio "porta a porta".

Nel corso delle indagini è emersa una situazione lavorativa e contrattuale assai variegata: alcuni lavoratori sono risultati "assunti", completamente in nero, mentre altri avevano un regolare contratto. Differente anche la paga, che andava da 5 ai 30 euro a giornata, per una durata massima di dieci giorni.

I più penalizzati sono risultati essere sette stranieri provenienti da Gambia, Senegal, Burkina Faso e Pakistan, che sono stati segnalati all'Ispettorato del Lavoro, così come uno dei reclutatori.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nella prima mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile, Sezione Catturandi, ha dato esecuzione all'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, nei confronti di un cittadino guineano, classe '91, regolare sul territorio nazionale.

Il provvedimento è stato emesso a seguito della condanna del 27enne per il reato di violenza sessuale su minore, avvenuto nel 2009 a Carpi. Il giovane dovrà scontare la pena detentiva di anni 4.
Il cittadino guineano è stato individuato ed arrestato nella propria abitazione ed associato alla Casa Circondariale di Modena.

Pubblicato in Cronaca Modena
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